Vincenzo Monaco: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 3 marzo
|AnnoMorte = 1969
|Attività = architetto▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = architetto
|Nazionalità = italiano
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Prima ancora di conseguire la laurea in [[
Ospedale di Modena, 1934 in collaborazione con F.Petrucci e C.Longo. ▼
In collaborazione costante con Amedeo Luccichenti: Allestimento della Mostra Augustea della romanità (1938), progetti per il palazzo dei Congressi all'[[EUR]] [[1938]] oltre agli edifici e la piazza delle Forze Armate all'EUR (1938), villa Petacci alla Camilluccia, palazzina in via S. Valentino (1948-50), palazzine al Circo Massimo, [[Villaggio Olimpico (zona di Roma)]](1958-60), la stazione dell'[[Aeroporto di Roma-Fiumicino]] (1950-57, su struttura di R. Morandi).▼
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Nel [[1936]] è in gruppo con i romani G. Calza Bini, S. Muratori, F. Petrucci, [[Ludovico Quaroni]] e E. Tedeschi, partecipando alla VI [[Triennale di Milano]].
▲Prima ancora di conseguire la laurea in [[architettura]] conseguita nel [[1934]] presso l'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma]], collabora con F. Petrucci e C. Longo per dei concorsi nazionali: Quattro nuovi palazzi postali a Roma 1933, Nuovo Ospedale clinico di Modena 1934.
Delle numerose partecipazioni ai concorsi del regime fascista, si ricordano gli Edifici politico-doganali-turistici 1937, Sede della Confederazione fascista dei commercianti, 1939, il Ponte mobile alla Magliana, 1940. Partecipa alla competizione per l'E42 [[
La collaborazione di Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti mette la firma su innumerevoli palazzine, ville e case romane tra il 1945 e il 1955 di chiara matrice razionalista e sperimentale, oltre a progetti quali la sede di rappresentanza della Società di navigazione Italia a Roma, il padiglione della Finsider a Chicago, l'agenzia KLM in via Barberini, il negozio Lancia, il palazzo SIAE in via E.Gianturco, Roma; le ristrutturazioni di Caffe' Rosati in via Veneto nel 1946 e il night club Le Pleiadi in via Sistina nel 1947, entrambi luoghi di culto della [[Dolce vita (periodo)|Dolce Vita]], frequentati dai maggiori artisti e intellettuali dell'epoca. Nel periodo di presidenza di [[Giovanni Gronchi]] sistema la sala della Lupa di [[Palazzo Montecitorio]], 1955. Successivamente altri incarichi per [[Residenze ufficiali del presidente della Repubblica Italiana|residenze della presidenza della Repubblica]]: l'ampliamento di [[Tenuta presidenziale di Castelporziano|Castelporziano]], la [[Villa del Gombo]] a [[San Rossore]], la villa Maria Pia nella tenuta di [[villa Rosebery]] a Napoli.
[[File:Roma Stadio Flaminio - Villaggio Olimpico - Ponte Milvio.jpg|upright=1.4|thumb|[[Roma]]: veduta aerea dello [[Stadio Flaminio]] e del [[Villaggio Olimpico (zona di Roma)|Villaggio Olimpico]] ([[anni 1960|anni sessanta]])]]
Alla fine degli anni 50, lo studio Monaco-Luccichenti diventa riferimento per il [[Ministero dei
▲Nel [[1936]] è in gruppo con i romani G. Calza Bini, S. Muratori, F. Petrucci, [[Ludovico Quaroni]] e E. Tedeschi, partecipando alla VI [[Triennale di Milano]].
▲Nel [[1937]] si associa con Amedeo Luccichenti con il quale collabora per 25 anni.
▲Delle numerose partecipazioni ai concorsi del regime fascista, si ricordano gli Edifici politico-doganali-turistici 1937, Sede della Confederazione fascista dei commercianti, 1939, il Ponte mobile alla Magliana, 1940. Partecipa alla competizione per l'[[E42]] del [[Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi]] 1937-38 e altri numerosi progetti tra cui anche l'allestimento per la [[Mostra Augustea della Romanità]] del 1937.
▲Alla fine degli anni 50, lo studio Monaco-Luccichenti diventa riferimento per il [[Ministero dei Lavori pubblici]], e gestisce i lavori di importanza architettonica e ingegneristica internazionale per la [[XVII Olimpiade]] a Roma, tra cui il [[Villaggio Olimpico (zona di Roma)]] e il Viadotto (1957-60), in collaborazione con [[Adalberto Libera]], [[Luigi Moretti]], Vittorio Cafiero, [[Pier Luigi Nervi]].
Negli stessi anni realizza l'[[Aeroporto di Roma-Fiumicino]], Roma (1957-60).
Altri lavori da ricordare sono: A Roma nel 1948, Palazzina di via S.Valentino, 3; Palazzine tra via S.Crescenziano 40 e via Salaria (Villa Ada); 1949, Palazzina in viale Parioli, 92-96; Palazzine in via del Circo Massimo 1-9; Ville a Fregene e Santa Marinella; 1951, Edificio per Uffici Via Po angolo Corso d'Italia; 1957, Palazzina via Archimede 156; Palazzina in via stoppani, 10; 1953, Edificio viale di Villa Grazioli, 26; Palazzina via Ximenes, 3; 1962, Edifici intensivi in via Prenestina, 4; 1964, Palazzo per uffici SIAE, viale dell'Arte, EUR; 1965, Palazzo viale della Tecnica; 1968-69, Palazzo per uffici, via Silvio d'Amico, (con il fratello Pietro Monaco 1910-1997); Palazzo della Confindustria con al suo interno l'Auditorium della Tecnica, nel quartiere dell'EUR; 1969-71 Hotel Jolly, corso d'Italia. Uffici SLE/ICOR Roma-Eur. A Tunisi, realizza Il Complesso per congressi e ricevimenti La Salle des Fêtes.
