Stadio Pier Luigi Penzo: differenze tra le versioni

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{{Impianto sportivo
|nomeimpianto = Stadio Comunalecomunale PierluigiPier Luigi Penzo
|titoloalfa = Penzo, Pierluigi
|soprannome = Sant'Elena
|soprannome = Campo di Sant'Elena
|immagine = Stadio Pierluigi Penzo Venezia-outside1.jpg
|immagine = Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 13.jpg
|locazione = Fondamenta Sant'Elena, 5<br>30132 [[Venezia]] ([[Provincia di Venezia|VE]])
|didascalia = Vista dello stadio (2025)
|nazione= Italia
|nazione = ITA
|ubicazione = Fondamenta Sant'Elena, 5<br />[[Venezia]]
|uso = Calcio
|usoLink = Calcio (sport)
|postiuso2 = 7.450Rugby
|usoLink2 = Rugby a 15
|superficie edificio =
|posti = {{formatnum:12048}}
|superficie totale =
Settore Ospiti: 1000
|ranking =
|superficie edificio =
|superficie totale =
|struttura = Pianta rettangolare
|copertura = Tribuna centrale
|annofondazione =
|annoapertura = [[1913]]
|proprietario = [[Venezia|Comune di Venezia]]
|usufruttuario = {{Calcio Unione Venezia|NB}}
|usufruttuario2 = {{Rugby Venezia|NB}} <small>(fino al 1958)</small><br/>{{NazNB|R15|ITA|N}} <small>(2 incontri)</small>
|disciplina usufruttuario = [[Calcio (sport)|Calcio]]
|materiale superficie = Erba[[erba]]
|dimensioni terreno = 105 x 65 m
|pista atletica = Assenterimossa nel [[1991]]
|costo =
|progetto =
|architettoingegnere =
|costruttore =
|ristrutturazione =
|ristrutturazione = [[1991]], [[2007]], [[2015]], [[2017]], [[2021]], [[2024]]
|costi di ricostruzione =
}}
Lo '''stadio PierluigiPier Luigi Penzo''', già '''campo di Sant'Elena''', è ununo impianto[[stadio]] [[Calcio (sport)|calcistico]]ivo di [[Venezia]].
 
Si tratta del secondo stadio più antico d'Italia e fra gli stadi più particolari al mondo, direttamente affacciato sulla laguna di Venezia.
Dedicato alla memoria di [[Pierluigi Penzo]], [[aviatore]] che partecipò alla [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] e inaugurato nel [[1913]], è il secondo stadio più vecchio tra quelli in cui giocano società professionistiche italiane dopo lo [[Stadio Luigi Ferraris]] di [[Genova]], costruito nel [[1911]]. La tribuna delllo stadio Penzo ancora conserva elementi originari del [[1913]], mentre l'impianto genovese risulta oggi del tutto rimodernato rispetto all'anno dell'inaugurazione.
 
Ubicato sull'[[Sant'Elena (Venezia)|Isola di Sant'Elena]], nella [[laguna veneziana]], è dedicato alla memoria dell'[[aviatore]] [[Pier Luigi Penzo]];<ref>'''Pier Luigi Penzo''' (Venezia, 5 maggio 1896 – [[Valence (Drôme)|Valence]], 29 settembre 1928), aviatore, perì in un incidente aereo di ritorno da una missione di salvataggio all’equipaggio del [[Italia (dirigibile)|dirigibile Italia]];{{cita web|https://m.ilgazzettino.it/nordest/articolo-4004138.html|Penzo, l'aviatore di Malamocco che diede il nome allo stadio|29 settembre 2018}}</ref> in termini di capienza, è la maggior arena sportiva scoperta della città di Venezia.
==Storia==
La costruzione dello stadio Pierluigi Penzo risale al [[1913]]. La sua storia è caratterizzata da innumerevoli mutamenti nelle sue strutture e nella sua capienza, tanto che lo hanno portato ad assumere aspetti ben diversi a seconda degli anni.
 
Ospita le gare casalinghe del [[Venezia Football Club]], principale sodalizio cittadino. È il secondo impianto più antico d'[[Italia]] dedicato alla pratica del calcio tra quelli in uso, alle spalle del solo [[stadio Luigi Ferraris]] di [[Genova]]<ref name="taco" />.
Inizialmente venne eretta una semplice tribuncina coperta in legno, laddove si trova oggi la tribuna centrale. Le prime opere murarie sono da far risalire al primo dopoguerra, in particolare a metà [[anni 1920|anni venti]], quando vene eretta la tribuna centrale coperta, ancora oggi esistente. Gli [[anni 1930|anni trenta]] videro nascere il settore "popolari", quello che fino agli inizi degli [[anni 1980|anni ottanta]] diverrà il cuore del tifo neroverde.
 
