Corethrella: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
m Bibliografia: traduzione template cite;bibliografia inutile con template cita; fix date nei template cita using AWB
+img
 
(24 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 4:
|statocons_versione=
|statocons_ref=
|immagine=Unidentified Corethrella species.jpg
|didascalia=
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
Riga 21:
|infraordine=[[Culicomorpha]]
|superfamiglia=[[Culicoidea]]
|famiglia='''Corethrellidae'''<br /><span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Wood & Borkent</span>, [[|1986]]}}
|genere='''Corethrella'''
|genereautore=[[Daniel William Coquillett|Coquillett]], [[1902]]
Riga 31:
*[[#Sistematica e filogenesi|Vedi testo]]
}}
'''''Corethrella''''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Daniel William Coquillett|Coquillett]]</span>, [[|1902]]}}, è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Insecta|insetti]] dell'[[ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Diptera|Ditteri]] ([[Nematocera]]: [[Culicomorpha]]) ed è l'unico genere compreso nella famiglia '''Corethrellidae''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Wood & Borkent</span>, |1989}}. Strettamente affini alle famiglie [[Culicidae]] e [[Chaoboridae]], i Corethrellidae sono gli unici [[Culicoidea|Culicoidei]] [[Glossario entomologico#ematofago|ematofagi]], insieme alle più note zanzare (Diptera: Culicidae), ma a differenza di queste non hanno rapporti trofici con l'[[Uomo]].
 
==Descrizione==
Morfologicamente, gli adulti dei Corethrellidae sono molto simili a quelli dei Culicidi e dei Caoboridi, con corpo di piccole dimensioni, esile e delicato. Il [[Capo degli insetti|capo]] è privo di [[ocelli]] e porta [[antenna degli insetti|antenne]] lunghe, provviste del caratteristico [[organo di Johnston]] nel pedicello. Questa struttura, in seguito scoperta anche in altri insetti, è un ingrossamento a coppa del secondo articolo antennale (''pedicello'') contenente un numero elevato di scolopidi, sensilli tricoidei dalla funzione complessa, che nei Culicoidei fungono come fonorecettori. I maschi hanno antenne piumose ma meno dense rispetto a quelle dei Caoboridi. L'[[apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] delle femmine è di tipo [[Apparato boccale degli insetti#Apparato boccale pungente-succhiante|pungente-succhiante]], con [[mandibolaMandibola (insectaentomologia)|mandibole]] dentate e taglienti, carattere che li differenzia dai Caoboridi, ma con stiletti boccali più brevi rispetto a quelli dei Culicidi.
 
Il [[Torace degli insetti|torace]] è dorsalmente convesso e porta [[zampa degli insetti|zampe]] lunghe e sottili, provviste di [[Glossario entomologico#tarso|tarsi]] di cinque articoli. Le ali sono piccole, relativamente più brevi rispetto a quelle dei Culicidi e dei Caoboridi, lunghe 1-2 1–2&nbsp;mm, rivestite da frange di setole ai margini e lungo le venature. L'[[addome degli insetti|addome]] è sottile e allungato.
 
[[File:Corethrella wing veins.svg|300pxupright=1.4|thumb|Schema della nervatura alare nei Corethrellidae. '''C''': costa; '''Sc''': subcosta; '''R''': radio; '''M''': media; '''Cu''': cubito; '''A''': anale; '''h''': omerale; '''r-m''': radio-mediale; '''m-cu''': medio-cubitale.]]
La nervatura è simile a quella delle ali dei Culicidi e dei Caoboridi, ma presenta la [[Glossario entomologico#subcosta|subcosta]] e il ramo anteriore della [[glossario entomologico#radio|radio]] (R<sub>1</sub>) marcatamente più brevi, terminanti rispettivamente sulla metà del margine costale e sul terzo distale. In particolare, R<sub>1</sub> ha un percorso obliquo e diverge dalle altre ramificazioni della radio. Di conseguenza, rispetto alle altre due famiglie, solo le tre ramificazioni del ramo posteriore (R<sub>2</sub>, R<sub>3</sub> e R<sub>4+5</sub>) sono approssimativamente parallele e dirette verso l'apice dell'ala. Gli altri caratteri delle nervature si mantengono sostanzialmente invariati rispetto alle altre due famiglie: [[Glossario entomologico#costa|costa]] estesa a tutto il margine, [[Glossario entomologico#media|media]] suddivisa attraverso in due rami, M<sub>1</sub> e M<sub>2</sub>, [[glossario entomologico#cubito|cubito]] anch'essa in due rami (CuA<sub>1</sub> e CuA<sub>2</sub>), [[Glossario entomologico#anale|prima anale]] completa e parallela alla cubito, confluente sul margine dell'ala.
 
