Porta Alchemica: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il monumento di Rivodutri (RI)|Porta alchemica (Rivodutri)}}
{{Avvisounicode}}
{{Nota disambigua|il varietà omonimo di Rai 2|La porta magica|Porta magica}}
{{Coord|41.895501|N|12.503713|E|type:landmark|display=title}}
[[ImmagineFile:Piazza Vittorio Porta magica 9511-02.JPG|thumb|right|300pxupright=1.4|La ricostruzione della "Porta Alchemica" o "Porta Magica" nei giardini di [[Piazza Vittorio Emanuele II (Roma)|Piazza Vittorio]] ]]
La '''Porta Alchemica''', detta anche '''Porta Magica''' o '''Porta Ermetica''' o '''Porta dei Cieli'''<ref>{{Cita libro|titolo = I personaggi più misteriosi della storia
|autore = Gian Luca Margheriti|url = https://books.google.it/books?id=-uyDAgAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|editore = Newton Compton|città = Roma|anno = 2014|annooriginale = 2013|p = [https://books.google.it/books?id=-uyDAgAAQBAJ&pg=PT62#v=onepage&q&f=false 62]|ISBN = 9788854163317|accesso = 13 febbraio 2016}}</ref>, è un monumento edificato tra il [[1655]] e il [[1681]] da [[Massimiliano Savelli Palombara]] marchese di Pietraforte ([[1614]]-[[1685]]) nella sua residenza, [[villa Palombara]], sita nella campagna orientale di [[Roma]] sul colle [[Esquilino]], più o meno in corrispondenza dell'odierna [[Piazza Vittorio Emanuele II (Roma)|piazza Vittorio Emanuele II]], nei cui giardini oggi è stata collocata.
 
La '''Porta Alchemica''', detta anche ''Porta Magica'' o ''Porta Ermetica'' o ''Porta dei Cieli'', è un monumento edificato tra il [[1655]] e il [[1680]] da Massimiliano Palombara marchese di Pietraforte ([[1614]]-[[1680]]) nella sua residenza, [[villa Palombara]], sita nella campagna orientale di [[Roma]] sul colle [[Esquilino]] nella posizione quasi corrispondente all'odierna [[piazza Vittorio]], dove oggi è stata collocata. La Porta Alchemica è l'unica sopravvissuta delle cinque [[porta (immaginario)|porte]] di [[villa Palombara]]. Sull'arco della porta perduta sul lato opposto vi era un'iscrizione che permette di datarla al [[1680]]; inoltre vi erano poi altre quattro iscrizioni perdute sui muri della palazzina all'interno della villa.
 
== Gli alchimisti di Palazzo Riario ==
[[ImmagineFile:Porta magica 2.JPG|thumb|200px|Vista frontale della porta fiancheggiata da due statue del dio egizio [[Bes (divinità)|Bes]]]]
L'interesse del marchese Savelli di Palombara per l'[[alchimia]] nacque probabilmente per la sua frequentazione, sin dal [[1656]], della corte romana della regina [[Cristina di Svezia]], a Palazzo Riario (oggi [[Palazzo Corsini alla Lungara|Palazzo Corsini]]) sulle pendici del colle [[Gianicolo]], oggi sede dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]]. Dopo che la regina si convertì al [[Chiesa Cattolica|cattolicesimo]], abdicò al trono di [[Svezia]] e passò gran parte del resto della sua vita esule a [[Roma]], dal [[1655]] fino alla sua morte avvenuta nel [[1689]].
 
[[Cristina di Svezia]] era un'appassionata cultrice di [[alchimia]] e di [[scienza]] (fu istruita da [[René Descartes|Cartesio]]) e possedeva un avanzato laboratorio gestito dall'[[alchimista]] [[Pietro Antonio Bandiera]]. In [[Palazzo Corsini alla Lungara|Palazzo Riario]] nacque un'accademia a cui si collegano i nomi di personaggi illustri del [[XVII secolo|Seicento]] come il medico [[esoterista]] [[Giuseppe Francesco Borri]], di nobile famiglia milanese, l'[[astronomo]] [[Giovanni Cassini]], l'[[alchimista]] [[Francesco Maria Santinelli]], l'[[erudito]] [[Athanasius Kircher]]. Il marchese Palombara dedicò a [[Cristina di Svezia]] il suo poema [[Rosa CroceRosacroce|rosicruciano]] ''[[La Bugia]]'' redatto nel [[1656]], e secondo una leggenda la stessa Porta Alchemica sarebbe stata edificata nel [[1680]] come celebrazione di una riuscita [[trasmutazione]] avvenuta nel laboratorio di [[Palazzo Corsini alla Lungara|Palazzo Riario]].<ref>[[Anna Maria Partini]], ''[https://books.google.it/books?id=W5fLCQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Cristina di Svezia e il suo Cenacolo Alchemico]'', Roma, Mediterranee, 2010.</ref>
 
== La leggenda ==
[[ImmagineFile:Porta magica 3.JPG|thumb|200px|La Porta Magica]]
Secondo la leggenda, trasmessaci nel [[1802]] dall'erudito [[Francesco Cancellieri|Francesco Girolamo Cancellieri]], unoun pellegrino chiamato ''stibeum'' pellegrino(dal nome [[lingua latina|latino]] dell'[[antimonio]]) fu ospitato nella villa per una notte. Il "pellegrino"Costui, identificabile con l'alchimista [[Francesco Giuseppe Borri]], dimoròtrascorse per unaquella notte nei giardini della villa alla ricerca di una misteriosa erba capace di produrre l'[[oro]],. ilIl mattino seguente fu visto scomparire per sempre attraverso la porta, ma lasciò dietro di sé alcune pagliuzze d'oro, frutto di una riuscita trasmutazione alchemica, e una misteriosa carta piena di enigmi e simboli [[magia|magici]] che doveva contenere il segreto della [[pietra filosofale]].<ref name=santoro>{{cita web|url=https://archipendolo.wordpress.com/2016/10/22/la-porta-magica-di-villa-palombara/#_ftnref2|titolo=La Porta Magica di Villa Palombara|autore=Renato Santoro|anno=2016}}</ref>
 
