Stadio Pier Luigi Penzo: differenze tra le versioni
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{{Impianto sportivo
|nomeimpianto = Stadio
|titoloalfa = Penzo, Pierluigi
|soprannome = Campo di Sant'Elena
|immagine = Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 13.jpg
|didascalia = Vista dello stadio (2025)
|nazione = ITA
|ubicazione = Fondamenta Sant'Elena, 5<br />[[Venezia]]
|uso = Calcio
|usoLink = Calcio (sport)
|
|usoLink2 = Rugby a 15
|posti = {{formatnum:12048}}
Settore Ospiti: 1000
|ranking =
|superficie edificio =
|superficie totale =
|struttura = Pianta rettangolare
|copertura = Tribuna centrale
|annofondazione =
|annoapertura = [[1913]]
|proprietario =
|usufruttuario = {{Calcio
|usufruttuario2 = {{Rugby Venezia|NB}} <small>(fino al 1958)</small><br/>{{NazNB|R15|ITA|N}} <small>(2 incontri)</small>
|materiale superficie =
|dimensioni terreno = 105 x 65 m
|pista atletica =
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|progetto =
|
|costruttore =
|ristrutturazione = [[1991]], [[2007]], [[2015]], [[2017]], [[2021]], [[2024]]
|costi di ricostruzione =
}}
Lo '''stadio
Si tratta del secondo stadio più antico d'Italia e fra gli stadi più particolari al mondo, direttamente affacciato sulla laguna di Venezia.
Ubicato sull'[[Sant'Elena (Venezia)|Isola di Sant'Elena]], nella [[laguna veneziana]], è dedicato alla memoria dell'[[aviatore]] [[Pier Luigi Penzo]];<ref>'''Pier Luigi Penzo''' (Venezia, 5 maggio 1896 – [[Valence (Drôme)|Valence]], 29 settembre 1928), aviatore, perì in un incidente aereo di ritorno da una missione di salvataggio all’equipaggio del [[Italia (dirigibile)|dirigibile Italia]];{{cita web|https://m.ilgazzettino.it/nordest/articolo-4004138.html|Penzo, l'aviatore di Malamocco che diede il nome allo stadio|29 settembre 2018}}</ref> in termini di capienza, è la maggior arena sportiva scoperta della città di Venezia.
Ospita le gare casalinghe del [[Venezia Football Club]], principale sodalizio cittadino. È il secondo impianto più antico d'[[Italia]] dedicato alla pratica del calcio tra quelli in uso, alle spalle del solo [[stadio Luigi Ferraris]] di [[Genova]]<ref name="taco" />.
Lo Stadio Penzo si trova sull'isola di Sant'Elena, adiacente ai luoghi della Biennale di Venezia. Lo stadio è accessibile a piedi o in vaporetto, il mezzo di trasporto pubblico locale gestito da ACTV.
A piedi, lo Stadio Penzo può essere raggiunto da Piazza San Marco in 30 minuti, seguendo il lungomare di Riva degli Schiavoni, passando per la Biennale e arrivando direttamente a Sant'Elena.
In vaporetto, lo Stadio Penzo può essere raggiunto da vari punti della città in 15-30 minuti, prendendo il vaporetto (linee 1, 4.2, 5.2, o 6) e scendendo alla fermata Sant'Elena. Per consultare le linee e gli orari dei vaporetti, visita il sito ufficiale di Moovit o scarica l'app Moovit per iOS o Android.
I tifosi delle squadre ospiti con biglietti per la curva avranno corse dedicate con partenza dal PalaExpo di via Galileo Ferraris a Marghera e arrivo diretto a Sant’Elena, mentre i tifosi del Venezia FC troveranno corse dedicate in partenza dalla fermata Tronchetto Mercato, accessibile tramite servizio People Mover e linea 2 di navigazione, nonché tramite deviazioni di percorso delle principali linee automobilistiche urbane dirette a P.le Roma. Servizi straordinari saranno anche organizzati dai terminal acquei di P.le Roma, Ferrovia, P.ta Sabbioni e Lido.
