Tonino Guerra: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Antonio
|Cognome = Guerra
|Soprannome = Tonino
|Sesso = M
|LuogoNascita = Santarcangelo di Romagna
|GiornoMeseNascita = 16 marzo
|AnnoNascita = 1920
|LuogoMorte = Santarcangelo di Romagna
|GiornoMeseMorte = 21 marzo
|AnnoMorte = 2012
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = poeta
|Attività2 = scrittore
|Attività3 = sceneggiatore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Tonino Guerra 2011.JPG
|Didascalia = Tonino Guerra a [[Pennabilli]] nel 2011
}}
== Biografia ==
[[File:Antonio Guerra.jpg|upright=0.7|thumb|Tonino Guerra detenuto nel campo d'internamento in Germania durante la [[seconda guerra mondiale]]]]
Tonino Guerra nacque a Santarcangelo da Odoardo Guerra e Penelope Carabini, ultimo di quattro figli. Seguì corsi regolari di studi. Alle scuole medie ebbe come insegnante [[Augusto Campana]] che divenne poi un famoso docente universitario. Si diplomò all'istituto magistrale di [[Forlì]] iscrivendosi poi all'università. Dapprima scelse Venezia, poi si trasferì nella più vicina Urbino, alla Facoltà di Magistero, corso di laurea in Pedagogia. Sin da giovane era appassionato di pittura, dipingendo ad [[acquerello]] e a inchiostro.
All'inizio di agosto 1944, terminata la sessione estiva degli esami, tornò a casa ma il giorno stesso in cui arrivò fu fermato e condotto alla locale Casa del Fascio.<ref name="Fasanotti2017">Pier Mario Fasanotti, ''Tra il Po, il monte e la marina. I romagnoli da Artusi a Fellini'', Neri Pozza, Vicenza, 2017, pp. 275-290.</ref> Individuato come [[antifascista]], fu portato dapprima a Forlì poi a [[Fossoli]] ([[Provincia di Modena|MO]]), nel locale Centro di raccolta per la manodopera in [[Germania]]. Venne lì deportato e rinchiuso in un [[Internati Militari Italiani|campo d'internamento]] a [[Troisdorf]].
{{citazione|Mi ritrovai con alcuni romagnoli che ogni sera mi chiedevano di recitare qualcosa nel nostro dialetto. Allora scrissi per loro tutta una serie di poesie in [[lingua romagnola|romagnolo]].}}
Guerra, che conosceva a memoria i ''Sonetti romagnoli'' di [[Olindo Guerrini]], li recitò ai compagni di prigionia per distrarli dall'angoscia e dalla nostalgia di casa. Poi iniziò ad inventare nuove poesie, che un compagno di prigionia copiava per lui a mano.<ref>{{cita web|url=http://www.argaza.it/bollettini/02.marzo.10.pdf|titolo=La Ludla|accesso=26 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140223004051/http://www.argaza.it/bollettini/02.marzo.10.pdf|dataarchivio=23 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref>
Dopo la fine del conflitto mondiale, nell'agosto 1945 ritornò a casa. Nel 1946 si laureò in [[Pedagogia]] all'[[Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"|Università di Urbino]] discutendo con [[Francesco Valli]], professore di Storia e letteratura italiana e agiografo, la tesi dal titolo ''Poesia dialettale romagnola nel Novecento''. Avendo conservato le poesie composte nel campo di prigionia, le fece leggere a [[Carlo Bo]], che ne rimase piacevolmente colpito. Il docente (e futuro rettore) riconobbe in esse «una volontà di pulizia interiore, un senso esatto delle cose e delle voci».<ref name="Fasanotti2017"/> Guerra decise dunque di pubblicarle, a sue spese. La raccolta s'intitolò ''I scarabocc'' (''Gli scarabocchi''); lo stesso Bo ne firmò la prefazione. Attorno a lui si formò a Santarcangelo un gruppo spontaneo di giovani poeti, di cui facevano parte anche [[Raffaello Baldini]], [[Nino Pedretti]] e [[Gianni Fucci]]. Il gruppo si riuniva al "Caffè Trieste", il bar gestito dai genitori di Raffaello Baldini. Alcuni concittadini chiamarono ironicamente questo sodalizio [[E' circal de' giudéizi]] (traducibile come "Il circolo del giudizio"). Guerra insegnò in una scuola di avviamento agrario nella vicina [[Savignano sul Rubicone]].<ref name="Fasanotti2017"/>