Lo Stadio Penzo si trova sull'isola di Sant'Elena, adiacente ai luoghi della Biennale di Venezia. Lo stadio è accessibile a piedi o in vaporetto, il mezzo di trasporto pubblico locale gestito da ACTV.
Nell'estate del [[1939]] si svolgono gli ultimi significativi lavori di ristrutturazione ed ampliamento in muratura, resisi necessari dopo la promozione della prima squadra lagunare in [[Serie A]].
 
A piedi, lo Stadio Penzo può essere raggiunto da Piazza San Marco in 30 minuti, seguendo il lungomare di Riva degli Schiavoni, passando per la Biennale e arrivando direttamente a Sant'Elena.
La tribuna centrale e i popolari vennero allungati verso il fondo del campo assumendo quella forma tipica semicircolare, rimasta immutata fino agli [[anni 1990|anni novanta]]. Vennero realizzati i cosiddetti "parterre" a ridosso della tribuna centrale (i famosi gradoni), e le curve, molto basse (cinque o sei gradini), che costeggiavano la pista d'atletica.
 
In vaporetto, lo Stadio Penzo può essere raggiunto da vari punti della città in 15-30 minuti, prendendo il vaporetto (linee 1, 4.2, 5.2, o 6) e scendendo alla fermata Sant'Elena. Per consultare le linee e gli orari dei vaporetti, visita il sito ufficiale di Moovit o scarica l'app Moovit per iOS o Android.
Altri interventi si resero necessari ad inizio e metà [[anni 1960|anni sessanta]] con il Venezia impegnato nuovamente nella massima serie. Vennero ampliati il settore dei popolari e le curve con l'erezione di tribune prefabbricare in legno/acciaio.
 
I tifosi delle squadre ospiti con biglietti per la curva avranno corse dedicate con partenza dal PalaExpo di via Galileo Ferraris a Marghera e arrivo diretto a Sant’Elena, mentre i tifosi del Venezia FC troveranno corse dedicate in partenza dalla fermata Tronchetto Mercato, accessibile tramite servizio People Mover e linea 2 di navigazione, nonché tramite deviazioni di percorso delle principali linee automobilistiche urbane dirette a P.le Roma. Servizi straordinari saranno anche organizzati dai terminal acquei di P.le Roma, Ferrovia, P.ta Sabbioni e Lido.
In questo modo lo stadio raggiunse la sua massima capienza di sempre. Nella partita Venezia-[[Milan]] del [[1966]] è stato raggiunto il massimo storico di 26.000 spettatori, costipati in ogni dove nell'antico Penzo allora teatro di una grande Serie A.
== Settori dello stadio ==
Lo stadio presenta una struttura a pianta rettangolare: a seguito degli ultimi interventi di ristrutturazione condotti tra il [[2017]], il [[2018]] e il [[2024]] gli spalti possono accogliere fino a '''12.048 spettatori''' (tutti a sedere in posti numerati dotati di seggiolino), suddivisi in quattro settori indipendenti e non raccordati:
 
* '''Tribuna''' (1.981 posti)
A seguito della tromba d'aria abbattutasi proprio sull'[[Sant'Elena (Venezia)|Isola di Sant'Elena]] nel [[1971]], lo stadio fu gravemente danneggiato e, dato il contemporaneo declino della formazione veneziana in quegli anni, si decise di riparare a malapena il settore dei popolari e la tribuna centrale, tanto che lo stadio scese ad una capienza di poco superiore ai 5.000 posti.
* '''Distinti''' (3.940 posti)
* '''Curva Sud''' (3.544 posti)
* '''Curva Nord''' (1.583 posti)
* '''Curva Ospiti''' (1.000 posti)
 