Nel 1960, realizzazione dell'arredamento della I classe delle turbonavi [[Leonardo da Vinci (transatlantico)|Leonardo da Vinci]] e [[Michelangelo (transatlantico)|Michelangelo]] con allestimento e supervisione insieme a Nino Zoncada e Giulio Carlo Argan, delle opere di numerosi artisti contemporanei: Giuseppe Capogrossi, Cagli, Antonio Corpora, Giulio Turcato, Giuseppe Santomaso, Roberto Aloi, Tranquillo Marangoni, Salvatore Fiume, Gino Severini, Emanuele Luzzati, Lojze Spacal.
Per l'impegno e l'importanza di
Nel 2015 viene ricordato insieme a Capogrossi come "Studio Monaco Luccichenti" al [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo|MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma]], nella mostra libera e permanente.
Inoltre conobbe e collaborò con [[Giuseppe Pagano Pogatschnig]], il pittore [[Gino Severini]], lo scultore [[Pericle Fazzini]], del pittore [[Angelo Savelli]], il pittore [[Giuseppe Capogrossi]], il poeta ingegnere [[Leonardo Sinisgalli]], i poeti [[Libero de Libero]] e [[Giuseppe Ungaretti]], lo scrittore [[Alberto Moravia]], il critico [[Giulio Carlo Argan]], lo scultore [[Pietro Consagra]] e i pittori [[Antonio Corpora]], [[Giulio Turcato]], e tanti altri.▼
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== Bibliografia ==▼
== Opere principali ==
*Roma, Archivio degli architetti Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti▼
*Paesaggio di M. e Luccichenti, rivista Domus, 1952, n. 271, pp. 12-15▼
▲In collaborazione costante con Amedeo Luccichenti: Allestimento della Mostra Augustea della romanità (1938),
*C. Pagani, Architettura italiana oggi, Milano 1955, ad indicem; Guida all’architettura contemporanea in Roma, a cura di V. Bacigalupi - G. Boaga - B. Boni, Roma 1965.▼
*P.O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-1984 Editori Laterza pg.73, 84, 90, 94, 103, 119, 124, 125, 144, 177, 182.▼
*R. Lucente, Le palazzine dello Studio di V. M. e Amedeo Luccichenti, in Metamorfosi, 1990, n. 15, pp. 61-64 - L. Ciancarelli, La palazzina romana, ibid., pp. 30 s.▼
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{{Onorificenze
|immagine=Cordone_di_gran_Croce_OMRI_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=25 novembre [[1968]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=34120 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
== Note ==
<references/>
▲== Bibliografia ==
{{Controllo di autorità|VIAF=|LCCN=n/85/366758}}▼
▲* Roma, Archivio degli architetti Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti
▲* C. Pagani, Architettura italiana oggi, Milano 1955, ad indicem; Guida
▲* P.O. Rossi, Roma. Guida
▲* R. Lucente, Le palazzine dello Studio di
* AA.VV. Palazzine al Circo Massimo in Roma. -Rassegna Critica di Architettura-. 1952. n.26-27.
* Guida di Roma Moderna - dal 1870 ad oggi - Irene de Guttry - Edizioni De Luca 2001. pp. 150–151. ISBN 88-8016-407-4
* Alfredo Passeri - Palazzine romane. Valutazioni economiche e fattibilità del progetto di conservazione. Aracne editrice, 2013. ISBN 978-88-548-5904-3
* Il Moderno attraverso Roma - 200 architetture scelte - G.Remiddi, A.Greco, A.Bonavita, P.Ferri.- Università degli Studi di Roma "La Sapienza" DAAC - Palazzo delle Esposizioni - Croma Quaderni 9 - ISBN 88-7621-099-7 2000-2002 - pg.211.
* [[Carlo Perogalli]]. Case ad appartamenti in Italia. MI. Gorlich, 1959.
* [http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/ecarrano/ Eleonora Carrano.] ''[https://web.archive.org/web/20130821134654/http://www.metalocus.es/content/es/epublish/1/4 La modernidad silenciada. Amedeo Luccichenti y Vincenzo Monaco]'', in Metalocus n.17, Madrid 2005, pp. 110
* Echi di Le Corbusier in Abruzzo - Vincenzo Monaco e la chiesa della Madonna della Neve a Roccaraso - 2015 - pg.256. di Raffaele Giannantonio - Gangemi Editore ISBN 978-88-492-2977-6
* Paolo Nestler. Neues Bauen in Italien. Munchen, Callwey, 1954.
* [http://www.fondazionemaxxi.it/wp-content/uploads/2015/09/071015_collezioni_bassa.pdf Mini Guida] "Collezione Composizione" del [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo]] di Roma - Mostra Libera e permanente - 10.10.2015
* Paolo Melis, ''Vincenzo Monaco, Amedeo Luccichenti'' opera completa, Mondadori Electa, pp. 336, gennaio 2018. ISBN 978-88-370-6272-9
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|architettura|biografie}}
[[Categoria:
[[Categoria:Storici dell'architettura italiani]]
[[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]]
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