Fausto Poli: differenze tra le versioni
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{{Cardinale
|nome=Fausto Poli
|immagine=Giuseppe mazzuoli, monumento al cardinale fausto poli, 1680 ca.jpg
|stemma=CardinalCoA PioM.svg▼
|larghezza=250px▼
|creato=[[13 luglio]] [[1643]] da [[papa Urbano VIII]]▼
|didascalia=Monumento al [[cardinale]] Poli, opera di [[Giuseppe Mazzuoli]], presso la [[Basilica di San Crisogono]] a [[Roma]]
|nato=[[17 febbraio]] [[1581]] a [[Usigni]]▼
▲|larghezza=
|ruoliricoperti=
*Prefetto del [[Palazzo Apostolico]] <small>(1632-1644)</small>
*[[Arcivescovo titolare]] di [[Sede titolare di Amasea|Amasea]] <small>(1633-1643)</small>
*[[Cardinale|Cardinale presbitero]] di [[San Crisogono (titolo cardinalizio)|San Crisogono]] <small>(1643-1653)</small>
|deceduto=[[7 ottobre]] [[1653]] a [[Orvieto]]▼
*[[Arcivescovo]]-[[vescovo]] di [[Diocesi di Orvieto-Todi|Orvieto]] <small>(1644-1653)</small>
|ordinato = [[1602]] dal [[cardinale]] [[Alfonso Visconti]], [[Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri|C.O.]]
|nomarcivescovo=14 marzo [[1633]] da [[papa Urbano VIII]]
|arcconsacrato=25 luglio [[1633]] dal [[cardinale]] [[Antonio Barberini (cardinale 1624)|Antonio Barberini]], [[Ordine dei frati minori cappuccini|O.F.M.Cap.]]
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 7 ottobre
|AnnoMorte = 1653
|Epoca = 1600▼
|Attività = cardinale
|Attività2 = arcivescovo cattolico
▲|Epoca = 1600
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Nacque a [[Usigni]] di Poggiodomo (PG) il 17 febbraio [[1581]], da Sisinio e Polidora, membri di un'agiata famiglia locale. Fu ordinato presbitero nel [[1602]] dal [[cardinale]] [[Alfonso Visconti]], [[vescovo di Spoleto]], il quale lo tenne al suo servizio fino all'anno della sua morte, avvenuta nel [[1608]]. In quell'anno Poli ebbe la sorte di offrire i suoi servizi al [[cardinale]] [[Maffeo Barberini]], da poco nominato nuovo vescovo di Spoleto. Da quel momento cominciò l’ascesa del giovane e abile sacerdote della Valnerina, tanto più che Maffeo Barberini, divenuto papa con nome di Urbano VIII nel [[1623]], lo volle portare con sé a Roma. Considerandolo ormai un suo uomo di fiducia, gli assegnerà incarichi sempre più rilevanti, tanto che la sua carriera ecclesiastica farà un evidente salto di qualità. Nel [[1633]] fu nominato [[arcivescovo]], e pochi mesi dopo fu consacrato [[arcivescovo titolare]] di [[Sede titolare di Amasea|Amasea]] ''[[In partibus infidelium|in partibus]]'' dal cardinale [[Antonio Barberini (cardinale 1624)|Antonio Barberini]], fratello di Urbano VIII. Nel [[concistoro]] del 13 luglio [[1643]] fu elevato al rango di [[cardinale]] sempre da papa Urbano VIII, e gli fu assegnato il [[San Crisogono (titolo cardinalizio)|titolo di San Crisogono]]. L'anno successivo, il 23 maggio [[1644]], fu nominato arcivescovo di [[Orvieto]], succedendo al cardinale [[Pier Paolo Crescenzi]]. Questo fu l'ultimo atto di riconoscenza da parte di Urbano VIII, in quanto il pontefice morì pochi mesi dopo, il 29 luglio 1644. Il cardinal Poli partecipò al [[conclave del 1644]] che elesse come nuovo papa [[Innocenzo X]], quindi si ritirò nella sua diocesi. Morì all'età di 72 anni, il 7 ottobre [[1653]], ad Orvieto, e fu sepolto per suo volere nella [[Basilica di San Crisogono]] a [[Roma]].
=== Interesse per la sua terra di origine ===
Il cardinale dimostrò sempre un grande legame con la sua terra di origine: grazie ai suoi incarichi, tra cui anche quello di Canonico e Vicario della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di S. Pietro]], poté conoscere i più importanti artisti dell'epoca, ai quali commissionò varie opere che arricchirono non solo il suo paese natale, ma anche tutto il territorio circostante. Ad Usigni fece realizzare importanti opere edilizie, come il restauro del palazzo di famiglia (Palazzo Poli), la costruzione di una cisterna in pietra recante sulla base il suo scudo araldico, e la costruzione della Chiesa di San Salvatore, che egli commissionò nel 1630 e al cui progetto dovettero prendere parte architetti del calibro di [[Gian Lorenzo Bernini]] e [[Francesco Borromini]], insieme ai loro più stretti collaboratori, tra cui, probabilmente, il ticinese Domenico Castelli. La chiesa fu solennemente consacrata dal cardinale nel [[1645]]. Tra il 1630 e il 1641, grazie anche al suo interessamento, furono riattivate le [[Miniera|miniere]] di ferro di [[Scheggino]] e [[Monteleone di Spoleto|Monteleone]], le uniche attive nello [[Stato Pontificio]] durante il [[XVII secolo]].