Il marchese fececercò incidereinutilmente di decifrare il contenuto del manoscritto con tutti i suoi simboli ed enigmi, finché decise di renderlo pubblico facendolo incidere sulle cinque porte di [[villa Palombara]] e sui muri della magione, il contenuto del manoscritto coi simboli e gli enigmi, nella speranza che un giorno qualcuno fossesarebbe riuscito a decifrarlicomprenderli. Forse l'enigmatica carta potrebbe riferirsi, per concordanze storiche e geografiche, e perattraverso il passaggio tradi lemano mani difra alcuni appartenenti al circolo alchemico di [[villa Palombara]], al misterioso [[manoscritto Voynich]], che faceva parte della collezione di testi alchemici appartenuti al re [[Rodolfo II del Sacro Romano Imperod'Asburgo|Rodolfo II di Boemia]] e donati da [[Cristina di Svezia]] al suo libraio [[Isaac Vossius]], e finìfiniti nelle mani dell'erudito [[Athanasius Kircher]], uno degli insegnanti del [[Giuseppe Francesco Borri|Borri]] nella scuola gesuitica.<ref name=santoro/>
 
== La storia ==
Il [[Giuseppe Francesco Borri|Borri]] nel [[1659]] fu accusato dalla [[Santa Inquisizione]] di [[eresia]] e [[wikt:veneficio|veneficio]] nel [[1659]]. Datosi alla fuga, dopo una vita avventurosa passata in varie città d'Europa dove esercitò la professione medica, fu arrestato e restò recluso a [[Roma]] nelle carceri di [[Castel Sant'Angelo (monumento)|Castel Sant'Angelo]] tra il [[1671]] e il [[1677]]. Quando gli fu concesso il regime della semilibertà dal [[1678]], riprese a frequentare il suo vecchio amico Massimiliano Palombara (1614-1685) che lo ospitò nella sua villa negli anni successivi fino alla sua morte avvenuta nel [[1685]]. Tra gli anni [[1678]] e [[1680]] Borri e Palombara fecero le iscrizioni enigmatiche, e di certo si sa che almeno una scritta della villa (quella sopra l'arco della porta in [[Esquilino (rione di Roma)|via Merulana]]) risale al [[1680]].
Tra gli anni [[1678]] e [[1680]] Borri e Palombara fecero le iscrizioni enigmatiche, e di certo si sa che almeno una scritta della villa (quella sopra l'arco della porta in [[Esquilino (rione di Roma)|via Merulana]]) risale al [[1680]].
 
Il [[Giuseppe Francesco Borri|Borri]] fu di nuovo recluso a [[Castel Sant'Angelo (monumento)|Castel Sant'Angelo]] dal [[1691]] dove sarebbe morto nel [[1695]]; eppure a soli tre anni dopo questa data risalirebbe la nascita presunta di uno dei più misteriosi personaggi del settecentoSettecento: il [[Conte di San Germano]], un leggendario alchimista che avrebbe trovato il segreto dell'[[elisir di lunga vita]], e la cui esistenza si sovrappone in parte con quellequello del mago [[Cagliostro]] che a sua volta dichiarava di essere vissuto due secoli. Il confronto tra i ritratti di [[Francesco Giuseppe Borri]] e del [[Conte di San Germano]], pur separati da almeno un secolo, mostrano, secondo alcuni, lineamenti compatibili con quelli della stessa persona.<ref>Fabrizio Falconi, ''[https://books.google.it/books?id=CFTmAUbAjRMC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=borri%20saint%20germain&f=false I monumenti esoterici d'Italia]'', Newton Compton Editori, 2013.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.vanillamagazine.it/la-porta-alchemica-un-enigma-nel-cuore-di-roma-irrisolto-da-oltre-tre-secoli/|titolo=La "Porta Alchemica": un enigma nel cuore di Roma irrisolto da oltre tre secoli|autore=Annalisa Lo Monaco|}}</ref>
 
== I simboli ==
[[ImmagineFile:Porta magica dettaglio n.JPG|thumb|200px|L'architrave]]
[[ImmagineFile:Porta magica dettaglio sx.JPG|thumb|200px|Il lato sinistro]]
[[ImmagineFile:Porta magica dettaglio dx.JPG|thumb|200px|Il lato destro, che in alto reca la scritta ''«[[Diameter Spherae Thau Circuli Crux orbis non orbis prosunt]]»'']]
[[ImmagineFile:Porta magica dettaglio basso.JPG|thumb|200px|Il basamento]]
I simboli incisi sulla portaPorta alchemicaAlchemica possono essere rintracciati tra le illustrazioni dei libri di [[alchimia]] e [[esoterismo|filosofia esoterica]] che circolavano verso la seconda metà del [[Seicento]], e che presumibilmente erano in possesso del marchese Palombara.
 
In particolare il disegnofregio sul frontone della Porta Alchemica, con i due [[triangolo|triangoli]] sovrapposti e le iscrizioni in [[lingua latina|latino]], rappresenta un simbolo dei [[Rosacroce]] riportato in molti testi del [[Seicento]] e compare forse per la prima volta quasi esattamente uguale sul [[frontespizio]] del libro allegorico/alchemico ''Aureum Seculum Redivivum'' di [[Henricus Madatanus]] (pseudonimo di [[Adrian von Mynsicht]], [[1603]]-[[1638]]).<ref>Cesare IlLucarini, frontespizio dell'edizione originale del '[[1621]] è molto diversohttps://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false infattiLa ilporta disegnomagica adi cuiRoma: siLe ispiròepigrafi ilsvelate]'', Palombarapp. compare37-38, esattamenteEdizioni soloNuova nell'edizioneCultura, postuma del [[1677]]2017.
Il frontespizio dell'edizione originale del [[1621]] è molto diverso: infatti il disegno a cui si ispirò il Palombara compare esattamente solo nell'edizione postuma del [[1677]].</ref>
Lo stesso simbolo è stato ripreso in altri testi del [[Seicento]], per esempio nel ''Viatorum'' (Oppenheim, 1618) di [[Michael Maier]].
 
