Mauritius: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
<span><!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO --></span>
{{Template:Stato
|nomeCorrente = Mauritius, Maurizio
|nomeCompleto = Repubblica di Mauritius
|nomeUfficiale = {{en}} ''Republic of Mauritius''<br />{{fr}} ''République de Maurice''<br /><small>('''{{abbr|MFE|Creolo mauriziano}}''')</small> ''Repiblik Moris''
|linkBandiera = Flag of Mauritius.svg
|paginaBandiera = Bandiera di Mauritius
|linkStemma = Coat of arms of Mauritius (Original version).pngsvg
|paginaStemma = <!-- paginaStemma di dettaglio dello stemma - senza parentesi quadre -->Mauritius
|linkLocalizzazione = LocationMauritiusMauritius (orthographic projection with inset).pngsvg
|linkMappa = Mauritius-Mappa.gif
|motto = {{la}} Stella Clavisque Maris Indici<br />{{it}} Stella e chiave dell'Oceano Indiano
|altrelingue = [[creolo mauriziano]]
|lingua = [[lingua inglese|inglese]], [[lingua francese|francese]], [[creolo delle Mauritius|creolo]]
|capitale = {{simbolo|Coat of arms of Port Louis, Mauritius.svg}} [[Port Louis]]
|governo = [[Repubblica parlamentare]]
|capitaleAbitanti = 135.371
|presidente = [[Dharam Gokhool]]
|capitaleAbitantiAnno = 1996
|governo = [[Repubblica]]
|presidente = [[Anerood Jugnauth]]
|primoMinistro = [[Navinchandra Ramgoolam]]
|elenco capi di stato = [[Presidenti di Mauritius|Presidente]]
|indipendenza = Dal [[Regno Unito]] nel [[1968]]
|elenco capi di governo = [[Primi ministri di Mauritius|Primo ministro]]
|ingressoONU = <!-- anno dell'ingresso all'ONU - con doppie parentesi quadre - nella forma [[giorno mese]], [[anno]] -->
|indipendenza = dal [[Regno Unito]] il 12 marzo 1968
|superficieTotale = 1.860
|ingressoONU = 24 aprile 1968
|superficieTotale = {{formatnum:1860}}
|superficieOrdine = 168
|superficieAcqua = 0,05
|popolazioneTotale = 1.189.825{{formatnum:1268678}}
|popolazioneAnno = 20022025
|popolazioneOrdine = 149156
|popolazioneDensita = 588618.24
|popolazioneCrescita = 0,705% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|opera=CIA World Factbook|lingua=en|dataarchivio=4 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120504223114/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|urlmorto=sì}}</ref>
|nomeAbitanti = {{AggNaz|mp|MUS}}
|confini = Nessuno
|continente = [[Africa]]
|orario = [[Tempo Coordinato Universale|UTC]] +4]]
|PIL = 11466<ref name=IMF>[https://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
|valuta = [[Rupia delle Mauritius]]
|PILValuta = $
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|tldPILAnno = .mu2012
|telefonoPILOrdine = +230126
|PILprocapite = 8850
|targa = MS
|PILprocapiteValuta = $
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|PILprocapiteOrdine = 70
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|PILPPAAnno = 2012
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|TFT = 1,5 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
|festa = 1º febbraio abolizione schiavitù, 12 marzo Giorno dell'Indipendenza
|note = <!-- note libere -->
|stato precedente = {{bandiera|GBR}} [[Impero britannico]]
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Stato -->
}}
La '''Repubblica di Mauritius''' (in italiano chiamata anche '''Maurizio''') è una nazione isola nell'[[Oceano Indiano]] sud-occidentale, a circa 900 km a est del [[Madagascar]], considerata parte del continente [[Africa]]no. Oltre all'isola principale, la repubblica comprende anche le isole di [[St. Brandon]] e [[Rodrigues]] e le [[Isole Agalega]]. Mauritius fa parte delle [[Isole Mascarene]], assieme all'isola [[Francia|francese]] di [[Réunion]], situata 200 km a sud-ovest.
'''Mauritius'''<ref>{{Sapere|Mauritius+%28Stato%29|Mauritius|accesso=6 agosto 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ambpretoria.esteri.it/it/chi-siamo/la-rete-consolare/|titolo=Ambasciata d'Italia a Pretoria|accesso=12 ottobre 2024}}</ref> (pronuncia [[lingua italiana|italiana]] {{IPA|/mauˈrit͡st͡sjus/|it}}<ref>{{Dipi|Mauritius}}</ref>; indicata anche come '''Maurizio'''<ref>{{Treccani|maurizio|Maurizio|accesso=11 marzo 2017}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Touring club italiano|titolo=Atlante geografico mondiale|città=Milano|editore=TCI|anno=2008|isbn=978-88-365-4634-3|p=345}}</ref><ref>{{DOP|id=1053978|lemma=Maurizio}}</ref><ref>{{cita web|https://www.schweizerweltatlas.ch/it/swa_geografischenamen/maurizio-it/|Maurizio}}</ref>), ufficialmente '''Repubblica di Mauritius''' ({{Inglese|Republic of Mauritius}}, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[məˈrɪʃəs]|en}}; {{Francese|République de Maurice}}, <small>AFI</small>: {{IPA|[moˈʁis]|fr}}, in [[creolo mauriziano]] ''Repiblik Moris'') è uno [[stato insulare]] dell'[[Africa]]; si trova nell'[[Oceano Indiano]] sud-occidentale {{M|550|ul=km}} a [[est]] del [[Madagascar]]. Oltre all'isola principale omonima, comprende le isole [[Agalega]], [[Cargados Carajos]] e [[Rodrigues]].
 
Geograficamente fa parte dell'arcipelago delle [[isole Mascarene]], che include anche il territorio francese d'oltremare della [[Riunione (isola)|Riunione]], circa {{M|200|u=km}} a sudovest.
==Storia==
[[Immagine:Port Louis Mauritius Theatre.jpg|thumb|left|Port Louis ai primi del [[XX secolo|Novecento]]]]
L'isola di Mauritius era già nota ai [[Malesia|Malesi]] e agli [[Arabi]] almeno dal [[X secolo]]; gli Arabi la chiamavano ''Diva Harab''. I [[Portogallo|Portoghesi]] la scoprirono nel [[1505]] e la battezzarono ''Ilha do Cerne'' ("isola del [[cigno (uccello)|cigno]]"), ma l'isola rimase disabitata fino al primo insediamento [[Olanda|olandese]], nel [[1598]]. Furono gli Olandesi a darle il nome di Mauritius, in onore del principe [[Maurice di Nassau]]. [[Ciclone|Cicloni]] e altri eventi climatici sfavorevoli portarono gli olandesi ad abbandonare l'isola alcuni decenni dopo. Nel [[1715]] i [[Francia|francesi]] ne presero possesso, ribattezzandola ''Île de France''. Conquistata dagli [[Regno Unito|Inglesi]] nel dicembre del [[1810]], Mauritius ritornò al suo nome portoghese. Il [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1835]] l'amministrazione abolì la [[schiavitù]].
 
