Lapithos: differenze tra le versioni
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'''Lapithos''' ({{lang-el|Λάπηθος}}, anche ''Lapethos''; {{turco|Lapta}}; in italiano ''Lapito'', desueto) è un comune appartenente ''de facto'' a [[Cipro del Nord]] e, ''de iure'', alla [[Cipro|Repubblica di Cipro]], con {{formatnum:12118}} abitanti (dati 2011).<ref>{{cita web|url=http://www.devplan.org/Nufus-2011/nufus%20son_.pdf|titolo=dati censimento 2011|accesso=7 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927104440/http://www.devplan.org/Nufus-2011/nufus%20son_.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
Lapithos è compresa ''de facto'' nel [[distretto di Girne]] di [[Cipro del Nord]] e, ''de iure'', nel [[distretto di Kyrenia]] della [[repubblica di Cipro]].
Gli archeologi sostengono che Lapithos fu fondata dai fratelli achei Praxandros e Cepheus. Secondo [[Strabone]], l'antico insediamento di Lapathus, il cui sito si trova nelle vicinanze, fu fondato dagli [[Sparta]]ni.
Nelle iscrizioni [[impero assiro|assire]], Lapithos è menzionata come uno degli undici regni ciprioti. Durante il dominio persiano, per un certo periodo Lapithos fu colonizzata dai [[fenici]]. Praxippos, l'ultimo re indipendente, fu sottomesso da [[Tolomeo I]] nel 312 a.C..
Lambousa è il nome attualmente utilizzato per denominare l'antica città greca situata sulla costa a circa 3 chilometri a nord dell'attuale Lapithos.
Prima del 1974, Lapithos era la città più grande della regione di Kyrenia. È sempre stata una cittadina a maggioranza greco-cipriota.
Nel 2011 il comune di Lapithos aveva {{formatnum:12118}} abitanti.
==Geografia fisica==
[[File:Lapta scenery.jpg|thumb|Paesaggio vicino a Lapithos]]
Situata a circa 14 chilometri ad ovest di Kyrenia, sulla costa settentrionale di Cipro, la cittadina confina ad est con [[Karavas]], ad ovest con Basileia, a sud con i villaggi di [[Sysklipos]], [[Agridaki]] e [[Larnakas tis Lapithou]]. Si estende dalle [[catena montuosa di Kyrenia|montagne del Pentadaktylos]] alle acque del [[Mar di Levante]]. Infatti, il comune arriva sino alle pendici del picco più alto del [[Pentadaktylos (Cipro)|Pentadaktylos]], il [[Kyparissovouno]].<ref name=loc>{{cita web|titolo=Location of Lapithos|url=http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2891|editore=Lapithos Municipality|accesso=8 giugno 2015}}</ref>
==Origini del nome==
La città ha sempre avuto due nomi, il greco ''Lapithos'' e il turco ''Lapta''.<ref name=prio/> L'origine del nome è oscura, ma Goodwin suggerisce che potrebbe aver preso il nome da una località della Grecia.<ref name=prio/>
==Storia==
===Periodo pre-romano===
[[Strabone]] scrisse che Lapethos è una 'costruzione dei Laconi e di Prassandro'. Il filosofo [[Alessandro di Efeso]] la chiamò "Imeroessa", che significa "attraente", "che suscita passione".<ref name=historycy>{{cita web|titolo=History|url=http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2857|editore=Lapithos Municipality|accesso=8 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.is/20180910221158/http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2857}}</ref>
Lapithos viene solitamente indicata nella letteratura archeologica come una colonia [[Sparta|laconica]] fondata dopo la [[guerra di Troia]] da Prassandro, il suo primo re. Tuttavia, reperti di scavi, come vasi e ruote di ceramica, fanno risalire la sua esistenza al 3000 a.C. Secondo [[Diodoro Siculo]], che scrisse nel IV secolo a.C., Lapithos era uno dei nove regni di Cipro.<ref name=historycy/>
