Ars et Labor Ferrara: differenze tra le versioni

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = Ars et Labor Ferrara
<!-- Introduzione -->
|nomestemma = Ars Et Labor - Ferrara Calcio 1907.png
|nome squadra=S.S.D. Real Spal
|soprannomi = ''Biancazzurri'', ''Estensi''
|nomestemma=Spalstemma.png
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<!-- Livrea delle divise -->
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<!-- Posizione dello stemma -->
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<!-- Divisa casalinga -->
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<!--Divisa da trasferta-->
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<!-- Terza divisa -->
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|socks3 = -->|colori = {{simbolo|Azzurro e Bianco con colori di Ferrara.svg}} [[Bianco]], [[azzurro]]
|rightarm3=1293CC
|simboli = [[Cervus elaphus|Cerbiatto]]
|shorts3=ffffff
|inno = Inno alla SPAL
|pattern_so3=_band_blue
|autore = [[Alfio Finetti]]
|socks3=ffffff
|città = [[Ferrara]]
|terza divisa=Terza divisa
|nazione = {{ITA}}
<!-- Dati societari -->
|confederazione = [[UEFA]]
|nazione={{ITA}}
|campionato = [[Eccellenza Emilia-Romagna ]]
|bandiera=Flag of Italy.svg
|bandiera = Flag of Italy.svg
|confederazione=[[UEFA]]
|federazione = [[Federazione Italiana GiocoGiuoco Calcio|FIGC]]
|annofondazione =1912 1907
|rifondazione = 2005
|rifondazione2 = 2012
|rifondazione3 = 2025
|campionato=[[Serie D]]
|proprietario =
|inno=Vecchia SPAL
|presidente = {{Bandiera|ARG}} Andrés Adolfo Marengo
|autore=Alfio Finetti
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} Stefano Di Benedetto
|città=[[File:CoA_Città_di_Ferrara.svg|20px]] [[Ferrara]]
|stadio = [[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]
|provincia=[[Provincia di Ferrara|Ferrara]]
|capienza = {{formatnum:16134}}<ref name="StadioPaoloMazza">{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/club/stadio-paolo-mazza|titolo=Lo Stadio Paolo Mazza|accesso=28 luglio 2023}}</ref>
|provincia sigla=FE
|sito = www.ferraracalcio.it
|presidente=[[Vincent Candela]]
|titoli nazionali = 2 [[Serie B|campionati di Serie B]]
|allenatore= David Sassarini
|coppe Ali della Vittoria = 1
|stadio=[[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]
|immaginestadio=Paolo Mazza
|capienza=19&nbsp;000
|titoli nazionali= 1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]
|coppe nazionali=
|coppe Italia=
|coppe Italia Lega Pro = 1
|coppe nazionali = 1 [[Supercoppa Serie C|Supercoppa Serie C/Lega Pro]]
|scudetti=
|stagione attuale = Ars et Labor Ferrara 2025-2026
|titoli internazionali= 1 [[Coppa dell'Amicizia]]
|colori=[[File:600px Bianco e Celeste2.svg|20px|]] [[bianco]] e [[azzurro]]
|soprannomi=''Spallini'', ''Biancazzurri'', ''Estensi''
|simboli=Cerbiatto
|sito=www.realspal.it
}}
La '''SPAL''', per esteso denominata '''Società Polisportiva Ars et Labor 1907''', è stata la [[società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] professionistica della città di [[Ferrara]] dove venne fondata nel [[1907]], e rifondata nel [[2005]] mediante il [[Lodo Petrucci]] in seguito al fallimento del precedente assetto societario. Il [[16 luglio]] [[2012]] la società non si iscrive in [[Lega Pro Seconda Divisione]], perdendo quindi lo status professionistico e fallendo nuovamente. Ha giocato le proprie gare interne allo [[Stadio Paolo Mazza]] dal [[1951]].
 
La '''Ars et Labor Ferrara''' è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] italiana con sede nella città di [[Ferrara]]. Prosegue ''[[de facto]]'' la tradizione sportiva della storica società cittadina denominata '''S.P.A.L.''' ([[acronimo]] di '''Società Polisportiva Ars et Labor''').
Nella sua storia la SPAL ha vantato 16 partecipazioni nel [[Serie A|massimo campionato italiano]], detenendo un palmarès che comprende una [[Coppa Italia di Serie C]], una [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]], e il primo posto nel campionato di [[Serie B 1950-1951]].
 
Fondata nel 1907 come circolo religioso-culturale ''Ars et Labor''<ref name="SPAL">{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/club/storia|titolo=La Storia della S.P.A.L. - Le origini: il nome S.P.A.L. e i colori dei Salesiani|accesso=10 aprile 2024}}</ref>, divenne in breve tempo [[polisportiva]], affiliando la propria sezione calcistica alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] nel 1910<ref name="Football">{{cita|Foot-Ball}}.</ref> con la denominazione ''Ferrara Foot-Ball Club''.<ref name="F.B.C.">Erroneamente chiamato ''Unione Sportiva Ferrarese'' da «[[La Gazzetta dello Sport]]», cfr. {{cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/labertoz/csi/03.pdf|titolo=Libro "Dai "Prati di Caprara" a "Internet" un cammino lungo 90 anni" e successiva edizione del centenario, a p. 20 (ritagli tratti da "La Gazzetta dello Sport")|formato=pdf|accesso=10 dicembre 2017}}</ref><ref name="Baccani">{{Cita|Baccani}}.</ref> Il ramo sportivo si separò dal circolo il 15 marzo 1913 costituendosi come ''Società Polisportiva Ars et Labor''<ref name="Ghesini">{{Cita|Ghesini}}.</ref>, con la squadra di calcio che si allineò a tale denominazione a partire dal 1919.
Nella [[Serie A 1959-1960|stagione 1959-1960]] la squadra ferrarese ha raggiunto il maggior risultato a livello nazionale della sua storia giungendo al quinto posto in Serie A. Nella [[classifica perpetua della Serie A]], che tiene conto di tutte le 60 squadre di calcio che hanno militato almeno una volta nella massima serie nazionale, la SPAL si colloca al 25º posto con 470 punti.<ref>{{en}}[http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html ''Rsssf.com'' all-time Serie A table] ''(calcolata assegnando due punti per vittoria, dati aggiornati alla stagione 2010-2011)''</ref>
 
È il sodalizio più prestigioso della città di appartenenza: nella sua storia ha preso parte a 24 edizioni del [[storia della Serie A|massimo campionato italiano]], di cui 19 della moderna [[Serie A|Serie A a girone unico]], ottenendo come miglior risultato il 5º posto al termine della [[Serie A 1959-1960|stagione 1959-1960]].<ref name="Fontanelli-Negri">{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 176–180}}.</ref> Si colloca al 26º posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua della Serie A]]<ref>{{Cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|Rsssf.com all-time Serie A table|accesso=24 ottobre 2022|lingua=en}} ''(calcolata assegnando due punti per vittoria, dati aggiornati alla stagione 2021-2022)''.</ref> e al 27º posto nella graduatoria della [[tradizione sportiva|tradizione sportiva dei club calcistici italiani]] secondo i criteri della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]<ref>{{cita|Panini, 2015|pp. 510–511}}.</ref>, è stata insignita dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] della [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]] nel 1974 e del [[Collare d'oro al merito sportivo]] nel 2019.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/spal-premiata-al-coni-col-collare-doro-2019/|titolo=SPAL premiata al CONI con il Collare d'oro 2019|data=16 dicembre 2019|accesso=16 dicembre 2019|dataarchivio=16 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191216165934/https://www.spalferrara.it/spal-premiata-al-coni-col-collare-doro-2019/|urlmorto=sì}}</ref> Nel palmarès annovera due campionati di [[Serie B]] vinti nelle stagioni [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] e [[Serie B 2016-2017|2016-2017]], la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999]] e una [[Supercoppa di Serie C|Supercoppa di Lega Pro]] vinta nel [[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]; in ambito internazionale si è aggiudicata l'ultima edizione della [[Coppa dell'Amicizia (calcio)|Coppa dell'Amicizia]], nel [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]]. Ha inoltre raggiunto la finale della [[Coppa Italia 1961-1962]].
Il [[9 agosto]] [[2012]] la [[Lega Nazionale Dilettanti]] ha accettato l'affiliazione di un nuovo club, la '''Società Sportiva Dilettantistica Real Spal''', iscrivendola direttamente in [[Serie D]] sulla base dell'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (''NOIF'') ed in virtù delle 81 stagioni sportive professionistiche pregresse della vecchia SPAL.<ref>[http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21 LND ]</ref> Il calcio [[Ferrara|ferrarese]] cade per la prima volta nella sua storia tra i dilettanti.
 
Dal 1928 gli ''Estensi'' disputano le partite interne allo [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]], intitolato nel 1982 all'ex presidente [[Paolo Mazza]].<ref name="StadioPaoloMazza" /> I colori sociali sono il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuati dallo stemma dei [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiani di San Giovanni Bosco]].<ref>{{cita web|url=https://ilnobilecalcio.it/2021/11/15/home-19/|titolo=Dall’oratorio alla Serie A: la storia della Spal di Ferrara|data=15 novembre 2021|accesso=10 aprile 2024}}</ref>
Il 7 maggio 2013 la società viene rilevata dall'ex calciatore Vincent Candela.
 
== Storia ==
=== Le origini: dal Circolo Ars et Labor alla S.P.A.L.===
Le più antiche tracce del calcio a [[Ferrara]] risalgono al 1896, con la costituzione di una squadra nell'ambito della ''Palestra Ginnastica Ferrara''. Questa parteciperà più volte al [[Torneo FGNI|campionato nazionale di calcio]] organizzato dalla [[Federazione Ginnastica d'Italia]]: una competizione tuttavia mai riconosciuta come ufficiale dalla FIF (l'odierna [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], sorta nello stesso anno), poiché non disputata secondo le [[regole del gioco del calcio]] dell'[[International Football Association Board|IFAB]], ma con quelle della variante italiana nota come calcio ginnastico. A seguire, agli inizi del [[Novecento]] sorsero in città numerose altre formazioni, tra cui ''Unione Sportiva Ferrarese'', ''Pro Juventus Ferrara'', ''Audax Ferrara'', ''Ferrara Football Club'' ed ''Eridania Football Club''.<ref>{{cita news|pubblicazione=il Resto del Carlino - QS Sport|data=27 agosto 2016|p=13}}</ref>
Il nucleo originale di quella che sarebbe poi divenuta la SPAL vide la luce nel 1907 per iniziativa di un sacerdote [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiano]], Pietro Acerbis, all’epoca direttore dell’oratorio ferrarese di via Coperta: questi fondò un circolo religioso-culturale dal nome ''Ars et Labor'' che successivamente, un paio d’anni dopo, ad opera del nuovo direttore, divenne “Polisportivo Ars et Labor” e aggiunse alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente [[atletica leggera|atletica]] e [[ciclismo]]. I colori sociali adottati furono il [[bianco]] e l’[[azzurro]], ovvero quelli dello stemma della congregazione dei Salesiani. La sezione calcistica fu istituita nel [[1912]], quando il ramo sportivo si staccò dall’oratorio e si costituì in “Società Polisportiva Ars et Labor”. Inizialmente la squadra di calcio fu conosciuta con il nome di ''Associazione Calcio Ferrara''. Si dovette attendere il [[1919]] e la fine della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] perché anche la sezione calcistica uniformasse il suo nome a quello di tutta la polisportiva. La prima partita di calcio ufficiale giocata con la denominazione attuale fu SPAL - [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]] 1-4, [[16 giugno]] [[1919]].
 
[[File:Celebrazione del decennio dalla fondazione della S.P.A.L..jpg|thumb|upright=0.7|Manifesto celebrativo in occasione del decimo anniversario della fondazione della SPAL.]]
Tra il [[1920]] e il [[1925]] la SPAL militò in [[Serie A]]: in quel periodo il suo massimo risultato fu la semifinale del campionato nazionale ([[Prima Categoria 1921-1922|1922]]), persa contro la [[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]]. Retrocessa nel [[Prima Divisione 1924-1925|1925]], non entrò nella composizione della Serie A a girone unico nel [[1929]] e fu assegnata al campionato di [[Serie B]]. Da quel momento, e per più di un decennio, la SPAL andò incontro a una lunga storia di retrocessioni, cambi di nome e, perfino, di colori sociali (per un periodo la squadra, con il nome di ''Associazione Calcio Ferrara'' adottò maglie a strisce bianco-nere in omaggio ai colori civici della città [[Ferrara|estense]]). Negli anni venti e trenta comunque spiccano il volo da [[Ferrara]] per la [[Serie A]] calciatori del calibro di [[Bruno Bertacchini]], [[Elvio Banchero]], [[Abdon Sgarbi]] - che vestirà anche la maglia azzurra - [[Aldo Barbieri]], [[Archimede Valeriani]], [[Mario Romani]], [[Savino Bellini]] e successivamente negli anni quaranta, [[Otello Badiali]] e [[Albano Luisetto]].
Il nucleo originale di quella che sarebbe poi divenuta la ''Società Polisportiva Ars et Labor'' vide la luce nel marzo 1907<ref name="SPAL"/> per iniziativa del sacerdote salesiano Pietro Acerbis, all'epoca direttore dell'oratorio ferrarese di via Coperta: questi fondò un circolo religioso-culturale denominato ''Ars et Labor'' (in [[Lingua latina|latino]] "Arte e Lavoro") che nel giro di un paio d'anni divenne ''Circolo Ars et Labor'', dando mandato a don Pastorino, padre catechista del seminario, di aggiungere alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente limitate ad [[atletica leggera|atletica]], [[ginnastica]] e [[ciclismo]]. I colori sociali adottati furono il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuati dallo stemma della [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]].<ref name="Malaguti-Piffanelli1">{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 3–4}}.</ref> Il ramo sportivo del ''Circolo Ars et Labor'' divenne indipendente da quello artistico il 15 marzo 1913, costituendosi autonomamente come ''Società Polisportiva Ars et Labor''.<ref name="Ghesini"/> La sezione calcistica fu istituita nel maggio 1910:<ref name="F.B.C."/> inizialmente la squadra di calcio assunse la denominazione di ''Ferrara Foot-Ball Club'', abbandonandola nel 1919 con la fine della [[prima guerra mondiale]], allorché anche la sezione calcistica uniformò il suo nome a quello della polisportiva. Il debutto della denominazione ''Società Polisportiva Ars et Labor'' avvenne in occasione di una partita interna disputata contro la {{Calcio Triestina|N}} il 16 giugno 1919, persa per 1 a 4; la prima vittoria della formazione estense giunse il 18 agosto del medesimo anno, a spese della stessa Triestina, per 1 a 0.<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 26–27}}.</ref>
[[File:Spal 1922-23.jpg|250px|thumb|left|SPAL 1922/23.]]
 
Alcune pubblicazioni e ricerche storiche d'archivio attestano la nascita ufficiale della società al 1913<ref name="Gruppioni">{{cita|Gruppioni}}.</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=17 marzo 1913}}</ref>, facendo inoltre risalire la nascita della sezione calcistica al 1919. Secondo fonti dell'epoca nella primavera del 1919 la SPAL giocò una partita a [[Castel Maggiore]] contro una squadra di militari inglesi stanziati attorno a [[Bologna]]<ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=17 maggio 1919}}</ref>; nella prima metà di giugno vennero disputati altri incontri prima della precitata sfida contro la Triestina: con una squadra mista composta da giocatori dell'Unione Sportiva Bolognese e del {{Calcio Nazionale Emilia|N}}, con il {{Calcio Petrarca Padova|N}}, con la squadra del 3º Reggimento Batteria Contraerei e con la squadra del 219º Reggimento Artiglieria d'Assedio.<ref name="Gruppioni"/><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=19 maggio 1919}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=2 giugno 1919}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta Ferrarese|data=20 giugno 1919}}</ref> La SPAL disputò il suo primo campionato sotto l'egida della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] nella stagione [[Promozione 1919-1920|1919-1920]], venendo inserita nel girone emiliano della Promozione (secondo livello calcistico dell'epoca) e riuscendo a qualificarsi nella massima divisione per la stagione successiva.<ref name="Malaguti-Piffanelli1"/>
=== L'avvento di Mazza ed il dopoguerra ===
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel [[1946]], si tornò al bianco-azzurro e al nome SPAL sotto il nuovo presidente - ed ex allenatore della squadra - [[Paolo Mazza]], che successivamente i giornalisti sportivi ribattezzeranno il [[Mago di campagna]], la SPAL tornò in Serie B e con Mazza cercò di ritornare in Serie A, impresa che apparve complicata ma che non impedì al suo presidente di piazzare molti giovani promettenti come la cessione per circa due milioni dell'epoca per il centravanti [[Mario Astorri]] alla [[Juventus F.C.|Juventus]] nel 1946, che era costato un anno prima appena 25.000 lire.
[[File:Spal 1945-46.jpg|250px|thumb|right|SPAL 1945/46]]
 
===Dagli anni 1920 al periodo bellico===
Altro colpo importante di quegli anni fu la cessione di [[Egisto Pandolfini]] anche lui acquistato dalla [[A.C.F. Fiorentina|Fiorentina]] per poche lire e successivamente rivenduto alla stessa squadra viola per una cifra stratosferica.
[[File:Spal 1922-23.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL che disputò il campionato di [[Prima Divisione 1922-1923]].]]
Tra il [[Prima Categoria 1920-1921|1920]] e il [[Prima Divisione 1924-1925|1925]] la SPAL militò nella massima serie del tempo, la [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]] (ridenominata [[Prima Divisione]] a partire dal [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]], conseguentemente al [[Compromesso Colombo]]). Nella stagione [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] gli estensi raggiunsero la semifinale del campionato nazionale, venendo sconfitti dalla {{Calcio Sampierdarenese|N}} per 2-1 nello spareggio disputato a [[Milano]] con in palio la finale. La rosa biancazzurra in quella partita era composta da: [[Oreste Canova|Canova]], [[Giuseppe Ticozzelli|Ticozzelli]], [[Ugo Fini|Fini]], [[Antonio Manfredini|Manfredini]], [[Abdon Sgarbi|Sgarbi]], [[Giuseppe Preti]], [[Carlo Dabbene|Dabbene]], [[Giacomo Olivieri|Olivieri]], Zanoli, [[Ilario Preti]] e [[Vassarotti]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|p. 28}}.</ref> Retrocessa in [[Seconda Divisione]], quattro anni dopo fu assegnata al neonato [[Serie B 1929-1930|campionato di Serie B a girone unico]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 30–31}}.</ref>
 
Il campo da gioco di Piazza d'Armi, risalente al 1919, venne sostituito dal nuovo [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]] nel 1928.<ref name="StadioMazza">{{cita web|autore=Marco Nagliati|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2016/04/19/news/il-mazza-rinasce-l-avventura-di-uno-stadio-glorioso-1.13325953|titolo=Il ''Paolo Mazza'' rinasce, l'avventura di uno stadio glorioso|data=19 aprile 2016|accesso=28 agosto 2016}}</ref> Da quel momento la società andò incontro a un decennio difficile, veleggiando tra la [[Serie B]] e la [[Serie C]]; contestualmente dal [[Serie C 1939-1940|1939]] sino al termine della [[seconda guerra mondiale]] cambiò denominazione da ''Società Polisportiva Ars et Labor'' ad ''Associazione Calcio Ferrara'', adottando maglie a strisce bianco-nere (in omaggio ai colori civici della città [[Ferrara|estense]]).<ref name="Becchetti-Palmieri">{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 59–69}}.</ref> Tra gli [[anni 1920]] e gli [[anni 1940]] lanciò comunque diversi giocatori poi approdati in [[Serie A]]: [[Bruno Bertacchini]], [[Elvio Banchero]], [[Abdon Sgarbi]] (il quale vestirà la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]), gli attaccanti [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]] (maggiore goleador della storia spallina, con 129 reti in 189 apparizioni) e [[Aldo Barbieri]] (entrambi ceduti al {{Calcio Milan|N}}), [[Archimede Valeriani]], [[Savino Bellini]], [[Otello Badiali]] e [[Albano Luisetto]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 4–5}}.</ref>
=== La Serie A ===
Nel [[1951]] la SPAL con [[Antonio Janni]] allenatore e [[Giovanni Emiliani]] capitano, vince il campionato di Serie B ed ebbe accesso per la prima volta alla Serie A a girone unico, per l’occasione inaugurando il suo nuovo stadio, il Comunale. La formazione di tipo di quell'anno era la seguente: Bertocchi, Guaita, Carlini; Emiliani, Macchi, Nesti; Trevisani, Colombi, Biagiotti, Bennike, Fontanesi. Oltre a loro, Dini, Patuelli e Rosignoli.
[[File:Spal 1952-53.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del primo campionato in Serie A 1951/52.]]
 
===L'arrivo di Paolo Mazza e il secondo dopoguerra===
Il quindicennio successivo vide la SPAL alla ribalta del calcio nazionale anche se nel [[1954]] venne costretta agli spareggi ma riuscì a salvarsi condannando il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] con le reti di [[Giorgio Bernardin|Bernardin]] e [[Rinaldo Olivieri|Olivieri]]. Nel [[1955]], benché retrocessa, venne ripescata per illecito sportivo di Udinese e Catania.
[[File:SPAL 1945-1946.jpg|thumb|La prima formazione della SPAL nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]]. Il primo da destra è il nuovo presidente, [[Paolo Mazza]].]]
Al termine del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], nel [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945]] la squadra riadottò i colori bianco-azzurri e il nome SPAL. Sotto la gestione del nuovo presidente (ed ex allenatore della squadra negli anni 1930) [[Paolo Mazza]], la società ferrarese tornò in [[Serie B]] e puntò alla promozione in [[Serie A]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 71–72}}.</ref> Tra gli affari significativi conclusi in quegli anni dal massimo dirigente spallino spiccarono le cessioni del centravanti [[Mario Astorri]] alla {{Calcio Juventus|N}} (prelevato per {{formatnum:25000}} [[Lira italiana|lire]] dallo {{Calcio Schio|N}} e venduto per due milioni ai bianconeri nel 1946<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 8}}.</ref>), della mezzala [[Egisto Pandolfini]] alla {{Calcio Fiorentina|N}} (prelevato dai viola per 3 milioni nel 1947 e rivenduto agli stessi per sedici milioni l'anno successivo<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 10}}.</ref><ref name="ReferenceB">{{cita news|pubblicazione=La Stampa|data=7 ottobre 1958}}</ref>), dell'attaccante [[Attilio Frizzi]] al {{Calcio Torino|N}} (capocannoniere della [[Serie B 1948-1949]] con 25 reti, acquistato dai granata all'indomani della [[tragedia di Superga]]) e della coppia di punte [[Domenico De Vito]]-[[Giovanni Ciccarelli]] (ceduti alla {{Calcio Triestina|N}} per 35 milioni nel 1950<ref name="ReferenceB"/>).
 
===Gli anni 1950===
=== Mazza e le ''scoperte'' dei suoi talenti ===
====L'approdo in Serie A====
Molti furono i giocatori resi celebri dalla SPAL in quegli anni: il portiere [[Ottavio Bugatti|Bugatti]] (poi venduto al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]), prelevato dal [[Seregno Football Club 1913|Seregno]] nel settembre [[1951]], fu chiamato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] dopo soli nove mesi di permanenza in maglia bianco-azzurra; non fu l'unico, un gran numero di giocatori vennero poi valorizzati dalla società ferrarese e andarono poi a raccogliere successi nelle squadre più famose, come [[Alberto Fontanesi]] alla ([[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e successivamente all'[[Udinese Calcio|Udinese]]), [[Antonio Nuciari]], [[Domenico De Vito]] alla Triestina [[Armando Picchi]], [[Franco Zaglio]], [[Costanzo Balleri]], [[Beniamino Di Giacomo]] e [[Egidio Morbello]] (all'[[Internazionale Football Club Milano]]), [[Giorgio Bernardin]] (prima all'Inter poi alla [[AS Roma|Roma]]), [[Sergio Carpanesi]] (alla Roma poi alla [[Sampdoria]]), [[Carlo Novelli]] (al Napoli), [[Orlando Rozzoni]] (all'Udinese quindi alla Lazio), [[Fabio Capello]] (alla Roma, Juventus e [[AC Milan|Milan]]), [[Alberto Bigon|Albertino Bigon]] (al [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], Milan e Napoli), [[Gianfranco Bozzao]], [[Adolfo Gori]], [[Luigi Pasetti]] e [[Carlo Dell'Omodarme]] (alla Juventus), [[Saul Malatrasi]] (all'Internazionale, Fiorentina e infine Milan), [[Gianni Bui]] (prima al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] poi al Milan e [[Torino Football Club|Torino]]), [[Carlo Facchin]] (al Torino e quindi alla Lazio), [[Ernesto Galli]] (al [[Lanerossi Vicenza|Vicenza]]), [[Giuliano Bertarelli]] e [[Dante Micheli]] (alla Fiorentina), [[Edoardo Reja]] (al [[Palermo Calcio|Palermo]]) e [[Luigi Delneri]] (all'Udinese). Ma importanti saranno in quegli anni calciatori che arriveranno alla SPAL con una carriera già consacrata come [[Sergio Cervato]], [[Giovanni Mialich]], [[Onorio Busnelli]], [[Battista Rota]], [[Angelo Villa]], gli svedesi [[Sigvard Lofgren]] e [[Dan Ekner|Dan Heiner Ekner]], [[Enzo Matteucci]], [[Manlio Muccini]], [[Gianni Corelli]], [[Ottavio Bianchi]], [[Carlo Mattrel]], [[Osvaldo Bagnoli]], [[Fulvio Nesti]], l'ungherese [[Jenő Vinyei]], i danesi [[Nils Bennike]] e [[Dion Ørnvold]], [[Vincenzo Gasperi]], [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], [[Pietro Broccini]], [[Sergio Sega]], [[Silvano Trevisani]], [[Giulio Pellicari]], [[Alberto Orlando]], [[Glauco Tomasin]], [[Enrico Muzzio]], [[Edoardo Dal Pos]] e [[Aulo Gelio Lucchi]].
[[File:Spal 19551952-5653.jpg|250px|thumb|rightleft|SPAL,L'undici campionatobiancazzurro diche concluse all'8º posto la [[Serie A 1955/561952-1953]].]]
Nella stagione [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] la SPAL allenata da [[Antonio Janni]] e guidata in campo dal capitano [[Giovanni Emiliani]] vinse il campionato di [[Serie B]], accedendo per la prima volta alla [[Serie A]] a girone unico. La formazione-tipo di quell'anno era composta da: [[Renato Bertocchi|Bertocchi]], [[Raffaele Guaita|Guaita]], [[Alessandro Carlini|Carlini]], [[Giovanni Emiliani|Emiliani]], [[Giuseppe Macchi|Macchi]], [[Fulvio Nesti|Nesti]], [[Silvano Trevisani|Trevisani]], [[Goffredo Colombi|Colombi]], [[Aldo Biagiotti|Biagiotti]], [[Niels Bennike|Bennike]] e [[Alberto Fontanesi|Fontanesi]], cui si aggiungevano anche [[Renato Dini|Dini]], [[Plinio Patuelli|Patuelli]] e [[Enzo Rosignoli|Rosignoli]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 13–15}}.</ref> L'anno della promozione coincise inoltre con l'inaugurazione del rinnovato [[Stadio Paolo Mazza|stadio Comunale]], ricostruito completamente in sostituzione del vecchio impianto risalente al 1928. La [[Serie A 1951-1952|stagione di esordio in Serie A]] si concluse con il nono posto in classifica; l'anno seguente i biancazzurri si piazzarono ancor più in alto, chiudendo il torneo in ottava posizione.<ref name="Fontanelli-Negri"/>
Come anche saranno importanti calciatori che avranno la carriera stroncata o gravemente compromessa da infortuni come nel caso di [[Giovanni Ferraro]], [[Osvaldo Riva]], [[Arturo Bertuccioli]], [[Maurizio Moretti]], [[Eugenio Bruschini]] e [[Gianfranco De Bernardi]].
 