Mauritius ha due [[lingua ufficiale|lingue ufficiali]]: l'[[lingua inglese|inglese]] e il [[lingua francese|francese]]; l'inglese si usa perché l'isola è un'ex-colonia del [[Regno Unito]], da cui ottenne l'indipendenza nel 1968. La lingua più parlata a livello popolare è il [[creolo mauriziano]], basato sul francese con influssi inglesi, sudafricani e [[india]]ni.
Nel [[1965]], gli Inglesi sottrassero a Mauritius l'[[Arcipelago delle Chagos]], che divennero parte del [[British Indian Ocean Territory]]. In seguito, il governo di Mauritius sostenne che questa operazione era illegale secondo le leggi internazionali e rivendicarono il possesso delle Chagos.
 
Non esiste una [[religione di Stato]], ma quella più praticata è l'[[induismo]] (da metà popolazione, che al 70% circa è di origine [[india]]na discendente da lavoratori lì inviati sotto l'[[impero britannico]] in regime di [[servitù debitoria]]). È l'unico paese africano a maggioranza induista.
Il paese raggiunse l'indipendenza il [[12 marzo]] [[1968]], diventando una [[repubblica]] nell'ambito del [[Commonwealth]] nel [[1992]]. Mauritius è da sempre una democrazia stabile, con elezioni libere e regolari, che rispetta i diritti umani e che attrae ingenti investimenti dall'estero. Possiede uno dei più alti [[PIL]] pro-capite di tutta l'[[Africa]].
 
==Geografia Storia ==
{{vedi anche|Storia di Mauritius}}
[[Immagine:Satellite image of Mauritius in February 2003.jpg|thumb|left|Immagine di Mauritius dal satellite]]
{{dx|[[File:Port Louis Mauritius Theatre.jpg|thumb|left|Port Louis ai primi del [[XX secolo|Novecento]]]]}}
L'isola era nota ai [[malesi]] e agli [[arabi]] almeno dal [[X secolo]]; gli arabi la chiamavano ''Dina Arobi''. Scoperta dai [[Portogallo|portoghesi]] nel 1505 e battezzata ''Ilha do Cerne'' ("isola del [[Cygnus (zoologia)|cigno]]"), rimase disabitata fino al primo insediamento [[Paesi Bassi|olandese]] nel 1598. Furono gli olandesi a darle il nome di Mauritius, in onore del principe [[Maurizio di Nassau]]. Alcuni decenni dopo [[Ciclone|cicloni]] e altri eventi climatici sfavorevoli portarono gli [[Paesi Bassi|olandesi]] ad abbandonarla.
 
Nel 1715 i [[francesi]] ne presero possesso, ribattezzandola ''Île de France''. Conquistata dai [[Regno Unito|britannici]] nel dicembre del 1810, Mauritius ritornò al suo nome olandese. Il 1º febbraio 1835 l'amministrazione abolì la [[schiavitù]].
Mauritius fa parte delle [[Isole Mascarene]], un [[arcipelago]] di origine [[vulcano|vulcanica]] che potrebbe appartenere a una catena sommersa che comprende anche le [[Seychelles]] e [[Réunion]]. Si formò (insieme alla vicina [[Rodrigues]]) circa 8-10 milioni di anni fa. Misura 58 km da nord a sud e 47 km da est a ovest, e si trova a 800 km dal [[Madagascar]], alla stessa [[latitudine]] di [[Harare]] ([[Zimbabwe]]) e [[Rio de Janeiro]]. La nazione di Mauritius include l'isola principale, [[Rodrigues]] e numerosi [[atollo|atolli]] [[corallo|corallini]].
 
Nel 1965 i britannici distaccarono da Mauritius le [[isole Chagos]], che divennero parte del [[Territorio britannico dell'Oceano Indiano]]. In seguito il governo di Mauritius dichiarò questa operazione contraria alle leggi internazionali e rivendicò il possesso delle Chagos. Nel gennaio 2021 anche il [[Tribunale internazionale del diritto del mare|tribunale marittimo dell'ONU]] ha stabilito che il Regno Unito non ha sovranità sulle Chagos e che deve restituirle alla Repubblica di Mauritius<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2021/01/30/news/isole_chagos_regno_unito_onu-284863039/?ref=RHBT-VS-I270681069-P5-S1-T1|titolo=Le isole Chagos vincono un'altra battaglia: per l'Onu, il Regno Unito deve restituirle alle Mauritius|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=30 gennaio 2021|autore=Enrico Franceschini}}</ref>. Il 27 agosto l'agenzia postale delle Nazioni Unite, UPU, ha ordinato di cessare la vendita e l'utilizzo dei francobolli britannici alle Chagos<ref>{{Cita web|url=https://www.larampa.it/2021/08/mauritius-stop-francobolli-gb-chagos-londra-deve-restituire-isole/|titolo=Mauritius. Stop francobolli GB alle Chagos, Londra deve restituire isole|pubblicazione=[[LaRampa.it]]|data=27 agosto 2021}}</ref>. Il 3 ottobre 2024 il [[Regno Unito]] ha infine annunciato che cederà la sovranità delle isole Chagos a Mauritius con un accordo che prevede la permanenza della base [[Diego Garcia]] sull'isola omonima.<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/articles/c98ynejg4l5o|titolo=UK hands sovereignty of Chagos Islands to Mauritius|sito=www.bbc.com|lingua=en|accesso=2024-10-03}}</ref>
L'isola è caratterizzata da un [[altopiano]] centrale che ha il suo punto più alto nel sudovest a [[Piton de la Petite Rivière Noire]], 828 m slm. Verso nord, l'altopiano degrada dolcemente; verso sud, invece, la discesa verso la costa è ripida. L'isola è ricca di vestigia dell'attività vulcanica passata; due esempi sono il [[cratere]] di [[Trou aux Cerfs]] ([[Curepipe]]) e il lago vulcanico di [[Grand Bassin]]. Quando giunsero i coloni, il terreno era punteggiato da ciottoli [[lava|lavici]]; nel tempo sono stati raccolti per lasciar spazio alle coltivazioni, e sono ammonticchiati qua e là in piramidi, soprattutto nei pressi dei campi di [[canna da zucchero]].
 
La nazione ottenne l'indipendenza il 12 marzo 1968 e divenne [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]] nell'ambito del [[Commonwealth]] nel 1992. L'isola è da sempre una democrazia stabile, ha elezioni libere e regolari, rispetta i diritti umani e attrae ingenti investimenti dall'estero. Possiede uno dei più alti [[PIL]] pro-capite dell'[[Africa]].
L'isola è nota per la sua eccezionale bellezza naturalistica. Nel suo diario di viaggio ''[[Following the Equator]]'', [[Mark Twain]] annotò che "si ha l'impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso, e che il paradiso sia stato copiato da Mauritius". È circondata dalla [[barriera corallina]], che ha prodotto nel tempo la sabbia bianca delle spiagge.
 