=== Tribuna ===
Nei primi anni '80, con il Venezia che galleggiava tra l'Interregionale e la [[Serie C2]], lo stadio viene nuovamente stravolto da interventi "conservativi". Il settore dei popolari, chiuso perché inagibile, dopo anni di mancata manutenzione da parte del Comune di Venezia, viene soppiantato da una tribuna in tubi Innocenti posizionata sopra la pista d'atletica. Il cuore del tifo neroverde si sposta così nella nuova curva nord, realizzata anch'essa in tubi Innocenti (questa struttura sarà poi smontata e rimontata allo stadio Francesco Baracca a [[Mestre]], in terraferma, dopo la promozione dell'Unione (la nuova squadra dell'area metropolitana veneziana nata dalla fusione delle due storiche compagini della città contemporanea, il Venezia e il Mestre) in [[Serie C1]] nel [[1988]]).
[[File:Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 18.jpg|miniatura|412x412px|Veduta della tribuna dello stadio]]
La tribuna è suddivisa in ''d'onore'', ''VIP'' e ''laterale''), '''1.981 posti''', sorge lungo Fondamenta Sant'Elena e il Rio di Sant'Elena. Le ristrutturazioni l'hanno portato a essere l'unico settore dell'impianto con struttura in muratura, nonché l'unico dotato di copertura; costituisce l'ingresso principale dello stadio e ne accoglie al suo interno i locali tecnici e di servizio. Peculiarità di tale struttura è la collocazione delle postazioni per gli operatori della stampa, ubicate al di sopra della tettoia.
 
=== Distinti ===
Nel [[1991]], l'[[Foot Ball Club Unione Venezia|Unione Venezia]] ritorna in [[Serie B]] dopo 23 anni e lo stadio Penzo viene nuovamente ristrutturato, senza però interventi definitivi e di lungo termine vista la questione "politica" del nuovo stadio in Terraferma (a Tessera, presso l'aeroporto), questione sollevata fin dagli anni '60 ma mai risolta e concausa dello scarso sviluppo e del degrado dello storico stadio Penzo. I lavori a tempo di record dell'estate del [[1991]], infatti, appaiono "temporanei": vengono abbattuti i popolari (chiusi da ormai dieci anni) ed al loro posto vengono eretti le attuali gradinate dei distinti in tubi innocenti. La maggiore trasformazione riguarda le curve che, sempre con strutture in tubi, divengono molto capienti in relazione allo stadio (4.500 persone). La capienza complessiva dello stadio raggiunge quindi i 16.500 posti, che in diverse partite risultarono occupati in ogni ordine di posto dagli spettatori, tra gli anni novanta e duemila quando il [[Foot Ball Club Unione Venezia|club arancioneroverde]] gioca in [[Serie A]] e [[Serie B|B]].
Il settore Distinti, '''3.940 posti''', (dal [[2016]] ridenominati ''Distinti Valeria Solesin'', in memoria della studentessa veneziana rimasta uccisa negli [[attentati del 13 novembre 2015 a Parigi]]), sorgono sul lato opposto rispetto alla tribuna.
 
