Pierre Boulez: differenze tra le versioni

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[[File:Boulez25oct2004.jpg|thumb|right|Pierre Boulez|250px]]
{{Bio
|Nome = Pierre Louis Joseph
|Cognome = Boulez
|PreData = pron. <small>[[Alfabeto Foneticofonetico Internazionaleinternazionale|IPAAFI]]</small>: /{{IPA|[pjɛʁ.buˈlɛz/]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Montbrison
|LuogoNascitaLink = Montbrison (Loira)
|GiornoMeseNascita = 26 marzo
|AnnoNascita = 1925
|LuogoMorte = Baden-Baden
|GiornoMeseMorte = 5 gennaio
|AnnoMorte = 2016
|Epoca = 1900
|Attività = direttore d'orchestracompositore
|Attività2 = saggistadirettore d'orchestra
|Attività3 = compositoresaggista
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità =, {{sp}}diconsiderato una delle figure più rilevanti della [[musica contemporanea]]
|Immagine = Boulez25oct2004.jpg
|Didascalia2 = {{Premio|[[Premio Imperiale]]|[[1989]]}} <br />{{Premio|Wolf|arti|2000|x}}<br />{{Premio|Grammy||26 volte vincitore ai Grammy awards| }}
}}
 
== Biografia ==
Dopo aver iniziato gli studi di [[matematica]] a [[Lione]], li abbandonò per intraprendere quelli musicali presso il [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatorio di Parigi]] sotto la direzione di [[Olivier Messiaen]] e [[Andrée Vaurabourg]] (moglie di [[Arthur Honegger]]). Apprese e approfondì la [[dodecafonia|tecnica dodecafonica]] sotto la guida di [[René Leibowitz]] e giunse a scrivere [[musica atonale]] secondo lo stile seriale [[Anton Webern|post-weberniano]]. Boulez fu in un primo momento sostenitore di Leibowitz, ma dopo un litigio tra i due il loro rapporto si incrinò, e Boulez si dedicò alla diffusione delle opere di Messiaen.
=== Primi anni ===
Dopo aver iniziato gli studi di [[Matematica]] a [[Lione]], li abbandonò per intraprendere quelli musicali presso il [[Conservatoire de Paris|Conservatorio di Parigi]] sotto la direzione di [[Olivier Messiaen]] e [[Andrée Vaurabourg]] (moglie di [[Arthur Honegger]]). Apprese e approfondì la [[dodecafonia|tecnica dodecafonica]] sotto la guida di [[René Leibowitz]] e giunse a scrivere [[musica atonale]] secondo lo stile seriale [[Anton Webern|post-weberniano]]. Boulez fu in un primo momento sostenitore di Leibowitz, ma dopo un litigio tra i due il loro rapporto si incrinò, e Boulez si dedicò alla diffusione delle opere di Messiaen.
 
A questo periodo risalgono i suoi primi lavori: le [[cantata|cantate]] ''[[Le Visage Nuptialnuptial]]'' e ''[[Le Soleil des Eauxeaux]]'' per [[voce]] femminile e [[orchestra]] (entrambe composte alla fine degli [[anni 1940|anni quaranta]] e rivisti numerose volte) e la seconda [[sonata]] per pianoforte ([[1948]]).
Subito Boulez divenne una guida nell'ambiente artistico del dopoguerra, indirizzato verso una maggiore astrazione e sperimentazione. Molti compositori legati al suo pensiero al tempo frequentavano i corsi ''[[Corsi estivi di Darmstadt|Internationale Ferienkurse für Neue Musik]]'' tenuti a [[Darmstadt]], in [[Germania]]. La cosiddetta ''Scuola di Darmstadt'' era impegnata nella creazione di un nuovo linguaggio che fosse il rimedio ai [[nazionalismo|fervori nazionalistici]] del tempo: internazionale, cosmopolita, che non potesse essere strumentalizzato a fini propagandistici come il [[nazismonazionalsocialismo|regime nazista]] feceaveva fatto, per esempio, con la musica di [[Ludwig van Beethoven]].<ref>[[Grove Dictionary of Music and Musicians]] online, voce ''Beethoven, Ludwig van, §19: Posthumous influence and reception (iii) Political reception'', Scott G. Burnham, consultato 10 02 2007</ref> Boulez era anche in contatto con molti giovani compositori, che si sarebbero imposti nel panorama artistico, come [[John Cage]].
 