== Geografia ==
Il [[clima]] dell'isola è [[clima tropicale|tropicale]], con venti che soffiano da sudest; l'inverno, caldo e secco, è da maggio a novembre; l'estate è calda e umida. Il fenomeno dei [[ciclone|cicloni]] è piuttosto frequente da novembre ad aprile.
{{dx|[[File:Satellite image of Mauritius in February 2003.jpg|thumb|left|Immagine di Mauritius dal satellite]]}}
=== Morfologia ===
[[File:Ilemaurice.JPG|thumb|Veduta aerea sulla parte sud-occidentale]]
La nazione di Mauritius include l'isola principale, l'isola di [[Rodrigues]] e numerosi [[atollo|atolli]] [[corallo|corallini]]. Fa parte delle [[Isole Mascarene|Mascarene]], un [[arcipelago]] di origine [[vulcano|vulcanica]], probabilmente appartenente a una catena sommersa che comprende, tra l'altro, anche le [[Seychelles]] e [[La Riunione]]. L'isola principale, Mauritius, si formò a seguito di tre episodi eruttivi: il primo avvenuto 7,8–6,8 milioni di anni fa, il secondo 3,5–1,9 milioni di anni fa, e il terzo 1,0-0,1 milioni di anni fa.<ref name="EncyclopediaIslandsp621">{{Cita|Robert A. Duncan|p. 621|Encyclopedia of Islands|titolo=Mascarene islands, geology}}</ref> Misura {{M|58|ul=km}} da nord a sud e {{M|47|u=km}} da est a ovest e si trova a {{M|800|u=km}} a est dal [[Madagascar]], alla stessa [[latitudine]] di [[Harare]] (capitale dello [[Zimbabwe]]) e di [[Rio de Janeiro]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Transport practice and policy in Mauritius|autore=Marcus P. Enoch|rivista=Journal of Transport Geography|volume=11|numero=4|anno=2003|mese=dicembre|editore=Elsevier|p=297|lingua=en|doi=10.1016/S0966-6923(03)00021-8 | issn=0966-6923 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The case of Mauritius:- A simplified and accelerated example of how modern transport systems develop|autore=Marcus P. Enoch|rivista=working paper|anno=2003|url=https://repository.lboro.ac.uk/ndownloader/files/17067128/1}}</ref>
 
L'isola di Mauritius è caratterizzata da un [[altopiano]] centrale il cui punto più alto si trova a sudovest, il [[Piton de la Petite Rivière Noire]], {{M|828|ul=m slm}} Verso nord l'altopiano digrada dolcemente; verso sud, invece, la discesa verso la costa è ripida. L'isola è ricca di tracce di un'attività vulcanica passata: due esempi sono il [[cratere vulcanico|cratere]] [[Curepipe]] e il lago vulcanico [[Ganga Talao]]. I coloni trovarono il terreno punteggiato da ciottoli [[lava|lavici]] che nel tempo furono raccolti per lasciar spazio alle coltivazioni, e sono ammonticchiati qua e là in piramidi, soprattutto nei pressi dei campi di [[canna da zucchero]].
La più grande città dell'isola è la capitale, [[Port Louis]], situata nel nordovest. Altre città importanti sono [[Curepipe]], [[Vacoas]], [[Phoenix]], [[Quatre Bornes]], [[Rose-Hill]] e [[Beau-Bassin]].
 
L'isola di [[Rodrigues]] è la più antica del gruppo, essendosi formata 11,0-7,5 milioni di anni fa da un residuo erosivo di un vulcano la cui attività è cessata 1,5 milioni di anni fa.<ref name="EncyclopediaIslandsp621"/> L'isola si eleva sul livello del mare di poche centinaia di metri e si trova all'interno di una laguna circondata da una [[barriera corallina]] a frange di circa {{M|200|ul=km2}}.<ref name="EncyclopediaIslandsp621"/> Dista circa {{M|570|ul=km}} dall'isola di Mauritius.<ref name="EncyclopediaIslandsp621"/>
==Fauna e flora==
[[Immagine:ExtinctDodoBird.jpeg|thumb|left|Il dodo, estinto, è l'animale più celebre di Mauritius]]
Mauritius è ricca di vegetazione [[endemismo|endemica]] (circa una specie su tre); la sua vegetazione originaria, però, è in grave pericolo a causa dell'introduzione di piante e animali estranei e delle [[monocoltura|monocolture]]. Per osservare la vegetazione autoctona di Mauritius, ormai, è necessario visitare i [[giardino botanico|giardini botanici]] di [[Pamplemousses]]. L'istituto [[Mauritius Wildlife Appeal Fund]] (MWAF) sta cercando di delimitare aree protette in cui ripristinare l'ecosistema originale di Mauritius.
 
Mauritius è nota per la sua eccezionale bellezza naturalistica. Nel suo diario di viaggio, ''[[Seguendo l'Equatore]]'', [[Mark Twain]] annotò: «Si ha l'impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso, e che il paradiso sia stato copiato da Mauritius». È circondata dalla [[barriera corallina]], che nel corso del tempo ha prodotto la caratteristica sabbia bianca delle sue spiagge.
Mauritius ha pochissime [[palma|palme]]; le sue spiagge ospitano invece la [[casuarina]], alberi alti e sottili simili a [[pino|pini]], ed [[eucalipto|eucalipti]] (importati). Altre piante spettacolari sono il [[banano gigante indiano]] e il [[flamboyant]]. Si coltiva l'[[anturio]], un fiore decorativo importato dal [[Sudamerica]].
 
==== Le terre colorate ====
Fra i mammiferi che popolano l'isola si possono citare la [[mangusta]] e il [[cervo di Giava]] (importato dagli Olandesi per essere usato come preda nelle battute di caccia). Nella zona del [[Rivière Noire]] si trovano anche [[maiale|maiali]] selvatici e [[macaco|macachi]].
{{vedi anche|Terre dei sette colori}}
[[File:terre colorate.jpg|thumb|upright=1.3|Le [[Terre dei sette colori|terre colorate]] di Chamarel]]
Nel centro dell'isola, sul versante sud-occidentale, si trova '''Chamarel''' con le sue morbide ondulazioni delle [[terre dei sette colori]]. L'ampio spettro di tonalità va dal giallo al viola, a seconda dell'incidenza dei raggi solari.
 