Nel 1950 partecipò al "Premio letterario Cattolica", nel cui ambito vinse il "Premio Emilia", dedicato alla poesia dialettale emiliana o romagnola.<ref>{{cita web|url=https://www.academia.edu/23803422/I_primi_passi_nella_poesia_di_Tonino_Guerra|titolo=I primi passi nella poesia di Tonino Guerra|autore=Andrea Montemaggi|anno=2014}}</ref> In giuria sedevano tra gli altri [[Salvatore Quasimodo]] ed [[Eduardo De Filippo]].<ref name="Fasanotti2017"/> Nel 1952 avvenne l'esordio narrativo con un breve [[romanzo]], ''La storia di Fortunato'', pubblicato nella collana [[Giulio Einaudi Editore|Einaudiana]] "[[I gettoni]]". La collana era diretta da [[Elio Vittorini]], che avviò con il poeta romagnolo un lungo sodalizio, mantenuto anche dopo il passaggio alla Bompiani (''L'equilibrio'', ''L'uomo parallelo''). Nello stesso anno si sposò con Paola Grotti. Dall'unione nacquero due figli, Costanza e [[Andrea Guerra (compositore)|Andrea Guerra]]. Nel 1953 Tonino Guerra si trasferì a [[Roma]], dove avviò una fortunata carriera di [[sceneggiatore]]. Durante la sua lunga attività collaborò con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo, tra i quali [[Michelangelo Antonioni]], [[Francesco Rosi]], [[Federico Fellini]], i [[Paolo e Vittorio Taviani|fratelli Taviani]]. Dalla collaborazione con il regista ferrarese Antonioni gli giunse anche la candidatura al [[premio Oscar]] nel 1967, per il film ''[[Blow-Up]]''.
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] Tonino Guerra scrisse oltre venti film, sia per il cinema che per la televisione e più di dieci libri. Nel 1974 firmò ''[[Amarcord]]'', la sua prima sceneggiatura per Fellini. Nel 1975 conobbe, durante uno dei suoi viaggi in [[Russia]], Eleonora Jablokina. Se ne innamorò, sciolse il precedente matrimonio e la sposò nel 1977.<ref name="Fasanotti2017"/> Testimoni di nozze furono i registi [[Andreij Tarkovskij]] e Michelangelo Antonioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.enti.provincia.pu.it/fileadmin/grpmnt/5537/Nuovo_Quotidiano_di_Rimini_22.03.2012_01.pdf|titolo=«Nella casa è entrato il silenzio» La morte di Tonino Guerra|accesso=11 ottobre 2023}}</ref> La frequentazione della Russia, dell'Armenia e della Georgia (il romanzo ''La pioggia tiepida'' è dedicato «A tutti gli amici georgiani e alla loro bella terra») gli fece tornare la voglia di dipingere, passione che prese piede a partire dagli anni Ottanta e che divenne la sua attività prevalente nell'ultima parte della vita. Nel 1983 scrisse per Andrej Tarkovskij ''[[Nostalghia]]''. Collaborò poi con Rosi (''Carmen'', 1984) e i fratelli Taviani (''[[La notte di San Lorenzo (film)|La notte di San Lorenzo]]'', ''[[Kaos (film)|Kaos]]'', ''[[Good Morning Babilonia]]'' e ''[[Il sole anche di notte]]''). Con Fellini realizzò anche ''[[Ginger e Fred]]'' (1986).
Nel 1989, quasi settantenne, decise di non andare in pensione e si reinventò come [[pittore]], pur continuando a lavorare intensamente come sceneggiatore (collaborando principalmente con [[Theo Angelopoulos]] e ancora con Michelangelo Antonioni in tutti gli ultimi film del regista ferrarese). Dopo avere sceneggiato film per altri grandi registi, dopo essere stato urbano e cosmopolita, lasciò Roma e si stabilì a [[Pennabilli]], dove trascorse il resto della sua vita. Il centro dell'[[Appennino riminese]] gli conferì la [[cittadinanza onoraria]] in riconoscenza dell'amore dimostrato nei suoi confronti.
