Sergio Cofferati: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome
|immagine
|didascalia = Sergio Cofferati nel 2009
|carica = [[Sindaci di Bologna|Sindaco di Bologna]]
|
|mandatofine = 21 giugno [[2009]]
|predecessore = [[Giorgio Guazzaloca]]
|successore = [[Flavio Delbono]]
|carica2 = [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro#Segretari nazionali|Segretario generale della CGIL]]
|mandatoinizio2 = 29 giugno 1994
|mandatofine2 = 20 settembre 2002
|predecessore2 = [[Bruno Trentin]]
|successore2 = [[Guglielmo Epifani]]
|carica3 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio3 = 7 giugno [[2009]]
|mandatofine3 = 1º luglio [[2019]]
|legislatura3 = [[Europarlamentari dell'Italia della VII legislatura|VII]], [[Europarlamentari dell'Italia della VIII legislatura|VIII]]
|gruppo parlamentare3 = [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici|S&D]]
|circoscrizione3 = Italia Nord occidentale
|incarichi3 = Membro della Commissione Mercato Interno e Protezione Consumatori<br />e della Commissione Occupazione e Affari Sociali
|sito3 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/96915/SERGIO+GAETANO_COFFERATI/history/8
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(2007-2015; dal 2023)</small><br />''Precedenti:''<br /> [[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(fino al 1991)</small><br />[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] <small>(1991-1998)</small><br />[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(1998-2007)</small><br />[[Sinistra Italiana|SI]] <small>(2017-2023)</small>
|titolo di studio = Diploma di perito industriale
|professione = Sindacalista
}}
{{Bio
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|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = sindacalista
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , segretario della [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|CGIL]] dal 1994 al 2002
}}
Dopo la segreteria entra nella politica attiva, venendo eletto [[sindaco di Bologna]] nel 2004. Dal [[2009]] al [[2019]] è stato membro del [[Parlamento europeo]], eletto con il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].
Uscito dal [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] nel [[2015]], in contrasto con le politiche del [[Governo Renzi]], diventa, dopo la partecipazione a "Cosmopolitica", tra i promotori di [[Sinistra Italiana]]. Nel 2023 torna nel Partito Democratico.
== Carriera sindacale ==
[[File:Sergio Cofferati anni 90.jpg|thumb|sinistra|Sergio Cofferati negli anni 90.]]
Originario della [[provincia di Cremona]], si diploma come [[perito industriale]], viene assunto come impiegato alla [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] di [[Milano]] e si iscrive al sindacato FILCEA (facente capo alla [[CGIL]]), che raccoglie i dipendenti del comparto chimico; negli anni percorre tutta la scala organizzativa del sindacato, diventando dirigente nazionale dal 1978 e arrivando nel [[1988]] a ricoprire il ruolo di segretario nazionale FILCEA.
=== Segretario generale CGIL ===
{{vedi anche|Storia della Cgil}}
Viene nominato nella segreteria nazionale della CGIL nel [[1990]]; nel [[1994]] succede a [[Bruno Trentin]] nel ruolo di [[segretario generale]].
Il periodo che lo vede a capo del maggiore sindacato italiano è uno dei periodi più difficili ma anche più ricco di significativi successi per il sindacato stesso: l'accordo sulla concertazione del [[1993]], la riforma delle [[pensione|pensioni]] del [[1995]], il no alla modifica dell'articolo 18 dello [[Statuto dei lavoratori]], per il quale il 23 marzo [[2002]] al [[Circo Massimo]] di Roma parla davanti a una folla di circa 700.000 persone (tre milioni secondo la CGIL) grazie alla partecipazione di [[no-global]] e [[girotondi]]<ref>{{Cita news|autore = ANDREA DI NICOLA|titolo = L'invasione colorata di Roma "Mai così tanti in piazza"|pubblicazione = Repubblica.it|data = 23 marzo 2002|url = http://www.repubblica.it/online/politica/manifestazione/arrivo/arrivo.html}}</ref>, in una delle maggiori manifestazioni italiane del dopoguerra.