SulSi frontonetratta delladel porta[[stella alchemicadi è rappresentato in una patacca il [[David|sigillo di SalomoneDavide]] circoscritto da un [[cerchio]] con iscrizioni in [[lingua latina|latino]], con la punta superiore occupata da una [[croce]] collegata ad un cerchio interno e la punta inferiore dell'[[esagramma]] occupata da un ''oculus'': il [[simbolo alchemico]] del [[sole (astrologia)|Sole]] e dell'[[oro]]. Il fregio rappresenta un simbolo della setta dei [[Rosa Croce]] riportato in molti testi del [[Seicento]] e compare forse per la prima volta sul frontespizio del libro ''Aureum Seculum Redivivum''.
 
Il triangolo con l{{'}}''oculus'' è molto simile ad un [[occhio della Provvidenza|analogo simbolo]] di una [[piramide]] con la punta occhiuta, che compare sulle banconote [[USA|statunitensi]] da un [[dollaro]], fra l'altro accompagnato da una scritta in latino ''[[Novus Ordo Seclorum]]'' che richiama la scritta sul frontone ''Aureum Seculum Redivivum''. La specifica piramide usata nel simbolo americano è tratta dalla ''[[Pyramidographia]]'', un volume pubblicato nel [[1646]] a [[Londra]] da [[John Greaves (astronomo)|John Greaves]] ([[1602]]-[[1652]]) dopo un viaggio in [[Egitto]], e pertanto è ipotizzabile un'ispirazione comune dall'immagine in questo testo sia del frontespizio del libro ''Aureum Seculum Redivivum'', come anche del simbolo che compare sulla banconota statunitense. Tale simbologia fu adottata dalla setta deglidagli [[Illuminati|Illuminati di Baviera]], che nacquenacquero circa cento anni dopo la pubblicazione del testo esoterico in [[Germania]] del [[1677]]. Sia la setta degligli Illuminati sia la simbologia della banconota da un dollaro alimentano tutta una corrente di ipotesi sulla [[teoria del complotto]].
 
I simboli alchemici lungo gli stipiti della porta seguono, con qualche lieve difformità, la sequenza dei [[pianeta (astrologia)|pianeti]] associati ai corrispondenti [[metallo|metalli]]:<ref>{{cita web|url=http://www.bloggikremmerz.net/wp-content/uploads/2017/04/La-Porta-magica.pdf|titolo=I simboli della Porta Magica}}</ref> [[Saturno (astronomiaastrologia)|Saturno]]-[[piombo]], [[Giove (astronomiaastrologia)|Giove]]-[[Stagno (elemento chimico)|stagno]], [[Marte (astronomiaastrologia)|Marte]]-[[ferro]], [[Venere (astronomiaastrologia)|Venere]]-[[rame]], [[Luna (astrologia)|Luna]]-[[argento]], [[Mercurio (astronomiaastrologia)|Mercurio]]-[[Mercurio (elementoalchimia)|mercurio]]. Tale sequenza viene forse ripresa dal testo ''Commentatio de Pharmaco Catholico'' pubblicati nel ''Chymica Vannus'' del [[1666]]. Ad ogni [[pianeta (astrologia)|pianeta]] viene associato un motto [[Ermetismo (letteratura)|ermetico]], seguendo il percorso dal basso in alto a destra, per scendere dall'alto in basso a sinistra, secondo la direzione indicata dal motto in [[ebraico]] ''Ruach Elohim''. La porta si deve quindi leggere come il monumento che segna il passaggio storico del rovesciamento dei simboli del [[cristianesimo]] [[essoterico]] verso il nuovo [[rosacroce|modello spirituale]] che si stava sviluppando nel [[Seicento]].
 
Negli [[anni 1980|anni 80]] lo stipite destro (per chi guarda) fu vandalicamente danneggiato con l'asportazione del simbolo cabalistico di Venere. Successivamente un restauro lo ripristinò.
 
== Le epigrafi ==
=== Epigrafi scomparse della villa ===
VILLAE IANUAM TRANANDO RECLUDENS IÀSON
OBTINET LOCUPLES VELLUS MEDEAE.
1680
 
''{{Citazione|Oltrepassando la porta di questa villa, lo scopritore Giasone ([cioè il pellegrino alchimista)] ottiene vello di Medea ([oro)] Inin gran copia. 1680 <ref>Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22VILLAE%20IANVAM%20TRANANDO%22&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pag. 85], Edizioni Nuova Cultura, 2017.</ref>||VILLAE IANVAM TRANANDO RECLVDENS IÀSON OBTINET LOCVPLES VELLVS MEDEAE. 1680|lingua=la|lingua2=it}}
 
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{{Citazione|L'acqua con cui è irrigato il giardino, non è l'acqua con cui è nutrito il giardino.<ref>Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22AQVA%20AQVA%20HORTI%20IRRIGANTVR%20NON%20ESTAQVA%22&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pag. 89], Edizioni Nuova Cultura, 2017.</ref>||AQVA A QVA HORTI IRRIGANTVR NON EST AQVA A QVA HORTI ALVNTUR|lingua=la|lingua2=it}}
AQUA A QUA HORTI IRRIGANTUR NON EST AQUA A QUA HORTI ALUNTUR
 
''L'acqua con la quale i giardini sono annaffiati non è acqua dalla quale sono alimentati''.
 