Peisistratos, re di Lapithos, con la sua flottiglia, insieme a Nicocreon di Salamina e Stasanor di Curion, venne in aiuto di [[Alessandro Magno]], aiutandolo a catturare [[Tiro (città antica)|Tiro]] in [[Fenicia]]. Per questo motivo Alessandro, il comandante dell'esercito vittorioso, dichiarò Cipro libera dai [[Impero Persiano|Persiani]]. L'ultimo re di Lapethos fu Praxippos.<ref name=historycy/>
===Periodi romano, bizantino e dei Lusignano===
[[File:Chypriotische koninkrijken.PNG|thumb|Mappa che mostra le antiche città-regno di Cipro]]
Durante la [[Impero romano|dominazione romana]], Lapethos aveva più di {{formatnum:10000}} abitanti. Essa era a capo di uno dei quattro distretti di Cipro. Fin dai tempi antichi, Lapithos divenne un centro per la lavorazione del [[rame]] e soprattutto un centro di produzione di terracotta.<ref name=historycy/>
Durante il periodo protocristiano (25 a.C. - 250 d.C.) Lapethos visse un grande impulso commerciale per la pletora dei suoi prodotti, ma anche per il suo porto e il suo cantiere navale. Durante questo periodo a Lapethos fu dato il nome di Lambousa, "splendente", forse per la sua ricchezza e bellezza, o per il suo faro che illuminava la regione circostante.<ref name=historycy/>
Durante i primi anni del cristianesimo gli apostoli [[Paolo]], [[Barnaba]] e [[Marco (evangelista)|Marco]] passarono da Lapethos venendo da [[Tarso (Turchia)|Tarso]]. Secondo l'apostolo [[Barnaba (apostolo)|Barnaba]], Lapethos aveva mura degne di una città. Egli riporta infatti che durante il suo secondo viaggio con l'apostolo [[Marco (evangelista)|Marco]], essi rimasero fuori dalle mura perché non avevano accesso alla città. Nella tarda antichità, Lapethos godette di grande prosperità grazie al commercio e conobbe un importante sviluppo artistico. Il [[Diocesi di Lapito|vescovo di Lapithos]] Theodotos (c. 314-324) morì martire a [[Kyrenia]] mentre il vescovo Didymos fu rappresentato al [[Concilio di Calcedonia]] (451) da Sant'Eulaleus o Eulampius, la cui cappella si trova ancora vicino al Monastero [[Acheropita|Acheiropoietos]] ("non fatto da mano umana").<ref name=historycy/>
Lapethos fu pesantemente danneggiata durante le incursioni arabe dell'alto medioevo. La popolazione dovette spesso fuggire e rifugiarsi nell'interno.<ref name=historycy/>
Dopo la riconquista bizantina di Cipro dagli arabi nel 965, i rifugiati di Lapithos tornarono alla loro città per ricostruirla in una nuova posizione, ma scelsero di stare lontani dal mare, trasferendola ai piedi della [[Catena montuosa di Kyrenia|catena del Pentadactylos]].<ref name=historycy/>
Durante il periodo dei [[Lusignano]], Lapithos vantava una popolazione maggiore di [[Limassol]], [[Famagosta]] o [[Paphos]]. Negli anni precedenti alla [[guerra di Cipro|conquista ottomana di Cipro]] nel 1571 a Lapithos erano di stanza {{formatnum:3000}} soldati al comando di Zanetto Dandolo, il quale fu poi ucciso durante l'[[Assedio di Nicosia]].
===Periodo ottomano===
Nel 1780 una zona di Lapithos fu separata dal resto del comune per formare un nuovo villaggio, Karavas.<ref name=historycy/>
===Periodo britannico===
[[File:Utsikt från gamla skolan. Lapithos - SMVK - C00932.tif|thumb|Lapithos alla fine degli anni '20]]
Lapithos divenne un comune subito dopo il trasferimento di Cipro alla Gran Bretagna, con Andreas Koumides che divenne il primo sindaco.<ref name=historycy/>
===Indipendenza===
Nel 1974 con {{formatnum:5540}} greci ciprioti (contro 370 turchi ciprioti) Lapta fu il terzo comune greco cipriota per popolazione dopo [[Famagosta]] e [[Morfou]], i cui abitanti greci ciprioti furono sfollati o fuggirono.
