Erice: differenze tra le versioni

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{{ndnota disambigua}}
{{F|centri abitati della Sicilia|marzo 2025}}
{{tmp|Sito archeologico}}
{{Divisione amministrativa
|Nome =Erice
|Panorama = Erice centro- Stefano Pannucci.jpg
|Didascalia = Panoramica della sommità del monte con il centro cittadino
|Didascalia=
|Bandiera = Erice-GonfaloneBandiera.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Erice-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sicilia
|Divisione amm grado 2 = Trapani
|Amministratore locale =Giacomo Tranchida<!--nome, cognome SENZADaniela titoli-->Toscano
|Partito = Erice[[Partito cheDemocratico vogliamo(Italia)|PD]]
|Data elezione =29/05/2007<!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA14-6->2017
|Data istituzionerielezione = 16-6-2022
|Data istituzione =
|Latitudine gradi=38
|Sottodivisioni = Ballata, [[Casa Santa]], Crocefissello, [[Napola (Erice)|Napola]], [[Pizzolungo]], Rigaletta, San Cusumano, Torretta
|Latitudine minuti=2
|Divisioni confinanti = [[Buseto Palizzolo]], [[Paceco]], [[Trapani]], [[Valderice]]
|Latitudine secondi=15
|Zona sismica = 2
|Latitudine NS=N
|Gradi giorno = 1648
|Longitudine gradi=12
|Nome abitanti = ericini
|Longitudine minuti=35
|Patrono = [[Santuario di Maria Santissima di Custonaci|Maria Santissima di Custonaci]]
|Longitudine secondi=15
|Festivo = ultimo mercoledì di agosto
|Longitudine EW=E
|PIL =
|Altitudine=751
|PIL procapite =
|Superficie=47.30
|Mappa = Map of comune of Erice (province of Trapani, region Sicily, Italy).svg
|Note superficie=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Erice nel libero consorzio comunale di Trapani
|Abitanti=28463
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2011
|Sottodivisioni= Ballata, [[Casa Santa]], Crocefissello, [[Napola (Erice)|Napola]], [[Pizzolungo]], Rigaletta, San Cusumano, Torretta
|Divisioni confinanti=[[Buseto Palizzolo]], [[Paceco]], [[Trapani]], [[Valderice]], [[Custonaci]]
|Codice postale=91016
|Prefisso=[[0923]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=081008
|Codice catastale=D423
|Targa=TP
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=ericini
|Patrono=[[Maria santissima]], patrona e custode dell'Agro Ericino, onorata sotto il titolo di Madonna di [[Custonaci]]
|Festivo=ultimo mercoledì di agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Erice (province of Trapani, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Erice nella provincia di Trapani
|Sito=http://www.comune.erice.tp.it
}}
'''Erice''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> del [[libero consorzio comunale di Trapani]] in [[Sicilia]].
{{quote|Sulla vetta più alta inciela una medievale borgata irta di torri. È il piccolo borgo di Erice, dominato una volta dal più famoso tempio della dea più famosa...Venere,... con la sua cinta fortificata, con le sue strade accuratamente selciate.|[[Roger Peyrefitte]] su Erice nel 1952.}}
 
Dal 1167 al 1934 ebbe il nome di '''Monte San Giuliano'''. Nel centro cittadino, posto sulla vetta dell'[[Monte Erice|omonimo monte]], è residente solo un'esigua percentuale di abitanti, mentre la maggior parte della popolazione si concentra a valle, nell'abitato di [[Casa Santa]], contiguo alla città di [[Trapani]].
{{quote| E l'altro monte, e l'altro monte ei vede,<br/>l'Erice azzurro, solo tra il mare e il cielo<br/>divinamente apparito, la vetta<br/>annunziatrice della Sicilia bella! |[[D’Annunzio|Gabriele D'Annunzio]], dalla poesia ''La notte di Caprera''}}
 
Il nome di Erice deriva da [[Erice (gigante)|Eryx]], un personaggio mitologico, figlio di [[Afrodite]] e di [[Bute (figlio di Pandione)|Bute]], ucciso da [[Eracle]].
'''Erice''' (''Monte San Giuliano'' fino al [[1934]], ''Èrici'' o ''u Munti'' in [[Lingua siciliana|siciliano]], ''Eryx'', ''Έρυξ'' in [[greco antico]]) è un [[comune italiano]] di 28.463 abitanti della [[provincia di Trapani]] in [[Sicilia]].
 
== Geografia fisica ==
Il centro cittadino, di 512 abitanti<ref>[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m60G0c0I0&a2=m0a02048f8&n=1UH90009OG0&v=1UH07B07TJ50000 Dati ISTAT 2001]</ref>, è posto sull'omonimo [[Monte Erice]], mentre la maggior parte della popolazione si concentra nell'abitato di [[Casa Santa]], contiguo alla città di [[Trapani]].
=== Territorio ===
Il nome di Erice deriva da [[Erix]], un personaggio mitologico, figlio di [[Afrodite]] e di [[Bute l'apicoltore|Boote]], ucciso da [[Eracle]].
{{Citazione| E l'altro monte, e l'altro monte ei vede,<br />l'Erice azzurro, solo tra il mare e il cielo<br />divinamente apparito, la vetta<br />annunziatrice della Sicilia bella!|[[Gabriele D'Annunzio]], dalla poesia ''La notte di Caprera''}}
 