==Attualità= Curva Sud ===
[[File:Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 8.jpg|miniatura|413x413px|Veduta della Curva Sud, sede della tifoseria organizzata veneziana, durante una partita di Serie A (2025)]]
Dopo dieci stagioni nella serie cadetta e tre in Serie A, le sventure economiche dell'[[Foot Ball Club Unione Venezia|Unione Venezia]] causate dalla sciagurata gestione e uscita di scena di Maurizio Zamparini portarono al fallimento del [[2005]] e la conseguente discesa in Serie C. Inizialmente la capienza viene mantenuta a 9.950 posti ma, dal [[2007]], in base ai nuovi regolamenti sulla sicurezza, il Penzo viene mutilato della porzione di curva nord dedicata ai tifosi locali e i distinti vengono notevolemente ridotti smontando le parti laterali (sia a nord che a sud) della gradinata. Lo stadio scende quindi alla capienza attuale di 7.450 posti, così suddivisi: tribuna centrale coperta (in cemento), settore distinti, curva sud (ad un solo livello, contro i tre di appena cinque anni prima) e curva nord, della stessa altezza dell'altra curva ma con una lunghezza inferiore e corrispondente a poco più di metà del lato nord del campo da gioco.
Il settore Curva Sud, '''3.544 posti''', solitamente il settore caratterizzato dai prezzi più popolari, è normalmente occupato dai gruppi della [[Tifoseria del Venezia Football Club|tifoseria organizzata veneziana]], è il cuore della tifoseria arancioneroverde. I gruppi esistenti sono ''Puma offender,'' ''Brigate lagunari'', ''Banda Spericolata'', ''Ventisei Giugno Ottantasette''.
Il degrado caratterizza lo storico stadio Pier Luigi Penzo dei giorni nostri. Con il cambio delle normative in termini di agibilità degli stadi si è sempre proceduto a ridurre la capienza per eludere gli standard richiesti piuttosto che adeguarsi agli standard. Investimenti ed interventi di rilievo a favore dell'impiando veneziano non avvengono dal [[1998]] e nuovi problemi di agibilità si presentano nell'estate del [[2012]], con la risalita del club tra i professionisti. Non bastasse, nel mese di luglio della stessa estate una tromba d'aria si è abbattuta su [[Sant'Elena (Venezia)|Sant'Elena]] facendo crollare i muri di recinzione dietro la curva sud e danneggiando ulteriormente i consumati seggiolini dello stadio. Nel mese di agosto vengono sistematati i seggiolini danneggiati e predisposto il collegamento internet per la tribuna, riuscendo in extremis ad ottenere l'idoneità per il campionato dalla Lega Pro. L'[[Foot Ball Club Unione Venezia|Unione Venezia]] deve però giocare la prima gara casalinga di Coppa Italia al Rino Mercante di Bassano del Grappa, proprio contro i locali del Bassano Virtus. Il disappunto più grande si verifica sul finire della stagione, nel giugno del [[2013]], quando viene notato che una torre faro risulta danneggiata. Immediatamente vengono chiuse al passaggio le fondamenta e lo stadio risulta inagibile. L'Unione Venezia si trova quindi senza stadio proprio per le partite decisive della stagione, i play-off per la promozione in [[Lega Pro Prima Divisione]], e deve emigrare a [[Portogruaro]].
=== Curva Nord ===
[[File:Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 1.jpg|miniatura|414x414px|Veduta della Curva Nord e della Curva Ospiti in una partita di Serie A (2025)]]
Il settore Curva Nord, '''1.583 posti''', è anche questo un settore sempre dedicato alla tifoseria locale veneziana. In Curva Nord esistono delle realtà provenienti dall'ex Curva Sud.
[[File:Stadio Pierluigi Penzo.jpg|miniatura|414x414px|Veduta del campo dalla Curva Nord]]
=== Curva Ospiti ===
Il settore Curva Ospiti, '''1.000 posti''', è il settore dello stadio dedicata alla tifoseria ospite; si trova affiancato alla Curva Nord.
 
==Settori delloStoria stadio==
=== XX secolo ===
*''Tribuna Centralissima''
Il "campo di Sant'Elena" (ubicato nelle immediate vicinanze dell'[[Chiesa di Sant'Elena (Venezia)|omonima chiesa]]) fu utilizzato già durante l'autunno 1910; contestualmente la {{Calcio Volontari Venezia|N}} inaugurava il 2 ottobre il campo dell'ex ippodromo della [[CIGA]] al [[Lido di Venezia]].<ref>{{Cita|Zane|p. 18}}.</ref>
*''Tribuna numerata Nord''
*''Tribuna numerata Sud''
*''Distinti''
*''Curva Nord Ospiti''
*''Curva Sud''
 
Il 7 settembre 1913, dopo i lavori necessari per la costruzione di quelle che le fonti del tempo definirono "ampie e signorili tribune"<ref>Dalla ''[[Gazzetta di Venezia]]'' del 24 agosto 1913 che lo cita così.</ref>, il campo fu inaugurato con la cerimonia della rottura di una bottiglia contro uno dei pali, officiata dalla signorina Ines Taddia<ref name="inaugurazione">{{Cita|Zane|p. 21}}.</ref>. Seguì una partita inaugurale, contro il {{Calcio Genoa|N}}.
==Come arrivare==
Per arrivare allo stadio Penzo si possono usare i battelli dell'[[ACTV]] da qualsiasi punto della città, n° 1, 51, 52, 41, 42, 61 e 62, in direzione Lido e scendere all'Isola di Sant'Elena.
 
Lo stadio disponeva inizialmente della pista d'[[atletica leggera]] e di un'unica piccola tribuna coperta in legno, ubicata sul lato occidentale del campo da gioco. A metà [[anni 1920|anni venti]] da tale struttura si provvide ad elaborare una tribuna stabile in muratura, cui si aggiunse negli [[anni 1930|anni trenta]] un nuovo settore, i ''popolari'', sul lato opposto del rettangolo.
Le distanze dallo stadio sono di 10 minuti se si proviene da piazza S. Marco e 5 minuti dal Lido di Venezia.
 
