Francesco Monti (1685): differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Francesco
|Cognome = Monti
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bologna
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|GiornoMeseMorte = 14 aprile▼
▲|LuogoMorte = Bergamo
▲|GiornoMeseMorte =14 aprile
|AnnoMorte = 1768
|Attività = pittore▼
|Attività2= disegnatore▼
|Epoca = 1600
|Epoca2 = 1700
▲|Attività = pittore
▲|Attività2 = disegnatore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Morte di sant'anna (francesco monti).jpg
|Didascalia = Francesco Monti, ''[[Morte di sant'Anna]]'', 1740, [[chiesa di San Zeno al Foro]], Brescia.
}}
[[
==Biografia==
Era figlio di un sarto che servì la corte degli [[Este]] a [[Modena]] intorno al 1690<ref name=grove>url=http://www.artnet.com/library/05/0593/T059347.asp Francesco Monti in the Grove Dictionary of Art</ref><ref name=zola>Pittura a Zola Predosa, pagg.184-185</ref>.
Fu dapprima allievo di [[Sigismondo Caula]] a [[Modena]] per tre anni dal 1700 c. e poi di [[Giovan Gioseffo Dal Sole]] a [[Bologna]] a partire dal 1703<ref name=grove/><ref name=zola/><ref name=indici>url={{cita web |url=http://www.indicidarte.it/ARTISTI%20del%20passato/monti_francesco.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=11 luglio 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071009031309/http://www.indicidarte.it/ARTISTI%20del%20passato/monti_francesco.htm |dataarchivio=9 ottobre 2007 }} Francesco Monti in Indici d'Arte</ref>.
La prima opera attribuita in modo certo al Monti risale al 1713 (''Pentecoste'' per la
Nel 1715 a [[Bologna]] gli fu commissionata l'opera ''La Sacra Famiglia con Giovanni Battista'' e dopo circa sei anni fu ammesso all'[[Accademia di belle arti di Bologna|Accademia Clementina]] di [[Bologna]]<ref name=zola/>.
In questi anni Monti si affermò professionalmente: fu incaricato infatti di dipingere il soggetto ''Achille che trascina il corpo di Ettore'' dal marchese [[Durazzo (famiglia)|Durazzo]] di [[Genova]] e ricevette l'importante commissione per la realizzazione, insieme ad altri pittori, di una serie di dipinti (i ''[[Tombeaux des Princes]]'') per decorare il palazzo di
Lavorò per i conti [[Ranuzzi]], per cui dipinse ''Il Ratto delle Sabine'', e per la corte di [[Torino]], per cui dipinse ''Il trionfo di Mardocheo''<ref name=lanzi>
Nel 1738, intraprese l'attività a [[Brescia]], dipingendo per la volta della Pace giganteschi cammei, costruiti plasticamente e quasi monocromi<ref name=indici/>.
Nel 1741, eseguì affreschi in Santo Spirito assieme allo Zanardi, che l'affiancò anche in altri lavori<ref name=indici/>. Eseguì, nel 1746, un San Maurizio nella chiesa della Pace ed altri dipinti nella chiesa del Patrocinio di M. V. sui Ronchi e in varie altre chiese a [[Zeno di Verona|San Zeno]], [[Capo di Ponte]], [[Chiari]], [[Sale Marasino]], [[Zone]]<ref name=indici/>.
Dipinse anche due pale d'altare, la ''[[Morte di sant'Anna]]'' e la ''[[Pietà di San Zeno]]'', per la [[chiesa di San Zeno al Foro]].
Eseguì anche opere per decorare case signorili<ref name=indici/>, come la [[Martinengo (famiglia)|Martinengo]], l'[[Avogadro (famiglia bresciana)|Avogadro]] e la Barussi, a cui contribuì con i suoi ritratti anche la figlia [[Eleonora Monti]]<ref name=zola/><ref name=lanzi/>.
L'ultimo lavoro bresciano del Monti si trova nella chiesa di [[Coccaglio]] (1745-1754)<ref name=indici/>.
In questi anni lavorò anche a Bergamo, come testimonia il San Vittore collocato nella curva dell'abisde del Duomo della città, accanto a opere di altri artisti di punta del Settecento veneto, come Tiepolo, Pittoni e Cignaroli.
Dal 1740 c. fu attivo anche nella zona di [[Cremona]]<ref name=zola/>. In città decorò la volta e la cupola della chiesa di S. Gerolamo.
Fu autore anche di quadri di genere e tenne un'apprezzata scuola, da cui uscì [[Sante Cattaneo]]<ref name=indici/>.
L'arte di Monti fu influenzata, oltre che da Dal Sole, anche da [[Donato Creti]], [[Giuseppe Maria Crespi]] e [[Antonio Gionima]]<ref name=grove/>. Sviluppò uno stile personale caratterizzato da figure eleganti, che ricordano quelle del [[Parmigianino]], ma che forse sono più direttamente ispirate dallo stile tardo manieristico di pittori come [[Bartholomäus Spranger]] e [[Josef Heintz]] le cui opere potrebbe aver conosciuto dalle stampe di [[Aegidius Sadeler]], [[Jan
Fu un esponente di primo piano del filone neo-manieristico della pittura emiliana del XVIII secolo<ref name=grove/>.
==Opere==
* ''Pentecoste'',
* ''La Sacra Famiglia con Giovanni Battista'', 1715
* ''Achille che trascina il corpo di Ettore'', 1720 c.
* ''Cicerone'', 1722, [[Kunsthistorisches Museum]], [[Vienna]]
* ''Madonna col Bambino, San Giovannino, San Giuseppe, San Giacchino e Sant'Anna'', Chiesa dei Santi Francesco e Carlo, Sammartini ([[Crevalcore]]), 1730-1735 ca▼
* ''Gesù e la samaritana al pozzo'', olio su tela, 1730 circa, [[Breno (Italia)|Breno]], [[Museo Camuno]]
▲* ''Madonna col Bambino, San Giovannino,
* ''Diana ed Endimione'', 45,3 x 57 cm, olio su tela
* ''Il Ratto delle
* ''Il trionfo di Mardocheo''
* ''[[Pietà di San Zeno|Pietà]]'', [[chiesa di San Zeno al Foro]], Brescia, 1738
* ''[[Morte di
* ''San Maurizio'', [[Chiesa di Santa Maria della Pace
* ''Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Nepomuceno e Luigi Gonzaga'' datato 1750 nella [[Chiesa di San Giovanni Battista (Zone)|chiesa di San Giovanni Evangelista]] di [[Zone]]
==Note==
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==Bibliografia==
* [[Luigi Lanzi]], Storia pittorica della Italia dal Risorgimento delle belle arti fin presso alla fine del XVIII secolo, vol. V, Milano per Giovanni Silvestri, 1823, pagg.149-150
* Daniele de Sarno Prignano, Laura Muti, Pittura a Zola Predosa, dipinti dal Sei all'Ottocento, Fondazione di [[Ca' la Ghironda]], Cantelli Rotoweb [[Castel Maggiore]], 1998, pagg.55-56-57-184-185
==Voci correlate==
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==Altri progetti==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
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▲{{Controllo di autorità|VIAF=12160471|LCCN=}}
{{Portale|arte|biografie|pittura}}
[[Categoria:Francesco Monti| ]]
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