Dato il carattere vulcanico dell'isola, le terre colorate sono dovute probabilmente alla presenza di rocce vulcaniche raffreddatesi a diverse temperature la cui trasformazione nel corso degli anni ha prodotto le attuali sabbie colorate.
Numerosissimi sono gli [[uccelli]], sebbene anche in questo caso molte specie siano in pericolo. Il [[gheppio di Mauritius]] è un esempio di specie a rischio; il [[Mauritius Kestrel Conservation Program]], fondato nel [[1973]], sta cercando di salvare la specie. Viene protetto dal MWAF invece il [[parrocchetto di Mauritius]]. Sono in pericolo anche il [[piccione rosa]], la [[coracina di Mauritius]], il [[bulbul nero di Mauritius]], il [[pigliamosche del paradiso delle Mascarene]] e l'[[occhialino di Mauritius]]. Sono già estinti, oltre al celebre [[dodo]], il [[pappagallo nero di Mauritius]] e il [[porciglione di Mauritius]]. Fra le specie invece più diffuse si possono citare il [[fody rosso del Madagascar]], la [[maina indiana]], il [[tessitore gendarme]] e soprattutto il [[bulbul dai mustacchi rossi]].
 
=== Idrografia ===
Le acque intorno a Mauritius, con la loro barriera corallina, pullulano di vita; dalle specie che vivono nel ''reef'' ([[pesce pagliaccio]], [[pesce pulitore]], [[Periclimenes brevicarpalis|gamberetto delle attinie]], alle diverse specie di [[manta|mante]] (''[[Manta birostris]]'', [[Aetobatus narinari|aquila di mare]], [[Torpedo pantheri|torpedine]], [[Taeniura lymma|trigone]] e ''[[Taeniura melanospilos]]''), gli [[squalo|squali]] ([[Nebrius ferruginous|squalo nutrice]] e [[Triaenodon obesus|pinna bianca]]) e le [[murena|murene]], oltre agli innumerevoli invertebrati e a qualche rara [[tartaruga marina]].
Il fiume più lungo dell'isola è la ''Grande Rivière'', a sud-est ({{M|39.4|u=km}}).
 
==Demografia= Clima ===
Il [[clima]] è [[clima tropicale|tropicale]], con venti che soffiano da sud-est; l'inverno, caldo e secco, va da maggio a novembre; l'estate è calda e umida. Il fenomeno dei [[ciclone|cicloni]] è piuttosto frequente da novembre ad aprile.
Le due lingue ufficiali sono l'[[Lingua inglese|inglese]] e il [[lingua francese|francese]], con il francese che rappresenta la lingua più diffusa benché la Francia abbia perso il controllo dell'isola quasi 200 anni fa. Gli abitanti usano spesso anche un idioma [[creolo]] basato principalmente sul francese, con influssi derivanti dall'inglese, dal [[Portogallo|portoghese]] e dall'[[hindi]]. Una forma scritta di creolo si è sviluppata a partire dalla fine degli [[anni 1960|anni '60]]: essendo basato sulla pronuncia, esso assomiglia ben poco al francese. I discendenti di quei lavoratori indiani che oggi costituiscono il 70% circa della popolazione e che furono portati nell'isola dai britannici parlano anche varie lingue asiatiche, fra cui l'[[hindi]], l'[[urdu]], il [[telugu]] e altre. Per il resto, gli abitanti sono di origine francese, africana o mista, e si contano anche circa 30.000 [[Cina|cinesi]] originari di [[Hakka]] e di [[Canton]].
 
== Società ==
Il 50% dei mauriziani professa la religione [[induismo|indù]]; seguono [[cristianesimo|cristiani]] (28%) e [[islam|musulmani]] (17%).
La più grande e importante città dell'isola è la capitale, [[Port Louis]], situata nel nord-ovest. Altre città rilevanti sono [[Curepipe]], [[Vacoas-Phoenix]], [[Quatre Bornes]], [[Goodlands]], e [[Beau Bassin-Rose Hill]].
 
=== Demografia ===
==Suddivisione amministrativa==
Mauritius ha circa 1,2 milioni di abitanti con un'età media di 38 anni. La popolazione di oggi è formata da discendenti di coloni, schiavi, commercianti e altri.
[[Image:Mauritius_districts_numbered.png|Thumb|Districts of Mauritius]]
 
=== Lingue ===
L'isola di Mauritius è suddivisa amministrativamente in 9 distretti:
Le due lingue ufficiali sono l'[[lingua inglese|inglese]] e il [[lingua francese|francese]]. Il francese è la lingua più diffusa, benché la Francia abbia perso il controllo dell'isola quasi 200 anni fa.
# [[Distretto di Black River|Black River]]
# [[Flacq]]
# [[Grand Port]]
# [[Moka]]
# [[Pamplemousses]]
# [[Plaines Wilhems]]
# [[Distretto di Port Louis]]
# [[Rivière du Rempart]]
# [[Savanne]]
 
Gli abitanti usano spesso anche un idioma [[Creolo mauriziano|creolo]] basato principalmente sul francese, con influssi derivanti dall'inglese, [[lingua portoghese|portoghese]], [[lingua malgascia|malgascio]] e [[lingua hindi|hindi]]. La forma scritta del creolo mauriziano si è sviluppata a partire dalla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]]; essendo basata sulla pronuncia, assomiglia ben poco al francese.
Oltre all'isola principale, Mauritius ha le seguenti dipendenze:
 
I discendenti dei lavoratori indiani portati nell'isola dai britannici, che oggi costituiscono il 67% circa della popolazione, parlano anche varie lingue indiane, fra cui l'[[lingua hindi|hindi]], l'[[lingua urdu|urdu]], il [[lingua telugu|telugu]] e altre. Per il resto, gli abitanti sono di origine francese (2%), africana o [[creoli mauriziani|creola]] (28%); si contano anche circa {{formatnum:30000}} [[cina|cinesi]] (3%) di etnia [[hakka (popolo)|hakka]] e [[Guangdong|cantonese]].
* [[Rodrigues]], un'isola molto popolata che un tempo costituiva il decimo distretto, ora autonoma;
* [[Agalega]] (due piccole isole a circa 933 chilometri a nord di Mauritius)
* isole di [[Saint Brandon]] (circa 400 km a nord di Mauritius)
* [[Arcipelago delle Chagos]]
* Isola di [[Tromelin]]
 
=== Religione ===
Nota: Mauritius rivendica anche le seguenti isole francesi:
{{vedi anche|Religioni a Mauritius}}
La cultura religiosa di Mauritius riflette sia i diversi trascorsi coloniali, sia la natura cosmopolita della sua società. In città come la capitale [[Port Louis]] si trovano a poca distanza [[mandir|templi indù]], [[moschea|moschee]], [[Chiesa (architettura)|chiese]] cristiane e un [[cimitero]] [[ebraismo|ebraico]]. Nel corso dell'anno si alternano feste religiose corrispondenti a diversi culti: le induiste [[Divali]], o "festa delle luci", e [[Thaipusam|Cavedee]], il [[Natale]] cristiano e l'[[Id al-fitr|ʿĪd al-fitr]] [[islam]]ica.
 