Riga 45:
* l'[[organo di Johnston]] è adattato a percepire il canto dei maschi delle rane, che costituisce il principale stimolo che orienta le femmine nella ricerca delle vittime;
* l'apparato boccale delle femmine è morfologicamente e funzionalmente adattato a perforare la pelle delle rane in determinate regioni del loro corpo;
* diverse specie instaurano rapporti [[simbiosi (ecologia)|simbiotici]] con [[protozoi]] del genere ''[[Trypanosoma]]'', il cui ciclo si alterna in due fasi, una sul dittero e l'altra sull'anfibio.
 
La relazione che associa i Corethrellidae alle rane cantanti ha permesso la cattura di un notevole numero di esemplari: prima della sua scoperta, dovuta a <small>MCKEEVER</small> (1975), gli adulti disponibili nelle collezioni ammontavano a pochi esemplari per ogni specie conosciuta. A partire dagli [[anni 1970|anni settanta]], per la cattura delle femmine si ricorre a registrazioni del canto delle rane come richiamo, riuscendo a catturare centinaia di esemplari in una sola mezz'ora<ref>{{cita|Borkent}}.</ref>.
 
La nutrizione avviene in corrispondenza delle zampe posteriori dei maschi delle rane ed è stato riscontrato che, dopo il pasto, le femmine del dittero non sono in grado di volare e si allontanano lasciandosi cadere e camminando sul substrato. I maschi, sprovvisti di stiletti in grado di pungere, si alimentano di liquidi zuccherini ([[melata]] e [[nettare (botanica)|nettare]]) e non sono attratti dai maschi delle rane.
 
Le larve vivono in ambienti acquatici, in genere rappresentati da [[fitotelma|fitotelmi]] o da altri piccoli specchi d'acqua, e si comportano come [[predazione|predatrici]] nutrendosi di [[zooplancton]]. Fra le prede delle larve di ''Corethrella'' sono segnalate anche larve di Culicidi e [[Ceratopogonidae|Ceratopogonidi]] e, in condizioni specifiche, si è rilevata un'alta intensità del [[cannibalismo]]<ref>{{cita|McKeever & French}}.</ref>.
 
==Distribuzione==
La famiglia è rappresentata in tutte le regioni zoogeografiche della [[Terra]], ad eccezione dell'[[Antartide]], tuttavia è in gran parte concentrata nelle regioni tropicali e subtropicali, con il maggior livello di biodiversità nella [[regione neartica]].
 
Pochissime sono le specie che si rivengono alle alte latitudini, arrivando al [[Québec (provincia)|Québec]] nel [[Nordamerica]], all'[[Argentina]] nel [[Sudamerica]], al [[Giappone]] in [[Asia]] e al [[Nuovo Galles del Sud]] e alla [[Nuova Zelanda]] in [[Oceania]]. Le specie paleartiche sono presenti esclusivamente in [[Asia]] (Giappone e [[Penisola araba|Arabia]]), con nessuna segnalazione relativa all'[[Europa]] e al [[Nordafrica]]. In definitiva, la maggior parte della famiglia si concentra fra l'[[Equatore]] e i 30° di latitudine, con alcune escursioni fino ai 50°, sia nell'[[emisfero boreale]] sia in quello [[emisfero australe|australe]].
 