Il 21 settembre [[2002]] termina il mandato di segretario nella CGIL e riprende il posto di lavoro alla Pirelli, pur riscuotendo un seguito politico massiccio e divenendo nell'anno seguente un nuovo punto di riferimento con i girotondi per l'elettorato della sinistra, sconfitta pochi mesi prima alle elezioni politiche.<ref>{{cita news|url=https://www.nove.firenze.it/a301102316-firenze-i-movimenti-acclamano-cofferati-leader-della-sinistra.htm|titolo=Firenze: i movimenti acclamano Cofferati leader della sinistra|data=10 gennaio 2003|editore=nove.firenze.it|accesso=1º aprile 2019}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/01_Gennaio/10/girotondi.shtml|titolo=Moretti lancia Cofferati: leader di tutta la sinistra
|data=11 gennaio 2003|editore=corriere.it|accesso=1º aprile 2019}}</ref>
=== Il caso Biagi ===
Durante la tesa discussione sull'art. 18, [[Omicidio di Marco Biagi|Marco Biagi]], consulente del governo per l'elaborazione delle riforma del mercato del lavoro, venne direttamente tirato in causa da Sergio Cofferati, allora leader della CGIL, che parlò di "anello di congiunzione tra Governo e Confindustria". Come riporta il Corriere della Sera, "in una delle lettere inviate a Pier Ferdinando Casini alcuni mesi prima di essere assassinato, Biagi scrisse: «Sono molto preoccupato perché i miei avversari (Cofferati in primo luogo) criminalizzano la mia figura. Per ragioni che ignoro a Roma da dieci giorni è stata revocata la scortatutela. Ti chiederei la cortesia di fare il possibile affinché venga tutelato»".<ref>{{Cita web|autore = Corriere della Sera|url = https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/11-settembre-2014/inchiesta-biagi-cofferati-pm-230116201886.shtml|titolo = Inchiesta Biagi, Cofferati in Procura|accesso = |data = }}</ref>
In un'email a [[Stefano Parisi]] di Confindustria, Biagi invece scrisse: «Non vorrei che le minacce di Cofferati (riferitemi da persona assolutamente attendibile) nei miei confronti venissero strumentalizzate da qualche criminale».<ref>{{Cita web|autore = Radio Radicale|url = https://www.radioradicale.it/scheda/183001/marco-biagi-pubblicate-lettere-che-chiamano-in-causa-cofferati|titolo = Marco Biagi: Pubblicate lettere che chiamano in causa Cofferati|accesso = |data = }}</ref> Il 20 marzo 2002 Marco Biagi venne assassinato dalle [[Nuove Brigate Rosse]] a Bologna.
A pochi giorni dalla grande manifestazione indetta dalla CGIL contro la modifica dell'[[articolo 18 dello statuto dei lavoratori]], l'organizzazione sindacale decise pertanto di cambiare le parole d'ordine, inserendovi "la condanna del terrorismo e la lotta contro ogni forma di violenza". Il [[centro-destra]] in Parlamento attacca la CGIL e Cofferati accusandoli di avere favorito il terrorismo e di portare dunque una responsabilità "morale" nell'omicidio del professor Biagi; per questa ragione la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] ha condannato l'on. Taormina e l'on. Bossi a un risarcimento di {{m|16000|u=€}} a testa.<ref>{{Cita web|https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/04/08/caso-biagi-cofferati-sara-risarcito-la-querela.html|Caso Biagi, Cofferati sarà risarcito. La querela a Taormina era lecita}}</ref>
== Carriera politica ==
=== Sindaco di Bologna ===
Qualche tempo dopo, con grande delusione per i [[girotondi]]ni,<ref>{{cita news|url=http://temi.repubblica.it/micromega-online/flores-darcais-il-movimento-5-stelle-non-esiste-piu/|titolo=Flores d'Arcais: “Il Movimento 5 Stelle non esiste più”|data=12 marzo 2019|autore=[[Gianni Barbacetto]]|editore=[[MicroMega (periodico)|MicroMega]]|accesso=1º aprile 2019}}</ref> accetta la proposta di candidarsi come sindaco a [[Bologna]], città tradizionalmente di sinistra ma che dal [[1999]] era amministrata da [[Giorgio Guazzaloca]], primo e tuttora unico esponente del centro-destra ad aver ricoperto la carica di primo cittadino bolognese.
Si presenta alla città ponendo al centro della propria azione politica il tema della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Cofferati, avvalendosi di un programma elettorale condiviso e riformatore, ricompatta in breve tempo lo schieramento che lo ha sostenuto, riuscendo ad affermarsi nelle [[Elezioni amministrative in Italia del 2004#Bologna|elezioni amministrative]]: nel giugno 2004 viene eletto al primo turno con il 55,9% dei voti, superando il sindaco uscente Guazzaloca.
