Simone V di Montfort: differenze tra le versioni

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{{F|storianobili britannici|agosto 2011}}
{{Aristocratico
|nome = Simone V di Montfort
|PostCognomeVirgolatitolo = sestoVI [[Conte di Leicester]]
|stemma = Armoiries seigneurs Montfort.svg
|immagine = Simon Leicester.jpg
|legenda = Simone di Montfort, VI cont di Leicester, in un'illustrazione di una vetrata trovata nella [[Cattedrale di Chartres]], [[1250]] circa
|inizio reggenza = [[1239]]
|fine reggenza = [[1265]]
|predecessore = [[Simone IV di Montfort|Simone IV di Montfort, V conte di Leicester]]
|successore = ''nessuno''<br>(Privato del titolo da [[Enrico III d'Inghilterra]])
|altrititoli = [[Conte di Chester]] (1264–1265)
|consorte = [[Eleonora Plantageneta|Eleonora d'Inghilterra]]
|figli = [[Enrico di Montfort|Enrico]]<br>[[Simone VI di Montfort|Simone]]<br>[[Amalrico di Montfort (Canonico di York)|Amalrico]]<br>[[Guido di Montfort|Guido]]<br>Giovanna<br>Riccardo<br>[[Eleonora di Montfort|Eleonora]]
|padre = [[Simone IV di Montfort]]
|madre = [[Alice de Montmorency]]
|dinastia = [[Montfort (famiglia)|Montfort]]
|data di nascita = 23 maggio [[1208]]
|luogo di nascita = [[Montfort-l'Amaury]]
|data di morte = {{Calcola età3|1265|8|4|1208|5|23}}
|luogo di morte = [[Evesham]]
|sepoltura = [[Abbazia di Evesham]]
}}
{{Militare
|Data_di_nascita = 23 maggio [[1208]]
|Data_di_morte = 4 agosto [[1265]]
|Nato_a = [[Montfort-l'Amaury]]
|Morto_a = [[Evesham]]
|Nazione_servita = Baroni
|Forza_armata = Esercito baronale
|Grado =[[Comandante generale]]
*|Guerre =[[Seconda guerra dei baroni]]
|Battaglie =[[Battaglia di Lewes]]<br>[[Battaglia di Evesham]]
|Comandante_di = Esercito baronale
*|Nemici = [[Enrico III d'Inghilterra]]
|Cause_della_morte = caduto in battaglia
}}
{{Bio
|Nome = Simone V
|Cognome = di Montfort
|PostCognomeVirgola = '''VI conte di Leicester'''
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Montfort-l'Amaury
|PostCognomeVirgola = sesto [[Conte di Leicester]]
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 23 maggio
|AnnoNascita = 1208
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|GiornoMeseMorte = 4 agosto
|AnnoMorte = 1265
|CategorieAttività = noconte
|Nazionalità = inglese
|FineIncipit = è stato un [[nobileNobile (aristocrazia)|nobile]] e [[condottiero]] [[Inghilterra|anglo]]-[[Francia|francese]], noto come il capo principale della [[seconda guerra dei baroni]] contro [[Re]]il re [[Enrico III d'Inghilterra]]
|Immagine=Simon de Montfort bas-relief in the U.S. House of Representatives chamber.jpg
|DimImmagine = 250
|Didascalia=Effigie di Simone V di Montfort nella [[Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti]]
}}
 
Dopo la ribellione del [[1263]]-[[1264]], Simone V divenne [[de facto]] ''Signore d'Inghilterra'' e convocò il primo [[Parlamento]] eletto direttamente dell'[[Europa]] [[medioevo|medievale]].
Dopo la ribellione del [[1263]]-[[1264]], Simone V divenne [[de facto]] ''Signore d'Inghilterra'' e convocò due importanti parlamenti: il [[Mad Parliament|primo]], eletto direttamente, tolse al re il potere assoluto, mentre il [[Parlamento di De Montfort|secondo]] comprendeva per la prima volta i borghesi. Dopo circa un anno di governo Montfort fu sconfitto e ucciso da forze fedeli al re nella [[battaglia di Evesham]].
 
