DEFT Linux: differenze tra le versioni
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{{Sistema operativo
|ultima_versione_pubblicata = 8.2
▲ sviluppatore = Stefano Fratepietro |
|data_ultima_pubblicazione = 10 agosto [[2014]]
|piattaforme_supportate =
▲ tipo_kernel = Linux 3.0.0-26 |
|tipologia_licenza = libero
|licenza = [[GNU General Public License|GNU GPL]]
}}
'''DEFT Linux'''
== Storia ==▼
Nel gennaio del [[2007]] è nata la prima release pubblica (v1), basata su [[Kubuntu]] [[Linux]], seguita nel maggio del 2007 dalla release v2, sempre basata su Kubuntu. Il [[6 dicembre]] del [[2007]] è stata rilasciata la release v3, frutto di un anno di esperienze e di consultazioni con i più importanti informatici forensi italiani come il professor Cesare Maioli e il dottor Donato Caccavella; a partire da tale release, il sistema viene basato su [[Xubuntu]], con una serie di implementazioni che rendono la distribuzione perfettamente in regola con gli standard<ref>Vedi le [http://www.cftt.nist.gov/Methodology_Overview.htm metodologie del Nist]</ref> definiti per gli strumenti software dedicati alla Computer Forensics. ▼
▲== Storia ==
Il [[15 novembre]] [[2008]] viene rilasciata la release v4x, unica distribuzione Linux ad includere in esclusiva il network decoder [[Xplico]]. ▼
La distribuzione nacque nel [[2005]] da Stefano Fratepietro<ref>Retro di copertina su [https://www.darioflaccovio.it/1277__fratepietro-stefano Dario Flaccovio]</ref> sviluppata insieme e con il contributo del co-realizzatore Massimiliano Dal Cero<ref>Intervista su [https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/fratepietro-hacker-fbi-nasa-faec9a11 Il Resto Del Carlino]</ref> quale maggior contributore di tutta la realizzazione tecnica di medio e basso livello<ref>Ubuntu al centro di due progetti italiani su [https://www.punto-informatico.it/ubuntu-al-centro-di-due-progetti-italiani/ Punto Informatico]</ref> (kernel, librerie, tools), oltre che della parte di interfaccia grafica, come la personalizzazione del codice C del file manager "PCManFM" per renderlo operativamente adeguato sia tecnicamente che ergonomicamente alle finalità di una distribuzione orientata alla digital forensics. Inizialmente nacque per esigenze didattiche legate al corso di Informatica Forense della facoltà di giurisprudenza dell'[[Università degli studi di Bologna]], nel [[2006]] ha avuto una mutazione nel breve termine che ha portato un cambiamento negli obiettivi finali del progetto trasformandola in un sistema che risponda alle esigenze dei professionisti del settore grazie anche alla forte collaborazione con l'[[International Information Systems Forensics Association]] (IISFA) e i suoi soci.
▲Nel gennaio del [[2007]] è nata la prima release pubblica (v1), basata su [[Kubuntu]] [[Linux]], seguita nel maggio del 2007 dalla release v2, sempre basata su Kubuntu. Il
== Caratteristiche ==▼
DEFT è un [[sistema operativo]] che usa la [[memoria RAM]] del computer per il suo funzionamento pertanto non va ad alterare in alcun modo il contenuto di eventuali dispositivi collegati all'apparato dove lo si sta utilizzando. A differenza delle tradizionali distribuzioni Linux Live non vengono infatti montati automaticamente, cioè acceduti dal sistema né in lettura né in scrittura, i filesystem dei dispositivi (IDE, SATA, eSATA, USB, etc..) collegati al computer sul quale DEFT è in esecuzione.▼
▲{{cn|Il
Al suo interno sono presenti numerosi strumenti applicativi<ref>Vedi le [http://www.deftlinux.net/about/packets-list/ DEFT package]</ref> [[open source]] per la ''computer forensics''.▼
Il progetto DEFT non risulta aggiornato da tempo (DEFT Zero è del febbraio 2017 mentre DEFT 8.2 del 2014).{{Senza fonte}}