==== La "Street Rave Parade" ====
Nel [[2005]] Cofferati si batte<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/06/28/rave-cofferati-mette-lo-stop.html|titolo=Rave, Cofferati mette lo stop|pubblicazione=la Repubblica.it|autore=Andrea Chiarini|data=25 giugno 2005}}</ref> per impedire la manifestazione anti-proibizionista [[Street Rave Parade]], giunta alla sua nona edizione cittadina. Durante un'intervista rilasciata a [[Giuliano Ferrara]], Cofferati spiega la propria iniziativa dicendo: "È mio dovere quale pubblico amministratore difendere i cittadini anche da loro stessi". Nel [[2006]]<ref>{{cita news|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/05_Maggio/04/cofferati.shtml|titolo=Bologna: Cofferati non vuole la rave parade|autore=|pubblicazione=Corriere della Sera.it|data=5 maggio 2006}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/05/07/cofferati-il-rave-va-vietato.html|titolo=Cofferati: Il Rave va vietato|autore=Carlo Gulotta|pubblicazione=la Repubblica.it|data=7 maggio 2006}}</ref> tenta nuovamente di impedire la manifestazione, rivolgendo severe critiche al [[Questore (ordinamento italiano)|Questore]] di [[Bologna]], accusato di aver utilizzato metodi troppo morbidi a tutela dell'ordine pubblico.<ref>{{cita news|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Rave-Amato-difende-la-Questura/1322953/6|titolo=Rave, Amato difende la Questura|autore=Andrea Chiarini|pubblicazione=Espresso.repubblica.it|data=7 luglio 2006|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/02/rave-gelo-cofferati-questura.html|titolo=Rave, gelo Cofferati-Questura|autore=Andrea Chiarini|pubblicazione=la Repubblica.it|data=2 luglio 2006}}</ref>
==== Battaglie a difesa della legalità ====
Nel corso del mandato Cofferati solleva il tema dei lavavetri aggressivi nei confronti degli automobilisti e degli affitti in nero; lancia inoltre una campagna anti-[[Graffiti writing|graffiti]], sostenendo la necessità di una ripulitura straordinaria dei muri cittadini. Tra gli altri provvedimenti varati dalla giunta Cofferati, si ricordano le ordinanze che vietavano il [[Piercing genitale|piercing nelle zone genitali]]<ref>{{cita news|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/2008/09/16/118623-ausl_vietati_piercing_genitali.shtml|titolo=Ausl: "Vietati i piercing ai genitali. Via libera ai fori sulla lingua"|autore=|pubblicazione=Il Resto del Carlino|data=16 settembre 2008|urlmorto=sì|accesso=17 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080919061150/http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/2008/09/16/118623-ausl_vietati_piercing_genitali.shtml|dataarchivio=19 settembre 2008}}</ref>, quelle che imponevano la chiusura anticipata dei locali notturni e quelle che proibivano il consumo di alcolici all'aperto dopo le ore 22<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/10/sfida-di-cofferati-ai-commercianti-dopo-gli.html|titolo=Sfida di Cofferati ai commercianti Dopo gli orari, la sicurezza|autore=Valerio Varesi|pubblicazione=la Repubblica.it|data=10 ottobre 2006}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/26/cofferati-nuove-ordinanze-contro-alcol-locali-fuori.html|titolo=Cofferati: Nuove ordinanze contro alcol e locali fuori regola|autore=Luigi Spezia|pubblicazione|la Repubblica.it|data=26 settembre 2008}}</ref>.