Secondo il censimento del 2011 del locale ufficio nazionale di statistica, le religioni sono così rappresentate <ref>{{Cita web|url=http://www.gov.mu/portal/goc/cso/file/2011VolIIPC.pdf|editore=Republic of Mauritius - Ministry of Finance and Economic Develpment - Statistics Mauritius|pp=68-74|titolo=2011. Housing and Population Census. Republic of Mauritius, Volume II: Demographic and Fertility Characteristics|accesso=10 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016141533/http://www.gov.mu/portal/goc/cso/file/2011VolIIPC.pdf|dataarchivio=16 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>:
*[[Bassas da India]]
*Induisti 49,0%
*[[Europa (isola)|Isola di Europa]]
*Cristiani 32,0%
*[[Isole Glorioso]]
*Musulmani 17,0%
*[[Isola Juan de Nova]]
*Buddisti 0,4%
*Altro 1,6%
 
== Diritti civili ==
Altri territori facenti capo a Mauritius:
{{vedi anche|Diritti LGBT a Mauritius}}
 
== Ordinamento dello Stato ==
* [[Soudan Banks]] (including East Soudan Bank)
La [[Costituzione delle Mauritius|Costituzione di Mauritius]] (in francese: Constitution de Maurice) risale al 12 marzo 1968.
* [[Nazareth Bank]]
* [[Saya de Malha Bank]]
 
=== Suddivisione amministrativa ===
==Economia==
{{vedi anche|Distretti di Mauritius}}
Da quando ha ottenuto l'indipendenza, nel [[1968]], Mauritius ha mantenuto un tasso di [[crescita economica]] annuo intorno al 5%-6%. Questo risultato notevole ha fatto del Paese il secondo paese africano come [[PIL]] pro capite dopo la [[Guinea Equatoriale]] (che ricava la maggior parte dei suoi guadagni dall'esportazione di [[petrolio]]).
L'isola è suddivisa in nove distretti.
 
Oltre all'isola principale, Mauritius ha le seguenti dipendenze:
L'economia di Mauritius è basata principalmente sull'[[agricoltura]], con i settori [[industria]]le, [[finanza|finanziario]], [[turismo|turistico]] e [[industria tessile|tessile]] n continua crescita. L'agricoltura è basata principalmente sulla produzione di [[canna da zucchero]], con oltre il 60% della superficie coltivabile dedicato a questa attività; l'esportazione contribuisce per il 25% alle entrate del Paese (questa attività ha subito notevoli danni in seguito a un periodo di eccezionale [[siccità]] verificatosi nel [[1999]]).
*[[Rodrigues]], un'isola molto popolata, che un tempo costituiva il decimo distretto, ora autonoma;
*[[Agalega e Saint Brandon]];
*[[Nazareth Bank]], [[Soudan Banks]], [[Saya de Malha Bank]], [[Hawkins Bank]], gruppi di scogli posti al largo di Mauritius.
 
Territori rivendicati da Mauritius:
*[[Arcipelago delle Chagos]], appartenente al [[Regno Unito]] come parte del [[Territori Britannici dell'Oceano Indiano|Territorio britannico dell'Oceano Indiano]];
*Isole [[Tromelin]], [[Bassas da India]], [[Europa (isola)|Europa]], [[Isole Gloriose|Gloriose]] e [[Isola Juan de Nova|Juan de Nova]], appartenenti alla [[Francia]].
 
== Istruzione ==
=== Università ===
Sono quattro gli atenei pubblici: l'[[Università di Mauritius]], fondata nel 1965,<ref>https://it.uni24k.com/u/8138/</ref> l'Università della Tecnologia, Mauritius, fondata nel 2000,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.uni24k.com/u/8139/|titolo=Università della Tecnologia, Mauritius|sito=Uni24k|accesso=2025-05-20}}</ref> l'Università delle Mascarene<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.uni24k.com/u/8137/|titolo=Università Mascareignes|sito=Uni24k|accesso=2025-05-20}}</ref> e la Open University di Mauritius,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.uni24k.com/u/8136/|titolo=Open University of Mauritius|sito=Uni24k|accesso=2025-05-20}}</ref> queste ultime due entrambe nate nel 2012.
== Economia ==
Dal momento dell'indipendenza, ottenuta nel 1968, Mauritius ha mantenuto un tasso di [[crescita economica]] annuo intorno al 5%-6%. Questo notevole risultato ne ha fatto il secondo paese africano come [[PIL]] pro capite dopo la [[Guinea Equatoriale]].<ref>Che ricava la maggior parte dei suoi guadagni dall'esportazione di [[petrolio]].</ref>
 
L'economia è basata principalmente sull'[[agricoltura]], con i settori [[industria]]le, [[finanza|finanziario]], [[turismo|turistico]] e [[industria tessile|tessile]] in continua crescita. La [[canna da zucchero]] è la coltura principale, interessando oltre il 60% della superficie coltivabile e contribuendo per il 25% alle entrate del Paese; {{senza fonte|questa attività ha subito notevoli danni in seguito a un periodo di eccezionale [[siccità]] verificatosi nel 1999.}} Importanti sono anche il [[tè]] e la [[vaniglia]]. Vengono prodotti localmente anche alcuni [[rum]].
 
La distribuzione della ricchezza fra i cittadini è molto più equilibrata di quanto non avvenga nella maggioranza dei paesi africani, fattore che ha influito positivamente sull'aumento delle aspettative di vita e la riduzione della mortalità infantile.
 
La strategia economica dei governi recenti punta molto sugli investimenti esteri, in tutti i settori. I principali partnerinterlocutori commerciali dell'isola sono la Francia e il Regno Unito, che vi hanno a Mauritiuscollocato molti stabilimenti: per esempio, nel ramo tessile (vengono prodotti a Mauritius indumenti di marchemarchi famosefamosi come [[Lacoste (azienda)|Lacoste]] e [[Ralph Lauren]], ma anche italiani ([[Nino Cerruti]], [[Diesel SpA|Diesel]] e [[Gas (trademark)|Gas]]).
 
Il [[4 aprile]] [[2005]], il [[Primo Ministro|primo ministro]] [[Pravind Jugnauth]] ha annunciato che nell'arco di 4 anni Mauritius diventeràsarebbe diventato un [[porto franco (economia)|porto franco]];. leI tassedazi su molti prodotti sono già statestati notevolmente ridotteridotti o addirittura eliminateeliminati. In questo modo il governo si propone di attirareincrementare un volume diil turismo ancora maggioree di quello odierno eaumentare contemporaneamente aumentare il [[potere d'acquisto]] dei propri cittadini. Sempre in quest'ottica di sviluppo si può leggere il progetto di estendere all'intera isola la copertacopertura [[Wi-Fi]] per l'accesso a [[Internet]], (già oggi disponibile sul 60% del territorio). Il volume del turismo, attualmente stabile intorno ai {{formatnum:700000}} visitatori annui, secondo gli attuali progetti potrebbe raddoppiare.
 