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{{Citazione|Con solo [[sale (alchimia)|sale]] e solo [[sole (astrologia)|sole]].<ref>Francesco Cancellieri, Ennio Quirino Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=CVM%20SOLO%20SALE%20ET%20SOLE%20SILE&f=false ''Dissertazioni epistolari di G. B. Visconti e Filippo Waquier de la Barthe sopra la statua del discobolo scoperta nella Villa Palombara'', pag. 49], Fulgoni, 1806.</ref>||CVM SOLO SALE ET SOLE SILE|lingua=la|lingua2=it}}
CUM SOLO SOPHORUM LAPIS NON SALE ET DATUR SOLE SILE LUPIS
 
''Accontentati (sile) del solo sale (cioè del sapere) e del sole (cioè della ragione)''.
 
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{{Citazione|La [[pietra filosofale]] non è per i lupi.<ref>Francesco Cancellieri, Ennio Quirino Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=SOPHORVM%20LAPIS%20NON%20DATVR%20LVPIS&f=false ''Dissertazioni epistolari di G. B. Visconti e Filippo Waquier de la Barthe sopra la statua del discobolo scoperta nella Villa Palombara'', pag. 49], Fulgoni, 1806.</ref>||SOPHORVM LAPIS NON DATVR LVPIS|lingua=la|lingua2=it}}
QUI POTENTI HODIE PECUNIA NATURAE ARCANA EMITUR SPURIA REVELAT NOBILITAS SED MORTEM NON LEGITIMA QUAERIT SAPIENTIA
 
''Colui che svela gli arcani della natura al potente (alla persona influente) cerca da se stesso la morte''.
 
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{{Citazione|Chi svela i potenti arcani della natura, cerca la morte.<ref>Francesco Cancellieri, Ennio Quirino Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=QUI%20POTENTI%20NATURAE%20ARCANA&f=false ''Dissertazioni epistolari di G. B. Visconti e Filippo Waquier de la Barthe sopra la statua del discobolo scoperta nella Villa Palombara'', pag. 49], Fulgoni, 1806.</ref>||QVI POTENTI NATVRAE ARCANA REVELAT MORTEM QVAERIT|lingua=la|lingua2=it}}
HOC IN RUBE, CAELI RORE, FUSIS AEQUIS, PHYSIS AQUIS,
 
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SOLUM FRACTUM, REDDIT FRUCTUM, DUM CUM SALE NITRI,
 
{{Citazione|La moneta oggi è emessa per la nobiltà del coniuge, ma non per legittima saggezza.<ref>Francesco Cancellieri, Ennio Quirino Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=HODIE%20PECVNIA%20EMITVR%20SPVRIA&f=false ''Dissertazioni epistolari di G. B. Visconti e Filippo Waquier de la Barthe sopra la statua del discobolo scoperta nella Villa Palombara'', pag. 49], Fulgoni, 1806.</ref>||HODIE PECVNIA EMITVR SPVRIA NOBILITAS SED NON LEGITIMA SAPIENTIA|lingua=la|lingua2=it}}
AC SOLE, SURGUNT FUMI SPARSI FIMI. ISTUD NEMUS, PARVUS
 
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NUMUS, TENET FORMA SEMPER FIRMA, DUM SUNT ORTAE SINE
 
ARTE VITES, PYRA, ET POMA PURA. HABENS LACUM, PROPE,
 
LUCUM, UBI LUPUS NON, SED LUPUS SEPE LUDIT; DUM NON
 
LAEDIT MITES OVES, ATQUE AVES; CANIS CUSTOS INTER
 
CASTOS AGNOS FERAS MITTIT FORAS, ET EST AEGRI HUJUS
 
AGRI AER SOLUS VERA li SALUS, REPLENS HERBIS VIAS URBIS.
 
SULCI SATI DANT PRO SITI SCYPHOS VINI. [2] INTROVENI,
 
VIR NON VANUS. EXTRA VENUS. VOBIS, FURES, CLANDO FORES.
 
LABE LOTUS, BIBAS LAETUS MERI MARE, BACCHI MORE. INTER
 
UVAS, Sl VIS, OVAS, ET QUOD CUPIS, GRATIS CAPIS. TIBI PARO,
 
CORDE PURO, QUICQUID PUTAS, A ME PETAS. DANT HIC APES
 
CLARAS OPES DULCIS MELLIS, SEMPER MOLLIS. HIC IN SILVAE
 
UMBRA SALVE TU, QUI LUGES, NUNC SI LEGES NOTAS ISTAS,
 
STANS HIC AESTAS, VERA MISTA; FRONTE MOESTA NUNQUAM
 
FLERES, INTER FLORES SI MANERES, NEC MANARES INTER FLETUS,
 
DUM HIC FLATUS AURAE SPIRANT, UNDE SPERANT MESTAE
 
MENTES INTER MONTES, INTER COLLES, INTER GALLES, ET IN
 
VALLE HUJUS VILLAE, UBI VALLUS CLAUDIT VELLUS. [3] BONUM
 
OMEN, SEMPER AMEN ETIAM PETRAE DUM A PUTRE SURGUNT
 
PATRE, ITA NOTAS, HIC VIX NATUS, IN HAC PORTA, LUTO
 
PARTA, TEMPUS RIDET, BREVI RODET.
 
