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{{Bio
|Nome = Michel Pignolet de
|Cognome = Montéclair
|PostCognome = {{IPA|//}}
|PostCognome = [[alfabeto fonetico internazionale|/mi'ʃɛl piɲɔ'lɛ də mõte'klɛ:ʁ/]]
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita = battezzato il [[4 dicembre]]
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|AnnoNascita = [[1667]]
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|GiornoMeseMorte = 22 settembre
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|Epoca2 = XVIII
|Attività = violinista
|Attività2 = compositore
|Nazionalità = francese
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|Immagine =
}}
</nowiki>
 
Il '''trio per organo''' è un tipo di pezzo in cui vengono usati più tipi di timbri sonori, cioè due manuali (le tastiere) e [[pedaliera|pedale]]. In questo modo si ha la possibilità di mettere particolarmente in rilievo una voce, solitamente il solista. Questa tecnica è quindi applicabile o prestabilita nell'accompagnamento dei [[corali]], nella letteratura coralistica o anche nell'improvvisazione su [[cantus firmus]]<ref>Su questo vedi Kelletat, ''Improvisationslehre für Orgel'', 1976, pp. 14–27.</ref>.
==Avviso==
Sfortunatamente non esistono pubblicazioni dedicate a questo compositore e la povertà di notizie mostra quanti musicisti restino ancora da scoprire. Ciò che segue è una sintesi delle attuali conoscenze su Montéclair.
 
==Concetto di ''trio per organo''==
==Cenni biografici==
L'espressione "trio" è in un certo senso fuorviante e indefinita, perché indica l'effettivo utilizzo di tre parti dell'organo. Sebbene tre reali parti dell'organo siano utilizzate, di massima il pedale (se non è voce solista) e la parte d'accompagnamento di entrambe le tastiere hanno un'importanza sonora subordinata e sono di regola registrati in modo simile e con discrezione<ref>Klotz, ''Über die Orgelkunst'', 1986, pag. 50 e segg., riporta antichi esempi di trio o forme di trio del XV secolo.</ref>. La base di questo conto è il fatto che anche un pezzo a un manuale e pedale è una "forma di duo". Un pezzo che prescrive due manuali e pedale è perciò una "forma di trio".
Sebbene sia appartenuto alla cerchia dei più talentuosi autori francesi del XVIII secolo, Montéclaire resta oggi un personaggio piuttosto oscuro.
 
Non bisogna però pensare che "forma in trio" significhi automaticamente tre voci. Soltanto la voce solista e il basso suonato al pedale sono di regola monodici, mentre sulla "tastiera d'accompagnamento" si suona a più voci: se ad esempio la voce solista è il soprano, in un corale a quattro voci sulla tastiera di accompagnamento si suoneranno di conseguenza il contralto e il tenore. Poiché quindi viene indicato l'utilizzo simultaneo di tre corpi d'organo, e non per forza una condotta a tre voci, solo l'espressione "in trio" è del tutto corretta, mentre il diffuso sinonimo "trio" suggerisce erroneamente l'utilizzo di sole tre voci. Tuttavia, la presenza della voce solista non implica per forza la forma in trio. Un'altra inesattezza si verifica allora quando la melodia solista, che può in teoria trovarsi in ogni voce, è al basso: in questo caso, le voci di accompagnamento no devono per forza trovarsi su due manuali diversi (un esempio di questo tipo di divisione delle voci è ''Vom Himmel hoch'' di [[Johann Pachelbel]]: le due voci superiori possono e dovrebbero essere suonate su due manuali, ma non è strettamente necessario che lo siano).
Raro nella composizione, la maggior parte delle sue composizioni sono di ottima qualità.
 
==Gli iniziNote==
<references/>
Battezzato ad [[Andelot-Blancheville|Andelot]], nell'[[Alta Marna]], il 4 dicembre 1667, Michel Pignolet o ''Pinolet'' intraprese degli studi tradizionali diventando [[ministrante]] alla [[Cattedrale di Langres]] a partire dal 17 febbraio 1676. Non si sa nulla del passato musicale della sua famiglia. In ogni caso, restando all'interno della provincia, è probabilmente incoraggiato da [[Nicolas Goupillet]] (ca. 1650-1713), allora maestro di cappella presso la cattedrale. Goupillet fu poi, nel 1683, quando era direttore musicale della [[Cattedrale di Meaux]], scelto come sotto-maestro della [[Chapelle royale]] grazie a un concorso indetto da [[Luigi XIV]]. Si pensa con buona sicurezza che Goupillet abbia ottenuto un posto tanto prestigioso grazie all'aiuto del vescovo di Meaux [[Jacques Bénigne Bossuet]].