==Monumenti e luoghi di interesse==
===Architetture religiose===
[[File:Lapta Timios Prodromos Church 1.jpg|thumb|Chiesa di Timios Prodromos a Lapithos]]
[[File:Saint Evlalios church Lapta Alsancak (1).jpg|thumb|Chiesa di Sant'Evlalios]]
[[File:Παναγία Ἀχειροποίητος in 1973 35 mm.jpg|thumb|Monastero Acheiropoietos]]
Lapithos possiede 14 chiese, due moschee e due monasteri.<ref name=leaflet>{{cita web|titolo=Lapta|url=http://www.turizmtanitma.gov.ct.tr/Portals/1074/%C5%9Eehir/Lapta/lapta.pdf|editore=TRNC Department of Tourism|accesso=8 giugno 2015|lingua=tr|dataarchivio=8 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150608220335/http://www.turizmtanitma.gov.ct.tr/Portals/1074/%C5%9Eehir/Lapta/lapta.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Queste comprendono:
*''Chiesa di San Teodoro'': la chiesa fu costruita nel 1834. Nel cortile ha due pilastri bianchi con croci bizantine e una sezione a galleria datata al 17º secolo, con porte ben dipinte.<ref name=leaflet/> Si dice che in precedenza sia stata una cappella cimiteriale. Essa possiede anche un frantoio.<ref name=munchu>{{cita web|titolo=Parish – Churches in Lapithos|url=http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2911|editore=Lapithos Municipality|accesso=8 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.is/20180910223828/http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2911}}</ref>
*''Chiesa di San Minas'': Situata ad est, la chiesa fu costruita nel 1843. La chiesa possiede icone di [[San Mena|San Minas]] a cavallo. In precedenza aveva anche una grande icona di San Minas dell'inizio del XVIII secolo.<ref name=leaflet/>
*''Chiesa e monastero di Sant'Anastasia'': La chiesa si trova in una posizione che domina Lapithos, dove si trovava l'antico Castello di Lapithos. Fu costruita nel XVIII secolo e ha molte raffigurazioni religiose sulle pareti.<ref name=leaflet/> Ha una cappella dedicata ad Ayia Evdokia.<ref name=munchu/>
*''Chiesa di Santa Paraskevi'': Fu costruita accanto alle rovine di una vecchia chiesa nel 1892 e ospitò icone di questa vecchia chiesa fino al 1974, quando queste furono rubate in seguito all'invasione.<ref name=leaflet/>
*''Chiesa di San Luca'': è stata costruita nel 1850. È stata ristrutturata ed è ora utilizzata come scuola di danza.<ref name=leaflet/>
*''Chiesa di Timios Prodromos'': La chiesa si trova nel centro di Lapithos. Fu costruita nel XVII secolo in stile gotico. Il campanile ha raffigurazioni di volti umani, animali e piante. Il lato ovest ha una [[stella di Davide]] sulle pareti.<ref name=leaflet/>
*''Chiesa di Sant'Evlalios'': La chiesa si trova sulla costa, a est del Monastero Acheiropoietos ed è dedicata a Sant'Evlalios, che fu un vescovo che visse un tempo a Lambousa. La chiesa attuale è stata costruita sulle rovine di una chiesa paleocristiana, i cui resti sono ancora presenti sotto forma delle quattro colonne degli archi centrali della chiesa attuale. Una di queste colonne ha una croce bizantina incisa. Negli scavi sono stati trovati tre diversi strati di tessere di mosaico di tre epoche diverse. Questo indica che la chiesa è stata rinnovata nei secoli VI, XI e XIV-XV.<ref name=leaflet/>
*''Chiesa di San Evlambios'': Ad est del Monastero di Ahkiropietos, la chiesa era usata come tomba pagana e fu poi convertita in cappella nella prima era cristiana. Le nicchie sono caratteristiche delle tombe romane e sono presenti tracce di affreschi. Non ha un nartece, ma un semplice accesso.<ref name=leaflet/>
Le moschee sono le seguenti:
