Collepasso: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Collepasso
|Panorama = Palazzo baronale di Collepsso Lecce.jpg
|Bandiera = Collepasso-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Collepasso-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Divisione amm grado 2 = Lecce
|Amministratore locale =
|Partito = lista civica "Collepasso Impegno Comune"
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2021#Collepasso|4-10-2021]]
|Data istituzione =
|Altitudine = 119
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Casarano]], [[Cutrofiano]], [[Matino]], [[Neviano]], [[Parabita]], [[Supersano]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1290
|Nome abitanti = collepassesi
|Patrono = [[Madonna delle Grazie]]
|Festivo = 8 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Collepasso (province of Lecce, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Collepasso all'interno della provincia di Lecce
|Sito =
}}
'''Collepasso''' (''
Situato nell'entroterra della [[penisola salentina]]
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
L'abitato di Collepasso sorge sulle pendici della Serra di Sant'Eleuterio ed è situato a valle del territorio denominato ''Macche'', che costituisce uno dei punti più elevati della [[provincia di Lecce]]. Il territorio comunale, che occupa una superficie di {{M|12,48
Il territorio comunale confina a nord con il comune di [[Neviano]], a nord e a est con il comune di [[Cutrofiano]], a sud con i comuni di [[Supersano]], [[Casarano]] e [[Matino]], a ovest con il comune di [[Parabita]].
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
=== Clima ===
{{Vedi anche
Dal punto di vista meteorologico Collepasso rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]], con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la [[temperatura]] media del mese più freddo,
{{ClimaAnnuale
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}}
* [[Classificazione climatica]] di Collepasso:<ref>{{cita web|url=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani|urlmorto=sì|accesso=9 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127140928/http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|dataarchivio=27 gennaio 2010}}</ref>
** [[Zona climatica]]: C
** [[Gradi giorno]]: 1290
== Origini del nome ==
Il toponimo compare per la prima volta in un documento greco del [[XII secolo]] (''Koulopatze''). In altri antichi scritti il nome compare nella forma latina volgarizzata di ''Colopati'' e ''Colopaci''. Questa etimologia deriverebbe dall'abbreviazione delle parole composte ''(Ni)colau (I)patius'' o ''(Ni)colaus-pagi''. La prima significherebbe casale di Nicola Ippazio, la seconda villaggio di Nicola o di San Nicola a testimonianza di un casale bizantino distrutto dai [[Saraceni]] prima dell'[[XI secolo]]. La versione attuale del toponimo è di derivazione [[XIX secolo|ottocentesca]]. Si trattò di un voluto mutamento, dovuto a un processo di ingentilimento linguistico della vecchia espressione. Per arrivare all'attuale etimologia si fece riferimento a termini latini settecenteschi (''Colyspassi'', ''Collispassi'', ''Collispatium'') riferibili all'orografia del territorio in quanto era un transito obbligato per oltrepassare le [[serre salentine]]. Da ''collis passus'', che significa "colle del passaggio", derivò ''Collepasso''.
== Storia ==
Un primo insediamento abitativo è attestato sin dal [[XIII secolo]] ed era denominato Colopati o Colopaci. Incomprensibilmente, ma forse dovuto al saccheggio e alle devastazioni arrecate dai [[Turchi ottomani|Turchi]], il casale si spopolò totalmente e scomparve tra la fine del [[XIV secolo|XIV]] e gli inizi del [[XV secolo]]. Tuttavia il feudo continuò ad appartenere a varie famiglie feudatarie, l'ultima delle quali fu, dal [[1692]], la famiglia Leuzzi. Alla fine del [[XVI secolo]] sul territorio di Collepasso è documentata la presenza di un certo numero di [[masserie]] nelle quali vivevano famiglie di coloni o lavoratori stagionali, che ovviamente non potevano costituire una comunità organizzata.