{{citazione|Piano piano ti prende quella lentezza di gesti quasi da uomo primitivo e siedi su lunghe e semplici panchine artigianali e ti pieghi a toccare l' erba magari per accarezzare una margherita.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/09/siedo_per_toccare_erba_accarezzo_co_9_100509031.shtml archiviostorico.corriere.it]</ref>}}
A Pennabilli Tonino Guerra dette vita a numerose installazioni artistiche e mostre permanenti che prendono il nome de ''I Luoghi dell'anima'' tra cui: ''L'Orto dei frutti dimenticati'', ''Il Rifugio delle Madonne abbandonate'', ''La Strada delle meridiane'', ''Il Santuario dei pensieri'', ''L'Angelo coi baffi'' e ''Il Giardino pietrificato'', quest'ultimo è materialmente realizzato dallo scultore [[Giovanni Urbinati]]. Una sua installazione artistica, ''L'albero della chiarezza'', è presente anche a [[Forlì]], presso i Giardini Orselli.<ref>{{cita web|url=http://www.ritaronconi.it/albero.html|titolo=L’albero della chiarezza|accesso=14 novembre 2020}}</ref> Riguardo al ritrovato amore per la pittura, una delle sue opere è esposta nella frazione Ca' Gallo del comune di [[Montecalvo in Foglia]]. Pensando a Pennabili diceva: «È bello se puoi arrivare in un posto dove trovi te stesso».<ref>Daniela Sapone, ''Una "forestiera" a Misano Adriatico in zir per la Romagna'', Edizioni La Piazza, Misano Adriatico, 2018, p. 248.</ref>
Guerra divenne famoso presso il grande pubblico nel 2001, come testimonial della catena di negozi di [[elettronica]] [[Unieuro]], creando il tormentone dell'[[ottimismo]] ("''Gianni,<ref>Si tratta del caro amico Gianfranco Giannini, vedi: {{cita web|url=https://altarimini.it/news163445-pennabilli-un-libro-per-ricordare-gianni-amico-fraterno-di-tonino-guerra.php|titolo=Pennabilli: un libro per ricordare Gianni, amico fraterno di Tonino Guerra|data=26 settembre 2024}}</ref><ref>{{cita libro|autore1=Valentina Galli|autore2= Salvatore Giannella|titolo=Gianni, il civismo è il profumo della vita. Parole e gesti, sguardi e paesaggi odorosi di Gianfranco Giannini, figlio del Montefeltro|editore=Affinità elettive|città=Ancona|anno=2022}}</ref> l'ottimismo è il profumo della vita!''"), ripreso tra gli altri dal suo compaesano, e pronipote, [[Fabio De Luigi]] in un suo personaggio comico, l'[[Ingegner Cane]]. Nel 2006 apparve nel documentario ''Mattotti'' di Renato Chiocca, leggendo un estratto dalla sua raccolta di racconti ''Cenere''. Nel 2010, in occasione dei suoi 90 anni, ricevette il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] alla carriera. Il 10 novembre 2010 fu insignito dall'[[Università di Bologna]] del ''Sigillum Magnum''.
Morì all'età di 92 anni a Santarcangelo il 21 marzo 2012, in coincidenza con la celebrazione della Giornata Mondiale della Poesia istituita dall'[[UNESCO]]. Le sue ceneri sono state incastonate nella roccia, al di sopra della sua Casa dei mandorli a [[Pennabilli]], nel punto in cui si ammira la vallata, paese in cui ha abitato nei suoi ultimi 25 anni. Tonino Guerra era [[ateo]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/12/imprecazione_davanti_Papa_Sorrise_benedi_co_9_100812002.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/12/imprecazione_davanti_Papa_Sorrise_benedi_co_9_100812002.