Yahya ibn al-Hakam al-Bakri al-Jayyani: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|descrizione=il [[matematico]] e [[astronomo]] [[Arabi|arabo]]|titolo=[[Ibn Mu'adh al-Jayyani|Ibn Muʿādh al-Jayyānī]]}}
{{WIP|Cloj}}
{{nota disambigua|descrizione=il [[poeta]] e [[storico]], attivo nella corte [[califfale]] [[al-Andalus|andalusa]] di [[al-Hakam II ibn Abd al-Rahman|al-Ḥakam II al-Mustanṣir]]|titolo=Ibn Faraj al-Jayyani}}
{{Bio
|Nome = Yaḥyā ibn al-Ḥakam al-Bakrī al-Jayyānī
|Nome = Yahya
|Cognome = ibn al-Hakam al-Bakri
|PreData = {{Arabo|يحيى ﺑﻦ ﺍﻟﺤﻜﻢ ﺍﻟﺒﻜﺮﻱ ﺍﻟﺠﻴﺎﻧﻲ}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Jaén
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = prima del 790
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = IX secolo
|Attività = poeta
|Attività2 = diplomatico
|Epoca = IX secolo
|Nazionalità = arabo
|PostNazionalità = {{sp}} di [[al-Andalus]]
}}
 
Yaḥyā b. al-Ḥakam al-Bakrī al-JayānīJayyānī,<ref>''[[Nisba]]'' che significa "di [[Jaén]]".</ref> soprannominato '''Ghazalal-Ghazāl''' ({{Arabo|الغزال}}, "Gazzella") per la sua avvenenza, fu un poeta e un diplomatico al servizio dell'[[Emiro]] [[omayyade]] di [[Cordova]] [[Abd al-Rahman II|ʿAbd al-Raḥmān II]] (912–961788 – 852), per conto del quale effettuòavrebbe effettuato un avventuroso viaggio verso i Paesi [[Scandinavia|scandinavi]] per trattare con i [[Vichinghi]] che avevano invaso [[al-Andalus]] nell'[[844]], risalendo il [[Guadalquivir]], sottoponendo a duro saccheggio [[Lisbona]], [[Cadice]], [[Medina-Sidonia]] e la stessa città di [[Siviglia]].
 
==Diplomatico e viaggiatore==
[[File:Vikings drakar.jpg|thumb|right|250px|Vichinghi in armi su un ''[[drakkar]]''. 1100 ca.]]
Nell'845, ʿAbd al-Raḥmān II inviòavrebbe inviato una sua un'[[ambasceria]] presso "il re dei MajusMajūs".<ref>Termine con cui i [[musulmani]] andalusi si riferivano ai [[Vichinghi]], malgrado il sostantivo si riferisse di norma ai [[Zoroastriani]], o [[Magi (zoroastrismo)|Magi]].</ref> Non si è certi se l'episodio sia storicamente fondato o se, come pensa A. Huici Miranda nel lemma a lui dedicato sulla ''[[Encyclopaedia of Islam]]'', si tratti di un'invenzione del cronista musulmano Ibn Diḥya. Non si sa neppure, dando per veritiero il racconto, di quale sovrano si trattasse, perché potrebbe essersi trattato di re [[Horik II]],<ref>Detto anche Erik Barn (in lingua danese: "Erik il Ragazzo").</ref> che regnò in [[Danimarca]] nella sua corte di [[Hleiðra]] tra l'854 e l'860 circa<ref>Ibn Diḥya (Abū l-Khaṭṭāb ʿUmar ibn al-Ḥasan ibn Diḥya al-Kalbī) (1150-1235), tradotto da Jon Stefansson nel suo “The Vikings in Spain. From Arabic (Moorish) and Spanish Sources”, in ''Saga-Book of the Viking Club'', Vol. VI Proceedings. University of London King’sKing's College, 1909, pp. 37-40.</ref> o, forse, di [[Turgeis]] di [[Dublino]] ([[Irlanda]]).
 
A guidare la delegazione fusarebbe stato chiamato il cinquantenne poeta Yaḥyā b. al-Ḥakam al-BakriBakrī, che aveva già condotto un'ambasceria (questa senz'altro documentata) non meno importante presso la corte [[bizantina]] a [[Costantinopoli]] nell'840, per rinsaldare i legami reciproci in funzione anti-[[abbaside]] e anti-[[carolingia]].<ref>La fonte originaria circa la missione presso i Vichinghi non ci è pervenuta, anche se conosciamo il nome del suo autore (o inventore), che era un contemporaneo di al-Ghazāl: Tammām ibn ʿAlqama, dal quale attingerà 4 secoli dopo Ibn Diḥya.</ref>
 