Il ventennio successivo vide la SPAL ottenere i suoi migliori risultati, mantenendo la categoria ininterrottamente dal 1951 alla prima retrocessione in B del [[Serie A 1963-1964|1964]]. Gli estensi tuttavia ottennero la salvezza tramite spareggio battendo per 2-1 il {{Calcio Palermo|N}} nel [[Serie A 1953-1954|1954]] (con le reti di [[Giorgio Bernardin|Bernardin]] e [[Rinaldo Olivieri|Olivieri]]), mentre nel [[Serie A 1954-1955|1955]] la squadra venne ripescata nella massima serie insieme alla {{Calcio Pro Patria|N}}, a seguito delle sanzioni per illecito sportivo comminate al termine del campionato a {{Calcio Udinese|N}} e {{Calcio Catania|N}}.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 23–26}}.</ref> Il calciatore più rappresentativo degli anni in Serie A fu il centrocampista [[Argentina|argentino]] [[Oscar Massei]], il quale vestì la maglia biancazzurra per nove stagioni, dal [[Serie A 1959-1960|1959]] al [[Serie A 1967-1968|1968]], segnando 52 reti.<ref>{{cita web|autore=Arnaldo Ninfali|url=http://www.lospallino.com/2016/08/27/incontro-con-oscar-massei-parte-prima-spal-non-avere-timore-te-la-puoi-giocare-con-tutti/|titolo=Incontro con Oscar Massei, parte prima: SPAL, non avere timore, te la puoi giocare con tutti|data=27 agosto 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref><ref>{{cita web|autore=Arnaldo Ninfali|url=http://www.lospallino.com/2016/09/04/aspettando-massei-si-prosegue-sul-viale-dei-ricordi-paolo-mazza-e-quel-quinto-posto-in-a/|titolo=Aspettando Massei si prosegue sul viale dei ricordi: Paolo Mazza e quel quinto posto in A|data=4 settembre 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref><ref>{{cita web|autore=Arnaldo Ninfali|url=http://www.lospallino.com/2016/09/21/incontro-con-oscar-massei-parte-terza-io-mazza-la-nazionale-e-quei-tira-e-molla-sul-contratto/|titolo=Incontro con Oscar Massei, parte terza: Io, Mazza, la Nazionale e quei tira e molla sul contratto|data=21 settembre 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref>
=== Miglior piazzamento in Serie A e l'arrivo di Massei ===
Il campionato [[1959]]/[[1960|60]] è quello del migliore piazzamento in assoluto nella Serie A, ovvero il quinto posto finale in classifica. Dopo che il campionato precedente si rivelò disastroso, Mazza ritenne indispensabile rinnovare profondamente la squadra. Cedette gli ''anziani'' Villa, Vitali, Dal Pos, Broccini, Lucchi e [[Riccardo Toros|Toros]], vendette gli emergenti Malatrasi e Rozzoni per acquistare il ventenne Micheli, [[Guerrino Rossi|Rossi]], i debuttanti in Serie A Picchi e Balleri, l'esperto [[Gianfranco Ganzer|Ganzer]], e i rientranti Novelli e Corelli. Dall'anno precedente conservò i soli Bozzao, Morbello, [[Lidio Maietti|Maietti]] e Pandolfini. Acquistò inoltre Massei, ritenuto finito, oltre al terzo portiere dell'Inter [[Natale Nobili|Nobili]].
[[File:Spal 1959-60.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del 5º posto in Serie A 1959/60.]]
 
====Valorizzazione dei giocatori====
Il calciatore simbolo degli anni della Serie A resta pertanto il fuoriclasse argentino [[Oscar Massei]] che resterà ininterrottamente a Ferrara per ben 9 stagioni consecutive. Quindi la SPAL, contro ogni pronostico, arrivò quinta in Serie A - a pari merito con [[Calcio Padova|Padova]] e Bologna. Questo piazzamento fu, come detto, il suo migliore, risultando nella Classifica finale inferiori solamente alla Juventus campione d’Italia, alla Fiorentina, al Milan e all’Inter: il dato è significativo, perché si trattava delle quattro squadre che unite avevano vinto tutti gli scudetti del decennio precedente. La SPAL arrivò quinta con la seguente formazione tipo: Nobili (Maietti), Picchi, Balleri; Ganzer, Bozzao, Micheli; Novelli, Corelli, Rossi, Massei, Morbello. Oltre a loro Catalani, Trentini, Cecchi, Balloni e Pandolfini. L'allenatore fu [[Fioravante Baldi]] e il miglior cannoniere della SPAL risultò [[Egidio Morbello]] con 12 reti in 33 partite giocate.
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1955-1956.jpg|thumb|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie A 1955-1956]].]]
Negli anni 1950 e 1960 vari giocatori militanti nelle file della SPAL ebbero occasione di mettersi in luce: tra essi il portiere [[Ottavio Bugatti|Bugatti]] (convocato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] e successivamente venduto al {{Calcio Napoli|N}}), [[Alberto Fontanesi]] (poi passato alla {{Calcio Lazio|N}}), [[Fulvio Nesti]], [[Antonio Nuciari]], [[Domenico De Vito]], [[Armando Picchi]], [[Franco Zaglio]], [[Costanzo Balleri]], [[Beniamino Di Giacomo]] ed [[Egidio Morbello]] (ceduti all'{{Calcio Inter|N}}), [[Giorgio Bernardin]] (passato prima all'Inter e poi alla {{Calcio Roma|N}}), [[Sergio Carpanesi]] e [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Gennaro Olivieri]] (a loro volta passati alla Roma), [[Carlo Novelli]] (acquisito dal Napoli), [[Orlando Rozzoni]] (passato prima all'{{Calcio Udinese|N}} e poi alla Lazio), [[Fabio Capello]] (poi ingaggiato da Roma, {{Calcio Juventus|N}} e {{Calcio Milan|N}}), [[Alberto Bigon|Albertino Bigon]] (al Milan e poi al Napoli), [[Gianfranco Bozzao]], [[Adolfo Gori]], [[Luigi Pasetti]] e [[Carlo Dell'Omodarme]] (alla Juventus), [[Saul Malatrasi]] (all'Inter, poi alla {{Calcio Fiorentina|N}} e infine al Milan), [[Gianni Bui]] (prima al {{Calcio Bologna|N}}, poi al Milan e infine al {{Calcio Torino|N}}), [[Carlo Facchin]] (al Torino, quindi alla Lazio), [[Ernesto Galli]] (al {{Calcio Vicenza|N}}), [[Giuliano Bertarelli]] e [[Dante Micheli]] (alla Fiorentina), [[Edoardo Reja]] (al {{Calcio Palermo|N}}) e [[Luigi Delneri]] (all'Udinese). Altri giocatori promettenti dovettero interrompere o ridimensionare la propria carriera a seguito di infortuni: fu il caso di [[Giovanni Ferraro]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Osvaldo Riva]], [[Arturo Bertuccioli]], [[Maurizio Moretti]], [[Eugenio Bruschini]] e [[Gianfranco De Bernardi]].
 
[[File:Spal 1959-60.jpg|thumb|left|Formazione della SPAL che giunse al 5º posto nella [[Serie A 1959-1960]].]]
=== Finale di Coppa Italia ===
In quegli anni arrivarono a [[Ferrara]] anche calciatori più esperti, tra cui [[Sergio Cervato]], [[Giovanni Mialich]], [[Onorio Busnelli]], [[Battista Rota]], [[Angelo Villa]], [[Enzo Matteucci]], [[Manlio Muccini]], [[Gianni Corelli]], [[Ottavio Bianchi]], [[Carlo Mattrel]], [[Osvaldo Bagnoli]], [[Vincenzo Gasperi]], [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], [[Pietro Broccini]], [[Sergio Sega]], [[Silvano Trevisani]], [[Giulio Pellicari]], [[Alberto Orlando]], [[Glauco Tomasin]], [[Enrico Muzzio]], [[Edoardo Dal Pos]] e [[Aulo Gelio Lucchi]], gli [[Argentina|argentini]] [[José Montagnoli]] e [[Oscar Massei]], i [[Brasile|brasiliani]] [[Carlos Heidel Feresin]], [[Wilson Sorio]] e [[Carlos Cezar de Souza]], il [[Germania|tedesco]] [[Erwin Waldner]], gli [[Ungheria|ungheresi]] [[Árpád Fekete]] e [[Jenő Vinyei]], il [[Turchia|turco]] [[Aziz Esel Bülent]], i [[Danimarca|danesi]] [[Niels Bennike]] e [[Dion Ørnvold]], gli [[Svezia|svedesi]] [[Dan Ekner|Dan Heiner Ekner]], [[Sigvard Löfgren]] e [[Nils-Åke Sandell]].
Nel [[1962]] la SPAL raggiunse la finale di [[Coppa Italia]], perdendo contro il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], allora militante in [[Serie B]]. La SPAL, Allenata da [[Serafino Montanari]], schierò Patregnani, Muccini, Olivieri; Gori, Cervato, Riva; Dell'Omodarme, Massei, Mencacci, Micheli, Novelli. Il Napoli passò subito in vantaggio su punizione con il ferrarese ed ex spallino [[Gianni Corelli]] al 12', la SPAL pareggiò al 15' con Micheli, ma [[Pierluigi Ronzon]] al 79' portò definitivamente in vantaggio gli azzurri regalando così alla squadra partenopea il primo trofeo della sua storia.
[[File:Spal 1961-62.jpg|250px|thumb|right|La SPAL del 1961-1962 che conquistò la finale di Coppa Italia.]]
 
====Il miglior piazzamento in Serie A con Oscar Massei====
=== La prima retrocessione ed il ritorno in A ===
[[File:Oscar Massei en SPAL.JPG|thumb|upright=0.7|Il centrocampista argentino [[Oscar Massei]], giocatore simbolo della SPAL negli anni 1960.<ref>{{cita web|url=https://www.cronacacomune.it/notizie/10975/oscar-massei-e-ora-cittadino-onorario-della-nostra-citta.html|titolo=Oscar Massei è ora cittadino onorario della nostra città|data=24 settembre 2007|accesso=10 aprile 2024}}</ref>]]
Nel [[1963]] dopo che la SPAL raggiunge un ottimo ottavo posto avviene, tra l’altro, una svolta storica: il vecchio disegno delle maglie a tinta unita azzurra con bordi bianchi lasciò il posto a quello a strisce verticali. Dopo tredici anni consecutivi la SPAL retrocede in Serie B nel [[1964]]. Un campionato di Serie B nel [[1964]]/[[1965|65]] ed un terzo posto che valse una nuova promozione in Serie A con una squadra composta da [[Eugenio Bruschini|Bruschini]], [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Olivieri]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]]; [[Arturo Bertuccioli|Bertuccioli]], [[Roberto Ranzani|Ranzani]], [[Sergio Frascoli|Frascoli]]; [[Dante Crippa|Crippa]], [[Osvaldo Bagnoli|Bagnoli]], [[Dario Cavallito|Cavallito]], [[Oscar Massei|Massei]], [[Enrico Muzzio|Muzzio]]. Altri giocatori schierati furono [[Gabriele Cantagallo|Cantagallo]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva|Riva]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Luigi Pasetti|Pasetti]], [[Maurizio Moretti|Moretti]], [[Gianfranco De Bernardi|De Bernardi]], [[Bruno Onorato Fochesato|Fochesato]], [[Carlo Novelli|Novelli I°]], [[Franco Pezzato|Pezzato]],Scali, Bellei e soprattutto il giovanissimo [[Fabio Capello|Capello]], allenatore era [[Francesco Petagna]].
Al termine della stagione [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] il presidente [[Paolo Mazza|Mazza]] decise di rinnovare profondamente la squadra: i soli giocatori confermati furono Bozzao, Morbello, Maietti e Pandolfini. Cedette quindi [[Angelo Villa|Villa]], [[Giancarlo Vitali|Vitali]], [[Edoardo Dal Pos|Dal Pos]], [[Pietro Broccini|Broccini]], [[Aulo Gelio Lucchi|Lucchi]] e [[Riccardo Toros|Toros]] e gli emergenti [[Saul Malatrasi|Malatrasi]] e [[Orlando Rozzoni|Rozzoni]]; in cambio acquistò i giovani Micheli, Rossi, Picchi e Balleri, gli esperti Ganzer e Massei, il terzo portiere dell'Inter Nobili e i rientranti Novelli e Corelli. In panchina sedeva il tecnico [[Fioravante Baldi]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 37–39}}.</ref> Le scelte del presidente diedero riscontro positivo: nel campionato [[Serie A 1959-1960|1959-1960]] la SPAL concluse al quinto posto finale in classifica (alle spalle della {{Calcio Juventus|N}} vincitrice dello scudetto, della {{Calcio Fiorentina|N}}, del {{Calcio Milan|N}} e dell'{{Calcio Inter|N}}), ottenendo il suo miglior risultato di sempre. La formazione-tipo di questa stagione era costituita da [[Natale Nobili|Nobili]] ([[Lidio Maietti|Maietti]]), [[Armando Picchi|Picchi]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Gianfranco Ganzer|Ganzer]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Dante Micheli|Micheli]], [[Carlo Novelli|Novelli]], [[Gianni Corelli|Corelli]], [[Guerrino Rossi|Rossi]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Egidio Morbello|Morbello]] (migliore marcatore spallino della stagione, con 12 reti in 33 partite disputate), con l'aggiunta di [[Giuseppe Catalani|Catalani]], [[Gaudenzio Trentini|Trentini]], [[Enrico Cecchi|Cecchi]] e [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]].<ref name="Fontanelli-Negri"/>
[[File:Spal 1964-65.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del ritorno in Serie A 1964/65.]]
Dopo il ritorno in Serie A, la SPAL rimase per altre tre stagioni nella massima serie, riuscendo a salvarsi nel [[1966]] e [[1967]] in modo spesso rocambolesco, poi con il passaggio della Serie A da 18 a 16 squadre, nel [[1968]] retrocesse definitivamente e da quel campionato non sarebbe mai più tornata nella massima serie.
 
===Gli Il viale del tramontoanni 1960===
====La finale di Coppa Italia====
Dopo la Serie B arrivò addirittura la Serie C nel [[1969]] in uno sfortunatissimo campionato dove [[Alberto Orlando]], su cui poggiavano le speranze di riscossa, si infortunò e giocò solo 6 partite senza realizzare nemmeno una rete. In quell'anno [[Paolo Mazza|Mazza]] subisce, per la prima volta, critiche esplicite e l'ironia di molti ferraresi che ricordavano la sua promessa a inizio campionato: ''vi prometto un anno di B''. In quel campionato gioca le sue ultime partite di calcio professionistico [[Gastone Bean]] che però non riuscirà ad impedire l'amara retrocessione dei biancoazzurri.
[[File:Spal 1972-731962.jpg|250px|thumb|rightleft|La SPAL delladell'annata promozione[[Serie inA Serie1961-1962|1961-1962]], Bfinalista campionatodi [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa 1972/73Italia]].]]
Nel 1962 il club raggiunge la finale di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]], persa contro il {{Calcio Napoli|N}}. Gli estensi, allenati da [[Serafino Montanari]], si schierarono con [[Edo Patregnani|Patregnani]], [[Manlio Muccini|Muccini]], [[Gennaro Olivieri|Olivieri]], [[Adolfo Gori|Gori]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Riva]], [[Carlo Dell'Omodarme|Dell'Omodarme]], [[Oscar Massei|Massei]], [[Silvano Mencacci|Mencacci]], [[Dante Micheli|Micheli]] e [[Carlo Novelli|Novelli]]. Il Napoli passò in vantaggio su punizione con l'ex spallino [[Gianni Corelli]] al 12', i biancazzurri pareggiarono con Micheli al 15'; infine al 79' [[Pierluigi Ronzon]] portò definitivamente in vantaggio la formazione partenopea, regalandole il primo trofeo della sua storia.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 44–45}}.</ref>
 
====Prima Gli anni '70 - '80retrocessione e la fineimmediato dell'eraritorno Mazzain A====
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963.jpg|thumb|La prima SPAL in maglia a righe bianco-azzurre, classificatasi 8ª nella [[Serie A 1962-1963]].]]
Dopo quattro anni di Serie C nel corso dei quali si erano alternati come allenatori [[Giovan Battista Fabbri]], [[Tito Corsi]] e [[Cesare Meucci]] - alla fine del [[1972]] [[Mario Caciagli]] sostituisce sulla panchina biancoazzurra [[Eugenio Fantini]] imprimendo una clamorosa svolta al campionato; [[Franco Pezzato]] al termine del campionato sarà il goleador e la SPAL ritorna in Serie B, con una strepitosa rimonta che rimarrà storica. Resterà fra i cadetti altri quattro anni. La squadra dell'incredibile nuova promozione era composta da Marconcini, Croci, Vecchiè, Boldrini, Cairoli, Rinero; Donati, Tartari, Goffi, Mongardi, Pezzato. Altri giocatori schierati furono: Cariolato, Romano, Benedetti, Ragonesi e Fattori.
Nel corso del campionato [[Serie A 1962-1963|1962-1963]], concluso all'ottavo posto (ottenendo anche la vetta solitaria della classifica per qualche giornata<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 48–51}}.</ref>), la SPAL modificò lo stile delle proprie maglie: le divise a tinta unita azzurra con maniche e colletto bianchi lasciarono il posto al motivo a strisce verticali bianche e azzurre, che da quel momento verrà utilizzato stabilmente.
 
Dopo tredici anni consecutivi in [[Serie A]] la formazione estense retrocedette in [[Serie B|serie cadetta]] nel [[Serie A 1963-1964|1964]], ove tuttavia rimase un solo anno: il terzo posto ottenuto nel campionato di [[Serie B 1964-1965]] le valse infatti l'immediata risalita nella massima serie. La formazione-tipo biancazzurra era composta da [[Eugenio Bruschini|Bruschini]], [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Olivieri]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]], [[Arturo Bertuccioli|Bertuccioli]], [[Roberto Ranzani|Ranzani]], [[Sergio Frascoli|Frascoli]], [[Dante Crippa|Crippa]], [[Osvaldo Bagnoli|Bagnoli]], [[Dario Cavallito|Cavallito]], [[Oscar Massei|Massei]] e [[Enrico Muzzio|Muzzio]]; con l'aggiunta di [[Gabriele Cantagallo|Cantagallo]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva (calciatore)|Riva]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Luigi Pasetti|Pasetti]], [[Maurizio Moretti|Moretti]], [[Gianfranco De Bernardi|De Bernardi]], [[Bruno Onorato Fochesato|Fochesato]], [[Carlo Novelli|Novelli I]], [[Franco Pezzato|Pezzato]] e [[Fabio Capello|Capello]]. L'allenatore era [[Francesco Petagna]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 52–57}}.</ref> La SPAL militò in Serie A per altre tre stagioni, raggiungendo la salvezza nei tornei [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] e [[Serie A 1966-1967|1966-1967]]. Il centrocampista ventunenne [[Fabio Capello]], acquistato cinque anni prima per 2 milioni di lire dai dilettanti del {{Calcio Pieris|N}}, venne ceduto nell'estate 1967 alla {{Calcio Roma|N}} per 260 milioni.<ref>{{cita web|autore=Francesco Letizia|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/18-06-2016/auguri-fabio-capello-70-anni-grande-bisiaco-16016353142.shtml|titolo=Auguri Fabio Capello: i 70 anni del Grande Bisiaco|data=18 giugno 2016|accesso=1º aprile 2018}}</ref>
[[File:Spal 1978-70.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del campionato di Serie B 1978-1979]]
Nel [[1976]] - al quarto campionato di B, dopo che a Caciagli si sono succeduti [[Umberto Pinardi]] e Guido Capello - Mazza viene estromesso con un blitz poco elegante: dopo trent'anni di successi calcistici e dopo essere stato Commissario Tecnico della Nazionale nel [[1962]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiali del Cile]], la società passa a Primo Mazzanti che era già da tempo nella dirigenza spallina ed a Mazza non resterà che prendere amaramente atto che la sua epoca è conclusa. La SPAL, condotta da un vertice impreparato, retrocede di nuovo nel [[1977]] con [[Luisito Suarez]] allenatore ma ritorna in Serie B nel [[1978]] di nuovo con Caciagli, che entra in modo definitivo nella storia bianco-azzurra, ed ancora per quattro anni. Subisce una nuova retrocessione in [[Serie C1|C1]] nel [[1982]] con [[Battista Rota|"Titta" Rota]] prima e [[Ugo Tomeazzi]] poi in panchina. L'anno precedente memorabile fu la trasferta della SPAL a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il Milan, allora retrocesso in Serie B. Una partita divenuta scandalo, per il rigore annullato alla SPAL dopo il gol di [[Oriano Grop]], e soprattutto per il famoso gol di mano di [[Walter Novellino]], che fece vincere il Milan per 2-1.[[File:Spal 1983-84.jpg|250px|thumb|right|La SPAL del campionato di Serie C1 1983-1984]]
Dopo il campionato in [[Serie C1]] con [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] prima e [[Giovanni Seghedoni]] poi come allenatori, pare riaversi sotto la guida di [[Giovanni Galeone]] arrivando quarta nel [[1984]], poi ancora con [[Ferruccio Mazzola]] e successivamente, nel [[1989]], scende in [[Serie C2]].
 
====La Daglidiscesa annidalla '90Serie adA oggialla Serie C====
Nel [[Serie A 1967-1968|1968]] la SPAL, a seguito del passaggio della Serie A da 18 a 16 squadre, si classificò quattordicesima retrocedendo così in [[Serie B]]<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 66–67}}.</ref>; nel giugno dello stesso anno i biancazzurri si aggiudicarono tuttavia la [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]. [[Serie B 1968-1969|Il campionato seguente]] risultò in un'ulteriore retrocessione in [[Lega Pro|Serie C]]: sebbene [[Paolo Mazza|Mazza]] avesse promesso un'immediata risalita nella massima serie il rendimento degli estensi fu deludente, anche a seguito dell'infortunio dell'attaccante [[Alberto Orlando]], tanto che per la prima volta la tifoseria giunse a contestare apertamente l'operato del presidente. Tale campionato coincise con le ultime partite disputate nel calcio professionistico da [[Gastone Bean]].<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 68}}.</ref>
{{W|società calcistiche|settembre 2012}}
==== L'era di Giovanni Donigaglia ====
Nel [[1990]] la SPAL ottiene il secondo peggior risultato della sua storia con il decimo posto in Serie C2. Sempre nel [[1990]] la società viene rilevata dalla [[Coopcostruttori]], una cooperativa di costruzioni del Ferrarese, all'epoca vero e proprio colosso del proprio settore. Nuovo Presidente diventa il massimo dirigente della cooperativa stessa, l'argentano Giovanni Donigaglia. Accanto a CoopCostruttori rimangono con quote di minoranza anche parte dei vecchi soci, l'ex presidente Ravani su tutti. Con questa configurazione la Spal di ritrova di colpo ricchissima, con una disponibilità di mezzi finanziari come mai, nella propria storia, era accaduto. Al calciomercato non vengono lesinati sforzi e denaro, ed in due stagioni la squadra ottiene il doppio salto dalla Serie C2 alla Serie C1 e da questa alla Serie B - nel primo caso dopo un vittorioso spareggio a [[Verona]] contro la [[Solbiatese]], nel secondo dominando il campionato - con il ritorno di [[Giovan Battista Fabbri]] come allenatore e Giancesare Discepoli come vice. Una volta in serie cadetta, la squadra viene totalmente rivoluzionata per tentare l'immediato approdo alla Serie A. Si sogna in grande, in città c'è chi sogna una Spal da coppe europee: non mancano, d'altronde, né l'entusiasmo (sempre 20.000 spettatori nelle partite casalinghe) né le possibilità economiche. Gli ingenti mezzi finanziari profusi non sono però accompagnati dalla necessaria pianificazione, smantellando il gruppo della doppia promozione per acquistare giocatori non sufficientemente motivati o tecnicamente inadatti alla causa; tra i nuovi arrivi gli attaccanti [[Marco Nappi]] e [[Massimo Ciocci]], l'ex difensore della [[Juventus]] [[Dario Bonetti]], la meteora [[Armando Madonna]] e il giovane [[Giovanni Dall'Igna]]; sono state inoltre determinanti le cessioni di Giorgio Zamuner e di [[Davide Torchia]]. La squadra retrocede subito, nonostante un serrato testa a testa con la Fidelis Andria nell'ultima parte del torneo. Dopo tre tentativi di immediato ritorno in Serie B (con due eliminazioni ai play-off subite dal Como, l'ultima con un 3-6 casalingo) il presidente Donigaglia decide per un ridimensionamento degli impegni della CoopCostruttori, e nel [[1996]] cede contestualmente a Vanni Guzzinati la carica di Presidente, rimanendo nelle insolite vesti di "patron". Ne segue una stagione culminata con la retrocessione in Serie C2 perdendo i play-out contro l'[[Football Club AlzanoCene 1909|Alzano Virescit]]. Con la squadra caduta al proprio minimo storico, Donigaglia riassume la presidenza e dà immediatamente impulso per un'immediata risalita: affida il compito di formare la squadra all'esperto DS ferrarese [[Roberto Ranzani]] (reduce dalla Serie B con il Ravenna), il quale sceglie come allenatore [[Gianni De Biasi|De Biasi]] e, confermando soltanto 3 giocatori dall'annata precedente, modella un'autentica corazzata portando a Ferrara giocatori come Cancellato, [[Riccardo Fimognari|Fimognari]], [[Andrea Pierobon|Pierobon]] e l'esperto [[Fausto Pari]]. La squadra riconquista immediatamente la Serie C1 al termine di un entusiasmante duello con il Rimini (70 punti finali). L'anno successivo ([[1998]]) Ranzani è protagonista di un mercato estivo con scelte oculate volte a rinforzare ulteriormente un telaio già molto competitivo (su tutti il regista Antonioli, il cui apporto non si rivelerà però pari alle attese, la punta [[Fabio Lucidi|Lucidi]] e la giovane promessa [[Ciro Ginestra|Ginestra]]). Dopo un'ottima partenza ed una crisi di risultati coincisa con un doppio lungo infortunio del bomber Cancellato, con i playoff sfumati solo all'ultimo, la squadra giunge comunque alla vittoria della [[Coppa Italia Serie C]]. Il finale di campionato, con il mancato raggiungimento degli importanti obiettivi in cui la piazza aveva ormai riposto più di una speranza, porta però alcune incomprensioni tra società e guida tecnica, sfociate con la mancata conferma dell'allenatore De Biasi (nonostante avesse ancora un anno di contratto).
I successivi sono campionati piuttosto anonimi: il giocatore più interessante di quel periodo fu certamente [[Sergio Pellissier]], giunto per 2 campionati in prestito dal [[Chievo Verona|Chievo]].
 
====Gli L'eraanni della coppia Di Nardo1970 e Pagliuso =1980===
====La fine dell'era Paolo Mazza====
Visti i problemi economici che colpiscono la CoopCostruttori, la società è acquisita dal cosentino Paolo Fabiano Pagliuso (all'epoca, proprietario e Presidente del Cosenza) cedendo però la carica presidenziale a Lino Di Nardo, commercalista cosentino ed uomo di fiducia del nuovo "patron". Essi scelgono come primo allenatore del loro ciclo l'ex allenatore del Cesena Walter De Vecchi. Del precedente ciclo rimangono solo 9 giocatori, tra cui il portiere [[Andrea Pierobon]], il centrocampista e futuro allenatore della Spal Stefano Vecchi e l'attaccante Gianluca Temelin. Il mercato porta numerosi giocatori dal Cosenza alla Spal tra cui [[Luca Altomare]], [[Marco Colle]], [[Fabio Di Sole]] e Tommaso Tatti. La rivoluzione continua con gli arrivi degli attaccanti [[Fabio Artico]], [[Mario La Canna]] e [[Daniele Cacia]], i centrocampisti [[Carlos Aurellio]], Francesco Paonessa e Salvatore Papa, i difensori [[Francesco Zanoncelli]] e Paolo Minardi. La rivoluzione però non fa ottenere subito dei buoni risultati alla squadra ferrarese, e solo con l'esonero di [[Walter De Vecchi]] e l'arrivo in panchina di [[Giuliano Sonzogni]] la squadra si riprende e chiude il campionato al 13º posto, anche a causa di gravi vicende che portano all'arresto di Pagliuso ed al congelamento dei suoi beni. La ripresa nel finale di stagione vale la riconferma dell'allenatore per la stagione 2003/2004, la campagna acquisti vede alcuni rinforzi, tra cui [[Andy Selva]] e [[Davide Succi]], in un'ottica però di complessivo ridimensionamento dovuta alle vicende extrasportive del proprio patron. La stagione sembra ripercorrere quella precedente, infatti dopo una serie di risultati negativi viene richiamato Giancesare Discepoli che grazie alla sua esperienza riesce a portare la Spal ad un ottimo 9º posto. La stagione 2004/2005 è amara: la panchina viene affidata a [[Massimiliano Allegri]] dopo il rifiuto dello stesso Discepoli a proseguire l'avventura. A causa della profonda crisi societaria non è possibile investire per potenziare la squadra (su tutti, si ricorda il mancato rinnovo del contratto di Raffaele Cerbone, uno dei motivi alla base del passo indietro di Discepoli). La stagione si conclude con il 9º posto in campionato. La successiva estate vede una campagna acquisti all'insegna del rinnovamento, con l'ingaggio del tecnico Ezio Glerean e l'arrivo di molti nuovi giocatori. Tuttavia, in un caldo giorno di mezza estate la gloriosa vecchia Spal viene esclusa da tutti i campionati a causa del fallimento societario dovuto ad un dissesto finanziario.
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1972-73.jpg|thumb|left|La SPAL promossa in Serie B nella stagione [[Serie C 1972-1973|1972-1973]].]]
Dopo quattro anni di [[Lega Pro|Serie C]], nel corso dei quali si alternarono come allenatori [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]], [[Tito Corsi]] e [[Cesare Meucci]]<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 176–179}}.</ref>, nell'ottobre 1972 [[Mario Caciagli]] sostituì sulla panchina biancazzurra [[Eugenio Fantini]] imprimendo una grossa svolta alla stagione: [[Franco Pezzato]] al termine del [[Serie C 1972-1973|campionato]] sarà capocannoniere e la SPAL tornerà in [[Serie B]], vincendo il torneo al termine di un testa a testa con il {{Calcio Giulianova|N}} guidato dall'ex Fabbri. La squadra della promozione era composta da [[Roberto Marconcini|Marconcini]], [[Eliseo Croci|Croci]], [[Enzo Vecchiè|Vecchiè]], [[Giulio Boldrini|Boldrini]], [[Enrico Cairoli (calciatore)|Cairoli]], [[Elio Rinero|Rinero]], [[Ferdinando Donati|Donati]], [[Marco Tartari|Tartari]], [[Faustino Goffi|Goffi]], [[Lucio Mongardi|Mongardi]], [[Franco Pezzato|Pezzato]]. Altri giocatori schierati furono: Cariolato, Romano, [[Renzo Ragonesi|Ragonesi]] e [[Odilio Moro|Moro]].<ref>{{cita|Becchetti, Palmieri|pp. 184–188}}.</ref>
 
Nel corso della stagione [[Serie B 1976-1977|1976-1977]] (al quarto campionato di B, dopo che a Caciagli si avvicendarono [[Umberto Pinardi]] e [[Guido Capello]]) [[Paolo Mazza]] venne deposto dalla presidenza della società: dopo trent'anni alla guida del sodalizio estense e l'esperienza come Commissario Tecnico della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiali del Cile]] del 1962, dovette cedere la guida della società a Primo Mazzanti, già dirigente spallino.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 84–86}}.</ref> Al termine del campionato la SPAL retrocesse in C allenata da [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]].
==== L'arrivo di Gianfranco Tomasi ====
Nel [[2005]] fu istituita la ''Spal 1907''. La squadra fu iscritta al campionato di Serie C2 [[2005]]/[[2006|06]].
Il Presidente diventa Gianfranco Tomasi, imprenditore edile di [[Comacchio]], che subito non lesina impegno e mezzi economici.
Dopo una prima stagione partita in ritardo a seguito della riammissione grazie al [[Lodo Petrucci]], in cui si è ottenuta una stiracchiata salvezza, nei due successivi campionati vengono allestite formazioni con l'intento di puntare alla promozione in C1, ingaggiando giocatori che avrebbero dovuto rappresentare delle eccellenze per la C2 quali il capocannoniere del girone A Nicola Bisso, lo svizzero ex Napoli e Lecce [[David Sesa]], l'argentino ex Palermo e Padova [[Christian La Grotteria]] ed il ritorno dell'ex romanista [[Cristian Servidei]], uno degli artefici della doppia cavalcata dalla C2 alla B. In entrambi i tentativi, però, la squadra viene eliminata ai playoff, nel [[Serie C2 2006-2007|2006/2007]] contro la Paganese e nel [[Serie C2 2007-2008|2007/2008]] contro il Portogruaro.
 