== Biografia ==
=== La giovinezza ===
[[File:BlasonArmoiries seigneurs Montfort-l'Amaury.svg|thumb|right|200px|Il blasone di Simone di Montfort]]
Simone V era il figlio più giovane di [[Simone IV di Montfort]], nobile francese e [[crociato]], e di Alix di Montmorency.
Da ragazzo, Simone V accompagnò i suoi genitori durante la campagna militare del padre contro i [[eresia catara|catari]]. Era assieme a sua madre quando, durante l'assedio di [[Tolosa]] ([[1218]]), suo padre rimase ucciso da una roccia scagliata da una [[macchina da assedio]]. È ipotizzabile che Simone V abbia inoltre preso parte alla [[crociata albigese]] intorno al [[1225]].
Alla morte del padre, Simone V ereditò i possedimenti paterni in Inghilterra, ovvero il titolo di Conte di Leicester, mentre i domini francesi passarono a suo fratello [[Amalrico VI di Montfort|Amaury]].
 
Tale suddivisione dell'eredità paterna fu sancita nel [[1229]], quando Simone V rinunciò ai suoi diritti sui domini francesi ed Amaury su quelli inglesi. L'anno seguente Simone V ricevette la propria eredità, dopo averne fatto richiesta l'anno prima; tuttavia, è necessario ricordare che non ne prese il pieno possesso per numerosi anni, e che non gli fu riconosciuto formalmente il titolo di Conte. Simone V era inoltre un lontano cugino di Enrico III; il suo avo Simone I di Montfort era il padre di Bertrade di Montfort, la quale a sua volta era la bisnonna di [[Enrico II d'Inghilterra]].
 
=== Il matrimonio ===
Nel [[gennaio]] del [[1238]] Simone V sposò [[Eleonora PlantagenetoPlantageneta]], figlia di [[Giovanni d'Inghilterra]] e di [[Isabella d'Angoulême]] nonché sorella di Enrico III. Sebbene il matrimonio fosse avvenuto con il benestare del re, l'atto stesso fu ratificato segretamente e senza consultare i Grandi Baroni, come invece un matrimonio di tale importanza avrebbe richiesto. Eleonora era già stata precedentemente sposata con [[Guglielmo il Maresciallo]], secondo Conte[[conte di [[Pembroke]] ed aveva fatto un giuramento di perenne castità alla morte del primo marito ma che spezzò all'età di sedici anni, quando ella si unì in matrimonio con Simone V. L'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Edmondo di Canterbury|Edmondo Rich]], condannò il matrimonio proprio per questa ragione. La nobiltà inglese protestò per il matrimonio della sorella del re con un nobile straniero di modesto ligniaggiolignaggio; inoltre il fratello di Eleonora, [[Riccardo di Cornovaglia]], guidò una rivolta contro tale decisione. È stato ipotizzato che probabilmente Enrico III abbia pagato al fratello 6.000 marchi affinché la rivolta cessasse.
 
Inizialmente, i rapporti fra Enrico III e Simone V erano buoni. Il sovrano prestò soccorso a Simon V quando partì alla volta di [[Roma]] per ricevere l'approvazione papale per il suo matrimonio. Quando nel [[novembre]] del [[1238]] nacque il primo figlio dall'unione di Simone V ed Eleonora, fu battezzato col nome di Enrico in onore dello zio. Nel [[febbraio]] dell'anno seguente Simone V ottenne il riconoscimento del proprio titolo nobiliare e fu investito Conte di Leicester. Rivestì anche il ruolo di consigliere reale e fu fra i nove padrini del primogenito di Enrico III, il [[Principe]] [[Edoardo I d'Inghilterra|Edoardo]].
 
=== Le crociate e la rottura con Enrico III ===
Poco dopo la nascita di Edoardo, il rapporto s'incrinò. Simone V doveva una grossa somma di denaro daa [[Tommaso II di Savoia]], zio della regina Eleonora, ed aveva usato il nome di Enrico III come garanzia del ripagamento. Il re, evidentemente non al corrente della cosa, quando scopriscoprì ciò che era accaduto, si infuriò con Simone V. Poiché il Montfort aveva annunciato due anni prima l'intenzione di [[crociata|indossare la croce]], Enrico III lo mandò in [[Terra Santasanta]] seguendo [[Riccardo di Cornovaglia]] nella [[crociata del 1239]], sebbene non sembra che vi abbia combattuto.
 