== Settori dello stadio ==
Lo stadio presenta una struttura a pianta rettangolare: a seguito degli ultimi interventi di ristrutturazione condotti tra il [[2017]], il [[2018]] e il [[2024]] gli spalti possono accogliere fino a '''12.048 spettatori''' (tutti a sedere in posti numerati dotati di seggiolino), suddivisi in quattro settori indipendenti e non raccordati:
* '''Tribuna''' (1.981 posti)
* '''Distinti''' (3.940 posti)
* '''Curva Sud''' (3.544 posti)
* '''Curva Nord''' (1.583 posti)
* '''Curva Ospiti''' (1.000 posti)
=== Tribuna ===
[[File:Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 18.jpg|miniatura|412x412px|Veduta della tribuna dello stadio]]
La tribuna è suddivisa in ''d'onore'', ''VIP'' e ''laterale''), '''1.981 posti''', sorge lungo Fondamenta Sant'Elena e il Rio di Sant'Elena. Le ristrutturazioni l'hanno portato a essere l'unico settore dell'impianto con struttura in muratura, nonché l'unico dotato di copertura; costituisce l'ingresso principale dello stadio e ne accoglie al suo interno i locali tecnici e di servizio. Peculiarità di tale struttura è la collocazione delle postazioni per gli operatori della stampa, ubicate al di sopra della tettoia.
=== Distinti ===
Il settore Distinti, '''3.940 posti''', (dal [[2016]] ridenominati ''Distinti Valeria Solesin'', in memoria della studentessa veneziana rimasta uccisa negli [[attentati del 13 novembre 2015 a Parigi]]), sorgono sul lato opposto rispetto alla tribuna.
==
[[File:Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 8.jpg|miniatura|413x413px|Veduta della Curva Sud, sede della tifoseria organizzata veneziana, durante una partita di Serie A (2025)]]
Il settore Curva Sud, '''3.544 posti''', solitamente il settore caratterizzato dai prezzi più popolari, è normalmente occupato dai gruppi della [[Tifoseria del Venezia Football Club|tifoseria organizzata veneziana]], è il cuore della tifoseria arancioneroverde. I gruppi esistenti sono ''Puma offender,'' ''Brigate lagunari'', ''Banda Spericolata'', ''Ventisei Giugno Ottantasette''.
=== Curva Nord ===
[[File:Venezia - Empoli Serie A 04012025 Stadio Pier Luigi Penzo 1.jpg|miniatura|414x414px|Veduta della Curva Nord e della Curva Ospiti in una partita di Serie A (2025)]]
Il settore Curva Nord, '''1.583 posti''', è anche questo un settore sempre dedicato alla tifoseria locale veneziana. In Curva Nord esistono delle realtà provenienti dall'ex Curva Sud.
[[File:Stadio Pierluigi Penzo.jpg|miniatura|414x414px|Veduta del campo dalla Curva Nord]]
=== Curva Ospiti ===
Il settore Curva Ospiti, '''1.000 posti''', è il settore dello stadio dedicata alla tifoseria ospite; si trova affiancato alla Curva Nord.
==
=== XX secolo ===
Il "campo di Sant'Elena" (ubicato nelle immediate vicinanze dell'[[Chiesa di Sant'Elena (Venezia)|omonima chiesa]]) fu utilizzato già durante l'autunno 1910; contestualmente la {{Calcio Volontari Venezia|N}} inaugurava il 2 ottobre il campo dell'ex ippodromo della [[CIGA]] al [[Lido di Venezia]].<ref>{{Cita|Zane|p. 18}}.</ref>
Il 7 settembre 1913, dopo i lavori necessari per la costruzione di quelle che le fonti del tempo definirono "ampie e signorili tribune"<ref>Dalla ''[[Gazzetta di Venezia]]'' del 24 agosto 1913 che lo cita così.</ref>, il campo fu inaugurato con la cerimonia della rottura di una bottiglia contro uno dei pali, officiata dalla signorina Ines Taddia<ref name="inaugurazione">{{Cita|Zane|p. 21}}.</ref>. Seguì una partita inaugurale, contro il {{Calcio Genoa|N}}.
Lo stadio disponeva inizialmente della pista d'[[atletica leggera]] e di un'unica piccola tribuna coperta in legno, ubicata sul lato occidentale del campo da gioco. A metà [[anni 1920|anni venti]] da tale struttura si provvide ad elaborare una tribuna stabile in muratura, cui si aggiunse negli [[anni 1930|anni trenta]] un nuovo settore, i ''popolari'', sul lato opposto del rettangolo.