[[File:SPAL 1979-1980.JPG|thumb|Formazione della SPAL nel campionato di [[Serie B 1979-1980]].]]
==== L'era Butelli e la rinuncia alla Lega Pro ====
[[Serie C 1977-1978|L'anno successivo]], con il ritorno in panchina di Mario Caciagli, i biancazzurri riconquistarono subito la Serie B, chiudendo il campionato con undici punti di vantaggio sulla {{Calcio Lucchese|N}} seconda classificata.<ref>{{cita|Malaguti, Rizzi|pp. 39–48}}.</ref> Nel campionato [[Serie B 1980-1981|1980-1981]] degna di nota fu la trasferta a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il {{Calcio Milan|N}} allora relegato in serie cadetta, sfida segnata dal gol di mano di [[Walter Novellino]] che contribuì alla vittoria dei rossoneri per 2-1.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|pp. 94–95}}.</ref> Nel [[Serie B 1981-1982|1982]], dopo altri quattro anni di B, la squadra estense subì una nuova retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] con [[Battista Rota|"Titta" Rota]] prima e [[Ugo Tomeazzi]] poi in panchina. Dopo un campionato con [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] e [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] come allenatori, la SPAL risalì la china a metà anni 1980 sotto la guida di [[Giovanni Galeone]] e [[Ferruccio Mazzola]] (giunse quarta nel [[Serie C1 1983-1984|1984]] e nel [[Serie C1 1986-1987|1987]]<ref>{{cita|Malaguti, Rizzi|pp. 101–108}}.</ref>), ma successivamente, nel [[Serie C1 1988-1989|1989]] retrocesse per la prima volta nella sua storia in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]].
A seguito di contestazioni di una parte della tifoseria più accesa che a più riprese lo invita ad andarsene, imputandogli soprattutto il mancato riacquisto all'asta del marchio della vecchia Spal (andato all'ex vicepresidente Benasciutti per 232.000 Euro e ancora oggi in suo possesso), Tomasi cede nel giugno del [[2008]] il pacchetto di maggioranza all'imprenditore lucchese di origine emiliana Cesare Butelli. Tomasi lascia a Butelli una società finanziariamente in regola, questo fattore si rivela di fondamentale importanza quando nel luglio 2008 la società viene ripescata (insieme a Pro Patria e Lanciano) nel campionato di C1, ora denominato Prima Divisione Lega Pro. Complice l'improvviso ripescaggio, il nuovo presidente Butelli (affidatosi a Gianbortolo Pozzi come direttore generale) è costretto a cambiare l'impostazione del mercato estivo, presentando ai nastri di partenza del campionato una formazione che punta al mantenimento della categoria. La squadra, affidata all'emergente trainer [[Aldo Dolcetti]] ed in cui spicca il giovane centravanti marocchino Rachid Arma, parte molto bene per poi calare vistosamente verso fine campionato. Al termine della stagione [[2008]]/[[2009|09]] la [[SPAL]] si classifica al sesto posto della graduatoria e viene esclusa dai playoff, nonostante l'inutile vittoria contro il [[Pergocrema]] per 2 a 1 all'ultima giornata, successo reso vano dai pareggi di [[Padova]] e [[Reggiana]] alle quali serviva un punto per giocarsi gli spareggi promozione. La stagione [[2009]]/[[2010|10]] dei biancazzurri non parte nel modo migliore, complici anche alcune discutibili scelte di mercato come la cessione dell'attaccante-rivelazione Arma dopo la seconda giornata di campionato, senza avere nel frattempo scelto un sostituto, rimpiazzandolo soltanto un paio di mesi dopo con lo svincolato centravanti [[Giacomo Cipriani]]. L'andamento negativo della squadra dopo le prime tredici giornate convince la dirigenza spallina ad esonerare mister [[Aldo Dolcetti]], chiamando al suo posto [[Egidio Notaristefano]]. Il neo-tecnico risolleva le sorti della SPAL che, dall'ultimo posto di inizio gennaio, si classifica settima all'ultimo turno battendo il [[Foggia]] per 3 a 0, regalandosi l'ingresso nella Tim Cup dell'anno successivo e condannando i pugliesi a disputare i playout per non retrocedere. Il campionato [[2010]]/[[2011]] della truppa guidata da mister Notaristefano prima e Gian Marco Remondina poi, è un fallimento totale: durante il mercato estivo viene assemblata una squadra con l'intento di ambire alle posizioni nobili della classifica, confermando i migliori giocatori della stagione precedente (Cipriani e [[Marco Zamboni|Zamboni]] su tutti) e completando la rosa con elementi di qualità come [[Nicola Ravaglia|Ravaglia]], Melara e [[Mohamed Fofana (7 maggio 1985)|Fofana]]. L'avvio è ottimo fino a Natale, con la squadra stabilmente nelle prime posizioni. Da quel momento una grossa involuzione di gioco e di prestazioni, complice l'infortunio del bomber Cipriani, che lo costringerà fuori quasi per l'intero girone di ritorno, sfociano in un'impressionante serie di risultati negativi. Il traguardo dei playoff che si era prefissata la triade Butelli, Bena, Pozzi resta un miraggio.
Il campionato [[2011]]/[[2012]] non inizia sotto i migliori auspici: partita con una squadra molto giovane e con il dichiarato intento di abbattere al massimo il monte-ingaggi sfruttando al contempo i contributi previsti per l'utilizzo dei giocatori "under", la società del presidente Butelli si ritrova subito con 2 punti di penalizzazione per inadempienze economiche (mancata corresponsione entro il termine del 16 maggio di contributi relativi agli emolumenti di Gennaio, Febbraio e Marzo)<ref>{{it}}[http://www.spal1907.net/index.php?option=com_content&view=article&id=232:due-punti-in-meno-per-la-spal-e-4-mesi-di-squalifica-a-butelli-e-bena-&catid=1:news&Itemid=47 ''Spal1907.net''] ''(Dal sito ufficiale Spal1907)''</ref>. Dopo una partenza assai difficile dal punto di vista sportivo (solo 15 punti "sul campo" al termine del girone d'andata), alla successiva scadenza del 14 Novembre la società è nuovamente inadempiente rispetto ai pagamenti degli emolumenti e dei contributi dei dipendenti, perdendo il diritto ai contributi per l'utilizzo dei giovani<ref>{{it}}[http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2011/11/14/619598-spal_altra_penalizzazione_punti.shtml ''www.ilrestodelcarlino.it''] ''(Da "il Resto del Carlino" del 14/11/2011)''</ref> e subendo un'ulteriore penalizzazione di 2 punti da scontare in campionato. La serie degli inadempimenti non si interrompe nemmeno alla scadenza di Febbraio, e questo costa alla Spal altri 4 punti in classifica, penalizzazione confermata nonostante un tentativo di appello da parte della società. La Spal risulta quindi la società del proprio girone maggiormente penalizzata, con un totale di 8 punti sottratti alla propria classifica, una situazione mai verificatasi in tutta la sua gloriosa storia.
L'assai precaria situazione finanziaria della società si riflette anche in campo legale, con alcuni dipendenti e fornitori che presentano istanze di fallimento per recuperare le proprie spettanze. Il fallimento viene scongiurato grazie all'azione degli imprenditori ferraresi Moretti e Mazzoni che, con la collaborazione del commercialista Zanardi, costituiscono una società denominata ArsLab con lo scopo di convogliare in essa varie forze economiche locali, al fine di rilevare da Butelli la proprietà della Spal. Questa azione convince il giudice a concedere alcune proroghe alla società al fine di verificare la possibilità di risanamento finanziario. Al termine della stagione regolare la [[Spal]] si piazza quart'ultima con 34 punti (42 sul campo) e nei playout pesca il Pavia terz'ultimo. Nella gara d'andata del 20 Maggio i biancazzurri impattano 0-0 in trasferta ma sette giorni dopo al "Paolo Mazza" vengono sconfitti 2-0 dai lombardi e retrocedono amaramente in [[Seconda Divisione]] [[Lega Pro]]. Ancora una volta però le maggiori preoccupazioni del popolo spallino non riguardano la sorte sportiva ma quella societaria, in quanto l'udienza fallimentare di Giugno e le successive scadenze imposte dalla Lega rappresenteranno il vero ed ultimo banco di prova per la sopravvivenza stessa della Spal.
Il [[13 luglio]] viene esclusa dal campionato 2012-2013 per problemi economici e il [[16 luglio]] non presenta ricorso.
==== La nuova Real Spal ====
A seguito dell'esclusione della società Spal 1907 dai campionati, il Sindaco di Ferrara invita tutti i soggetti potenzialmente interessati alla ripartenza del calcio a Ferrara a presentare una dichiarazione comprendente il proprio business plan. L'unica cordata a farsi avanti è quella creatasi attorno alla figura dell'imprenditore sammarinese Oreste Pelliccioni, comprendente anche le figure dell'ex vicepresidente dell'era-Pagliuso (nonché detentore del marchio storico) Roberto Benasciutti e dell'esperto ds Roberto Ranzani, che dovrebbe contare sulla base di un pool di imprenditori-finanziatori provenienti da varie parti d'Italia. La base societaria è composta inizialmente da Benasciutti al 95% e da Ranzani per il restante 5%, quote che nelle intenzioni dovrebbero però variare al momento dell'ingresso dei nuovi soci facenti riferimento a Pelliccioni. Al Sindaco viene prospettata una capacità di investimento di 5 milioni di Euro in 3 anni. La nascitura società (denominata Real Spal) può anche giovarsi dell'utilizzo del marchio storico, portato in dote da Benasciutti.<br />
Il Sindaco accetta la proposta ed a fine Luglio si reca presso i vertici federali per chiedere l'affiliazione della nuova società alla Serie D, il massimo ottenibile: richiesta accolta. Per la città emiliana, che non era mai scesa sotto la [[Serie C2]], si tratta del punto più basso della sua storia sportiva.
La nuova società si mette all'opera per la costruzione della squadra, ma ben presto sorgono numerose difficoltà da affrontare: il nuovo campionato prevede l'obbligo di schierare sempre in campo almeno 4 giocatori giovani (un under 20, due under 19 ed un under 18) e l'essere partiti con circa un mese di ritardo complica non poco il reperimento di elementi "under" adatti alla categoria: i migliori sono già accasati altrove ed anche la vecchia Berretti è ormai disciolta con i giocatori più ambiti già emigrati verso altri lidi.<br />
Alle difficoltà sportive si aggiungono poi nuove difficoltà societarie: già alla definizione dell'organigramma societario (che prevede Ranzani nuovo Presidente e Benasciutti suo vice) non è più presente la figura di Pelliccioni, poiché Benasciutti e Ranzani dichiarano che alla prova dei fatti non v'è traccia dei nuovi soci da lui promessi. Lo stesso Benasciutti si fa quindi carico di saldare in prima persona le quote d'iscrizione al nuovo campionato.
L'essere partiti da zero e con circa un mese di ritardo rispetto alla concorrenza non aiuta certo il lavoro di allestimento della rosa, che viene però comunque assemblata in maniera competitiva e senza ricorrere a folli esborsi economici. Questo grazie alle grandi doti di Roberto Ranzani, che scommette su un allenatore vincente e conoscitore della categoria (David Sassarini, inspiegabilmente esonerato l'anno precedente mentre era alla guida del Venezia primo in classifica) e soprattutto intuisce di puntare su giocatori ferraresi in cerca di rilancio e legati alla piazza. Così la Spal può contare dall'inizio su atleti del calibro di Davide Marchini (un recente passato in serie A, da protagonista), Edoardo Braiati ed Alessandro Marongiu, a cui in seguito si aggrega anche Gianluca Laurenti (che in estate pareva destinato ad un approdo sicuro in serie B). Completano la rosa due attaccanti provenienti da categorie superiori (Rocchi e Pignatta, con quest'ultimo che verrà lasciato libero dopo un paio di mesi a causa di guai fisici), alcuni elementi di sicuro affidamento per la categoria (Cintoi, Nodari, Calistri, Paris) ed un manipolo di giovani di belle speranze, tra cui il portiere Gallo e l'esterno Piras, ex Spal 1907. Le prime giornate sono un saliscendi a livello di prestazioni, con la squadra che fa solo intravvedere a tratti le proprie reali potenzialità, complici il poco amalgama dei giocatori e la deficitaria condizione fisica, che sfocia anche in una sequenza impressionante di infortuni, soprattutto in attacco, dove i due attaccanti della rosa restano fuori per più della metà del girone di andata, con mister Sassarini costretto spesso a ricorrere a soluzioni di emergenza (Marchini o Piras a giostrare da centravanti). Il rientro dagli infortuni del centrattacco Rocchi, parallelamente ad una crescita generale di amalgama e condizione, consentono alla Spal di acquisire un'ottima continuità di rendimento, culminata con il pirotecnico 1-4 a Castenaso (squadra che aveva battuto i biancazzurri nel precedente di Agosto in Coppa Italia) ed il 2-0 casalingo alla quotatissima Pistoiese. Il mercato di riparazione vede per la Spal l'arrivo dell'attaccante Cubillos dal Real Vicenza, oltre ad alcuni elementi per rimpolpare la batteria degli under. Le operazioni in uscita sono le separazioni consensuali con Mazzoli, Pignatta e Paris: se per i primi due il motivo è da attribuirsi alla condizione fisica, per l'ultimo si tratta di scelta tecnico-economica in considerazione degli arrivi a stagione inoltrata di Laurenti e Cubillos, che renderebbero sovraffollato il reparto esterni.<br />
L'obiettivo di puntare ai piani alti della classifica muta però, sin dai primi mesi del 2013, in una dura presa d'atto di una triste realtà: la società non ha le risorse per provvedere ai rimborsi spese per i mesi successivi a Dicembre. Ad un primo periodo in cui i vertici societari tentano di minimizzare la portata del problema assicurando di adoperarsi per porre rimedio al più presto, segue un clamoroso sciopero dei giocatori, che il 13 Febbraio rifiutano di allenarsi denunciando pubblicamente la situazione, a loro avviso non più sostenibile. Lo stato delle cose non muta nei mesi successivi con la squadra che, priva ormai della necessaria serenità, incappa in una lunga serie di risultati negativi, non riuscendo a vincere nemmeno uno scontro diretto con le rivali più accreditate, terminando il campionato solo per onor di firma e con molti giocatori che non si allenano nemmeno più durante la settimana.<br />
L'azionista di maggioranza Roberto Benasciutti, fiancheggiato dal Comune di Ferrara, si attiva alla ricerca di nuovi partner che permettano maggiore solidità alla compagine societaria. Seguono diversi incontri, i più importanti dei quali con gli attuali proprietari della Giacomense e con una cordata romana facente capo all'ex giocatore francese [[Vincent Candela]]. Il 5 Maggio 2013 la [[SPAL]] saluta un'altra stagione fallimentare, rimediando a Castelfranco una pesante sconfitta per 4-1 nell'ultima partita di campionato del girone D della serie D, classificandosi settima.
 
===Gli Cronistoriaanni 1990===
==== La presidenza Donigaglia ====
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[[File:SPAL 1991-1992.jpg|thumb|left|La SPAL promossa in Serie B con la vittoria del campionato [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]].]]
!colspan="2" align=center style="border:2px solid #2D98D1; background:#2D98D1" | <span style="color:white">Cronistoria della SPAL</span>
Nel 1990 la società viene rilevata dalla [[Coopcostruttori]], cooperativa di costruzioni del ferrarese. Il massimo dirigente della stessa, l'[[argenta]]no Giovanni Donigaglia, diviene il nuovo presidente. Accanto a CoopCostruttori rimangono con quote di minoranza anche alcuni vecchi soci, tra cui l'ex patron Albersano Ravani. In due stagioni la SPAL ottiene il doppio salto dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] alla [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e da questa alla [[Serie B]], vincendo lo spareggio a [[Verona]] contro la {{Calcio Solbiatese|N}} nel [[Serie C2 1990-1991|1990-1991]] e conquistando il primo posto del campionato di [[Serie C1 1991-1992]], con il ritorno di [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] come allenatore e [[Gian Cesare Discepoli]] come vice. La formazione della promozione in B era composta da: [[Davide Torchia|Torchia]], [[Sergio Lancini|Lancini]], [[Michele Paramatti|Paramatti]], [[Cristian Servidei|Servidei]], [[Andrea Mangoni|Mangoni]], Zamuner, [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Brescia]], [[Andrea Messersì|Messersì]], Mezzini, [[Andrea Bottazzi|Bottazzi]], Labardi.<ref>{{cita|Galasso, Nicolucci, Teodorini|p. 92}}.</ref> Una volta in serie cadetta, l'obiettivo è tentare l'approdo alla [[Serie A]]. Il gruppo della doppia promozione verrà però smantellato: tra i nuovi arrivi gli attaccanti [[Marco Nappi]] e [[Massimo Ciocci]], il difensore [[Dario Bonetti]], l'ala [[Armando Madonna]] e il giovane [[Giovanni Dall'Igna]]. I biancazzurri retrocedono al [[Serie B 1992-1993|primo anno di Serie B]], nonostante un serrato testa a testa con la {{Calcio Fidelis Andria|N}} nell'ultima parte del torneo.
 
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1993-1994.jpg|thumb|La SPAL [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], sconfitta in finale play-off dal {{Calcio Como|N}}.]]
Dopo tre tentativi di ritorno in Serie B (con due eliminazioni ai [[play-off]] subite dal {{Calcio Como|N}} nel [[Serie C1 1993-1994|1994]] e nel 1996<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 323–326}}.</ref>) il presidente Donigaglia decide per un ridimensionamento degli impegni della CoopCostruttori, e al termine del campionato [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] cede contestualmente a Vanni Guzzinati la carica di presidente, rimanendo nelle vesti di patron. Ne segue una stagione culminata con la retrocessione in Serie C2 perdendo i [[play-out]] contro l'{{Calcio Alzano Virescit|N}}.<ref>{{cita|Fontanelli, Negri|pp. 327–330}}.</ref> Donigaglia quindi riassume la presidenza e affida il compito di formare la squadra all'esperto direttore sportivo [[Roberto Ranzani]], il quale sceglie come allenatore [[Gianni De Biasi]]. Vengono confermati soltanto tre giocatori dall'annata precedente: a [[Ferrara]] arrivano l'attaccante Cancellato, il regista difensivo [[Riccardo Fimognari|Fimognari]], il portiere [[Andrea Pierobon|Pierobon]] e l'esperto [[Fausto Pari]]. La SPAL riconquista la Serie C1 vincendo il campionato [[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] con l'aiuto delle 19 reti di Cancellato, al termine di un duello con il {{Calcio Rimini|N}}. L'anno successivo ([[Serie C1 1998-1999|1998-1999]]) Ranzani tenta di rinforzare il telaio della promozione, puntando sul regista Antonioli, la punta [[Fabio Lucidi|Lucidi]] e la giovane promessa [[Ciro Ginestra|Ginestra]]. Dopo un'ottima partenza, una crisi di risultati coincisa con un doppio lungo infortunio di Cancellato fa sfumare il traguardo dei [[play-off]]. Gli estensi a fine stagione conquistano la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]], tuttavia il finale di campionato, con il mancato raggiungimento degli spareggi-promozione, porta alcune incomprensioni tra società e guida tecnica, sfociate nella mancata conferma dell'allenatore [[Gianni De Biasi|De Biasi]].<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=http://www.giannidebiasi.it/press/intervista/la-spal-tappa-incancellabile-della-mia-vita/|titolo=La Spal, tappa incancellabile della mia vita|data=1º febbraio 2007|accesso=28 marzo 2019}}</ref> Gli ultimi campionati della gestione Donigaglia vedono la SPAL a centroclassifica; il giocatore più interessante di quel periodo fu [[Sergio Pellissier]], giunto in prestito dal {{Calcio Chievo|N}}.
 
===Gli anni 2000===
====La gestione Di Nardo-Pagliuso====
[[File:Allegri with Milan players (cropped) - 3.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Massimiliano Allegri]], allenatore dei biancazzurri nella stagione [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]].]]
A seguito dei problemi economici che colpiscono la CoopCostruttori, nel 2002 la società viene rilevata da Paolo Fabiano Pagliuso (già proprietario e presidente del {{Calcio Cosenza|N}}), il quale cede la carica presidenziale a Lino Di Nardo. Il nuovo vertice societario nomina allenatore [[Walter De Vecchi]] e rinnova profondamente la rosa: vengono confermati solo nove giocatori, tra cui il portiere [[Andrea Pierobon]], il centrocampista e futuro allenatore della SPAL [[Stefano Vecchi]] e l'attaccante Gianluca Temelin. Vengono ingaggiati, tra gli altri, gli attaccanti [[Fabio Artico]], [[Daniele Cacia]] e [[Tomaso Tatti]], i centrocampisti [[Carlos Aurellio]] e Francesco Paonessa, i difensori [[Luca Altomare]] e [[Francesco Zanoncelli]]. La squadra tuttavia non rende ad alto livello, sicché la dirigenza esonera De Vecchi e chiama in panchina [[Giuliano Sonzogni]], che conquista la salvezza.
 
La campagna acquisti per la stagione [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]] porta in dote alcuni rinforzi, tra cui [[Andy Selva]] e [[Davide Succi]], in un'ottica complessiva di ridimensionamento dell'impegno del patron Pagliuso, coinvolto in vicende giudiziarie personali. Come nell'annata precedente, dopo una serie di risultati negativi la società sostituisce l'allenatore, scegliendo [[Gian Cesare Discepoli]] (già alla guida della SPAL nei primi anni 1990), con i biancazzurri che si classificano infine al nono posto. Per il [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]] la panchina viene affidata a [[Massimiliano Allegri]].<ref>{{cita web|autore=Alessandro Sovrani|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/luglio/17/Svolta_Spal_Allegri_panchina_ga_10_0407175091.shtml?|titolo=Svolta Spal, Allegri in panchina|data=17 luglio 2004|accesso=1º aprile 2018}}</ref> Le problematiche societarie non consentono tuttavia gli investimenti necessari a potenziare la squadra, che conclude la stagione al nono posto. Nell'estate successiva vengono ingaggiati il tecnico [[Ezio Glerean]] e molti nuovi giocatori, ma il sopraggiunto fallimento societario estromette la SPAL dal campionato di terza serie.<ref>{{cita web|autore=Paolo Negri|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/06/02/US2PO_US201.html|titolo=Con l'era Pagliuso il punto più basso della Spal|data=6 giugno 2006|accesso=1º aprile 2018|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402101704/http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/06/02/US2PO_US201.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
====Il triennio di Gianfranco Tomasi====
Nell'estate del 2005 viene costituita una nuova società denominata ''SPAL 1907'', presieduta da Gianfranco Tomasi, imprenditore edile di [[Comacchio]], che grazie al [[Lodo Petrucci]] rileva la [[tradizione sportiva]] biancazzurra e s'iscrive al campionato di [[Serie C2 2005-2006]].<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/82.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6942_lstAllegati_Allegato0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC: Comunicato ufficiale n. 66/A|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|data=16 agosto 2005|accesso=5 marzo 2018|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304082755/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/82.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6942_lstAllegati_Allegato0_upfAllegato.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> Il ridotto tempo a disposizione per costruire la squadra a seguito della riammissione tra i professionisti conduce a una stagione interlocutoria. Nei due successivi campionati la società punta alla promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]], ingaggiando il centravanti Nicola Bisso, il trequartista svizzero [[David Sesa]], il fantasista argentino [[Cristian La Grottería]] ed il difensore [[Cristian Servidei]] (già biancazzurro ai tempi della doppia promozione dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|C2]] alla [[Serie B]] dei primi anni 1990). Entrambi i tentativi non vanno però a buon fine: la squadra viene eliminata in semifinale [[play-off]] nel [[Serie C2 2006-2007|2007]] dalla {{Calcio Paganese|N}} e nel [[Serie C2 2007-2008|2008]] dal {{Calcio Portogruaro|N}}.
 
====La presidenza Butelli====
Nel giugno del 2008 Tomasi cede il pacchetto di maggioranza societaria all'imprenditore lucchese Cesare Butelli<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/2008/06/27/100215-ufficiale_spal_passa_butelli.shtml|titolo=La Spal passa a Butelli. Tomasi fa l'iscrizione e resta con il 16%|data=27 giugno 2008|accesso=1º aprile 2018}}</ref>; nel mese successivo la SPAL viene ripescata nel campionato di terza serie, nel frattempo ridenominato [[Lega Pro Prima Divisione]]. Il nuovo presidente nomina Gianbortolo Pozzi come direttore generale, il quale allestisce una formazione che punta al mantenimento della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|categoria]]. La squadra affidata ad [[Aldo Dolcetti]], in cui emerge il giovane centravanti marocchino [[Rachid Arma]], inaspettatamente s'insedia fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica salvo poi calare nel finale del campionato, classificandosi al sesto posto mancando i [[play-off]] (nonostante la vittoria contro il {{Calcio Pergocrema|N}} all'ultima giornata, resa vana dai contemporanei pareggi di {{Calcio Padova|N}} e {{Calcio Reggiana|N}} alle quali serviva un punto per giocarsi gli spareggi). La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]] dei biancazzurri (complice anche la cessione di Arma, sostituito a campionato già avviato con il centravanti [[Giacomo Cipriani]]) parte in maniera negativa, tanto che dopo tredici giornate la dirigenza esonera Dolcetti sostituendolo con [[Egidio Notaristefano]].<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=622|titolo=Spal: esonerato Dolcetti, ecco Notaristefano|data=17 novembre 2009|accesso=26 marzo 2019}}</ref> Con il neo-tecnico la SPAL scala la classifica riuscendo a piazzarsi settima.
 
===Gli anni 2010===
Per la stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-2011]] viene assemblata una squadra con l'intento di ambire alla zona play-off, confermando i migliori giocatori della stagione precedente (tra cui Cipriani e [[Marco Zamboni|Zamboni]]) e completando la rosa con elementi come [[Nicola Ravaglia|Ravaglia]], [[Fabrizio Melara|Melara]] e [[Mohamed Fofana (7 maggio 1985)|Fofana]]. Il girone d'andata vede la SPAL stabilmente nelle prime posizioni; nel girone di ritorno le prestazioni (complice l'infortunio di Cipriani) subiscono un'involuzione, sfociando in una serie di risultati negativi che fanno sfumare il traguardo dei [[play-off]].
 