*''Moschea di Haydar Pashazade Mehmet Bey'': Nella moschea esiste un'incisione che indica l'anno 1870: questa potrebbe essere la data della ristrutturazione o della costruzione della moschea. Essa ha una caratteristica unica in termini di architettura a Cipro: una cupola copre l'area di preghiera e poggia su un tamburo ottagonale e una piccola mezza cupola ai quattro angoli. A causa della sua posizione unica nell'[[architettura ottomana]], è stata descritta come "una delle più belle moschee di pietra dell'isola".<ref name=leaflet/><ref>{{cita web|titolo=Lapta (Lapithos)|url=http://www.cypnet.co.uk/ncyprus/city/kyrenia/lapta/index.html|editore=Cypnet|accesso=8 giugno 2015}}</ref>
*''Moschea di Esseyid Elhaç Mehmet Agha'', conosciuta anche come Moschea di Lapta Superiore: è fatta di pietra sbozzata ed ha una struttura rettangolare. Fu costruita per la prima volta dall'esattore delle tasse Esseyid Elhaç Mehmet Agha nel 1828, ma a quel tempo aveva un tetto in terra e nessun minareto. Tra il 1887 e il 1889, la [[waqf|Fondazione]] istituita da Sayed Mehmet Agha, guidata dal fiduciario Hadji Veli Effendi, costruì un patio, coperture di tegole e un [[minareto]] alto 5 metri. Nel 1899 c'era anche una scuola che apparteneva alla stessa fondazione. Il minareto in pietra sbozzata sul lato est della moschea fu demolito nel 1974 e l'attuale minareto in cemento fu costruito nel 1976.<ref name=leaflet/>
==Società==
===Evoluzione demografica===
Lapithos sempre stata una cittadina a maggioranza greco-cipriota.<ref name=prio/> Mentre i turco-ciprioti vivevano in un solo quartiere, i greco-ciprioti vivevano in sei quartieri diversi.<ref name=prio/> Nel censimento ottomano del 1831, i musulmani (turco-ciprioti) costituivano quasi il 20% della popolazione.<ref name=prio/> Circa dieci anni dopo l'inizio dell'amministrazione britannica nell'isola, questo numero scese al 12%.<ref name=prio/> Fino al 1931, la popolazione turca della città continuò a diminuire, mentre quella greca crebbe.<ref name=prio/> Nel 1960, quando l'isola ottenne l'indipendenza, i turco-ciprioti costituivano solo il 10,6% della popolazione della città.<ref name=prio/>
A causa di lotte intercomunitarie, il 17 gennaio 1964 tutti i turco-ciprioti (circa 400) furono sfollati dalla città e si rifugiarono nei villaggi di Boghaz e Temblos.<ref name=prio/> Sembra che solo una donna anziana sia rimasta in città fino alla sua morte, prima della divisione dell'isola nel 1974.<ref name=prio/> I turco-ciprioti rimasero nelle enclavi fino alla fine del 1974, quando furono trasferiti nuovamente a Lapithos.<ref name=prio/> Il secondo spostamento avvenne nel 1974, quando la maggior parte dei greco-ciprioti di Lapithos fuggì dall'avanzata dell'esercito turco.<ref name=prio/> Circa 186 greco-ciprioti furono rinchiusi a Lapithos fino al 1975, quando furono mandati dalle autorità turco-cipriote dall'altra parte del filo spinato.<ref name=prio/> Attualmente i greco-ciprioti di Lapithos sono sparsi in tutto il sud dell'isola, soprattutto a Nicosia e Larnaca.<ref name=prio/> Il numero di greco-ciprioti sfollati nel 1974 era di circa 3.200 (3.196 nel censimento del 1973).<ref name=prio/>