Il territorio di Monte San Giuliano, oggi denominato [[Agro ericino]], comprendeva oltre al territorio dell'attuale comune, anche quelli di [[Valderice]], [[Custonaci]], [[San Vito Lo Capo]], [[Buseto Palizzolo]] e parte di quello di [[Castellammare del Golfo]].
== Geografia ==
 
Cuore del comune è il capoluogo che sorge sull'omonimo "monte". Un tempo era uno dei comuni più estesi della Sicilia, comprendeva infatti territori assai distanti dal capoluogo: [[Valderice]], [[Custonaci]], [[Buseto Palizzolo]] e [[San Vito Lo Capo]]. Diverse le frazioni che completano il territorio, alle falde della montagna madre ([[Casa Santa]], [[Pizzolungo]], Roccaforte, Rigaletta, Tangi, Ballata, [[Napola (Erice)|Napola]], ecc.) A Erice sono rimasti solo poco più di cinquecento abitanti, che si decuplicano nel periodo estivo.
L'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]], con un privilegio del [[1241]], aveva concesso agli ericini il possesso di questo vasto territorio che comprendeva al suo interno numerose località, chiamate casali: ''casale Curtii'', ''casale Scupelli'', ''casale Fraginisi'', ''casale Rachalgimir'', ''casale Sanctæ Yrini'', ''casale Rachalhab'', ''casale Handiluhiara'', ''casale Bumbuluni'', ''casale Murfi'', ''casale Busit'', ''casale Arcudacii'', ''casale Ynnichi'', ''casale Hurri'', ''casale Rachalculei'', con tutti i loro tenimenti e le loro pertinenze. Questo territorio, sul quale l'[[universitas]] esercitava la sua giurisdizione, era diviso in feudi e contrade: la sua estensione era, fino al [[1846]] di circa 40000 ettari, il suo litorale si prolungava per 26 miglia dalla spiaggia di [[Castellammare del Golfo]] a quella di San Giuliano e al suo interno erano comprese tre baronie. La prima era quella di Baida, che confinava a settentrione con la spiaggia e il cui barone godeva il mero e misto impero; l’altra era quella di [[Inici]], della quale erano feudatari i [[Sanclemente]]; l’ultima era quella di Arcodaci, proprietà della [[Monroy (famiglia)|famiglia Monroy]]. All'universitas spettavano il feudo Ralibesi, il cui nome - come quello di molte altre contrade della regione - è di origine islamica, il feudo Xambola, il feudo Lacci, il feudo Punta, così chiamato per una punta di terra che si estende verso il mare chiamata capo san Vito, il feudo di Castelluzzo, che prese il nome da un castello che si trovava in questa località, e il feudo Sanguigno. Il 24 gennaio [[1846]] parte di questo territorio veniva sottratto all’[[Città demaniale|universitas]] di Monte San Giuliano e attribuito a [[Castellammare del Golfo]]<ref>{{Cita libro|titolo =Erice oggi Monte San Giuliano in Sicilia, memorie storiche |autore =Giuseppe Castronovo|url =https://books.google.it/books?id=2YIpAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=giuseppe+castronovo+memorie+storiche&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwj_xa2gzdDkAhUQAhAIHTSNAfUQ6AEIQTAD#v=onepage&q&f=false |editore =Lao |città =Palermo |anno =1872 |volume =prima parte |pp = 156-169}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo =La istoria della città del Monte Erice oggi detta Monte di San Giuliano antichissima città nel Regno di Sicilia |autore =Antonio Cordici |curatore =Salvatore Denaro |editore = |città =Erice |anno =2009 |pp = 49-54}}</ref>.
Dal suo territorio, se ne distaccarono tra il [[1948]] e il [[1955]] ampie porzioni che costituirono i comuni di [[Valderice]], [[Custonaci]], [[San Vito Lo Capo]] e [[Buseto Palizzolo]].
 
Cuore del comune è il capoluogo che sorge sull'omonimo "monte". Diverse le frazioni che completano il territorio, alle falde della [[Monte Erice|montagna madre]] ([[Casa Santa]], [[Pizzolungo]], Roccaforte, Rigaletta, Tangi, Ballata, [[Napola (Erice)|Napola]], ecc.).
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Erice}}
=== Origini ===
{{Vedi anche|Eryx (Sicilia)}}
Secondo [[Tucidide]], fu fondata dagli esuli troiani, che fuggendo nel Mar Mediterraneo avrebbero trovato il posto ideale per insediarvisi; sempre secondo Tucidide, i Troiani unitisi alla popolazione autoctona avrebbero poi dato vita al popolo degli [[Elimi]]. Fu contesa dai Siracusani e Cartaginesi sino alla conquista da parte dei Romani nel 244 a.C.
[[File:Porta Carmine Enrice.jpg|miniatura|Porta Carmine, mura ciclopiche]]
Secondo [[Tucidide]] Erice (''[[Eryx (Sicilia)|Eryx]]'', Ἔρυξ in [[greco antico]]) fu fondata dagli esuli troiani, che fuggendo nel Mar Mediterraneo avrebbero trovato il posto ideale per insediarvisi; sempre secondo Tucidide, i Troiani unitisi alla popolazione autoctona avrebbero poi dato vita al popolo degli [[Elimi]]. Fu contesa dai Siracusani e Cartaginesi sino alla conquista da parte dei Romani nel 241 a.C. (Battaglia delle Egadi - 10 Marzo del 241 a.C.)
 
