Sasso (Cerveteri): differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati del Lazio|gennaio 2015}}
{{W|Lazio|novembre 2014}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Sasso
|Nome ufficiale = Castel del Sasso
|Panorama = Sasso(RM) Santa Croce.jpg
|Didascalia = La [[Chiesa di Santa Croce (Cerveteri)|chiesa di Santa Croce]]
|Stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 4
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 1-2 = Roma
|Divisione amm grado 23 =Roma Cerveteri
|Superficie =
|Divisione amm grado 2-2=
|Note superficie =
|Divisione amm grado 3=Cerveteri
|Abitanti = 263
|Divisione amm grado 3-2=
|Note abitanti =
|Divisione amm grado 3-3=
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Divisione amm grado 3-4=
|Codice catastale =
|Divisione amm grado 3-5=
|Nome abitanti = Sassaioli
|Latitudine gradi=42
|Patrono = Vera Croce e Sant'Antonio Abate (compatrono)
|Latitudine minuti=03
|Festivo = 14 settembre (festa dell'Esaltazione della Croce) e 17 gennaio (festa di Sant'Antonio Abate)
|Latitudine secondi=16
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=12
|Longitudine minuti=02
|Longitudine secondi=42
|Longitudine EW=E
|Altitudine=300 m.s.l.m.
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
|Codice postale=00052
|Prefisso=06
|Fuso orario=+1
|Codice catastale=
|Nome abitanti=Sassaioli
|Patrono=sant'Antonio abate
|Festivo=14 settembre e 17 gennaio
}}
Il piccolo paese di '''Castel del Sasso''' o semplicemente '''Sasso''', frazione del comune di [[Cerveteri]] innella [[provinciacittà metropolitana di Roma Capitale]], conserva la struttura ma soprattutto l'atmosfera di un antico [[borgo (geografia)|borgo]] [[medioevo|medievale]].
 
== Descrizione ==
Il nome deriva dall'incombente mole di una rupe trachitica che sovrasta l'abitato da breve distanza, alle pendici della vasta formazione di Monte Santo; il picco roccioso, primo titolare del nome Sasso, è chiamato anche Scoglio di Sant'Antonio o banalmente "La Rocca" e conserva scarsi resti di murature antiche risalenti al [[XII secolo]]. Un'altra tradizione, storicamente più accreditata, fa derivare il suo nome dal latino "Saxo", cioè Sassone, poiché, a quanto si dice, gruppi di popolazione provenienti dalla Sassonia si insediarono qui durante il Medioevo. La vasta area che comprende il Sasso e Monte Santo, rilevata rispetto all'attuale abitato, fu sede di un grande villaggio dell'età del bronzo finale e della prima età del ferro (secoli XII-VIII a.C.) di cui rimangono tutto intorno le sepolture, come al solito depredate a fini di lucro; tra le tombe della prima età del ferro di Monte Sughereto una barca interrata, senza traccia di ossa, è stata interpretata come cenotafio di un individuo scomparso in mare.
Il nome deriva dall'incombente mole di una rupe trachitica che sovrasta l'abitato da breve distanza, alle pendici della vasta formazione di Monte Santo; il picco roccioso, primo titolare del nome Sasso, è chiamato dagli abitanti "Scoglio di Sant'Antonio" o anche "Il Monte" e conserva scarsi resti di murature antiche risalenti al [[XII secolo]]. Un'altra tradizione fa derivare il suo nome dal latino ''Saxo'', cioè Sassone, poiché, a quanto si dice, gruppi di uomini provenienti dalla [[Ducato di Sassonia|Sassonia]] si insediarono qui durante il [[Medioevo]]. <br>
La vasta area che comprende il Sasso e Monte Santo, rilevata rispetto all'attuale abitato, fu sede di un grande villaggio dell'[[età del bronzo]] finale e della prima [[età del ferro]] (secoli [[XII secolo a.C.|XII]]-[[VIII secolo a.C.|VIII a.C.]]) di cui rimangono tutto intorno le sepolture, come al solito depredate a fini di lucro; tra le tombe della prima età del ferro di Monte Sughereto una barca interrata, senza traccia di ossa, è stata interpretata come cenotafio di un individuo scomparso in mare.
 