Nel campionato [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]] la SPAL, affidata a [[Stefano Vecchi]], assembla una squadra molto giovane con l'intento di ridurre il monte-ingaggi e sfruttare i contributi previsti per l'utilizzo dei giocatori under. La società si ritrova subito a far fronte a 2 punti di penalizzazione per la mancata corresponsione di stipendi e contributi ai propri dipendenti. Dopo una partenza difficile dal punto di vista sportivo (solo 15 punti effettivi al termine del girone d'andata), le successive scadenze portano a 8 il totale dei punti di penalizzazione inflitti ai biancazzurri.<ref>{{Cita web|http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2011/11/14/619598-spal_altra_penalizzazione_punti.shtml|Spal: altra penalizzazione di due punti|sito=ilrestodelcarlino.it|data=14 novembre 2011}}</ref> La precaria situazione finanziaria della società si riflette anche in campo legale, con la presentazione d'istanze di fallimento da parte di alcuni dipendenti e fornitori, desiderosi di recuperare le proprie spettanze. Al termine della stagione regolare la SPAL si piazza quart'ultima con 34 punti (42 sul campo) e deve giocare i play-out contro il {{Calcio Pavia|N}}, terz'ultimo. Nella gara d'andata del 20 maggio i biancazzurri pareggiano 0-0 in trasferta, ma sette giorni dopo allo [[stadio Paolo Mazza]] vengono sconfitti 2-0 dai lombardi, retrocedendo in [[Lega Pro Seconda Divisione]].<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=222756|titolo=La Spal retrocede, il Pavia si impone 2-0. Applausi ai giocatori, contestata la società|data=28 maggio 2012|accesso=1º aprile 2018}}</ref> Il 13 luglio 2012 la società viene esclusa dal campionato [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2012-2013]] per problemi economici e il 16 luglio non presenta ricorso. La ''SPAL 1907'' viene infine radiata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] l'11 settembre 2013<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC: Comunicato ufficiale n. 72/A|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|data=11 settembre 2013|accesso=11 aprile 2014|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102233510/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|dataarchivio=2 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> e il 31 marzo 2014 il Tribunale di Ferrara ne notifica la dichiarazione di [[Fallimento (ordinamento italiano)|fallimento]] e la messa in liquidazione, respingendo la richiesta di concordato avanzata da Butelli.<ref>{{cita web|autore=Mauro Malaguti|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2014/04/01/1047079-spal-1907-fallita.shtml|titolo=Fallita la Spal 1907, il tribunale respinge il concordato di Butelli|data=1º aprile 2014|accesso=11 aprile 2014}}</ref>
 
====La ripartenza dai dilettanti====
[[File:Roberto Ranzani.jpg|thumb|upright=0.7|[[Roberto Ranzani]], in precedenza giocatore e direttore sportivo spallino, assunse la presidenza per la stagione [[Serie D 2012-2013|2012-2013]].]]
Nell'estate 2012 il sindaco di [[Ferrara]] invita i soggetti interessati a presentare un progetto per la rifondazione del club biancazzurro. Si fa quindi avanti una cordata capeggiata dall'imprenditore Oreste Pelliccioni, comprendente l'ex vicepresidente Roberto Benasciutti e l'esperto dirigente [[Roberto Ranzani]], che successivamente avrebbe dovuto avvalersi del supporto di un gruppo di finanziatori. La base societaria è composta inizialmente da Benasciutti al 95% e da Ranzani per il 5%. La squadra torna a giovarsi dell'utilizzo del marchio storico della SPAL, il quale non era in uso dal 2005. Il 9 agosto 2012 la [[Lega Nazionale Dilettanti]] accetta l'affiliazione del nuovo soggetto (denominato ''Società Sportiva Dilettantistica Real SPAL''), iscrivendo il sodalizio in [[Serie D]] (che costituisce il punto più basso della storia sportiva societaria) sulla base dell'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] ed in virtù delle 83 stagioni sportive professionistiche pregresse della vecchia SPAL.<ref>{{cita web|url=http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21|titolo=LND: Comunicato ufficiale n. 11|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150711231132/http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21|dataarchivio=11 luglio 2015}}</ref> Nell'organigramma societario (che vedrà Ranzani presidente e Benasciutti vice) non sarà presente Pelliccioni, in quanto i nuovi soci da lui garantiti non arriveranno. Lo stesso Benasciutti si fa quindi carico di saldare in prima persona le quote d'iscrizione al [[Serie D 2012-2013|campionato]]. La rosa viene assemblata senza ricorrere a grossi esborsi economici: Ranzani sceglie un allenatore conoscitore della categoria (David Sassarini) e punta su giocatori ferraresi legati alla piazza: [[Davide Marchini]], [[Edoardo Braiati]], Alessandro Marongiu e Gianluca Laurenti. Durante l'estate arrivano alcuni giocatori provenienti dalla [[Lega Pro]], alcuni elementi di categoria e molti giovani. L'obiettivo di puntare ai piani alti della classifica sfuma dopo pochi mesi: la società non ha le risorse per provvedere ai rimborsi spese per i mesi successivi a dicembre. Arrivati a febbraio, i giocatori rifiutano di allenarsi denunciando pubblicamente la situazione.<ref>{{cita web|autore=Cristiana Serangeli|url=https://www.notiziariocalcio.com/serie-d/spal-stipendi-in-ritardo-i-giocatori-scioperano-37432|titolo=Spal, stipendi in ritardo. I giocatori scioperano|data=14 febbraio 2013|accesso=1º aprile 2018}}</ref> Lo stato delle cose non muta nei mesi successivi con la squadra che, ormai priva di stimoli e serenità, termina il campionato solo per onor di firma.
 
====L'arrivo alla presidenza di Mattioli e Colombarini====
[[File:Walter Mattioli02.jpg|thumb|left|[[Walter Mattioli]], presidente degli estensi al ritorno in [[Serie A]] dopo 49 anni di attesa, nel 2017.]]
Il 12 luglio 2013, su pressione del Sindaco di [[Ferrara]] [[Tiziano Tagliani]], Roberto Benasciutti trova l'accordo con la famiglia Colombarini per la fusione tra SPAL e {{Calcio Giacomense|N}}: pertanto il club di [[Masi San Giacomo]] rileva e adotta il marchio storico della SPAL e trasferisce il proprio terreno casalingo allo [[Stadio Paolo Mazza]], trasformandosi ''[[de facto]]'' nella società acquisita.<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=https://www.estense.com/?p=315159|titolo=Ufficiale: Spal ai Colombarini e in Lega Pro|data=12 luglio 2013|accesso=4 marzo 2018}}</ref> A suggellare tale transazione, il club assume la nuova denominazione ''S.P.A.L. 2013'' e i colori sociali biancazzurri, ai sensi dell'articolo 20 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].<ref>L'articolo in oggetto consente in ambito professionistico la fusione fra club espressione di comuni confinanti, come appunto il caso di [[Ferrara]] e [[Masi Torello]]. Il club risultante ha facoltà di chiedere al Presidente federale di determinare la propria sede sociale e il campo da gioco, nonché alla Lega di scegliere il colore della maglia, mentre rimane vivo il vecchio numero di matricola, nel caso specifico il 71608 dell'[[Associazione Calcio Giacomense]].</ref> La società ferrarese viene ufficialmente inserita in [[Lega Pro Seconda Divisione]] per l'annata [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]. Il 21 ottobre 2013, dopo un avvio di campionato non in linea con le attese di inizio stagione, la società decide di sollevare dall'incarico mister [[Leonardo Rossi (calciatore)|Leonardo Rossi]], affidando la squadra a [[Massimo Gadda]]<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=https://www.estense.com/?p=336809|titolo=Rossi esonerato, la Spal a Gadda|data=21 ottobre 2013|accesso=4 marzo 2018}}</ref>, già giocatore biancazzurro nella stagione [[Serie C1 1999-2000|1999-2000]] e allenatore per 3 stagioni della Giacomense. Il nuovo trainer spallino guida la squadra al quarto posto al termine del girone di andata. Nel mercato invernale la società cerca di rinforzare la rosa al fine di assicurarsi un posto nelle prime otto posizioni, valevoli per l'accesso alla nuova [[Lega Pro]]: l'obiettivo viene raggiunto, con la squadra che riesce a classificarsi sesta al termine del campionato; tra i giocatori si mette in evidenza il centravanti [[Massimiliano Varricchio]], che si laurea capocannoniere del girone con 20 reti.<ref>{{cita web|autore=Pasquale Matarazzo|url=http://www.occhiaperti.net/index.php?id=243|titolo=La SPAL C...è. Promozione in Lega Pro unica|data=4 maggio 2014|accesso=1º aprile 2018|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402102026/http://www.occhiaperti.net/index.php?id=243|urlmorto=sì}}</ref>
 
La stagione [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] nella nuova Lega Pro parte in maniera difficile: i biancazzurri, affidati a mister [[Oscar Brevi]], totalizzano due sconfitte nelle prime due partite, ove la squadra esprime inoltre un gioco poco brillante. Tuttavia il patron Colombarini e il presidente [[Walter Mattioli|Mattioli]], ignorando le contestazioni dei tifosi e di alcune aree dell'ambiente societario, confermano la fiducia all'allenatore. La scelta si rivela corretta, giacché la SPAL comincia a scalare la classifica fino a raggiungere la prima posizione. Una nuova serie di risultati negativi, unita alle scarse reti segnate, conduce tuttavia in un secondo momento il vertice societario ad esonerare Brevi<ref>{{cita web|url=https://www.quotidiano.net/sport/calcio/la-spal-esonera-mister-oscar-brevi-1.469301|titolo=La Spal esonera mister Oscar Brevi|data=7 dicembre 2014|accesso=4 marzo 2018}}</ref> ed a ingaggiare al suo posto [[Leonardo Semplici]], ex allenatore di {{Calcio Arezzo|N}}, {{Calcio Pisa|N}} e della primavera della {{Calcio Fiorentina|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidiano.net/sport/calcio-lega-pro-spal-nuovo-allenatore-1.472545|titolo=Alla guida della Spal arriva Leonardo Semplici|data=8 dicembre 2014|accesso=4 marzo 2018}}</ref> Sotto la sua guida, dopo un periodo di assestamento e aiutati dal miglioramento della rosa seguito al mercato di gennaio, gli estensi vincono otto partite consecutive e si reinseriscono nella lotta [[play-off]], obiettivo tuttavia sfumato alla penultima giornata: la squadra conclude il campionato al quarto posto, con il tecnico toscano che viene confermato anche per l'annata successiva.
 
====Risalita dalla Lega Pro alla Serie A====
[[File:Leonardo Semplici (cropped).jpg|thumb|upright=0.7|[[Leonardo Semplici]], allenatore della SPAL da dicembre 2014 a febbraio 2020. Il tecnico toscano fu tra i principali protagonisti di una doppia promozione dalla [[Lega Pro]] alla [[Serie A]] e di due salvezze nel massimo campionato.<ref>{{cita web|autore=Giacomo Brunetti|url=https://www.cronachedispogliatoio.it/leonardo-semplici-allenatore-intervista/|titolo=Leonardo Semplici si racconta, dall'incontro in banca con Sarri fino alla favola SPAL|data=7 settembre 2023|accesso=10 aprile 2024}}</ref>]]
In vista del campionato [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] la squadra viene potenziata, confermando buona parte dei giocatori dell'annata precedente ed inserendo elementi nei ruoli maggiormente scoperti. Con cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate e due successivi pareggi a reti bianche con {{Calcio Prato|N}} e {{Calcio Siena|N}}, gli estensi si portano da subito in testa alla graduatoria, posizione che mantengono anche alla fine del girone d'andata. Il 23 aprile 2016, pareggiando 1-1 in casa contro l'{{Calcio Arezzo|N}}, i biancazzurri conquistano la matematica promozione in [[Serie B]] con due giornate d'anticipo dopo un torneo condotto sempre al comando, ritornando in seconda serie dopo ventitré anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/23-04-2016/spal-promozione-serie-b-gianmarco-zigoni-giacomense-cittadella-gianmarco-zigoni-festa-ferrara-150345724877.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Serie B, torna la Spal: pari con l'Arezzo e promozione, mancava dal 1993|data=23 aprile 2016|accesso=16 maggio 2017}}</ref> A seguito delle vittorie ottenute contro {{Calcio Benevento|N}} e {{Calcio Cittadella|N}}, il successivo 22 maggio la SPAL conquista la [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]].<ref>{{cita web|autore=Nicola Bozzelli|url=http://www.tvsette.net/2016/05/23/calcio-supercoppa-lega-pro-la-spal-supera-3-1-cittadella-vince-la-coppa/|titolo=Supercoppa Lega Pro, la Spal supera 3-1 il Cittadella e vince la coppa|data=23 maggio 2016|accesso=1º aprile 2018|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402102010/http://www.tvsette.net/2016/05/23/calcio-supercoppa-lega-pro-la-spal-supera-3-1-cittadella-vince-la-coppa/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Per il ritorno in [[Serie B 2016-2017|Serie B]], nell'estate del 2016 viene allestita una rosa con la prospettiva di ottenere una salvezza tranquilla, mantenendo l'ossatura della promozione e affiancando a punti fermi quali [[Manuel Lazzari|Lazzari]], [[Luca Mora|Mora]] e il capitano [[Nicolas Giani|Giani]], un mix tra giovani ed esperti elementi come il portiere [[Alex Meret|Meret]], i difensori [[Kevin Bonifazi|Bonifazi]], [[Cristiano Del Grosso|Del Grosso]] e [[Francesco Vicari|Vicari]], il centrocampista [[Pasquale Schiattarella|Schiattarella]] e l'attaccante [[Mirco Antenucci|Antenucci]], cui si aggiungerà a stagione in corso il centravanti [[Sergio Floccari|Floccari]]<ref>{{Cita web|autore=Angelo Andrea Pisani|url=http://www.ultimouomo.com/lesempio-della-spal/|titolo=L'esempio della SPAL|data=20 marzo 2017}}</ref>. Dopo un iniziale rodaggio nel quale prende le misure alla categoria, sul finire del girone di andata la SPAL si inserisce a sorpresa ai vertici della classifica. Nel girone di ritorno gli estensi esibiscono una notevole costanza di rendimento, e con cinque vittorie consecutive in aprile legittimano definitivamente il primo posto della graduatoria. Il 13 maggio 2017 i biancazzurri ottengono con una giornata di anticipo l'aritmetica promozione in [[Serie A]], nonostante la sconfitta sul campo della {{Calcio Ternana|N}} (decisiva la contemporanea caduta del rivale {{Calcio Frosinone|N}} a Benevento): gli spallini tornano così in massima categoria dopo quarantanove anni di assenza<ref>{{Cita web|autore=Mauro Paterlini|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/serie-a-1.3094523|titolo=Spal in serie A dopo 49 anni, esplode la festa|data=13 maggio 2017|accesso=16 maggio 2017}}</ref>. A corollario della vittoriosa stagione, nell'ultima giornata di [[Serie B 2016-2017|campionato]] il successo casalingo sul {{Calcio Bari|N}} assegna agli estensi il primo posto della classifica, che così si aggiudicano la [[Coppa Ali della Vittoria]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/spal-bari-1.3127192|titolo=Spal-Bari 2-1, primo posto in classifica e ancora festa|data=18 maggio 2017|accesso=1º aprile 2018}}</ref>
 
====Il triennio in massima serie====
[[File:Curva Ovest SPAL-Bari 2017.jpg|thumb|left|I tifosi biancazzurri celebrano la promozione in [[Serie A]] nel prepartita di SPAL-{{Calcio Bari|N}}.]]
Nella stagione [[Serie A 2017-2018|2017-2018]] l'obiettivo della SPAL è la salvezza. A tale scopo, vengono riconfermati i migliori elementi della precedente stagione (tra i quali Meret, Vicari, Lazzari, Mora, Schiattarella, Antenucci e Floccari) ai quali vengono affiancati giocatori affidabili per la categoria come [[Felipe Dal Bello|Felipe]], [[Marco Borriello|Borriello]] e [[Alberto Paloschi|Paloschi]], oltre a giovani in cerca di rilancio come [[Federico Mattiello|Mattiello]], [[Alberto Grassi|Grassi]], [[Federico Viviani|Viviani]], [[Luca Rizzo|Rizzo]] e [[Federico Bonazzoli|Bonazzoli]]. Dopo un girone d'andata difficoltoso, con 15 punti raccolti (frutto di tre vittorie e sei pareggi), nel girone di ritorno, grazie agli aggiustamenti apportati alla rosa nel mercato di gennaio ([[Thiago Cionek|Cionek]], [[Everton Bilher|Everton Luiz]] e [[Jasmin Kurtić|Kurtić]]) e ad alcuni accorgimenti tattici adottati da mister [[Leonardo Semplici|Semplici]], la SPAL acquisisce una buona solidità difensiva<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2018/03/17/spal-juventus-risultato-gol.html|titolo=Spal-Juventus 0-0, frenata dei bianconeri|data=17 marzo 2018|accesso=21 maggio 2018}}</ref>, totalizzando 23 punti (5 vittorie e 8 pareggi). Decisivi per la permanenza in categoria si riveleranno i tre successi ottenuti nelle ultime quattro partite contro {{Calcio Verona|N}}, {{Calcio Benevento|N}} e all'ultima di campionato con la {{Calcio Sampdoria|N}}.<ref>{{cita web|autore=Mattia Sansavini|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/spal-sampdoria-1.3925808|titolo=Spal-Sampdoria 3-1, conquistata la salvezza. Esplode la gioia.|data=20 maggio 2018|accesso=20 maggio 2018}}</ref>
 
Per il [[Serie A 2018-2019|campionato successivo]] la società cerca di rinnovare la rosa con l'obiettivo di ottenere una salvezza meno sofferta: i rinforzi principali sono [[Kevin Bonifazi|Bonifazi]], [[Simone Missiroli|Missiroli]], [[Mohamed Fares|Fares]] e [[Andrea Petagna]], acquistato dall'{{Calcio Atalanta|N}} per una cifra complessiva di 15 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.premiumsporthd.it/mercato/news/spal-preso-petagna-all-atalanta-15-milioni-di-euro-2018_18301.shtml|titolo=SPAL, preso Petagna: all'Atalanta 15 milioni di euro|data=17 luglio 2018|accesso=3 giugno 2019|dataarchivio=27 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190527021728/http://www.premiumsporthd.it/mercato/news/spal-preso-petagna-all-atalanta-15-milioni-di-euro-2018_18301.shtml|urlmorto=sì}}</ref> I biancazzurri iniziano la stagione con tre successi nelle prime quattro partite, a spese di {{Calcio Bologna|N}}, {{Calcio Parma|N}} e {{Calcio Atalanta|N}}: quest'ultima viene battuta proprio grazie a una doppietta dell'ex Petagna<ref>{{cita web|autore=Valerio Albensi|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/17-09-2018/serie-a-spal-atalanta-2-0-petagna-spietato-doppietta-ex-2901082192132.shtml|titolo=Serie A, SPAL-Atalanta 2-0: Petagna spietato, doppietta da ex|data=17 settembre 2018|accesso=3 giugno 2019}}</ref>, che otterrà un bottino totale di 16 reti in campionato. Dopo quattro sconfitte, il 20 ottobre la SPAL espugna il campo della {{Calcio Roma|N}}.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/20-10-2018/roma-spal-tabellino-300822918821.shtml|titolo=Roma-SPAL 0-2: il tabellino|data=20 ottobre 2018|accesso=3 giugno 2019}}</ref> Tuttavia, a tale buona partenza si contrappone una fase centrale del torneo difficile: dopo il successo ottenuto all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] cade a domicilio contro il {{Calcio Frosinone|N}} e nei successivi scontri diretti casalinghi ottiene una serie di pareggi. Terminato il girone di andata con una sconfitta a [[stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il {{Calcio Milan|N}} la squadra ferrarese si colloca a quota 17 punti, mantenendosi costantemente al di fuori della zona retrocessione ma palesando meno brillantezza rispetto alle fasi iniziali.<ref>{{cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2018/12/29-51595675/milan-spal_2-1_higuain_si_sblocca_e_decide_il_match/|titolo=Milan-SPAL 2-1: Higuain si sblocca e decide il match|data=29 dicembre 2018|accesso=3 giugno 2019}}</ref> Nel mercato invernale vengono ingaggiati il portiere [[Emiliano Viviano|Viviano]] e il centrocampista [[Alessandro Murgia|Murgia]]. La SPAL torna alla vittoria il 27 gennaio in casa del {{Calcio Parma|N}} rimontando da 2-0 a 2-3<ref>{{cita web|autore=Andrea Schianchi|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Parma/27-01-2019/parma-spal-2-3-gol-inglese-2-valoti-petagna-fares-320715884717.shtml|titolo=Parma-SPAL 2-3: doppio Inglese, poi l'incredibile rimonta ferrarese|data=27 gennaio 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref>, successivamente il margine sul terzultimo posto si assottiglia a causa di sei partite senza successi.<ref>{{cita web|autore=Roberto Francesco Maffia|url=https://www.quotidiano.net/sport/calcio/spal-fiorentina-1.4447465|titolo=SPAL-Fiorentina 1-4, ma scoppia il caso Var|data=17 febbraio 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref> In primavera gli estensi entrano in un periodo di forma ottimale, ottenendo sei vittorie in otto partite: al [[stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]] battono {{Calcio Roma|N}}, {{Calcio Lazio|N}} e {{Calcio Juventus|N}}<ref>{{cita web|autore=Luca Bianchin|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Spal/13-04-2019/spal-juventus-2-1-niente-festa-bonifazi-floccari-rispondono-kean-330728409437.shtml|titolo=SPAL-Juventus 2-1, niente festa! Bonifazi e Floccari rispondono a Kean|data=13 aprile 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref>; fuori casa superano {{Calcio Frosinone|N}}, {{Calcio Empoli|N}} e {{Calcio Chievo|N}}: quest'ultima affermazione consente ai biancazzurri di salvarsi con tre giornate di anticipo<ref>{{cita web|autore=Alessandro Menghi|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2019/05/04-56538616/chievo-spal_0-4_missione_compiuta_semplici_centra_la_salvezza_/|titolo=Chievo-SPAL 0-4: missione compiuta, Semplici centra la salvezza|data=4 maggio 2019|accesso=3 giugno 2019}}</ref>, per poi concludere il torneo in tredicesima posizione a quota 42 punti. Nella [[Serie A 2019-2020|stagione seguente]], anche a causa di cessioni importanti come quella dell'esterno [[Manuel Lazzari]], la squadra ferrarese non riesce ad ottenere la terza salvezza consecutiva, retrocedendo in [[Serie B]] con quattro turni di anticipo.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Brescia/19-07-2020/brescia-spal-2-1-doppietta-zmrhal-condanna-ospiti-retrocessione-380506713974.shtml|titolo=Brescia-Spal 2-1: una doppietta di Zmrhal condanna gli ospiti alla retrocessione|accesso=2020-07-20}}</ref>
 
===Gli anni 2020===
====Ritorno in Serie B e caduta in Serie C====
In vista della stagione [[Serie B 2020-2021|2020-2021]] l'allenatore scelto per il tentativo di risalita è [[Pasquale Marino]]<ref>{{Cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/pasquale-marino-e-il-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Pasquale Marino è il nuovo allenatore della SPAL|data=12 agosto 2020|accesso=25 gennaio 2024}}</ref>, poi sostituito nella parte finale del torneo da [[Massimo Rastelli]].<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-b/2021/03/16/spal-rastelli-allenatore-news|titolo=SPAL, Rastelli nuovo allenatore: subentra all'esonerato Pasquale Marino|data=16 marzo 2021|accesso=12 aprile 2021}}</ref> Dopo una partenza stentata, sei vittorie consecutive tra ottobre e novembre proiettano i biancazzurri nelle prime posizioni, in lotta per la promozione diretta. Chiudono il girone di andata al secondo posto, ma a dispetto di ciò nel girone di ritorno, anche a causa di un mercato invernale insoddisfacente, si verifica un calo di rendimento che costringe la SPAL a dover lottare per mantenere un posto nei playoff. Una serie di sconfitte fa precipitare gli estensi al nono posto a pari merito con altre formazioni e le vittorie conseguite nelle ultime due giornate si rivelano inutili per l'accesso alla post-season: la SPAL termina nona con 56 punti, a pari merito con {{Calcio Brescia|N}} e {{Calcio Chievo|N}} che però la sopravanzano come settima e ottava a causa degli scontri diretti e della differenza reti.
 
Alla vigilia della stagione [[Serie B 2021-2022|2021-2022]] la proprietà passa dalle mani della famiglia Colombarini a quelle dell'avvocato italo-americano [[Joe Tacopina]]. La squadra viene affidata al catalano [[Josep Clotet Ruiz|Pep Clotet]], che tuttavia all'inizio di gennaio verrà sollevato dall'incarico e sostituito con [[Roberto Venturato]], a causa di una classifica deficitaria e divergenze con la società. I ferraresi concludono il torneo in quindicesima posizione. L'annata seguente vede l'iniziale conferma di Venturato, che verrà però esonerato dopo otto giornate di campionato nelle quali la squadra ottiene nove punti (frutto di due vittorie, tre pareggi e tre sconfitte), a seguito delle due battute d'arresto consecutive contro Genoa e {{Calcio Frosinone|N}}.<ref>{{cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-b/spal/2022/10/09-98256991/spal_ufficiale_esonerato_roberto_venturato|titolo=Spal, ufficiale: esonerato Roberto Venturato|data=9 ottobre 2022|accesso=4 novembre 2022}}</ref> Al suo posto viene scelto come mister l'esordiente [[Daniele De Rossi]], il quale inizia la propria avventura con un pareggio a reti bianche a {{Calcio Cittadella|N}} e un'ampia vittoria interna sul {{Calcio Cosenza|N}}.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2022-10-11-daniele-de-rossi-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Daniele De Rossi è il nuovo Allenatore della Spal|data=11 ottobre 2022|accesso=4 novembre 2022}}</ref> Il mercato invernale è contraddistinto dall'arrivo del centrocampista [[Radja Nainggolan]], ex compagno di squadra dello stesso De Rossi.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-01-30-radja-nainggolan-e-biancazzurro|titolo=Radja Nainggolan è biancazzurro|data=30 gennaio 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> Il 14 febbraio 2023, dopo avere raccolto soli 15 punti in 16 partite, De Rossi viene sostituito da [[Massimo Oddo]].<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-02-14-massimo-oddo-e-il-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Massimo Oddo è il nuovo allenatore della SPAL|data=14 febbraio 2023|accesso=14 febbraio 2023}}</ref> A seguito di frizioni con il presidente Tacopina, poco dopo l'ingaggio di Oddo viene allontanato il direttore sportivo [[Fabio Lupo]].<ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2023/03/spal-esonerato-anche-il-direttore-tecnico-lupo-bb474963-fe06-47f7-a61c-6408d38022a3.html|titolo=Spal, esonerato anche il direttore tecnico Lupo|data=2 marzo 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> Il 13 maggio, in seguito alla sconfitta contro il {{Calcio Parma|N}}, la SPAL retrocede in Serie C.<ref>{{cita web|url=https://sport.quotidiano.net/calcio/spal/spal-retrocessa-ni7c7bkj|titolo=Spal ko col Parma e retrocessa in serie C: maxi contestazione a Tacopina|data=13 maggio 2023|accesso=13 maggio 2023}}</ref>
 
[[File:Mirco Antenucci04.jpg|thumb|upright=0.7|[[Mirco Antenucci]], attaccante della SPAL per cinque stagioni, ricopre il ruolo di direttore area tecnica dell'Ars et Labor.]]
Il presidente Tacopina sostituisce quindi la dirigenza tecnica con l'obiettivo di tentare la risalita in serie cadetta, puntando sul direttore sportivo Filippo Fusco<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-06-23-filippo-fusco-e-il-nuovo-direttore-dell-area-tecnica-della-spal|titolo=Filippo Fusco è il nuovo Direttore dell’Area Tecnica della SPAL|data=23 giugno 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> e sull'allenatore [[Domenico Di Carlo]].<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-07-11-domenico-di-carlo-e-il-nuovo-allenatore-della-spal|titolo=Domenico Di Carlo è il nuovo allenatore della SPAL|data=11 luglio 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> La campagna acquisti estiva vede il ritorno dell'esperto attaccante [[Mirco Antenucci]], già in biancazzurro dal 2016 al 2019.<ref>{{cita web|url=https://gianlucadimarzio.com/it/antenucci-scelta-calciomercato-ritorno-spal|titolo=Antenucci ha deciso: tornerà a vestire la maglia della SPAL|data=9 luglio 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> Dopo un avvio di campionato sotto le aspettative, con due vittorie e tre sconfitte nelle prime cinque partite, Di Carlo viene sostituito con [[Leonardo Colucci]].<ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2023/10/leonardo-colucci-nuovo-allenatore-della-spal-2e1c858f-7154-4280-9cea-d0d6067f3816.html|titolo=Leonardo Colucci nuovo allenatore della Spal|data=3 ottobre 2023|accesso=24 dicembre 2023}}</ref> I biancazzurri chiudono il girone di andata a quota 19 punti, in lotta per evitare i [[play-out]]. Il 4 febbraio 2024, dopo tre sconfitte consecutive, Colucci viene esonerato per far spazio al ritorno di Di Carlo con il quale, anche a seguito dei rinforzi giunti nel mercato di gennaio, la SPAL cambia marcia guadagnando 28 punti nelle successive 14 partite, raggiungendo l'undicesima posizione.<ref>{{cita web|url=https://sport.quotidiano.net/calcio/spal/spal-da-febbraio-a-oggi-terza-in-classifica-una-marcia-da-vertice-con-il-di-carlo-bis-510cc0a6|titolo=Spal, da febbraio a oggi terza in classifica. Una marcia da vertice con il ’Di Carlo bis’|data=23 aprile 2024|accesso=23 aprile 2024}}</ref>
 