L'ampliamento e adeguamento delle strutture con capienza totale di {{formatnum:15000}} spettatori, su progetto dell'ingegner Bruno Guadagnini con costo complessivo di [[lira italiana|lire]] {{formatnum:1000000}}, fu presentato dalle autorità fasciste il 21 novembre 1926 su una pagina del ''Gazzettino illustrato'' ridenominando il campo in "Campo sportivo fascista di Sant'Elena"<ref name="ristrutturazione">{{Cita|Zane|p. 31}}.</ref><ref>{{Cita|Bertazzoni|p. 309}}.</ref>. L'inaugurazione ufficiale avvenne l'8 maggio 1927, ma la partita inaugurale fu disputata solo 2 settimane dopo ospitando e battendo il Deutscher Praga 5 a 3.<ref name="ristrutturazione" />
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Stadio Pierluigi Penzo}}
 
Non si conosce la data esatta del cambio di denominazione a "Campo Comunale Pier Luigi Penzo", che avvenne fra il 1928 ed il 1931<ref>Già nella ''[[Gazzetta di Venezia]]'' dell'{{data|11|05|1931}} si parla «[...] del pubblico che ha gremito oggi in modo imponente lo Stadio «Pier Luigi Penzo» [...]»; cfr. {{cita news|autore=a. l.|url=http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0391298/1931/maggio?paginateDetail_pageNum=4|titolo=Un'intervista con l'avv. Suppiej sul concorso maschile e sulla grande adunata fascista|pubblicazione=[[Gazzetta di Venezia]]|p=4|data={{data|11|05|1931}}|accesso={{data|11|06|2021}}}}</ref>, presumibilmente dopo il decennale della celebrazione della vittoria nella prima guerra mondiale. {{Senza fonte|Alcune fonti riportano l'anno 1931}}.
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url= http://www.fussballtempel.net/uefa/ITA/Pierluigi_Penzo.html|titolo= Fotografie dello stadio|accesso= 23-3-2011}}
 
Nell'estate del [[1939]] un'ulteriore opera di ristrutturazione ed ampliamento venne implementata per adeguare lo stadio ai canoni strutturali della [[Serie A]], cui il Venezia era frattanto stato promosso: nell'occasione la tribuna centrale e i popolari vennero allungati verso nord e sud con l'aggiunta di propaggini di forma ricurva ed ulteriormente ampliati con posti ''parterre'', sfruttando al massimo lo spazio disponibile a ridosso dei bordi del campo di gioco. Vennero inoltre costruite le prime ''curve'' sui lati corti del campo, sotto forma di basse strutture posticce (cinque/sei livelli) in [[legno]].
{{Portale|calcio|Venezia}}
[[File:62-63 Venezia-Juventus 1-2 Parata su Sivori.jpg|thumb|left|Vista sul terreno di gioco durante una gara tra Venezia e Juventus, 19 maggio 1963.|381x381px]]
 
Altri interventi si resero necessari ad inizio e metà [[anni 1960|anni sessanta]], allorché il Venezia rientrò nella massima serie nazionale: nell'occasione venne ulteriormente ampliato il settore dei popolari mentre le curve vennero ricostruite più capienti in legno e tubolari d'acciaio. In questo modo (complici le regole poco restrittive in materia di sicurezza e limiti di afflusso del pubblico) lo stadio raggiunse la sua massima capienza: in occasione della partita di campionato Venezia-{{Calcio Milan|N}} del [[1966]] vennero staccati 26.000 biglietti totali.
{{DEFAULTSORT:Penzo, Pierluigi}}
 
[[Categoria:Stadi del Veneto]]
Il {{Data|3|11|1968}} l'impianto ospitò un incontro della [[nazionale di rugby a 15 dell'Italia]], contro la {{RU|FRG}} e terminato con la vittoria degli ''Azzurri'' con il punteggio di 22 a 14.<ref name="Rugby2024">{{Cita libro | pp = 346-348 | titolo = Rugby 2024 | capitolo = Le città azzurre | anno = 2023 | autore1 = Paolo Pacitti | autore2 = Francesco Volpe }}</ref>
[[Categoria:F.B.C. Unione Venezia]]
 
L'11 settembre [[1970]] una violenta [[Tornado tra Padova e Venezia del 1970|tromba d'aria]] si abbatté sull'[[Sant'Elena (Venezia)|Isola di Sant'Elena]], danneggiando gravemente lo stadio: dato lo scarso rendimento della formazione veneziana in quegli anni, i danni vennero riparati solo parzialmente, riducendo la capienza a poco più di {{formatnum:5000}} posti totali.
 
