Simca 1100: differenze tra le versioni
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|nome=Simca 1100
|immagine=Simca-1100-TI.JPG
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<!-- Sezione descrizione generale -->
|tipo=Berlina
|altre_versioni=[[Station wagon|Break]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Furgonato]]▼
▲|costruttore=Simca
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|inizio_produzione=1967
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|famiglia=[[Matra-Simca Rancho]]▼
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|note=dal 1979 venne venduta come [[Talbot 1100]]
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}}
La '''1100''' era una [[autovettura]] di fascia medio-bassa prodotta con il marchio [[
== Storia ==
La ''Simca 1100'' è stata una delle prime
=== Genesi e debutto ===
Fu proprio la vettura italiana a fare da ispiratrice per la futura ''Simca 1100'': l'idea di avere nel listino Simca una vettura di fascia media
Il compito più difficile per i progettisti fu quello di sposare efficacemente delle soluzioni tecniche mai provate fino a quel momento con le caratteristiche dell'abitacolo ed il mantenimento dello stile tipicamente Simca. Invece, il compito più difficile per Georges Hereil fu quello di far accettare il progetto allo stato maggiore della Chrysler, ed a questo scopo il presidente Simca dovette dar fondo a tutte le sue capacità diplomatiche per avere l'approvazione degli americani. Quando ciò avvenne, le acque si calmarono ed il progetto poté essere condotto con più serenità. Il progetto 928, ormai completamente sviluppato, dopo breve pausa di analisi, venne portato avanti senza che la nuova proprietà intervenisse sensibilmente. Si arrivò così al [[1966]], quando vennero realizzati i primi prototipi dalle forme quasi definitive, prototipi che dal punto di vista tecnico ricalcavano quanto avrebbe poi proposto la vettura definitiva. Alla fine i prototipi saranno 24, tutti testati a fondo per collaudare l'affidabilità della meccanica e rilevare ogni problema che si fosse presentato. Il collaudo definitivo, quello condotto nel deserto del [[Marocco]], fu condotto con sette esemplari di pre-serie nel luglio del 1967, esemplari che furono sosttoposti ad un vero e proprio tour de force in un ambiente molto caldo e su strade dissestate.<br>▼
Una prima presentazione della nuova vettura si ebbe nel settembre del 1967, in anteprima per la stampa. La ___location scelta per l'evento fu la [[Sardegna]], le cui strade tortuose fecero da palcoscenico alle caratteristiche stradali, valutate molto positivamente dalla critica, della nuova auto, anche se sulle prime fu la linea fuori dal comune a lasciare perplessi, tanto che non mancarono anche alcune critiche, destinate però a spegnersi dopo qualche tempo, una volta che ci si fu abituati all'inusuale corpo vettura. Un'altra dimostrazione delle doti dinamiche della vettura venne data sempre a settembre, ma sul circuito di Monthléry, dove la stampa rimase impressionata dalla tenuta di strada della nuova Simca. Il debutto ufficiale della ''Simca 1100'' avvenne al [[Salone di Parigi]] del 1967, di fronte al pubblico ed alla stampa, la ''1100'' fece bella mostra di sé nelle versioni di [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] a 3 e 5 porte, [[station wagon|Break]] (solo a 3 porte) e ''[[furgonetta derivata da automobile|commerciale]]''. Per le due versioni berlina gli allestimenti furono due, denominati ''LS'' e ''GL'', quest'ultimo più rifinito ed accessoriato. Un altro aspetto che non mancò di far discutere fu l'applicazione da parte della Casa francese della garanzia di due anni o 60.000 km su motore, [[cambio (meccanica)|cambio]] ed altri organi meccanici, in un'epoca in cui la concorrenza fissava la garanzia per appena 6 mesi.▼
▲Il compito più difficile per i progettisti fu quello di sposare efficacemente delle soluzioni tecniche mai provate fino a quel momento con le caratteristiche dell'abitacolo ed il mantenimento dello stile tipicamente Simca. Invece, il compito più difficile per Georges Hereil fu quello di far accettare il progetto allo stato maggiore della Chrysler, ed a questo scopo il presidente Simca dovette dar fondo a tutte le sue capacità diplomatiche per avere l'approvazione degli americani. Quando ciò avvenne, le acque si calmarono ed il progetto poté essere condotto con più serenità. Il progetto 928, ormai completamente sviluppato, dopo breve pausa di analisi, venne portato avanti senza che la nuova proprietà intervenisse sensibilmente. Si arrivò così al [[1966]], quando vennero realizzati i primi prototipi dalle forme quasi definitive, prototipi che dal punto di vista tecnico ricalcavano quanto avrebbe poi proposto la vettura definitiva. Alla fine i prototipi saranno 24, tutti testati a fondo per collaudare l'affidabilità della meccanica e rilevare ogni problema che si fosse presentato. Il collaudo definitivo, quello condotto nel deserto del [[Marocco]], fu condotto con sette esemplari di pre-serie nel luglio del 1967, esemplari che furono