Dal [[1976]] al [[1995]] Boulez tenne la cattedra di "''Invention, technique et langage en musique''" presso il [[Collège de France]].
Nel [[1959]] dirige le prime esecuzioni assolute nello Stadttheater di [[Donaueschingen]] di "Tombeau" di sua composizione, di "A Game around a Game" di Sven-Erik Bäck, di "Epitaphium" di [[Igor Stravinsky]] e di "Rimes pour différentes sources sonores" di [[Henri Pousseur]].
 
Come direttore d'orchestra egli si prodigò per far conoscere alcuni degli autori più significativi del [[XX secolo|Novecento]], da [[Claude Debussy|Debussy]] a [[Gustav Mahler|Mahler]] da [[Arnold Schönberg|Schönberg]] a [[Igor Stravinsky|Stravinsky]] da [[Béla Bartók|Bartók]] a [[Anton Webern|Webern]] da [[Edgard Varèse|Varèse]] a [[Frank Zappa|Zappa]].
Ha insegnato (dal 1960) all'Accademia di musica di [[Basilea]].
 
Dal [[1971]] al [[1977]] fu direttore artistico della ''[[New York Philharmonic]] Orchestra'' e dal 1971 al [[1975]] direttore principale della [[BBC Symphony Orchestra]]. Nel 1976 fonda a [[Parigi]], su richiesta dell'allora presidente [[Georges Pompidou]], un'istituzione per la ricerca sulla musica che prenderà il nome di [[Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique|IRCAM]]. Nel [[1979]] vinse il [[Premio Ernst von Siemens]]. Nel [[2002]] ha ricevuto il [[Glenn Gould Prize]] per il suo contributo musicale. Nel [[2009]] vince il [[Premio Kyōto per le arti e la filosofia]]. Nel [[2010]] debutta come direttore per il [[Metropolitan Opera House]] dirigendone l'orchestra alla [[Carnegie Hall]] di [[New York]]. Nel [[2012]] vince il [[Leone d'oro]] alla carriera per il settore Musica della [[Biennale di Venezia]].
Nel [[1964]] ha diretto la prima esecuzione assoluta nello Stadttheater di Donaueschingen di "Couleurs de la cité céleste" di [[Olivier Messiaen]] e la prima esecuzione di "Épitaphe pour le prince Max de Fürstenberg" di Stravinsky.
 
È nella lista dei premiati con il [[Grammy Award alla carriera]] [[2015]].
Al [[Bayreuther Festspiele]] debuttò nel [[1966]] dirigendo [[Parsifal (opera)]] con [[Astrid Varnay]] tornando con la stessa opera negli anni [[1967]], [[1968]] e [[1970]]; nel [[1976]] è la volta di [[Das Rheingold]], [[Die Walküre]] con Dame [[Gwyneth Jones]], [[Sigfrido (opera)]] ed [[Il crepuscolo degli dei]] dirigendovi fino al [[2005]].
 
Dagli anni sessanta viveva a [[Baden-Baden]].
Nel [[1968]] dirige le prime esecuzioni assolute nel [[Victoria and Albert Museum]] di Londra di "Livre pour cordes" di sua composizione e del Sestetto per archi di Roger Smalley.
 
== Linguaggio musicale ==
Al [[Royal Opera House]] di [[Londra]] debutta nel [[1969]] dirigendo [[Pelléas et Mélisande (opera)]] tornando con la stessa opera anche nel [[1972]].
 
Nel [[1970]] il presidente [[Georges Pompidou]] chiese a Boulez di creare e dirigere un istituto per l'esplorazione e lo sviluppo della musica moderna: nacque così l'[[Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique|IRCAM]], di cui rimase direttore fino al [[1992]]. Dal [[1976]] al [[1995]] Boulez tenne la cattedra di "''Invention, technique et langage en musique''" presso il prestigioso Collège de France. Nello stesso anno dirige la prima esecuzione assoluta completa a Parigi di "Domaines": "Domaines I" e "Domaines II" di sua composizione.
 