L'ampliamento e adeguamento delle strutture con capienza totale di {{formatnum:15000}} spettatori, su progetto dell'ingegner Bruno Guadagnini con costo complessivo di [[lira italiana|lire]] {{formatnum:1000000}}, fu presentato dalle autorità fasciste il 21 novembre 1926 su una pagina del ''Gazzettino illustrato'' ridenominando il campo in "Campo sportivo fascista di Sant'Elena"<ref name="ristrutturazione">{{Cita|Zane|p. 31}}.</ref><ref>{{Cita|Bertazzoni|p. 309}}.</ref>. L'inaugurazione ufficiale avvenne l'8 maggio 1927, ma la partita inaugurale fu disputata solo 2 settimane dopo ospitando e battendo il Deutscher Praga 5 a 3.<ref name="ristrutturazione" />
Non si conosce la data esatta del cambio di denominazione a "Campo Comunale Pier Luigi Penzo", che avvenne fra il 1928 ed il 1931<ref>Già nella ''[[Gazzetta di Venezia]]'' dell'{{data|11|05|1931}} si parla «[...] del pubblico che ha gremito oggi in modo imponente lo Stadio «Pier Luigi Penzo» [...]»; cfr. {{cita news|autore=a. l.|url=http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0391298/1931/maggio?paginateDetail_pageNum=4|titolo=Un'intervista con l'avv. Suppiej sul concorso maschile e sulla grande adunata fascista|pubblicazione=[[Gazzetta di Venezia]]|p=4|data={{data|11|05|1931}}|accesso={{data|11|06|2021}}}}</ref>, presumibilmente dopo il decennale della celebrazione della vittoria nella prima guerra mondiale. {{Senza fonte|Alcune fonti riportano l'anno 1931}}.
Nell'estate del [[1939]] un'ulteriore opera di ristrutturazione ed ampliamento venne implementata per adeguare lo stadio ai canoni strutturali della [[Serie A]], cui il Venezia era frattanto stato promosso: nell'occasione la tribuna centrale e i popolari vennero allungati verso nord e sud con l'aggiunta di propaggini di forma ricurva ed ulteriormente ampliati con posti ''parterre'', sfruttando al massimo lo spazio disponibile a ridosso dei bordi del campo di gioco. Vennero inoltre costruite le prime ''curve'' sui lati corti del campo, sotto forma di basse strutture posticce (cinque/sei livelli) in [[legno]].
[[File:62-63 Venezia-Juventus 1-2 Parata su Sivori.jpg|thumb|left|Vista sul terreno di gioco durante una gara tra Venezia e Juventus, 19 maggio 1963.|381x381px]]
Altri interventi si resero necessari ad inizio e metà [[anni 1960|anni sessanta]], allorché il Venezia rientrò nella massima serie nazionale: nell'occasione venne ulteriormente ampliato il settore dei popolari mentre le curve vennero ricostruite più capienti in legno e tubolari d'acciaio. In questo modo (complici le regole poco restrittive in materia di sicurezza e limiti di afflusso del pubblico) lo stadio raggiunse la sua massima capienza: in occasione della partita di campionato Venezia-{{Calcio Milan|N}} del [[1966]] vennero staccati 26.000 biglietti totali.
Il {{Data|3|11|1968}} l'impianto ospitò un incontro della [[nazionale di rugby a 15 dell'Italia]], contro la {{RU|FRG}} e terminato con la vittoria degli ''Azzurri'' con il punteggio di 22 a 14.<ref name="Rugby2024">{{Cita libro | pp = 346-348 | titolo = Rugby 2024 | capitolo = Le città azzurre | anno = 2023 | autore1 = Paolo Pacitti | autore2 = Francesco Volpe }}</ref>
L'11 settembre [[1970]] una violenta [[Tornado tra Padova e Venezia del 1970|tromba d'aria]] si abbatté sull'[[Sant'Elena (Venezia)|Isola di Sant'Elena]], danneggiando gravemente lo stadio: dato lo scarso rendimento della formazione veneziana in quegli anni, i danni vennero riparati solo parzialmente, riducendo la capienza a poco più di {{formatnum:5000}} posti totali.