''{{Citazione|In questa villa dalla rugiada celeste, dai piani arati e dalle acque correnti, il suolo dissodato dà frutto; mentre che, nel salnitro e pel sole, dallo sparso letame s'alza fumo. Questo bosco, di poca entità, conserva sempre identico il suo aspetto; mentre sono nati spontaneamente i tralci delle viti, i peri e i meli sinceri. Vicino al lago v'è un boschetto, dove spesso scherza non già il lupo, ma la lepre; scherza senza offendere le miti pecorelle e gli uccelletti. Il cane custode de' casti agnelli, mette in fuga le fiere; e la sola aria di questa campagna ridà la salute all'infermo. Questa tenuta riempie d'erbaggi le vie della città. I solchi coltivati danno, per la sete, coppe di vino. Entra, uomo modesto! Che Venere stia lontana! A voi, ladri, chiudo le porte. Bevi allegramente, a profusione, vino puro, a mo' di Bacco. Gioisci (a stare) tra i vigneti e prendi liberamente ciò che più ti aggrada. A te preparo schiettamente quanto mi chiedi. Qui le api producono a dovizia dolce miele, sempre tenero. Salute a te, che piangi all'ombra della selva! Ora, se tu comprendessi questo, che qui l'estate è mista alla primavera, non piangeresti mestamente. Se tu restassi qui, in mezzo ai fiori, non staresti a piangere, perché qui spira l'effluvio dell'aria. Perciò le anime melanconiche sperano tra i monti, tra i colli, tra i sentieri e nella valle di questa villa, dove l'ovile recinge le pecore. Ti faccio buon augurio: che sia sempre così! Ma tu, appena ti sarai levato, segna qui, su questa [soglia di] porta, che il fango (la malta) ha generata [la porta del casino], - perché le pietre (i minerali) nascono dalla putrefazione, - che il tempo scherza noncurantemente, ma che in brev'ora tutto distrugge.<ref>Roberto Quarta, [https://books.google.it/books?id=UaDLCQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=%22HOC%20IN%20RURE%2C%20CAELI%20RORE%22&f=false ''Roma segreta: I luoghi dell'esoterismo nella città eterna'', al capitolo «I Rosacroce a Roma»], Roma, Mediterranee, 2014.</ref>||HOC IN RVRE, CAELI RORE, FVSIS AEQUIS, PHYSIS AQVIS, SOLVM FRACTVM, REDDIT FRVCTUM, DVM CVM SALE NITRI, AC SOLE, SVRGVNT FVMI SPARSI FIMI. ISTVD NEMVS, PARVVS NVMVS, TENET FORMA SEMPER FIRMA, DVM SVNT ORTAE SINE ARTE VITES, PYRA, ET POMA PVRA. HABENS LACVM, PROPE, LVCVM, VBI LVPVS NON, SED LVPVS SAEPE LVDIT; DVM NON LAEDIT MITES OVES, ATQVE AVES; CANIS CVSTOS INTER CASTOS AGNOS FERAS MITTIT FORAS, ET EST AEGRI HVJVS AGRI AER SOLVS VERA SALVS, REPLENS HERBIS VIAS URBIS.
SVLCI SATI DANT PRO SITI SCYPHOS VINI. [2] INTROVENI, VIR NON VANVS. EXTRA VENVS. VOBIS, FURES, CLANDO FORES.
LABE LOTUS, BIBAS LAETUS MERI MARE, BACCHI MORE. INTER VVAS, Sl VIS, OVAS, ET QVOD CVPIS, GRATIS CAPIS. TIBI PARO, CORDE PVRO, QVICQVID PVTAS, A ME PETAS. DANT HIC APES CLARAS OPES DVLCIS MELLIS, SEMPER MOLLIS. HIC IN SILVAE VMBRA SALVE TV, QVI LVGES, NVNC SI LEGES NOTAS ISTAS, STANS HIC AESTAS, VERA MISTA; FRONTE MOESTA NVNQVAM FLERES, INTER FLORES SI MANERES, NEC MANARES INTER FLETVS, DVM HIC FLATVS AVRAE SPIRANT, VNDE SPERANT MESTAE MENTES INTER MONTES, INTER COLLES, INTER GALLES, ET IN VALLE HVJVS VILLAE, VBI VALLVS CLAVDIT VELLVS. [3] BONVM OMEN, SEMPER AMEN ETIAM PETRAE DVM A PVTRE SVRGVNT PATRE, ITA NOTAS, HIC VIX NATVS, IN HAC PORTA, LVTO PARTA, TEMPVS RIDET, BREVI RODET.|lingua=la|lingua2=it}}
 
=== Epigrafi sul rosone ===
[[File:Porta Magica - Engraving.jpg|thumb|upright=1.3|Le iscrizioni sulla Porta, in un'incisione del 1894<ref>Immagine tratta dall'articolo di Henry Carrington Bolton, ''The Porta Magica, Rome'', in "The Journal of the American Folklore Society" 7, n. 24 (gennaio-marzo 1894), pag. 77.</ref>]]
TRIA SUNT MIRABILIA DEUS ET HOMO MATER ET VIRGO TRINUS ET UNUS
 
''{{Citazione|Tre son le cose mirabili: Dio e uomo, Madre e vergine, trino e uno.<ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=tria%20svnt%20mirabilia&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=tria%20sunt%20mirabilia&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pp. 37-38], op. cit.</ref>||TRIA SVNT MIRABILIA DEVS ET HOMO MATER ET VIRGO TRINVS ET VNVS|lingua=la|lingua2=it}}
 
----
 
{{Citazione|Il centro [è] nel [[trigono]] del centro.<ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=centrvm%20in%20trigono&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
CENTRUM IN TRIGONO CENTRI
Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=centrvm%20in%20trigono&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pp. 38-42], op. cit.<br/>
 
Roberto Quarta, [https://books.google.it/books?id=UaDLCQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=centrum%20in%20trigono&f=false ''Roma segreta: I luoghi dell'esoterismo nella città eterna'', al capitolo «I Rosacroce a Roma»], op. cit.</ref>||CENTRVM IN TRIGONO CENTRI|lingua=la|lingua2=it}}
''Il centro (è) nel trigono del centro''.
 
=== Epigrafi sull'architrave ===
רוח אלהים
 
{{Citazione|Spirito divino <ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=SPIRITVS%20DEI&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
(''RUACH ELOHIM'')
Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=RUACH%20ELOHIM&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pag. 51], op. cit.</ref>
''Spirito divino''
||RUACH ELOHIM|lingua=he|lingua2=it}}
 
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{{Citazione|Il drago esperio custodisce l'ingresso del giardino magico e, senza Ercole, Giasone non potrebbe gustare le delizie della Colchide.<ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=HORTI%20MAGICI%20INGRESSVM%20HESPERIVS&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
HORTI MAGICI INGRESSUM HESPERIUS CUSTODIT DRACO ET SINE ALCIDE COLCHICAS DELICIAS NON GUSTASSET IASON
Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=HORTI%20MAGICI%20INGRESSUM%20HESPERIUS&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pag. 51], op. cit.</ref>||HORTI MAGICI INGRESSVM HESPERIVS CVSTODIT DRACO ET SINE ALCIDE COLCHICAS DELICIAS NON GVSTASSET IASON|lingua=la|lingua2=it}}
 
''Il drago esperio custodisce l'ingresso del magico giardino e, senza (la volontà di) Ercole, Giasone non potrebbe gustare le delizie della Colchide''.
 