==Sistematica e filogenesi==
Il genere ''Corethrella'' è stato associato, fino agli [[anni 1980|anni ottanta]] all'attuale famiglia dei [[Chaoboridae]], dapprima come tribù nell'ambito della famiglia dei [[Culicidae]] (Tribù Corethrellini, Sottofamiglia Chaoborinae), in seguito scorporato dai Culicidae come genere compreso nei Chaoboridae. Nel 1989, <small>WOOD & BORKENT</small>, nell'ambito della revisione generale della sistematica dei Ditteri su una base filogenetica, hanno scorporato il genere ''Corethrella'' dal resto dei Caoboridi, monofiletico e strettamente correlato ai Culicidi<ref>D.M. Wood, A. Borkent. ''Phylogeny and classification of the Nematocera''. In: J.F. McAlpine J.F., D.M. Wood (a cura di) ''Manual of nearctic Diptera 3''. Research Branch, Agriculture Canada, Monograph 32, 1989.</ref>, e lo inclusero in una famiglia distinta correlata al ramo Culicidae+Chaoboridae secondo il seguente [[cladogramma]]<ref>{{cita web |url=http://www.tolweb.org/Culicomorpha/10494 |titolo=Culicomorpha |opera=The Tree of Life Web Project |anno=1995 |lingua={{en}} |accesso=31 marzo 2009}}</ref>:
{{clade |style=padding: 0 2em .5em 2em
|1={{clade
Riga 71:
L'analisi delle correlazioni filogenetiche fa ritenere che i progenitori ancestrali delle attuali specie fossero distribuiti nell'antico [[Gondwana]] con un'origine che risale alla prima parte del [[Mesozoico]].
 
La suddivisione interna in sottogeneri ha subito alcune revisioni negli ultimi anni. <small>LANE</small>, uno dei più attivi studiosi dei Corethrellidi neotropicali, descrisse nel [[1942]] il genere ''Luzomiops''<ref>{{cita pubblicazione |autore=J. Lane |anno=1942 |titolo=Dixinae e Chaoborinae. Revisão das espécies neotrópicas (Diptera, Culicidae) |rivista=Revista de Entomologia |volume=13 |pagine=81-148}}</ref>, nel quale vennero comprese le specie, la [[brasile|brasiliana]] ''Lutzomiops manaosensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane & Cerqueira</span>, |1958}}, e la nordamericana ''Lutzomiops kerrvillensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Stone</span>, |1965}}. Entrambe le classificazioni sono oggi ritenute obsolete e le due specie attribuite al genere ''Corethrella'', nonostante alcune fonti citino ancora l'esistenza del genere ''Luzomiops''<ref>{{ITIS|125876|Lutzomiops|31-03-2009}}</ref>: la prima è inclusa nel sottogenere ''Corethrella'' con il nome ''Corethrella (Corethrella) manaonensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane & Cerqueira</span>, |1958}}; per la seconda è stato dapprima proposto l'inquadramento in un sottogenere proprio con il nome ''Corethrella (Lutzomiops) kerrvillensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Stone</span>, |1965}}<ref>{{BDWD|url=http://www.diptera.org/FMPro?-db=names.fp5&-format=%2fdiptera%2fnames%2fdetailno.htm&-lay=www%20detail&-sortfield=unsorted&Name=Corethrella&-max=100&-recid=12796385&-find= |taxon=''Corethrella (Lutzomiops) kerrvillensis'' |autore=Stone, 1965 |record=x |accesso=13 agosto 2009}}</ref>, tuttavia orientamenti recenti escludono l'esistenza di questo sottogenere e inquadrano anche la specie nordamericana nel sottogenere ''Corethrella'', con il nome ''Corethrella (Corethrella) kerrvillensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Stone</span>, |1965}}<ref>{{cita|Borkent (2008)}}.</ref>.
 
Secondo la revisione di <small>BORKENT</small>, la famiglia comprende 97 specie esistenti, di cui 52 di nuova definizione, ripartite fra due sottogeneri:
*''Corethrella (Corethrella)'', comprendente 96 specie;
*''Corethrella (Notocorethrella)'', comprendente una sola specie.
<small>BORKENT</small> rimuove perciò il sottogenere ''Lutzomiops'', includendo ''C. kerrvillensis'' nel sottogenere tipo, e ne definisce uno nuovo, ''Notocorethrella'', includendovi ''C. novaezelandiae'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Tonnoir</span>, |1927}}, che finora era inclusa nel sottogenere tipo.
 