Il viaggio, effettuato via mare, di conserva con un ''[[knarr]]'' (o ''knörr''),<ref>Imbarcazione del [[dislocamento]] di 50 tonnellate all'incirca, che i Vichinghi usavano per le spedizioni in cui vi era necessità di spazio per uomini e merci, scambiate o razziate.</ref> a bordo del quale si trovava il rappresentante del re dei Vichinghi, durò nove mesi. Yaḥyā al-Ghazāl fece vela verso una vasta isola "a tre giorni di distanza dalla terraferma" (la [[Britannia]], o Brittania): dunque a circa 300 [[miglia nautiche]].<br />
Il viaggio, effettuato via mare, durò nove mesi e Yaḥyā al-Ghazal si dice avesse fatto vela verso una vasta isola "a tre giorni di distanza dalla terraferma" (la Britannia, o Brittania). Al-Ghazal ne descrisse sommariamente commerci, agricoltura e usi e rimase assai colpito dal fatto che la moglie del sovrano, Nūd, gli avesse rivelato di essere attirata sessualmente da lui e che al re suo marito la questione non lo interessasse affatto.<br>
Al-Ghazāl ne descrisse sommariamente commerci, agricoltura e usi e rimase assai colpito dal fatto che la moglie del sovrano, Nūd, che aveva ricevuto dal musulmano grandi galanterie per la sua bellezza senza pari, gli rivelasse di essere attirata sessualmente da lui e che al re suo marito la questione non provocasse alcuna gelosia.<br />
A completare la meraviglia di al-GhazalGhazāl si aggiunse il fatto che le donne dei Majūs erano libere di cambiare marito a loro piacimento, quando se di quello sine fossero stancate.
 
Complessivamente la missione di al-GhazalGhazāl durò, secondo il racconto di Ibn Diḥya, venti mesi circa. Un'esperienza che raramente fu fatta nei "Paesi degli Ifranj<ref>Termine con cui, dall'[[XI secolo]], i musulmani si riferirono ai [[cristiani]] del mondo latino-germanico, laddove quelli di cultura bizantina erano chiamati "[[Romei|Rūm]]" (Romei).</ref>" dai musulmani del periodo alto-medievale e persino moderno, condannando a un'approssimativa conoscenza dell'[[Europa]] non-bizantina la cultura [[islam]]ica fino all'età contemporanea.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{ar}}Ibn Diḥya, ''Alal-mutribMuṭrib min ash'arashʿār ahl al-Maghrib'' (Il libro dilettevole sulle poesie della gente del [[Maghreb]] ({{Arabo|الـمـطـرب من أشـعـار أهـل الـمـغـرب}}).
* {{la}}A. Seippel, ''Rerum normannicarum fontes arabici'', Oslo, 1896, pp.&nbsp;13–20.
* {{en}}Jon Stefansson, “The Vikings in Spain. From Arabic (Moorish) and Spanish Sources”, in ''Saga-Book of the Viking Club'', Vol. VI Proceedings, University of London King’sKing's College, 1909.
* {{en}}John Haywood, “The Vikings in the Mediterranean”, in ''The Penguin Historical Atlas of the Vikings'', Penguin Group, New York, NY. 1995, pp. 59-61&nbsp;59–61, ISBN 978-0-14-051328-8.
* {{fr}}[[Évariste Lévi-Provençal]], ''Histoire de l'Espagne musulmane'', Parigi-Leida, G.-P. Maisonneuve–E.J. Brill, 1950, 3 voll.
* {{fr}}[[Reinhart Dozy]], ''Histoire des musulmans d'Espagne'', Leyda, E.J. Brill, 1932, 3 voll.
* {{fr}}Idem, ''Recherches sur l'histoire et la littérature de l'Espagne pendant le moyen âge'' (Leiden, 2 voll., 1849) 3ª ed., completamente riveduta 1881), II, appendix, LXXXI-LXXXVIII.
* {{en}}W.E.D. Allen, ''The poet and the spae-wife. An attempt to reconstruct al-Ghazal's embassy to the Vikings'', Kendal, Titus Wilson and Son Ltd., 1960 (stampato in tiratura limitata anche da Alien Figgis and Co. Ltd. di Dublino, in association with the Viking Society for Northern Research).
* {{de}}G. Jacob, ''Arabische Berichte von Gesandten an germanischen Fürstenhöfe aus dem 9. und 10. Jahrhundert'', Berlino e Lipsia, 1927.
 
==Voci correlate==
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*[[Vichinghi]]
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia==
* {{Collegamenti esterni}}
* Ibn Diḥya, ''Al-mutrib min ash'ar ahl al-Maghrib'' (Il libro dilettevole sulle poesie della gente del [[Maghreb]]).
 
* Jon Stefansson, “The Vikings in Spain. From Arabic (Moorish) and Spanish Sources”, in ''Saga-Book of the Viking Club'', Vol. VI Proceedings, University of London King’s College, 1909.
{{Controllo di autorità}}
* John Haywood, “The Vikings in the Mediterranean”, in ''The Penguin Historical Atlas of the Vikings'', Penguin Group, New York, NY. 1995, pp. 59-61, ISBN 978-0-14-051328-8.
{{Portale|biografie}}
* [[Évariste Lévi-Provençal]], ''Histoire de l'Espagne musulmane'', Parigi-Leida, G.-P. Maisonneuve–E.J. Brill, 1950, 3 voll.
* [[Reinhart Dozy]], ''Histoire des musulmans d'Espagne'', Leyda, E.J. Brill, 1932, 3 voll.
* Idem, ''Recherches sur l'histoire et la littérature de l'Espagne pendant le moyen âge'' (Leiden, 2 voll., 1849) 3ª ed., completamente riveduta 1881), II, appendix, LXXXI-LXXXVIII.
* W.E.D. Allen, ''The poet and the spae-wife. An attempt to reconstruct al-Ghazal's embassy to the Vikings'', Kendal, Titus Wilson and Son Ltd., 1960 (stampato in tiratura limitata anche da Alien Figgis and Co. Ltd. di Dublino, in association with the Viking Society for Northern Research).
 
[[Categoria:Viaggiatori arabi]]