=== Epigrafi sulla soglia ===
«SI SEDES NON IS »
 
Il motto è bifronte, ossia può essere letto da sinistra a destra (in due modi diversi: «''{{Big|testo=Se siedi non vai}}'')» e daviceversa destra a sinistra («''{{Big|testo=Se non siedi vai}}'')».<ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=SI%20SEDES%20NON%20IS&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
Roberto Quarta, [https://books.google.it/books?id=UaDLCQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=SI%20SEDES%20NON%20IS&f=false ''Roma segreta: I luoghi dell'esoterismo nella città eterna'', al capitolo «I Rosacroce a Roma»], op. cit.</ref>
 
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{{Citazione|È opera occulta della vero saggio aprire la terra, affinché faccia germogliare la salvezza per il popolo.<ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=EST%20OPVS%20OCCULTVM%20VERI%20SOPHI%20APERIRE&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
EST OPUS OCCULTUM VERI SOPHI APERIRE TERRAM UT GERMINET SALUTEM PRO POPULO
Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=EST%20OPUS%20OCCULTUM%20VERI%20SOPHI%20APERIRE&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pag. 79], op. cit.<br/>
 
Roberto Quarta, [https://books.google.it/books?id=UaDLCQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=EST%20OPUS%20OCCULTUM%20VERI%20SOPHI%20APERIRE&f=false ''Roma segreta: I luoghi dell'esoterismo nella città eterna'', al capitolo «I Rosacroce a Roma»], op. cit.</ref>||EST OPVS OCCVLTVM VERI SOPHI APERIRE TERRAM VT GERMINET SALVTEM PRO POPVLO|lingua=la|lingua2=it}}
''È opera occulta del vero saggio aprire la terra, affinché germogli la salvezza per il popolo''.
 
=== Epigrafi sullo stipite della porta ===
FILIUS NOSTER MORTUUS VIVIT REX AB IGNE REDIT ET CONIUGIO GAUDET OCCULTO
 
{{Citazione|[[Mercurio (alchimia)#Proprietà filosofiche|Mercurio]], morto, vive, torna re dal [[Zolfo (alchimia)|fuoco]] e gode del matrimonio occulto.<ref>F. Cancellieri, E.Q. Visconti, [https://books.google.it/books?id=w11QAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=FILIVS%20NOSTER%20MORTVVS%20VIVIT&f=false ''Dissertazioni epistolari'', pag. 46], op. cit.<br/>
''Nostro figlio, morto, vive, torna re dal fuoco e gode del matrimonio occulto''.
Cesare Lucarini, [https://books.google.it/books?id=JodDDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=FILIUS%20NOSTER%20MORTUUS%20VIVIT&f=false ''La porta magica di Roma: Le epigrafi svelate'', pag. 77], op. cit.<br/>
Roberto Quarta, [https://books.google.it/books?id=UaDLCQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=FILIUS%20NOSTER%20MORTUUS%20VIVIT&f=false ''Roma segreta: I luoghi dell'esoterismo nella città eterna'', al capitolo «I Rosacroce a Roma»], op. cit.</ref>||FILIVS NOSTER MORTVVS VIVIT REX AB IGNE REDIT ET CONIVGIO GAVDET OCCVLTO|lingua=la|lingua2=it}}
 
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{{Citazione|Se farai volare la terra al di sopra della tua testa con le sue penne tramuterai in pietra le acque dei torrenti||SI FECERIS VOLARE TERRAM SUPER CAPUTCAPVT TUUMTVVM EIUSEIVS PENNIS AQUASAQVAS TORRENTIUMTORRENTIVM CONVERTES IN PETRAM|lingua=la|lingua2=it}}
 
''Se avrai fatto volare la terra al di sopra della tua testa con le sue penne tramuterai in pietra le acque dei torrenti''.
 
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{{Citazione|Il diametro della sfera, il [[Tau#In_matematica|tau]] del cerchio, la croce del globo non giovano alle persone cieche||[[Diameter Spherae Thau Circuli Crux orbis non orbis prosunt|DIAMETER SPHERAE THAV CIRCVLI CRVX ORBIS NON ORBIS PROSVNT]]|lingua=la|lingua2=it}}
DIAMETER SPHERAE THAU CIRCULI CRUX ORBIS NON ORBIS PROSUNT
 
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{{Citazione|Quando nella tua casa neri corvi partoriranno bianche colombe, allora sarai chiamato sapiente||QVANDO IN TVA DOMO NIGRI CORVI PARTVRIENT ALBAS COLVMBAS TVNC VOCABERIS SAPIENS|lingua=la|lingua2=it}}
''Il diametro della sfera, il tau del circolo, la croce del globo non giovano ai ciechi''.
 
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{{Citazione|Chi sa bruciare con l'acqua e lavare col fuoco, fa della terra cielo e del cielo terra preziosa||QVI SCIT COMBVRERE AQVA ET LAVARE IGNE FACIT DE TERRA CAELVM ET DE CAELO TERRAM PRETIOSAM|lingua=la|lingua2=it}}
QUANDO IN TUA DOMO NIGRI CORVI PARTURIENT ALBAS COLUMBAS TUNC VOCABERIS SAPIENS
 
''Quando nella tua casa neri corvi partoriranno bianche colombe, allora sarai chiamato sapiente''.
 