==== Design esterno ed interno ====▼
▲Una prima presentazione della nuova vettura si ebbe nel settembre del 1967, in anteprima per la stampa. La ___location scelta per l'evento fu la [[Sardegna]], le cui strade tortuose fecero da palcoscenico alle caratteristiche stradali, valutate molto positivamente dalla critica, della nuova auto, anche se sulle prime fu la linea fuori dal comune a lasciare perplessi, tanto che non mancarono anche alcune critiche, destinate però a spegnersi dopo qualche tempo, una volta che ci si fu abituati all'inusuale corpo vettura. Un'altra dimostrazione delle doti dinamiche della vettura venne data sempre a settembre, ma sul circuito di Monthléry, dove la stampa rimase impressionata dalla tenuta di strada della nuova Simca. Il debutto ufficiale della ''Simca 1100'' avvenne al [[Salone di Parigi]] del 1967, di fronte al pubblico ed alla stampa, la ''1100'' fece bella mostra di sé nelle versioni di [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] a 3 e 5 porte, [[
La "1100" è stata accostata alla [[Renault 6]] e alla [[Citroën Dyane]] per le sue analogie nell'impostazione del corpo vettura. In realtà, queste ultime sono più vicine al segmento delle utilitarie che non a quello delle medio-piccole, a causa delle motorizzazioni più ridotte: all'epoca, anche i Costruttori che avevano optato per la linea due volumi (Austin/Morris/Innocenti 1100/IM3/I4, Autobianchi Primula, ecc.), non avevano osato pensare ad un bagagliaio comunicante con l'abitacolo. Proprio la presenza del portellone posteriore era la particolarità della "1100": pur non una novità assoluta rappresentava un elemento innovativo molto forte, soprattutto sul mercato interno dove costituì una primizia assoluta nella sua fascia di mercato, dove [[Citroën Ami 6]], [[Peugeot 204]] e [[Renault 8]], concorrenti della stessa fascia, erano classiche [[berlina|berline]] a tre volumi (4 porte senza portellone).<br>▼
▲==== Design esterno ed interno ====
Il frontale era tipicamente Simca, ricordava sia la [[Simca 1000]] che le [[Simca 1301 e 1501|1301 e 1501]], con i suoi fari tondi e la [[Calandra (veicoli)|calandra]] a tutta larghezza. La linea di fiancata invece si distanziava da tutte le altre vetture dell'epoca: fino all'altezza del montante posteriore sembrava quasi un'auto come tante, ma l'andamento della coda, molto sfuggente e formante un diedro, le conferiva una personalità unica, mentre le luci posteriori erano piccole e di forma rettangolare sviluppata orizzontalmente. <br>▼
▲La "1100" è stata accostata alla [[Renault 6]] e alla [[Citroën Dyane]] per le sue analogie nell'impostazione del corpo vettura. In realtà, queste ultime sono più vicine al segmento delle utilitarie che non a quello delle medio-piccole, a causa delle motorizzazioni più ridotte: all'epoca, anche i Costruttori che avevano optato per la linea due volumi (Austin/Morris/Innocenti 1100/IM3/I4, Autobianchi Primula, ecc.), non avevano osato pensare ad un bagagliaio comunicante con l'abitacolo. Proprio la presenza del portellone posteriore era la particolarità della "1100": pur non una novità assoluta rappresentava un elemento innovativo molto forte, soprattutto sul mercato interno dove costituì una primizia assoluta nella sua fascia di mercato, dove [[Citroën Ami 6]], [[Peugeot 204]] e [[Renault 8]], concorrenti della stessa fascia, erano classiche [[berlina|berline]] a tre volumi (4 porte senza portellone).<br />
▲Il frontale era tipicamente Simca, ricordava sia la [[Simca 1000]] che le [[Simca 1301 e 1501|1301 e 1501]], con i suoi fari tondi e la [[Calandra (veicoli)|calandra]] a tutta larghezza. La linea di fiancata invece si distanziava da tutte le altre vetture dell'epoca: fino all'altezza del montante posteriore sembrava quasi un'auto come tante, ma l'andamento della coda, molto sfuggente e formante un diedro, le conferiva una personalità unica, mentre le luci posteriori erano piccole e di forma rettangolare sviluppata orizzontalmente.
