Produttività marginale: differenze tra le versioni

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La '''produttività marginale''', o '''prodotto marginale''' di un [[fattore produttivo]], è definibile come l'incremento di [[produzione]] (&Delta;Q) che risulta da aumenti ''al margine'' dall'impiego di un certo fattore (&Delta;x<sub>i</sub>), costante la quantità degli altri. È un concetto cardine della teoria neoclassica della produzione in [[economia]], di cui l'economista [[napoli|napoletano]] [[Enrico Barone]] è considerato il padre .<ref>[http://books.google.it/books?id=PlY--0HKzgkC&pg=PA217&lpg=PA217&dq=enrico+barone+nunziatella&source=bl&ots=ZD-QUfxIdE&sig=GD4921HTQod9cFZro2NPTDK8vNA&hl=it&ei=TWRSTtelOIa4hAf13uG_Bg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CE0Q6AEwBw#v=onepage&q=enrico%20barone%20nunziatella&f=false La Facoltà di economia: cento anni di storia, 1906-2006 a cura di Raimondo Cagiano De Azevedo, pag. 218. Google Libri.]</ref>. Essa è definibile come l'incremento di [[produzione]] (&Delta;Q) che risulta da aumenti ''al margine'' dall'impiego del fattore (&Delta;x<sub>i</sub>), costante la quantità degli altri.
 
==Definizione==
In termini informali, la produttività marginale di un fattore può definirsi come l'aumento di output ricollegabile all'impiego di una unità aggiuntiva di quelun fattore produttivo, lasciando invariati tutti gli altri input. Così, adAd esempio, si suppongain un'[[impresa]] che produce in un giorno 100 paia di scarpe utilizzando vari macchinari e 20 lavoratori., Sese l'assunzione di un lavoratore aggiuntivo porta la produzione giornaliera a 104 paia di scarpe, la produttività marginale del lavoro sarà pari a 4.
 
In termini informali, la produttività marginale di un fattore può definirsi come l'aumento di output ricollegabile all'impiego di una unità aggiuntiva di quel fattore, lasciando invariati tutti gli altri input. Così, ad esempio, si supponga un'[[impresa]] che produce in un giorno 100 paia di scarpe utilizzando vari macchinari e 20 lavoratori. Se l'assunzione di un lavoratore aggiuntivo porta la produzione giornaliera a 104 paia di scarpe, la produttività marginale del lavoro sarà pari a 4.
 
In modo più formale, data una [[funzione di produzione]] Q delle quantità di input (x<sub>1</sub>,x<sub>2</sub>,...,x<sub>n</sub>), la produttività marginale del fattore x<sub>i</sub> è data dalla sua [[derivata parziale]] rispetto ad x<sub>i</sub>:
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==L'assunto di produttività marginale decrescente==
 
Al concetto di produttività marginale risulta strettamente collegato l'assunto di ''produttività marginale decrescente''. In pratica si assume che la produttività marginale di un fattore, dopo un certo livello di impiego del fattore stesso, tenda a diminuire al crescere del livello assoluto di impiego del fattore. Formalmente questo comporta assumere che:
:(2) <math>Q_{ii}= \frac{\partial^2 Q(x_1,x_2,\ldots,x_n)}{\partial x_i^2} < 0</math>
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==L'ipotesi di produttività marginale decrescente dei fattori==
L'ipotesi di produttività marginale decrescente può essere considerata la generalizzazione [[marginalismo|marginalista]] della [[teoria della rendita differenziale|teoria classica della rendita differenziale]], formulata in modo indipendente nel [[1815]] da [[Thomas Malthus]] e [[Edward West]]<ref>Pedro Arjón, ''La teoría de las utilidades de David Ricardo en el Ensayo y la teoría de Edward West'', Investigación Económica, 10/1/2006, Vol. 65, Issue 258, p. 161-193; Universidad Nacional Autónoma de México.</ref>, e poco dopo ripresa da [[David Ricardo]] in ''Essay on the influence of a low price of corn on the profits of stock'' (1815) e posta al centro della sua [[teoria della distribuzione]].
 
L'ipotesi di produttività marginale decrescente può essere considerata la generalizzazione [[marginalismo|marginalista]] della [[teoria della rendita differenziale|teoria classica della rendita differenziale]], formulata in modo indipendente nel [[1815]] da [[Thomas Malthus]] e [[Edward West]], e poco dopo ripresa da [[David Ricardo]] in ''Essay on the influence of a low price of corn on the profits of stock'' (1815) e posta al centro della sua [[teoria della distribuzione]].
 
Originariamente formulata con riguardo alle [[risorsa naturale|risorse naturali]] scarse e all'interno della teoria della distribuzione, l'ipotesi di rendimenti decrescenti dei fattori è stata successivamente estesa da [[Johann Heinrich von Thünen]] (1826), [[Mountiford Longfield]] (1834) e [[Heinrich Mangoldt]] (1863) agli altri fattori.
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==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|titolo=Microeconomia|autore=[[Hal R. Varian]]|editore=Cafoscarina|anno=1998|città=Venezia|pagine=662|edizione=4ª ed.|isbn=88-85613-75-6}}
 
==Voci correlate==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://web.archive.org/web/20080127104309/http://cepa.newschool.edu/het/essays/product/prodfunc.htm Production function and marginal productivity] su [https://web.archive.org/web/20040701234004/http://cepa.newschool.edu/het/ The History of Economic Thought Website]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|economia}}