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{{Citazione|[[Mercurio (alchimia)|Mercurio]] e [[Zolfo (alchimia)|Zolfo]]: [[Albedo (alchimia)|sbiancando]] [[Latona]], verrà [[Diana]] senza veste||[[Azot|AZOT]] ET [[fuoco (elemento)|IGNIS]] DEALBANDO LATONAM VENIET SINE VESTE DIANA|lingua=la|lingua2=it}}
QUI SCIT COMBURERE AQUA ET LAVARE IGNE FACIT DE TERRA CAELUM ET DE CAELO TERRAM PRETIOSAM
 
== La posizione originaria ==
''Chi sa bruciare con l'acqua e lavare col fuoco, fa della terra cielo e del cielo terra preziosa''.
[[File:Villa Palombara.png|thumb|upright=1.1|La [[villa Palombara]], oggi distrutta, in un affresco del XIX secolo: sulla destra la Porta Magica, di fianco all'edificio]]
Oggi si può ammirare la Porta Alchemica nell'angolo settentrionale dei giardini all'interno di [[piazza Vittorio Emanuele II (Roma)|piazza Vittorio Emanuele II]]. La sua posizione originaria si trovava a circa cinquanta metri verso l'incrocio di via Carlo Alberto con via di San Vito, lungo un muro perimetrale che fronteggiava la [[Via Sistina|Strada Felice]], con [[villa Palombara]] situata tra le antiche [[Via Sistina|Strada Felice]] e Strada Gregoriana (l'attuale via Merulana). La [[Via Sistina|Strada Felice]] era un rettilineo fatto costruire da [[papa Sisto V]] nel [[1588]], partiva da [[Trinità dei Monti]] passava per [[Santa Maria Maggiore (Roma)|Santa Maria Maggiore]] e proseguiva fino a piazza [[Santa Croce in Gerusalemme]].
 
Nel [[1873]] la Porta Magica fu smontata e ricostruita nel [[1888]] all'interno dei giardini di [[Piazza Vittorio Emanuele II (Roma)|Piazza Vittorio]], su un vecchio muro perimetrale della [[chiesa di Sant'Eusebio (Roma)|chiesa di Sant'Eusebio]], e accanto furono aggiunte due statue del dio [[Bes (divinità)|Bes]], che si trovavano in origine nei giardini del [[Palazzo del Quirinale]].<ref>{{cita web|url=http://www.ereticamente.net/2018/06/la-porta-magica-a-roma-augusto-vasselli.html/amp|titolo=La Porta Magica a Roma|autore=Augusto Vasselli|anno=2018|accesso=19 gennaio 2019|dataarchivio=20 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190120044520/http://www.ereticamente.net/2018/06/la-porta-magica-a-roma-augusto-vasselli.html/amp|urlmorto=sì}}</ref>
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Una riproduzione moderna del monumento si trova nel comune di [[Soveria Mannelli]] (CZ), presso il giardino della biblioteca “Michele Caligiuri”; nel 2019 è stato oggetto di una conferenza da parte professore dell’Università di Udine [[Mino Gabriele]].<ref>https://www.lameziaoggi.it/cultura-e-spettacoli/2019/08/08/soveria-mannelli-conferenza-di-mino-grabiele-con-la-porta-magica/</ref>
AZOT ET IGNIS DEALBANDO LATONAM VENIET SINE VESTE DIANA
 
== Nella cultura di massa ==
''Azoto e Fuoco: sbiancando Latona, verrà Diana senza veste''
Nel film ''[[L'anno mille (film 2008)|L'anno mille]]'' diretto da [[Diego Febbraro]], il monumento funge da [[portale (immaginario)|portale]] tra il [[Medioevo]] e la [[Roma]] contemporanea.
 
Nei primi livelli del [[videogame]] ''[[Tomb Raider: Chronicles - La leggenda di Lara Croft]]'', la protagonista [[Lara Croft]] visita [[Roma]] alla ricerca della [[pietra filosofale]]; per trovarla deve cercare di aprire la Porta Magica.
== La posizione originaria ==
Oggi si può ammirare la Porta Alchemica nell'angolo settentrionale dei giardini all'interno di [[piazza Vittorio Emanuele II (Roma)|piazza Vittorio Emanuele II]]. La sua posizione originaria si trovava a circa cinquanta metri verso l'incrocio di via Carlo Alberto con via di San Vito, lungo un muro perimetrale che fronteggiava la [[Via Sistina|Strada Felice]], con [[villa Palombara]] situata tra le antiche [[Via Sistina|Strada Felice]] e Strada Gregoriana (l'attuale via Merulana). La [[Via Sistina|Strada Felice]] era un rettilineo fatto costruire da [[papa Sisto V]] nel [[1588]], partiva da [[Trinità dei Monti]] passava per [[Santa Maria Maggiore (Roma)|Santa Maria Maggiore]] e proseguiva fino a piazza [[Santa Croce in Gerusalemme]].
 
Nel film ''[[Sono tornato]]'', [[Mussolini]] viene fatto comparire come caduto dall'alto, attraverso una nuvola di fumo, davanti a questa porta.
Nel [[1873]] la Porta Magica fu smontata e ricostruita nel [[1888]] all'interno dei giardini di [[piazza Vittorio]], su un vecchio muro perimetrale della [[chiesa di Sant'Eusebio (Roma)|chiesa di Sant'Eusebio]], e accanto furono aggiunte due statue del dio [[Bes (divinità)|Bes]], che si trovavano in origine nei giardini del [[Palazzo del Quirinale]].
 