Come direttore d'orchestra egli si prodigò per far conoscere alcuni degli autori più significativi del [[XX secolo|Novecento]], da [[Claude Debussy|Debussy]] a [[Gustav Mahler|Mahler]] da [[Arnold Schoenberg|Schoenberg]] a [[Igor Stravinsky|Stravinsky]] da [[Béla Bartók|Bartók]] a [[Anton Webern|Webern]] da [[Edgar Varèse|Varèse]] a [[Frank Zappa|Zappa]].
 
Al [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] nel [[1973]] dirige un concerto con l'Orchestra Sinfonica della [[BBC]] di [[Londra]] e due nel [[1985]] nell'ambito della rassegna Europa 50/80. Generazioni a confronto. Biennale di Venezia XLII Festival Internazionale di Musica Contemporanea con l'[[Ensemble InterContemporain]].
 
Dal [[1971]] al [[1977]] fu direttore artistico della ''[[New York Philharmonic]] Orchestra''.
 
Nel [[1975]] dirige la prima esecuzione nella [[Carnegie Hall]] di [[New York]] di "Soundings" di Barbara Kolb.
 
Nel [[1979]] vince il [[Premio Ernst von Siemens]], dirige la ripresa nel [[Théâtre de l'Opéra]] di Parigi di [[Lulu (opera)]] di [[Alban Berg]] con [[Teresa Stratas]] e la prima esecuzione assoluta nella [[Société Nationale de Musique]] di Parigi di "...agm..." di [[Harrison Birtwistle]].
 
Nel [[1981]] dirige la prima esecuzione assoluta nello Stadttheater di [[Donaueschingen]] di "Répons 1" di sua composizione con l'[[Ensemble InterContemporain]].
 
Al Grand Théâtre di [[Ginevra]] con l'Ensemble InterContemporain dirige un concerto nel [[1983]] e nel [[2002]] con musiche di sua composizione.
 
Nel [[1985]] dirige la prima esecuzione assoluta a Londra di "Penthode" di [[Elliott Carter]] e le prime esecuzioni assolute nel Festspielhaus di [[Baden-Baden]] di "Pierre-Idyll" di [[Peter Eötvös]]; di "Improvisation sur le nom de Pierre Boulez" di York Höller; di "A Pierre. Dell'azzurro silenzio, inquietum" di [[Luigi Nono (compositore)]] e di "Esprit rude/esprit doux" di [[Elliott Carter]].
 
Nel [[2001]] dirige Il castello del Duca Barbablù di [[Béla Bartók]] all'[[Edinburgh International Festival]].
 
Nel [[2002]] ha ricevuto il prestigioso [[Glenn Gould]] Prize per il suo contributo musicale. Attualmente è il Direttore ospite principale della ''[[Chicago]] Symphony Orchestra''.
 
Nel [[2009]] vince il [[Premio Kyōto per le arti e la filosofia]].
 
Nel [[2010]] debutta come direttore per il [[Metropolitan Opera House]] dirigendo l'orchestra del Met alla [[Carnegie Hall]] di [[New York]].
 
Nel [[2012]] vince il Leone d'oro alla carriera per il settore Musica della Biennale di Venezia e dirige un concerto al Festival di [[Lucerna]] ed uno nella [[Salle Pleyel]] di [[Parigi]].
 
== Il linguaggio musicale ==
Egli continuò a comporre secondo uno stile seriale post-weberniano, rivelando nel contempo l'ampio influsso del [[Olivier Messiaen|maestro]].
 
Con il provocatorio [[slogan]] "''SchoenbergSchönberg est mort!''" assieme al tedesco [[Karlheinz Stockhausen]] e al belga [[Henri Pousseur]] operò il radicale tentativo di serializzare ogni fattore costitutivo della composizione, non solo le altezze, ma anche durate, dinamiche, timbri, modi di attacco ecc. portando alle estreme conseguenze il [[puntillismo]] di [[Anton Webern]].
 
