Moscato di Scanzo: differenze tra le versioni

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{{Denominazione vino
{{Vino
|tipoDenominazione = DOCG
|Regione = Lombardia
|nome=Moscato di Scanzo
|Nome vino = Scanzo
|data_decreto=03/08/1976; superato dal decreto D.M. 17 aprile 2002
|Data = 28.04.2009
|note_decreto=''&nbsp;''
|Tipologia = Moscato
|gazzetta_ufficiale=18/11/1976,<br/> n 308 (la modifica è contenuta nella Gazzetta Ufficiale n.111 del 14.05.2002)
|Fonte = Disciplinare di produzione
|resa_uva=60 [[quintale|q]]
|Ref = {{cita web|url=http://catalogoviti.politicheagricole.it/denominazioni.php?codice=1061|titolo=Disciplinare di produzione}}
|resa_vino=40,0%
|Immagine = Colline scanzorosciate.jpg
|titolo_uva=12,0%
|Didascalia = Colline di Scanzorosciate
|titolo_vino=17,0%
|estratto_secco=22,0‰
|vitigno=<nowiki></nowiki>
*Moscato di Scanzo: 100.0%
}}
 
'''Scanzo ''' o '''Moscato di Scanzo''' è la [[denominazione di origine controllata e garantita]] di un [[vino]] rosso passito prodotto in [[provincia di Bergamo]].
Il '''Moscato di Scanzo''' (o '''Scanzo''') è un vino [[Denominazione di Origine Controllata e Garantita|DOCG]] (unica DOCG bergamasca) la cui produzione è consentita solo nella fascia collinare del Comune di [[Scanzorosciate]] [[provincia di Bergamo]]. Il Moscato di Scanzo DOCG è GARANTITO dal "Consorzio Tutela Moscato di Scanzo" - il Valcalepio passito non può per legge essere definito "Moscato di Scanzo"
 
==Zona di produzione==
== Caratteristiche organolettiche ==
La zona di produzione delle uve ricade interamente nel comune di [[Scanzorosciate]] e comprende 31 ettari di vigneto.
*'''colore''': rosso rubino più o meno intenso che può tendere al cerasuolo con riflessi granati.
*'''odore''': delicato, intenso, persistente, caratteristico.
*'''sapore''': dolce, gradevole, armonico, con leggero retrogusto di mandorla.
 
== Cenni storiciStoria ==
Le origini del moscato rosso nella zona vengono tradizionalmente fatte risalire alla [[civiltà atestina]], in particolare alla toponomastica: secondo [[Giovanni Da Lezze]], Rosate (trasformatosi in Rosciate nella prima metà del XIX secolo) deriva da "ros", che in lingua greca significa di mazzo di uva. Il termine è ancora comunemente usato nella lingua locale bergamasca.
La prima testimonianza "scritta" della presenza di questo vino giunge a noi l'[[8 giugno]] [[1347]] quando [[Alberico da Rosciate]] (divenuto ora, con [[Simone da Scanzo]], il simbolo rappresentativo di questo vino) lasciava a Jonolo da Priatini un'indefinita quantità di [[Moscato]] prodotto in terra bergamasca. Riapparve successivamente grazie alle "Effemeridi" di [[Donato Calvi]] nelle quali venne citato l'episodio risalente al [[1398]] attraverso i quali i [[Guelfi e Ghibellini|Guelfi]] si impossessarono di 42 carri di Moscato Rosso di Scanzo.
 
Si citano le viti scanzesi al tempo delle invasioni barbariche, quando [[Alarico]] pose qui il suo quartier generale nel corso dell'assedio di Bergamo.
La tradizione lo fa risalire all'epoca degli Atestini - Rosciate o Rosate come scrive il Capitano di Venezia [[Giovanni Da Lezze]], ha il significato dal greco "Ros" (grappoli o fascio di uva), con il celtico "ate", che significa villaggio. Da qui "Rosate" oggi Rosciate.
 