Nell'[[autunno]], Simone V lasciò la [[Siria]] per unirsi alle truppe di Enrico III nella campagna di [[Poitou]]. La campagna fu un fallimento, ed il Montfort, esasperato, asserì che Enrico III andava rinchiuso come [[Carlo III di Francia]]. Simone, come suo padre, era un buon soldato e un amministratore capace: i suoi contrasti con Enrico derivavano anche dall'insistenza con cui quest'ultimo ignorava lo scontento crescente nel paese, determinato sia dalle carestie che dalla sensazione, diffusa soprattutto tra i Baroni, di eccessivi favori riservati dal Re ai suoi parenti del Poitou e ai suoi parenti acquisiti di Savoia.
Nel [[1248]], Simone V si dimostrò intenzionato ad unirsì alla [[settima crociata]], con l'idea di seguire [[Luigi IX di Francia]] in [[Egitto]]. Tuttavia, data l'opposizione del re e del Concilio, abbandonò l'idea e assunse il ruolo di Governatore presso il [[Ducato (feudo)|Ducato]] di [[Guascogna]]. L'amministrazione del Montfort, che ridusse il potere dei signori del luogo e le loro lotte intestine suscitò un certo malcontento, cui Enrico III rispose istituendo un'indagine sull'operato di Simone V. Egli fu formalmente assolto, ma la sua condotta fu deplorata dal re; ciò indusse il Montfort a ritirarsi in [[Francia]] nel [[1252]]. La nobiltà francese offrì lui la reggenza del regno, vacante dalla morte di [[Bianca di Castiglia]], ma Simone V rigettò l'offerta, preferendo riappacificarsi con Enrico III l'anno seguente, assecondando le esortazioni di [[Roberto Grossatesta]].
 
Nel [[1248]], Simone V si dimostrò intenzionato ad unirsìunirsi alla [[settima crociata]], con l'idea di seguire [[Luigi IX di Francia]] in [[Egitto]]. Tuttavia, data l'opposizione del re e del Concilio, abbandonò l'idea e assunse il ruolo di Governatore presso il [[Ducato (feudocircoscrizione)|Ducatoducato]] di [[Guascogna]]. L'amministrazione del Montfort, che ridusse il potere dei signori del luogo e le loro lotte intestine suscitò un certo malcontento, cui Enrico III rispose istituendo un'indagine sull'operato di Simone V. Egli fu formalmente assolto, ma la sua condotta fu deplorata dal re; ciò indusse il Montfort a ritirarsi in [[Francia]] nel [[1252]]. La nobiltà francese offrìgli luioffrì la reggenza del regno, vacante dalla morte di [[Bianca di Castiglia]], ma Simone V rigettò l'offerta, preferendo riappacificarsi con Enrico III l'anno seguente, assecondando le esortazioni di [[Roberto Grossatesta]].
Aiutò poi il sovrano a sedare il malcontento in [[Guascogna]]; tuttavia, la loro riconciliazione fu piuttosto parziale; nel [[1254]], Simone V guidò l'opposizione parlamentare che contestava una richiesta di sussidio; nel biennio [[1256]]-[[1257]], quando il malcontento era sensibilmente aumentato, il Montfort aderì formalmente alla causa della casa reale. Assieme a [[Pietro II di Savoia]] intraprese l'arduo compito di sciogliere Enrico III dai gravosi impegni assunti con il [[Papa|Pontefice]] in riferimento alla corona di [[Sicilia]]. Tuttavia, durante il ''"Mad Parliament"'' (letteralmente, ''Parlamento pazzo'') di [[Oxford]] ([[1258]]), Simone V si schierò al fianco del Conte di [[Gloucester]], all'opposizione, agendo per l'approvazione delle [[Disposizioni di Oxford]] che prevedevano il controllo dell'operato del re da parte di quindici membri consiliari eletti dal Parlamento. Quando nel [[1261]] Enrico III revocò il proprio assenso alle Disposizioni, il Montfort abbandonò il paese.
 