=== La devozione per Santa Rita da Cascia ===
Se oggi il culto di [[Santa Rita da Cascia]] è diffuso in tutto il mondo, è merito anche del forte impulso che il cardinale Fausto Poli profuse nel perorare la causa di beatificazione di Rita presso il suo protettore, il pontefice Urbano VIII. La beatificazione della Santa, infatti, avvenne nel [[1626]]. Il cardinale finanziò con cinquecento scudi la trasformazione della Casa Maritale di Santa Rita, a [[Roccaporena]], in una cappella che fu aperta al culto nel [[1629]]. Al suo interno si trova un altare dedicato alla Santa, sormontato da un dipinto del pittore napoletano [[Luca Giordano]] ([[XVII secolo]]) raffigurante Santa Rita che riceve il dono della spina.
== Genealogia episcopale e successione apostolica ==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Guillaume d'Estouteville]], [[Congregazione cluniacense|O.S.B.Clun.]]
* [[Papa Sisto IV]]
* [[Papa Giulio II]]
* Cardinale [[Raffaele Sansone Riario]]
* [[Papa Leone X]]
* [[Papa Paolo III]]
* Cardinale [[Francesco Pisani]]
* Cardinale [[Alfonso Gesualdo di Conza]]
* [[Papa Clemente VIII]]
* Cardinale [[Pietro Aldobrandini]]
* Cardinale [[Laudivio Zacchia]]
* Cardinale [[Antonio Barberini (cardinale 1624)|Antonio Barberini]], [[Ordine dei frati minori cappuccini|O.F.M.Cap.]]
* Cardinale Fausto Poli
La [[successione apostolica]] è:
== Bibliografia==▼
* Cardinale [[Camillo Melzi]] (1636)
* Vescovo [[Pietro Gaudenzi (vescovo)|Pietro Gaudenzi]] (1636)
* Vescovo [[Dionisio Bussotti]], [[Servi di Maria|O.S.M.]] (1638)
* Vescovo [[Fabio Magnesi]] (1638)
* Vescovo [[Agostino Ferentillo]] (1638)
* Cardinale [[Girolamo Grimaldi-Cavalleroni]] (1641)
* Vescovo [[Ascanio Cassiani]] (1642)
* Vescovo [[Giovanni Domenico Moroli]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] (1642)
* Vescovo [[Gaudenzio Poli]] (1643)
* Vescovo [[Andrea Borgia]] (1643)
* Arcivescovo [[Alfonso Castiglion Morelli]] (1643)
▲== Bibliografia ==
{{box successione▼
* ''Il castello di Usigni: paese natale del cardinale Fausto Poli'', testi di Omero Sabatini, Fabrizio Altieri, Pierangelo Fiacchi, Terni, Federici, 2012 ISBN 978-88-906685-3-1.
|tipologia= episcopale▼
* ''Commemorazione del cardinale Fausto Poli nel IV centenario della nascita (1581-1981)'', a cura del prof. [[Agostino Serentoni]], Terni, Ceroli, 1986.
|carica= [[Arcidiocesi di Amasea|Arcivescovo titolare di Amasea]]▼
|periodo= [[14 marzo]] [[1633]] - [[13 luglio]] [[1643]]▼
== Collegamenti esterni ==
▲|precedente= [[Giovanni Battista Agucchi]]
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Miranda|id=bios1643.htm#Poli|titolo= POLI, Fausto}}
|tipologia=incarico governativo
|carica=[[Palazzo Apostolico|Prefetto del Palazzo Apostolico]]
|periodo=10 marzo [[1632]] - 23 maggio [[1644]]
|precedente=[[Marzio Ginetti]]
|successivo=[[Alderano Cybo-Malaspina (1613-1700)|Alderano Cybo-Malaspina]]
|immagine=Emblem Holy See.svg
}}
{{Box successione
|precedente=[[Giovanni Battista Agucchi]]
|successivo=[[Egidio Colonna (1607-1686)|Egidio Colonna]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]]
|immagine=Archbishop CoA PioM.svg
}}
{{
|tipologia=
|carica=
|periodo=31
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|immagine=CardinalCoA PioM.svg
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|carica=
|periodo=
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|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
[[Categoria:Cardinali nominati da Urbano VIII]]
[[Categoria:Vescovi di Orvieto]]
|