Olbia (incrociatore ausiliario): differenze tra le versioni
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{{Infobox nave
|Categoria= nave passeggeri
|Nome=''Olbia''
|Immagine=MN Olbia e Caralis.jpg
||Didascalia=L<nowiki>’</nowiki>''Olbia'', in primo piano, e la gemella ''Caralis'' ormeggiate a Civitavecchia con i colori della Tirrenia▼
▲|Didascalia=L<nowiki>’</nowiki>''Olbia'', in primo piano, e la gemella ''Caralis'' ormeggiate a Civitavecchia con i colori della Tirrenia
|Bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
|Tipo=[[motonave]] [[nave passeggeri|passeggeri]] (1929-1940)<br/>[[incrociatore ausiliario]] (1940-1943)
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|Cantiere=
|Identificazione='''D 7''' (come incrociatore ausiliario)
|Ordine=
|
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|Completamento=
|Entrata_in_servizio=22 luglio 1929 (come nave civile)<br/>13 giugno 1940 (come unità militare)
|Proprietario=Compagnia Italiana Transatlantica (1929-1932)<br/>Tirrenia Flotte Riunite Florio-Citra (1932-1936)<br/>[[Tirrenia di Navigazione|Società Anonima di Navigazione Tirrenia]] (1936-1943)<br/>{{Insegna navale|ITA (1861-1946)|icona}} (requisito 1940-1943)
|Radiazione=
|Destino_finale=silurato ed affondato dal sommergibile HMS ''United'' il 20 giugno 1943
|Dislocamento=
|Stazza_lorda=3514
|Lunghezza=tra le perpendicolari 95,2
|Larghezza=13,30
|Altezza=
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|Sistemi_difensivi=
|Armamento=<br/>
* 4 pezzi da [[102/45
* 4 mitragliere da [[Breda 20/65
* 4 mitragliere da [[Breda Mod. 31]] da 13,2
|Corazzatura=
|Mezzi_aerei=
|Motto=
|Soprannome=
|Note=
|
}}
L
== Storia ==
[[File:Varo Olbia.jpg|thumb|left|
▲[[File:Varo Olbia.jpg|thumb|left|270px|22 maggio 1929: il varo dell<nowiki>’</nowiki>''Olbia''. Madrina del varo fu la signora Cavallaro.]]
Nel marzo 1932 la CITRA si fuse con la [[Società di Navigazione Florio|Florio
▲[[Costruzione|Costruita]] nei [[Cantiere navale di Sestri Ponente|cantieri Ansaldo di Sestri Ponente]] tra il gennaio 1928 ed il luglio 1929 per la [[Compagnia]] Italiana Transatlantica (CITRA)<ref name="naviearmatori">http://www.naviearmatori.net/gallery/viewimage.php?id=136940 e http://www.naviearmatori.net/gallery/viewimage.php?id=130034</ref>, l’unità (il [[Nome proprio|nome]] ''Olbia'' venne proposto dal [[poeta]] [[Gabriele D'Annunzio]], a commemorazione del luogo in cui [[Lucio Cornelio Scipione]] aveva sconfitto le truppe [[Cartagine|cartaginesi]]<ref>[http://www.comune.olbia.ss.it/index.php?option=com_content&view=article&id=133:le-piccole-storie-di-olbia-4a-parte&catid=67:rubriche Le piccole storie di Olbia - 4ª parte<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), così come le gemelle [[Attilio Deffenu (incrociatore ausiliario)|''Deffenu'']] e [[Caralis (incrociatore ausiliario)|''Caralis'']], era una motonave passeggeri da 3514 (per altre fonti 3700<ref name="naviearmatori"/>) tonnellate di stazza lorda<ref name="NMP"/>. Due [[motore diesel|motori diesel]] MAN azionavano due [[elica|eliche]] (altre fonti parlano di tre motori e tre eliche), consentendo una [[velocità]] di crociera di 14,5 nodi ed una massima di 15,6<ref name="navypedia">[http://www.navypedia.org/ships/italy/it_cm_amc2.htm armed merchant cruisers of WWII - Regia Marina (Italy)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Originariamente l<nowiki>’</nowiki>''Olbia'' era impiegato come “postale” nei collegamenti con la [[Sardegna]].