[[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] la cita nell'[[Eneide]],Enea contocca Eneadue chevolte la toccacosta duesiciliana volteproprio sotto Erice, a Trapani: la prima per la morte del padre [[Anchise]], un anno dopo per i giochi in suo onore ("... hinc Drepani (Trapani) me portus et inlaetabilis ora accipit, ... " Eneide 3° libro). Virgilio nel canto V racconta che in un'epoca ancora più remota vi campeggia Ercole stesso nella famosa lotta col gigante [[Erix]] o ''Eryx'', precisamente nel luogo dove poi si sfidarono al cesto il giovane e presuntuoso Darete e l'anziano [[Entello]].<ref>Informazioni tratte dal [http://www.comune.erice.tp.it/index.php?option=com_content&task=view&id=374&Itemid= sito del [comune] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100327165630/http://www.comune.erice.tp.it/index.php?option=com_content&task=view&id=374&Itemid= comune]|data=27 marzo 2010 }}</ref>
 
In antico, insieme a [[Segesta]], che parrebbe di fondazione coeva, era la città più importante degli [[Elimi]], in particolare era il centro in cui si celebravano i riti religiosi.
 
Durante la [[prima guerra punica]], il generale cartaginese [[Amilcare Barca]] ne dispose la fortificazione, e dida quiErice e da Drepanum (Trapani, dove fece erigere il famoso Castello della Colombaia) difese anche Lilibeo. InAmilcare seguitoBarca trasferìcon partela deglisua ericiniflotta pervinse la fondazioneprima diimportante [[Drepanon]]battaglia navale tra Roma e Cartagine, l'odiernala Battaglia di [[Trapani]] appunto svoltasi nel 249 a.C., grazie ad una mossa imprudente della flotta romana indotta dal Generale romano Publio Claudio Pulcro.
La flotta romana vinse poi la seconda battaglia bavale e la prima Guerra Punica con la Battaglia delle Egadi, correva l'anno 241 a.C.
 
IPer i Romani vifu un centro di rilievo, dove veneravano la "[[tempio di Venere Erycina|Venere ErycinaEricina]]", la prima dea della mitologia romana a somiglianza della greca [[Afrodite]], ma. Diodoro Siculo narra l'arrivo di [[Liparo]], figlio di [[Ausone|Ausonio]], alle [[Isole Eolie]] (V, 6,7), aggiungendo che i [[Sicani]] «abitavano le alte vette dei monti e adoravano Venere Ericina».
 
Scarse, o quasi nulle, sono le notizie della città e del santuario nel periodo bizantino, restando comunque economicamente attiva.
 
=== Dagli arabi agli spagnoli ===
Denominata ''Gebel-Hamed'' durante l'occupazione araba (dal dall'[[831]] fino alla conquista normanna dell'Isola), la montagna non fu probabilmente nemmeno abitata in questo periodo. Ripopolata la nuova cittadella col nome di ''Monte San Giuliano'', così ribattezzata nel [[1167]] dai Normanni nel XII secolo, acquista prestigio anche con la costruzione di nuovi edifici civili e religiosi, divenendo una della maggiori città demaniali del Regno, grazie anche alle concessioni {{Senza fonte|ottenute sulla base di un falso documento}}, a firma di [[Federico II di Svevia|Federico II]], utilizzato dai suoi abitanti come attestato di legittimità per l'occupazione del vasto territorio che si estendeva dal Monte Erice fino ai confini di Trapani, e verso oriente sino a San Vito Lo Capo e alla confinante città di Castellammare del Golfo.
Erice deve la sua rinascita alla [[Guerra del [[Vespro]], divenendo di fatto la rocca da cui scaturivano le azioni belliche di [[Federico III di Sicilia|Federico d'Aragona]], re di Sicilia fino al [[1337]]. [[Alberto degli Abati|Sant'Alberto]], che predicò l'azione contro gli Angioini, discendeva dagli Abbati, una delle maggiori famiglie della città.
 
Nel periodo della dominazione spagnola sono da ricordare alcuni tumulti popolari assai feroci: nel [[1516]], in occasione della morte di [[Ferdinando il Cattolico]], scoppiò una rivolta che venne repressa con durezza dal barone di Castellammare; nel [[1544]], quando giunse ad Erice Giuseppe Sanclemente, barone di Inici, per passare in rassegna le milizie della città, scoppiò un tumulto e si dovettero incarcerare i cittadini più sediziosi; nel [[1624]], anno in cui la città fu colpita dalla peste, un'ampia fascia della popolazione si sollevò contro il capitano d'armi di allora, il barone Nicolò Morso, il quale si era alienate le simpatie della popolazione con la sua politica autoritaria. In quest'epoca il governo di Madrid procedette due volte - nel [[1555]] e nel [[1645]] - alla vendita della città con il suo territorio, ma in entrambe le occasioni i cittadini riuscirono a riscattarsi.
Da ricordare è anche la poco pacifica convivenza con i dominatori spagnoli, culminata con una rivolta popolare assai feroce.
La vita monastica, con numerosi monasteri amministratifondati e dotati da cospicue famiglie locali, caratterizza la vita cittadina. LaA gestionepartire delledal rendite[[XVI agricolesecolo]] disi questisvolge determinala l'edificazionerappresentazione del misteri in occasione del [[Venerdì Santo]], contemporanea a quella [[Processione dei misteri di straordinariTrapani|trapanese]].
[[File:Monte edificiSan tuttoraGiuliano visibilicastello.jpg|miniatura|sinistra|[[Castello di Venere]] (xilografia di Barberis, 1892)]]
La ricchezza delle famiglie che quiviqui vivono sino alla riforma borbonica di Tommaso Natale che, - di fatto, - scardina il sistema su cui si era retta sino ad allora l'economia delle città demaniali, è testimoniata dai palazzetti e case signorili che si affacciano, numerosi, sulle strade della città. Le circa cento famiglie che nei 700 anni di vita della città hanno partecipato alla conduzione del potere (capitani, giurati, magistrati) hanno lasciato testimonianza della loro vitalità. La ristrutturazione ottocentesca della piazza centrale che era detta della Loggia, dedicata successivamente ad Umberto I, per tornare al suo nome originario nel 2012, ha fatto perdere la lapide che recitava con orgoglio lo sforzo economico che i liberi cittadini di Erice avevano nel Seicento pagato al re per non essere infeudati da nessuno!. La città tende comunque a conservare gelosamente il fascino di una cittadina medievale.
A partire dal XVI secolo si svolge la rappresentazione del misteri in occasione del [[Venerdì Santo]], emulando quella [[Processione dei misteri di Trapani|trapanese]], in misura ridotta ma molto suggestiva. Sostituendo la rappresentazione scenica teatrale con statue in legno attorno all'800, i misteri vengono condotti a spalla, seguendo sempre il percorso originario.
 