Nei primi anni 1980, mentre il Venezia tendeva essenzialmente ad ascendere e discendere tra i campionati dell'Interregionale e della [[Serie C2]], lo stadio venne nuovamente ristrutturato: si provvide a chiudere il settore dei popolari, divenuto pericolante a seguito di una pluriennale assenza di manutenzione, che venne di fatto sostituito da una nuova tribuna in tubolari d'acciaio (i ''distinti'') posizionata sopra la pista d'atletica. In tale occasione i gruppi della tifoseria organizzata veneziana, che fino ad allora avevano occupato quest'area degli spalti, decisero di trasferirsi nella curva nord (che venne a sua volta ricostruita con strutture prefabbricate metalliche).
Nel [[1987]], a seguito della fusione tra {{Calcio Venezia|NB}} e {{Calcio Mestre|NB}} voluta da [[Maurizio Zamparini]], il club unitario che ne nacque (che transitoriamente si chiamò {{Calcio Venezia-Mestre|NB}}) si trasferì allo [[stadio Francesco Baracca]] (ubicato nella [[Mestre|località di terraferma]]): nell'occasione alcune delle suddette tribune posticce vennero smontate dal Penzo (che rimase inutilizzato) e rimontate al Baracca.
Nel [[1991]], a seguito della promozione del {{Calcio Venezia|NB}} in [[Serie B]], lo stadio Penzo venne preferito al Baracca e quindi radicalmente ristrutturato al fine di poter accogliere le partite del campionato cadetto; gli interventi furono comunque a carattere provvisorio a causa dell'intenzione dichiarata del club di costruire un nuovo stadio in quel di Tessera, presso l'[[aeroporto Marco Polo]] (poi mai tradottasi concretamente). Si provvide a smantellare la pista di atletica, ad abbattere i vecchi popolari (chiusi da ormai dieci anni) e a riposizionare i distinti più ravvicinati al terreno di gioco. La maggiore trasformazione riguardò le curve, che vennero ricostruite in tubolari e portate ad una capienza di {{formatnum:4500}} spettatori, con una sensibile sopraelevazione rispetto al resto degli spalti. La capienza complessiva dello stadio raggiunse quindi i {{formatnum:16500}} posti, che nel decennio successivo andarono più volte tutti esauriti.
Nelle stagioni [[1998]]–[[1999]], [[1999]]–[[2000]] e [[2001]]–[[2002]] lo stadio ospitò le partite del Venezia in Serie A.
=== Terzo millennio ===
A seguito dell'uscita di scena di Maurizio Zamparini, il {{Calcio Venezia|NB}} entrò in una fase di difficoltà economiche che condussero nel [[2005]] al fallimento e alla rifondazione del club, che successivamente militò stabilmente in [[Serie C]]. A fronte di ciò, la capienza dello stadio venne dapprima limitata a {{formatnum:9950}} posti e poi nel [[2007]] (dovendo ottemperare ai nuovi regolamenti sulla sicurezza) a {{formatnum:7450}} posti: in tale occasione si provvide infatti a ridurre le dimensioni delle curve e dei distinti.
[[File:Venezia football stadium.jpg|thumb|Panoramica esterna dell'impianto ripresa da viale Piave|342x342px]]
Il primo decennio del [[XXI secolo]] vide l'impianto ridursi in condizioni di sempre maggiore degrado, a fronte del quale si seguitò a ridurre la capienza degli spalti. Nel luglio [[2012]] una nuova [[tromba d'aria]] abbattutasi su [[Sant'Elena (Venezia)|Sant'Elena]] fece crollare i muri di recinzione dietro la curva sud e danneggiò le gradinate degli spalti; a seguito di ciò, un mese dopo si provvide a rinnovare parzialmente i seggiolini, sicché lo stadio poté nuovamente ottenere l'idoneità per la Lega Pro (obbligando comunque il [[Venezia calcio|Venezia]] a giocare la prima gara casalinga stagionale, in Coppa Italia, allo [[stadio Rino Mercante]] di [[Bassano del Grappa]]).[[File:RIO DI SANT ELENA pte del stadio e stadio.jpg|miniatura|343x343px|Veduta dall'esterno dello Stadio Penzo, che giace in una cornice molto suggestiva e unica nel panorama italiano, in prossimità di un canale della laguna di Venezia]]
Sul finire della stagione 2012-2013, nel mese di giugno lo stadio viene nuovamente dichiarato inagibile allorché si scoprì un cedimento del terreno alla base di una delle torri dell'impianto di illuminazione: l'attuazione dell'intervento di risanamento costrinse nuovamente il Venezia ad emigrare, disputando le gare interne allo [[stadio Piergiovanni Mecchia]] di [[Portogruaro]].