===
Dal 23 maggio 2007 è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] che riunisce i leader delle componenti del futuro PD. Cofferati, il 9 ottobre 2008, dichiara pubblicamente di non volersi candidare ad un secondo mandato come sindaco di Bologna, per ricongiungersi definitivamente alla famiglia; poco dopo, infatti si trasferisce a [[Genova]] con la moglie ed il figlio Edoardo, nato da pochi mesi.<ref>{{cita web|url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2009/10-aprile-2009/cofferati-europee-non-ho-chiesto-io-non-mi-sento-affatto-colpa-1501172477088.shtml|titolo=Cofferati: Europee? Non l'ho chiesto io. E non mi sento affatto in colpa|editore=corrieredibologna.corriere.it|autore=Daniela Corneo|data=10 aprile 2009|accesso=14 marzo 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.viaemilianet.it/cofferati-si-smentisce-e-va-a-bruxelles/|titolo=Cofferati si smentisce e va a Bruxelles|editore=viaemilianet.it|data=9 aprile 2009|accesso=14 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180315075012/http://www.viaemilianet.it/cofferati-si-smentisce-e-va-a-bruxelles/|dataarchivio=15 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref> Il 9 aprile [[2009]] il segretario del Partito Democratico, [[Dario Franceschini]], conferma le voci secondo cui Sergio Cofferati sarà candidato dal partito come capolista per la [[Circoscrizione Italia nord-occidentale|Circoscrizione Nord-Ovest]] alle [[Elezioni europee del 2009 in Italia|elezioni europee]]<ref>{{Cita web|https://www.corriere.it/politica/09_aprile_08/cofferati_capolista_pd_europee_176a5288-246d-11de-a75a-00144f02aabc.shtml|Pd, Cofferati capolista al Nord-Ovest - Corriere della Sera}}</ref>. Ottiene 201.264 preferenze, risultando il più votato per il PD nel Nord-Ovest.
Eletto parlamentare europeo nel giugno 2009<ref>{{Cita web|https://www.europarl.europa.eu/meps/it/96915/SERGIO+GAETANO_COFFERATI_home.html|Scheda di Cofferati sull'Europarlamento}}</ref> per il gruppo dei Socialisti e Democratici,<ref>{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.eu/|titolo=Sito ufficiale del Partito Democratico in Europa <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref> è Vice Presidente della Commissione per il Mercato Interno e la protezione dei consumatori, è membro della Commissione Giuridica ed è stato membro della Commissione Occupazione ed Affari Sociali. Ha inoltre svolto il ruolo di Coordinatore per il Gruppo S&D nella Commissione speciale per la crisi finanziaria, economica e sociale istituita dal Parlamento Europeo a inizio della legislatura del 2009.
[[File:Sergio Cofferati interviene al Congresso Fondativo di Sinistra Italiana.jpg|thumb|upright=1.5|Sergio Cofferati interviene al Congresso Fondativo di [[Sinistra Italiana]]. [[Rimini]], 18 febbraio [[2017]].]]
Nel [[2014]] si ricandida alle [[Elezioni europee del 2014|elezioni europee]] con il PD nella circoscrizione del Nord-Ovest. Con 121.146 preferenze è il secondo più votato nella Circoscrizione Nord-Ovest per il PD e risulta rieletto dietro la capolista [[Alessia Mosca]].
=== Le primarie in Liguria e l'abbandono del PD ===
L'8 novembre 2014 annuncia la propria candidatura alle primarie di partito dell'11 gennaio [[2015]]<ref>{{Cita web|https://genova.repubblica.it/cronaca/2014/11/17/news/primarie_pd_liguria_rinviate_all_11_gennaio-100801066/|Primarie Pd Liguria rinviate all'11 gennaio - Repubblica Genova}}</ref> per la scelta del candidato a presidente della regione [[Liguria]] per le [[Elezioni regionali in Liguria del 2015|elezioni regionali del 2015]], ruolo che potrebbe ricoprire in quanto residente a Genova.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=760733903961775&id=328221143879722|titolo=Sergio Cofferati - pagina ufficiale Facebook}}</ref> Ottiene 24.827 voti e viene sconfitto da [[Raffaella Paita]], la quale ne ottiene 28.916, anche se lo stesso Cofferati dichiara di ritenere il voto irregolare. Il 17 gennaio abbandona il PD, riferendo riguardo alle primarie liguri:<ref>{{Cita web|autore = |url = http://genova.mentelocale.it/62733-genova-sergio-cofferati-lascia-pd-dopo-primarie-liguria/|titolo = Sergio Cofferati lascia il Pd, dopo le primarie|accesso = |editore = Mentelocale.it|data = 17 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150119144934/http://genova.mentelocale.it/62733-genova-sergio-cofferati-lascia-pd-dopo-primarie-liguria/|dataarchivio = 19 gennaio 2015|urlmorto = sì}}</ref> ''"Per imporre, realizzare il modello politico anche in Liguria delle larghe intese con il centrodestra - che io mai avrei appoggiato - si è fatto ricorso in modo spregiudicato al sostegno del centrodestra nelle primarie del nostro partito. E anche all'inquinamento con voti comprati. Sta tutta qui la ragione delle mie dimissioni, la ferita politica che si è aperta nel PD, e non solo in Liguria. Sono stati cancellati i valori stessi su cui è nato il Partito Democratico. E io che ne sono stato uno dei 45 fondatori, e non c'era certo Renzi, me ne vado con dolore. Sono stati ormai distrutti i principii e gli strumenti per la loro affermazione, e cioè proprio le primarie."''