Nella stagione 2024-2025 la SPAL si salva ai play-out, dove ha la meglio sul [[Milan Futuro]], ma in seguito si vede respingere la domanda di iscrizione al campionato successivo dalla [[Covisoc]], per inadempienze su stipendi e contributi. Di conseguenza non viene concessa al club biancazzurro la licenza nazionale dal Consiglio Federale della [[FIGC]], rimanendo così esclusa dai campionati professionistici.<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2025/06/19/inter-under-23-serie-c-iscrizione/|titolo=Ufficiale, SPAL esclusa dalla Serie C 2025/26: via libera all'Inter U23|data=19 giugno 2025|accesso=21 giugno 2025}}</ref> Il 6 agosto 2025, a seguito delle istanze di fallimento presentate da parte dei dipendenti, il tribunale decreta aperta la liquidazione giudiziale della S.P.A.L. Srl di proprietà di [[Joe Tacopina]] e Marcello Follano, a fronte di un monte debitorio stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/fallita-spal-srl-joe-tacopina-gf8qaldq|titolo=Fallita ufficialmente la Spal srl di Joe Tacopina: chi è il curatore|sito=Il Resto del Carlino|data=6 agosto 2025|accesso=9 agosto 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2025/08/06/la-spal-srl-si-avvia-verso-la-liquidazione-giudiziale-quello-che-una-volta-si-chiamava-fallimento/|titolo=La SPAL srl si avvia verso la liquidazione giudiziale|sito=LoSpallino.com|data=6 agosto 2025|accesso=18 agosto 2025}}</ref>
 
====La rifondazione come Ars et Labor Ferrara====
Usufruendo delle normative federali, il comune di [[Ferrara]] apre un bando per l'individuazione di soggetti interessati alla fondazione di una nuova società, la ''Ars et Labor Ferrara'', che riparte in sovrannumero dal campionato di [[Eccellenza Emilia-Romagna]]. L'11 luglio 2025 viene assegnato l'incarico alla cordata rappresentata dall'imprenditore argentino Juan Martin Molinari.<ref>{{Cita web|url=https://www.ferraratoday.it/social/spal-iscrizione-eccellenza-nuovo-nome-ars-et-labor-ferrara.html|titolo=Via libera alla 'nuova' Spal: giocherà in Eccellenza e si chiamerà Ars et Labor Ferrara|sito=FerraraToday|data=2 luglio 2025|accesso=9 agosto 2025}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Tommaso Vissoli|url=https://www.lospallino.com/2025/07/10/la-nuova-spal-chiamata-ars-et-labor-ferrara-ripartira-da-un-imprenditore-argentino/|titolo=La nuova SPAL, chiamata Ars et Labor Ferrara, ripartirà da un imprenditore argentino|sito=Lo Spallino|data=10 luglio 2025|accesso=9 agosto 2025}}</ref>
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
!style="text-align:center; border:0px solid #2D98D1; background:#2D98D1; color:white" | Cronistoria dell'Ars et Labor Ferrara
|- style="font-size:93%"
|valignwidth="top100%"|
{{Div col|2}}
* 1907: Nasce l''''Associazione Calcio Ferrara'''.
*1907 - Viene fondato il circolo religioso-culturale '''Ars et Labor'''.
*1909 - Il circolo aggiunge lo sport alle sue attività.
*1910 - Si affilia alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] con la denominazione '''Ferrara Foot-Ball Club'''<ref name="Football"/>, iscrivendosi al campionato di [[Terza Categoria 1909-1910]] indetto dal Comitato Regionale Emiliano, ma successivamente rinuncia a disputarlo.<ref name="F.B.C."/>
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*1912-1913 - Partecipa al campionato di [[Terza Categoria 1912-1913]] del Comitato Regionale Veneto-Emiliano.
* 1912: Cambia denominazione diventando '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
*1913 - 15 marzo: il ramo sportivo si distacca dal circolo, costituendosi come '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.<ref name="Ghesini"/>
* 1915-19: Attività sospesa per cause belliche.
*1915-1919 - Sospensione delle attività sportive per [[prima guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Promozione 1919-1920|1919-20]]: 4ª nel girone unico emiliano di Promozione. ''Ammessa in Prima Categoria''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
*1919 - La sezione calcistica uniforma la denominazione a quella della polisportiva, divenendo '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1919-1920|1919-1920]] - 4ª nel girone emiliano della [[Promozione 1919-1920|Promozione]]. '''Promossa in Prima Categoria'''.
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* [[PrimaSocietà CategoriaPolisportiva Ars et Labor 1920-1921|1920-211921]]: - 3ª nel girone B emiliano della [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1921-1922|1921-1922]] - '''[[Prima Categoria 1921-1922#Girone finale|1921-22Campione d'Emilia]]:''' (1º titolo). 2ª nel girone semifinaleB nazionaledelle [[Prima Categoria 1921-1922#Girone B 3|semifinali nazionali]] dopo la sconfitta nello spareggio con la {{Calcio Sampierdarenese|N}}. Si affilia alla [[GinnasticaLega SampierdareneseNord (calcio)|SampierdareneseLega Nord]].
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1922-1923|1922-231923]]: - 3ª nel girone C della [[Prima Divisione Nord1922-1923|Prima Divisione]].
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1923-1924|1923-241924]]: - 10ª nel girone B della [[Prima Divisione Nord1923-1924|Prima Divisione]].
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1924-1925|1924-251925]]: - 12ª nel girone B della [[Prima Divisione Nord1924-1925|Prima Divisione]] dopo laaver sconfittaperso nellolo spareggio concontro il [[Associazione {{Calcio Mantova|Mantova]]N}}. ''Retrocessa in Seconda Divisione Nord''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
* [[SecondaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1925-1926|1925-261926]]: - 1ª nel girone C della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione]]. La Lega Nord diventa il [[Direttorio Divisioni Superiori]] per riforma dei campionati.
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1926-1927|1926-271927]]: - 2ª nel girone C della [[Prima Divisione Nord, ex Seconda1926-1927|Prima Divisione Nord]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]] (poi interrotta).
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 8ª nel girone A della Prima Divisione Nord.
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva 1928Ars et Labor 1927-1929|1928|1927-291928]]: 4- 8ª nel girone CA della [[Prima Divisione Nord1927-1928|Prima declassataDivisione per riforma dei torneiNord]].
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva 1929Ars et Labor 1928-1930|1929|1928-301929]]: 2- 4ª nel girone C della [[Prima Divisione 1928-1929|Prima Divisione Nord]]. ''Declassata nella nuova [[Prima Divisione]] per riforma dei campionati''.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1929-1930|1929-1930]] - 2ª nel girone C della [[Prima Divisione 1929-1930|Prima Divisione]].
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* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1930-1931|1930-311931]]: 2- 1ª nel girone finale BA della [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]]. 2ª nel girone finale A.
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1931-1932|1931-321932]]: 2- 1ª nel girone finale BA della [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]]. 2ª nel girone finale B.
* [[PrimaSocietà DivisionePolisportiva Ars et Labor 1932-1933|1932-331933]]: 2- 1ª nel girone finale BE della [[Prima Divisione Interregionale1932-1933|Prima Divisione]]. [[File:Green Arrownel Upgirone finale B.svg|10px]] '''Ammessa d'ufficio in Serie B''' per allargamento dei quadri organici.
* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 1933-1934|1933-341934]]: - 8ª nel girone B della [[Serie B 1933-1934|Serie B]].
* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 1934-1935|1934-351935]]: - 6ª nel girone B della [[Serie B 1934-1935|Serie B]].
* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 1935-1936|1935-361936]]: - 14ª in [[Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg1935-1936|10pxSerie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1936-1937|1936-37]]: 3ª nel girone A della Serie C.
* [[SerieSocietà CPolisportiva 1937Ars et Labor 1936-1938|1937|1936-381937]]: 1- 3ª nel girone A della [[Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg1936-1937|10px]] '''Promossa in Serie B'''C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 16ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C''.
* [[SerieSocietà CPolisportiva 1939Ars et Labor 1937-19401938|19391937-401938]]: 6- 1ª nel girone EA della [[Serie C 1937-1938|Serie C]]. '''Promossa in Serie B'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1938-1939|1938-1939]] - 16ª in [[Serie B 1938-1939|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
*1939 - Assume la denominazione '''Associazione Calcio Ferrara'''.
*[[Associazione Calcio Ferrara 1939-1940|1939-1940]] - 5ª nel girone E della [[Serie C 1939-1940|Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[SerieAssociazione CCalcio Ferrara 1940-1941|1940-411941]]: - 5ª nel girone A della [[Serie C 1940-1941|Serie C]].
:Qualificazioni di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1941-1942|1941-42]]: 2ª nel girone A della Serie C.
* [[SerieAssociazione CCalcio 1942Ferrara 1941-1943|1942|1941-431942]]: - 2ª nel girone BA della [[Serie C 1941-1942|Serie C]].
*[[Associazione Calcio Ferrara 1942-1943|1942-1943]] - 2ª nel girone B della [[Serie C 1942-1943|Serie C]].
* [[1944]]: Attività sospesa per cause belliche.
:Ottavi di finale della [[Coppa Aldo Fiorini]].
* [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-46]]: 8ª nel girone C della Serie Mista B-C Alta Italia. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammessa d'ufficio in Serie B.'''
*1943-1945 - Sospensione delle attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Serie B 1946-1947|1946-47]]: 6ª nel girone B della Serie B.
*1945 - Torna alla denominazione '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
* [[Serie B 1947-1948|1947-48]]: 3ª nel girone B della Serie B.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1945-1946|1945-1946]] - 8ª nel girone C della [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|Serie B-C Alta Italia]]. '''Ammessa d'ufficio in Serie B'''.
* [[Serie B 1948-1949|1948-49]]: 10ª in Serie B.
:Fase a gironi di [[Coppa Alta Italia]].
* [[Serie B 1949-1950|1949-50]]: 4ª in Serie B.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1946-1947|1946-1947]] - 6ª nel girone B della [[Serie B 1946-1947|Serie B]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1947-1948|1947-1948]] - 3ª nel girone B della [[Serie B 1947-1948|Serie B]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1948-1949|1948-1949]] - 10ª in [[Serie B 1948-1949|Serie B]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1949-1950|1949-1950]] - 4ª in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
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* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 1950-1951|1950-511951]]: - 1ª in [[Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg1950-1951|10pxSerie B]]. '''Promossa in Serie A.'''.
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1951-1952|1951-521952]]: - 9ª in [[Serie A 1951-1952|Serie A]].
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1952-1953|1952-531953]]: - 8ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1953-1954|1953-541954]]: - 15ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]]. Salva dopo aver vinto gli spareggi concontro {{Calcio [[Udinese]]|N}} e [[US{{Calcio Palermo|Palermo]]N}}.
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1954-1955|1954-551955]]: - 17ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]]. RipescataRetrocessa dallae successivamente riammessa per delibera della [[Commissione d'Appello Federale|CAFC.A.F.]] al posto dell'[[Udinese]].
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1955-1956|1955-561956]]: - 9ª in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1956-1957|1956-571957]]: - 9ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1957-1958|1957-581958]]: - 12ª in [[Serie A 1957-1958|Serie A]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1958-1959|1958-59]]: 16ª in Serie A.
* [[SerieSocietà APolisportiva 1959Ars et Labor 1958-1960|1959|1958-601959]]: 5- 16ª in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1959-1960|1959-1960]] - 5ª in [[Serie A 1959-1960|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
: Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|Coppa dell'Amicizia italo-francese]] in rappresentanza della [[Lega Nazionale Professionisti]] (1ª partecipazione).
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* [[SerieSocietà APolisportiva Ars et Labor 1960-1961|1960-611961]]: - 12ª in [[Serie A 1960-1961|Serie A]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1961-1962|1961-62]]: 14ª in Serie A.
: Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1961|Coppa dell'Amicizia italo-francese]] in rappresentanza della [[Lega Nazionale Professionisti]] (2ª partecipazione).
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]]: 8ª in Serie A.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1961-1962|1961-1962]] - 14ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
* [[Serie A 1963-1964|1963-64]]: 17ª in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie B''.
:Finalista di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1964-1965|1964-65]]: 3ª in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie A'''.
:Quarti di finale di [[Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera 1962|Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera]].
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]]: 15ª in Serie A.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] - 8ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
|valign="top" width="50%"|
:Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1966-1967|1966-67]]: 12ª in Serie A.
:Semifinalista di [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1963|Coppa dell'Amicizia italo-francese]].
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]]: 14ª in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie B''.
* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 19681963-19691964|19681963-691964]]: 18- 17ª in Serie B. [[File:RedSerie ArrowA Down.svg1963-1964|10pxSerie A]]. ''Retrocessa in Serie CB''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1969-1970|1969-70]]: 2ª nel girone B della Serie C.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1964-1965|1964-1965]] - 3ª in [[Serie B 1964-1965|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1965-1966|1965-1966]] - 15ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
:4º classificata alla [[Coppa delle Alpi 1966|Coppa delle Alpi]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1966-1967|1966-1967]] - 12ª in [[Serie A 1966-1967|Serie A]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
:3º classificata alla [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1967-1968|1967-1968]] - 14ª in [[Serie A 1967-1968|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
:'''Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]''' (1º titolo).
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1968-1969|1968-1969]] - 18ª in [[Serie B 1968-1969|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1969-1970|1969-1970]] - 2ª nel girone B della [[Serie C 1969-1970|Serie C]].
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* [[SerieSocietà CPolisportiva Ars et Labor 1970-1971|1970-711971]]: - 2ª nel girone B della [[Serie C 1970-1971|Serie C]].
* [[SerieSocietà CPolisportiva Ars et Labor 1971-1972|1971-721972]]: 4- 3ª nel girone B della [[Serie C 1971-1972|Serie C]].
* [[SerieSocietà CPolisportiva Ars et Labor 1972-1973|1972-731973]]: - 1ª nel girone B della [[Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg1972-1973|10pxSerie C]]. '''Promossa in Serie B'''.
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie B 1973-1974|1973-74]]: 9ª in Serie B.
* [[SerieSocietà BPolisportiva 1974Ars et Labor 1973-1975|1974|1973-751974]]: 12- 9ª in [[Serie B 1973-1974|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]]
* [[Serie B 1975-1976|1975-76]]: 7ª in Serie B.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1974-1975|1974-1975]] - 12ª in [[Serie B 1974-1975|Serie B]].
* [[Serie B 1976-1977|1976-77]]: 18ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1977-1978|1977-78]]: 1ª nel girone B della Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie B'''.
* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 19781975-19791976|19781975-791976]]: 12- 7ª in [[Serie B 1975-1976|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1979-1980|1979-80]]: 8ª in Serie B.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1976-1977|1976-1977]] - 18ª in [[Serie B 1976-1977|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1977-1978|1977-1978]] - 1ª nel girone B della [[Serie C 1977-1978|Serie C]]. '''Promossa in Serie B'''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1978-1979|1978-1979]] - 12ª in [[Serie B 1978-1979|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1979-1980|1979-1980]] - 8ª in [[Serie B 1979-1980|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
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* [[SerieSocietà BPolisportiva Ars et Labor 1980-1981|1980-811981]]: - 12ª in [[Serie B 1980-1981|Serie B]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1981-1982|1981-82]]: 19ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C1''.
* [[SerieSocietà C1Polisportiva 1982Ars et Labor 1981-1983|1982|1981-831982]]: 7- 19ª nelin girone[[Serie B 1981-1982|Serie B]]. A''Retrocessa dellain Serie C1''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1983-1984|1983-84]]: 4ª nel girone A della Serie C1.
* [[SerieSocietà C1Polisportiva 1984Ars et Labor 1982-19851983|19841982-851983]]: 14- 7ª nel girone A della [[Serie C1 1982-1983|Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1985-1986|1985-86]]: 6ª nel girone A della Serie C1.
*:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C1C 19861982-19871983|1986-87]]:Coppa 4ª nel girone A dellaItalia Serie C1C]].
* [[SerieSocietà C1Polisportiva 1987Ars et Labor 1983-19881984|19871983-881984]]: 6- 4ª nel girone A della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1988-1989|1988-89]]: 17ª nel girone A della Serie C1. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]''Retrocessa in Serie C2''.
* [[SerieSocietà C2Polisportiva 1989Ars et Labor 1984-19901985|19891984-901985]]: 10- 14ª nel girone BA della [[Serie C2C1 1984-1985|Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1985-1986|1985-1986]] - 6ª nel girone A della [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1986-1987|1986-1987]] - 4ª nel girone A della [[Serie C1 1986-1987|Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1987-1988|1987-1988]] - 6ª nel girone A della [[Serie C1 1987-1988|Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1988-1989]] - 17ª nel girone A della [[Serie C1 1988-1989|Serie C1]]. ''Retrocessa in Serie C2''.
:Finalista di [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1989-1990|1989-1990]] - 10ª nel girone B della [[Serie C2 1989-1990|Serie C2]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]].
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* [[SerieSocietà C2Polisportiva Ars et Labor 1990-1991|1990-911991]]: - 2ª nel girone B della [[Serie C2. [[File:Green Arrow Up.svg1990-1991|10pxSerie C2]]. '''Promossa in Serie C1''' dopo aver vinto lo spareggio-promozione contro la {{Calcio Solbiatese|N}}.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1990-1991|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1991-1992|1991-92]]: 1ª nel girone A della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie B'''.
* [[SerieSocietà BPolisportiva 1992Ars et Labor 1991-1993|1992|1991-931992]]: 17- 1ª innel Seriegirone B.A della [[File:RedSerie ArrowC1 Down.svg1991-1992|10pxSerie C1]]. '''RetrocessaPromossa in Serie C1B'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1993-1994|1993-94]]: 3ª nel girone A della Serie C1, perde i [[playoff]] con il [[Calcio Como|Como]].
* [[SerieSocietà C1Polisportiva 1994Ars et Labor 1992-19951993|19941992-951993]]: 6- 17ª nelin girone[[Serie B 1992-1993|Serie B]]. A''Retrocessa dellain Serie C1''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1995-1996|1995-96]]: 3ª nel girone A della Serie C1, perde i [[playoff]] con il [[Calcio Como|Como]].
* [[SerieSocietà C1Polisportiva Ars et Labor 19961993-19971994|19961993-971994]]: 15- 3ª nel girone A della [[Serie C1, [[File:Red1993-1994|Serie Arrow Down.svg|10pxC1]]. perdePerde ila [[playout]]finale condei l'[[Football Club AlzanoCene 1909|Alzanoplay-off]]. ''Retrocessacontro inil Serie{{Calcio C2''Como|N}}.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
* [[Serie C2 1997-1998|1997-98]]: 1ª nel girone B della Serie C2. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie C1'''.
* [[Serie C1 1998-1999|1998-99]]:Sedicesimi di nel girone A della Serie C1.finale di [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] VinceSerie laC '''1993-1994|Coppa Italia di Serie C''']].
* [[SerieSocietà C1Polisportiva 1999Ars et Labor 1994-20001995|19991994-001995]]: 8- 6ª nel girone A della [[Serie C1 1994-1995|Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia Serie C 1994-1995|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1995-1996|1995-1996]] - 2ª nel girone A della [[Serie C1 1995-1996|Serie C1]]. Perde la semifinale dei play-off contro il {{Calcio Como|N}}.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1996-1997|1996-1997]] - 15ª nel girone A della [[Serie C1 1996-1997|Serie C1]]. ''Retrocessa in Serie C2'' dopo aver perso i play-out contro l'{{Calcio Alzano Virescit|N}}.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1997-1998|1997-1998]] - 1ª nel girone B della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]. '''Promossa in Serie C1'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1998-1999|1998-1999]] - 7ª nel girone A della [[Serie C1 1998-1999|Serie C1]].
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]]''' (1º titolo).
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1999-2000|1999-2000]] - 8ª nel girone A della [[Serie C1 1999-2000|Serie C1]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
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* [[SerieSocietà C1Polisportiva Ars et Labor 2000-2001|2000-012001]]: - 9ª nel girone A della [[Serie C1 2000-2001|Serie C1]].
*:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C1C 2000-2001-2002|2001-02]]:Coppa 12ª nel girone A dellaItalia Serie C1C]].
* [[SerieSocietà C1Polisportiva 2002Ars et Labor 2001-2003|2002|2001-032002]]: 13- 12ª nel girone A della [[Serie C1 2001-2002|Serie C1]].
*:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C1C 20032001-20042002|2003-04]]:Coppa 9ª nel girone A dellaItalia Serie C1C]].
* [[SerieSocietà C1Polisportiva Ars 2004et Labor 2002-20052003|20042002-052003]]: 9- 13ª nel girone BA della [[Serie C1. Fallimento2002-2003|Serie societario per dissesto finanziario. [[File:Red Arrow Down.svg|10pxC1]].
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
* [[2005]]: Fondazione della nuova '''SPAL 1907''' ed iscrizione in Serie C2 grazie al [[Lodo Petrucci]].
* [[SerieSocietà C2Polisportiva 2005Ars et Labor 2003-20062004|20052003-062004]]: 11- 9ª nel girone BA della [[Serie C2C1 2003-2004|Serie C1]].
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 2006-2007|2006-07]]: 3ª nel girone B della Serie C2, perde i [[playoff]] con la [[Paganese]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 2004-2005|2004-2005]] - 9ª nel girone B della [[Serie C1 2004-2005|Serie C1]].
* [[Serie C2 2007-2008|2007-08]]: 4ª nel girone B della Serie C2, [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] perde i [[playoff]] con il [[Calcio Portogruaro-Summaga|Portogruaro]]. '''Promossa d'ufficio in Lega Pro Prima Divisione''' per svariati fallimenti nelle categorie superiori.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia Serie C]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-09]]: 6ª nel girone A della Lega Pro Prima Divisione.
*2005 - Al termine della stagione viene decretato il fallimento societario per dissesto finanziario. Nella stessa estate viene fondata la '''SPAL 1907''', che riparte dalla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] grazie al [[Lodo Petrucci]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-10]]: 7ª nel girone B della Lega Pro Prima Divisione.
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2005-2006|2005-2006]] - 11ª nel girone B della [[Serie C2 2005-2006|Serie C2]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2006-2007|2006-2007]] - 3ª nel girone B della [[Serie C2 2006-2007|Serie C2]]. Perde la semifinale dei play-off contro la {{Calcio Paganese|N}}.
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2006-2007|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2007-2008|2007-2008]] - 4ª nel girone B della [[Serie C2 2007-2008|Serie C2]]. Perde la semifinale dei play-off contro il {{Calcio Portogruaro|N}}, ma viene '''promossa d'ufficio in Lega Pro Prima Divisione''' a completamento organici.
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|Coppa Italia Serie C]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2008-2009|2008-2009]] - 6ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|Lega Pro Prima Divisione]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2009-2010|2009-2010]] - 7ª nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Lega Pro Prima Divisione]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|Coppa Italia Lega Pro]].
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* [[LegaSocietà ProPolisportiva PrimaArs Divisioneet Labor 1907 2010-2011|2010-112011]]: 10- 9ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|Lega Pro Prima Divisione]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-12]]: 15ª nel girone A della Lega Pro Prima Divisione. Perde i [[playout]] con il [[Calcio Pavia|Pavia]] e retrocede. Secondo fallimento per dissesto finanziario. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
:Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2010-2011|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[2012]]: Fondazione della nuova '''Real Spal''' ed iscrizione in Serie D grazie all'articolo 52 delle NOIF della [[FIGC]].
*[[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2011-2012|2011-2012]] - 15ª nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|Lega Pro Prima Divisione]]. ''Retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione'' dopo aver perso i play-out contro il {{Calcio Pavia|N}}.
* [[Serie D 2012-2013|2012-2013]]: 7ma nel girone D della Serie D.
:Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
*2012 - La società fallisce per dissesto finanziario e viene fondata la '''Real SPAL''', che riparte dalla [[Serie D]] grazie all'articolo 52 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (NOIF).
*[[Società Sportiva Dilettantistica Real SPAL 2012-2013|2012-2013]] - 7ª nel girone D della [[Serie D 2012-2013|Serie D]].
:Turno preliminare di [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|Coppa Italia Serie D]].
*2013 - Dalla fusione tra la Real SPAL e la [[Associazione Calcio Giacomense|Giacomense]], militante nel campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione]], nasce la '''S.P.A.L. 2013'''.
*[[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]] - 6ª nel girone A della [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|Lega Pro Seconda Divisione]]. '''Ammessa nella nuova [[Lega Pro]] unificata'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
*[[S.P.A.L. 2013 2014-2015|2014-2015]] - 4ª nel girone B della [[Lega Pro 2014-2015|Lega Pro]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|Coppa Italia Lega Pro]].
*[[S.P.A.L. 2013 2015-2016|2015-2016]] - 1ª nel girone B della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]]. '''Promossa in Serie B'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|Coppa Italia Lega Pro]].
:'''Vince la [[Supercoppa di Lega Pro 2016|Supercoppa di Lega Pro]]''' (1º titolo).
*[[S.P.A.L. 2013 2016-2017|2016-2017]] - {{simbolo|Coppa Ali della vittoria.svg|12}} 1ª in [[Serie B 2016-2017|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2013 2017-2018|2017-2018]] - 17ª in [[Serie A 2017-2018|Serie A]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
*2018 - Assume la denominazione '''S.P.A.L.'''
*[[S.P.A.L. 2018-2019|2018-2019]] - 13ª in [[Serie A 2018-2019|Serie A]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2019-2020|2019-2020]] - 20ª in [[Serie A 2019-2020|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
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*[[S.P.A.L. 2020-2021|2020-2021]] - 9ª in [[Serie B 2020-2021|Serie B]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2020-2021|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2021-2022|2021-2022]] - 15ª in [[Serie B 2021-2022|Serie B]].
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2021-2022|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2022-2023|2022-2023]] - 19ª in [[Serie B 2022-2023|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C''.
:Sedicesimi di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]].
*[[S.P.A.L. 2023-2024|2023-2024]] - 11ª nel girone B della [[Serie C 2023-2024|Serie C]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie C 2023-2024|Coppa Italia Serie C]].
*[[S.P.A.L. 2024-2025|2024-2025]] - 17ª nel girone B della [[Serie C 2024-2025|Serie C]]. Salva dopo aver vinto i play-out.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 2024-2025|Coppa Italia Serie C]].
*2025 - La società viene esclusa per inadempienze finanziarie e viene fondata la '''Ars et Labor Ferrara''', che riparte dall'[[Eccellenza Emilia-Romagna]] grazie all'articolo 52 delle NOIF della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
{{Div col end}}
|}
 
==Colori Stadioe simboli==
{{vedi anche|Colori e simboli dell'Ars et Labor Ferrara}}
===Colori===
[[File:Gradinata Spal anni '90.jpg|thumb|left|I distinti di gradinata del ''[[Stadio Paolo Mazza|Mazza]]'' colorati dalle bandiere spalline.]]
La SPAL sin dalla fondazione ha adottato come colori sociali il [[bianco]] e l'[[azzurro]], mutuandoli dallo stemma dei [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiani di San Giovanni Bosco]].<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|titolo=Dall'acronimo alla matricola: dieci cose da sapere sulla Spal|data=11 novembre 2013|accesso=19 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160427070741/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|dataarchivio=27 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref> L'unica eccezione si registrò nel periodo compreso tra il [[Associazione Calcio Ferrara 1939-1940|1939]] ed il [[Associazione Calcio Ferrara 1942-1943|1943]], durante il quale il club aveva cambiato denominazione in ''Associazione Calcio Ferrara'' e vestito i colori [[bianco]]-[[nero|neri]] del [[Ferrara|Comune]].<ref name="Becchetti-Palmieri"/> Nell'immediato [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], con il ritorno alla denominazione originale, vennero riproposti i colori biancazzurri.
 
Dalla stagione [[Società Polisportiva Ars et Labor 1951-1952|1951-1952]] la tenuta di gioco della squadra ha assunto la tinta unita azzurra con maniche, colletto, pantaloncini bianchi e calzettoni a righe orizzontali biancazzurre; questa venne sostituita nel corso dell'annata [[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] con il motivo biancazzurro a righe strette verticali, pantaloncini e calzettoni azzurri (poi divenuti bianchi). Durante i primi due anni di sponsorizzazione tecnica [[adidas]] ([[Società Polisportiva Ars et Labor 1981-1982|1981]]-[[Società Polisportiva Ars et Labor 1982-1983|1983]]) la divisa era interamente azzurra con righe bianche fini; mentre dal [[Società Polisportiva Ars et Labor 1987-1988|1987]] al [[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1989]] e nel [[Società Polisportiva Ars et Labor 1988-1989|1990-1991]] è stato adottato un completo simile a quello degli [[anni 1950]], in questo caso con pantaloncini e calzettoni azzurri. Una tenuta da gioco su questo tema, utilizzata in circostanze particolari (ad esempio in occasione della commemorazione dei 110 anni della società<ref>{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2017/12/07/maglia-storica-spal-110-macron/|titolo=SPAL, la maglia storica in edizione limitata per i 110 anni del club|data=7 dicembre 2017|accesso=7 dicembre 2017}}</ref> o in sfide contro avversarie storiche<ref>{{cita web|autore=Alessio Duatti|url=http://www.lospallino.com/2013/12/10/una-spal-allantica-presentata-la-divisa-anni-cinquanta-verra-indossata-contro-il-mantova/|titolo=Una Spal all'antica: presentata la divisa anni cinquanta, verrà indossata contro il Mantova|data=10 dicembre 2013|accesso=9 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170910041217/http://www.lospallino.com/2013/12/10/una-spal-allantica-presentata-la-divisa-anni-cinquanta-verra-indossata-contro-il-mantova/|dataarchivio=10 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>), è stata nuovamente introdotta a partire dalla stagione [[S.P.A.L. 2013 2013-2014|2013-2014]], questa volta con pantaloncini e calzettoni bianchi.
 
