HMS Upholder (P37): differenze tra le versioni
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|Nome=HMS ''Upholder''
|Immagine=HMS Upholder.jpg
||Didascalia=▼
▲|Didascalia=
|Bandiera=Naval Ensign of the United Kingdom.svg
|Tipo=[[Sommergibile]]
|Classe=
|Costruttori=[[Vickers
|Cantiere=[[Barrow-in-Furness]]
|Identificazione=P37
|Ordine=
|
|
|Completamento=
|Entrata_in_servizio=
|Proprietario={{Insegna navale|GBR|icona}}
|Radiazione=
|Destino_finale= Affondato il
|Dislocamento_in_emersione=545 [[tonnellate]]
|Dislocamento_in_immersione=740 t
|Larghezza= 4,9
▲|Lunghezza= 58,22 m (191 piedi)
|Altezza=
|Pescaggio= 4,62
|Profondità_operativa=
|Ponte_di_volo=
|Propulsione= 2
|Velocità_in_emersione=11,75
|Velocità_in_immersione=9
|Autonomia=
|Capacità_di_carico=
|Equipaggio=
|Passeggeri=
|Sensori=
|Sistemi_difensivi=
|Artiglieria=1 cannone da 76 mm<br />3 mitragliatrici
|Corazzatura=
|Mezzi_aerei=
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|Soprannome=
|Note=
|Ref= dati tratti da<ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/class/50.html |titolo=U class Submarine |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>
}}
Lo '''HMS ''Upholder'' (P37)''' fu un [[sommergibile]] di [[Classe U (sommergibile)|classe U]] della [[Royal Navy]] costruito dalla [[Vickers
== Carriera ==
<!--[[
Divenne il sottomarino [[Regno Unito|britannico]] di maggior successo della [[seconda guerra mondiale]]. Fu comandato per la sua intera carriera dal ''Lt. Commander'' (equivalente del [[capitano di corvetta]]) [[Malcolm David Wanklyn]]
== Affondamento ==
L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fu perduto con tutto l'equipaggio nella sua 28ª missione di guerra (la 26ª nel Mediterraneo), che doveva essere l'ultima prima del ritorno nel Regno Unito<ref name=uboat>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/3535.html |titolo=HMS Upholder (N 99) |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>. Il battello partì da Malta il 6 aprile 1942 con il compito di sbarcare due sabotatori arabi accompagnati da due ufficiali britannici (il capitano 'Tug' Wilson dei [[Royal Marines]] e il ''[[lance corporal]]'' Charles Parker del [[Bedfordshire and Hertfordshire Regiment]]) incaricati di far saltare una linea ferroviaria a [[Susa (Tunisia)|Susa]], in [[Tunisia]]<ref name=uboat />; portata a termine la missione nella notte tra il 9 e il 10 aprile e ripresi a bordo i due britannici, l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' si incontrò la notte seguente a occidente dell'[[isola Lampione]] con il sommergibile {{nave|HMS|Unbeaten|N93|6}} su cui si trasferì il capitano Wilson, incaricato di rientrare in patria con importanti documenti di intelligence<ref name=Mattesini>Francesco Mattesini, ''L'Operazione "Aprilia" (13-15 aprile 1942), La navigazione di un importante convoglio dall'Italia a Tripoli nel contesto dell'offensiva aerea tedesca contro Malta, e una nuova ipotesi sull'affondamento del sommergibile britannico UPHOLDER'', Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, maggio 2007, pp. 9-115.</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' si recò quindi in pattugliamento al largo dell'isola di [[Gerba|Djerba]], ma alle 22:55 dell'11 aprile ricevette l'ordine di trasferirsi nella posizione 33° N, 14° E per controllare le acque a est di [[Tripoli]]; alle 10:15 del 12 aprile, infine, il battello ricevette istruzioni dal comando della 10ª Flottiglia di spostarsi a nord-est di Tripoli per formare con i sommergibili [[HMS Urge (N17)|HMS ''Urge'']] e [[HMS Thrasher (N37)|HMS ''Thrasher'']] una linea di agguato sulla rotta di un convoglio italiano diretto nel porto libico (il convoglio "Aprilia"): nello schieramento, che doveva entrare in vigore alle ore 02:00 del 15, l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' ebbe assegnata la posizione 33° 25' N, 13° 40' E, in mezzo tra l<nowiki>'</nowiki>''Urge'' e il ''Thrasher''<ref name=Mattesini />. Furono questi due sommergibili che, a partire dalle prime ore del 14 aprile, riferirono di aver udito ripetute esplosioni di cariche di profondità; quella notte il ''Thrasher'' tentò di mettersi in contatto con l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' come concordato, ma non ottenne risposta.
