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{{Bio
[[File:Ancient Greek Colonies of N Black Sea.png|right|300px|thumb|Il [[regno del Bosforo Cimmerio]] e le antiche colonie greche lungo la costa nord del [[Mar Nero]].]]
|Nome = Macare
'''Macare''' (in [[lingua greca|greco]] ''Μαχάρης'', dal persiano «guerriero»; - [[65 a.C.]]) era figlio di [[Mitridate VI]] e della regina [[Laodice del Ponto|Laodice]], e fu sovrano del [[Regno del Bosforo Cimmerio]].
|Cognome =
|PreData = {{lang-grc|''Μαχάρης''}}, dal persiano «guerriero»
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 65 a.C.
|Epoca = I a.C.
|Attività = sovrano
|Nazionalità =
|Categorie = no
'''Macare''' (in [[lingua greca|greco]]FineIncipit ''Μαχάρης'', dal persiano «guerriero»; - [[65 a.C.]])= era figlio di [[Mitridate VI]] e della regina [[Laodice del Ponto|Laodice]], e fu sovrano del [[Regno del Bosforo Cimmerio]].
|Immagine = Ancient Greek Colonies of N Black Sea.png
[[File:Ancient|Didascalia Greek= Colonies of N Black Sea.png|right|300px|thumb|Il [[regno del Bosforo Cimmerio]] e le antiche colonie greche lungo la costa nord del [[Mar Nero]].]]
}}
 
==Biografia==
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Divenne sovrano del [[regno del Bosforo Cimmerio]], e dopo la [[seconda guerra mitridatica]], attorno all'[[80 a.C.]], fu inviato dal padre a sottomettere tutte le popolazioni libere che gravitavano attorno al [[Ponto Eusino]]. Nominato, quindi, quale generale di questa nuova impresa, si spinse alla conquista di quelle [[colonia greca|colonie greche]] che si diceva discendessero dagli [[Achei]], di ritorno dalla [[guerra di Troia]], al di là della [[Colchide]]. La campagna però si rivelò disastrosa, poiché furono perduti due contingenti armati, una parte in battaglia e per la severità del clima, un'altra in seguito ad un'imboscata. Quando fece ritorno nel Ponto, inviò ambasciatori a Roma per firmare una nuova pace.<ref name="AppianoMitridatiche67">[[Appiano di Alessandria|Appiano]], ''Guerre mitridatiche'', 67.</ref>
 
Nel [[73 a.C.]], il padre Mitridate, dopo la sua sconfitta subita dai Romani a [[battagliaBattaglia di Cizico (73 a.C.)|Cizico]], inviò Macare con i soccorsi,<ref name="AppianoMitridatiche78">[[Appiano di Alessandria|Appiano]], ''Guerre mitridatiche'', 78.</ref> ma due anni dopo le ripetute catastrofi di Mitridate, inviò un'ambasciata al generale romano [[Lucio Licinio Lucullo]] e in regalo una corona d'oro, chiedendo di poter patteggiare un'alleanza con Roma. Questo fu concesso da Lucullo, e come prova della sua lealtà, Macare fornì al generale romano il suo aiuto militare durante l'assedio di [[Sinope]]. Ma quando Mitridate, dopo la sconfitta subita ad opera di [[Gneo Pompeo Magno]], decise di marciare contro il figlio ed il suo regno, Macare si allarmò per le conseguenze della sua defezione, e cercò rifugio nella città di [[Chersoneso]], commettendo poi un suicidio poiché disperava di essere perdonato dal padre. [[Cassio Dione Cocceiano]], al contrario, racconta che fu Mitridate a metterlo a morte.<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'', XXXVI, 50.2.</ref>
 
==Note==
{{<references|2}}/>
 
{{Re del Ponto}}
{{Portale|Antica Roma|Storiabiografie|ellenismo}}
 
[[Categoria:PersonalitàRe delledel guerreBosforo mitridaticheCimmerio]]
[[Categoria:Persone delle guerre mitridatiche]]