===Simboli ufficiali===
====Stemma====
{{Sequenza immagini
|larghezza = 130
|titolo = Evoluzione dello stemma
|align = right
|sfondo =
|bordo = white|File:Stemma S.P.A.L. anni 80.png|Il [[Cervus elaphus|''cerbiatto'']], simbolo della SPAL dal 1980 al 1995.|File:SPAL Ferrara.svg|Emblema utilizzato a più riprese come marchio ufficiale della società biancazzurra.|File:Ferrara-Stemma.svg|Lo [[stemma di Ferrara]], adottato come simbolo della SPAL dal 2005 al 2008.|File:Stemma SPAL 1907.png|Stemma societario del club estense dal 2008 al 2012.|File:Ars Et Labor - Ferrara Calcio 1907.png|Stemma dell'Ars et Labor Ferrara, usato dal 2025.
}}
 
Il simbolo societario ufficiale è costituito da un [[Scudo ovale|ancile]] (scudo ovale) azzurro, con una banda bianca nella parte superiore nella quale è riportato l'acronimo ''S.P.A.L.'' che sormonta lo scudetto [[troncato (araldica)|troncato]] bianco e nero, [[Stemma di Ferrara|emblema della città di Ferrara]]; introdotto negli anni 1960, è stato utilizzato ufficialmente dal 1995 al 2005 per poi essere riadottato nel 2012. Lo stemma del settore giovanile spallino è il [[Cervus elaphus|''cerbiatto'']] su sfondo bianco cerchiato di azzurro, simbolo precedentemente adottato come marchio societario ufficiale dagli anni 1980 al 1995.
 
====Inno====
Gli inni tradizionali della squadra biancazzurra si intitolano ''Inno alla SPAL'' (cantato da [[Alfio Finetti]], risalente al 1982) e ''SPAL, magica SPAL'' (Aldini, Martinetti e Carlini, 1992).<ref>{{cita web|url=http://www.maldispal.it/alma/inni-spal/almanacco-spal/inni-spal|titolo=Inni Spal|accesso=11 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180411181407/http://www.maldispal.it/alma/inni-spal/almanacco-spal/inni-spal|dataarchivio=11 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2014 [[Andrea Poltronieri]] ha realizzato il brano ''Forza SPAL'', adottato come inno dalla società per alcune stagioni.<ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=http://www.estense.com/?p=363146|titolo=Nasce l'inno della Spal con la voce dei tifosi|data=21 febbraio 2014|accesso=7 aprile 2016}}</ref>
 
==Strutture==
===Stadio===
{{Vedi anche|Stadio Paolo Mazza}}
[[File:Stadio Paolo Mazza anni '50-'60.jpg|left|thumb|Il ''Comunale'' negli anni 1960.]]
Situato nel [[Giardino (Ferrara)|Rione Giardino]], zona ovest di [[Ferrara]] all'interno della [[Mura di Ferrara|cinta muraria cittadina]], fu costruito nelle immediate vicinanze del luogo ove sorgeva il campo di Piazza d'Armi, vecchio terreno di gioco della SPAL risalente al 1919. Lo stadio comunale di [[Ferrara]] è il quinto impianto italiano più vecchio ancora in funzione.<ref>{{cita web|url=http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=5255|titolo=Stadio Comunale "Paolo Mazza"}}</ref> Progettato dall'ingegner [[Carlo Savonuzzi]] nell'ambito della ricostruzione cittadina conosciuta come [[Addizione Novecentista]]<ref name="StadioMazza"/>, fu inaugurato il 20 settembre 1928<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/tempio-del-calcio-ferrarese-compie-88-anni/|titolo=Il tempio del calcio ferrarese compie oggi 88 anni|data=20 settembre 2016|accesso=20 settembre 2016|dataarchivio=19 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170319111343/http://www.spalferrara.it/tempio-del-calcio-ferrarese-compie-88-anni/|urlmorto=sì}}</ref> con una partita amichevole giocata tra la SPAL ed il {{Calcio Modena|N}}.<ref>{{cita news|pubblicazione=Il Littoriale|data=18 settembre 1928}}</ref> La capienza iniziale si aggirava attorno ai {{formatnum:4000}} posti suddivisi tra parterre e una singola [[tribuna]] in cemento; la struttura era inoltre provvista di una pista d'[[atletica leggera|atletica]] presente intorno al manto erboso.
[[File:Stadio Paolo Mazza 91-92.jpg|thumb|Il ''Paolo Mazza'' fotografato da dietro la curva est nel 1991.]]
 
Superato il [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], a seguito della promozione in [[Serie A]] della SPAL lo stadio venne drasticamente ristrutturato: fu smantellata la pista d'atletica e gli spalti vennero ricostruiti a ridosso del perimetro di gioco, onde portare la capienza a circa {{formatnum:25000}} posti. L'impianto rinnovato venne inaugurato il 23 settembre 1951, con il match di campionato tra SPAL e {{Calcio Torino|N}}.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 20}}.</ref> Nei decenni successivi tutti i settori vennero nuovamente ristrutturati: negli anni [[Anni 1960|sessanta]] fu riqualificata la tribuna coperta ed ampliata la curva ovest (poi ristrutturata nuovamente e dotata di copertura nel 1988), nel 1979 fu ampliata e ristrutturata la [[gradinata]] scoperta e infine venne modificata a più riprese la conformazione della curva est destinata agli ospiti; la capienza dello stadio passò a circa {{formatnum:22000}} posti.
Dal [[1982]] lo [[Stadio Paolo Mazza|stadio comunale di Ferrara]] è intitolato a [[Paolo Mazza]], il presidente dei sedici campionati di serie A della squadra. È attivo dal [[1928]], sebbene - come detto - la SPAL lo occupi in pianta stabile soltanto dal [[1951]].
 
[[File:0 Stadio Paolo Mazza - Ferrara - SPAL - 2018 - 07.jpg|thumb|left|Campo, curva ovest e gradinate nell'ottobre 2018.]]
== Giocatori celebri ==
A distanza di un mese e mezzo dalla morte dell'ex presidente della SPAL [[Paolo Mazza]], l'amministrazione comunale di Ferrara deliberò di intitolare lo stadio (fino ad allora noto come ''Comunale'') in suo onore. La ridenominazione fu resa ufficiale il 14 febbraio 1982, in occasione della partita SPAL-{{Calcio Lazio|N}}.<ref name="StadioPaoloMazza" />
{{Vedi anche|:Categoria:Calciatori della SPAL 1907}}
 
Dalla [[Società Polisportiva Ars et Labor 1907 2005-2006|stagione 2005-2006]], con l'intento di abbassare i costi di mantenimento dell'impianto e di sottostare alle normative di sicurezza, la capienza venne abbassata a {{formatnum:7500}} posti. La riqualificazione dello stadio attuata tra il 2016 ed il 2017 ha aumentato la capacità di pubblico a {{formatnum:13135}} posti.<ref>{{cita web|autore=Andrea Mainardi|url=http://www.estense.com/?p=635643|titolo=Ecco il ‘Paolo Mazza’ all’inglese|data=25 agosto 2017|accesso=25 agosto 2017}}</ref> Una nuova serie di lavori condotti durante l'estate 2018 ha portato il numero di posti a sedere a {{formatnum:16134}}, interamente dotati di copertura.<ref>{{cita web|url=http://www.cronacacomune.it/media/uploads/allegati/44/presentazione_stampa_progetto_ampliamento_stadio_27apr2018.pdf|titolo=Presentazione del progetto di ampliamento dello stadio|data=27 aprile 2018|accesso=24 agosto 2018}}</ref>
== Presidenti e allenatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori della SPAL 1907|:Categoria:Dirigenti della SPAL 1907}}
<div style="float:left; font-size:90%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
===Centro di allenamento===
{{finestra|align=right|logo=Spalstemma.png|width=50%|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=I presidenti della SPAL|contenuto=
La sede degli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile agonistico biancazzurro è il centro sportivo di via Copparo. Situato nei pressi della frazione [[Ferrara|ferrarese]] di [[Pontegradella]], venne inaugurato da [[Paolo Mazza]] nel 1969 come Centro Giovanile di Addestramento.<ref>{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 69}}.</ref> È stato intitolato alla memoria di [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] il 25 marzo 2017, in seguito alla sua scomparsa.<ref>{{cita web|autore=Andrea Tebaldi|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2017/03/25/news/spal-il-centro-intitolato-a-gibi-fabbri-1.15089150|titolo=Spal: il centro sportivo intitolato a Gibì Fabbri|data=25 marzo 2017|accesso=28 aprile 2017}}</ref> Nel 2019 è stata ultimata una serie di lavori di ampliamento e rinnovamento delle strutture.<ref>{{cita web|url=https://www.impresedilinews.it/centro-sportivo-kopron-per-la-spal/|titolo=Centro sportivo Kopron per la Spal|data=6 giugno 2019|accesso=22 settembre 2021}}</ref>
* [[1908]]-[[1911|11]] – Don Pietro Acerbis
 
* [[1911]]-[[1912|12]] – Conte Buosi
Le attività sportive dei ragazzi dell'Accademia sono svolte presso il centro sportivo di [[Malborghetto di Boara]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.fe.it/it/b/38457/spal-acquista-i-campi-da-calcio-e-l-impianto-sportivo-a-malborghetto|titolo=La SPAL acquista i campi da calcio e l’impianto sportivo a Malborghetto|data=10 dicembre 2022|accesso=28 gennaio 2023}}</ref> Nell'ottobre del 2022, la società ha ufficialmente inaugurato il [[convitto]] "Casa SPAL", realizzato in collaborazione con l'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]] e destinato ai giovani calciatori fuorisede tesserati dal settore giovanile del club estense.<ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2022/10/26/e-stata-inaugurata-casa-spal-il-nuovo-convitto-per-le-giovanili-biancazzurre/|titolo=È stata inaugurata Casa SPAL, il nuovo convitto per le giovanili biancazzurre|autore=Alessandro Orlandin|sito=Lo Spallino|data=26 ottobre 2022|lingua=it-IT|accesso=26 gennaio 2023}}</ref>
* [[1912]]-[[1915|15]] – Aminta Gulinati
 
* [[1919]]-[[1920|21]] – Antonio Santini
==Società==
* [[1921]]-[[1924|24]] – Enrico Bassani
===Organigramma societario===
* [[1924]]-[[1927|27]] – Gaetano Ridolfi
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{cita web|url=https://www.ferraracalcio.it/societa/organigramma/|titolo=Organigramma}}</ref>
* [[1927]]-[[1928|28]] – Giannino Bonfiglioli
[[File:Paolo Mazza.jpg|thumb|Il patron più longevo nella storia della SPAL, [[Paolo Mazza]], rimase in carica dal 1946 al 1977.]]
* [[1928]]-[[1931|31]] – On. Ferri
{{riquadro|larghezza=400px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* [[1931]]-[[1932|32]] – Giuseppe Turbiani e Carlo Osti
*{{Bandiera|ARG}} Juan Martin Molinari - Presidente
* [[1932]]-[[1933|33]] – Comm. Gandini
*{{Bandiera|ITA}} Bruno Pradines - Direttore generale
* [[1933]]-[[1934|34]] – Umberto Barbè (commissario straordinario) poi Giulio Divisi
*{{Bandiera|ITA}} Sandro Federico - Direttore sportivo
* [[1934]]-[[1935|35]] – Luigi Orsi
*{{Bandiera|ITA}} Filiberto Graziani - Responsabile amministrazione finanze e controllo
* [[1935]]-[[1936|36]] – Giovanno Argazzi
*{{Bandiera|ITA}} Massimiliano Mamini - Direttore commerciale
* [[1936]]-[[1937|37]] – Nino Fiorini
* [[1937]]-[[1939|39]] – Angelo Vissoli
* [[1939]]-[[1941|41]] – [[Annio Bignardi]]
* [[1941]]-[[1943|43]] – Augusto Caniato
* [[1945]]-[[1946|46]] – Edmondo Bucci
* [[1946]] – Canè
* [[1947]]-[[1977|77]] – [[Paolo Mazza]]
* [[1977]]-[[1985|85]] – Primo Mazzanti
* [[1985]]-[[1986|86]] – Giorgio Rossatti
* [[1986]]-[[1989|89]] – Francesco Nicolini
* [[1989]]-[[1990|90]] – Albersano Ravani
* [[1990]]-[[1996|96]] – Giovanni Donigaglia
* [[1996]]-[[1997|97]] – Vanni Guzzinati
* [[1997]]-[[2002|02]] – Giovanni Donigaglia
* [[2002]]-[[2005|05]] – Lino Di Nardo
* [[2005]]-[[2008|08]] – Gianfranco Tomasi
* [[2008]]-[[2012|12]] – Cesare Butelli
* [[2012]] – [[Roberto Ranzani]]
}}
</div>
 
===Sponsor===
<div style="float:right; font-size:90%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici ufficiali.
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1981-82.jpg|thumb|Nella stagione [[Serie B 1981-1982|1981-1982]] appaiono per la prima volta sulle divise i loghi degli sponsor tecnici e commerciali.]]
{{riquadro|larghezza=400px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
*1907-1981: ''non presente''
*1981-1986: [[Adidas]]
*1986-1987: Meyba
*1987-1989: Fitness
*1989-1991: WBS
*1991-2004: [[Asics]]
*2004-2005: [[Zeus Sport|Zeus]]
*2005-2009: [[Legea]]<ref name="Legea">{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2012/08/25/news/accordo-ufficiale-con-la-legea-sponsor-tecnico-1.5594009|titolo=Accordo ufficiale con la Legea sponsor tecnico|data=25 agosto 2012|accesso=2 aprile 2018}}</ref>
*2009-2010: Asics<ref>{{cita web|url=http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=12232|titolo=Presentate le nuove maglie della Spal 2009/2010|accesso=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402225736/http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=12232|dataarchivio=2 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref>
*2010-2012: [[Givova]]<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2011/06/18/givova-sponsor-tecnico-con-alcune-novita/|titolo=Givova sponsor tecnico con alcune novità|data=18 giugno 2011|accesso=2 aprile 2018}}</ref>
*2012-2013: Legea<ref name="Legea"/>
*2013-2016: [[Erreà]]<ref>{{cita web|autore=Niccolò Mailli|url=https://www.passionemaglie.it/maglie-spal-errea-lega-pro-2015-2016/|titolo=Strisce strette e verde fluo, le maglie della SPAL 2015-2016|data=2 settembre 2015|accesso=2 ottobre 2017}}</ref>
*2016-2017: HS Football<ref>{{cita web|autore=Guglielmo Coppolillo|url=https://www.passionemaglie.it/maglie-spal-2016-2017-serie-b/|titolo=Le maglie della SPAL 2016-2017 per il grande ritorno in Serie B|data=3 agosto 2016|accesso=2 ottobre 2017}}</ref>
*2017-2025: [[Macron (azienda)|Macron]]<ref>{{cita web|url=http://www.spalferrara.it/macron-sponsor-tecnico-della-spal/|titolo=Macron sponsor tecnico della SPAL per le prossime quattro stagioni|data=4 luglio 2017|accesso=4 luglio 2017|dataarchivio=7 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707165218/http://www.spalferrara.it/macron-sponsor-tecnico-della-spal/|urlmorto=sì}}</ref>
*2025-: Erreà
}}
 
===Settore giovanile===
{{finestra|allign=right|logo=Spalstemma.png|width=50%|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Gli allenatori della SPAL|contenuto=
{{Tripla immagine|right|1966–67 SPAL - Fabio Capello.jpg|130|Edy Reja - SPAL.jpg|127|Luigi Delneri alla SPAL.jpg|131|[[Fabio Capello]], [[Edoardo Reja]] e [[Luigi Delneri]], tre giocatori cresciuti nel settore giovanile spallino poi divenuti allenatori al termine della carriera.|||testo alternativo di destra}}
* [[1919]]-[[1922|22]] – Carlo Marchiandi
Il settore giovanile biancazzurro annovera fra i titoli ottenuti il [[Campionato Primavera 1|Campionato Primavera]] di Serie B [[Campionato Primavera 1964-1965|1964-1965]], il [[Campionato De Martino]] di Serie A 1967-1968, il [[Campionato Nazionale Under-15|Campionato Giovanissimi Nazionali]] 1985-1986, il [[Torneo Città di Vignola]] 1999, la Coppa Giovanissimi Professionisti 2002-2003, il [[Trofeo Dossena]] 2019<ref>{{Cita web|url=https://www.cremaonline.it/sport/04-06-2019_Crema%2C+la+Spal+si+aggiudica+il+trofeo+Angelo+Dossena|titolo=Trofeo Dossena, la Spal vince il torneo battendo la Cremonese ai calci di rigore|autore=Tiziano Guerini|data=4 giugno 2019|accesso=22 novembre 2024}}</ref> e due [[Campionato Nazionale Under-18|Campionati Nazionali Under-18]] vinti consecutivamente nelle stagioni 2021-2022<ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2022/06/18/la-spal-e-campione-ditalia-under-18/|titolo=La SPAL è campione d'Italia Under 18!|autore=Riccardo Condarcuri|data=18 giugno 2022|accesso=19 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lagiovaneitalia.net/lginet/la-spal-sale-sul-tetto-ditalia-con-la-sua-under-18/|titolo=La Spal sale sul tetto d’Italia con la sua Under 18!|autore=Rosario Buccarella|data=19 giugno 2022|accesso=19 giugno 2022|dataarchivio=27 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220627210255/https://www.lagiovaneitalia.net/lginet/la-spal-sale-sul-tetto-ditalia-con-la-sua-under-18/|urlmorto=sì}}</ref> e 2022-2023.<ref>{{Cita web|url=https://www.figc.it/it/giovani/news/under-18-professionisti-la-spal-batte-3-1-l-inter-e-si-conferma-campione-d-italia/|titolo=Under 18 Professionisti, la SPAL batte 3-1 l’Inter e si conferma campione d’Italia. Pedriali: "I ragazzi sono stati fantastici"|data=13 giugno 2023|accesso=14 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospallino.com/2023/06/13/la-spal-under-18-ha-vinto-il-suo-secondo-scudetto-consecutivo/|titolo=La SPAL Under-18 ha vinto il suo secondo scudetto consecutivo!|autore=Riccardo Fattorini|data=13 giugno 2023|accesso=14 giugno 2023}}</ref>
* [[1922]]-[[1923|23]] – [[Armand Halmos]]
 
* [[1923]]-[[1924|24]] – [[Giuseppe Ticozzelli]]
Tra i calciatori cresciuti nel vivaio spallino si possono citare [[Fabio Capello]], [[Edoardo Reja]], [[Luigi Delneri]], [[Saul Malatrasi]], [[Luigi Pasetti]], [[Ruben Buriani]], [[Michele Paramatti]], [[Thomas Manfredini]], [[Matteo Ferrari]] e [[Pierluigi Gollini]].
* [[1924]]-[[1927|27]] – [[Walter Alt]]
 
* [[1927]]-[[1928|28]] – Carlo Osti, poi Carlo Marchiandi, poi [[Béla Károly]]
Esso si suddivide in vari ambiti:
* [[1928]]-[[1929|29]] – [[Béla Károly]]
*''Attività agonistica'': raggruppa le squadre ''[[Campionato Primavera 1|Primavera]]'', ''[[Campionato Nazionale Under-17|Under-17]]'', ''[[Campionato Nazionale Under-16|Under-16]]'' e ''[[Campionato Nazionale Under-15|Under-15]]'' e ''Under-14''.
* [[1929]]-[[1931|31]] – [[György Hlaway]]
*''Accademia'': raggruppa le squadre ''[[Campionato Esordienti|Esordienti]]'', ''[[Pulcino (calcio)|Pulcini]]'', ''Primi Calci'' e ''Piccoli Amici''.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/settore-giovanile/accademia/|titolo=Accademia|accesso=16 settembre 2021|dataarchivio=7 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211007211946/https://www.spalferrara.it/settore-giovanile/accademia/|urlmorto=sì}}</ref>
* [[1931]]-[[1932|32]] – [[Francesco Mattuteia]] poi poi Adolf Mora Murer
*''Progetto società affiliate “We Love SPAL”'': consiste nell'affiliazione di altre società calcistiche nell'intento di sviluppare un percorso di crescita e valorizzazione dei giovani.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2022-10-04-presentato-we-love-spal-il-programma-di-club-partnership-biancazzurro|titolo=Presentato "We Love SPAL" il programma di partnership biancazzurro|data=4 ottobre 2022|accesso=12 dicembre 2023}}</ref>
* [[1932]]-[[1933|33]] – Adolf Mora Murer poi [[Walter Alt]]
 
* [[1933]]-[[1934|34]] – [[Walter Alt]]
==Allenatori e presidenti==
* [[1934]]-[[1935|35]] – Mihail Baiacics
===Allenatori===
* [[1935]]-[[1936|36]] – [[György Hlaway]] poi Guido Testolina
[[File:Paolo Mazza & Gibì Fabbri.jpg|thumb|[[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]], giocatore e a più riprese allenatore della SPAL, con lo storico presidente [[Paolo Mazza]].]]
* [[1936]]-[[1937|37]] – [[Paolo Mazza]]
{{vedi categoria|Allenatori dell'Ars et Labor Ferrara}}
* [[1937]]-[[1939|39]] – Euro Riparbelli
Sulla panchina della squadra ferrarese si sono avvicendati una settantina di tecnici, sia italiani che di nazionalità straniera. Il primo a ricoprire tale incarico fu, a partire dal 1919, Carlo Marchiandi; mentre il primo allenatore straniero dei biancazzurri fu l'[[Ungheria|ungherese]] [[Armand Halmos]], nella stagione [[Società Polisportiva Ars et Labor 1922-1923|1922-1923]]. Il più presente in assoluto, considerando le sole gare di campionato, è Caciagli con 198 panchine in partite ufficiali tra [[Serie B]] e [[Serie C]] (negli anni dal 1972 al 1975 e successivamente dal 1977 al 1980). Per quanto riguarda le partite di [[Serie A]] sono Janni, [[Francesco Petagna|Petagna]] e Baldi con rispettivamente 106, 102 e 95 panchine (nel periodo a cavallo tra gli [[anni 1950]] e gli [[anni 1960]]) gli allenatori ad aver guidato la formazione estense nel maggior numero di occasioni.
* [[1939]]-[[1942|42]] – [[Paolo Mazza]] con Giorgio Armari
 
* [[1942]]-[[1943|43]] – Giorgio Armari con Aurelio Guzzinati e [[Bruno Maini]]
Tra i personaggi più noti alla guida tecnica della SPAL si possono citare [[Giuseppe Ticozzelli]], [[József Violak]], [[Antonio Janni]], [[Fioravante Baldi]], [[Luigi Ferrero]], [[Mario Caciagli]], [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suàrez]], [[Giovanni Galeone]], [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]], [[Gianni De Biasi]], [[Massimiliano Allegri]], [[Stefano Vecchi]], [[Leonardo Semplici]], [[Gigi Di Biagio]], [[Pasquale Marino]], [[Daniele De Rossi]], [[Massimo Oddo]] e [[Domenico Di Carlo]].
* [[1945]]-[[1946|46]] – [[József Violak]]
 