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016|titolo=«L'imprecazione davanti al Papa Sorrise e mi benedì»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=12 agosto 2010|autore=Francesco Alberti}}</ref><ref>''[http://www.filmtv.it/playlist/41820/tonino-guerra-ovvero-l-ottimismo-di-un-poeta/ Tonino Guerra ovvero l'ottimismo di un poeta]'', FilmTV, 12 agosto 2010</ref> Il suo archivio è conservato presso il [[Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei]] dell'[[Università degli Studi di Pavia|Università di Pavia]].<ref>{{Cita web|url=https://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_CentroManoscritti/fonds/47464|titolo=Guerra, Tonino (seconda metà sec. XX)}}</ref>
== Opere letterarie ==
=== In romagnolo ===
* ''I scarabócc'' (''Gli scarabocchi''), Faenza, F.lli Lega, 1946, scritti tra il 1944 e il 1945 nel campo di concentramento per "imbrogliare la dura vita"<ref>[https://img87.imageshack.us/img87/3865/iscarabocc.jpg Copertina ''I scarabócc'']</ref>
* ''La s-ciuptèda'' ("La schioppettata"), Faenza, F.lli Lega, 1950, contiene la poesia ''I bu'', la prima lirica di successo di Guerra
* ''È Luneri'' (''Lunario''), Rimini, B. Benedetti, 1954
* ''I bu. Poesie romagnole''(''I buoi''), con prefazione di [[Gianfranco Contini]], Milano, Rizzoli, 1972, "Premio Carducci"
* ''A m'arcord'' (''Mi ricordo''), Milano, Rizzoli, 1973
* ''Il polverone'', Milano, Bompiani, 1978
* ''Il miele. Poema'', Rimini, Maggioli, 1981, "Premio Biella"
* ''Il viaggio'', Rimini, Maggioli, 1986, "Premio Nonino", divenne un film dal titolo ''[[Viaggio d'amore]]''
* ''E Lòibar dal cisi abandunèdi'' (''Il libro delle chiese abbandonate''), Rimini, Maggioli, 1988
* ''L'albero dell'acqua'', Milano, Libri Scheiwiller, 1992, dedicato a [[Ezra Pound]]
* ''Piove sul diluvio'', Rimini, Capitani, 1997
* ''Lamento di una guardia di frontiera e altri lamenti'', Milano, Libri Scheiwiller, 2000
* ''Quartètt d'autónn'' (''Quartetto d'autunno''), Santarcengelo, Maggioli, 2001
* ''Una foglia contro i fulmini'', Santarcengelo, Maggioli, 2006
* ''Tre grandi poeti in musica'', con [[Raffaello Baldini]] e [[Nino Pedretti]], Cerasolo Ausa di Coriano, NdA, 2009.
=== Traduzioni ===
;In inglese
*''Il miele'', ''La capanna'', ''Il viaggio'' e ''Il libro delle chiese abbandonate'' sono usciti nella raccolta ''Abandoned Places'', [[Toronto]], Guernica, 1999, traduzione di Adria Bernardi.
;In catalano
*''Il miele'' (''La mel''), Calonge, AdiA, 2018, traduzione di Lucia Pietrelli e Pau Vadell.
=== In italiano ===
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* ''La storia di Fortunato'', Torino, Einaudi, 1952
* ''Dopo i leoni'', Torino, Einaudi, 1956
* ''L'equilibrio'', Milano, Bompiani, 1967
* ''L'uomo parallelo'', Milano, Bompiani, 1969
* ''Millemosche senza cavallo'', con [[Luigi Malerba]], Milano, Bompiani, 1969
* ''Millemosche mercenario'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1969
* ''Millemosche fuoco e fiamme'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1970
* ''Millemosche innamorato'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1971
* ''Storie dell'Anno Mille'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1972
* ''Il cannocchiale e altri testi'', con Lucile Laks, Milano, Bompiani, 1972
* ''Millemosche e il leone'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1973
* ''Millemosche e la fine del mondo'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1973