Aiutò poi il sovrano a sedare il malcontento in [[Guascogna]]; tuttavia, la loro riconciliazione fu piuttosto parzialeeffimera; già nel [[1254]], Simone V guidò l'opposizione parlamentare che contestava una richiesta di sussidio; nel biennio [[1256]]-[[1257]], quando il malcontento era sensibilmente aumentato, il Montfort aderì formalmente alla causa della casa reale. Assieme a [[Pietro II di Savoia]] intraprese l'arduo compito di sciogliere Enrico III dai gravosi impegni assunti con il [[Papa|Pontefice]] in riferimento alla corona di [[Sicilia]]. Tuttavia, durante il ''"[[Mad Parliament]]"'' (letteralmente, ''Parlamento pazzo'') di [[Oxford]] ([[1258]]), Simone V si schierò al fianco del Conte di [[Gloucester]], all'opposizione, agendo per l'approvazione delle [[Disposizioni di Oxford]] che prevedevano il controllo dell'operato del re da parte di quindici membri consiliari eletti dal Parlamento. Quando nel [[1261]] Enrico III revocò il proprio assenso alle Disposizioni, il Montfort abbandonò il paese.
 
=== La seconda guerra dei baroni ===
[[File:De montfort evesham.jpg|thumb|200px|thumb|left|Stele commemorativa presso il luogo in cui era originariamente collocata la tomba di Simone V di Montfort ([[Evesham]])]]
Simone V tornò in Inghilterra nel [[1263]], su invito dei baroni, convinti dell'ostilità del re ad ogni sorta di riforma. Si pose quindi a capo della ribellione, nota come la [[seconda guerra dei baroni]], con l'obiettivo di restaurare le Disposizioni di Oxford. Per pocheInizialmente settimaneEnrico sembrò checedere ie realisticonsentì nona riuscisseroMontfort addi opporsiguidare efficacementeil aiConsiglio. Edoardo, il figlio del Re, riuscì però a portare dalla sua parte molti baroni; tuttaviautilizzando anche la corruzione. La chiusura del Parlamento a ottobre portò a un riaccendersi del conflitto, accettandoe l'offertai realisti riuscirono a bloccare Montfort a Londra. Messo alle strette Montfort accettò di Enricosottoporre IIIla disputa sulle [[Disposizioni di conformarsiOxford]] all'arbitratoal re di Francia [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]]. Ad [[Amiens]], nel gennaio del [[1264]], il re francese decisesentenziò che le Disposizioni di Oxford erano illegali e non valide. Il Montfort, rimasto in Inghilterra, riarmò l'esercito, esponendosi all'accusa di spergiuro. SebbeneCon colil supporto di alcune città e di pochi dei più giovani baroni, sconfisse le armate realiste nella [[battaglia di Lewes]] ([[14 maggio]] 1264), in cui il re, il principe Edoardo e Riccardo di Cornovaglia caddero nelle sue mani.
 
Simone V sfruttò la vittoria per riformare il governo; tentò erroneamente di istituire un [[triumvirato]] assieme al Conteconte di Gloucestere e al [[Cardinalecardinale]] di [[Chichester]]. Simultaneamente, promulgò l'istituzione di un controllo parlamentare sull'[[potere esecutivo|esecutivo]], compreso il triumvirato. Ogni contea ed una lista selezionata di borghi aveva due rappresentanti all'interno del Parlamento; il diritto di voto alle elezioni parlamentari era garantito a chiunque fosse proprietario di un terreno con rendita annuale di 40 scellini. Nei borghi, le regole per l'accesso al voto erano formulate differentemente daper ciascun borgo. Questo sistema di rappresentanza dei boroughs, il cui numero crebbe nel tempo, si è mantenuto per secoli.
 
