Locomotiva FS 380: differenze tra le versioni

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m Caratteristiche: Le MR 700 erano a doppio telaio, una soluzione che nel 1870 cominciava ad essere resa obsoleta dalla disponibilità di acciaio in quantità industriali.
 
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|Anno_Costruzione=[[1870]]-[[1874]]
|Anni_di_Esercizio=[[1906]]-[[1929]]
|Quantità_Prodotta= acquistate usate:50
|Costruttore=Vulcan Foundry di Newton-Le Willows<br>Dubs & C di Glasgow
}}
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|Superficie_riscaldamento= 103,34
|Superficie_surriscaldamento=
|Pressione_in_caldaia= 10
|Pressione_massima= 10
|Potenza_Massima=
|Potenza_Continuativa= 290 (a 30 km/h) [[Chilo (prefisso)|k]][[Watt|W]]
|Sforzo_Trazione_MassimoForza_di_trazione_massima= 5.920 kg
|Sforzo_AvviamentoForza_allo_spunto= 5.700 kg
}}
{{Box treno/Chiusura}}
[[ImmagineFile:Locomotiva FS 3802 modello H0.JPG|thumb|Modello in [[scala H0]] di una locomotiva 380, esposto alla fiera [[Hobby Model Expo]] del [[2012]]]]
La '''locomotiva a vapore gruppo 380''' era una [[locomotiva]] a tre assi con tender, alimentata a [[carbone]], che le [[Ferrovie dello Stato]] acquisirono usate dalla compagnia inglese ''[[Midland Railway]]'' nel [[1906]] poco dopo la loro costituzione.
 
==Storia==
Le locomotive del gruppo vennero acquisite dalle Ferrovie dello Stato nel [[1906]] in numero di 50 e furono immatricolate nel gruppo 380 del parco macchine. Si trattava di macchine di concezione antiquata il cui progetto risaliva alla seconda metà degli [[1860|anni 60]] del [[XIX secolo]], ma semplici, robuste ed affidabili particolarmente adatte alla trazione dei treni merci. Le ''380'' appartenevano al [[Locomotiva MR classe 700|gruppo 700]] abbastanza numeroso e diffuso soprattutto presopresso la compagnia ferroviaria [[Inghilterra|inglese]] Midland Railway che le utilizzava soprattutto come ''muli'' da tiro per i suoi treni merci.<ref>''Le locomotive gruppo 380'', in iTreni oggi. Edizioni ETR, Desenzano, 1981.</ref> Le locomotive acquistate dopo le trattative condotte secondo le direttive di [[Riccardo Bianchi]] miravano a risolvere un grave problema evidenziatosi subito dopo la nazionalizzazione delle ferrovie nel [[1905]]: la seria carenza di mezzi di trazione efficienti e di pronta utilizzazione. Infatti il parco ereditato, oltre che eterogeneo al massimo, contava molti mezzi antiquatissimi e di scarse prestazioni; le locomotive migliori erano per lo più quelle ''veloci'' e per viaggiatori. Nelle more della costruzione di nuove unità si preferì ricorrere all'usato ed affidabile lotto di ''380''. Quelle giunte in [[Italia]] nel 1906 erano state costruite dalla ''[[Vulcan Foundry'']] di Newton-le-Willows (unità da 3801 a 3820) e dalla Dubs[[Dübs &and CCompany]] di [[Glasgow]] (le successive).
Tre unità andarono perdute in un incidente ferroviario, le ultime cessarono il loro onesto servizio nel [[1929]].
 
==Caratteristiche==
 
Le locomotive del Gruppo 380 FS erano mezzi di trazione estremamente semplici e robusti, studiati per ogni tipo d'impiego e in particolare per servizio merci. Di classica forma inglese erano costruite con doppio telaio, con piastre poste sia all'interno sia all'esterno alledelle ruote, e biella motrice d'accoppiamento esterna; l'asse anteriore traslava trasversalmente di 25&nbsp;mm per consentire una migliore inscrivibilità in curva.; Pesavanoil 39,9&nbsp;tdoppio intelaio assettoera diun servizioretaggio della progettazione delle locomotive nei tempi che precedettero il [[Convertitore Bessemer]] -e questola eraconseguente anchedisponibilità di buoni acciai in grandi quantità- il lorocui scopo era sostenere e rafforzare l'[[pesoalbero aderentea gomiti]] nelle locomotive a cilindri interni.
 