Le nuove specie descritte da <small>BORKENT</small> sono 52:
{{MultiColColonne}}
*''C. alba''
*''C. collessi''
Riga 98:
*''C. ugandensis''
*''C. fuscipalpis''
{{ColBreakColonne spezza}}
*''C. briannae''
*''C. brandiae''
Riga 116:
*''C. hirta''
*''C. albicoxa''
{{ColBreakColonne spezza}}
*''C. belkini''
*''C. ranapungens''
Riga 134:
*''C. dicosimoae''
*''C. procera''
{{EndMultiColColonne fine}}
 
Tali specie si aggiungono a quelle già descritte dai vari Autori e incluse nella revisione di <small>BORKENT</small>:
*[[Regione afrotropicale]]:
**''C. harrisoni'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Freeman</span>, |1962}}
**''C. pallitarsis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Edwards</span>, |1930}}
**''C. picticollis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Edwards</span>, |1930}}
*[[Regione australasiana]]:
**''C. marksae'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Colless</span>, |1986}}
**''C. mckeeveri'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Colless</span>, |1994}}
**''C. novaezealandiae'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Tonnoir</span>, |1927}}<ref>Unica specie del sottogenere ''Notocorethrella''.</ref>
**''C. pallidula'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Bugledich</span>, |1999}}
**''C. solomonis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Belkin</span>, |1962}}
*[[Regione orientale]]
**''C. calathicola'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Edwards</span>, |1930}}
**''C. urumense'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Miyagi</span>, |1980}}
**''C. inepta'' (<span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Annandale</span>, |1911}})
*[[Regione neartica]]
**''C. brakeleyi'' (<span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Coquillett</span>, |1902}})<ref>In origine denominata ''Corethra brakeleyi'' da <small>COQUILLETT</small>.</ref>
**''C. kerrvillensis'' (<span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Stone</span>, |1965}})<ref>Unica specie del sottogenere ''Lutzomiops'', non accettato da <small>BORKENT</small>.</ref>
**''C. wirthi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Stone</span>, |1968}}
*[[Regione neotropicale]]
**''C. alticola'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. amazonica'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}<ref>In origine denominata ''C. amazonicus'' da <small>LANE</small>.</ref>
**''C. ananacola'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Dyar</span>, |1926}}
**''C. appendiculata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Grabham</span>, |1906}}<ref>Presente anche nella regione neartica.</ref>
**''C. blanda'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Dyar</span>, |1928}}
**''C. cardosoi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. davisi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Shannon & Ponte</span>, |1928}}
**''C. edwardsi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. flavitibia'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. fulva'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. inca'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}, indicato come sinonimo minore di ''C. ananacola'' dal BioSystematic Database of World Diptera<ref>{{BDWD|url=http://www.diptera.org/FMPro?-db=names.fp5&-format=%2fdiptera%2fnames%2fdetailno.htm&-lay=www%20detail&-sortfield=unsorted&Name=Corethrella%20inca&-max=100&-recid=12759904&-find= |taxon=''Corethrella inca'' |autore=Lane, 1939 |record=x |accesso=13 agosto 2009}}</ref>
**''C. infuscata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. jenningsi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. librata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Belkin, Heinemann & Page</span>, |1970}}
**''C. longituba'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Belkin, Heinemann & Page</span>, |1970}}
**''C. lopesi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. manaosensis'' (<span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane & Cerqueira</span>, |1958}})
**''C. melanica'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane & Aitken</span>, |1956}}
**''C. pallida'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}. Secondo il BDWD, il nome è errato e va sostituito con ''C. pallidus'' (<span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}), ma <small>BORKENT</small> ripropone l'originale denominazione data da <small>LANE</small>.<ref>{{BDWD|autore=Lane, 1942 |url=http://www.diptera.org/FMPro?-db=names.fp5&-format=%2fdiptera%2fnames%2fdetailno.htm&-lay=www%20detail&-sortfield=unsorted&Name=Corethrella%20pallida&-max=100&-recid=12694225&-find= |record=x |taxon=''Corethrella pallida'' |accesso=13 agosto 2009}}</ref>.
**''C. peruviana'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. pillosa'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. puella'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Shannon & Ponte</span>, |1928}}
**''C. quadrivittata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Shannon & Ponte</span>, |1928}}
**''C. selvicola'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. tarsata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. travassosi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. vittata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. whartoni'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Vargas</span>, |1952}}
*[[Regione paleartica]]
**''C. buettikeri'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Cranston</span>, |1980}} (Arabia)
**''C. nippon'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Miyagi</span>, |1980}} (Giappone)
**''C. towadensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Okada & Hara</span>, |1962}} (Giappone)
 