La vite è oggetto del testamento di [[Alberico da Rosciate]], che l'8 giugno 1347 assegnò dei terreni vitati ai suoi collaboratori e a Jonolo da Priatini un'indefinita quantità di [[Moscato]] bergamasco. Nelle "Effemeridi" di [[Donato Calvi]] venne citato un episodio risalente al 1398 in cui i [[Guelfi e ghibellini|Guelfi]] si impossessarono di 42 carri di moscato rosso di Scanzo.
Lunga è la storia di questo vino che può vantare anche il fatto di essere stato dono prezioso del grande architetto [[Giacomo Quarenghi]] alla zarina [[Caterina II di Russia]]. Da qui conquistò velocemente quote del mercato londinese; furono proprio i londinesi a trasformarlo in delizioso passito, spinti dalla voglia di creare un nuovo [[sherry]] di uva. Si dice che nel settecento, fosse il vino più caro al mondo, quotato alla borsa di Londra. (fonte: "Rosciate e le sue Colline", Corrado Fumagalli").
 
Negli ultimi anni del XVIII secolo l'architetto [[Giacomo Quarenghi]] offrì alcune bottiglie di passito di Scanzo alla zarina [[Caterina II di Russia]] e a dignitari inglesi presso la sua corte, che lo considerarono un nuovo tipo di [[sherry]]. Si dice che nel Settecento fosse il vino più caro al mondo, quotato alla borsa di Londra.<ref name=Fumagalli>{{cita libro|autore=Corrado Fumagalli|titolo=Rosciate e le sue Colline: Negrone, Tribulina, Gavarno, Alberico da Rosciate, il Moscato di Scanzo|editore=Il Prestigio|città=Rosciate|anno=1994}}</ref>.
== Abbinamenti consigliati ==
Tra gli abbinamenti consigliati sicuramente quello dei formaggi è il più adatto, visto il deciso sapore di questo vino.
I [[formaggi bergamaschi]] sono numerosi e tra i più conosciuti ci sono:
*[[Branzi]]
*[[Strachitunt]]
*[[Taleggio (formaggio)|Il Taleggio Dop]]
*[[Formai de Mut dell'Alta Valle Brembana|Il Formai de Mut della Val Brembana]]
*[[Formaggella di Scalve]]
*[[Caprini bergamaschi]]
 
===Antiche tradizioni===
Ottimo anche l'abbinamento con cioccolato fondente, max 70% di cacao
In occasione di un matrimonio, per augurare fortuna e prole, i genitori dello sposo offrivano alla sposa un bicchiere di Moscato di Scanzo e delle focaccine salate nel momento in cui che entrava nella nuova casa, mentre per i bambini era consuetudine che il giorno della Prima Comunione si recassero in corteo o in Comune o in Parrocchia, dove veniva loro offerto un bicchiere di vino moscato prodotto in bianco per la liturgia: il primo assaggio del vino dava loro l'impressione di essere diventati "grandi".<ref name=Fumagalli/>
 
==Tecniche di produzione==
== Produzione==
La [[vendemmia]] di questo vino avviene in un periodo successivo rispetto a quella delle altre tipologie.
 
Le forme di allevamento consentite sono quelle storiche: spalliera semplice, pergola unilaterale, a tetto inclinato e casarsa.
Le uve vengono attentamente selezionate e si calcola che ogni ettaro possa produrre al massimo 6 tonnellate di uva. Quest'ultima viene fatta appassire per circa 40 giorni in apposite stanze molto areate, ma soprattutto asciutte.
 
È vietata ogni pratica di forzatura e di irrigazione.
Successivamente troviamo la fase della pigiatura attraverso la quale si ottiene un mosto carico di zuccheri ed aromi. La pigiatura rappresenta una delle fasi più importanti e delicate in quanto è qui che si deve ottenere il particolare equilibrio tra alcool e zuccheri rimasti, non compromettendo però i profumi.
 