Nel biennio [[2015]]-[[2016]], a seguito di un ulteriore fallimento e rifondazione del club arancioneroverde, la cordata di imprenditori capeggiata dall'avvocato statunitense [[Joe Tacopina]] che ne ha rilevato la proprietà ha finanziato un intervento di risanamento delle strutture dello stadio: in tale circostanza è stata rinnovata la barriera tra gli spalti e il campo di gioco, sono state risanate le tribune intervenendo sulle opere edilizie e sostituendo i seggiolini danneggiati, nonché riadattati i locali di servizio e gli arredi<ref>[http://www.veneziaunited.com/allnews/tanti-auguri-stadio-p-l-penzo/ AUGURI AL NOSTRO STADIO!] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170205013449/http://www.veneziaunited.com/allnews/tanti-auguri-stadio-p-l-penzo/ |data=5 febbraio 2017 }} - ''veneziaunited.com'', 7 ago 2016</ref>. Parallelamente è stata annunciata la ripresa del proposito di edificare un nuovo stadio, più moderno e capiente, nel quadrante di [[Tessera (Venezia)|Tessera]]<ref name="taco">[http://www.veneziatoday.it/sport/intervista-tacopina-new-york-post.html Tacopina: "Pronto a investire altri 19 milioni, col nuovo stadio 10mila posti di lavoro"] - ''veneziatoday.it'', 19 ott 2016</ref>, l'iter per il quale è partito il 24 luglio 2018 con la presentazione presso gli uffici comunali del progetto di fattibilità<ref>[https://www.veneziafc.it/nuovo-stadio/ Nuovo stadio] - ''veneziafc.it''</ref>.[[File:Stadio Penzo Venezia esterno 2023.jpg|thumb|Esterno dello stadio: a destra la curva sud, a sinistra la tribuna centrale (2023)|453x453px]]Ulteriori lavori si sono resi necessari nell'estate 2017, allorché la promozione del Venezia in [[Serie B]] ha imposto un nuovo adeguamento infrastrutturale: si è dunque provveduto a riorganizzare e dotare di [[tornello|tornelli]] i varchi d'accesso (al fine di filtrare il pubblico e controllare elettronicamente i biglietti), potenziare l'impianto di [[videosorveglianza]], ampliare e ammodernare la tribuna stampa (dotata di cablaggio in [[fibra ottica]] e di nuove postazioni per giornalisti e [[telecronisti]]), adeguare i locali tecnici (spogliatoi, sale delegati, sala stampa), il sistema di condizionamento dell'aria e l'impianto di illuminazione. L'intervento, progettato dallo studio d'architettura Carrer ed implementato a cura della società Venezia FC, è costato circa 300 000 euro. Parallelamente il municipio ha rinnovato la concessione dell'arena agli arancioneroverdi fino al 2022, dietro pagamento di un canone annuo base pari a circa 25 000 euro<ref>{{cita web|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/sport/2017/05/31/news/penzo-concessione-per-altri-5-anni-1.15424005|titolo="Penzo", concessione per altri 5 anni|sito=[[La Nuova di Venezia e Mestre]]|data=31 maggio 2017}}</ref>. In previsione del protrarsi dei lavori, il Venezia ha indicato come campo interno provvisorio per l'inizio della stagione 2017-2018 lo [[stadio Friuli]] di [[Udine]]<ref>[http://www.calcioefinanza.it/2017/06/15/venezia-deroga-stadio-friuli/ Il Venezia pensa già alla Serie B: depositata deroga per giocare allo Stadio Friuli] - ''calcioefinanza.it'', 15 giu 2017</ref>; la concessione dell'omologazione già nel mese di luglio ha tuttavia evitato la necessità di trasferimento.