Il 17 marzo seguente contro la Paita lancia la candidatura di [[Luca Pastorino]] insieme con Rete a Sinistra e dissidenti vicini a [[Giuseppe Civati|Pippo Civati]].<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/03/17/AR41STqD-regionali_raffaella_pastorino.shtml |titolo=Regionali, il Pd Luca Pastorino in campo contro Raffaella Paita |accesso=24 aprile 2015 |dataarchivio=20 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150420170152/http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/03/17/AR41STqD-regionali_raffaella_pastorino.shtml |urlmorto=sì }}</ref>
Nell'aprile 2016, durante la discussione sulle modifiche proposte dalla [[Commissione europea|Commissione Europea]] alla Direttiva 477 in tema di [[Arma da fuoco|armi da fuoco]], presenta una lista di emendamenti volta a disarmare il più possibile i cittadini europei.
=== In Sinistra Italiana e la candidatura alle politiche del 2018 ===
Fu impegnato nel comitato promotore di [[Sinistra Italiana]] e in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 2018]] fu il candidato della lista [[Liberi e Uguali]] per la Camera nel [[Collegio uninominale Liguria - 03 (Camera dei deputati 2017)|collegio uninominale Liguria - 03]], ma raccolse il 5,41% (7.022 voti), superato da [[Roberto Traversi]] del [[Movimento 5 Stelle]] (35,59%), da Cristina Pozzi del centro-destra (28,57%) e dal deputato uscente del PD [[Mario Tullo]] (26,5%).<ref>{{Cita web|http://www.genovatoday.it/politica/elezioni/politiche-2018-risultati-camera-uninominale-liguria-3.html|Elezioni 2018, risultati collegio uninominale Liguria 3 per la Camera}}</ref>
=== Il ritorno nel PD ===
Il 22 settembre 2023 annuncia, in una intervista a [[La Repubblica (quotidiano)|''La Repubblica'']], il suo rientro nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] con il nuovo corso della segretaria [[Elly Schlein]].<ref>{{Cita web|url=https://genova.repubblica.it/cronaca/2023/09/21/news/sergio_cofferati_rientra_nel_pd_il_nuovo_partito_va_aiutato-415316077/|titolo=Sergio Cofferati rientra nel Pd: “Il nuovo partito va aiutato e il renzismo è finito, per fortuna”|sito=la Repubblica|data=2023-09-21|lingua=it|accesso=2023-09-22}}</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Ufficiale della Legion d'onore (Francia)
|immagine = Legion Honneur Officier ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|data = luglio 2001, restituita nel dicembre 2020<ref>{{cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/14/giulio-regeni-dopo-augias-anche-cofferati-melandri-e-castellina-restituiscono-la-legion-donore-calpestati-diritti-universali/6036175/|titolo=Giulio Regeni, dopo Augias anche Cofferati, Melandri e Castellina restituiscono la Legion d’Onore: “Calpestati diritti universali”|data=14 dicembre 2020|pubblicazione=Il fatto quotidiano|accesso=5 febbraio 2021}}</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine di Bernardo O'Higgins (Cile)
|immagine = CHL Order of Bernardo O'Higgins - Commander BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine di Bernardo O'Higgins
|data =
}}
== Attività e interessi privati ==
Sergio Cofferati è noto anche per alcuni interessi collaterali, nei quali dichiara spesso di trovare parallelismi e relazioni con la politica e la società contemporanea:
* È appassionato di [[fantascienza]], in particolare delle opere dello scrittore statunitense [[Philip K. Dick]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/05/Cofferati_cari_politici_imparate_Philip_co_9_060505195.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150117235020/http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/05/Cofferati_cari_politici_imparate_Philip_co_9_060505195.shtml|titolo=Cofferati: cari politici, imparate da Philip Dick|autore=Cristina Taglietti|pubblicazione=Corriere della Sera.it|data=5 maggio 2006|urlmorto=sì|dataarchivio=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|https://www.corriere.it/speciali/dick/|Dick, il puro folle che visse nel futuro|editore=Corriere della Sera.it|accesso=27 febbraio 2009}}</ref>, alle cui opere ha scritto alcune prefazioni e postfazioni per la Casa Editrice [[Fanucci Editore|Fanucci]]. Ha anche partecipato a numerose conferenze sull'argomento<ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/fantascienza/cofferati/cofferati.html|titolo= Cofferati, lezione su Dick tra ricordi, passione e filosofia|autore= Dario Olivero|pubblicazione= la Repubblica.it|data=25 settembre 2002}}</ref>.