Oltre ai turco-ciprioti originari di Lapithos che sono tornati nel 1974 e nel 1975, ci sono sfollati turco-ciprioti provenienti dal sud dell'isola, principalmente dall'area di Paphos, compresi villaggi come Mandria/Yeşilova, Kouklia/Sakarya, Akoursos/Akarsu, Pitargou/Akkargı, Axylou/Aksu, Amargeti/Amarget, Lapithiou/Bozalan, Vretsia/Vretça/Dağaşan, Foinikas/Finike, Anadiou/Görmeli, Androlikou/Gündoğdu, Choulou/Hulu, Pelathousa/Karaağaç, Timi/Ovalık, Mamountali/Soğucak e alcuni abitanti delle città di Larnaca e Limassol.<ref name=prio/> Ci sono anche persone provenienti dalla Turchia, soprattutto dalla regione del Mar Nero centrale (principalmente da Çarşamba) che si sono stabilite nel villaggio nella seconda metà degli anni Settanta.<ref name=prio/> Dalla metà degli anni novanta, anche molti cittadini europei hanno acquistato proprietà e si sono stabiliti in città. Inoltre, la città ospita molti lavoratori immigrati, principalmente dalla Turchia, dalla Bulgaria e dal Pakistan, impiegati soprattutto nell'edilizia e nel turismo.<ref name=prio>{{Cita web|url=http://www.prio-cyprus-displacement.net/default.asp?id=451|titolo=Lapithos|cognome=|nome=|data=|editore=|urlarchivio=https://archive.is/20180910222312/http://www.prio-cyprus-displacement.net/default.asp?id=451|accesso=10 settembre 2018|urlmorto=}}</ref>
==Cultura==
===Eventi===
La città ospita annualmente nella prima settimana di giugno il ''Festival del turismo di Lapta''. Durante il festival si svolgono numerose attività culturali e sportive, spettacoli di danza popolare di gruppi di vari paesi e concerti.<ref name=leaflet/><ref>{{cita web|titolo=Lapta Turizm Festivali|url=http://www.laptabelediyesi.com/index.php/festivaller/lapta-turizm-festivali.html|editore=Lapta Municipality|accesso=8 giugno 2015|lingua=tr}}</ref>
==Economia==
[[File:Lapta house by beach.jpg|thumb|left|Una spiaggia e una casa accanto ad essa a Lapithos. Il turismo è un'importante fonte di reddito per la città.]]
[[File:Lapta hotel.jpg|thumb|left|Un hotel a Lapithos]]
I dipendenti pubblici e gli operai costituiscono la maggioranza della popolazione attiva. Il turismo, l'agricoltura, la piccola industria e la pesca sono anche importanti fonti di reddito, praticate dal resto della popolazione.<ref name=laptalapta>{{cita web|titolo=Lapta|url=http://www.laptabelediyesi.com/index.php/koyler/lapta.html|editore=Lapta Municipality|accesso=8 giugno 2015}}</ref>
===Agricoltura===
Grazie alla sua sorgente, Lapithos ha ricche risorse idriche e terra fertile. Questo si traduce in un settore agricolo con una gamma diversificata di prodotti. Gli agrumi sono un prodotto importante, i limoni di Lapithos sono particolarmente rinomati. Sulle colline crescono olivi e carrubi. Tra gli altri alberi e coltivazioni si coltivano pistacchio, konari e kolokas/kolokasi. Si piantano anche gelsi che proteggono gli alberi di limone dal sale e dai venti del mare e la seta che viene usata nell'industria serica e nell'artigianato. Lapithos ha anche una grande varietà di prugne, compresa la varietà "flokkaroues", che esiste solo in questa città.<ref>{{cita web|titolo=Farming and Crops|url=http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2940|editore=Lapithos Municipality|accesso=8 giugno 2015}}</ref>
===Artigianato===
Di Lapithos è tipico un [[ricamo]] con motivi originali, conosciuto come "[[Merletto|pizzo]] Lapta" (in turco: ''Lapta Hesap İşi''). Esso viene ancora prodotto per i turisti ed è realizzato su tessuto di lino con la tecnica del [[punto croce]]. Lapithos ha anche prodotto [[baule|cassapanche]] di legno di [[Noce (botanica)|noce]] culturalmente importanti per Cipro. La città ha anche una tradizione nella fabbricazione dei coltelli; i coltelli di Lapithos avevano tradizionalmente manici fatti di corno di capra ed erano noti per la loro affilatezza e la lavorazione accurata. La città è stata storicamente ed è ancora uno dei centri di produzione della [[seta]] più importanti dell'isola. La seta prodotta viene usata localmente e in tutta l'isola nell'artigianato e per la tessitura.<ref name=leaflet/>
