Trasibulo di Mileto: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Trasibulo di Mileto
|Cognome =
|PreData = {{lang-grc|Θρασύβουλος|Thrasybulos}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mileto
|LuogoNascitaLink = Mileto (Asia Minore)
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = VII secolo a.C.
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -600
|Attività =
|Nazionalità = greco antico
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un tiranno di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]]
}}
== Biografia ==
Combatté per undici anni la guerra contro i [[Lidia|Lidii]], dapprima guidati dal re [[Sadiatte]], che l'aveva iniziata, e poi contro dal figlio di questi, [[Aliatte II]]. Durante il dodicesimo anno, la guerra fu interrotta e Trasibulo si alleò con Aliatte: stando al racconto di [[Erodoto]], Aliatte si convinse della potenza dei Milesii e della necessità di interrompere le ostilità quando un suo emissario, che aveva inviato a Mileto a seguito di un oracolo ricevuto dalla [[Pizia]], gli riferì che i cittadini banchettavano con grandi quantità di cibo, mentre Aliatte era convinto che la città fosse ormai alla fame.<ref>Erodoto, ''Storie'', I, 16-22. Trasibulo era stato in precedenza informato da Periandro di Corinto a proposito dell'oracolo ed aveva preparato il banchetto per convincere l'emissario lidio.</ref>
[[Erodoto]] riferisce un aneddoto su Trasibulo: ai plenipotenziari inviati da [[Periandro di Corinto]], suo alleato e amico, il tiranno rispose con un'allegoria tranciando le spighe più alte di un campo di grano, a voler sostenere che per governare senza problemi occorre eliminare l'élite della società.<ref>Erodoto, ''Storie'', V, 92 f-g; Diogene Laerzio, ''Vite dei filosofi'', I, 100. Secondo Aristotele (''Politica'', III, 8, 1284 a 26; V, 8, 1311 a 20) il consiglio fu invece dato da Periandro a Trasibulo.</ref> A questo episodio alcuni storici romani, tra cui [[Tito Livio|Livio]], hanno paragonato quello in cui [[Tarquinio il Superbo]] mostrò ad un emissario inviatogli dal figlio [[Sesto Tarquinio]], che gli chiedeva aiuto per conquistare a tradimento la città di [[Gabii]], che bisognava tagliare i [[Alto papavero|papaveri più alti]], per indicare che occorreva eliminare i capi della città.<ref>Tito Livio, ''Ab Urbe condita'', I, 53-54; Dionigi di Alicarnasso, ''Antichità romane'', IV, 55-58; Zonara, ''Annales'', VII, 10; Floro, ''Epitomae'', I, 7, 6-7. Un accenno al tradimento è anche in Ovidio, ''Fasti'', II, 690 segg., su cui si veda {{cita libro|autore=Ovid|titolo=Fastorum libri sex|curatore=James George Frazer|editore=Cambridge University Press|anno=2015|lingua=en|isbn=9781108082471|pp=503-504}}</ref>
==Bibliografia==▼
== Note ==
<references />
▲== Bibliografia ==
* {{Treccani|trasibulo-di-mileto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|antica Grecia|biografie}}
[[Categoria:Tiranni greci antichi]]
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