Nei primi anni 1980, mentre il Venezia tendeva essenzialmente ad ascendere e discendere tra i campionati dell'Interregionale e della [[Serie C2]], lo stadio venne nuovamente ristrutturato: si provvide a chiudere il settore dei popolari, divenuto pericolante a seguito di una pluriennale assenza di manutenzione, che venne di fatto sostituito da una nuova tribuna in tubolari d'acciaio (i ''distinti'') posizionata sopra la pista d'atletica. In tale occasione i gruppi della tifoseria organizzata veneziana, che fino ad allora avevano occupato quest'area degli spalti, decisero di trasferirsi nella curva nord (che venne a sua volta ricostruita con strutture prefabbricate metalliche).
 
Nel [[1987]], a seguito della fusione tra {{Calcio Venezia|NB}} e {{Calcio Mestre|NB}} voluta da [[Maurizio Zamparini]], il club unitario che ne nacque (che transitoriamente si chiamò {{Calcio Venezia-Mestre|NB}}) si trasferì allo [[stadio Francesco Baracca]] (ubicato nella [[Mestre|località di terraferma]]): nell'occasione alcune delle suddette tribune posticce vennero smontate dal Penzo (che rimase inutilizzato) e rimontate al Baracca.
 
Nel [[1991]], a seguito della promozione del {{Calcio Venezia|NB}} in [[Serie B]], lo stadio Penzo venne preferito al Baracca e quindi radicalmente ristrutturato al fine di poter accogliere le partite del campionato cadetto; gli interventi furono comunque a carattere provvisorio a causa dell'intenzione dichiarata del club di costruire un nuovo stadio in quel di Tessera, presso l'[[aeroporto Marco Polo]] (poi mai tradottasi concretamente). Si provvide a smantellare la pista di atletica, ad abbattere i vecchi popolari (chiusi da ormai dieci anni) e a riposizionare i distinti più ravvicinati al terreno di gioco. La maggiore trasformazione riguardò le curve, che vennero ricostruite in tubolari e portate ad una capienza di {{formatnum:4500}} spettatori, con una sensibile sopraelevazione rispetto al resto degli spalti. La capienza complessiva dello stadio raggiunse quindi i {{formatnum:16500}} posti, che nel decennio successivo andarono più volte tutti esauriti.
 
Nelle stagioni [[1998]]–[[1999]], [[1999]]–[[2000]] e [[2001]]–[[2002]] lo stadio ospitò le partite del Venezia in Serie A.
 
=== Terzo millennio ===
A seguito dell'uscita di scena di Maurizio Zamparini, il {{Calcio Venezia|NB}} entrò in una fase di difficoltà economiche che condussero nel [[2005]] al fallimento e alla rifondazione del club, che successivamente militò stabilmente in [[Serie C]]. A fronte di ciò, la capienza dello stadio venne dapprima limitata a {{formatnum:9950}} posti e poi nel [[2007]] (dovendo ottemperare ai nuovi regolamenti sulla sicurezza) a {{formatnum:7450}} posti: in tale occasione si provvide infatti a ridurre le dimensioni delle curve e dei distinti.
[[File:Venezia football stadium.jpg|thumb|Panoramica esterna dell'impianto ripresa da viale Piave|342x342px]]
 
Il primo decennio del [[XXI secolo]] vide l'impianto ridursi in condizioni di sempre maggiore degrado, a fronte del quale si seguitò a ridurre la capienza degli spalti. Nel luglio [[2012]] una nuova [[tromba d'aria]] abbattutasi su [[Sant'Elena (Venezia)|Sant'Elena]] fece crollare i muri di recinzione dietro la curva sud e danneggiò le gradinate degli spalti; a seguito di ciò, un mese dopo si provvide a rinnovare parzialmente i seggiolini, sicché lo stadio poté nuovamente ottenere l'idoneità per la Lega Pro (obbligando comunque il [[Venezia calcio|Venezia]] a giocare la prima gara casalinga stagionale, in Coppa Italia, allo [[stadio Rino Mercante]] di [[Bassano del Grappa]]).[[File:RIO DI SANT ELENA pte del stadio e stadio.jpg|miniatura|343x343px|Veduta dall'esterno dello Stadio Penzo, che giace in una cornice molto suggestiva e unica nel panorama italiano, in prossimità di un canale della laguna di Venezia]]
 
Sul finire della stagione 2012-2013, nel mese di giugno lo stadio viene nuovamente dichiarato inagibile allorché si scoprì un cedimento del terreno alla base di una delle torri dell'impianto di illuminazione: l'attuazione dell'intervento di risanamento costrinse nuovamente il Venezia ad emigrare, disputando le gare interne allo [[stadio Piergiovanni Mecchia]] di [[Portogruaro]].
 