Nella revisione di <small>BORKENT</small> non sono invece comprese 21 specie, citate dal BioSystematic Database of World Diptera<ref>{{BDWD |form=x |accesso=13 agosto 2009}} (Chiave di ricerca nel campo Name: Corethrella)</ref>:
*Specie neartiche:
**''C. laneana'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Vargas</span>, |1946}}
*Specie neotropicali
**''C. barrettoi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. brasiliensis'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Theobald</span>, |1901}}
**''C. bromelicola'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. downsi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1943}}
**''C. dyari'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. iridescens'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. izquierdoi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Vargas</span>, |1952}}
**''C. juquiana'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. kummi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. lutzi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. maculata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. metcalfi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|McKeever</span>, |1988}}
**''C. nigrescens'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. shannoni'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1939}}
**''C. similans'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane & Aitken</span>, |1956}}
**''C. stonei'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. striata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. tripunctata'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
**''C. whitmani'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Lane</span>, |1942}}
*Specie paleartiche:
**''C. japonica'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Komyo</span>, |1954}} (Giappone)
 
A quelle esistenti si aggiungono sette specie estinte, di cui una inclusa nel sottogenere fossile ''Fossicorethrella'' e risale al [[Cretacico]]. Le altre sono invece comprese nel sottogenere tipo e risalgono a periodi differenti del [[Cenozoico]].
 
==Note==
{{<references|2}}/>
 
==Altri progetti==
{{ip|wikispecies}}
 
==Bibliografia==
*{{cita web |url=http://hbs.bishopmuseum.org/aocat/corethrell.html |titolo=Family Corethrellidae |autore=Art Borkent |opera=Neal L. Evenhuis (a cura di), Catalog of the Diptera of the Australasian and Oceanian Regions (online version) |editore=Bishop Museum |lingua={{en}} |accesso=30 marzo 2009}}
*{{cita pubblicazione |autore=Art Borkent |titolo=The Frog-Biting Midges of the World (Corethrellidae: Diptera) |rivista=Zootaxa |volume=1804 |anno=2008 |pagine=1-456 |id=ISBN 978-1-86977-211-6 |url=http://www.mapress.com/zootaxa/2008/f/z01804p456f.pdf |accesso=31 marzo 2009|cid=Borkent (2008)}} (Abstract).
*{{cita web |url=http://www.inbio.eas.ualberta.ca/papers/corethrellidae/information.htm |autore=Art Borkent |titolo=The Corethrellidae of Costa Rica |editore=InBIO |lingua={{en}} |accesso=1º aprile 2009 |idcid=Borkent |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110101015210/http://www.inbio.eas.ualberta.ca/papers/corethrellidae/information.htm |dataarchivio=1º gennaio 2011 }}
*{{cita web |url=http://www.vet.uga.edu/vpp/ivcvm/2000/mckeever/index.php |titolo=Corethrellidae (Diptera), Vectors of Present and Perhaps Some of the Earliest Anuran Trypanosomes |autore=Sturgis McKeever |coautori=Frank E. French |editore=Colleg of Veterinary Medicine, University of Georgia |lingua={{en}} |accesso=1º aprile 2009 |idcid=KcKeever & French |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080829113654/http://www.vet.uga.edu/vpp/ivcvm/2000/mckeever/index.php |dataarchivio=29 agosto 2008 }}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{AFD|titolo=Family Corethrellidae|taxon=CORETHRELLIDAE|accesso=31 marzo 2009}}
*{{cita web |url=http://www.tolweb.org/Corethrella/10483 |titolo=Corethrellidae. Corethrella. Frog-biting midges |opera=The Tree of Life Web Project |anno=2007 |lingua={{en}} |accesso=31 marzo 2009}}
*{{ITIS|125875|Corethrellidae|01-04-2009}}
{{Diptera}}