Nel corso degli [[anni 1960|anni sessanta]] ricoprì un importantissimo ruolo nel ripensamento del linguaggio dell'arte, in parte recedendo dal rigorismo giovanile e in parte mantenendo la nitidezza formale tipicamente francese, in direzione di un'astrazione e sperimentazione sempre maggiori.
 
Conoscendo la musica di [[John Cage]], Boulez si orienta verso l'[[musica aleatoria|alea]]. Nel corso degli ultimi vent'anni le sue composizioni hanno progressivamente contemperato la sua propensione all'analisi estrema con la riconosciuta estraneità alle correnti neo-dada e la riscoperta ammirazione per la purezza formale e la raffinata tavolozza timbrica di [[Claude Debussy]].
 
Come compositore Boulez torna spesso a revisionare i propri lavori, che restano in molti casi delle "opere aperte", sia per un maniacale perfezionismo, sia in quanto il legame tra composizione e tecnologie elettroniche in rapidissima evoluzione rendono le opere stesse periodicamente aggiornabili. Per esempio, [[Sonate per pianoforte (Boulez)#Sonata per pianoforte n. 1|l'ultima]] delle sue tre [[sonata|sonate]] per [[pianoforte]] è in costante revisione sin dalla sua prima esecuzione nel [[1957]], e solo due dei suoi cinque movimenti sono stati pubblicati, così come il suo brano per [[flauto]] e [[nastro magnetico]] ''...explosante-fixe...''. fu scritto nel [[1970]] e completamente rivisto alla luce della sfruttabilità del ''live electronics'' negli [[anni 1990|anni novanta]].
 
== OpereComposizioni principali ==
Il suo catalogo include sia opere vocali che strumentali. Seguendo la strada di [[Edgar Varèse]] e [[Pierre Schaeffer]] fu pioniere nell'esplorazione della [[musica elettronica]].
 