La linea, pur se nuova e coraggiosa, manteneva alcuni elementi tradizionali, che alcune delle concorrenti avevano invece abbandonato: il padiglione era molto largo, con spigoli arrotondati, ed i vetri laterali erano piatti, invece che rastremati; buono, per l'epoca, il rapporto tra superficie vetrata e fiancata.
Oltre al portellone, altra caratteristica del modello era la sua altezza, anticipando alcune tendenze odierne. Questo permetteva di avere un abitacolo spazioso anche per 5 persone, a differenza delle concorrenti contemporanee (gruppo all'epoca costituito da [[Peugeot 204]], [[Fiat 1100]] e [[Fiat 128|128]], [[Lancia Fulvia]] e [[Opel Kadett]]).
==== Meccanica e motori ====
Anche dal punto di vista tecnico, la ''1100'' non mancò di proporre soluzioni particolari, come la [[trazione anteriore]], la quale venne ancora accolta con scetticismo da molti costruttori, specialmente tedeschi ([[Opel]], [[Ford]], [[Volkswagen]], ecc). La struttura monoscocca fu invece una soluzione tecnica che già da anni stava diffondendosi a macchia d'olio presso tutti i costruttori, specialmente quelli europei e che la stessa Simca aveva già introdotto oltre 15 anni prima con il lancio della [[Simca Aronde|Aronde]]. Altra soluzione particolare proposta dalla ''1100'' fu il motore disposto trasversalmente, una soluzione oggigiorno universalmente adottata da parte di tutti i costruttori generalisti, poiché permette un più ottimale sfruttamento dello spazio all'interno dell'abitacolo, una specifica richiesta anche in fase di sviluppo della stessa ''1100''.
Per quanto riguarda le [[sospensione (meccanica)|sospensioni]], la ''1100'' proponeva la soluzione a ruote indipendenti sui due assi, quando le [[Simca 1300 e 1500|1300 e 1500]] avevano ancora il retrotreno ad [[assale rigido]]. Sui due assi erano previsti [[ammortizzatore|ammortizzatori]] idraulici telescopici: l'avantreno era a quadrilateri deformabili con barre di torsione longitudinali mentre il retrotreno era a bracci tirati con barre di torsione trasversali. L'impianto frenante era di [[impianto frenante misto|tipo misto]], vale a dire con [[disco freno|dischi]] all'avantreno e [[freno a tamburo|tamburi]] al retrotreno, mentre lo sterzo era a cremagliera.
Come da denominazione, la ''Simca 1100'' era spinta da un motore da 1118 [[centimetro cubo|cm³]] con [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] a [[valvole in testa]]. Tale motore, noto con la sigla [[Motore Simca Type 350|Type 350]], era previsto in due livelli di [[potenza (fisica)|potenza]]: 53 [[cavallo vapore|CV]] per l'allestimento più basso e 56 CV per i due allestimenti più ricchi. Il cambio, in blocco con il motore, era manuale a 4 marce: come nel caso della [[Simca 1000|1000]], anche in questo caso si trattava di un cambio con sincronizzatori prodotti dalla [[Porsche]].
==== Allestimenti ====
Il Salone di Parigi del 1967 vide la presentazione della ''1100'', che in quell'occasione fu esposta in quattro varianti di carrozzeria, ma in soli due livelli di allestimento, ''LS'' e ''GL''. In realtà, già al debutto era previsto un terzo livello, più ricco e rifinito, e denominato '''GLS'''.