== Storia ==
Le mura merlate che fanno da porta al borgo portano in effigie lo [[stemma]] della famiglia [[Patrizi]] (ramo Montoro), che volle dare al centro del borgo una conformazione [[XVI secolo|cinquecentesca.]]
Nel XII secolo appartenne a Pietro detto ''Latro'' della famiglia romana dei Corsi che lo avevano ottenuto a garanzia di un pegno dalla Chiesa, per essere poi occupato dai signori della [[Tolfa]] e dai conti di [[Monumento naturale di Galeria Antica|Galeria]]; tornato alla Chiesa nel 1254, nel 1290<ref>Sandro Carocci, ''Baroni di Roma. Dominazioni signorili e lignaggi aristocratici nel duecento e nel primo trecento'', École Française de Rome, A. 1993, 181, p.345</ref> è già parte del patrimonio dei Romani/Bonaventura erede dei Venturini, insieme con Cerveteri, [[Castel Giuliano|Giuliano]], [[Cerveteri#Frazioni|Campo di Mare]] e [[Torricella (Fonte Nuova)|Torricella]], che continuavano a possederlo durante la metà del [[secolo XIV]]<ref>Archivio Storico Capitolino, Archivio Orsini, II.A.05,025</ref> quando venne conteso dalla famiglia dei [[Prefetti di Vico]]<ref>Carlo Calisse, ''I Prefetti di Vico'', in Archivio della R. Società Romana di Storia Patria, v. 10, nn. 1-2 (1887), pp. 1-136 e 353-594</ref>. Nel secolo XV diviene proprietà dell'[[arcispedale di Santo Spirito in Saxia]] che lo cederà nel 1534 ai Patrizi di Siena già proprietari del tenimento di [[Castel Giuliano]] e che nel 1665 vennero unitamente erette in marchesato per la stessa famiglia.
Le mura merlate che fanno da porta al borgo portano in effigie lo [[stemma]] della famiglia [[Patrizi Naro Montoro|Patrizi]], che acquistato il tenimento nel secolo XVI, volle dare al centro del borgo una conformazione cinquecentesca.<br>
 
La [[Chiesa di Santa Croce (Cerveteri)|chiesa di Santa Croce]], la quale dà il nome anche alla piazza su cui si affaccia, fu fondata nel [[XVI secolo]] da Filippo Patrizi. La cappella della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] è stata aggiunta solo nel [[1642]]. Nel [[XVII secolo]] con la estinzione dei Patrizi nella famiglia [[Patrizi Naro Montoro|Naro]] il Sasso venne ereditato da questi ultimi con titolo di marchesato.
 
Tra le località di interesse preistorico e archeologico dei dintorni:
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L'abitato e le necropoli protostoriche di Monte Tosto.
 
== Caratteristiche fisiche ==
Il Sasso si trova a circa 300&nbsp;m.[[s.l.m.]] ed ha un clima mediterraneo mitigato leggermente dall'altitudine, infatti le temperature al Sasso sono molto spesso inferiori di almeno due gradi centigradi rispetto a quelle di Cerveteri che si trova 219 metri più in basso. Gli inverni sono miti con una temperatura minima media di circa 1,5 gradi centigradi ed una massima di circa 11 gradi centigradi. Le estati sono calde, a volte afose, comunque caldo ed umidità sono mitigati dall'altitudine. Le temperature massime a luglio si aggirano in media attorno ai 32 °C e le minime attorno ad i 20,5 °C.Durante alcune giornate particolarmente calde le temperature possono superare anche i 40 °C e, durante l'ondata di caldo dell'estate 2003,la temperatura è salita vertiginosamente fino a raggiungere i 51,5 °C.
Il Sasso si trova a circa 311 [[m s.l.m.]] ed ha un clima mediterraneo mitigato leggermente dall'altitudine, infatti le temperature al Sasso sono molto spesso inferiori di almeno due gradi centigradi rispetto a quelle di Cerveteri che si trova 219 metri più in basso. Gli inverni sono miti con una temperatura minima media di circa 1,5 gradi centigradi ed una massima di circa 11 gradi centigradi. Le estati sono calde e a volte afose. Le temperature massime a luglio si aggirano in media attorno ai 32&nbsp;°C e le minime attorno ad i 20,5&nbsp;°C, ma durante le giornate particolarmente calde si possono superare anche i 40&nbsp;°C.
Le piogge si concentrano tra il tardo autunno e l'inizio della primavera. D'inverno, soprattutto a febbraio, si possono verificare delle nevicate che possono anche durare tutta la giornata. In passato nevicava quasi ogni anno, oggi il fenomeno è divenuto più raro.
Le piogge si concentrano tra il tardo autunno e l'inizio della primavera. D'inverno, soprattutto a febbraio, si possono verificare delle nevicate che possono anche durare tutta la giornata, ma di solito la neve non rimane al suolo per più di un giorno. In passato nevicava quasi ogni anno, mentre oggi il fenomeno è divenuto più raro.
La più grande nevicata che si verificò al Sasso nel secolo precedente fu nel 1956:in questo anno nevicò quasi ininterrottamente da gennaio a marzo, la neve cadde più volte anche in aprile e rimase al suolo fino a maggio.
La più grande nevicata che si verificò al Sasso nel secolo precedente fu nel 1956: in questo anno ci furono nevicate frequenti nel periodo che va da gennaio a marzo, la neve cadde anche in aprile e rimase al suolo fino a maggio.
Le ultime due nevicate si sono verificate il 3 e il 10 febbraio 2012 con accumuli dai 40 cm a un metro nei luoghi più esposti.
Le ultime due grandi nevicate si sono verificate il 3 e il 10 febbraio 2012 con accumuli dai 40 cm a un metro nei luoghi più esposti.
 