=== Dal Novecento ai giorni nostri ===
Nel [[1934]] Monte San Giuliano riprende il nome di "Erice". IlNel suo[[dopoguerra]] territorio,perde denominatoparte ''Agrodel ericino'', comprendeva oltre alsuo territorio dell'attuale comune, anche quelli di [[Valderice]],agro [[Custonaciericino]], [[Sancon Vitola Locostituzione Capo]]di ediversi [[Busetocomuni Palizzolo]]autonomi.
 
Dal [[1957]] si organizza ogni anno, nel periodo primaverile, una gara automobilistica di cronoscalata, denominata "Gara in salita di velocità Monte Erice", per la quale esistono anche un campionato italiano e un campionato europeo.
Sui tornanti che partono da [[Valderice]] e raggiungono la vetta dell'omonimo monte, sfrecciano a tutta velocità vetture moderne, storiche, prototipi da competizione e vetturavetture formula, circondati da sportivi e appassionati e, naturalmente, da uno sfondo mozzafiato.
 
Dal [[1963]] è sede del [[Centro Ettore Majorana|Centro di cultura scientifica Ettore Majorana]], istituito per iniziativa del professor [[Antonino Zichichi]], che richiama gli studiosi più qualificati del mondo per la trattazione scientifica di problemi che interessano diversi settori: dalla medicina al diritto, dalla storia all'astronomia, dalla filologia alla chimica. Per questo alla cittadina è stato attribuito l'appellativo "città della scienza".
 
Dal [[1972]] hal'ex convento di s. Carlo fu sede ladella [[Salerniana|Associazione Artistica Culturale La Salerniana]], fondata dal poeta Giacomo Tranchida, che conservaconservava opere di [[Carla Accardi]], [[Gianni Asdrubali]], [[Pietro Consagra]], [[Antonio Sanfilippo]], [[Emilio Tadini]] tra gli altri, organizzandoe dove furono organizzate mostre d'arte contemporaenacontemporanea curate da critici di rilievo come [[Palma Bucarelli]], [[Achille Bonito Oliva]], [[Luciano Caramel]] e [[Giulio Carlo Argan]].
 
Negli anni 2010 e 2020 l’Istituto Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio” ha attivato una sezione distaccata nel centro storico. Dal 2019 ha aperto i laboratori didattici ''Officucina'' a Palazzo Sales e strutture convittuali nell’ex Hotel Igea e, dopo che l’Associazione Artistica Culturale “La Salerniana” ha lasciato i locali, nel convento di San Carlo.<ref>{{Cita web|url=https://trapani.gds.it/articoli/cronaca/2016/10/01/erice-palazzo-sales-apre-le-porte-allistituto-alberghiero-37254ec1-d13d-4e72-bfde-f1a98e2d62d1/|titolo=Erice, Palazzo Sales apre le porte all'Istituto Alberghiero|sito=Giornale di Sicilia|data=1 ottobre 2016|lingua=it|accesso=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tp24.it/2016/07/31/dai-comuni/nel-centro-storico-di-erice-una-sezione-staccata-dell-istituto-alberghiero/102205|titolo=Nel centro storico di Erice una sezione staccata dell'Istituto Alberghiero|sito=TP24|data=31 luglio 2016|lingua=it|accesso=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.primapaginamarsala.it/listituto-alberghiero-di-erice-inaugura-il-nuovo-laboratorio-officucina-linnovazione-del-cibo-tra-sapori-e-saperi|titolo=L’Istituto Alberghiero di Erice inaugura il nuovo laboratorio “Officucina”, l’Innovazione del Cibo tra sapori e saperi|sito=Prima Pagina Marsala|data=23 maggio 2019|lingua=it|accesso=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.telesudweb.it/01-03-2024/erice-inaugurata-lofficucina-allistituto-florio|titolo=Erice, inaugurata l’Officucina all’Istituto Florio|sito=Telesud|data=1 marzo 2024|lingua=it|accesso=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.erice.tp.it/it/news/consegnato-l-ex-convento-san-carlo-di-erice-all-istituto-superiore-ignazio-e-vincenzo-florio|titolo=Consegnato l'ex convento San Carlo di Erice all'Istituto superiore “Ignazio e Vincenzo Florio”|sito=Comune di Erice|data=28 settembre 2021|lingua=it|accesso=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.erice.tp.it/it/news/consegnati-alloggi-per-studenti-dellex-hotel-igea-allistituto-i-e-v-florio-di-erice|titolo=Consegnati alloggi per studenti dell’ex Hotel Igea all’Istituto “I. e V. Florio” di Erice|sito=Comune di Erice|data=18 novembre 2022|lingua=it|accesso=23 settembre 2025}}</ref>
Nel [[1990]], a seguito della prima edizione dell'"''Atelier Internazionale di Gastronomia Molecolare''", di cui da allora regolarmente si tengono convegni annuali, si ebbe il formale riconoscimento della disciplina della [[gastronomia molecolare]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili e militari ===
*Mura ciclopiche del periodo elimo-fenicio-punico - VIII/VII secolo a.C.
[[File:Map of the Mura di Erice.png|miniatura|Mappa delle mura di Erice]]
*Castello normanno noto come castello di Venere - XII sec. sui resti del tempio romano di Venere Ericina
* [[Mura ciclopiche]] del periodo elimo-fenicio-punico - VIII/VII secolo a.C.
*Giardino del ''Balio''
* "[[Castello di Venere]]" - Castello normanno del XII/XIII sec. sui resti del tempio romano di [[Venere Ericina]]
*Torri del Balio (medievali)
* [[Castello Pepolidel Balio|Castello e torri (XIXdel sec.)Balio]]
* [[Torretta Pepoli]] (XIX sec.)
*Quartiere spagnolo
* [[Giardino del Balio]]
*Polo museale "Antonio Cordici"
* [[Quartiere spagnolo]]
*Biblioteca comunale “Vito Carvini”
* [[Museo comunale "Antonio Cordici"]]
* Biblioteca comunale "Vito Carvini"
* Porta Carmine
* Porta Trapani
[[File:Erice (38841388584).jpg|miniatura|Le torri del [[castello del Balio]]]]
 