Nel biennio [[2015]]-[[2016]], a seguito di un ulteriore fallimento e rifondazione del club arancioneroverde, la cordata di imprenditori capeggiata dall'avvocato statunitense [[Joe Tacopina]] che ne ha rilevato la proprietà ha finanziato un intervento di risanamento delle strutture dello stadio: in tale circostanza è stata rinnovata la barriera tra gli spalti e il campo di gioco, sono state risanate le tribune intervenendo sulle opere edilizie e sostituendo i seggiolini danneggiati, nonché riadattati i locali di servizio e gli arredi<ref>[http://www.veneziaunited.com/allnews/tanti-auguri-stadio-p-l-penzo/ AUGURI AL NOSTRO STADIO!] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170205013449/http://www.veneziaunited.com/allnews/tanti-auguri-stadio-p-l-penzo/ |data=5 febbraio 2017 }} - ''veneziaunited.com'', 7 ago 2016</ref>. Parallelamente è stata annunciata la ripresa del proposito di edificare un nuovo stadio, più moderno e capiente, nel quadrante di [[Tessera (Venezia)|Tessera]]<ref name="taco">[http://www.veneziatoday.it/sport/intervista-tacopina-new-york-post.html Tacopina: "Pronto a investire altri 19 milioni, col nuovo stadio 10mila posti di lavoro"] - ''veneziatoday.it'', 19 ott 2016</ref>, l'iter per il quale è partito il 24 luglio 2018 con la presentazione presso gli uffici comunali del progetto di fattibilità<ref>[https://www.veneziafc.it/nuovo-stadio/ Nuovo stadio] - ''veneziafc.it''</ref>.[[File:Stadio Penzo Venezia esterno 2023.jpg|thumb|Esterno dello stadio: a destra la curva sud, a sinistra la tribuna centrale (2023)|453x453px]]Ulteriori lavori si sono resi necessari nell'estate 2017, allorché la promozione del Venezia in [[Serie B]] ha imposto un nuovo adeguamento infrastrutturale: si è dunque provveduto a riorganizzare e dotare di [[tornello|tornelli]] i varchi d'accesso (al fine di filtrare il pubblico e controllare elettronicamente i biglietti), potenziare l'impianto di [[videosorveglianza]], ampliare e ammodernare la tribuna stampa (dotata di cablaggio in [[fibra ottica]] e di nuove postazioni per giornalisti e [[telecronisti]]), adeguare i locali tecnici (spogliatoi, sale delegati, sala stampa), il sistema di condizionamento dell'aria e l'impianto di illuminazione. L'intervento, progettato dallo studio d'architettura Carrer ed implementato a cura della società Venezia FC, è costato circa 300 000 euro. Parallelamente il municipio ha rinnovato la concessione dell'arena agli arancioneroverdi fino al 2022, dietro pagamento di un canone annuo base pari a circa 25 000 euro<ref>{{cita web|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/sport/2017/05/31/news/penzo-concessione-per-altri-5-anni-1.15424005|titolo="Penzo", concessione per altri 5 anni|sito=[[La Nuova di Venezia e Mestre]]|data=31 maggio 2017}}</ref>. In previsione del protrarsi dei lavori, il Venezia ha indicato come campo interno provvisorio per l'inizio della stagione 2017-2018 lo [[stadio Friuli]] di [[Udine]]<ref>[http://www.calcioefinanza.it/2017/06/15/venezia-deroga-stadio-friuli/ Il Venezia pensa già alla Serie B: depositata deroga per giocare allo Stadio Friuli] - ''calcioefinanza.it'', 15 giu 2017</ref>; la concessione dell'omologazione già nel mese di luglio ha tuttavia evitato la necessità di trasferimento.
 