==Curiosità Collegamenti ==
{{metroroma|linea=A|Vittorio Emanuele}}
Nei primi livelli del [[videogame]] [[Tomb Raider: Chronicles - La leggenda di Lara Croft]], la protagonista [[Lara Croft]] visita [[Roma]] alla ricerca della [[Pietra Filosofale]]; per trovarla deve cercare di aprire la Porta Magica.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Henry Carrington Bolton]] (gennaio-marzo 1895). "The Porta Magica - Rome". ''The Journal of American Folk-Lore'' '''8''' (28): pp.&nbsp;73–78. È il primo studio moderno sul monumento, con notevoli imprecisioni nella trascrizione e traduzione delle iscrizioni. Traduzione in italiano [http://www.massimomarra.net/1040/Henry-Carrington-Bolton-La-Porta-Magica-a-Roma-da-The-Journal-of-American-FolkLore-1895-introd-e-trad-di-Massimo-Marra qui].
;Sulla Porta Alchemica
* [[Pietro Bornia]], [http://www.massimomarra.net/1041/Pietro-Bornia-La-Porta-Magica-di-Roma-studio-storico-1915-Introduzione-di-Massimo-Marra ''La Porta Magica di Roma: studio storico''], dapprima pubblicato nella rivista di studi metapsichici ed esoterici ''Luce ed Ombra'' (1915), successivamente pubblicato come estratto e più volte ristampato).
*[[Henry Carrington Bolton]] (gennaio-marzo 1895). ''The Porta Magica - Rome''. The Journal of American Folk-Lore '''8''' (28): pp. 73-78. È il primo studio moderno sul monumento, con notevoli imprecisioni nella trascrizione e traduzione delle iscrizioni. Traduzione in italiano [http://www.massimomarra.net/1040/Henry-Carrington-Bolton-La-Porta-Magica-a-Roma-da-The-Journal-of-American-FolkLore-1895-introd-e-trad-di-Massimo-Marra qui].
* [[Teodoro Brescia]], ''Il Segno del Messia: l'enigma svelato - L'Olismo Originario, la Porta Alchemica e l'archeoastronomia'', Battaglia Terme (Padova), Nexus, 2012. ISBN 88-89983-24-8
*[[Pietro Bornia]], [http://www.massimomarra.net/1041/Pietro-Bornia-La-Porta-Magica-di-Roma-studio-storico-1915-Introduzione-di-Massimo-Marra ''La Porta Magica di Roma: studio storico''], dapprima pubblicato nella rivista di studi metapsichici ed esoterici ''Luce ed Ombra'' (1915), successivamente pubblicato come estratto e più volte ristampato).
* [[Eugène Canseliet]], ''Deux logis alchimiques en marge de la science et de l'histoire'', Paris, Jean Schemit, 1945
*[[Teodoro Brescia]], ''Il Segno del Messia: l'enigma svelato - L'Olismo Originario, la Porta Alchemica e l'archeoastronomia'', Nexus, Padova 2012.
* [[Luciano Pirrotta]], ''La Porta Ermetica'', Roma, Athanor, 1979.
*[[Eugène Canseliet]], ''Deux logis alchimiques en marge de la science et de l'histoire'', Paris, Jean Schemit, 1945.
* [[LucianoNicoletta PirrottaCardano]] (a cura di), ''La Porta ErmeticaMagica. Luoghi e memorie nel giardino di piazza Vittorio'', Roma, AthanorPalombi Editori, 19791990.
* Maria Fiammetta Iovine, ''Gli Argonauti a Roma. Alchimia, ermetismo e storia inedita del Seicento nei Dialoghi eruditi di Giuseppe Giusto Guaccimanni'', Roma, La Lepre Edizioni, 2014.
*[[Nicoletta Cardano]] (a cura di), ''La Porta Magica. Luoghi e memorie nel giardino di piazza Vittorio'', Roma, Palombi Editori, 1990.
* Mino Gabriele, ''La porta magica di Roma simbolo dell'alchimia occidentale'', Firenze, Leo S. Olschki, 2015.
;Su [[Cristina di Svezia]] ed il suo circolo
* [[Nuccio D’Anna]], ''La Porta Ermetica di Roma. Un itinerario spirituale fra simbolismo e alchimia'', Simmetria, Roma 2015.
*[[Susanna Åkerman]], ''Queen Christina of Sweden and her Circle: The Transformation of a Philosophical Libertine'', Leiden, E. J. Brill, 1991 ([http://www.jstor.org/discover/10.2307/25023849?uid=3738296&uid=2&uid=4&sid=21101113993047 recensione in JSTOR] di Susan Rosa).
*[[Anna Maria Partini]], ''Cristina di Svezia e il suo Cenacolo Alchemico'', Roma, ed. Mediterranee, 2010.
;Su Massimiliano Palombara
* Marchese Massimiliano Palombara, ''La Bugia: Rime ermetiche e altri scritti. Da un Codice Reginense del sec. XVII'', a cura di Anna Maria Partini, Roma, ed. Mediterranee, 1983.
* [[Mino Gabriele]], ''Il giardino di Hermes: Massimiliano Palombara alchimista e rosacroce nella Roma del Seicento. Con la prima edizione del codice autografo della Bugia, 1656'', Roma, editrice Ianua, 1986.
* Maria Fiammetta Iovine, ''Massimiliano Palombara filosofo incognito. Appunti per una biografia di un alchimista rosacrociano del XVII secolo'', Roma, La Lepre Edizioni, 2016.
 
== CollegamentiVoci correlate ==
* ''[[Diameter Spherae Thau Circuli Crux orbis non orbis prosunt]]''
{{metroroma|linea=A|Vittorio Emanuele}}
* [[Massimiliano Savelli Palombara]]
* [[Porta alchemica (Rivodutri)]]
* [[Villa Palombara]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[ {{cita web|http://roma.andreapollett.com/S1/romac20i.htm |La Porta Magica]}}
* {{cita web|url=http://www.bloggikremmerz.net/wp-content/uploads/2017/04/La-Porta-magica.pdf|titolo=Le iscrizioni della Porta Magica}}
*[http://rzbs4.bibliothek.uni-regensburg.de/tut/anzeige.phtml?titel_id=4874 Ritratto dell'alchimista Giuseppe Borri]
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=gU-gdZ72L6o|titolo=La Porta Alchemica di piazza Vittorio Emanuele in Roma raccontata da Alessandro De Bei}}
 
{{Portale|Architetturaarchitettura|Roma}}
 
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[[Categoria:Mura e porteArchitetture di Roma]]
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