Museo dell'orologio da torre Giovanni Battista Bergallo: differenze tra le versioni

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{{F|argomento=musei d'Italia|data=marzo 2013}}
{{Museo
|Nome = Museo dell'orologio da torre "Giovanni Battista Bergallo"
|Tipologia = <!-- tipo di materiale raccolto, con eventuali link -->
|Immagine = Museo dell'orologio da Torre G.B. Bergallo.JPG
|Larghezza = <!-- per l'immagine -->
|Didascalia = Sala interna del museo Bergallo
|Data di fondazione = 1997
|Data di chiusura =
|Fondatori = Giovanni Battista Bergallo
|Indirizzo = piazza Can. Folco, 17020 [[Tovo San Giacomo]] (SV), Italia
|Direttore = Sergio Bendo (conservatore)
|Visitatori = <!-- numero di visitatori, con fonte in nota -->
|Anno visitatori = <!-- anno a cui si riferisce Visitatori, senza link; obbligatorio se c'è Visitatori -->
|Sito = www.comune.tovo-san-giacomo.sv.it
}}
 
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== Storia ==
[[File:logo MOT.jpg|thumb|left|Insegna all'ingresso del Museo]]
 
La famiglia Bergallo costruì orologi da torre fra il [[1860]] e il [[1980]] nella sua casa-officina di Bardino Nuovo (ancora oggi visibile in via San Sebastiano) dove si svolse tutta l’attivitàl'attività manifatturiera. Giovanni Battista Bergallo, l'ultimo maestro orologiaio, morì nel [[1996]] all'età di 92 anni, senza lasciare eredi che potessero continuare l'attività artigianale.
 
La prima esposizione pubblica degli orologi e di parti di essi (lancette, quadranti e meccanismi), provenienti dall'officina Bergallo avvenne in occasione dell'inaugurazione delle nuove scuole elementari di [[Tovo San Giacomo]] il 15 settembre [[1984]] e Giovanni Battista Bergallo in tale occasione auspicò la creazione di un museo che raccogliesse le testimonianze dell'attività, al quale poter donare manufatti ed archivi.
 
Il museo venne istituito nel 1996<ref>Delibera del consiglio comunale di Tovo San Giacomo del 3 aprile 1996.</ref> e inaguratoinaugurato il 7 aprile del [[1997]]. {{citazione necessaria|Al momento dell'inaugurazione, il museo era il primo del suo genere in [[Italia]]}}. Nel [[2002]] iniziarono i lavori per l'ampliamento ed ammodernamento dell'ex palazzo comunale della frazione, che si conclusero nel [[2011]], con il nuovo allestimento.
 
Dal 2013 viene esposta in maniera permanente all'interno del Museo una serie di 25 quadri con il tema "il tempo" del pittore Luciano Laschi, donati dallo stesso autore al comune di [[Tovo San Giacomo]].
 
Il 2 aprile 2014 il Museo dell'Orologio da Torre è stato ospite de [[I fatti vostri]], la popolare trasmissione di [[Rai 2]]. Il 9 aprile 2017 è stato celebrato il ventennale dall'apertura del Museo anche con il conferimento della [[cittadinanza onoraria]] di [[Tovo San Giacomo]] a Giovanni Battista Bergallo, nipote ed ultimo erede dell'omonima famiglia di orologiai.
 
In occasione del ventennale l'Amministrazione comunale di [[Tovo San Giacomo]] ha fatto realizzare dal documentarista Alessandro Beltrame il film documentario "Il tempo al di là dell'Oceano" nel quale viene raccontata la storia della vendita di un orologio da torre alla Missione Salesiana in [[Puerto Santa Cruz]] nella [[Patagonia]] [[Argentina]].
 
Il 23 luglio 2017 il celebre soprano [[Renata Scotto]] è stata insignita durante una cerimonia presso il Museo della cittadinanza onoraria del Comune di [[Tovo San Giacomo]]. Durante un'intervista al quotidiano [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] il 15 giugno 2015 al giornalista Antonio Gnoli, Renata Scotto dichiarò che nel suo soggiorno giovanile a Tovo San Giacomo decise di cantare: "Piccoli ricordi di felicità leggera. Impalpabile. Perfino imprevista. Come quando a sette anni, per via della guerra, sfollammo a Tovo San Giacomo. Mio padre, vigile urbano, restò a Savona. Con la mamma che era una sarta andammo in questo paesino non lontano da Pietra Ligure. Agli occhi di una bambina il mondo appariva liberato dalla schiavitù del reale. Si trasformava in un suono che avrei dovuto solo avere il coraggio di afferrare. Nonostante la durezza dei giorni mi sentivo parte di un'armonia. E lì, forse inconsciamente, decisi che avrei cantato".
 
== Descrizione ==
Il museo occupa una superficie espositiva di oltre 260 mq, con 11 sale disposte su due piani nell'ex palazzo comunale di Bardino Nuovo, accanto alla chiesa parrocchiale di [[San Sebastiano]] in piazza Canonico Folco.
 
Sono esposti 3050 orologi da torre della produzione orologiaia della famiglia Bergallo, i macchinari e gli strumenti di lavoro utilizzati dai maestri orologiai, oltre a parti, meccanismi e componenti come ruote, pignoni, perni, fiancate, lancette, carrucole, numeri, pesi (alcuni del [[XVII secolo|Seicento]]) di orologi da torre, donati al Museomuseo da privati, appassionati e parrocchie.
 
Il materiale iconografico e documentario (appunti di lavoro, conti, preventivi) offre la testimonianza della vita lavorativa dei Bergallo.
 
In una sala al piano terra inoltre è presentato una parte dell'originale luogo di produzione degli orologi.
La casa-officina, in fase di ristrutturazione, si affaccia sulla strada che da Tovo porta a Magliolo (via San Sebastiano).
 
Nella piazzetta antistante al museo si trova l'officina dove vengono riparati e conservati gli orologi e meccanismi che vengono donati al Comune.
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==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|Liguria|musei}}
 
[[Categoria:Musei della provincia di Savona]]
[[Categoria:Tovo San Giacomo]]