A seguito di un aggiornamento dei criteri infrastrutturali della [[Serie B]], nell'estate [[2018]] la società si è fatta carico di un ulteriore adeguamento dell'impianto del valore di 160 000 euro: in tutti i settori degli spalti che ancora ne erano sprovvisti (curva e distinti) vengono installati seggiolini individuali con schienale da 30&nbsp;cm, secondo uno schema che mischia i tre colori sociali del Venezia (arancio, nero e verde); nei distinti vengono altresì inserite delle sedute bianche, che vanno a comporre il nome della città<ref>[https://www.veneziafc.it/prima-squadra/licenze-nazionali-si-giochera-allo-stadio-penzo/ Licenze Nazionali: si giocherà allo stadio Penzo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180903220811/https://www.veneziafc.it/prima-squadra/licenze-nazionali-si-giochera-allo-stadio-penzo/ |data=3 settembre 2018 }} - ''veneziafc.it'', 31 lug 2018</ref><ref>[http://nuovavenezia.gelocal.it/sport/2018/06/19/news/altri-160mila-euro-spesi-per-il-penzo-1.16980781 Altri 160mila euro spesi per il Penzo ] - ''nuovavenezia.gelocal.it'', 19 giu 2018</ref>.
 
Il 28 maggio [[2021]], all'indomani del ritorno in Serie A, prendono il via i lavori di adeguamento dello stadio - terminati già a metà settembre - per portare la capienza a {{formatnum:11150}} posti: si procede a rinnovare il terreno di gioco, a potenziare le quattro torri faro, l'impianto audio e i servizi di connettività, a rinnovare i locali interni compresi gli spogliatoi, a ricostruire i distinti per portarne la capienza che arriva a {{formatnum:3940}} posti, a potenziare le curve (la sud passa a {{formatnum:2910}}, la nord a {{formatnum:1319}}), a creare un settore ospiti da {{formatnum:1000}} posti e a stabilizzare la tribuna a {{formatnum:1981}}, con contestuale implementazione di due settori parterre denominati ''pitch-view'', capaci complessivamente di 150 persone.<ref>{{Cita news|autore=Michele Contessa|titolo=Il Venezia sa fare miracoli|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=17|mese=settembre|anno=2021|pagina=27}}</ref>
 
Nell'estate del 2024, con il nuovo ritorno in Serie A, si completano dei lavori per portare la capienza a 12.048 adeguandolo al minimo concesso per la Serie A.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Luigi Saverio Bertazzoni (compilazione a cura di)|titolo=Annuario italiano del giuoco del calcio, Volume I 1926-27 e 1927-28 (1928)|editore=[[F.I.G.C.]]|città=Bologna, stampato a Modena|p=309|cid=Bertazzoni}}
*{{cita libro|autore=[[Rinaldo Barlassina]]|titolo=Agendina del calcio 1935-1936|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|città=Milano - Via Galilei|anno=1935|p=65 nel paragrafo "Divisione Nazionale - I campi di giuoco"|cid=Barlassina|id=Conservato dalla [[Biblioteca comunale centrale di Milano|Biblioteca Comunale "Sormani"]] e [[Biblioteca Nazionale Braidense]], entrambe di [[Milano]]}}
*{{cita libro|nome=Umberto|cognome=Zane|anno=2008|titolo=Un ruggito lungo un secolo - Cento anni di calcio a Venezia e a Mestre|pp=varie|editore=Matteo Editore|città=Venezia|cid=Zane}}
*{{cita libro | titolo = Un secolo di calcio a Venezia | autore = AA.VV. | curatore = Sebastiano Giorgi | città = Venezia | anno = 2007 | pagine=252 | cid= Un secolo di calcio a Venezia}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = https://www.veneziafc.it/impianti/stadio-p-l-penzo/ | 2 = Stadio P.L. Penzo | accesso = 3 settembre 2018 | dataarchivio = 2 settembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180902131642/https://www.veneziafc.it/impianti/stadio-p-l-penzo/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url= http://www.fussballtempel.net/uefa/ITA/Pierluigi_Penzo.html|titolo= Fotografie dello stadio|accesso= 23 marzo 2011|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110704080214/http://www.fussballtempel.net/uefa/ITA/Pierluigi_Penzo.html|dataarchivio= 4 luglio 2011}}
*{{YouTube|FZS6QdnA6D8|1913 - 2013 I cent'anni dello stadio P.L. Penzo di Venezia}}
 
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{{Stadi sede di finale della Coppa Italia}}
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