L'esatta causa dell'affondamento del battello è discussa. Per lungo tempo si è supposto che l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fosse stato affondato dalla torpediniera italiana ''[[Pegaso (torpediniera)|Pegaso]]''<ref>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-09U-HMS_Upholder.htm |titolo=HMS Upholder |sito=naval-history.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref> al comando del capitano di covetta [[Francesco Acton]], che alle 16:00 del 14 aprile attaccò con bombe di profondità un supposto sommergibile rilevato nella posizione 34° 47' N, 15° 55' E da un aereo da ricognizione [[CANT Z.506]], di scorta al convoglio "Aprilia"; tuttavia, il pilota del velivolo (tenente Pier Luigi Colli) riferì poi che il supposto bersaglio era in realtà un branco di [[delfino|delfini]] la cui scia era stata erroneamente scambiata per quella di un siluro, e del resto la zona in cui si svolse l'azione era a 100 miglia dalla posizione che era stata assegnata all<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' nello sbarramento dei sommergibili britannici<ref name=Mattesini />.
Sono state avanzate tre ulteriori ipotesi: secondo la prima, il sommergibile potrebbe essere finito in un [[mina navale|campo minato]] al largo di Tripoli nella notte tra l'11 e il 12 aprile<ref>Wingate, John: ''The Fighting Tenth: The Tenth Submarine Flotilla and the Seige of Malta''. Periscope Publishing Ltd., 2003. Pagine 175-176. ISBN 1-904381-16-2</ref>; tuttavia un sommergibile, che quasi sicuramente era l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'', fu avvistato in superficie al largo di [[Misurata]] il mattino del 13 aprile seguente<ref name=Mattesini />. Una seconda ipotesi indica come causa di affondamento le intense operazioni anti-sommergibile intraprese dalle forze dell'Asse nelle acque tra Tripoli e Misurata tra il 13 e il 14 aprile, durante un periodo di movimenti di convogli in arrivo e in partenza: in particolare, i [[dragamine|motodragamine]] tedeschi della 6ª Flottiglia (''R 9'', ''R 12'' e ''R 15'') e la torpediniera italiana ''[[Generale Carlo Montanari (cacciatorpediniere)|Generale Carlo Montanari]]'' lanciarono in mare molte bombe di profondità, ma nessuna di essi riferì di aver affondato un battello nemico<ref name=Mattesini />.
Una terza e più recente ipotesi attribuisce l'affondamento del sommergibile a un gruppo di aerei tedeschi nel pomeriggio del 14 aprile<ref>[http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm#prof L'affondamento del sommergibile Upholder] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080905112114/http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm |data=5 settembre 2008 }}</ref>: alle 13:10 due caccia bimotori [[Messerschmitt Bf 110]] e due bombardieri [[Dornier Do 17]], rispettivamente della 8ª e alla 10ª Squadriglia del 3º Gruppo del 26º Stormo Distruttori (III/ZG.26) e impegnati nella scorta al convoglio "Aprilia", avvistarono una scia, probabilmente causata dall'[[idrofono]] di un sommergibile, e dopo averla attaccata con bombe osservarono una macchia scura emergere sulla superficie del mare<ref name=Mattesini />; gli aerei segnalarono con fumogeni galleggianti il punto dell'attacco, e nessun ulteriore rilevamento fu ottenuto in seguito<ref name=uboat />. L'attacco non fu riferito da nessun altro battello alleato in azione quel giorno, e vi è una ragionevole certezza che esso portò all'affondamento o al grave danneggiamento del bersaglio assalito<ref name=uboat />.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* ''Submarines, War Beneath The Waves, From 1776 To The Present Day'', di Robert Hutchinson
* {{
* {{Cita libro|cognome=Rocca | nome=Gianni | wkautore= Gianni Rocca| titolo=[[Fucilate gli ammiragli]]. La tragedia della marina italiana nella seconda guerra mondiale| editore=A. Mondadori | città=Milano | anno= 1987| ISBN=978-88-04-43392-7}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Portale|marina}}
[[Categoria:
[[Categoria:Navi costruite a Barrow-in-Furness|Upholder]]
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