===Chiese Palazzi storici ===
[[Image:Erice-Chiesa-Madre-bjs-1.jpg|thumb|200px|Duomo dell'Assunta]]
Erice era conosciuta anticamente come "città delle cento chiese" e conventi <ref>http://www.ipcbufalino.it/eventi/profumi_e_sapori_di_storia.pdf</ref>. Oggi sono poche quelle aperte al culto, ma molte sono visitabili.
 
*Duomo dell'Assunta (Matrice o Chiesa Madre)
*Chiesa di san Pietro (sede del [[centro Ettore Majorana]])
*Chiesa di San Giovanni Battista
°Convento e Chiesa di San Francesco d'Assisi
*Chiesa di San Giuliano,
*Chiesa di San Cataldo
*Santuario Sant'Anna
*Chiesa di S. Martino
*Chiesa dei Cappuccini
*Chiesa di Sant'Orsola
*Chiesa di Sant'Alberto dei Bianchi
*Monastero del SS. Salvatore
*Chiesa di S.Antonio
 
===Palazzi storici===
* Palazzo Sales, XVIII secolo, Via Vito Carvini
* Palazzo [[Burgarella, ora degli eredi Vultaggio]], del XVIII secolo, in via San Francesco. Dal 1900 passó agli eredi Vultaggio Stabile
* Palazzo La Porta, XVIII secolo, in via Vittorio Emanuele II.
* Palazzo [[Platamone]], XIV-XIX secolo, in via Vittorio Emanuele II.
* Palazzo Coppola, XIX secolo, in via Vittorio Emanuele II.
* Palazzo Chiaramonte (poi convento di San Domenico), XIV secolo, in via Vittorio Emanuele II.
* Palazzo [[Ventimiglia (famiglia)|Ventimiglia]] (poi convento di San Francesco), XIV secolo, in via San Francesco.
* Palazzo Majorana, XVIII-XIX secolo, in piazza San Domenico.
* Palazzo municipale (ex Palazzo Giuratorio), Piazza Umberto I, (sede Museo “Antonio Cordici”)
 
=== I Bagli ===
Nel territorio comunale vi sono alcuni [[baglioBaglio (architettura)|bagli]];:
* Baglio San Matteo (museo agro-forestale);
* Baglio Adragna, secolo XIX<ref>consultabile sul sito [http://www.agrinnovazione.regione.sicilia.it/reti/Multifunzionalita/pubblicazioni/allegati/bagli_ville_comune_trapani.pdf]</ref>.
* CaseBaglio GilibertiAdragna, secolo XIX secolo<ref name=autogenerato1>[http://www.agrinnovazione.regione.sicilia.it/reti/Multifunzionalita/pubblicazioni/allegati/bagli_ville_comune_trapani.pdf consultabile sul sito] [{{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140202115545/http://www.agrinnovazione.regione.sicilia.it/reti/Multifunzionalita/pubblicazioni/allegati/bagli_ville_comune_trapani.pdf] |data=2 febbraio 2014 }}</ref>.;
* Case Giliberti, XIX secolo<ref name=autogenerato1 />.
* Baglio Vultaggio-Foderà, secolo XIX
 
=== Architetture religiose ===
==Tradizioni==
[[File:Erice 06.jpg|miniatura|La chiesa madre di Erice]]
'''Artigianato artistico''': ceramica e tappeti.
[[File:Erice BW 2012-10-10 13-48-29.JPG|miniatura|Portale della chiesa di San Martino]]
[[File:San Giuliano church - Erice.jpg|miniatura|[[Chiesa di San Giuliano (Erice)|Chiesa di San Giuliano]]]]
[[File:Erice, Piazza San Domenico e Chiesa di San Michele.jpg|miniatura|Chiesa e Convento dei frati predicatori di San Domenico]]
[[File:Erice chiesa San Giovanni.JPG|miniatura|Chiesa di San Giovanni]]
[[File:Interno chiesa S. Pietro.jpg|miniatura|Interno della chiesa di San Pietro]]
 