La reazione contro il Parlamento del Montfort fu baronale, più che popolare; in particolare, a scatenare la reazione dei Lord del confine gallese fu l'alleanza di Simone V con [[Llywelyn Ein Llyw Olaf ap Gruffydd]], [[Principeprincipe di Galles]]. Molti altri baroni che inizialmente avevano appoggiato Simone V, sentivano ora la necessità di arrestare la spinta riformista del Montfort; il principe Edoardo fuggì dalla sua prigionia e Thomas de Clare, alleato di Simone V, lo abbandonò. Ora, sebbene avesse ricevuto numerosi rinforzi dal Galles, il Montfort era stato privato di un buon numero di uomini. Ilda principeuna Edoardoserie attaccòdi ledefezioni. sue forze a [[Kenilworth]], catturando molti dei suoi alleati. Presso [[Evesham]] ([[battaglia di Evesham]] - [[1265]]), Simone V cadde in un agguato: lela truppesua realistearmata sifu eranodistrutta impossessateed deiegli vessillistesso dimorì suonella fratellobattaglia eche cosìfu particolarmente cruenta. Il re, credendoche disi recarsitrovava pressoancora in mano ai ribelli e che era stato fatto vestire con i suoiloro alleaticolori, ilvenne Montfortsalvato fuall'ultimo vittimaistante dida unaRoger trappolade Leybourne, un ribelle che passò dalla parte reale quando comprese la piega che la battaglia stava prendendo. LaIl suacadavere armatadi Montfort, orrendamente mutilato, fu distruttadiviso edin egliparti stessoche morìfurono esposte in battagliadiverse città del regno.
 
== Matrimonio e discendenza ==
Simone di Montfort ed [[Eleonora PlantagenetoPlantageneta|Eleonora di Leicester]] ebbero sette figli, molti dei quali furono di per sé persone influenti:<ref>{{en}}Cita web | url = [http://thepeerage.com/p10152.htm*i101518 | titolo = Record for ''Simon de Montfort, 6th Earl of Leicester'' on| sito = ''www.thepeerage.com''] | lingua = en | accesso = 12 ottobre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221007202632/https://www.thepeerage.com/p10152.htm | dataarchivio = 7 ottobre 2022 |urlmorto = sì }}</ref>
* [[Enrico di Montfort]] (1238 – 1265)
* [[Simone VI di Montfort]] (1240 – 1271)
* Amaury[[Amalrico di Montfort (Canonico di York)|Amalrico di Montfort]], canonico di York (1242/1243 – 1300)
* [[Guido di Montfort|Guido di Montfort, Conteconte di Nola]] (1243 – 1291)<ref>[[Elisabetta Woodville]], regina consorte di [[Edoardo IV d'Inghilterra]], fu una delle discendenti di Guido attraverso la figlia , Anastasia di Montfort, Contessacontessa di Nola.</ref>
* Giovanna di Montfort (nata e morta a [[Bordeaux]] tra il 1248 ed il 1251).
* Riccardo di Montfort († 1266 ?)
* [[Eleonora di Montfort]] (1252–1282), andata sposa a [[Llywelyn Ein Llyw Olaf ap Gruffydd|Llywelyn ap Gruffudd]], [[Principeprincipe di Galles]].
 
== Voci correlate ==
* [[Seconda guerra dei baroni]]
* [[Enrico III d'Inghilterra]]
== Note ==
<references />
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* Parte del presente testo proviene dall'undicesima edizione della [[Encyclopædia Britannica]] (1911), oggi di [[pubblico dominio]]: Chisholm, Hugh, ed (1911). Encyclopædia Britannica (11th ed.). Cambridge University Press.
* {{en}} William Henry Blaauw, ''The Barons War: Including the Battles of Lewes and Evesham'', 2nd Ed.; Baxter and Son; 1871
 
== Voci correlate ==
* [[Seconda guerra dei baroni]]
* [[Enrico III d'Inghilterra]]
* [[Disposizioni di Oxford]]
* [[Mad Parliament]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Simon V. of Montfort}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{box successione |precedente=[[Simone IV di Montfort]] |carica=[[Conte di Leicester]] |successivo= estinto nel 1265 [[Edmondo Plantageneto, I conte di Lancaster]] (seconda creazione 1265)|periodo=[[1218]]–[[1265]] }}
{{Controllo di autorità|VIAF=128586445|LCCN=n/50/72967}}
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[[Categoria:Montfort|Simone]]
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[[Categoria:Conti di Leicester|Simone]]
[[Categoria:Conti di Chester|Simone]]
[[Categoria:Cristiani della crociata del 1239]]