La svolta per Collepasso si ebbe solo nel [[1805]], allorché per iniziativa della giovane baronessa Maria Aurora Leuzzi Contarini e del conte Bartolomeo degli Alberti di Enno, giunti da [[Napoli]], si trasferirono nel palazzo feudale. Si ricostituì il nuovo villaggio di Collepasso e i feudatari richiamarono sui terreni del feudo contadini provenienti dai paesi limitrofi facendo loro alcune concessioni [[Enfiteusi|enfiteutiche]] per fabbricati, altre per piantagioni e viti. Il borgo di Collepasso si costituì come frazione del Comune di [[Cutrofiano]]. Il conte si occupò di tracciare la topografia delle strade limitrofe al castello Baronale dove i due risiedevano. Tale piano regolatore, però, non venne rispettato del tutto, poiché tra il [[1813]]
Lo sviluppo ebbe un rapido incremento a partire dal [[1851]], quando fu completata la strada statale che collega [[Maglie]] a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e che tocca Collepasso. In seguito furono costruite le vie provinciali per [[Neviano]], [[Tuglie]], [[Casarano]], [[Galatina]] e [[Cutrofiano]]. Nel [[1861]] venne svolto il primo [[censimento]] nel quale Collepasso registrò
La popolazione cominciò a crescere e ad espandersi, raggiungendo i
=== Simboli ===
[[File:Collepasso-Stemma.png|left|80px]]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 10 gennaio 1951.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?77|titolo=Collepasso|accesso=22 settembre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
;Stemma
{{
;Gonfalone:
{{Citazione|Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento "{{maiuscoletto|Comune di Collepasso}}". Le parti di metallo e i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3b000149-d1f5-44a3-8aa6-2e7a0db578f2/644-collepasso|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Collepasso|accesso=22 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa della Natività di Maria Vergine ====
[[File:Chiesa Madre di Collepasso.jpg|thumb|
La chiesa madre della Natività di Maria Vergine fu progettata dall'architetto [[Spongano|sponganese]] [[Filippo Bacile di Castiglione]] e fu costruita tra il [[1865]] e il [[1871]]. Fu commissionata dalla nobildonna Consiglia Pesce che la donò con atto pubblico al popolo di Collepasso. Originariamente era dedicata alla Madonna del Buon Consiglio. La costruzione in [[carparo]] e [[pietra leccese]], presenta una semplice facciata arricchita da un portale d'ingresso timpanato con porta bronzea. L'interno possiede una pianta a [[croce latina]] con mononavata e senza colonnati. All'intersezione dei bracci si eleva una cupola ribassata. L'[[altare maggiore]] e i quattro laterali sono in pietra leccese. All'interno si possono ammirare opere dell'artista salentino Don Michele Rizzo. Nel [[1944]] le pareti furono affrescate dal pittore Leonida Cortesi con scene di Santi e del [[Vangelo]]. Nel [[2000]], anno Giubilare, l'intera struttura è stata oggetto di restauro conservativo e di consolidamento statico.
==== Cappella della Santissima Trinità ====
La cappella della Santissima Trinità o dello Spirito Santo fu edificata nel [[XVII secolo]] ed è stata la prima chiesa del paese. Fu costruita per i bisogni spirituali dei castellani o degli addetti alla sorveglianza del feudo, oltre che dei pochi contadini che vivevano sui terreni baronali, nel quale si veneravano le immagini della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] e della Madonna delle Grazie. La ristrutturazione del [[1870]] comportò il rifacimento della facciata in [[stile neoclassico]]. Possiede una campana del [[1857]]. L'interno è a croce greca con bassa cupola emisferica sostenuta da quattro colonne e quattro arcate. Sono presenti due altari in pietra leccese al di sopra dei quali sono collocate due tele ottocentesche.
==== Cappella dell'Immacolata ====
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==== Chiesa Cristo Re dell'Universo ====
Seconda parrocchia del paese, di recente fattura<ref>{{Cita web|url=https://www.infocollepasso.it/2017/prima-pagina/venti-anni-fa-linaugurazione-della-nuova-chiesa-cristo-re.htm|titolo=Venti anni fa l’inaugurazione della nuova Chiesa Cristo Re {{!}} InfoCollepasso|data=2017-11-27|lingua=it-IT|accesso=2023-08-20}}</ref>, è contraddistinta da un'architettura moderna ed è sita sulla strada che collega Collepasso al limitrofo comune di Casarano.
=== Architetture civili ===
[[File:Pozzo e Palazzo Baronale di Collepasso.jpg|thumb|
==== Palazzo Baronale ====
Il palazzo baronale è il risultato di diversi interventi e lavori di ampliamento, i quali terminarono nel XVIII secolo con il feudatario Oronzo Leuzzi. Ingloba un'antica costruzione edificata nel [[1576]] da Pietro Massa, sopra ad un'altra già preesistente, ossia una torre di difesa di epoca bizantina. Tale palazzo divenne il centro dell'attività politica e culturale collepassese sotto l'egemonia della Baronessa Aurora Leuzzi. Nel [[1992]] e nel [[2006]] si sono avuti dei lavori di restauro.