Erice era conosciuta anticamente come "città delle cento chiese" e conventi<ref>{{Cita libro|titolo =Erice Sacra |autore =Giuseppe Castronovo |curatore =Salvatore Denaro |editore =Meeting Point |città =Erice |anno =2015 }}</ref>.
'''Dolci tipici''':
Oggi molte sono ancora visibili e alcune sono aperte al culto:
 
* [[Duomo di Erice|Chiesa Madre di Erice]]
* Chiesa di San Cataldo
* [[Chiesa di San Giuliano (Erice)|Chiesa di San Giuliano]]
* Chiesa di Sant'Antonio Abate
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Erice)|Chiesa San Giovanni]]
* [[Chiesa di San Martino (Erice)|Chiesa di San Martino]]
* Chiesa di Sant'Orsola
* Chiesa e convento di San Francesco d’Assisi
* Chiesa e convento dei frati predicatori di San Domenico
* Chiesa e convento dell’Annunziata o del Carmine<ref>{{Cita|Tommaso Fazello|p. 67}}.</ref>
* Chiesa e convento dei padri cappuccini
* Convento di Martogna del terz’ordine di S. Francesco
* Chiesa e monastero del San Salvatore
* Chiesa e monastero di San Pietro
* Chiesa e convento dei frati minimi di San Francesco di Paola (diruto)
* Chiesa e monastero di Santa Teresa
* Chiesa e monastero di San Carlo
* Chiesa e reclusorio dei santissimi Rocco e Sebastiano
* Convento dei padri del terz’ordine di San Francesco
* Chiesa di Sant'Alberto dei Bianchi
* Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire
* Chiesa di Sant'Antonio di Padova
* Chiesetta dello Spirito Santo
* Chiesetta di San Niccolò di Bari
* Chiesetta di Santa Chiara
* Chiesetta dei santissimi apostoli Filippo e Giacomo maggiore (poi detta di San Crispino)
* Chiesetta di Santa Margherita Vergine e Martire
* Chiesetta di Santa Maria della Raccomandata o della Neve
* Chiesetta della Nostra Signora di Custonaci
* Chiesa del Santo Sacramento
* Chiesa di San Filippo Apostolo
* Chiesa di Sant'Isidoro Agricola
* Chiesetta di Sant'Agnese Vergine e Martire
* Casa Santa o di Sales
* Chiesetta di San Raffaele Arcangelo
* Oratorio di Sant'Alberto
* Chiesa della Nostra Signora della Grazia
* Chiesa di Sant'Oliva (oggi di Santa Croce)
* Santuario di Sant'Anna
* Chiesetta di Sant'Elia
* Chiesetta della Nostra Signora della Pietà
* Chiesa di Santa Maria Maddalena
* Chiesetta di Santo Ippolito Martire
* Chiesetta di San Matteo Apostolo ed Evangelista
* Chiesa di San Cristoforo Martire
* Chiesetta suburbana di S. Bartolomeo Apostolo
* Chiesa di San Luca Evangelista
* Chiesetta di San Niccolò
* Chiesa di Santa Maria della Scala
* Chiesa della Nostra Signora della Grazia
* Chiesetta di Santa Maria Maggiore
* Chiesetta dei santi martiri Cosma e Damiano
* Chiesa di San Cristoforo Martire
 
== Tradizioni e folclore ==
*[[Processione dei Misteri di Erice]], si svolge il [[Venerdì Santo]], con vare dell'800, condotte a spalla
[[File:Erice - Italy (15012319056).jpg|thumb|tappeti tradizionali ericini]]
;Artigianato artistico
*ceramica
*tappeti
 
;Dolci tipici
* bocconcini di Erice, dolcini di pasta reale con l'anima di marmellata di cedro al liquore
* [[Genovese (dolce siciliano)|genovese alla crema]], dolce di pastafrolla[[pasta frolla]] con zucchero a velo sulla parte superiore
* [[mustazzoli|mustaccioli]], antichi biscotti fatti nelin localeun ex convento di clausura
 
== Collegamenti ==
;Stradali
* strada statale Trapani-Erice
*strada provinciale Valderice-Erice
 
;Funiviari
Oltre che dalla strada statale Trapani-Erice, e dalla Valderice-Erice (dove si svolge la [[Cronoscalata Monte Erice]]) dal luglio 2005 la vetta del monte è collegata con la valle da una funivia ad agganciamento automatico, lungo un tracciato che riprende il percorso della vecchia, da trent'anni inattiva. Le modifiche adoperate sulle strutture hanno permesso di vivere un viaggio di circa 10 minuti alla velocità di 5&nbsp;m/s, su 47 cabine da 8 posti (4 di queste attrezzate per accogliere disabili) che offrono un paesaggio mozzafiato di un'ampia porzione della [[provincia di Trapani]].
Dal luglio 2005 la vetta del monte è tornata a essere collegata con la valle da una [[cabinovia]] ad agganciamento automatico, lungo un tracciato che riprende il percorso della vecchia [[funivia]], inaugurata nel 1956 e inattiva dalla fine degli anni '70. La stazione di partenza si trova a [[Casa Santa]].
 