* [[1946]]-[[1947|47]] – Guido Testolina
Di seguito l'elenco degli allenatori.
* [[1947]]-[[1948|48]] – [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
{{riquadro|larghezza=100%|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Allenatori|contenuto=
* [[1948]]-[[1949|49]] – [[Bruno Vale]]
{{Div col|3}}
* [[1949]]-[[1954|54]] – [[Antonio Janni]]
*1919-1922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Marchiandi
* [[1954]]-[[1955|55]] – [[Bruno Biagini]]
*1922-1923 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Armand Halmos]]
* [[1955]]-[[1956|56]] – [[Fioravante Baldi]]
*1923-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Ticozzelli]]
* [[1956]]-[[1958|58]] – [[Paolo Tabanelli]]
*1924-1927 {{Bandiera|CZE}} [[Walter Alt]]
* [[1958]]-[[1959|59]] – [[Fioravante Baldi]]
*1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti (1ª-?ª)
* [[1959]]-[[1960|60]] – [[Fioravante Baldi]] poi [[Serafino Montanari]]
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Marchiandi (?ª-?ª)
* [[1960]]-[[1961|61]] – [[Luigi Ferrero]]
*:{{Bandiera|HUN}} [[Béla Károly]] (?ª-18ª)
* [[1961]]-[[1962|62]] – [[Luigi Ferrero]] poi [[Serafino Montanari]]
*1928-1929 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Béla Károly]]
* [[1962]]-[[1963|63]] – [[Serafino Montanari]] poi [[Aurelio Marchese]]
*1929-1931 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]]
* [[1963]]-[[1964|64]] – [[Giacomo Blason]] poi [[Giovan Battista Fabbri]]
*1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Francesco Mattuteia]] (1ª-?ª)
* [[1964]]-[[1965|65]] – [[Giovan Battista Fabbri]] poi [[Francesco Petagna]]
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Adolf Mora Murer (?ª-24ª)
* [[1965]]-[[1968|68]] – [[Francesco Petagna]]
*1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Adolf Mora Murer (1ª-?ª)
* [[1968]]-[[1969|69]] – [[Francesco Petagna]] poi [[Serafino Montanari]] infine [[Giovan Battista Fabbri]]
*:{{Bandiera|CSK}} [[Walter Alt]] (?ª-24ª)
* [[1969]]-[[1970|70]] – [[Giovan Battista Fabbri]] poi [[Tito Corsi]]
*1933-1934 {{Bandiera|CSK}} [[Walter Alt]]
* [[1970]]-[[1972|72]] – [[Cesare Meucci]]
*1934-1935 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Mihály Balacics]]
* [[1972]]-[[1973|73]] – [[Eugenio Fantini]] poi [[Mario Caciagli]]
*1935-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]] (1ª-?ª)
* [[1973]]-[[1974|74]] – [[Mario Caciagli]]
*:{{Bandiera|ITA}} [[Guido Testolina]] (?ª-34ª e spareggi)
* [[1974]]-[[1975|75]] – [[Mario Caciagli]] poi Guido Capello
*1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
* [[1975]]-[[1976|76]] – [[Francesco Petagna]] poi [[Umberto Pinardi]] infine Guido Capello
*1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Euro Riparbelli]]
* [[1976]]-[[1977|77]] – Guido Capello poi [[Giovanni Ballico]] con [[Ottavio Bugatti]] e [[Ottavio Bianchi]] poi [[Ottavio Bugatti]] infine [[Luisito Suarez]]
*1939-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Paolo Mazza]]
* [[1977]]-[[1980|80]] – [[Mario Caciagli]]
*1942-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giorgio Armari]] (1ª-?ª)
* [[1980]]-[[1981|81]] – [[Battista Rota|Giovan Battista Rota]]
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Maini]] (?ª-22ª)
* [[1981]]-[[1982|82]] – [[Battista Rota|Giovan Battista Rota]] poi [[Ugo Tomeazzi]]
*1945-1946 {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[József Violak]]
* [[1982]]-[[1983|83]] – [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] poi [[Giovanni Seghedoni]]
*1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Testolina]]
* [[1983]]-[[1984|84]] – [[Giovanni Galeone]]
*1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* [[1984]]-[[1985|85]] – [[Giovanni Galeone]] poi [[Giancarlo Danova]] infine [[Giovanni Galeone]]
*1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale (calciatore 1911)|Bruno Vale]]
* [[1985]]-[[1986|86]] – [[Giovanni Galeone]]
*1949-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Janni]]
* [[1986]]-[[1987|87]] – [[Ferruccio Mazzola]]
*1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Biagini]]
* [[1987]]-[[1988|88]] – [[Giancarlo Cella]] poi [[Giovan Battista Fabbri]]
*1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
* [[1988]]-[[1989|89]] – [[Giorgio Veneri]] poi Francesco Paolo Specchia
*1956-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
* [[1989]]-[[1990|90]] – [[Luciano Magistrelli]] poi [[Nello Santin]]
*1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]]
* [[1990]]-[[1991|91]] – [[Paolo Lombardo (calciatore)|Paolo Lombardo]] poi [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con [[Luigi Pasetti]] all.
*1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]] (1ª-27ª)
* [[1991]]-[[1992|92]] – [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con Giancesare Discepoli all.
*:{{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (28ª-34ª)
* [[1992]]-[[1993|93]] – [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con Giancesare Discepoli all. poi [[Rino Marchesi]] poi [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con Giancesare Discepoli all. infine Giancesare Discepoli
*1960-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]]
* [[1993]]-[[1994|94]] – Giancesare Discepoli
*1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]] (1ª-3ª)
* [[1994]]-[[1995|95]] – Giancesare Discepoli poi [[Vincenzo Guerini]]
*:{{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (4ª-34ª)
* [[1995]]-[[1996|96]] – [[Vincenzo Guerini]] poi [[Salvatore Bianchetti]]
*1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (1ª-30ª)
* [[1996]]-[[1997|97]] – [[Salvatore Bianchetti]] poi [[Alfredo Magni]]
*:{{Bandiera|ITA}} [[Aurelio Marchese]] (31ª-34ª)
* [[1997]]-[[1999|99]] – [[Gianni De Biasi|Giovanni De Biasi]]
*1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Blason]] (1ª-28ª)
* [[1999]]-[[2000|00]] – Giancarlo D'Astoli
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (29ª-34ª)
* [[2000]]-[[2001|01]] – [[Alessandro Scanziani]] poi Mauro Melotti
*1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (1ª-9ª)
* [[2001]]-[[2002|02]] – Mauro Melotti poi Fabio Perinelli infine Mauro Melotti
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] (10ª-38ª)
* [[2002]]-[[2003|03]] – [[Walter De Vecchi]] poi [[Giuliano Sonzogni]]
*1965-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]]
* [[2003]]-[[2004|04]] – [[Giuliano Sonzogni]] poi Giancesare Discepoli
*1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] (1ª-4ª)
* [[2004]]-[[2005|05]] – [[Massimiliano Allegri]]
*:{{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] (5ª-31ª)
* [[2005]]-[[2006|06]] – [[Paolo Beruatto]] poi [[Walter Nicoletti]]
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (32ª-38ª)
* [[2006]]-[[2007|07]] – Leonardo Rossi
*1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (1ª-4ª)
* [[2007]]-[[2008|08]] – Francesco Buglio poi Roberto Labardi infine [[Angelo Alessio]]
*:{{Bandiera|ITA}} [[Tito Corsi]] (5ª-38ª)
* [[2008]]-[[2009|09]] – [[Aldo Dolcetti]]
*1970-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Meucci]]
* [[2009]]-[[2010|10]] – [[Aldo Dolcetti]] poi [[Egidio Notaristefano]]
*1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Fantini]] (1ª-7ª)
* [[2010]]-[[2011|11]] – [[Egidio Notaristefano]] poi Gian Marco Remondina
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] (8ª-38ª)
* [[2011]]-[[2012|12]] – Stefano Vecchi
*1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
* [[2012]]-[[2013|13]] – David Sassarini
*1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] (1ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] (16ª-38ª)
*1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Umberto Pinardi]] (14ª-20ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] (21ª-38ª)
*1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Capello]] (1ª-10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ballico]] (11ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bugatti]] (14ª-20ª)
*:{{Bandiera|ESP}} [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]] (21ª-38ª)
*1977-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
*1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
*1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]] (1ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]] (27ª-38ª)
*1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] (1ª-12ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni|Giovanni Seghedoni]] (13ª-34ª)
*1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
*1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Danova]] (7ª-12ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] (13ª-34ª)
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
*1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Mazzola]]
*1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cella]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (10ª-34ª)
*1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]] (1ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Francesco Paolo Specchia (16ª-34ª)
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Magistrelli]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Nello Santin]] (19ª-34ª)
*1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Lombardo (calciatore)|Paolo Lombardo]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Pasetti]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (19ª-34ª e spareggio)
*1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.)
*1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (1ª-7ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]] (8ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (30ª-38ª)
*1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]]
*1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] (19ª-34ª)
*1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] (1ª-3ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] (4ª-34ª e play-off)
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bianchetti]] (1ª-21ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]] (22ª-34ª e play-out)
*1997-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi|Giovanni De Biasi]]
*1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo D'Astoli]]
*2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Scanziani]] (1ª-10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] (11ª-34ª)
*2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Fabio Perinelli (14ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Melotti]] (27ª-34ª)
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] (7ª-34ª)
*2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] (9ª-34ª)
*2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]
*2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]] (1ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Walter Nicoletti]] (25ª-34ª)
*2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Rossi (calciatore)|Leonardo Rossi]]
*2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Francesco Buglio (1ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Roberto Labardi (24ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Alessio]] (26ª-34ª e play-off)
*2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]]
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] (14ª-34ª)
*2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Notaristefano]] (1ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Marco Remondina]] (24ª-34ª)
*2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Vecchi]]
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} David Sassarini
*2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Rossi (calciatore)|Leonardo Rossi]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Gadda]] (9ª-34ª)
*2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Oscar Brevi]] (1ª-16ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]] (17ª-38ª)
*2015-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]]
*2019-2020 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Semplici]] (1ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Di Biagio]] (24ª-38ª)
*2020-2021 {{Bandiera|ITA}} [[Pasquale Marino]] (1ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Rastelli]] (30ª-38ª)
*2021-2022 {{Bandiera|ESP}} [[Josep Clotet Ruiz]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Venturato]] (19ª-38ª)
*2022-2023 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Venturato]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Daniele De Rossi]] (9ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Oddo]] (25ª-38ª)
*2023-2024 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Di Carlo]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Colucci]] (7ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Domenico Di Carlo]] (25ª-38ª)
*2024-2025 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Dossena]] (1ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Baldini]] (26ª-38ª e play-out)
*2025- {{Bandiera|ITA}} Stefano Di Benedetto
{{Div col end}}
}}
</div>
<br clear=right>
{{-}}
 
== Rosa =Presidenti===
[[File:Simone Colombarini.jpg|thumb|Simone Colombarini fu comproprietario della società insieme al padre Francesco dal 2013 al 2021, con Walter Mattioli alla presidenza.]]
{{vedi categoria|Presidenti dell'Ars et Labor Ferrara}}
In oltre un secolo di storia societaria alla guida della SPAL si sono avvicendati trentatré presidenti: il primo massimo dirigente biancazzurro fu Pietro Acerbis, sacerdote [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiano]] fondatore del club estense. La più importante e lunga presidenza nella storia della squadra rimane quella di [[Paolo Mazza]] (1946-1977), legata alla ricostruzione della società negli anni del [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] e alla prima promozione assoluta della squadra nell'odierna [[Serie A]] a girone unico (1951), con i decenni seguenti caratterizzati da sedici stagioni in massima serie che coincisero con l'apice del calcio nella città emiliana.<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/calcio_italiano/2013/11/03/amarcord_spal_la_leggenda_di_paolo_mazza.html|titolo=La Spal di Mazza, la provinciale d'oro dei favolosi anni '60|data=11 novembre 2013|accesso=12 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161019184822/http://sport.sky.it/calcio_italiano/2013/11/03/amarcord_spal_la_leggenda_di_paolo_mazza.html|dataarchivio=19 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
In tempi più recenti fu longeva anche la presidenza di Giovanni Donigaglia (1990-2002), durante la quale nei primi anni di gestione si registrò il periodo di maggiore presenza di pubblico ed entusiasmo della tifoseria nell'era post-Mazza<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/05/19/US3PO_US307.html|titolo=Donigaglia-Gibi Fabbri, duo vincente|data=19 maggio 2007|accesso=12 ottobre 2016|dataarchivio=12 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161012151332/http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2006/05/19/US3PO_US307.html|urlmorto=sì}}</ref>, a seguito di una doppia promozione dalla [[Serie C2]] (categoria nella quale la SPAL era scesa nel 1989, per la prima volta nella sua storia) alla [[Serie B]] con in panchina [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]].<ref>{{cita web|autore=Enrico Frabetti|url=http://www.listonemag.it/2015/06/05/gibi-fabbri-lallenatore-che-fece-innamorare-ancora-ferrara-della-spal/|titolo=Gibì Fabbri, l'allenatore che fece innamorare ancora Ferrara della Spal|data=5 giugno 2015|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> Rilevante per le sorti del club biancazzurro anche la presidenza [[Walter Mattioli|Mattioli]]-Colombarini, caratterizzata dalla risalita in due stagioni dalla [[Lega Pro]] alla [[Serie A]] tra il 2015 e il 2017.
Rosa aggiornata al 1 settembre 2012<ref>{{it}}''http://www.lospallino.com/rosa-spal''</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#1F86C1|col2=#ffffff}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Simone Canalicchio|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Stefano Gallo|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Cristian Siviero|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Andrea Calistri|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicola Cintoi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Filippo Fiorini|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Gabriel Nako|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Alex Nodari|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Matteo Piraccini|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicolò Rosati|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Davide Marchini]]|ruolo=C|altro=[[capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Edoardo Braiati]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#1F86C1|col2=#ffffff|stemma=Azzurro e Bianco con colori di Ferrara}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Fabio Cucurnia|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Gianluca Laurenti|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Matteo Marcolini|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Federico Massaccesi|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicolò Orlando|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Mattia Piras|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Matteo Sartori|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=Albania|nome=Lorenz Shqypi|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=COL|nome=Diego Alejandro Cubillos|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Alessandro Marongiu|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Roberto Rocchi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Francesco Zanellato|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
Il 13 agosto 2021 l'avvocato statunitense [[Joe Tacopina]] rileva il 49% delle quote societarie dalla famiglia Colombarini e diviene il primo presidente straniero nella storia della SPAL<ref>{{cita web|url=https://www.itasportpress.it/serie-b/spal-tacopina-ufficialmente-nuovo-presidente/|titolo=SPAL, Tacopina ufficialmente nuovo presidente|data=13 agosto 2021|accesso=15 agosto 2021}}</ref>, contestualmente sigla un accordo che prevede in tempi brevi l'acquisizione della totalità del club biancazzurro. Il 7 febbraio 2022 lo stesso Tacopina diventa ufficialmente proprietario della società al 100%.<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/spal/tacopina-nuovo-cda-1.7338168|titolo=SPAL è al 100% di Tacopina: ecco il nuovo CdA|data=8 febbraio 2022|accesso=8 febbraio 2022}}</ref> Il 25 gennaio 2024 viene reso pubblico il nome del nuovo comproprietario: si tratta del broker e uomo d'affari statunitense Marcello Follano, con il quale Tacopina fonda una nuova società controllante la SPAL, la Tacollano Holdings [[Limited Liability Company|LLC]].<ref>{{cita web|autore=Alessandro Orlandin|url=https://www.lospallino.com/2024/01/25/il-nome-nuovo-alla-spal-e-quello-dellinvestitore-statunitense-marcello-follano/|titolo=Il nome nuovo alla SPAL è quello dell'investitore statunitense Marcello Follano|data=25 gennaio 2024|accesso=12 aprile 2024}}</ref>
== Palmarès ==
 
* ''' {{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
Di seguito l'elenco dei presidenti.
{{riquadro|larghezza=100%|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Presidenti|contenuto=
{{Div col|3}}
*1907-1911 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Don Pietro Acerbis
*1911-1912 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Conte Buosi
*1912-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Aminta Gulinati
*1919-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Antonio Santini
*1921-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Bassani
*1924-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gaetano Ridolfi
*1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giannino Bonfiglioli
*1928-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} On. Ferri
*1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Turbiani
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Osti
*1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Comm. Gandini
*1933-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Umberto Barbè (comm. straordinario)
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Divisi
*1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Orsi
*1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Argazzi
*1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Nino Fiorini
*1937-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Angelo Vissoli
*1939-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Annio Bignardi]]
*1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Caniato
*1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Edmondo Bucci
*1946-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Mazza]]
*1977-1985 {{Bandiera|ITA}} Primo Mazzanti
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Rossatti
*1986-1989 {{Bandiera|ITA}} Francesco Nicolini
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} Albersano Ravani
*1990-1996 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Donigaglia
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Vanni Guzzinati
*1997-2002 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Donigaglia
*2002-2005 {{Bandiera|ITA}} Lino Di Nardo
*2005-2008 {{Bandiera|ITA}} Gianfranco Tomasi
*2008-2012 {{Bandiera|ITA}} Cesare Butelli
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Ranzani]]
*2013-2021 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Mattioli]]
*2021-2025 {{Bandiera|USA}} [[Joe Tacopina]]
*2025- {{Bandiera|ARG}} Juan Martin Molinari
{{Div col end}}
}}
 
==Calciatori==
[[File:Ottavio Bugatti.jpg|thumb|Il portiere [[Ottavio Bugatti]], primo giocatore in forza alla SPAL a vestire la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale azzurra]] nel 1952.]]
{{Vedi categoria|Calciatori dell'Ars et Labor Ferrara}}
===Contributo alle nazionali===
Diversi giocatori lanciati dalla SPAL hanno fatto parte della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore italiana]]; in ordine cronologico [[Abdon Sgarbi]], [[Egisto Pandolfini]], [[Fulvio Nesti]], [[Franco Zaglio]], [[Beniamino Di Giacomo]], [[Armando Picchi]], [[Saul Malatrasi]], [[Adolfo Gori]], [[Fabio Capello]], [[Ruben Buriani]], [[Manuel Lazzari]] e [[Salvatore Esposito (calciatore 2000)|Salvatore Esposito]].<ref name="Malaguti-Piffanelli2">{{cita|Malaguti, Piffanelli|p. 119}}.</ref> Il primo atleta convocato in azzurro durante la propria esperienza nella squadra ferrarese fu il portiere [[Ottavio Bugatti]], il quale partecipò alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]] di {{OE|calcio|1952}} giocando entrambe le gare: la prima contro gli {{NazNB|CA|USA|M}} (vinta 8 a 0) e l'ottavo di finale dove gli azzurri persero 3 a 0 contro i futuri campioni olimpici dell'{{NazNB|CA|HUN|M}}; alla stessa manifestazione partecipò anche l'attaccante biancazzurro [[Alberto Fontanesi]], autore di una rete nella partita contro gli Stati Uniti.<ref>{{cita|Panini, 2006}}.</ref>
 
Per quanto riguarda le nazionali giovanili, gli atleti spallini che hanno disputato più partite nella [[Nazionale di calcio italiana under-21|Nazionale Under-21 italiana]] nell'ambito della loro militanza nel club estense sono [[Lorenzo Colombo]] (autore di 9 presenze), [[Salvatore Esposito (calciatore 2000)|Salvatore Esposito]] (8), [[Massimo Albiero]] e [[Marco Sala (calciatore 1999)|Marco Sala]] (6), [[Luigi Pasetti]] e [[Kevin Bonifazi]] (5).<ref name=Malaguti-Piffanelli2/>
 
Tra i giocatori stranieri convocati nelle rispettive nazionali maggiori si segnalano il portiere [[senegal]]ese [[Alfred Gomis]] e il difensore [[Polonia|polacco]] [[Thiago Cionek]], che nel 2018 sono divenuti i primi spallini a disputare il [[campionato mondiale di calcio 2018|campionato mondiale di calcio]]: le due squadre si sono inoltre affrontate nella fase a gironi.<ref>{{Cita web|url=http://www.lospallino.com/2018/06/04/al-mondiale-sara-cionek-contro-gomis-due-giocatori-biancazzurri-convocati-ufficialmente/|titolo=Al Mondiale sarà Cionek contro Gomis: due giocatori biancazzuri convocati ufficialmente|data=4 giugno 2018|accesso=8 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/sport/2018/06/07/news/il-polacco-cionek-e-gomis-del-senegal-gioia-e-onore-andiamo-in-russia-1.16934712|titolo=Il polacco Cionek e Gomis del Senegal: «Gioia e onore, andiamo in Russia»|data=7 giugno 2018|accesso=8 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Alberto Mauro|url=https://sport.ilmessaggero.it/calcio/polonia_senegal_diretta_risultato_finale_live_russia_2018-3806799.html|titolo=Il Senegal supera la Polonia 2-1|data=19 giugno 2018|accesso=8 ottobre 2018}}</ref> Lo stesso Gomis ha sfidato il compagno di squadra [[Algeria|algerino]] [[Mohamed Fares]] nella finale della [[Coppa delle nazioni africane 2019|Coppa d'Africa 2019]].<ref>{{Cita web|url=https://www.spalferrara.it/storico-confronto-tra-biancazzurri-gomis-e-fares-si-sfidano-in-finale-di-coppa-dafrica/|titolo=Storico confronto tra biancazzurri. Gomis e Fares si sfidano in finale di Coppa d'Africa|data=19 luglio 2019|accesso=19 luglio 2019|dataarchivio=19 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190719155545/https://www.spalferrara.it/storico-confronto-tra-biancazzurri-gomis-e-fares-si-sfidano-in-finale-di-coppa-dafrica/|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Palmarès==
[[File:SPAL 1950-1951.jpg|thumb|I biancazzurri primi classificati nel campionato di [[Serie B 1950-1951]].]]
[[File:Spal 1964-65.jpg|thumb|La SPAL promossa in Serie A al termine del campionato [[Serie B 1964-1965|1964-1965]].]]
[[File:Spal 1967-68.jpg|thumb|La SPAL vincitrice della [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968]].]]
[[File:Società Polisportiva Ars et Labor 1998-1999.jpg|thumb|La rosa spallina vincitrice della [[Coppa Italia Serie C 1998-1999]].]]
===Competizioni internazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera|1}}'''
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]]
 
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Serie B|2}}'''
:[[Serie B 1950-1951|1950-1951]], [[Serie B 2016-2017|2016-2017]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1998-1999|1998-1999]]
 
* '''{{Calciopalm|CoppaSupercoppa dell'Amiciziadi Lega Pro|1}}'''
:[[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]]
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa italo-svizzera 1968]].
 
===Altre competizioni===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}
*'''[[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]]: 1'''
:[[Serie B 1950-1951|1950-1951]].
:[[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] (girone finale emiliano)
:Promossa per terzo posto: '''1''' ([[Serie B 1964-1965|1964-1965]]).
 
*'''[[Seconda Divisione]]: 1'''
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|4}}'''
:[[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] (girone C)
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]], [[Serie C 1972-1973|1972-1973]], [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] e [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]].
 
*'''{{Calciopalm|Lega Pro|1}}'''
== Campionati nazionali ==
:[[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] (girone B)
{{W|calcio|gennaio 2013|Formattare la tabella secondo i criteri del [[Progetto:Sport/Calcio/Squadra_di_club#Partecipazione_ai_campionati|Progetto Calcio]]}}
 
{| class="wikitable sortable" width=100%
*'''{{Calciopalm|Serie C|3}}'''
! width="15%"| Categoria
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]] (girone C), [[Serie C 1972-1973|1972-1973]] (girone B), [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] (girone B)
! width="25%"| Partecipazioni
 
! width="30%"| Debutto
*'''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
! width="30%"| Ultima stagione
:[[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] (girone A)
 
*'''{{Calciopalm|Serie C2|1}}'''
:[[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] (girone B)
 
===Competizioni giovanili===
*'''[[Campionato De Martino]]: 1'''
:1967-1968 (Serie A)
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}'''
:[[Campionato Primavera 1964-1965|1964-1965]] (Serie B)
 
*{{Simbolo|Scudetto.svg|16}}''' {{Calciopalm|Campionato Nazionale Under-18|2}}'''
:2021-2022, 2022-2023
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Nazionale Under-16|1}}'''
:2024-2025 (Serie C)
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali|1}}'''
:1985-1986
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali#Coppa Giovanissimi Professionisti{{!}}Coppa Giovanissimi Professionisti|1}}'''
:2002-2003
 
*'''{{Calciopalm|Torneo Città di Vignola|1}}'''
:1999
 
*'''{{Calciopalm|Trofeo Dossena|1}}'''
:2019
 
===Onorificenze===
{{Onorificenze
|immagine=MeritoSportivo1.png
|nome_onorificenza=[[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]
|motivazione=Di iniziativa del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]]
|luogo= [[Roma]], 1974
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Nastrino Stella Merito sportivo 2015.svg
|nome_onorificenza=[[Collare d'oro al merito sportivo]]
|motivazione=Di iniziativa del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]]
|luogo= [[Roma]], 2019
}}
 
==Statistiche e record==
{{vedi anche|Statistiche e record dell'Ars et Labor Ferrara}}
===Partecipazione ai campionati===
====Campionati nazionali====
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Livello
! width="25%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Categoria
! width="15%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Partecipazioni
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Ultima stagione
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
|-
| rowspan=3 | '''{{big|1º|2}}''' || '''Prima Categoria''' || '''2''' || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || [[Prima Categoria 1921-1922|1921-1922]] || rowspan=3 | '''24'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]]
|-
| '''Serie A''' || '''19''' || [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] || [[Serie A 2019-2020|2019-2020]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=3 | '''{{big|2º|2}}''' || '''Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3 | '''28'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie B''' || '''24''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 2022-2023|2022-2023]]
|-
| rowspan=6 | '''{{big|3º|2}}''' || '''Prima Divisione''' || '''4''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || rowspan=6 | '''43'''
|-
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''1''' || colspan=2 | [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie C''' || '''13''' || [[Serie C 1936-1937|1936-1937]] || [[Serie C 2024-2025|2024-2025]]
|-
| '''Serie C1''' || '''19''' || [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''4''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|-
| '''Lega Pro''' || '''2''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''21'''</big></big> || align="center" | [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || align="center" | [[Serie A 1967-1968|1967-1968]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
|- bgcolor=#FAF8F0
| rowspan=2 | '''{{big|4º|2}}''' || '''Serie C2''' || '''6''' || [[Serie C2 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie C2 2007-2008|2007-2008]] || rowspan=2 | '''7'''
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''25'''</big></big> || align="center" | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || align="center" | [[Serie B 1992-1993|1992-1993]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|-
| '''{{big|5º|2}}''' || '''Serie D''' || '''1''' || colspan=2 | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] || '''1'''
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''44'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || align="center" | [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''1'''</big></big> || align="center" | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] || align="center" | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2012/13 --><small>In 90 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale nel 1921: sono compresi 4 tornei di [[Prima categoria|Prima Categoria Nazionale]] e [[Prima Divisione]] (A), 5 tornei fra [[Seconda Divisione]] e [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Cadetteria Alta Italia]] (B), e 6 campionati di [[Serie C2]]. In precedenza la SPAL aveva esordito in due tornei vari del Comitato Regionale Emiliano.</small>
 
=== Partecipazione ai campionati regionali ===
La SPAL è la primatista assoluta di presenze nel campionato di [[Serie C1|Serie C1/Prima Divisione]] (23).
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
|'''{{big|1º|2}}'''|| '''Eccellenza''' || '''1''' || colspan="2" | [[Eccellenza Emilia-Romagna 2025-2026|2025-2026]]|| '''1'''
|}
 
===Partecipazione alle coppe nazionali===
== I tifosi ==
{| class="wikitable center" style="width:100%"
A Ferrara il movimento ultras nasce a metà degli anni '70 e trova la sua massima espansione negli anni '80 e '90 con i gruppi Gioventù Estense e Astra Alcool.
! "width:40%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Competizione
! "width:10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Partecipazioni
! "width:20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
! "width:20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Ultima stagione
! "width:10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
|-
| '''Coppa Italia''' || '''45''' || [[Coppa Italia 1926-1927|1926-1927]] || [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]]
| rowspan="2" | '''46'''
|-
| '''Coppa Alta Italia''' || '''1''' || colspan=2 | [[Coppa Alta Italia|1946]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Supercoppa Lega Pro''' || '''1''' || colspan=2 | [[Supercoppa di Lega Pro 2016|2016]] || '''1'''
|-
| '''Coppa Italia Semiprofessionisti''' || '''2''' || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|1972-1973]] || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|1977-1978]]
| rowspan="3" | '''34'''
|-
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''25''' || [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|1982-1983]] || [[Coppa Italia Serie C 2024-2025|2024-2025]]
|-
| '''Coppa Italia Lega Pro''' || '''7''' || [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|2008-2009]] || [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|2015-2016]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Italia Serie D''' || '''1''' || colspan=2 | [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|2012-2013]] || '''1'''
|}
 
===Partecipazione alle coppe internazionali===
Pur non avendo goduto di un grosso ricambio generazionale, a causa di un ventennio avaro di successi sportivi, il movimento ultras a Ferrara rimane tuttora attivo e vitale.
{| class="wikitable center" width="100%"
! width="25%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Competizione
! width="15%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Partecipazioni
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Debutto
! width="20%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Ultima stagione
! width="10%" style="background:#2D98D1; color:white;"| Totale
|-
| '''Coppa delle Alpi''' || '''1''' || colspan=2 | [[Coppa delle Alpi 1966|1966]] || '''1'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa dell'Amicizia''' || '''6''' || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|1960]] || [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|1968]] || '''6'''
|}
[[File:Mario Romani.jpg|thumb|upright=0.7|[[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]], recordman di reti in biancazzurro con 130 marcature tra gli anni 1920 e gli anni 1930.]]
[[File:Giulio Boldrini - 1973.jpg|thumb|Con 287 apparizioni in campionato nell'arco di undici stagioni, [[Giulio Boldrini]] è primatista di presenze nella SPAL.]]
 
===Statistiche di squadra===
A partire dalla stagione 2011-2012 nasce il movimento Estensi Curva Ovest, cuore pulsante della Curva Campione allo [[Stadio Paolo Mazza]].
La SPAL ha esordito nei tornei [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] con la partecipazione alla [[Promozione 1919-1920]] e ad oggi ha disputato 104 campionati federali. Dall'istituzione della [[Serie A]] a girone unico nel 1929, il suo miglior piazzamento di sempre in massima serie è stato il 5º posto ottenuto al termine della stagione [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], mentre il peggior piazzamento è stato il 20º posto al termine del campionato [[Serie A 2019-2020|2019-2020]]. Il record di punti totalizzati in una singola stagione è stato raggiunto nella [[Serie B 2016-2017]] (78); il record di punti in Serie A con la regola dei due punti per vittoria è del [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] (37), con la regola dei tre punti per vittoria è del [[Serie A 2018-2019|2018-2019]] (42). Nell'annata [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] la squadra biancazzurra ottiene il proprio maggior numero di vittorie (25), mentre nel torneo [[Serie A 2019-2020|2019-2020]] incassa il numero massimo di sconfitte in una stagione (28). La formazione ferrarese ha realizzato il maggior numero di reti in una stagione nella [[Serie B 1949-1950]] (95), stabilendo sempre nell'annata [[Serie A 2019-2020|2019-2020]] il proprio record di gol subiti (77). Dal campionato [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] a quello [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] si registra la striscia più lunga di partecipazioni consecutive alla Serie A (13). Il club estense è inoltre, al pari della {{Calcio Carrarese|N}}, la squadra che ha disputato il maggior numero di edizioni della [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] (19).
 
===Statistiche individuali===
Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze in campionato con la divisa della SPAL è [[Giulio Boldrini]] con 287 apparizioni. Il calciatore non italiano con più presenze in gare ufficiali è l'argentino [[Oscar Massei]], con 253 partite giocate in nove stagioni; egli detiene inoltre il primato di gol segnati in [[Serie A]] con la maglia biancazzurra (47). Il record di marcature complessive appartiene invece a [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]], autore di 130 reti, al secondo posto si trova [[Franco Pezzato]] con 95 gol. Pezzato è il top scorer spallino nei campionati di [[Serie B]] e [[Serie C|C]], con 35 segnature nel campionato cadetto e 46 reti in terza serie. Per quanto riguarda la [[Coppa Italia]] il miglior cannoniere è sempre Pezzato con 14 gol.
 
Di seguito le classifiche dei primatisti di presenze e reti in partite ufficiali nella storia della società.<ref name="Malaguti-Piffanelli2"/>
{|
|-valign=top
|{{riquadro|larghezza=440px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Record di presenze|contenuto=
*306 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Boldrini]] (1967-1977)
*268 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Pierobon]] (1997-2005)
*257 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] (1964-1967, 1972-1976, 1977-1979, 1983-1984)
*253 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] (1959-1968)
*240 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Bozzao]] (1958-1961, 1962-1968)
*229 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brescia (calciatore)|Giuseppe Brescia]] (1988-1993, 1994-1996)
*215 {{Bandiera|ITA}} [[Manuel Lazzari]] (2013-2019)
*213 {{Bandiera|ITA}} [[Aulo Gelio Lucchi]] (1951-1959)
*197 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ermelindo D'Agostini]] (1934-1943)
*192 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]] (1924-1932, 1937-1938)
*191 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Vicari]] (2016-2022)
}}
|{{riquadro|larghezza=440px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Record di reti|contenuto=
*130 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Romani (calciatore)|Mario Romani]] (1924-1932, 1937-1938)
*95 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] (1964-1967, 1972-1976, 1977-1979, 1983-1984)
*92 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Aldo Barbieri]] (1925-1933, 1935-1936)
*61 {{Bandiera|ITA}} Emanuele Cancellato (1997-2002)
*59 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] (1959-1968)
*52 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gibellini]] (1971-1973, 1975-1981)
*52 {{Bandiera|ITA}} [[Mirco Antenucci]] (2016-2019, 2023-2025)
*46 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Braga]] (1929-1935)
*44 {{Bandiera|ITA}} [[Girolamo Bizzarri]] (1993-1995)
*39 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Novelli]] (1955-1957, 1959-1965)
*38 {{Bandiera|ITA}} [[Goffredo Colombi]] (1949-1953)
}}
|}
 
==Tifoseria==
{{Vedi anche|Tifoseria dell'Ars et Labor Ferrara}}
===Storia===
[[File:SPAL - Curva Ovest anni '80.jpg|thumb|left|I tifosi estensi in curva ovest durante SPAL-{{Calcio Genoa|N}} del 29 febbraio 1976.]]
Già dal 1920 i sostenitori spallini iniziarono a seguire la squadra, spostandosi con autobus, treni e biciclette in occasione delle trasferte del club nelle varie città emiliane.<ref name="Malaguti-Piffanelli1"/> Il vero e proprio movimento organizzato del tifo biancazzurro (la cui sede in occasione delle gare interne della SPAL è la curva ovest dello [[stadio Paolo Mazza]], intitolata all'ex attaccante [[Giuseppe Campione (calciatore)|Giuseppe Campione]], prematuramente scomparso a causa di un incidente stradale<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/09/16/domani-funerali-di-campione.html|titolo=Domani i funerali di Campione|data=16 settembre 1994|accesso=2 aprile 2019}}</ref>) nacque a [[Ferrara]] nel 1973 con la costituzione del ''Club Zaganèl''<ref>{{cita web|url=http://www.lospallino.com/2011/11/24/omaggio-al-mitico-zaganel-il-4-dicembre-allacquedotto-torneo-benefico-con-il-subbuteo-astra-alcool/|titolo=Omaggio al mitico Zaganèl|data=24 novembre 2011|accesso=27 marzo 2016}}</ref>, al quale nel 1974 si aggiunsero gli ''Ultras''. Nella seconda metà degli anni 1970 si formarono poi i gruppi ''Armata Biancoazzurra'', ''Legion Of The Hooligans'', ''Supporters'', ''Fossa Estense'' e ''Nutty Boys''.
 