* ''Millemosche alla ventura'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1973
* ''I cento uccelli'', Milano, Bompiani, 1974
* ''Il polverone. Storie per una notte quieta'', Milano, Bompiani, 1978
* ''I guardatori della luna'', Milano, Bompiani, 1981
* ''Nuove storie dell'anno Mille'', con Luigi Malerba, Milano, Bompiani, 1981
* ''L'aquilone'', con Michelangelo Antonioni, Rimini, Maggioli, 1982 (edizione rinnovata e illustrata da Editoriale Delfi di Salvatore Giannella, Cassina de' Pecchi, Milano, 1996)
* ''E la nave va'', con Federico Fellini, Milano, Longanesi, 1983
* ''Il leone con la barba bianca'', Milano, Emme, 1983
* ''La pioggia tiepida. Romanzo'', Milano, Rusconi, 1984
* ''La capanna'', Rimini, Maggioli, 1985, "Premio Gozzano"
* ''Il libro delle chiese abbandonate'', Rimini, Maggioli, 1988
* ''L'orto d'Eliseo'', Rimini, Maggioli, 1989
* ''Il vecchio con un piede in Oriente'', Rimini, Maggioli, 1990
* ''Cenere'', San Lazzaro di Savena, Metrolibri, 1990
* ''L'impiccagione dei pesci grossi'', Valverde, Il girasole, 1991
* ''A Pechino fa la neve. Una cosa teatrale'', Rimini, Maggioli, 1992
* ''Bagonghi. Un nano del circo per piccoli suggerimenti teatrali'', Porretta Terme, I quaderni del battello ebbro, 2000
* ''Dizionario fantastico'', Rimini, PC, 2000
* ''Viaggi vagabondi'', Valverde, Il girasole, 2000
* ''Con la poesia alle spalle'', Rimini, Fabjbasaglia, 2001
* ''Farfalle'', Bologna, Poligrafici editoriale, 2002, raccolta degli articoli pubblicati sul [[Resto del Carlino]]
* ''Il sapore della libertà'', Rho, ANPI, 2002
* ''Lo specchio delle farfalle'', Porretta Terme, I quaderni del battello ebbro, 2002
* ''La cattedrale sepolta'', in ''[[Dal grande fiume al mare]]. Trenta scrittori raccontano l'Emilia-Romagna'', Bologna, Pendragon-Regione Emilia-Romagna, 2003
* ''La valle del kamasutra. Segni, sogni e altro scelti dal poeta'', a cura di Salvatore Giannella, Milano, Bompiani, 2010
* ''Polvere di sole. 101 storie per accendere l'umanità'', a cura di Salvatore Giannella, Milano, Bompiani, 2012
* ''La casa dei mandorli'', Bologna, Minerva, 2012, ISBN 978-88-7381-423-8.
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== Filmografia parziale ==
=== Sceneggiatore ===
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* ''Nasce un campione'', regia di [[Elio Petri]], cortometraggio, 1954<ref>{{cita news|autore=Franco Gàbici|url=https://www.dialettoromagnolo.it/uploads/5/2/4/2/52420601/ludla_3_marzo_aprile_18_k.pdf|titolo=«Tonino Guerra. La mia passione»|pubblicazione=La Ludla|data=marzo-aprile 2018 (n. 185)|accesso=28 marzo 2022}}</ref>
* ''[[Uomini e lupi (film 1957)|Uomini e lupi]]'', regia di [[Giuseppe De Santis]], 1957
* ''[[La strada lunga un anno]]'' (''Cesta duga godinu dana''), regia di Giuseppe De Santis, 1958
* ''[[Un ettaro di cielo]]'', regia di [[Aglauco Casadio]], 1958
* ''[[Il terribile Teodoro]]'', regia di [[Roberto Bianchi Montero]], 1959
* ''[[La garçonnière]]'', regia di Giuseppe De Santis, 1960
* ''[[L'avventura]]'', regia di Michelangelo Antonioni, 1960
* ''[[La notte (film 1961)|La notte]]'', regia di Michelangelo Antonioni, 1961
* ''[[L'assassino (film)|L'assassino]]'', regia di Elio Petri, 1961
* ''[[L'eclisse]]'', regia di Michelangelo Antonioni, 1962
* ''[[I giorni contati]]'', regia di Elio Petri, 1962
