Foresto Sparso: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati della Lombardia|aprile 2012}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Foresto Sparso
|Panorama = GiorcesForesto4.JPG
|Didascalia = Panorama
|Bandiera = Foresto Sparso-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Foresto Sparso-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Chiesa (sede comunale), Franzi, San Michele, Vallunga, Tremellini, Gafforelli<ref>
[http://www.comune.forestosparso.bg.it/bin/index.php?id=694 Comune di Foresto Sparso - Sito Ufficiale]</ref>
|Divisioni confinanti = [[Adrara San Martino]], [[Berzo San Fermo]], [[Entratico]], [[Villongo]], [[Zandobbio]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2561
|Nome abitanti = forestesi
|Patrono = [[Marco Evangelista|san Marco Evangelista]]
|Festivo = 25 aprile (San Marco)
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Foresto Sparso (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Foresto Sparso nella provincia di Bergamo
}}'''Foresto Sparso''' {{IPA|[foˈrɛsto ˈsparso]}} (''Forèst'' {{IPA|[foˈɾɛst]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref><ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=280 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/280 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] [[Comune sparso|sparso]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Situato in una conca posta in una piccola [[valle]]tta, bagnata dal torrente [[Uria (torrente)|Uria]], che si sviluppa perpendicolarmente alla [[Valcalepio]], dista circa 29 chilometri a est dal [[Bergamo|capoluogo orobico]].
Il [[comune]]
<br>
Il comune fa parte della [[Comunità montana dei laghi bergamaschi]].
== Origini del nome ==
L'origine del [[toponimo]] è attribuibile all'esistenza in passato di una grande [[foresta]] nella conca in cui si trova il paese: in tal senso un documento risalente all'anno [[1153]] cita ''busco qui nominatur Forestum''. La seconda parte del nome invece è dovuta alla disposizione del centro abitato, molto frammentata, "sparsa" su tutto il [[territorio]] comunale.
== Storia ==
Il paese ha una [[storia]] antica avvolta dal mistero, anche a causa della sua posizione geograficamente un po' isolata, che non ha permesso di avere notizie antecedenti all'anno [[1153]], quando il comune viene citato per la prima volta nel [[documento]] precedentemente descritto.
Si hanno invece notizie certe riguardanti il periodo [[medioevo|medievale]], quando il paese si trovò, al pari dei paesi limitrofi e delle località della vicina [[val Cavallina]], al centro delle sanguinose dispute tra le opposte fazioni dei [[guelfi e ghibellini]].
Le cronache del tempo riferiscono che il livello di maggior recrudescenza delle lotte è databile all'anno [[1380]], quando le [[milizia|milizie]] ghibelline provocarono una vera e propria carneficina tra i rappresentanti
Gli abitanti cercarono di riportare nel paese la normalità, dando inizio alla ricostruzione degli edifici rasi al suolo e danneggiati. Ma gli scontri ripresero fino a quando i [[Milano|milanesi]], capitanati da [[Niccolò Piccinino]], riuscirono a conquistare
Soltanto con la definitiva affermazione della [[Repubblica di Venezia]] sul [[ducato di Milano]] le dispute cessarono, e al paese furono concesse numerose agevolazioni ed indennità proprio dalla Serenissima, a parziale risarcimento dai danni subiti. Inglobato nella [[Conte
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 gennaio 1994.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?5206 |titolo= Foresto Sparso |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{citazione|D'azzurro, al [[pino d'Italia]], di verde, fustato al naturale, sormontato da tre stelle di sei raggi, [[male ordinate]], di argento, nodrito sul monte di tre colli all'italiana, fondato in punta, di argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di bianco.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
L'edificio di maggior interesse artistico è senza dubbio la [[Chiesa di San Marco (Foresto Sparso)|chiesa parrocchiale di San Marco]] in località Chiesa. Edificata nel corso del [[XIV secolo]], subì numerosi rifacimenti nel corso dei secoli successivi, fino ad assumere le linee attuali nel corso del [[XVII secolo]]; è sede dell'omonima parrocchia afferente al vicariato di [[Predore]], [[diocesi di Bergamo]].
All'interno sono presenti numerose opere tra cui spiccano le opere lignee, in primis il pulpito, di [[Andrea Fantoni]] e del padre Grazioso.
Sul territorio sono presenti anche altre chiese, tra cui quelle di [[San Michele]], di [[San Giuseppe]] e quella dedicata alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], una delle chiese più vecchie del paese, posta in località Gafforelli, ma soprattutto il [[Chiesa di San Giovanni delle Formiche|santuario di San Giovanni delle Formiche]], posto sulla sommità del colle Cunisio che separa Foresto Sparso con la [[Val Cavallina]], ancora meta di pellegrinaggio.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Foresto Sparso}}
=== Tradizioni e folclore ===
Maschera tipica del paese è ''Grappino (ol Grapi')'', un contadino, nonché contrabbandiere di grappa, di inizio novecento che gira l'Italia per vendere la "preziosa" grappa del Foresto, donando il ricavato della vendita ai poveri del paese.
== Economia ==
Il paese da sempre ha avuto un'anima prettamente rurale e, conseguentemente, le attività economiche sono state incentrate sull'[[agricoltura]] e l'[[allevamento]]. Nei [[secolo|secoli]] addietro erano rinomate le coltivazioni di [[pera|pere]] che, dopo una veloce essiccazione, rappresentavano una specialità gastronomica del comune.
Un'altra attività molto redditizia nei secoli passati è stata l'estrazione e la lavorazione della pietra cote, chiamata dai locali ''pietra molera'', utilizzata per l'affilatura di [[utensile|utensili]] da taglio.
Negli ultimi decenni è stata rivalorizzata la coltura della [[Vitis|vite]], che ha portato alla produzione di rinomati [[vino|vini]] che assumono la denominazione di [[Valcalepio Bianco|Valcalepio]].
In tal senso ogni anno viene organizzata, nel mese di settembre, la festa dell'[[uva]] e dei [[fiore|fiori]], dove carri [[allegoria|allegorici]] ornati di fiori (altra attività presente sul territorio) e carichi di buon vino, sfilano per le contrade del paese.
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo}}
[[Categoria:
[[Categoria:Comuni sparsi della Lombardia]]
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