Il [[sistema fiscale]] e la bassissima aliquota d'imposta incoraggiano la deviazione di enormi entrate fiscali a scapito di altri Stati, generalmente africani. Il settore finanziario rappresenta il 50% del prodotto interno lordo (PIL) del paese.<ref>https://www.francetvinfo.fr/monde/afrique/maurice/mauritius-leaks-l-ile-maurice-accusee-de-priver-l-afrique-de-rentrees-fiscales_3552667.html</ref>
==Cultura e società==
[[Immagine:Mauritiuspostofficeissuestamp1847PD.JPG|thumb|150px|left|Il ''Red Penny'' del [[1847]]]]
La cultura di Mauritius riflette i suoi diversi trascorsi coloniali e la natura cosmopolita della sua società. In città come la capitale [[Port Louis]] si trovano, a poca distanza, [[moschea|moschee]], chiese cristiane, [[pagoda|pagode]] e un [[cimitero ebraico]]; durante l'anno si alternano feste religiose corrispondenti a diversi culti, come la [[Divali]] (la "festa delle luci") e la [[Cavadee]] induiste, il [[Natale]] cristiano e l'[[Eid ul Fitr]] islamico. Analogamente, la [[cucina]] è un misto di cucina [[Desi]], [[cucina creola|creola]], [[Cina|cinese]] e [[Francia|francese]] (ma il piatto più comune è comunque il ''cari poule'', il [[pollo al curry]] di evidente origine indiana).
 
== Fuso orario ==
Il genere musicale tipico dell'isola, a cui corrisponde una forma di ballo specifica, è la [[sega (ballo)|sega]]. Sebbene alla sega venga in genere attribuita un'origine africana, non vi sono paralleli evidenti con il continente né per quanto concerne il tipo di danza (caratterizzata da frenetici ma sensuali movimento del bacino) né la strumentazione usata (che include un [[tamburo]] noto come [[ravane]]). La sega viene spesso ballata negli hotel, come spettacolo per i turisti, ma ha un forte radicamento nella cultura anche moderna dell'isola, e alcune sue varianti sono legate all'impegno politico, soprattutto di [[sinistra]] (la cosiddetta ''sega engagé''). Nelle aree interne, dove predominano le etnie indiane, c'è anche una forte tradizione di canzoni [[bhojpuri]].
Mauritius segue il fuso orario [[UTC+4]].
 
== Ambiente ==
[[Immagine:Dodo-beer.JPG|thumb|150px|right|Il dodo usato come simbolo da una marca di [[birra]]]]
[[File:Subacquea Mauritius.jpg|thumb|Immagine subacquea]]
La [[letteratura mauritana]] è stata a lungo tradizionalista, e ispirata a quella [[letteratura francese|francese]]. L'opera letteraria mauritana più celebre in assoluto è ''[[Paolo e Virginia]]'' (''Paul et Virginie'', [[1778]]) di [[Berdardin de Saint-Pierre]], un romanzo [[romanticismo|romantico]] che appartiene alla storia della letteratura mondiale. Ancora in francese scrissero nel [[XX secolo]] autori come [[Loïs Masson]] (''L'étoil et la Clef''), [[Malcolm de Chazal]] (''Petrusmok''), [[Yvan Lagesse]] e altri. La letteratura in [[lingua creola]] fu sostanzialmente fondata dall'opera "pionieristica" di [[Charles Bassaic]] (fine del [[XIX secolo]]), ma ha conosciuto un vero sviluppo solo a partire dagli [[anni 1970|anni '70]], con autori come [[René Asgarally]] (''Quand Montagne Pren Difé''), [[Ramesh Ramdoyal]] (''Le Mare Mo Mémoire'') e [[Dev Virahsawmy]] (''La Fimé de Lizié''). Alla letteratura in [[lingua francese]] e creola si affiancano anche tradizioni minori, per esempio in [[hindi]] (un autore mauritano molto apprezzato anche in India è [[Abhimanyu Unnuth]]). Per quanto concerne Mauritius e la storia della letteratura, si può anche ricordare che [[Charles Baudelaire|Baudelaire]] scrisse a Mauritius la sua prima poesia.
=== Flora ===
Mauritius è ricca di vegetazione [[endemismo|endemica]] (circa una specie su tre), che, però, è in grave pericolo a causa dell'introduzione di piante e animali estranei e delle [[monocoltura|monocolture]]. Per osservare la vegetazione autoctona di Mauritius, ormai è necessario visitare l'[[orto botanico di Pamplemousses]], il primo giardino botanico tropicale creato nel mondo. L'istituto [[Mauritius Wildlife Appeal Fund]] (MWAF) sta cercando di delimitare aree protette in cui ripristinare l'ecosistema originale di Mauritius.
 
L'isola ospita diverse specie endemiche di [[Arecaceae|palme]] (''[[Acanthophoenix rubra]]'', ''[[Dictyosperma album]]'', ''[[Hyophorbe amaricaulis]]'', ''[[Hyophorbe lagenicaulis]]'', ''[[Hyophorbe vaughanii]]'', ''[[Latania loddigesii]]'', ''[[Tectiphiala ferox]]''), che un tempo formavano estese foreste, attualmente pressoché scomparse. Alcune specie succitate sopravvivono, con piccole popolazioni, solo su qualche isola minore.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Ludwig N., Lavergne C., Sevathian J.-C. |titolo=Notes on the Conservation Status of Mauritian Palms |rivista=Mauritian Palms |anno=2010 |volume=54 |numero=2 |pp=77-93 |url=http://www.palms.org/palmsjournal/2010/v54n2p77-93.pdf |lingua=en |accesso=23 ottobre 2016 |dataarchivio=23 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161023211627/http://www.palms.org/palmsjournal/2010/v54n2p77-93.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
Mauritius fu la quinta nazione al mondo a emettere francobolli; i primi due tipi, il [[Red Penny]] e il [[Blue Penny]], sono del [[1847]] e sono fra i più rari e costosi del mondo. Le prime edizioni portavano infatti la scritta "Post Office", un [[errore di stampa]] per "Post Paid". Ritirati dal mercato non appena ci si accorse dell'errore, oggi sono venduti al prezzo di centinaia di migliaia di [[USD|dollari]].
 