* ''[[Perseo l'invincibile]]'', regia di [[Alberto De Martino]], 1963
* ''[[La noia (film 1963)|La noia]]'', regia di [[Damiano Damiani]], 1963
* ''[[Le ore nude]]'', regia di [[Marco Vicario]], 1964
* ''Una donna d'affari'', episodio di ''[[Controsesso]]'', regia di [[Renato Castellani]], 1964
* ''[[Deserto rosso]]'', regia di Michelangelo Antonioni, 1964
* ''[[Matrimonio all'italiana]]'', regia di [[Vittorio De Sica]], 1964
* ''[[Casanova '70]]'', regia di [[Mario Monicelli]], 1965
* ''[[La decima vittima]]'', regia di Elio Petri, 1965
* ''[[Lo scatenato]]'', regia di [[Franco Indovina]], 1967
* ''[[L'occhio selvaggio]]'', regia di [[Paolo Cavara]], 1967
* ''[[Blow-Up]]'', regia di Michelangelo Antonioni, 1968
* ''[[Alla ricerca di Gregory]]'' (''In Search of Gregory''), regia di [[Peter Wood]], 1969
* ''[[L'invitata (film)|L'invitata]]'', regia di Vittorio De Seta, 1969
* ''[[I girasoli (film)|I girasoli]]'', regia di Vittorio De Sica, 1970
* ''[[Uomini contro]]'', regia di Francesco Rosi, 1970
* ''[[Zabriskie Point (film)|Zabriskie Point]]'', regia di Michelangelo Antonioni, 1970
* ''[[Giuochi particolari]]'', regia di Franco Indovina, 1970
* ''[[Bianco, rosso e...]]'', regia di [[Alberto Lattuada]], 1972
* ''[[Il caso Mattei]]'', regia di Francesco Rosi, 1972
* ''[[Amarcord]]'', regia di Federico Fellini, 1973
* ''[[40 gradi all'ombra del lenzuolo]]'', regia di [[Sergio Martino]], 1976
* ''[[Caro Michele (film)|Caro Michele]]'', regia di Mario Monicelli, 1976
* ''[[Morti sospette]]'' (''Un papillon sur l'épaule''), regia di [[Jacques Deray]], 1978
* ''[[Tre fratelli (film 1981)|Tre fratelli]]'', regia di Francesco Rosi, 1981
* ''[[Nostalghia]]'', regia di Andrej Tarkovskij, 1983
* ''[[E la nave va]]'', regia di Federico Fellini, 1983
* ''[[Kaos (film)|Kaos]]'', regia di Paolo e Vittorio Taviani, 1984
* ''[[Ginger e Fred]]'', regia di Federico Fellini, 1986
* ''[[Il volo (film 1986)|Il volo]] (O melissokomos)'', regia di Theo Angelopoulos, 1986
* ''[[Il frullo del passero]]'', regia di [[Gianfranco Mingozzi]], 1988
* ''[[Il male oscuro (film)|Il male oscuro]]'', regia di Mario Monicelli, 1989
* ''[[Burro (film)|Burro]]'', regia di [[José María Sánchez]], 1989
* ''[[Viaggio d'amore]]'', regia di Ottavio Fabbri, 1990
* ''[[La domenica specialmente]]'', regia di [[Francesco Barilli]], [[Giuseppe Tornatore]], [[Marco Tullio Giordana]], e [[Giuseppe Bertolucci]], 1991
* ''[[Il passo sospeso della cicogna]] (To meteoro vima tou pelargou)'', regia di Theo Angelopoulos, 1991
* ''[[Al di là delle nuvole]]'', regia di Michelangelo Antonioni e [[Wim Wenders]], 1995
* ''[[Il cane e il suo generale]]'' (''Le Chien, le Général et les Oiseaux''), regia di [[Francis Nielsen]], 2003
* ''[[La sorgente del fiume]]'' (''Trilogia I: To livadi pou dakryzei''), regia di Theo Angelopoulos, 2004
* ''[[Eros (film 2004)|Eros]]'' (segmento ''Il filo pericoloso delle cose'') di Michelangelo Antonioni, 2004
* ''[[Bab'Aziz]]'', regia di [[Nacer Khemir]], 2005
* ''[[La polvere del tempo]]'' (''Trilogia II: I skoni tou chronou''), regia di Theo Angelopoulos, 2008.
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=== Regista ===
* ''[[Tempo di viaggio]]'', co-regia di Andrej Tarkovskij, 1983.
== Programmi radio Rai ==
* ''Ti scrivo dall'ingorgo'', da un'idea di Tonino Guerra, scritto da Belardini e Moroni, regia di Gennaro Magliulo, 1967.