A partire dalla versione 3 è stato avviato un processo di sviluppo di software ''ex novo'', che ha l'obiettivo di venire incontro ad alcune delle esigenze specifiche di chi lavora nel settore dell'informatica forense. Il primo software creato internamente al progetto è ''Dhash'', sviluppato in [[Python]] da Massimiliano Dal Cero, che consente la clonazione di una memoria di massa e il calcolo molto più efficiente e veloce degli [[hash]] rispetto ai ''tool'' preesistenti<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Litiano Piccin|titolo=DEFT v3: test di velocità per il calcolo dell’HASH.|url=http://www.lpcforensic.it/blog/?p=16|pubblicazione=[[lpc forensic]]|giorno=19|mese=1|anno=2008}}</ref> dando anche un'attendibile stima temporale del tempo che impiegherà per terminare l'operazione. Dhash è in grado di calcolare somme [[MD5]] e [[SHA-1]] sia singolarmente che in parallelo.▼
▲== Caratteristiche ==
Dalla versione v4 è stata introdotta l'applicazione DEFT Extra sviluppata da Salvatore Tarantino, una interfaccia grafica per sistemi [[Microsoft Windows]] che raccoglie una selezione dei più importanti [http://www.deftlinux.net/about/packets-list/ tool] freeware per l'[[informatica forense]].▼
▲DEFT
▲Al suo interno
Dalla versione v7 la suite DEFT ha aumentato il contenuto di software rendendo necessaria l'adozione di un DVD per poter essere masterizzata ed avviata sui computer. Alternativamente, è sempre possibile convertire l'immagine in formato Live USB su di una pendrive oppure scaricare le immagini per penne USB preconfezionate disponibili sul sito web, abilmente create da Valerio Leomporra che ne ha fornite due versioni, una da 2GB (che non include la distribuzione DART) e una da 4GB (comprensiva della suite di tool DART).<br />▼
Sempre dalla versione v7, infatti, al posto della suite DEFT Extra per Windows è stata inserita la suite DART (Digital Advanced Responce Toolkit), contenente oltre 1GB di software free e open source liberamente utilizzabile per le attività di Incidente Response su macchine con OS Win32/64.▼
▲A partire dalla versione 3
Dalla versione v8 DEFT utilizzerà OS Linux a 64 bit, permettendo quindi una esecuzione più performante su macchine a 64 che ormai stanno diffondendosi pressoché ovunque. Per le macchine a 32 bit rimarrà comunque la versione v7, il cui supporto durerà fino al 2020.▼
▲Dalla versione v4 è stata introdotta l'applicazione DEFT Extra
▲Dalla versione v7 la suite DEFT ha aumentato il contenuto di software rendendo necessaria l'adozione di un DVD per poter essere masterizzata ed avviata sui computer. Alternativamente, è sempre possibile convertire l'immagine in formato Live USB su di una pendrive oppure scaricare le immagini per penne USB preconfezionate disponibili sul sito web
▲Sempre dalla versione v7
▲Dalla versione v8 DEFT utilizzerà OS Linux a 64 bit, permettendo quindi una esecuzione più performante su macchine a 64 che ormai stanno diffondendosi pressoché ovunque. Per le macchine a 32 bit rimarrà comunque la versione v7, il cui supporto durerà fino al 2020.{{Senza fonte}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Andrea Ghirardini |coautori=Gabriele Faggioli |titolo=Digital Forensics |editore=[[Apogeo (casa editrice)|Apogeo]] |anno=2013 |isbn=88-503-3199-1 }} ([https://web.archive.org/web/20131219012701/http://www.apogeonline.com/2013/libri/9788850316700/allegati/pubblic/1670_indice.pdf Indice])
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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▲* [http://grandstreamdreams.blogspot.com/2009/03/windows-fe-forensically-sound.html DEFT Linux forensically sound]
▲* [http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2005720 Ubuntu al centro di due progetti italiani] su [[Punto Informatico]]
* [http://punto-informatico.it/2195904/PI/Brevi/deft-linux-sniffer-made-italy.aspx DEFT con sniffer made in Italy] su [[Punto Informatico]]
* [http://punto-informatico.it/2751739/PI/News/deft-linux-5-computer-forensics-open.aspx DEFT Linux 5 computer forensic open] su [[Punto Informatico]]
{{
{{Portale|sicurezza informatica|software libero}}
[[Categoria:Informatica forense]]
[[Categoria:Distribuzioni derivate da Ubuntu]]
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