*'''LS''': livello di base ed unico allestimento previsto per la versione commerciale. Questo livello di allestimento era privo di inserti cromati sulle fiancate e sulla cornice del parabrezza, privo di stemmi identificativi e con sedili anteriori non reclinabili e divano posteriore ribaltabile contro i sedili anteriori. Il motore era il Type 350 da 53 CV e la ''LS'' è stata la sola ''1100'' inizialmente prevista con tale propulsore.
*'''GL''': livello intermedio dotato di rostri ai paraurti, inserti cromati sulle fiancate e sulla cornice del parabrezza, gocciolatoi sul tetto, volante con clacson a semicerchio e divano posteriore abbattibile. Il motore era il ''Type 350S'' da 56 CV.
*'''GLS''': livello di punta dotato di coppe ruota cromate, archi passaruota cromati, inserto sottoporta cromato, deflettori posteriori fissi con cornice cromata, il logo ''1100'' sui parafanghi anteriori, sedili anteriori reclinabili, moquette sul pavimento, braccioli
=== Evoluzione ===
==== La prima fase produttiva ====
[[File:Simca 1100 Estate Cordoba 02.jpg|thumb|left|Una Break 5 porte]]
L'avvio della produzione della ''1100'' dovette ben presto scontrarsi con i moti del [[maggio francese]], che però non ebbe ripercussioni negative sull'andamento delle vendite, che quindi fecero della nuova Simca un modello di successo. Le versioni ''Break'' e ''Commerciale'', presentate anch'esse al precedente Salone di Parigi, cominciarono ad essere commercializzate solo a partire dal marzo del [[1968]]. Al successivo Salone di Parigi vi furono diverse novità: innanzitutto, per venire incontro anche a quella fetta di potenziale clientela che solo per poco non riusciva a permettersi una ''1100'', la Casa di Poissy introdusse nell'autunno 1968 anche una versione fiscalmente più favorevole, la '''Simca LS 5CV''', spinta dal motore [[Motore Simca Type 350|Type 352]], dimensionalmente identico al motore [[Motore
Nel [[1969]], la ''LS Break'' ricevette le 5 porte e andò a sostituire la ''GL Break''; tutta la gamma conobbe inoltre un leggero aumento di potenza, poiché la versione ''LS 5CV'' passò da 45 a 48 CV, le versioni con motore 1.1 passarono da 56 a 60 CV e la ''Fourgonnette'' passò da 53 a 54 CV. Altri aggiornamenti di dettaglio si ebbero allo sterzo, ai sedili, alle manovelle degli alzacristalli ed al cruscotto, ora a strumenti tondi in luogo della precedente strumentazione a sviluppo orizzontale. Comparvero anche gli attacchi per le [[cinture di sicurezza]] a 3 punti sui sedili anteriori ed un antifurto bloccasterzo.
Nel [[1970]], l'intera gamma vide l'arrivo delle cinture di sicurezza a 3 punti, per le quali erano stati predisposti da qualche mese gli attacchi; ma la novità più succulenta fu l'arrivo della '''1100 Spécial''', nuova versione di punta equipaggiata con il motore [[ *''1100 LS'' (motore 1.0 o 1.1 litri, 3 e 5 porte);
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*''Fourgonnette'' (solo con motore da 1.1 litri).
Vale ancora la pena sottolineare il continuo successo della vettura, alla fine di quello stesso 1970 superò le 142 000 unità prodotte, in un trend che avrebbe continuato a salire anche negli anni successivi.
Nel [[1971]] anche le ''LS'' a 5 porte furono tolte di produzione, ma l'aggiornamento più rilevante fu il ridisegnamento della parte posteriore, che ricevette un portellone più bombato e dotato di lunotto maggiorato. Un altro significativo aggiornamento fu quello occorso alla ''1100 Spécial'', che ricevette il nuovo motore [[Motore Simca Type 366|Type 366]] da 1294 cm³, con potenza massima invariata ma [[coppia motrice]] salita da 98 a 103 [[Newton per metro|Nm]]. Quest'ultima versione, con gli aggiornamenti occorsi nel frattempo al resto della gamma, divenne l'unica ''Simca 1100'' disponibile con carrozzeria a 3 porte. Nello stesso periodo, la vettura fu insignita del premio di auto più sicura del [[1971]].