=== Musica ===
La seguente lista è una selezione molto scarna e rappresentativa
* ''Dialogue de l'ombre double'', per clarinetto dal vivo (prèmierepremière) e registrato (double), ne esiste anche una trascrizione di Pascal Gallois per fagotto e di Vincent David per sassofoni
* Sonatina per flauto e pianoforte ([[1946]])
* Sonatina per flauto e pianoforte e tiptofono ([[1961]]) Sale Apollinee del [[Gran Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] con [[Severino Gazzelloni]]
* [[Sonate per pianoforte (Boulez)#Sonata per pianoforte n. 1|Sonata n. 1 per pianoforte]] ([[1946]])
* [[Sonate per pianoforte (Boulez)#Sonata per pianoforte n. 2|Sonata n. 2 per pianoforte]] ([[1947]]-[[1948|48]])
* ''Douze notations'' per pianoforte ([[1948]])
* ''Livre pour quatuor à cordes'' ([[1949]] eseguita nel [[1955]] a Donaueschingen)
* ''Polyphonie X'' per diciotto solisti ([[1951]])
* ''StructuresPolyphonie X'' per duediciotto pianofortisolisti ([[19571951]] a [[Donaueschingen]])
* ''Structures'' per due pianoforti libri I & II (1952 e 1961, rispettivamente eseguita nel [[1953]] a [[Colonia (Germania)]] con Yvette Grimaud e [[Yvonne Loriod]] e [[1961]] a Donaueschingen con Boulez e la Loriod)
* ''Le marteau sans maître'' per contralto, flauto in sol, chitarra, vibrafono, xylorimba, percussioni e viola ([[1953]]-[[1955|55]])
* ''Le marteau sans maître'' cantata in 3 cicli e 9 sezioni per contralto, arpa, flauto, viola, chitarra, vibrafono, xilomarimba e percussioni ([[1955]]) nel Theater der Stadt di [[Baden-Baden]]
* Sonata n. 3 per pianoforte ([[1957]]…)
* [[Sonate per pianoforte (Boulez)#Sonata per pianoforte n. 3|Sonata n. 3 per pianoforte]] ([[1957]]…)
* ''Pli selon pli'' per soprano e orchestra ([[1957]]-[[1962]])
* ''Pli selon pli'' per soprano e orchestra ([[1957]]-[[1962]] a Donaueschingen diretta da Boulez)
* ''Improvisation sur Mallarmé'', testi di [[Stéphane Mallarmé]] ([[1958]] all'[[Opera di Amburgo]])
* ''Le visage nuptial'' per soprano, contralto, coro femminile, e orchestra; testo di [[René Char]] ([[1957]]-[[1959|59]] a Colonia, Germania, diretta da Boulez)
* ''Tombeau'' per soprano e orchestra ([[1959]]) nello Stadttheater di [[Donaueschingen]] diretto dallo stesso Boulez
* ''Domaines'' per clarinetto solo ([[1968]]-[[1969|69]])
* ''Domaines: "Domaines I" per clarinetto solo e "Domaines II"'' ([[1970]]) a Parigi diretta da Boulez stesso
* ''Cummings ist der Dichter'' prper coro e ensemble da camera ([[1970]])
* ''Rituel: In memoriam [[Bruno Maderna]]'' per orchestra ([[1974]]-[[1975|75]])
* ''Notations'' (versione per pianoforte del [[1945]], per orchestra del [[1978]] eseguita a Parigi nel [[1982]] diretta da [[Daniel Barenboim]])
* ''Répons'' per due pianoforti, arpa, vibrafono, glockenspiel, cimbalom, Orchestra e nastro magnetico ([[1980]]-[[1984|84]])
* ''Mallarmé III'' balletto in 1 atto ([[1987]]) nell'Ivan Franko Gosudartsvennoj Akademicjeskij Ukrainskij Teatr di Kiev
* ''Le visage nuptial'' per soprano, contralto, coro femminile, e orchestra ([[1958]]-[[1959|59]])
* ''…explosant-fixe'' per ensemble da camera e nastro magnetico (prima versione del [[1972]]-[[1974|74]], seconda del [[1992]]-[[1993]])
* ''Livre pour quatuor à cordes'' ([[1949]])
* ''Incises'' per piano ([[1994]])
* ''Dérive'' ([[1996]])
* ''Anthèmes 2'' ([[1997]])
* ''Rituel in memoriam Bruno Maderna'' per orchestra ([[1975]])
* ''Tombeau'' per soprano e orchestra ([[1959]]) nello Stadttheater di [[Donaueschingen]] diretto dallo stesso Boulez
 
== Pubblicazioni principali ==
=== Saggistica ===
Molti dei suoi numerosi saggi e articoli critici pubblicati in varie sedi sono stati tradotti e raccolti nel volume
* Pierre Boulez, ''Note di apprendistato'', [[Torino]], [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], [[1968]]
 
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* Pierre Boulez, ''Pensare la musica oggi'', Torino, Einaudi, [[1979]]
* Pierre Boulez, ''Forma in Punti di riferimento'', Torino, Einaudi, [[1984]]
 