[[File:Curva Ovest SPAL-Vicenza 1992.jpg|thumb|Fumogeni nel prepartita del match SPAL-{{Calcio Vicenza|N|1991}} giocato il 5 aprile 1992.]]
La massima espansione del movimento ultras spallino si ebbe tra gli anni 1980 e gli anni 1990, inizialmente con i preesistenti gruppi, ai quali poi si susseguirono (tra gli altri) ''Gioventù Estense'', ''Astra Alcool 1981'', ''Vecchia Guardia 1974'', ''Ultras Spal'', ''Spal Fans'', ''Boys 1986'', ''Brothers'', ''Pigs 1987'', ''Stoned Again'', ''Rebels'', ''Brigata 1978'', ''Commando Ultrà Bianco Azzurri'', ''Toasters Group'', ''Gruppo Asterix'', ''Alcol Group'', ''Nirvana Korp'', ''Irish Clan'', ''Gruppo Copparo'', ''Le Iene'', ''Nobiltà Estense'', ''Frangia'', ''Boys 1989'' e ''Gruppo d'Azione''. Quest'ultimo gruppo era il più attivo nell'ingaggiare scontri con le tifoserie rivali nel periodo compreso tra il 1986 e il suo scioglimento<ref>{{cita web|url=http://www.listonemag.it/2015/02/09/gruppo-dazione-la-spal-la-curva-la-citta/|titolo=Gruppo d'Azione: la Spal, la curva, la città. Un romanzo documento sulla militanza ultrà, ragazzi irrequieti dentro e fuori dallo stadio|data=9 febbraio 2015|accesso=18 marzo 2017}}</ref><ref name="ScontriSpal-Padova1987">{{cita web|autore=Licia Vignotto|url=http://www.listonemag.it/2016/10/14/e-violenza-sara-il-giorno-che-fu-guerriglia-urbana-in-nome-dei-biancazzurri/|titolo=Il giorno che fu guerriglia urbana in nome dei biancazzurri: racconto dei disordini che seguirono Spal-Padova del 1987|data=14 ottobre 2016|accesso=9 giugno 2017}}</ref>, avvenuto nel 1992 a causa di un incidente occorso durante la finale del [[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|Campionato europeo Under-21]] disputata a Ferrara, quando una studentessa fu ferita accidentalmente da un razzo sparato nel settore dei supporters spallini.<ref>{{cita web|autore=Michele Ronchi Stefanati|url=http://www.lospallino.com/2015/04/24/sovvertire-lordine-creare-il-caos-gli-anni-del-gruppo-dazione-raccontati-dai-protagonisti/|titolo=Sovvertire l'ordine, creare il caos: gli anni del Gruppo d'Azione raccontati dai protagonisti|data=24 aprile 2015|accesso=5 agosto 2017}}</ref><ref>{{cita|Casolari, Landini}}.</ref>
 
Pur non avendo beneficiato di un consistente ricambio generazionale, a causa degli scarsi successi sportivi e delle difficoltà societarie sopravvenute a partire dagli anni 2000, il movimento ultras biancazzurro è rimasto comunque attivo e vitale. In quegli anni tra i principali gruppi che ressero la curva si ricordano ''Tradizione Estense'', ''Porro Group 1998'', ''Poggio'', ''Nucleo'', ''A Modo Nostro'', ''Vecchio Nutty'', ''Vecchio Astra'' e ''Boys 1989''. Il disappunto per l'introduzione della [[tessera del tifoso]] portò nel 2010 allo scioglimento di buona parte dei gruppi ultras attivi in curva<ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/comunicato-ufficiale-di-scioglimento-del-porro-group-1998-spal-ferrara-29793|titolo=Comunicato ufficiale di scioglimento del Porro Group 1998|data=21 luglio 2010}}</ref>, conseguentemente dal 2011 al 2013 il tifo organizzato si unì sotto il nome ''Estensi Curva Ovest''. L'acquisizione della SPAL da parte della famiglia Colombarini contribuì a rinvigorire l'entusiasmo della tifoseria:<ref>{{cita web|1=http://www.lospallino.com/2014/06/26/tutto-pronto-per-la-festa-della-curva-ovest-appuntamento-sabato-al-mazza/|titolo=Tutto pronto per la festa della Curva Ovest: appuntamento sabato al Mazza|data=26 giugno 2014|accesso=22 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151123035045/http://www.lospallino.com/2014/06/26/tutto-pronto-per-la-festa-della-curva-ovest-appuntamento-sabato-al-mazza/|dataarchivio=23 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> dalla prima gara interna della stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]], le frange più radicali del tifo si sono riunite nel collettivo ''Curva Ovest Otto Settembre''.
 
[[File:Como - SPAL, playoff a Verona 1994 .jpg|thumb|left|I {{formatnum:12000}} supporters biancazzurri in trasferta al [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]] di Verona per la finale play-off di Serie C1, giocata contro il {{Calcio Como|N}} il 19 giugno 1994.]]
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e [[Ricerca di mercato|ricerche di mercato]], la StageUp e la [[Ipsos]], nella stagione 2018-2019 la squadra poteva contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:121000}} tifosi.<ref>{{Cita web|url=https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2018-2019/juventus-regina-del-tifo-con-9-milioni-di-fan-seguono-inter-milan-napoli-e-roma_sto7419212/story.shtml|titolo=Juventus regina del tifo con 9 milioni di fan, seguono Inter, Milan, Napoli e Roma|data=24 agosto 2019|accesso=11 gennaio 2024}}</ref>
 
===Gemellaggi e rivalità===
{{vedi anche|Derby calcistici in Emilia-Romagna}}
[[File:SPAL fans 2024.jpg|miniatura|Gli spallini celebrano i 50 anni dalla nascita del movimento ultras ferrarese nel 2024.]]
La tifoseria estense è gemellata dal 1984 con quella dell'{{Calcio Ancona|N}}<ref>{{cita web|autore=Simone Meloni|url=http://news.superscommesse.it/calcio/2016/04/ancona-spal-come-e-nato-il-gemellaggio-179308/|titolo=Ancona-Spal, come è nato il gemellaggio?|data=16 aprile 2016|accesso=16 aprile 2016}}</ref><ref>{{cita web|autore=Federico Pansini|url=http://www.estense.com/?p=421630|titolo=Spal, al “Mazza” arriva l'Ancona|data=15 novembre 2014|accesso=22 novembre 2015}}</ref> e sostiene rapporti di amicizia con quelle di {{Calcio Genoa|N}}<ref>{{cita web|autore=Davide Soattin|url=https://www.estense.com/?p=649814|titolo=Spal. La Ovest ritrova il Grifone rossoblu|data=28 ottobre 2017|accesso=17 aprile 2024}}</ref>, {{Calcio Perugia|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/umbria/sport/la-nota-degli-ultras-rispetto-reciproco-coi-tifosi-della-spal-a35173fd|titolo=La nota degli Ultras. "Rispetto reciproco coi tifosi della Spal"|data=20 gennaio 2024|accesso=17 aprile 2024}}</ref>, {{Calcio Cosenza|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-cosenza-2/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del Cosenza|data=3 maggio 2021|accesso=13 dicembre 2023}}</ref>, {{Calcio Potenza|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.tuttopotenza.com/curva-ovest/forza-pietro-non-mollare-18736|titolo=Forza Pietro, non mollare...|data=26 febbraio 2017|accesso=30 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180331104757/http://www.tuttopotenza.com/curva-ovest/forza-pietro-non-mollare-18736|dataarchivio=31 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref> e {{Calcio L'Aquila|N}}<ref name=Tifosi>{{cita web|url=https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-della-spal-2/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi della Spal|data=19 ottobre 2020|accesso=13 dicembre 2023}}</ref>. Da metà anni 1980 fu in vigore un ulteriore gemellaggio con i supporters della {{Calcio Carrarese|N}}<ref>{{cita web|autore=Alessio Lamanna|url=http://www.tuttolegapro.com/altre-news/spal-i-tifosi-torneranno-in-trasferta-e-si-rompe-il-gemellaggio-con-la-carrarese-83698|titolo=Spal, i tifosi torneranno in trasferta. Si rompe il gemellaggio con la Carrarese|data=5 aprile 2014|accesso=21 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160505214834/http://www.tuttolegapro.com/altre-news/spal-i-tifosi-torneranno-in-trasferta-e-si-rompe-il-gemellaggio-con-la-carrarese-83698|dataarchivio=5 maggio 2016|urlmorto=sì}}</ref>, interrotto nel 2014 a seguito di divergenze sulla posizione in merito alla [[tessera del tifoso]]: tra i rispettivi collettivi permane tuttavia un rapporto di reciproco rispetto.<ref>{{cita web|url=http://www.carraresecalcio.it/carrarese-calcio-ringrazia-le-curve-di-spal-e-ancona/|titolo=Carrarese Calcio ringrazia le curve di Spal e Ancona|data=25 novembre 2014|accesso=6 agosto 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806062713/http://www.carraresecalcio.it/carrarese-calcio-ringrazia-le-curve-di-spal-e-ancona/|dataarchivio=6 agosto 2017}}</ref>
 
Gli spallini nutrono forti rivalità nei confronti delle tifoserie di altre squadre emiliane: {{Calcio Bologna|N}} (con cui dapprima sussistette amicizia negli anni 1970, tramutatasi in accesa ostilità tra gli anni 1980 e 1990<ref name="ScontriBologna-Spal1994">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/06/spareggio-per-la-incidenti-bologna.html|titolo=Spareggio: incidenti a Bologna|data=6 giugno 1994|accesso=10 settembre 2016}}</ref>, poi affievolitasi nei decenni successivi<ref>{{cita web|autore=Gabriele Guastella|url=http://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-bologna/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del… Bologna|data=29 aprile 2016|accesso=22 agosto 2017}}</ref> pur rimanendo una sfida ad alto rischio incidenti<ref>{{cita web|url=http://www.bolognatoday.it/cronaca/bologna-spal-tifosi-lite-stadio-118.html|titolo=Bologna-Spal, rissa tra tifoserie: partono le cinghiate, due in ospedale|data=16 ottobre 2017|accesso=26 ottobre 2017}}</ref>), {{Calcio Reggiana|N}} (gemellati con gli spallini dal 1977 sino alla fine degli anni 1990, poi divenuti acerrimi rivali nei primi anni del terzo millennio<ref>{{cita web|url=http://quotidianiespresso.repubblica.it/gazzettareggio/arch_24/reggio/primopiano/el105.htm|titolo=Dagli abbracci alle bombe incendiarie: così è degenerato un gemellaggio che pareva indistruttibile|accesso=21 settembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-spal-reggiana-un-arresto-24-denunce-per/268800|titolo=Spal-Reggiana: un arresto e 24 denunce per incidenti|data=28 agosto 2003|accesso=15 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/2007/02/15/5462376-LE-PARTITE-DELLA-VIOLENZA.shtml|titolo=Scontri allo stadio di Ferrara. Spallini e granata a giudizio|data=15 febbraio 2007|accesso=15 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170416125430/http://qn.quotidiano.net/2007/02/15/5462376-LE-PARTITE-DELLA-VIOLENZA.shtml|dataarchivio=16 aprile 2017|urlmorto=sì}}</ref>), {{Calcio Parma|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1917:lettera-di-jacopo-ex-fossa-estense-a-wwwboysparma1977it&Itemid=216|titolo=Gli incidenti di Parma-Spal nel 1977-78|data=10 novembre 2012|accesso=22 agosto 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/parma-spal-scontri-tra-tifosi-29806|titolo=Parma-Spal: scontri tra i tifosi|data=27 luglio 2010|accesso=9 giugno 2017}}</ref>, {{Calcio Modena|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.ferraratoday.it/sport/calcio/ultras-curva-ovest-spal-colloquio-squadra-prima-derby-modena.html|titolo=Verso Spal-Modena, gli ultras a colloquio con la squadra: "Questo derby è ricco di storia e tradizione"|data=1 dicembre 2022|accesso=13 dicembre 2023}}</ref> e {{Calcio Carpi|N}} (a sua volta gemellato con la SPAL dal 1992 al 1999<ref>{{cita web|autore=Gabriele Guastella|url=http://www.pianetaempoli.it/lavversaria/curva-ospiti-tifosi-del-carpi/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi del… Carpi|data=15 febbraio 2014|accesso=21 settembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://gazzettadimodena.gelocal.it/sport/2016/11/06/news/scontri-tra-carpigiani-e-spallini-1.14373343|titolo=Scontri tra carpigiani e spallini|data=6 novembre 2016|accesso=8 settembre 2017}}</ref>). Nell'area romagnola risultano attriti significativi con i collettivi al seguito di {{Calcio Cesena|N}}<ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/10/13/news/tifosi-condannati-e-assolti-dopo-gli-scontri-di-7-anni-fa-1.12262310|titolo=Tifosi condannati e assolti dopo gli scontri di 7 anni fa|data=13 ottobre 2015|accesso=15 aprile 2017}}</ref>, {{Calcio Rimini|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=491725|titolo=Spal, scontri con tifosi riminesi all'origine delle trasferte vietate|data=29 ottobre 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref> e {{Calcio Ravenna|N}}<ref>{{cita web|url=https://rincondelcurvero.blogspot.it/2017/05/entrevista-ultras-ravenna.html|titolo=Intervista: Ultras Ravenna|accesso=30 marzo 2018}}</ref>. In Veneto si registrano rapporti tesi nei confronti dei sostenitori di {{Calcio Vicenza|N|1991}},<ref>{{cita web|url=https://www.museovicenzacalcio1902.com/sites/default/files/styles/max_1300x1300/public/2023-01/19-08-1999-il-giornale-di-vicenza.jpg|titolo=Lancio di bottiglie ai pullman dei ferraresi|data=19 agosto 1999|accesso=6 novembre 2024}}</ref><ref name="ScontriSpal-Vicenza2016">{{cita web|url=http://www.estense.com/?p=568816|titolo=Scontri durante Spal-Vicenza: Daspo per i responsabili|data=5 settembre 2016|accesso=10 settembre 2016}}</ref> {{Calcio Padova|N}}<ref name="ScontriSpal-Padova1987"/><ref>{{cita web|autore=Marco Ceci|url=http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/07/27/news/guerriglia-a-calalzo-ultra-di-padova-e-spal-si-stavano-aspettando-1.11838953|titolo=Guerriglia tra tifosi: gli ultrà di Padova e Spal si stavano aspettando|data=27 luglio 2015|accesso=22 novembre 2015}}</ref> e {{Calcio Verona|N}}.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2009/01/20/UC2PO_UC205.html|titolo=Scontri di Spal-Verona, undici ultrà denunciati|data=20 gennaio 2009|accesso=22 agosto 2017|dataarchivio=22 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170822053737/http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2009/01/20/UC2PO_UC205.html|urlmorto=sì}}</ref> In Toscana sono rivali degli spallini i supporters di {{Calcio Prato|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.museogrigio.it/wp/?p=12608|titolo=Alla scoperta del pianeta degli Ultras del Prato|accesso=27 ottobre 2017}}</ref>, {{Calcio Pistoiese|N}}<ref name=Tifosi/>, {{Calcio Lucchese|N}}<ref name=Tifosi/> e {{Calcio Massese|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.telestense.it/spal-scontri-tra-tifosi-20130318.html|titolo=Spal-Massese: scontri tra tifosi|data=18 marzo 2013|accesso=22 agosto 2017}}</ref> (rivale dei carraresi). Ostilità sussistono anche con i tifosi lombardi di {{Calcio Mantova|N}}<ref>{{cita web|url=http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2013/12/03/news/dopo-20-anni-torna-la-sfida-con-la-spal-tra-le-due-tifoserie-e-gia-derby-1.8229540|titolo=Dopo 20 anni torna la sfida con la Spal. Tra le due tifoserie è già derby|data=3 dicembre 2013|accesso=27 ottobre 2017}}</ref>, {{Calcio Como|N}}<ref name=Tifosi/>, {{Calcio Brescia|N}}<ref>{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2016/11/14/news/spal-brescia-dai-filmati-le-prove-per-i-daspo-1.14412569|titolo=Spal-Brescia, dai filmati le prove per i Daspo|data=14 novembre 2016|accesso=11 aprile 2018}}</ref> e {{Calcio Atalanta|N}}<ref>{{cita web|autore=Luca Bassi|url=https://www.bergamonews.it/2015/05/04/palmer-lultra-eccole-rivalita-dei-bergamaschioggi-violenza-sbagliata/203808/|titolo=Palmer, l'ultrà: ecco le rivalità dei bergamaschi|data=4 maggio 2015|accesso=11 aprile 2018}}</ref>, con i giuliani della {{Calcio Triestina|N}}<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2005/05/19/UC4PO_UC404.html|titolo=Tifosi invasero la gradinata|data=19 maggio 2005|accesso=30 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>, con i liguri dello {{Calcio Spezia|N}}<ref>{{cita web|autore=Gabriele Guastella|url=http://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-spezia-la-sua-tifoseria/|titolo=Curva Ospiti - Spezia: la sua tifoseria|data=30 novembre 2012|accesso=27 ottobre 2017}}</ref> e i marchigiani dell'{{Calcio Ascoli|N}} (rivale dell'Ancona).<ref>{{cita web|url=https://www.pianetaempoli.it/cuva-ospiti-i-tifosi-dellascoli/|titolo=Curva Ospiti - I tifosi dell’Ascoli|data=15 Settembre 2017|accesso=13 dicembre 2023}}</ref> In svariati casi, tali antagonismi sono sfociati in scontri fisici tra le opposte fazioni.<ref name="ScontriSpal-Padova1987"/><ref name="ScontriBologna-Spal1994"/><ref name="ScontriSpal-Vicenza2016"/>
 
==Organico==
{{Vedi anche| Ars et Labor Ferrara 2025-2026}}
=== Rosa 2025-2026 ===
''Rosa e numerazione sono aggiornate al 26 agosto 2025''.<ref>{{cita web|url=https://www.ferraracalcio.it/prima-squadra/rosa/|titolo=Rosa|accesso=26 agosto 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.transfermarkt.it/ars-et-labor-ferrara/startseite/verein/133521|titolo=Ars et Labor Ferrara - Profilo società}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Alessandro Giacomel|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Fabio Luciani|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Luca Romagnoli|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Adriano Casella|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Andrea Dall’Ara|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Edoardo Mambelli|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Simone Mazzali|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Tommaso Occhi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Giuseppe Iglio|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Mattia Cozzari|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Marzio Di Bartolo|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Leonardo Mazza|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Miloš Malivojević|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Alessandro Prezzabile|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Manuel Ricci|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Paolo Carbonaro|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Davide Gaetani|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Gabriele Mazza|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Luca Senigagliesi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Alberto Barazzetta|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
===Staff tecnico===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{cita web|url= https://www.ferraracalcio.it/prima-squadra/staff-tecnico/|titolo=Staff tecnico}}</ref>
{{riquadro|larghezza=450px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
;Staff tecnico
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Di Benedetto - Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Piraccini - Allenatore in seconda
*{{Bandiera|ITA}} Simone Salatin - Preparatore dei portieri
*{{Bandiera|ITA}} Damiano Ansaloni - Preparatore atletico
}}
 
==Attività polisportiva==
Agli albori della sua storia, prima di concentrare la propria attività esclusivamente nell'ambito calcistico, la Società Polisportiva Ars et Labor era effettivamente una polisportiva: agli inizi del [[XX secolo]] infatti le discipline praticate comprendevano anche la [[ginnastica]], l'[[atletica leggera]] e il [[ciclismo]]. In epoca moderna si tentò di raggruppare le maggiori realtà sportive ferraresi (SPAL, [[Kleb Basket Ferrara|Pallacanestro Ferrara]] e [[Aquile Ferrara]]) nella Pro Sport Estense presieduta da Raffaello Pellegrini, con l'intento di coinvolgere le forze economiche e gli sponsor cittadini.<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=347425|titolo=Nasce la polisportiva di Ferrara|data=7 dicembre 2013|accesso=20 agosto 2018}}</ref><ref>{{cita web|autore=Alessandro Orlandin|url=http://www.lospallino.com/2013/12/06/spal-pallacanestro-ferrara-e-aquile-sotto-lo-stesso-tetto-nasce-pro-sport-estense/|titolo=Spal, Pallacanestro Ferrara e Aquile sotto lo stesso tetto: nasce Pro Sport Estense|data=6 dicembre 2013|accesso=20 agosto 2018}}</ref> Tale operazione comportò inoltre l'uniformazione dei colori sociali della squadra di basket al bianco-azzurro spallino.<ref>{{cita web|url=https://www.klebbasketferrara.com/2017/04/01/anche-la-pallacanestro-ferrara-diventa-biancoazzurra/|titolo=Anche la Pallacanestro Ferrara diventa biancoazzurra|accesso=20 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180821004834/https://www.klebbasketferrara.com/2017/04/01/anche-la-pallacanestro-ferrara-diventa-biancoazzurra/|dataarchivio=21 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref> L'iniziativa varata nel dicembre 2013 non conobbe tuttavia ulteriori sviluppi.
 
===Calcio femminile===
Dopo l'istituzione della scuola calcio femminile nel 2016, la società ha costituito la propria sezione agonistica nel 2018 con il nome di ''Accademia SPAL''.<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=719098|titolo=Spal, con Bondi nasce la prima squadra femminile|data=12 settembre 2018|accesso=13 settembre 2018}}</ref> Nella sua stagione inaugurale prende parte al torneo di [[Eccellenza (calcio femminile)|Eccellenza Emilia-Romagna]], per [[Serie C 2019-2020 (calcio femminile)|l'annata successiva]] la squadra viene ripescata in [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]] dove milita per tre stagioni prima di retrocedere. Nel 2022-2023 le biancazzurre vincono il campionato di Eccellenza<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/news/2023-05-14-l-accademia-spal-femminile-vince-il-campionato-di-eccellenza|titolo=L'Accademia SPAL Femminile vince il Campionato di Eccellenza|data=14 maggio 2023|accesso=16 maggio 2023}}</ref> e la Coppa Italia di categoria<ref>{{cita web|url=https://www.estense.com/?p=1003806|titolo=La Spal femminile vince Coppa Italia Eccellenza Emilia-Romagna|data=29 gennaio 2023|accesso=16 maggio 2023}}</ref>, riottenendo quindi il diritto a disputare la terza serie. Nella sezione femminile sono comprese inoltre le squadre giovanili ''Under-19'', ''Under-17'', ''Under-15'', ''Under-12'' e ''Under-10''. La sede degli incontri casalinghi e degli allenamenti del settore femminile biancazzurro è il campo sportivo comunale di [[Vigarano Mainarda]]. Il responsabile del settore è Mauro Rotondi.<ref>{{cita web|url=https://www.spalferrara.it/mauro-rotondi-e-il-nuovo-responsabile-del-settore-femminile-biancazzurro/|titolo=Mauro Rotondi è il nuovo responsabile del settore femminile biancazzurro|data=16 settembre 2021|accesso=16 settembre 2021|dataarchivio=16 settembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210916204517/https://www.spalferrara.it/mauro-rotondi-e-il-nuovo-responsabile-del-settore-femminile-biancazzurro/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Note ==
{{Note strette}}
<references />
 
== Bibliografia ==
==Bibliografia==
* Ferrara e il calcio, di Carlo Fontanelli e Paolo Negri, Geo edizioni, 2009
*{{Cita libro|autore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] [[Torino]]|titolo=Foot-Ball - Organo ufficiale della Federazione Italiana del Giuoco del Calcio, n. 20 del 3 giugno 1910|editore=Federazione Italiana Giuoco Calcio|anno=1910|città=Milano (redazione in corso Venezia 48-50)|id=comunicato ufficiale del 17 maggio 1910, settimanale conservato rilegato dalla [[Biblioteca Nazionale Braidense]]|p=1|cid=Foot-Ball}}
* {{cita libro|Ennio|Guirrini|La Spal a modo mio.|Este Edition|2011|}} ISBN 978-88-96604-55-7.
*{{Cita libro|autore=Guido Baccani|titolo=Annuario Italiano del Football 1913-14|editore=De Agostini|anno=1913|città=Novara|cid=Baccani}}
* http://www.lospallino.com/rosa-spal
*{{Cita libro|autore=Gualtiero Becchetti|autore2=Giorgio Palmieri|titolo=La SPAL 1908-1974|editore=Daniele Rubboli Editore|anno=1974|città=Bologna|cid=Becchetti, Palmieri}}
*{{Cita libro|autore=Mauro Malaguti|autore2=Stefano Rizzi|titolo=Spal 1974-1985: gli anni bui|editore=Edizioni 2effe 2elle|anno=1985|città=Ferrara|cid=Malaguti, Rizzi}}
*{{Cita libro|autore=Mauro Malaguti|autore2=Corrado Piffanelli|titolo=La storia della SPAL|editore=il Resto del Carlino|anno=1992|città=Ferrara|cid=Malaguti, Piffanelli}}
*{{Cita libro|autore=Giuliano Galasso|autore2=Marco Nicolucci|autore3=Gianluca Teodorini|titolo=Bentornata in B|editore=HC Ferrara|anno=1992|città=Ferrara|cid=Galasso, Nicolucci, Teodorini}}
*{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del calcio]] 2007|città=Modena|editore=Edizioni Panini|anno=2006|cid=Panini, 2006|isbn=978-88-6589-052-3}}
*{{Cita libro|autore=[[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]]|autore2=Paolo Negri|titolo=Il calcio a Ferrara: dal 1896 partite, protagonisti e immagini|editore=Geo Edizioni S.r.l.|anno=2009|città=Empoli (FI)|cid=Fontanelli, Negri}}
*{{Cita libro|autore=Alessandro Casolari|autore2=Filippo Landini|titolo=Gruppo d'Azione. Sovvertire l'ordine - Creare il caos|editore=Red Star Press|anno=2015|città=Roma|cid=Casolari, Landini}}
*{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del calcio]] 2016|città=Modena|editore=Edizioni Panini|anno=2015|cid=Panini, 2015|isbn=978-88-912-1986-2}}
*{{Cita libro|autore=Graziano Gruppioni|titolo=S.P.A.L. Un sogno biancoazzurro. Dalle origini del calcio a Ferrara alla prima Serie A|editore=2G Libri|anno=2017|città=Ferrara|cid=Gruppioni}}
*{{Cita libro|autore=Oscar Ghesini|titolo=La S.P.A.L. dalle origini al secondo dopoguerra|editore=Lulu.com|anno=2023|città=Ferrara|cid=Ghesini}}
 
==Voci correlate==
*[[Ferrara]]
*[[Sport in Emilia-Romagna]]
 
==Altri progetti==
== Voci correlate ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
* [[Ferrara]]
* [[Stadio Paolo Mazza]]
* [[Lega Pro Prima Divisione]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/S/SPAL/|SPAL}}
* [http://www.lospallino.com/ LoSpallino.Com]
<!--- CORTESEMENTE INSERIRE ULTERIORI SITI, SE NON UFFICIALI, NELLA RELATIVA PAGINA DELL'OPEN DIRECTORY PROJECT SOPRA LINKATO ---->
 
{{SerieCalcio DSPAL navbox}}
{{Calcio SPAL storico}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Coppa ItaliaSerie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
{{Portale|calcio|Emilia}}
{{Vincitori Coppa Italia Serie C}}
{{Vincitori Supercoppa di Serie C}}
{{Vincitori Coppa dell'Amicizia}}
{{Portale|calcio}}
 
[[Categoria:SPALArs 1907et Labor Ferrara| ]]
[[Categoria:Società polisportive italiane]]
[[Categoria:Sport a Ferrara]]