[[File:Simca 1100 LS (1974).jpg|thumb
Nell'autunno del [[1972]], al Salone di Parigi, le versioni ''LS'' ricevettero il bracciolo anteriore, mentre la ''Fourgonnette'' venne ribattezzata '''VF1''' ed affiancata da una nuova versione a tetto rialzato, la '''VF2''', caratterizzata da una portata massima di 500 kg e che ricevette il consueto motore da 1.1 litri, ma depotenziato da 60 a 53 CV. Quest'ultima raggiungerà però i listini Simca solo nel successivo mese di gennaio del [[1973]]. In quell'anno, i successi sportivi della [[Matra]]-Simca portarono la Casa di Poissy ad introdurre nella gamma una versione celebrativa, denominata '''1100 TI''' ed equipaggiata con il motore ''3G4'', una variante del 1.3 già visto sulla ''Spécial'', ma che in questo caso raggiunse una potenza massima di 82 CV, portando la ''TI'' a scalzare la ''Spécial'' dal top della gamma. Caratteristiche della ''1100 TI'' furono i cerchi in lega, i fendinebbia, un piccolo spoiler posteriore ed uno anteriore, sotto il paraurti. Tale modello non fece che accrescere il già confortante successo della ''1100'' ed il
Nel febbraio [[1974]], circa sei mesi dopo la loro uscita dal listino, il motore da 944 cm³ tornò nella gamma della ''1100'' per contrastare la [[crisi petrolifera del 1973]] offrendo un'alternativa economica, inopportunamente eliminata l'anno prima. Questo motore, che andò ad equipaggiare le '''1100 LE''' e '''GLE''', fu proposto nella variante da 48 CV, ossia la stessa che nell'agosto del 1973 venne tolta di listino. Sempre alla fine dell'inverno del 1974, comparve la '''1100 ES''', una sorta di ibrido che unì l'allestimento della ''Spécial'' ed il motore da 1.1 litri e 60 CV. Nell'estate dello stesso anno, però, la ''GLE'' venne già cancellata dal listino, lasciando alla sola ''LE'' il compito di rappresentare la base della gamma.
==== La seconda fase produttiva ====
[[File:Simca 1100 Special-79.jpg|thumb
Nel settembre del 1974 vi fu l'arrivo del restyling di mezza età, non molto marcato: i principali segni distintivi furono le luci posteriori di maggiori dimensioni e le maniglie alle portiere non più a pulsante, ma incassate. Contemporaneamente, la gamma si arricchì con l'arrivo della '''1100 LX''', dotata di un 1.1 depotenziato a 54 CV. Caratteristiche distintive del modello, che venne proposto unicamente con carrozzeria berlina a 3 porte, furono i cerchi specifici, la calandra di color nero e le bande adesive laterali.
Nel marzo del [[1975]] venne proposta anche una '''1100 Break LE''' con motore da 944 cm³, destinata però ad una brevissima carriera, dal momento che verrà tolta di produzione solo sei mesi dopo. Nel settembre dello stesso anno vi fu un taglio deciso alla gamma: sparirono infatti le versioni ''LS'', la ''Break LE'', la ''GLS'' berlina, la ''TI'' a 3 porte e la ''Break Spécial''. In compenso, la ''LE'' venne proposta anche con motore 1.1 da 50 CV, ma la versione con motore inferiore vide la propria potenza scendere da 48 a 47 CV. Inoltre, fu introdotta la '''1100 GLX''', praticamente una ''LX'', ma più elegante, senza bande laterali e con dotazione più completa, nonché provvista del motore 1.1 ad alta compressione, che proprio in quell'anno scese da 60 a 58 CV. Sul fronte dei veicoli commerciali comparve una '''1100 Pick-Up''' telonata con motore da 1.1 litri e soli 50 CV, per una portata massima di 535 kg.