== Discografia parziale ==
* [[Béla Bartók|Bartók]], Boulez dirige Bartòk - Registrazioni complete per DG, 1991/2008 Deutsche Grammophon
* Bartók, Conc. 2 pf./Conc. vl/Conc. viola - Boulez/Aimard/Kremer/Bashmet, 2004/2008 Deutsche Grammophon
* Bartók, Conc. pf. n. 1-3 - Boulez/Zimerman/Andsnes/Grimau, 2001/2004 Deutsche Grammophon
* Bartók, Mandarino/Mus. archi perc. - Boulez/CSO, 1994 Deutsche Grammophon
* Bartók, Concerto for Orchestra - Boulez/[[New York Philharmonic]], 1973 CBS Sony - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1974]] e Grammy Award for Best Classical Album 1974
* Bartók, Concerto for Orchestra & Orchestral Pieces - [[Chicago Symphony Orchestra]]/Boulez, 1993 [[Deutsche Grammophon]] - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1995]] e Grammy Award for Best Classical Album 1995
* Bartók, The Wooden Prince/Cantata Profana - Aler/Tomlinson/[[Chicago Symphony Orchestra]] & Chorus/Hillis/Boulez, 1992 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1994]] e Grammy Award for Best Classical Album 1994 e Grammy Award for Best Choral Performance 1994
* Bartók, Duke Bluebeard's Castle - [[Chicago Symphony Orchestra]]/Norman/Polgár/Boulez, 1998 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Opera Recording [[1999]]
* [[Alban Berg|Ber]], Lulu - Orchestre de l'Opéra de Paris/Boulez/Stratas, 1979 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award al miglior album di musica classica]] [[1981]] e Grammy Award for Best Opera Recording 1981
* Berg, Wozzeck - Boulez/Doench/Uhl/Strauss/Berry/[[Orchestre de l'opéra national de Paris]], 1966 CBS Sony - [[Grammy Award al miglior album di musica classica]] [[1968]] e Grammy Award for Best Opera Recording 1968
* [[Hector Berlioz|Berlioz]], [[Symphonie fantastique]] - [[Orchestra di Cleveland]] e Chorus/Boulez, 1997 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1998]]
* Birtwistle, Triumph of Time/Panic/Earth dances - Boulez/BBC SO/Ensemble Modern, 1974/2001 Decca
* Boulez, [[Le Marteau sans maître]]/Dérives 1-2 - Boulez/Ens. InterContemporain, 2002 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Small Ensemble Performance [[2006]]
* Boulez, Opere complete. Edizione limitata - Boulez/Aimard/Pollini/Kontarsky/Quatuor Parisii, Deutsche Grammophon
* Boulez, ...explosante-fixe... - Ensemble InterContemporain/Boulez/Aimard, 1995 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Small Ensemble Performance [[1997]]
* Boulez, Répons - Ensemble InterContemporain/Boulez, 1998 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award alla miglior composizione di musica contemporanea]] [[2000]]
* Boulez, 20th Century - CSO/BPO/LSO/WPO/CGO/Ensemble Intercontemporain, 2015 Deutsche Grammophon
* [[Anton Bruckner|Bruckner]], Sinf. n. 8 - Boulez/WPO, 1996 Deutsche Grammophon
* [[Claude Debussy|Debussy]], Images/Printemps/Prélude - Boulez/Cleveland Orch., 1991 Deutsche Grammophon
* Debussy, Notturni/Jeux/Mer - Boulez/[[Cleveland Orchestra]], 1991/1993 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award al miglior album di musica classica]] [[1996]]
* Debussy, [[Maurice Ravel|Ravel]], Tutte le registrazioni per Deutsche Grammophon - Boulez/Cleveland Orch./LSO/BPO, 1991/2002 Deutsche Grammophon
* Debussy - Chalifoux/[[Cleveland Orchestra]]/De Peyer/[[New Philharmonia Orchestra]]/Boulez, 1969 SONY BMG - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1969]]
* Boulez Conducts Debussy, Images Pour Orchestre Danses, Sacree Et Profane - Volume 2, [[Cleveland Orchestra]], CBS LP 1969 - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1970]]
* Ligeti, Conc. da camera/Ramifications - Boulez/Ens. InterContemporain, Deutsche Grammophon
* [[Franz Liszt|Liszt]], Conc. pf. n. 1-2/Consolation n.3/Valse oubliée n. 1 - Barenboim/Boulez/Berlin SK, 2011 Deutsche Grammophon
* [[Gustav Mahler|Mahler]], Sinf. n. 1 - Boulez/CSO, 1998 Deutsche Grammophon
* Mahler, Sinf. n. 2 - Boulez/WPO/Schäfer/DeYoung, 2005 Deutsche Grammophon
* Mahler, Sinf. n. 3 - Boulez/von Otter/[[Wiener Philharmoniker]], 2001 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[2004]]
* Mahler, Sinf. n. 5 - Boulez/WPO, 1996 Deutsche Grammophon
* Mahler, Sinf. n. 6 - Boulez/WPO, 1994 Deutsche Grammophon
* Mahler, Sinf. n. 8 - Boulez/DeYoung/Staats. Berlin, 2007 Deutsche Grammophon
* Mahler, Sinf. n. 9 - Boulez/[[Chicago Symphony Orchestra]], Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1999]]
* Mahler, Berg, Klagende Lied/Lulu Suite (Live, Salisburgo, 2011) - Boulez/WPO/Prohaska/Röschmann/Larrson/Botha, Deutsche Grammophon
* Mozart, Berg, Seren. K.361 Gran partita/Kammerkonzert - Uchida/Boulez/Tetzlaff, 2008 Decca
* Ravel, Bolero/Alborada/Ma mère/Raps. - Boulez/BPO, 1993 Deutsche Grammophon
* Ravel, Bolero/Alborada/Ma mère/Raps./Daphnis et Chloé/Valse - Boulez/BPO, 1993/1994 Deutsche Grammophon
* Ravel, Conc. pf. n. 1-2/Miroirs - Aimard/Boulez/Cleveland, 2010 Deutsche Grammophon
* Ravel, Conc. pf. n. 1-2/Valses nobles - Zimerman/Boulez/Cleveland, Deutsche Grammophon
* Ravel, Debussy, Shéhérazade/Tombeau Couperin/Ballades de Villon - Boulez/Otter/Hagley/Cleveland, 2002 Deutsche Grammophon
* Ravel, Daphnis Et Chloë (Ballet Intégral) - Camarata Singers/[[New York Philharmonic]]/Boulez, 1975 CBS LP – [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1976]]
* Ravel, Songs - Norman/Harper/van Dam/Gomez/BBC Symphony Orchestra/Ensemble Intercontemporain, CBS Masterworks - [[Grammy Award]] for Best Classical Vocal Solo [[1985]]
* [[Arnold Schönberg|Schoenberg]], [[Pierrot lunaire]]/Ode Napoleone - Boulez/Schäfer, 1997 Deutsche Grammophon
* Schoenberg, [[Richard Wagner|Wagner]], Pelleas/Preludio Tristano e Isotta - Boulez/Mahler Youth Orch., 2003 Deutsche Grammophon
* Scriabin, Conc. pf./Prometeo/Poème - Ugorski/Boulez/CSO, 1995/1996 Deutsche Grammophon
* [[Igor Stravinsky|Stravinsky]], Boulez dirige Stravinsky (Integrale delle registrazioni DG) - Boulez/CSO/Cleveland/BPO/EIC, 1980/1996 Deutsche Grammophon
* Stravinsky, Chant du rossignol/Histoire du soldat - Boulez/Cleveland Orch. e Coro, 1994/1996 Deutsche Grammophon
* Stravinsky, Petrouchka/Sagra - Boulez/Cleveland Orch., 1991 Deutsche Grammophon
* Stravinsky, Sinf. salmi/Sinf.strum a fiato - Boulez/BPO, 1996 Deutsche Grammophon
* Stravinsky, Uccello/Studi/Feu d'artifice - Boulez/CSO, 1992 Deutsche Grammophon
* Stravinsky, Uccello/Studi/Feu d'artifice/Petrouchka/Sagra della Primavera - Boulez/Cleveland/CSO, 1991/1992 Deutsche Grammophon
* Stravinsky's Le Sacre Du Printemps - Boulez/Cleveland Orchestra, 1969 Columbia Masterworks LP - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[1971]]
* Szymanovski, Conc. per vl. n. 1/Sinf. n. 3 - Tetzlaff/Boulez/WPO, 2009/2010 Deutsche Grammophon
* [[Edgar Varèse|Varèse]], Amérique/Arcana/Déserts/Ionis. - Boulez/[[Chicago Symphony Orchestra]], 1995/1996 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Orchestral Performance [[2002]]
* [[Boulez Conducts Zappa: The Perfect Stranger]], 1984 Angel/EMI
 