== Onorificenze, premi e riconoscimenti ==
{{Onorificenze
|immagine=ITA_OMRI_2001_GC_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione= Di iniziativa del Presidente della Repubblica
||luogo=[[Roma]], 24 ottobre 2002<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=91384 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo= 2 giugno 1995<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=118932 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
*[[David di Donatello per la migliore sceneggiatura]]
** 1981: ''[[Tre fratelli (film 1981)|Tre fratelli]]'' di Francesco Rosi
** 1984: ''[[E la nave va]]'' di Federico Fellini
** 1985: ''[[Kaos (film)|Kaos]]'' dei fratelli Taviani
* [[David speciale|David di Donatello alla carriera]], 2010
* [[Premio Flaiano per la sceneggiatura]]
* [[Premio Nonino]]
* [[Premio Pasolini]]
* [[Premio Letterario "Val di Comino"]]
* Sigillum Magnum - [[Università di Bologna]]
* [[Premio Letterario Castelfiorentino]]
* [[Premio Selezione Campiello]]<ref>{{Cita web|url = http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/A0DA0F82AD480CE0C12573A3004FE715?opendocument&language=IT|titolo = Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni|sito = premiocampiello.org|accesso = 24 febbraio 2019}}</ref> per ''I guardatori della luna'', 1981
* [[Premio Comisso]] 1984, sezione Narrativa, per ''La pioggia tiepida''.<ref>{{Cita web|url=https://www.premiocomisso.it/archivio-premio-letterario-giovanni-comisso/|titolo=Archivio Premio Giovanni Comisso|sito=premiocomisso.it|accesso=3 ottobre 2019}}</ref>
== Intitolazioni ==
* La scuola superiore di secondo grado "Luigi Einaudi" di [[Novafeltria]] ha assunto il nuovo nome di "Tonino Guerra"
* 2015 - L'Istituto Alberghiero IPSEOA di Cervia (RA) è stato intitolato a Tonino Guerra
* A partire dal 2009 il [[Bari International Film Festival|Bif&st]] di [[Bari]] assegna il Premio intitolato a ''Tonino Guerra'' per il ''Miglior soggetto'' (dal 2012 ''Miglior sceneggiatura'') tra i film del festival.
== Omaggi e citazioni ==
* 2004 - Gli [[Après La Classe]], gruppo musicale ska-punk italiano, nell'album "Un numero" gli dedicano una canzone dal titolo "Ninetto Guerra"
* 2012 - La [[Gruppo musicale|rock band]] bresciana dei [[NoAlter]] gli dedica il CD "Démodé": all'interno della copertina si può infatti leggere la dicitura "Dedicato a Tonino Guerra e [[Fernanda Pivano]]"
* Durante la cerimonia per la consegna dei [[Premi Oscar 2013]], Tonino Guerra compare all'interno del video ''Ad Memoriam''.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Critica letteraria (elenco parziale) ===
Per una bibliografia critica completa aggiornata al 2006 si veda: [[Gianni Fucci|G. Fucci]], ''Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del Novecento'', Verucchio, Pazzini, 2006.
* [[Carlo Bo|C. Bo]], Prefazione a ''I scarabócc'', Faenza, Lega, 1946.
* [[Pier Paolo Pasolini|P. P. Pasolini]], Introduzione a ''Poesia dialettale del Novecento'', Parma, Guanda, 1952.
* P. P. Pasolini, ''La lingua della poesia'', in «Paragone», giu. 1957.
* ''Poeti dialettali del Novecento'', a cura di [[Franco Brevini|F. Brevini]], Torino, Einaudi, 1987.
* [[Franco Brevini]], ''Le parole perdute. Dialetti e poesia del nostro secolo'', Torino, Einaudi, 1990.
=== Analisi linguistica ===
* [[Friedrich Schürr|F. Schürr]], ''La voce della Romagna'', Ravenna, Edizioni del Girasole, 1974, contiene la trascrizione fonetica di alcune poesie recitate da T. Guerra).
* [[Davide Pioggia|D. Pioggia]], ''Fonologia del santarcangiolese'', con la prefazione di [[Giuseppe Bellosi]] e un'appendice di [[Daniele Vitali (glottologo)|D. Vitali]] e [[Luciano Canepari|L. Canepari]], Verucchio, Pazzini, 2012.
* D. Pioggia, "Note linguistiche sul dialetto di Tonino Guerra", in: ''Tonino Guerra. Poesia e letteratura, vol 1'', fascicolo monografico de «Il parlar franco», n. 11/12, Verucchio, Pazzini, 2013.
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.toninoguerra.org/|Associazione Tonino Guerra}}
* [https://web.archive.org/web/20121120173328/http://www.premioletterariocastelfiorentino.it/video/video_2005.htm Tonino Guerra al Premio Letterario Castelfiorentino] (dal sito del [[Premio Letterario Castelfiorentino|Premio]]).
* [https://web.archive.org/web/20130101112155/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/due-o-tre-cose-che-so-di-lei/532/default.aspx Due o tre cose che so di lei - Tonino Guerra e la Romagna] La Storia siamo noi.
* [https://www.mymovies.it/film/2017/tonino/ Rai Storia, ''Tonino''] documentario di Daniele Ceccarini e Mario Molinari, 2017.
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