==Amministrazione==
===Comune turco-cipriota===
Il Comune di Lapta che amministra ''de facto'' la città fu fondato il 19 novembre 1974 dal governo dell'Amministrazione Autonoma Turco-Cipriota.<ref name=laptabeltar>{{cita web|titolo=Belediyemizin Kuruluşu ve Siyasi Oluşumu|url=http://www.laptabelediyesi.com/index.php/yoenetim/kurulus-ve-siyasi-olusumu.html|editore=Lapta Municipality|accesso=8 giugno 2015|lingua=tr}}</ref> L'attuale sindaco è Mustafa Aktuğ, che ricopre questa carica dal 2018.<ref name=beledi>{{Cita web|url=https://laptabelediyesi.com/yonetim/belediye-baskani/|titolo=Belediye Baskani|accesso=9 gennaio 2022|lingua=tr}}</ref>
===Comune greco-cipriota===
Il Comune di Lapithos fu istituito nel 1878 dagli inglesi come uno dei dieci nuovi comuni dopo l'inizio del loro dominio a Cipro. Il comune ha nel suo stemma [[Atena]] cornuta, in riferimento a un'antica moneta trovata a Lapithos. Nel 1974 questa amministrazione fu costretta all'esilio e il consiglio comunale in carica all'epoca rimase al suo posto fino al 1987. Attualmente il comune si trova in via Ammochostou 37 e condivide la sua sede con il comune in esilio di [[Kythrea]]. L'attuale sindaco in esilio è Neoptolemos Kotsapas.<ref>{{cita web|titolo=History of Lapithos Municipality|url=http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2867|editore=Lapithos Municipality-in-exile|accesso=8 giugno 2015|urlarchivio=https://archive.is/20180910222619/http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2867}}</ref>
Prima del 1974 il villaggio era amministrativamente diviso in sei parrocchie (''enorie''), ognuna con una propria amministrazione civile e religiosa, un consiglio comunitario, un'autorità ecclesiastica con un prete greco-ortodosso e un cimitero. Le parrocchie erano le seguenti:<ref name=loc/>
* ''Ayia Anastasia'' e ''Ayia Paraskevi'', denominate collettivamente ''Pano Enories'' ("Parrocchie superiori") e che formavano Lapithos superiore;
*''Ayios Theodhoros'' a ovest;
*''Timios Prodhromos'' nel centro;
*''Ayios Loukas'' nel centro;
*''Ayios Minas'' ad est;
Oltre a queste parrocchie, la settima divisione amministrativa consisteva nel quartiere turco-cipriota.<ref name=laptalapta/>
==Sport==
Lapithos ospita una vivace vita sportiva concentrata sul mare. Gli sport acquatici come immersioni, windsurf, jet-ski, sci d'acqua e [[parasailing]] sono molto popolari. Si pratica anche l'equitazione e il ciclismo. La città è il centro di diversi sentieri escursionistici protetti da Natura 2000; questi sentieri passano attraverso le foreste della zona, rovine di antiche città e templi, chiese e magazzini storici.<ref name=leaflet/>
===Calcio===
La città è sede della squadra di calcio ''Lapta Türk Birliği S.K.''. Essa nella stagione 2014-15 ha giocato nella Süper Lig, la massima divisione del calcio turco-cipriota, ma l'anno dopo è retrocessa dopo essere arrivata ultima.<ref>{{cita web|titolo=K-Pet Süper Lig Puan Tablosu|url=http://www.ktff.net/KTFFLigler/fiksturvepuancetveli/1|editore=Turkish Cypriot Football Federation|accesso=8 giugno 2015|lingua=tr}}</ref>
==Note==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Distretto di Girne}}
{{Comuni di Cipro del Nord}}
{{portale|Cipro}}
[[Categoria:Comuni di Cipro del Nord]]
[[Categoria:Comuni del Distretto di Kyrenia]]
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