* È appassionato di [[fumetti]] di vario genere ed ha tenuto anche una rubrica a tema sulla rivista ''[[Linus (periodico)|Linus]].'' Il suo fumetto preferito è [[Tex (fumetto)|''Tex'']], di cui tiene sempre una copia sulla propria scrivania; dichiara inoltre di possedere un'intera stanza della sua casa dedicata al popolare fumetto western. A lui si deve nel 2000 la fondazione, insieme con [[Gianfranco Goria]] e Marco Cattaneo, del primo sindacato di categoria per gli autori di fumetti, cinema di animazione e illustrazione, [[Sindacato italiano lavoratori fumetto|SILF]]/SLC/CGIL. Nel periodo in cui è stato sindaco a Bologna ha spesso scherzato sull'appellativo di ''sceriffo'' che gli veniva attribuito, paragonandosi al protagonista del suo fumetto preferito.
* È da sempre molto appassionato di [[musica lirica]]. Racconta egli stesso che al melodramma lo avvicinò, sin dalla più tenera età, suo padre, che ascoltava spesso opere liriche alla radio e gli raccontava a mo' di favole le trame di tali opere. Per alcuni mesi ha condotto dai microfoni di [[Italia Radio]] una trasmissione nella quale commentava le più celebri opere.
== Note ==
== Bibliografia ==
=== Politica e sindacato ===
* Sergio Cofferati, con Gaetano Sateriale. ''A ciascuno il suo mestiere: lavoro, sindacato e politica nell'Italia che cambia''. Milano, [[Baldini e Castoldi]], 2002. ISBN
* [[Nunzia Penelope]]. ''L'
* [[Luca Telese]]. ''La lunga marcia di Sergio Cofferati'' (prefazioni di [[Enrico Deaglio]] e [[Giuliano Ferrara]]). Milano, [[Sperling & Kupfer]], 2003. ISBN 8820035057
* Roberto Grandi, Cristian Vaccari, ''Cofferati anch'io'', Baldini e Castoldi Dalai, 2004, ISBN
* [[Franco Berardi|Franco "Bifo" Berardi]], ''Da Bologna (Serie A) a Bologna (Serie B). Lettera aperta di un provocatore ai buoni cittadini bolognesi''. Derive e Approdi Ed., 2005.
=== Fantascienza e fumetti ===
* Sergio Cofferati, Carlo Zanda (a cura di). ''Il mio amico Tex''. Milano, Diario, 1998.
* [[Philip K. Dick]]. ''[[I simulacri]]''. Introduzione di Sergio Cofferati. Roma, [[Fanucci Editore]], 1998. Economica tascabile n. 49. ISBN
*
*
* ''PKD. L'agenda-libro di Philip K. Dick''. Con interventi di Gregg Rickman, Sergio Cofferati, Carlo Pagetti. Roma,
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Box successione
|carica = Segretario generale della [[CGIL]]
|immagine= CGIL
|periodo = [[1994]] - [[2002]]
|precedente = [[Bruno Trentin]]
|successivo = [[Guglielmo Epifani]]
}}
{{Sindaco
|città = Bologna
|
|periodo = 13 giugno [[2004]] - 21 giugno [[2009]]
|precedente = [[Giorgio Guazzaloca]]
|successivo = [[Flavio Delbono]]
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{{Sindaci Bologna}}
{{segretari della CGIL}}
{{Controllo di autorità
{{Portale|biografie|politica|socialismo|Unione europea}}
[[Categoria:Politici dei Democratici di Sinistra]]
[[Categoria:
[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[Categoria:Europarlamentari
[[Categoria:Europarlamentari dell'Italia della VIII legislatura]]
[[Categoria:Sindacalisti della CGIL]]
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