== DVD & BLU-RAY (lista parziale) ==
* Debussy, Pelléas et Mélisande - Boulez/Archer/Hagley/Maxwell, regia [[Peter Stein]], 1992 Deutsche Grammophon
* Wagner, Anello del Nibelungo - Boulez/McIntyre/Egel/Schwarz, regia [[Patrice Chéreau]] 1980 Deutsche Grammophon - [[Grammy Award]] for Best Opera Recording [[1983]]
* Wagner, Crepuscolo degli dei - Boulez/Jung/Jones/Mazura/Becht, regia Patrice Chéreau, 1980 Deutsche Grammophon
* Wagner, Oro del Reno - Boulez/McIntyre/Egel/Schwarz, regia Patrice Chéreau, 1980 Deutsche Grammophon
* Wagner, Sigfrido - Boulez/Jung/Zednik/Jones/Becht, regia Patrice Chéreau, 1980 Deutsche Grammophon
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze francesi ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordre des Arts et des Lettres Commandeur ribbon.svg
|immagine=Comandante_Ordine_delle_Arti_e_delle_Lettere.png
|nome_onorificenza=Commendatore Ordre des Artsarts et des Lettres lettres
|collegamento_onorificenza=Ordre des Artsarts et des Lettreslettres
|motivazione=
|luogo=
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=CrossOrder of Honour for Science and Art 1 klass Rib.png
|nome_onorificenza=Croce d'Onore di I ClasseMedaglia per le scienze e per le arti (Austria)
|collegamento_onorificenza=Medaglia per le scienze e per le arti (Austria)
|motivazione=
|data=1983
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 35 BVKGrVK 1KlStern.svg
|nome_onorificenza=Croce al Meritomerito dicon I Classeplacca dell'Ordine al Meritomerito di Germania (Germania)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Meritomerito di Germania
|motivazione=
|data=1990
|luogo=
}}
{{Onorificenze
Riga 150 ⟶ 177:
|collegamento_onorificenza=Pour le Mérite
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
Riga 157 ⟶ 183:
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Giacomo della Spada
|motivazione=
|data=26 gennaio 2001
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine =TWN Order of Brilliant Star 6Class BAR.svg
|nome_onorificenza =Premio Kyōto per le arti e la filosofia
|collegamento_onorificenza =Premio Kyōto per le arti e la filosofia
|data=2009
}}
{{Onorificenze
|immagine=JPN Kyokujitsu-sho blank BAR.svg
|nome_onorificenza=Premio Imperiale per la musica
|collegamento_onorificenza=Premio Imperiale
|motivazione=
|luogo=[[Tokyo]], [[1989]]<ref>[https://www.praemiumimperiale.org/en/laureate-en/laureates-en]</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Armando Gentilucci|titolo=Guida all'ascolto della musica contemporanea|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=1992|ISBN=88-07-80595-2}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q|commons=Category:Pierre Boulez}}
 