Nel 1938 l<nowiki>'</nowiki>''Olbia'', insieme ad altre tre navi della Tirrenia (''Città di Savona'', ''Città di Bastia'' e ''[[Città di Napoli (incrociatore ausiliario)|Città di Napoli]]'') e ad altri [[nave cargo|mercantili]], fece parte di un convoglio che [[trasporto|trasportò]] [[colonia (insediamento)|coloni]] in [[Libia]]<ref>{{cita web |url=http://www.naviearmatori.net/html/vedi_armatore-ita-48-0.html |titolo=Copia archiviata |accesso=28 maggio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110929201315/http://www.naviearmatori.net/html/vedi_armatore-ita-48-0.html |dataarchivio=29 settembre 2011 }}.</ref>.▼
▲Nel marzo 1932 la CITRA si fuse con la [[Florio]]-[[Società]] Italiana di [[Navigazione]] formando la «Tirrenia Flotte Riunite Florio-Citra»<ref>http://books.google.it/books?id=-xIgTCML9RMC&pg=PT581&lpg=PT581&dq=compagnia+italiana+transatlantica+citra&source=bl&ots=TYbtkUtTYI&sig=KyTuIsje7Hbe-MEmXeN6pq9AHdk&hl=it&ei=cRnaTsvoIcXRhAfml6y8Dg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=9&ved=0CFwQ6AEwCA#v=onepage&q=compagnia%20italiana%20transatlantica%20citra&f=false</ref>, che il 21 dicembre 1936, a seguito dell’unione con altre compagnie minori, formò la [[Tirrenia di Navigazione|Tirrenia Società Anonima di Navigazione]]. L<nowiki>’</nowiki>''Olbia'' seguì i mutamenti delle società armatoriali, venendo iscritto, con matricola 403, al Compartimento marittimo di [[Napoli]]<ref name="NMP">Rolando Notarangelo, Gian Paolo Pagano, ''Navi mercantili perdute'', pp. XIV-360-361</ref>.
Come molte altre unità costruite per [[società (diritto)|società]] statali, la nave era stata progettata per poter essere convertita,
▲Nel 1938 l<nowiki>'</nowiki>''Olbia'', insieme ad altre tre navi della Tirrenia (''Città di Savona'', ''Città di Bastia'' e ''[[Città di Napoli]]'') e ad altri [[nave cargo|mercantili]], fece parte di un convoglio che [[trasporto|trasportò]] [[colonia (insediamento)|coloni]] in [[Libia]]<ref>http://www.naviearmatori.net/html/vedi_armatore-ita-48-0.html</ref>.
Il 13 giugno 1940, tre giorni dopo l'ingresso dell'[[Italia]] nella [[seconda guerra mondiale]], l<nowiki>’</nowiki>''Olbia'' venne [[requisizione|requisito]] dalla [[Regia Marina]] a [[Civitavecchia]] ed iscritto nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato come incrociatore ausiliario, con [[pennant number|matricola]] ''D 7''<ref name="NMP"/>.
▲Come molte altre unità costruite per [[società]] statali, la nave era stata progettata per poter essere convertita, all’occorrenza, in incrociatore ausiliario (fin dal varo erano state infatti installate [[piattaforma|piattaforme]] per [[cannone|cannoni]]<ref>http://www.naviearmatori.net/gallery/viewimage.php?id=136940</ref>). Essa rispondeva alle caratteristiche prescritte per tale impiego: [[tonnellaggio]] contenuto ma comunque sufficiente da consentire la navigazione d’[[alto mare|altura]] senza problemi, velocità intorno ai 15 [[nodo (unità di misura)|nodi]] e possibilità di essere impiegata in [[missione|missioni]] veloci di [[trasporto]]<ref name="NMP"/>.