Nel [[1976]] furono cancellate la ''LE'' con motore da 944 cm³ e la ''Spécial''. Meccanicamente si ebbe l'arrivo di un impianto frenante a doppio circuito su tutta la gamma, mentre il tergilunotto divenne di serie su tutta la gamma (tranne la ''LE'' che non lo prevedeva) e le versioni ''LX'' ed ''ES'' ricevettero nella dotazione di serie la predisposizione per l'autoradio. Alla fine dello stesso anno fu lanciata una nuova versione commerciale, la '''1100 AS''', praticamente una berlina a tre porte ma con i soli due sedili anteriori: la parte posteriore dell'abitacolo era completamente vuota per permettere il carico di merci e strumenti di lavoro. L'allestimento interno ed il propulsore utilizzato erano gli stessi della ''LX''.<br>▼
Nel [[1977]] fu presentata la [[Matra-Simca Rancho]], ossia una "1100" in veste simil-fuoristrada, ritenuta da molti come l'antesignana delle successive [[SUV]]: adottava un propulsore di 1.5 litri, con 80 CV era in grado di raggiungere i 145 km/h. Parte della carrozzeria era di materia plastica, per contenere la massa.▼
▲Nel [[1976]] furono cancellate la ''LE'' con motore da 944 cm³ e la ''Spécial''. Meccanicamente si ebbe l'arrivo di un impianto frenante a doppio circuito su tutta la gamma, mentre il tergilunotto divenne di serie su tutta la gamma (tranne la ''LE'' che non lo prevedeva) e le versioni ''LX'' ed ''ES'' ricevettero nella dotazione di serie la predisposizione per l'autoradio. Alla fine dello stesso anno fu lanciata una nuova versione commerciale, la '''1100 AS''', praticamente una berlina a tre porte ma con i soli due sedili anteriori: la parte posteriore dell'abitacolo era completamente vuota per permettere il carico di merci e strumenti di lavoro. L'allestimento interno ed il propulsore utilizzato erano gli stessi della ''LX''.
▲Nel [[1977]] fu presentata la [[Matra-Simca Rancho]], ossia una "1100" in veste simil-fuoristrada, ritenuta da molti come l'antesignana delle successive [[Sport Utility Vehicle|SUV]]: adottava un propulsore di 1.5 litri, con 80 CV era in grado di raggiungere i 145 km/h. Parte della carrozzeria era di materia plastica, per contenere la massa.
{{vedi anche|Matra-Simca Rancho}}
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Sempre nel 1977, e precisamente nel mese di aprile, vi fu l'arrivo della '''1100 LX Spécial''', versione a tiratura limitata: la sua dotazione comprendeva tra l'altro il tergilunotto, la predisposizione per l'autoradio, le bande laterali simili (ma non identiche) a quelle della ''LX'' ed i vetri oscurati. Sempre nel 1977 la calandra nera venne uniformata su tutta la gamma, mentre la ''LE'' a 3 porte venne reintrodotta a fianco di quella a 5 porte.
====
[[File:Talbot 110 LS.jpg|thumb|left|Una delle ultime ''1100'', già con marchio Talbot]]
Nel gennaio del [[1978]], vi fu il lancio commerciale della [[Chrysler Horizon]], destinata in seguito a sostituire proprio la ''1100''. Ma per quest'ultima non era ancora arrivato il momento del pensionamento, anzi, alcuni modelli precedentemente tolti dal listino, tornarono in commercio. Fu per esempio il caso della ''GLS'' a 5 porte, che tornò con il motore 1.1 da 58 CV. Nello stesso anno fu lanciata sul mercato la nuova versione furgonata, la '''VF3''', caratterizzata dal tetto rialzato di 20 cm rispetto alla ''VF2'', che comunque rimase in gamma. Il 1978 fu però anche l'anno in cui il [[PSA Peugeot Citroën|Gruppo PSA]] rilevò l'intera Chrysler europea, detentrice del marchio Simca. Per questo motivo, nella tarda estate il colosso francese annunciò la prossima estinzione della Simca a favore del marchio [[Talbot (azienda)|Talbot]], che venne rispolverato dopo decenni di inattività. Nel frattempo, la presenza della nuova arrivata Horizon comportò una razionalizzazione della gamma, con il solo propulsore da 1.1 litri a motorizzare la ridotta gamma.