Grazie al nuovo impianto, il viaggio dura circa 10 minuti alla velocità di 5&nbsp;m/s, su 47 cabine da 8 posti (4 di queste attrezzate per accogliere disabili) che offrono una suggestiva panoramica di un'ampia porzione della [[provincia di Trapani]] con le [[isole Egadi]].
== Amministrazione ==
{{...}}
 
== Economia ==
== Personalità legate a Erice ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
* [[Sant'Alberto degli Abati]]
* [[Antonino Zichichi]], scienziato, nato da famiglia di origine ericina a [[Trapani]] il [[15 ottobre]] [[1929]], fondatore del ''[[Centro Ettore Majorana|Centro di cultura scientifica Ettore Majorana]]''; cittadino onorario di Erice
* [[Salvatore Genovese (cestista)|Salvatore Genovese]], [[cestista]] della [[Fortitudo Bologna]], nato a Erice il [[13 ottobre]] [[1987]]
* [[Aldo Firicano]], [[Calcio (sport)|calciatore]] di [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e [[Fiorentina]] negli [[Anni 1990|anni novanta]], allenatore del [[Borgo a Buggiano]]
* [[Francesco Vultaggio e de Palma]], ambasciatore presso il re Alfonso il Magnanimo
 
=== Artigianato ===
== Evoluzione demografica ==
Tra le attività più tradizionali vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], che si distinguono per le lavorazioni del [[ferro]] e del [[legno]], oltreché per l'arte della [[ceramica]] e per quella [[tessitura|tessile]], quest'ultima finalizzata alla realizzazione di tappeti e di borse.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=3 | p=18}}</ref><ref name=Sicil>{{Cita web | url=http://www.sicilie.it/sicilia/Erice | titolo= Erice | accesso=5 giugno 2016}}</ref>
== Aree naturali ==
Il [[Monte Erice]] è una grande area naturale con boschi, in particolare l'area di Martogna, il bosco demaniale di Sant'Anna e contrada Porta Spada.
 
Il [[Corpo forestale della Regione siciliana]] gestisce il ''Museo Agro-forestale San Matteo'', un antico baglio rurale all'interno del demanio forestale ericino, a 4&nbsp;km dalla vetta. La periodica e ormai annuale pratica criminale degli incendi dolosi ha devastato la montagna e i dintorni del paese, che fino a vent'anni fa erano completamente immersi nei boschi<ref>http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=151237&pagename=57</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Erice}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera era di 429 persone, pari all'1,725 della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Arte ===
==== Cinema ====
*Nel 2016 la città di Erice è stata ''[[___location]]'' del film ''[[In guerra per amore]]'', firmato dalla regia di [[Pif (conduttore televisivo)|Pif]], vincitore del [[David di Donatello 2017|David giovani]] (su sette candidature totali ai [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]])
*Nel 2007 ad Erice si sono svolte le riprese della miniserie televisiva diretta da [[Umberto Marino]], ''[[La baronessa di Carini]]'', ''[[remake]]'' della miniserie televisiva ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'' del 1975<ref>{{cita news|lingua=it-IT|url=https://www.maridacaterini.it/film-in-tv/268890-la-baronessa-di-carini-film-trama-attori-cast-finale-dove-girato-___location.html|titolo=La baronessa di Carini film Rai Premium – trama, cast, finale|accesso=29 giugno 2021}}</ref>
*Parte del film ''[[Aquaman (film)|Aquaman]]'' è ambientato nel 2018 a Erice, ricostruita poi sulla [[Gold Coast]] in [[Australia]]<ref>{{cita news|lingua=it-IT|url=https://www.trapanioggi.it/erice-in-australia|titolo=Erice? In Australia|pubblicazione=trapanioggi.it|accesso=22 aprile 2019}}</ref>.
*Nel 2021 sono state girate alcune scene di ''[[Màkari]]'', miniserie TV
 
== Amministrazione ==
 
[[File:Erice-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore La Porta |Inizio = 18 febbraio 1989 |Fine = 27 ottobre 1989 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vito Poma |Inizio = 7 novembre 1989 |Fine = 26 giugno 1990 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Stinco |Inizio = 26 giugno 1990 |Fine = 23 luglio 1992 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Morici |Inizio = 23 luglio 1992 |Fine = 7 dicembre 1993 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mario Poma |Inizio = 29 giugno 1994 |Fine = 3 agosto 2001 |Partito = [[Centro Cristiano Democratico]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Emanuele Vanni |Inizio = 12 settembre 2001 |Fine = 26 novembre 2001 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ignazio Sanges |Inizio = 26 novembre 2001 |Fine = 29 maggio 2007 |Partito = [[centro-destra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = [[Giacomo Tranchida]] |Inizio = 29 maggio 2007 |Fine = 12 giugno 2017 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Daniela Toscano |Inizio = 14 giugno 2017 |Fine = ''in carica'' |Carica = [[Sindaco|Sindaca]] |Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
Dal 1954 si svolge la [[Cronoscalata Monte Erice]], corsa automobilistica in salita valida per il [[Campionato Italiano Velocità Montagna|Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM)]].
 
La locale squadra di [[Pallamano|pallamano femminile]], la [[Handball Erice]], milita nel campionato di [[Serie A1 2021-2022 (pallamano femminile)|Serie A1]].
== Curiosità ==
Da Erice è possibile scorgere, nelle giornate limpide, anche [[Ustica]], [[Pantelleria]] e [[Capo Bon]] ([[Tunisia]]).
 
Tra il 1989 e il 1993 la Kaimani Erice, squadra di [[Football americano|football americano maschile]], disputò campionati di Serie A2 e B.
Erice è stata usata come set del paese di Carini durante le riprese della miniserie televisiva, diretta da Umberto Marino, "''[[La baronessa di Carini|La Baronessa di Carini]]''".
 