== Collegamenti esterni ==
In ordine di lingua
 
 
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www3.unibo.it/parol/articles/boulez.htm intervista] di Mario Campanino a Pierre Boulez
* {{de}} Elenco di collegamenti a siti relativi a Boulez al sito [https://web.archive.org/web/20050330092415/http://www.lichtensteiger.de/boulez.html www.lichtensteiger.de]
* [https://web.archive.org/web/20050416092036/http://www.abbadiani.it/italiano/dossiers/Personaggi/Boulez.html Intervista] di Leonetta Bentivoglio a Pierre Boulez in occasione del suo 75º compleanno.
* {{fr}} Biografia e catalogo completo dal [http://mac-texier.ircam.fr/textes/c00000011/ sito dell'IRCAM] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20050510015657/http://mac-texier.ircam.fr/textes/c00000011 |data=10 maggio 2005 }}: evidentemente è la fonte più accreditata e attendibile
* {{BrahmsOnline|526}}
* {{en}} [http://edwebproject.org/boulez.html ''L'uomo destinato ad essere re''] : un'intervista con Pierre Boulez di Andy Carvin, [[1992]]
* {{en}} articoli e recensioni su opere di Boulez presso [http://www.compositiontoday.com/articles/boulez.asp Composition Today]
* {{ContemporaryMusicOnline|{{PAGENAME}}Pierre Boulez}}
 
{{Premio Ernst von Siemens}}
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{{Best Classical Contemporary Composition}}
{{Premio Kyōto per le arti e la filosofia}}
{{Premio Grammy alla carriera}}
{{Controllo di autorità|VIAF=108239968|LCCN=n/50/42119}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
 
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