Tutte le operazioni di cantina fino all'imbottigliamento compreso devono essere effettuate nel comune di Scanzorosciate, fatte salve alcune autorizzazioni individuali per l'imbottigliamento.
Questa macerazione dura al massimo 5 giorni e le fasi successive sono la [[svinatura]] ed il travaso in una vasca differente; si procede poi alla fase finale della fermentazione dove il mosto precedentemente ottenuto viene posto in recipienti di acciaio inox o vetro. Dopo tale pratica si procede all'[[illimpidimento]], al travaso ed all'affinamento.
 
L'appassimento delle uve dopo la raccolta deve essere effettuato fino a raggiungere un tenore zuccherino di almeno 280 g/l, per un periodo non inferiore ai 21 giorni.
Infine troviamo la fase dell'invecchiamento della durata di circa due anni dalla vendemmia; quest'ultimo passaggio avviene per il vino in bottiglia, lo stesso luogo dove poi continuerà la sua maturazione per anni.
 
L'indicazione dell'annata di produzione delle uve è obbligatoria; le bottiglie devono essere di vetro, chiuse con tappo di sughero; la capacità massima non può superare i 750 ml.
''Provincia, stagione, volume in [[ettolitro|ettolitri]]''
*Bergamo (1995/96) 108,2
*Bergamo (1996/97) 121,63
{{Portale|alcolici|Bergamo}}
 
La profondità del terreno coltivabile è molto ridotta, con il substrato composto di "Sass de la luna", una [[Marna (roccia)|marna]] grigio-azzurra che al sole si sfalda, mentre in profondità forma durissimi noduli calcarei.
[[Categoria:Vini DOC della provincia di Bergamo]]
 
==Disciplinare==
La DOC è stata approvata con DM 17.04.2002 G.U. 111<br>
La DOCG è stata riconosciuta con DM 28.04.2009 G.U. 114<br>
Successivamente il disciplinare ha subito le seguenti modifiche:
*DM 30.11.2011 G.U. 295, pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
La versione in vigore è stata approvata con DM 07.03.2014 pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf.<ref name=Disciplinare/>
 
==Tipologie==
[[File:Deep ruby red color, the characteristics of Moscato di Scanzo.jpg|thumb|Bicchiere di Scanzo]]
===Moscato===
 
{|class=wikitable
|-
|uvaggio||[[Moscato di Scanzo (vitigno)|Moscato di Scanzo]] 100%
|-
|titolo alcolometrico minimo|| 17,00% vol. di cui almeno il 14,00% svolto
|-
|zuccheri residui|| tra 50 e i 100 g/l
|-
|acidità totale minima|| 4,50 g/l.
|-
|estratto secco minimo||24,00 g/l
|-
|resa massima di uva per ettaro||70 q.
|-
|resa massima di uva in vino||30%
|-
|invecchiamento||2 anni
|-
|}
 
====Caratteristiche organolettiche====
Il colore è un rosso rubino, più o meno intenso, che può tendere al cerasuolo con riflessi granati; odore: delicato, intenso, persistente, caratteristico; sapore: dolce, gradevole, armonico, con leggero retrogusto di mandorla.
 
==== Abbinamenti consigliati ====
Tra gli abbinamenti quello dei formaggi è il più adatto, visto il deciso sapore di questo vino. Ottimo anche l'abbinamento con cioccolato fondente, max 70% di cacao.
Si abbina inoltre a dolci da forno a pasta lievitata. È ottimo con i classici dolci natalizi, quali panettone e pandoro, magari farciti con zabaione o crema. Perfetto anche con la panna cotta ai frutti di bosco.<ref>{{cita web|url=https://www.buonissimo.it/bevande/moscato-di-bertinoro-221803|titolo=Moscato di Scanzo DOCG: origine, vitigni e principali informazioni|accesso=12 dicembre 2024}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20160818231006/http://www.consorziomoscatodiscanzo.it/home.php?pagina=consorzio Consorzio del Moscato di Scanzo - sito ufficiale]
<br />
 
{{Enologia}}
{{vini DOCG}}
{{vini lombardi}}
{{Portale|Agricoltura|Bergamo|Cucina|Lombardia}}
 
[[Categoria:Vini DOCG della provincia di Bergamo]]
[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Moscato di Scanzo]]
[[Categoria:Scanzorosciate]]