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Così detto per distinguerlo dal "Palazzo Vecchio" cioè il palazzo Baronale, fu edificato intorno al [[1840]] per volontà del Conte Alberti. Presenta una facciata con elementi [[Art déco|déco]], causa un rifacimento del [[1912]]. Residenza, al suo inizio, di Carlo Viva del Gado e Carlotta Piro, i due figli che la Baronessa Aurora Leuzzi e il Conte Bartolomeo Alberti ebbero nella loro lunga convivenza, attualmente è abitato dalle famiglie eredi. È ubicato a ridosso del centro in Piazzetta Cristoforo Colombo a cui si accede attraverso la via Conte Alberti.
==== Palazzo Viva ====
Si trova in Piazza Dante. Si tratta di un maestoso edificio risalente alla fine del [[XIX secolo]]; la facciata molto elegante è arricchita da un ornato portale d'accesso.
==== Palmento ====
[[File:Collepasso palmento 20210810 192131.jpg|miniatura|Palmento in via Corsica già strada provinciale per Noha-Galatina]]
Il [[Palmento]] risale al [[1749]] e fu edificato dal Barone Carlo Leuzzi. Situato sulla provinciale per [[Noha]]-[[Galatina]], all'ingresso del paese, è un monumento che attesta l'antica vocazione viti-vinicola del sito. Ridotto quasi ad un rudere, recentemente è stato restaurato dalla Provincia di Lecce. [[File:Collepasso Orologio.jpg|thumb|
=== Altro ===
==== Piazza Martiri Ungheresi ====
Situata alle spalle della piazza principale del paese, si caratterizza per la presenza della colonna di [[San Giuseppe]], opera di
==== Torre dell'Orologio ====
Si trova in
=== Aree naturali ===
==== Parco Bosco ====
È un boschetto di querce, adibito a Parco. È usato prevalentemente per delle feste e delle sagre. Agli inizi del [[XX secolo]] la sua estensione occupava un'area significativa, ma col tempo è divenuta di pochi km quadrati.
Si trova all'uscita del paese, in direzione Cutrofiano.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Collepasso}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al
*
[[
[[
===
Il dialetto parlato a Collepasso è il [[dialetto salentino]] nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: [[messapi]], [[Magna Grecia|greci]], [[Storia romana|romani]], [[bisanzio|bizantini]], [[longobardi]], [[normanni]], [[albania|albanesi]], [[francia|francesi]], [[spagna|spagnoli]].
=== Tradizioni e folclore ===
==== Festa patronale ====
È dedicata alla [[Madonna delle Grazie]] e si festeggia il 7-8-9 settembre.
==== Presepe vivente ====
Si svolge presso la masseria Quagliasiero durante il periodo natalizio. Per alcuni anni è stato allestito presso il parco Bosco, nel centro cittadino.
== Cultura ==
=== Eventi ===
==== Salento Half Marathon ====
Si svolge secondo il calendario [[FIDAL]]; si tratta di una [[mezza maratona]] che si corre per le vie urbane ed extraurbane attraverso i comuni della Unione delle Serre salentine (Collepasso-Aradeo-Seclì-Neviano).
* '''Palio Collepassese'''
* Si tratta di una manifestazione organizzata congiuntamente dalla Amministrazione comunale,csi,rioni collepassesi.
* Nata nel 1980 è arrivata alla 25° edizione a sfidarsi nei vari giochi e discipline sportive sono i quattro rioni nella prima settimana di agosto in piazza dante e largo nasserya
* Tafuri (bianchi)
* Bosco (verdi/gialli)
* Carrozzini (blu)
* Castello (rossi)
* Album d'oro
* *2025 Carrozzini
* *2024 tafuri
* *2023 tafuri
* *2022 tafuri
* *2021 sospeso per covid
* *2020 sospeso per covid
* *2019 tafuri
* *2018 bosco
* *2011 tafuri
* *2009 tafuri/Carrozzini
* *2008 tafuri
* *2006 bosco
* *2005 bosco
* *2003 tafuri
* *2002 bosco
* *2001 bosco
* *2000 tafuri
* *1999 bosco
* *1998 bosco
* *1991 castello
* *1988 tafuri-San Francesco (bosco)
* *1987 castelsantacroce
**1984 San Giuseppe (castello) da verificare
**1983 San Giuseppe (castello) da verificare
**1982 San Giuseppe
**1981 castello (carrozzini)
*1980 castello (carrozzini)
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
* [[Strada statale 16 Adriatica]]; ''Lecce-Maglie'' o [[Strada statale 101 Salentina di Gallipoli]]; ''Lecce-Gallipoli''.
Da qui è rangiungibile attraverso la strada provinciale 361 ''Gallipoli-Maglie''.
Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne: ''SP198 Collepasso-[[Cutrofiano]]'', ''SP43 [[Alezio]]-[[Tuglie]]-Collepasso'', ''SP352 [[Noha]]-Collepasso''.