Erano a vapore saturo, con pressione massima in caldaia di 10 bar e a semplice espansione con 2 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] interni; la distribuzione era del tipo [[Stephenson]] a cassetto piano interna al telaio.
Pesavano 39,9&nbsp;t in assetto di servizio e questo era anche il loro [[peso aderente]].
La [[generatore di vapore|caldaia]] aveva una lunghezza di 5.003&nbsp;mm, conteneva un volume di [[acqua]] di 3,1&nbsp;m³ e di vapore di 1,12&nbsp;m³ con pressione massima di taratura a 10 bar e una produzione oraria di vapore asciutto di 5.050&nbsp;kg <ref name="ReferenceA">{{Cita|L'album delle locomotive a vapore|Tav. 51}}</ref>.
Erano a vapore saturo, con pressione massima in caldaia di 10 bar e a semplice espansione con 2 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] interni; la distribuzione era del tipo [[Robert Stephenson and Company|Stephenson]] a cassetto piano interna al telaio.
La [[generatore di vapore|caldaia]] aveva una lunghezza di 5.003&nbsp;mm, conteneva un volume di [[acqua]] di 3,1&nbsp;m³ e di vapore di 1,12&nbsp;m³ con pressione massima di taratura a 10 bar e una produzione oraria di vapore asciutto di 5.050&nbsp;kg <ref name="ReferenceA">{{Cita|L'album delle locomotive a vapore|Tav. 51}}.</ref>.
 
Le macchine avevano un forno delle dimensioni di 1.540 x 1.029&nbsp;mm con altezza media sulla griglia di 1.610&nbsp;mm; questa aveva una superficie utile di 1,64&nbsp;m².
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La locomotiva era in grado di esercitare una forza di trazione ([[sforzo di trazione]]) massima pari a 5.920&nbsp;kg e continua a velocità di 30&nbsp;km/h di 3.520&nbsp;kg; allo ''spunto'' con coefficiente di [[aderenza]] 1/7 sviluppava 5.700&nbsp;kg. La potenza non era molto elevata: 290&nbsp;kW ma le capacità di spunto e le ruote di 1.510 le permettevano di raggiungere i 65&nbsp;km/h<ref name="ReferenceA"/>.
 
Il tender era a tre assi, della massa totale di 26,8&nbsp;t, con 9&nbsp;m³ di acqua e 4,5&nbsp;t di [[carbone]] trasportati.
Il freno era solo quello a vapore.
 
Ricevettero dai ferrovieri il soprannome [[Soprannomi di rotabili ferroviari|Le inglesine]].<ref>{{Cita|Bruno Bonazzelli,L'Album delle Locomotive|}}.</ref>
 
==Note==
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==Bibliografia==
===Fonti a stampa===
*{{Cita libro|autore=Servizio materiale e trazione|titolo=L'album delle locomotive a vapore, vol. I|anno=1915|editore=Ferrovie dello Stato|}}
*Album FS
 
===Storiografia e complementi===
*{{cita pubblicazione|autore=Zeta Zeta ([[Bruno Bonazzelli]]), ''|titolo=L'album delle locomotive'', in ''|rivista=HO Rivarossi'', (|anno=1959), n. |editore=Rivarossi|città=Como|numero=31, |p. =10}}
*{{cita pubblicazione|autore=Franco Castiglioni|titolo=Il Gruppo 380 FS|rivista=I treni|anno=2006|numero=281|pp=12-16|editore=ETR|città=Salò}}
*Luciano Greggio,
*Peter Michael Kalla-Bishop,
*Giovanni Cornolò,
*Franco Castiglioni, ''Il Gruppo 380 FS'', in ''I treni'', 27 (2006), n. 281, pp. 12-16
* 2005
 
==Voci correlate==
*[[Locomotiva MR classe 700]]
*[[Lista dei rotabiliRotabili italiani]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:FS 380}}
 
{{Portale|trasporti}}