== Tradizioni locali ==
Il Sasso ha due giorni per così dire festivi, cioè il 14 settembre (Esaltazione della Santa Croce, le cui reliquie sono conservate nella chiesa del paese) e il 17 gennaio (giorno dedicato al patrono del paese, Sant'Antonio abate).
Le due feste religiose principali del paese sono il 14 settembre (Esaltazione della [[Vera Croce|Santa Croce]], le cui reliquie sono conservate nella chiesa del paese) e il 17 gennaio (giorno dedicato al patrono del paese, [[Antonio abate|Sant'Antonio abate]]).
A proposito di quest'ultimo, era tradizione fino a qualche decennio fa fare il cosiddetto "focarone": si allestiva un grande falò nella piazza del paese sul quale si cuocevano salsicce e altri prodotti locali.
Fino a qualche decennio fa in questa occasione era tradizione fare il cosiddetto ''focarone'', che consisteva in un grande falò acceso nella piazza del paese sul quale si cuocevano salsicce e altri prodotti locali.
Per la festa di Sant'Antonio è tradizione portare in processione per il paese la statua e gli stendardi del santo intonando il "Canto a Sant'Antonio", ormai storico per gli abitanti. il testo dell'inno sacro è composto da due parti: la prima, più antica, che ha una melodia molto simile all'inno "O dei miracoli"dedicato a Sant'Antonio da Padova, e la seconda, i cui testo e melodia furono composti da un anonimo autore sassaiolo durante la seconda guerra mondiale.
NellaDurante primala partefesta sidi segnalanoSant'Antonio vengono portati in processione per il paese la statua e gli stendardi del santo, mentre i fedeli cantano il tradizionale ''Canto a livelloSant'Antonio''. L'inno sacro linguisticoè, trattiin moltorealtà, arcaicicomposto da due canti distinti: il primo è più antico e regionali,ha comeuna lamelodia costruzionemolto "simile difendereall'inno ''O dei miracoli'' dedicato a qualcuno[[Antonio di Padova|Sant'Antonio da Padova]]..." Il secondo canto è, invece, dipiù "difenderemoderno: qualcunotesto e melodia furono composti da..." eun "rio"anonimo perautore sassaiolo durante la seconda guerra reo"(colpevole)mondiale. Sotto si riporta il testo dell'inno. Gli ultimi due versi di ogni strofa delladel primaprimo partecanto e l'ultimo verso delladel secondasecondo partecanto si ripetono due volte.
Prima parte:
A noi rivolgi il grido santo,/
lo sguardo amabile dal paradiso,/
tutti professano per te gran fe',/
o Sant'Antonio prega per me./
 
Primo canto:<br />
All'alma nostra ognor difendi/
A noi rivolgi il grido santo,<br />
d'ogni periglio del rio dragone,/
lo sguardo amabile dal paradiso,<br />
sì che ripetasi sempre con fe':/
tutti professano per te gran fé,<br />
"O Sant'Antonio prega per me"./
o Sant'Antonio prega per me.
 
All'alma nostra ognor difendi<br />
Nella terribile estrema agonia/
d'ogni periglio del rio dragone,<br />
dal cielo mostraci la tua possanza/
e l'almache nostraripetasi prendisempre con te,fé:<br />
o"O Sant'Antonio prega per me"./
 
Nella terribile estrema agonia<br />
Proteggi il Sasso, padre amoroso,/
dal cielo mostraci la tua possanza<br />
stendi su tutti la santa mano,/
e chel'alma ripetasinostra sempreprendi con fe':te,<br />
"Oo Sant'Antonio prega per me"./
 
Proteggi il Sasso, padre amoroso,<br />
Seconda parte:
stendi su tutti la santa mano,<br />
Ti salutiamo egregio Sant'Antonio/
sì che ripetasi sempre con fé:<br />
raccolti ai pie' del tuo santo altar;/
"O Sant'Antonio prega per me".
odi la voce e il grido di che ti ama,/
di chi t'implora in terra e sul mar,/
glorioso santo del Sasso protettor,/
egregio Sant'Antonio per noi prega il Signor(2V.)./
 
Secondo canto:<br />
== Luoghi di Culto ==
Ti salutiamo egregio Sant'Antonio<br />
*[[Chiesa di Santa Croce (Cerveteri)|Chiesa di Santa Croce]]
raccolti ai pie' del tuo santo altar;<br />
*[[Santuario di sant'Antonio Abate al Monte Santo(Cerveteri)|Santuario di sant'Antonio Abate al Monte Santo]]
odi la voce e il grido di che ti ama,<br />
di chi t'implora in terra e sul mar,<br />
glorioso santo del Sasso protettor,<br />
egregio Sant'Antonio per noi prega il Signor.
 
== Luoghi di culto ==
*[[Chiesa di Santa Croce (Cerveteri)|Chiesa di Santa Croce]]
*[[Santuario di Sant'Antonio Abate al Monte Santo]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|Lazio}}
 
[[Categoria:Frazioni di Cerveteri]]