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1907|1912|Angelo Marra, Cosimo Malorgio, Cosimo Marzano|-|Commissariato|}}
{{ComuniAmminPrec|1912|1914|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1914|1915|Luigi Costa|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1915|1920|Giovanni Pica|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1920|1923|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Nicola Alemanno|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Ercole Aprile|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Stanislao Costa|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|1925|1932|Germano D'Amanzo|-|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1932|1932|Giuseppe Rotella|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1932|1933|Carlo Viva|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1933|1934|Carlo Viva|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1934|1934|Gaetano Danieli|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1934|1936|Carlo Viva|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1936|1945|Commissariamento||Commissariamento ministeriale|}}
{{ComuniAmminPrec|1946|1951|Andrea Rotella|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}{{ComuniAmminPrec|1951|1953|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1953|1956|Germano D'Amanzo|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1956|1960|Giordano Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1960|1975|Giuseppe Errico|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1975|1977|Luigi Longo|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1977|1980|Antonio Longo|Cattolici Popolari|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1980|1985|Giuseppe Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Silvano Errico|Inizio=10 settembre 1988|Fine=2 agosto 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Longo|Inizio=2 agosto 1990|Fine=17 aprile 1992|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Greco|Inizio=17 giugno 1992|Fine=12 gennaio 1993|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonardo Malorgio|Inizio=12 gennaio 1993|Fine=1º agosto 1994|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Romolo Gusella|Inizio=1º agosto 1994|Fine=21 novembre 1994|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonardo Malorgio|Inizio=21 novembre 1994|Fine=4 dicembre 1997|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Alfredo Gianfreda|Inizio=4 dicembre 1997|Fine=25 maggio 1998|Carica=[[Vice Sindaco Reggente]]|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Salvatore Perrone|Inizio=25 maggio 1998|Fine=28 maggio 2002|Partito=[[centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Salvatore Perrone|Inizio=28 maggio 2002|Fine=23 settembre 2005|Partito=[[lista civica]] Polo per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paola Mauro|Inizio=23 settembre 2005|Fine=30 maggio 2006|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vito Perrone|Inizio=30 maggio 2006|Fine=16 maggio 2011|Partito=[[lista civica]] Unione per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Menozzi|Inizio=16 maggio 2011|Fine=6 Giugno 2021|Partito=[[lista civica]] Alleanza per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Laura Manta|Inizio=5 Ottobre 2021|Fine=in carica|Partito=[[lista civica]] Collepasso Impegno Comune|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
== Bibliografia ==
* Giuseppe Manta, ''Cenni storici-etnografici sul villaggio di Collepasso'', Galatina: Stab. Tip. P. Galatino,1896
*
*Mario Cazzato, ''Collepasso (da "casale" a "feudo nobile")'', in ''Paesi e figure del vecchio Salento. Volume 3'' (a cura di Aldo De Bernart), Congedo Galatina, 1989, pp. 137-184
*Mario Cazzato, Antonio Costantini, Vittorio Zacchino, ''Dinamiche storiche di un'area del Salento: Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sogliano, Neviano, Collepasso'', CRSEC Galatina 1989
*Antonio e Donato Benegiamo, ''Salento antico. Masserie, trappiti e cunti cutrufianesi'', Cutrofiano 1993
*Luigi Antonio Montefusco, ''Le successioni feudali in Terra d'Otranto - Istituto Araldico salentino'', Lecce, 1994
* Maurizio Paturzo, ''Collepasso. Opere pubbliche nella seconda metà dell'800'', Barbieri, 1995
* Maurizio Paturzo, ''Collepasso sacra. Edifici religiosi urbani e rurali. L'istituzione della parrocchia e le origini religiose del paese'', Barbieri, 1997
*Maurizio Paturzo, ''Pratica testamentaria a Collepasso nell'Ottocento'', in "Bollettino storico di Terra d'Otranto, 1997, n. 7, pp.119-154", 1997
* Orazio Antonaci, Salvatore Marra, ''Storia di Collepasso dalle origini all'autonomia'', Amaltea Edizioni, 1999
* Giuseppe Marzano, ''La chiazziceddhra. Collepasso nella tradizione'', Akádemos, 2008
* Orazio Antonaci e Salvatore Marra, ''Le amministrazioni comunali di Collepasso nel centenario dell'elezione della prima amministrazione autonoma (febbraio 1912-febbraio 2012)'', Akádemos, 2012
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2014
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese 2. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2016
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese 3. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2018
== Voci correlate ==
* [[Salento]]
* [[Arcidiocesi di Otranto]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{
{{Salento}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lecce|Puglia}}
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