A seguito di un aggiornamento dei criteri infrastrutturali della [[Serie B]], nell'estate [[2018]] la società si è fatta carico di un ulteriore adeguamento dell'impianto del valore di 160 000 euro: in tutti i settori degli spalti che ancora ne erano sprovvisti (curva e distinti) vengono installati seggiolini individuali con schienale da 30 cm, secondo uno schema che mischia i tre colori sociali del Venezia (arancio, nero e verde); nei distinti vengono altresì inserite delle sedute bianche, che vanno a comporre il nome della città<ref>[https://www.veneziafc.it/prima-squadra/licenze-nazionali-si-giochera-allo-stadio-penzo/ Licenze Nazionali: si giocherà allo stadio Penzo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180903220811/https://www.veneziafc.it/prima-squadra/licenze-nazionali-si-giochera-allo-stadio-penzo/ |data=3 settembre 2018 }} - ''veneziafc.it'', 31 lug 2018</ref><ref>[http://nuovavenezia.gelocal.it/sport/2018/06/19/news/altri-160mila-euro-spesi-per-il-penzo-1.16980781 Altri 160mila euro spesi per il Penzo ] - ''nuovavenezia.gelocal.it'', 19 giu 2018</ref>.
Il 28 maggio [[2021]], all'indomani del ritorno in Serie A, prendono il via i lavori di adeguamento dello stadio - terminati già a metà settembre - per portare la capienza a {{formatnum:11150}} posti: si procede a rinnovare il terreno di gioco, a potenziare le quattro torri faro, l'impianto audio e i servizi di connettività, a rinnovare i locali interni compresi gli spogliatoi, a ricostruire i distinti per portarne la capienza che arriva a {{formatnum:3940}} posti, a potenziare le curve (la sud passa a {{formatnum:2910}}, la nord a {{formatnum:1319}}), a creare un settore ospiti da {{formatnum:1000}} posti e a stabilizzare la tribuna a {{formatnum:1981}}, con contestuale implementazione di due settori parterre denominati ''pitch-view'', capaci complessivamente di 150 persone.<ref>{{Cita news|autore=Michele Contessa|titolo=Il Venezia sa fare miracoli|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=17|mese=settembre|anno=2021|pagina=27}}</ref>
Nell'estate del 2024, con il nuovo ritorno in Serie A, si completano dei lavori per portare la capienza a 12.048 adeguandolo al minimo concesso per la Serie A.
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Luigi Saverio Bertazzoni (compilazione a cura di)|titolo=Annuario italiano del giuoco del calcio, Volume I 1926-27 e 1927-28 (1928)|editore=[[F.I.G.C.]]|città=Bologna, stampato a Modena|p=309|cid=Bertazzoni}}
*{{cita libro|autore=[[Rinaldo Barlassina]]|titolo=Agendina del calcio 1935-1936|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|città=Milano - Via Galilei|anno=1935|p=65 nel paragrafo "Divisione Nazionale - I campi di giuoco"|cid=Barlassina|id=Conservato dalla [[Biblioteca comunale centrale di Milano|Biblioteca Comunale "Sormani"]] e [[Biblioteca Nazionale Braidense]], entrambe di [[Milano]]}}
*{{cita libro|nome=Umberto|cognome=Zane|anno=2008|titolo=Un ruggito lungo un secolo - Cento anni di calcio a Venezia e a Mestre|pp=varie|editore=Matteo Editore|città=Venezia|cid=Zane}}
*{{cita libro | titolo = Un secolo di calcio a Venezia | autore = AA.VV. | curatore = Sebastiano Giorgi | città = Venezia | anno = 2007 | pagine=252 | cid= Un secolo di calcio a Venezia}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = https://www.veneziafc.it/impianti/stadio-p-l-penzo/ | 2 = Stadio P.L. Penzo | accesso = 3 settembre 2018 | dataarchivio = 2 settembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180902131642/https://www.veneziafc.it/impianti/stadio-p-l-penzo/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url= http://www.fussballtempel.net/uefa/ITA/Pierluigi_Penzo.html|titolo= Fotografie dello stadio|accesso= 23 marzo 2011|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110704080214/http://www.fussballtempel.net/uefa/ITA/Pierluigi_Penzo.html|dataarchivio= 4 luglio 2011}}
*{{YouTube|FZS6QdnA6D8|1913 - 2013 I cent'anni dello stadio P.L. Penzo di Venezia}}
{{Calcio Venezia navbox}}
{{Stadi sede di finale della Coppa Italia}}
{{Portale|architettura|calcio|Venezia}}
[[Categoria:Impianti sportivi di Venezia]]
[[Categoria:Venezia F.C.]]
[[Categoria:Calcio a Venezia]]
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