Le spiagge ospitano la [[casuarina]] (albero alto e sottile simile a [[pino]]), [[eucalipto]] (importato). Sono spettacolari il [[Musa sikkimensis|banano gigante indiano]] e il [[Delonix regia|flamboyant]]. Si coltiva l'[[anturio]], un fiore decorativo importato dal [[Sudamerica]].
Pur essendosi estinto già nel [[1681]], il [[dodo]] rimane una sorta di simbolo del Paese: appare sullo stemma ufficiale di Mauritius, e viene usato come modello per moltissimi [[Logo (grafica)|loghi]], [[gadget]] e altre rappresentazioni.
 
Una pianta endemica è il ''tambalacoque'' (''[[Sideroxylon grandiflorum]]'') o ''albero dei [[dodo]]'', associata al noto uccello estinto.
Mauritius è stata più volte usata come ambientazione per riprese [[cinema]]tografiche, soprattutto di produzioni [[india]]ne di "[[Bollywood]]". Un film indiano recente girato a Mauritius è per esempio ''[[Garam Masala]]'' ([[2005]]).
 
=== Fauna ===
Nel marzo [[2006]] Mauritius ha ospitato la prima marcia del [[gay pride]].
{{vedi anche|Fauna di Mauritius}}
{{dx|[[File:ExtinctDodoBird.jpeg|thumb|left|Il [[dodo]], estinto, è l'animale più celebre di Mauritius]]}}
Fra i mammiferi che popolano l'isola si possono citare la [[mangusta]] e il sambar di Giava (''[[Rusa timorensis]]''), importato dagli olandesi per essere usato come preda nelle battute di caccia. Nella zona della [[Rivière Noire]] si trovano [[maiale|maiali]] selvatici e [[macaca|macachi]].
 
Numerosissimi sono gli [[uccelli]], ma molte [[Specie a rischio|specie sono a rischio]]. Il gheppio di Mauritius (''[[Falco punctatus]]'') ne è un esempio; il [[Mauritius Kestrel Conservation Program]], avviato nel 1973, sta cercando di salvare la specie. Viene protetto dal MWAF il parrocchetto di Mauritius (''[[Psittacula eques]]''). Sono in pericolo anche la colomba rosata (''[[Nesoenas mayeri]]''), la coracina di Mauritius (''[[Lalage typica]]''), il bulbul di Mauritius (''[[Hypsipetes olivaceus]]''), il pigliamosche del paradiso delle Mascarene (''[[Terpsiphone bourbonnensis]]''), l'occhialino olivaceo di Mauritius (''[[Zosterops chloronothos]]''). Sono già estinti, oltre al celebre dodo (''[[Raphus cucullatus]]''), il piccione blu di Mauritius (''[[Alectroenas nitidissimus]]'') e il gufo di Mauritius (''[[Mascarenotus sauzieri]])''. Fra le specie introdotte il tessitore fiammante del Madagascar (''[[Foudia madagascariensis]]''), la maina indiana (''[[Gracula religiosa]]''), la maina comune (''[[Acridotheres tristis]]''), il tessitore gendarme (''[[Ploceus cucullatus]]'') e il bulbul dai mustacchi rossi (''[[Pycnonotus jocosus]]'').
==Riserve naturali==
La più grande riserva naturale di Mauritius è il [[Black River Gorges National Park]], attorno all'area del [[Rivière Noire]], di oltre 3600 ettari. Altre riserve (molte delle quali su isole o atolli attorno a Mauritius) sono [[Le Pouce]], [[Île Ronde]], [[Île aux Serpents]], [[Île aux Aigrettes]], [[Île Cocos]], [[Île aux Sables]] e [[Bois Sec]]. Vi sono poi una certa quantità di riserve naturali inaccessibili al pubblico, che vengono utilizzate per i programmi di conservazione delle specie.
 
Tra i [[reptilia|rettili]] merita di essere ricordato l'estinto boa fossorio di [[Round Island (Mauritius)|Round Island]] (''[[Bolyeria multocarinata]]'').
==Bibliografia==
* [[Gerald Durrell]], ''Golden Bats & Pink Pigeons''.
* [[Claude Michel]], ''Birds of Mauritius''.
* [[France Staub]], ''Fauna of Mauritius and Associated Flora''.
 
Le acque intorno a Mauritius, con la loro [[barriera corallina]], pullulano di vita: dai pesci del ''reef'' ([[pesce pagliaccio]], [[pesce pulitore]], [[Periclimenes brevicarpalis|gamberetto delle attinie]]) alle diverse specie di [[mobulidae|mante]] (''[[Manta birostris]]'', ''[[Aetobatus narinari]]'', ''[[Torpedo pantheri]]'', ''[[Taeniura lymma]]'' e ''[[Taeniura melanospilos]]''), [[squalo|squali]] ([[Nebrius ferrugineus|squalo nutrice]] e [[Triaenodon obesus|pinna bianca]]) e [[murena|murene]], oltre a qualche [[tartaruga marina]] (''[[Caretta caretta]]'' e ''[[Chelonia mydas]]'') e agli innumerevoli invertebrati.
==Collegamenti esterni==
===Generali===
* {{it}}[http://www.edt.it/viaggi/lonelyplanet/destinazioni/wg_1/single.php?g=62 Pagina italiana su Mauritius di [[Lonely Planet]]]; contiene informazioni turistiche ma anche storiche, culturali, geografiche
 
=== Aree naturali protette ===
===Storia e cultura===
{{vedi anche|Aree naturali protette di Mauritius}}
* {{en}}[http://www.mauritius-embassy.de/culture.php Cultura di Mauritius] presso il sito ufficiale dell'ambasciata tedesca
La più grande [[area naturale protetta]] di Mauritius è il [[parco nazionale Black River Gorges]], attorno all'area della [[Rivière Noire]], di oltre {{formatnum:6574}} ettari<ref>{{cita web|url=http://npcs.govmu.org/English/Pages/NPCS%20Updated/Black-River-Gorges-National-Parks.aspx |titolo=Black River Gorges National Park] - official site|lingua=en|accesso=21 ottobre 2016}}</ref> Altri parchi nazionali sono il [[Parco nazionale Bras d'Eau]], istituito nel 2011<ref name=WDPA>{{cita web |url=https://www.protectedplanet.net/bras-d-eau-national-park-national-park |titolo=Bras D'Eau National Park |opera=World Database on Protected Areas |accesso=21 ottobre 2016 |lingua=en |dataarchivio=21 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161021194718/https://www.protectedplanet.net/bras-d-eau-national-park-national-park |urlmorto=sì }}</ref> e il [[Parco nazionale delle Isole minori|Parco nazionale delle isole minori]]<ref>{{cita web |titolo=Islet National Park|opera=World Database on Protected Areas |url=https://www.protectedplanet.net/search?country=140&q=+Islet+National+Park|accesso=21 ottobre 2016 |lingua=en}}</ref> che raggruppa alcune isole e isolotti al largo delle coste dell'isola madre, tra cui [[Île aux Flamants]], [[Île aux Fouquets]], [[Île aux Fous]], [[Île aux Oiseaux]], [[Île aux Vacoas]], [[Île d'Ambre]], [[Rocher aux Pigeons]] e [[Rocher des Oiseaux]].
 