Nel [[1979]] il marchio Talbot cominciò a comparire sul frontale della vettura, mentre in coda rimase invece il nome ''Simca''. Sempre nel 1979, la dotazione dei principali modelli divenne più completa.
Dal [[1980]], la 1100 venne prodotta con il marchio [[Talbot (azienda)|Talbot]], in affiancamento alla Horizon, in produzione a quel punto da oramai tre anni. Il marchio ''Simca'' scomparve definitivamente, anche dal portellone posteriore.<br>▼
Nel luglio del [[1981]] le ''1100'' scomparvero quasi tutte dal listino: le uniche rimaste furono le versioni ''VF1'', ''VF2'' e ''VF3''. Queste ultime furono tolte dal commercio due anni dopo, nel 1985.<br>▼
▲Dal [[1980]], la 1100 venne prodotta con il marchio [[Talbot (azienda)|Talbot]], in affiancamento alla Horizon, in produzione a quel punto da oramai tre anni. Il marchio ''Simca'' scomparve definitivamente, anche dal portellone posteriore.
Durante la sua produzione la 1100 fu commercializzata anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] tramite la Chrysler, e con il nome di '''1204''' (poiché nella versione USA montava unicamente quel motore), ma si rivelò un flop, nonostante poteva (caso più unico che raro per una compatta) montare il condizionatore d'aria: fu disponibile nel mercato USA soltanto dal 1969 al 1970.▼
▲Nel luglio del [[1981]] le ''1100'' scomparvero quasi tutte dal listino: le uniche rimaste furono le versioni ''VF1'', ''VF2'' e ''VF3''. Queste ultime furono tolte dal commercio
▲Durante la sua produzione la 1100 fu commercializzata anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] tramite la Chrysler
=== Riepilogo caratteristiche ===
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Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche delle varie versioni previste per la gamma della ''1100''. I prezzi indicati sono in [[franco francese|franchi]] e si riferiscono al momento del debutto nel mercato transalpino:
{|class="wikitable
|-style="background:#DCDCDC; font-weight: bold; "
| Modello
| Carrozzerie
| Motore
|-
! colspan=10 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni da turismo''
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|48/5600||66/3200||135||1969-73||8.665
|-
|rowspan="3"|'''LE'''<br />(5CV)||rowspan="4"|[[Simca Type 315|3D1]]||48/6400||66/4000||870||rowspan="3"|140||1974-75||12.520
|-
|47/6000||67/3000||910||1975-76||18.090
Riga 127 ⟶ 140:
|'''GLE'''||berlina||48/6400||66/4000||880||140||03/1974-09/1975||13.800
|-
|rowspan="3"|'''LE'''<br />(6CV)||berlina||rowspan="2"|[[Motore Simca Type 350|3E1]]||rowspan="3"|1118||rowspan="2"|50/5800||rowspan="2"|77/3000||930||138||1975-80||18.750
|-
|rowspan="2"|Break||rowspan="2"|950||rowspan="2"|135||1978-80||22.650
Riga 203 ⟶ 216:
|55/5600|| - ||920||125||1981-85||24.100
|-
|style="text-align:left; font-size:95%;" colspan="10"|'''Note:'''<br /><sup>1</sup>Dal 1973 il motore '''Type 366''' prenderà il codice '''3G2'''
|}
==
*''La Simca 1100 de mon père'', Marie-Clare Lauvray e Vincent Roussel, ETAI▼
*''Simca - L'aventure de l'hirondelle'', Adrien Cahuzac, ETAI▼
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{
*{{cita web|url=http://www.rootes-chrysler.co.uk/car-development/dev1100.html|titolo=Simca’s finest hour: SIMCA 1100, 1100 TI Supermini, and 1204|lingua=en|accesso=1º settembre 2017|dataarchivio=3 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170603120838/http://www.rootes-chrysler.co.uk/car-development/dev1100.html|urlmorto=sì}}
▲*{{fr}} [http://sites.estvideo.com/lesitedela1100/ Sito francese dedicato alla Simca 1100]
▲*''La Simca 1100 de mon père'', Marie-Clare Lauvray e Vincent Roussel, ETAI
▲*''Simca - L'aventure de l'hirondelle'', Adrien Cahuzac, ETAI
{{Simca}}
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