== Galleria fotograficad'immagini ==
<gallery>
ImageImmagine:Erice-castello mura3.jpg|IlLe Castellomura delciclopiche Balio(VII esecolo ina. basso torrettaC.) Pepoli
File:Church (9524863018).jpg|La chiesa madre di Erice
Image:Erice-Chiesa-Madre-bjs-5.jpg|<center>Rosone gotico della Matrice</center>
File:Erice - interieur de la Chiesa Matrice.JPG|Interno della chiesa madre
Image:Erice-streets-bjs-3.jpg|<center>Vicolo</center>
File:EriceDomRosette.jpg|Rosone gotico della chiesa madre
Image:Erice-Castle-bjs-1.jpg|<center>Particolare del castello del Balio</center>
File:Erice-streets-bjs-3.jpg|Via San Carlo
Image:Erice castelo.jpg|<center>Castello di Venere</center>
File:San Giuliano church - Erice.jpg|Chiesa di San Giuliano
Image:Erice-Castle-bjs-2.jpg|<center>Particolare del castello di Venere</center>
File:Devotion (9522080587).jpg|Interno della chiesa di Sant'Alberto dei Bianchi
Image:TettiEriceVetta.jpg|<center>Tetti a Erice vetta</center>
ImageFile:Erice-viewsCastle-bjs-1.jpg|<center>VistaTorre sudel montecastello Cofano</center>del Balio
ImageFile:Erice -views-bjs-2 Castello 03.jpgJPG|<center>TrapaniLa vistarocca dale il castello</center> di Venere
File:Erice-Castle-bjs-2.jpg|Particolare del castello di Venere
File:Erice-views-bjs-1.jpg|Vista su monte Cofano
File:Erice-views-bjs-2.jpg|Trapani vista dal castello
File:Omaggio a Erice di Dino D' Erice.jpg|"Omaggio a Erice" di Dino d'Erice nei giardini del Balio
File:Monte Cofano seen from Erice.jpg|Un vicolo di Erice con vista sul monte Cofano
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* Lorenzo Zichichi, ''Storia di Erice'', Sellerio editore, Palermo, 2002.
*[[Ericino]] ([[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani|P.A.T]])
* {{cita web|https://www.academia.edu/1990743/Erice._Da_Porta_Trapani_al_Quartiere_Spagnolo._Un_itinerario_turistico_lungo_le_mura_fenicio-puniche_Alcamo_2001|Fabrizio Nicoletti, Sebastiano-Tusa, Erice da Porta Trapani al Quartiere Spagnolo. Un itinerario turistico lungo le mura puniche, Alcamo 2001}}
*[[Monte Erice]]
* {{cita web|https://www.academia.edu/1978899/Saggi_stratigrafici_alle_mura_di_Erice|Fabrizio Nicoletti, Sebastiano Tusa, Saggi stratigrafici alle mura di Erice}}
*[[Battaglie di Monte Erice]]
* Edoardo Caracciolo, ''Edilizia Ericina'', Scuola Tip. Boccone del Povero, Palermo, 1939. ISBN 88-365-2482-6.
*[[Tempio di Venere Erycina]]
* Amedeo Gerardi, ''Sicilia'', Touring Club Editore, Palermo, 2002. ISBN 88-365-2482-6.
* Matteo Tusa, ''Erice: un piano per la vita'', Youcanprint Self-Publishing, Bari-Lecce, 2017. ISBN 978-88-926-7566-7.
* Pietro Mazzeo, ''Erice. La storia'', Editrice Tipografica, Bari, 2020
 
== Voci correlate ==
==Bibliografia==
* [[Monte Erice]]
*Lorenzo Zichichi, ''Storia di Erice'', Sellerio editore, Palermo 2002
* [[Battaglie di Monte Erice]]
*[http://www.scribd.com/doc/29896475/Fabrizio-Nicoletti-Sebastiano-Tusa-Erice-Da-Porta-Trapani-Al-Quartiere-Spagnolo-Un-Itinerario-Turistico-Lungo-Le-Mura-Puniche-Alcamo-2001 Fabrizio Nicoletti, Sebastiano-Tusa, Erice da Porta Trapani al Quartiere Spagnolo. Un itinerario turistico lungo le mura puniche, Alcamo 2001]
* [[Tempio di Venere Ericina (Erice)]]
*[http://www.scribd.com/doc/33267736/Fabrizio-Nicoletti-Sebastiano-Tusa-Saggi-Stratigrafici-Alle-Mura-Di-Erice Fabrizio Nicoletti, Sebastiano Tusa, Saggi stratigrafici alle mura di Erice]
* [[Ericino]] ([[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani|P.A.T]])
* Edoardo Caracciolo, ''Edilizia Ericina'', Palermo, 1939. ISBN 8836524826.
* [[Erice (vino)]] ([[Denominazione di origine controllata|D.O.C.]])
* Amedeo Gerardi, ''Sicilia'', Touring Club Editore, 2002. ISBN 8836524826.
* [[Trapani]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{interprogetto|commons=Category:Erice}}
* {{cita web | 1 = http://www.fondazioneericearte.org/museocordici.php | 2 = Sito del museo Antonio Cordici | accesso = 28 dicembre 2014 | dataarchivio = 28 dicembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141228181454/http://www.fondazioneericearte.org/museocordici.php | urlmorto = sì }}
{{Provincia di Trapani}}
{{Comuni del libero consorzio comunale di Trapani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sicilia}}
 
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[[Categoria:Città romane della Sicilia]]