Dotata di quattro [[cannone|cannoni]] da 102/45 mm, quattro [[mitragliera|mitragliere]] da 20/65 mm ed altrettante da 13,2 mm<ref>[http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/incrociatori_ausiliari.html Incrociatori Ausiliari della Regia Marina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, l’unità venne destinata principalmente a compiti di scorta [[convoglio navale|convogli]]<ref name="NMP"/>, svolgendo numerose missioni di questo tipo nei successivi tre anni.▼
▲Dotata di quattro [[cannone|cannoni]] da [[102/45 Mod. 1917]] mm, quattro [[mitragliera|mitragliere]] da [[Breda 20/65 Mod. 1935|20/65]] mm ed altrettante da [[Breda Mod. 31|13,2 mm]]<ref>[http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/incrociatori_ausiliari.html Incrociatori Ausiliari della Regia Marina<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004220120/http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/incrociatori_ausiliari.html |data=4 ottobre 2013 }}.</ref>,
Intorno alle 14.42 del 20 giugno 1943, durante la [[navigazione]] da [[Napoli]] a [[Brindisi]], l<nowiki>’</nowiki>''Olbia'' venne avvistato dal [[sommergibile]] [[Royal Navy|britannico]] ''United''<ref name="wingate">http://books.google.it/books?id=c13t9C2gPW4C&pg=PA310&lpg=PA310&dq=armed+merchant+cruiser+olbia&source=bl&ots=dLhHAcoMN7&sig=hKOZIMnqShiMzM3gUKWZ1dRc_ig&hl=it&ei=sETaTuuME4TLhAeRhvjeDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=6&sqi=2&ved=0CE0Q6AEwBQ#v=onepage&q=armed%20merchant%20cruiser%20olbia&f=false</ref><ref name="NMP"/><ref name="uboat.net">[http://www.uboat.net/allies/warships/ship/3552.html Allied Warships of WWII - Submarine HMS United - uboat.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Alle 15.13 (o verso le 15.15) il sommergibile avversario [[lancio|lanciò]] una [[salva]] di quattro [[siluro|siluri]] da circa 820 metri di [[distanza euclidea|distanza]]<ref name="uboat.net"/>: tre delle armi colpirono l’incrociatore ausiliario, che iniziò a sbandare sulla [[dritta]], avvolto dal [[fumo]]<ref name="wingate"/>. Circa cinque minuti dopo il siluramento da bordo dell<nowiki>’</nowiki>''United'' venne avvistata una [[scialuppa]] che si stava velocemente allontanando dalla nave agonizzante, mentre un altro gruppo di uomini gettava in acqua [[zattera|zatterini]] «Carley» e si tuffava in mare dalla zona dello squarcio aperto da uno dei siluri nel castello di [[prua]]<ref name="wingate"/>. Dopo oltre un’ora di agonia<ref name="wingate"/> l<nowiki>’</nowiki>''Olbia'' s’inabissò in [[posizione]] 37°35’ N e 16°05’ E, una ventina di miglia a sud di [[Capo Spartivento (Calabria)|Capo Spartivento calabro]]<ref name="NMP"/><ref>[http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-09U-United.htm HMS United, submarine<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=2916 Historisches Marinearchiv - ASA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.▼
▲Intorno alle 14.42 del 20 giugno 1943, durante la [[navigazione]] da [[Napoli]] a [[Brindisi]], l<nowiki>’</nowiki>''Olbia'' venne avvistato dal [[sommergibile]] [[Royal Navy|britannico]] ''United''<ref name="wingate">http://books.google.it/books?id=c13t9C2gPW4C&pg=PA310&lpg=PA310&dq=armed+merchant+cruiser+olbia&source=bl&ots=dLhHAcoMN7&sig=hKOZIMnqShiMzM3gUKWZ1dRc_ig&hl=it&ei=sETaTuuME4TLhAeRhvjeDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=6&sqi=2&ved=0CE0Q6AEwBQ#v=onepage&q=armed%20merchant%20cruiser%20olbia&f=false.</ref><ref name="NMP"/><ref name="uboat.net">[http://www.uboat.net/allies/warships/ship/3552.html Allied Warships of WWII - Submarine HMS United - uboat.net<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060330151213/http://uboat.net/allies/warships/ship/3552.html |data=30 marzo 2006 }}.</ref>. Alle 15.13 (o verso le 15.15) il sommergibile avversario
== Galleria fotografica ==▼
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File:MN Deffenu ed Olbia1.jpg|Due motonavi della serie “Caralis” ormeggiate a Civitavecchia con i colori della CITRA: in secondo piano è l<nowiki>'</nowiki>''Attilio Deffenu'', mentre la nave in primo piano è probabilmente l<nowiki>'</nowiki>''Olbia''.
File:MN Deffenu-Olbia-Caralis.jpg|Le tre navi gemelle ''Olbia'' (a sinistra), ''Deffenu'' (al centro) e ''Caralis'' (a destra) a Civitavecchia.
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<references/>
{{Tirrenia di Navigazione}}
{{Portale|Marina}}
[[Categoria:Incrociatori ausiliari della Regia Marina]]
[[Categoria:Navi costruite dall'Ansaldo]]
[[Categoria:Navi passeggeri della Tirrenia]]
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