Ci sono le riserve [[Le Pouce]], [[Île Ronde]], [[Île aux Serpents]], [[Île aux Aigrettes]], [[Île Cocos]], [[Île aux Sables]], [[Coin de Mire]], [[Île aux Mariannes]], [[Île Plate (Mauritius)|Île Plate]], [[Îlot Gabriel]] e [[Bois Sec]]. Alcune riserve naturali non sono accessibili al pubblico, in quanto utilizzate per i programmi di conservazione delle specie.
===Turismo===<!-- non inserire link a tour operator / agenzie viaggi, solo informativi -->
 
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?mauritius Scheda delle isole Mauritius dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
== Cultura ==
* {{en}}[http://www.mauritius.net/ Sito ufficiale dell'Ente del Turismo di Mauritius]
=== Patrimoni dell'umanità ===
* {{en}}[http://www.mauritius-island.com/ Motore di ricerca di strutture e servizi turistici]
{{vedi anche|Patrimoni dell'umanità di Mauritius}}
* {{it}}[http://www.guidegratis.it/default.asp?IDN=74 Guida turistica free in italiano]
Alcuni siti di Mauritius sono stati inseriti nella [[Lista dei patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
* [http://www.mauritius.li MAURITIUS Informazioni e foto]
 
=== Musica ===
Il genere musicale tipico dell'isola, a cui corrisponde una forma di ballo specifica, è il [[sega (ballo)|sega]]. Sebbene al sega venga in genere attribuita un'origine africana, non vi sono paralleli evidenti con il continente né per quanto concerne il tipo di danza (caratterizzata da frenetici ma sensuali movimento del bacino) né per la strumentazione usata (che include un [[tamburo]] noto come [[ravane]]). Il sega si balla spesso negli hotel come spettacolo per i turisti, ma è fortemente radicato nella cultura anche moderna dell'isola, e alcune sue varianti sono legate all'impegno politico, soprattutto di [[sinistra (politica)|sinistra]] (la cosiddetta ''sega engagé''). Nelle aree interne, dove predominano le etnie indiane, è forte la tradizione di canzoni [[bhojpuri]].
 
Nell'ambito musicale si è distinto [[Willy William]], disc jockey e cantante mauriziano ma naturalizzato francese. Tra le altre personalità musicali il chitarrista [[Jino Touche]].
 
=== Letteratura ===
La [[letteratura mauriziana]] è stata a lungo tradizionalista, ispirata a quella [[Letteratura francese|francese]]. L'opera letteraria più celebre è ''[[Paolo e Virginia]]'' (''Paul et Virginie'', 1778) di [[Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre]], un romanzo [[Romanticismo|romantico]] che appartiene alla storia della letteratura mondiale. Ancora in francese scrissero nel [[XX secolo]] autori come [[Loïs Masson]] (''L'étoil et la Clef''), [[Malcolm de Chazal]] (''Petrusmok''), [[Yvan Lagesse]], [[Khal Torabully]], [[semiologo]] creatore della [[coolitude]] e poeta, ed altri.
 
La letteratura in [[lingua creola mauriziana]] fu iniziata sostanzialmente dall'opera pionieristica di [[Charles Bassaic]] (fine del [[XIX secolo]]), ma ha conosciuto un vero sviluppo solo a partire dagli [[Anni 1970|anni Settanta]], con autori come [[René Asgarally]] (''Quand Montagne Pren Difé''), [[Ramesh Ramdoyal]] (''Le Mare Mo Mémoire'') e [[Dev Virahsawmy]] (''La Fimé de Lizié''). Alla letteratura in lingue francese e creola si affiancano tradizioni minori, per esempio in [[hindi]] (un autore mauriziano molto apprezzato anche in India è [[Abhimanyu Unnuth]]).
 
[[Charles Baudelaire|Baudelaire]] scrisse a Mauritius la sua prima poesia, mentre [[Joseph Conrad]], approdando sull'isola in uno dei suoi viaggi, vi trovò lo spunto per alcuni racconti, tra cui ''[[Un briciolo di fortuna]]''. Tra gli autori del XX-XXI secolo spicca soprattutto [[Jean-Marie Gustave Le Clézio]], scrittore francese e mauriziano, [[premio Nobel per la letteratura]], nel 2008.
 
=== Cinema ===
In ambito cinematografico, il cortometraggio [[Made in Mauritius]] (2009) del regista mauriziano [[David Constantin]] ha avuto il Premio Arnone – Bellavite Pellegrini Foundation al [[Festival del cinema africano, d'Asia e America Latina di Milano 2011]].
===Scienze===
Nacque proprio nella Repubblica di Mauritius il fisiologo e neurologo [[Charles Brown-Sequard]], noto anche per la sindrome che porta il suo nome: [[Sindrome di Brown-Sequard]]
 
=== Missioni spaziali ===
Il 3 giugno 2021 è stato lanciato [[MIR-SAT 1]], il primo satellite di Mauritius.<ref>https://space.skyrocket.de/doc_sdat/mir-sat-1.htm</ref>.
 
== Sport ==
Gli sport più popolari sono il calcio e il pugilato. Spesso vengono fatte gare di ballo.
 
=== Giochi olimpici ===
Per quanto concerne [[Mauritius ai Giochi olimpici]], è nel pugilato che si registra la prima medaglia: di bronzo, nei pesi gallo, conquistata da [[Bruno Julie]] a [[Giochi della XXIX Olimpiade|Pechino 2008]].
 
=== Kickboxing ===
Importanti traguardi sono stati raggiunti nel [[kickboxing]] con [[James Agathe]] e [[Fabrice Bauluck]], campioni del mondo 2013.<ref>http://wako.sport/en/article/2018/09/10/kickboxing-in-mauritius-is-bringing-great-results/209/</ref>.
 
=== Calcio ===
La [[Nazionale di calcio di Mauritius]] ha ottenuto come risultato più importante la qualificazione alla [[Coppa d'Africa]] del 1974, in cui venne eliminata nella fase a gironi; il capocannoniere è [[Kersley Appou]] con 10 reti.
 
=== Ciclismo su strada ===
[[Kimberley Le Court]] è la prima ciclista mauriziana ad essere approdata nel [[UCI Women's World Tour|World Tour femminile]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.specialized.com/it/it/kim-lecourt|titolo=Kim LeCourt - AG Insurance – Soudal Team|sito=Specialized.com|accesso=2025-08-08}}</ref> ed è una delle atlete di vertice di questo sport. Nel suo palmares può vantare una vittoria di tappa al [[Giro d'Italia Women 2024|Giro Women 2024]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.cicloweb.it/news/539378486790/giro-d-onore-per-longo-borghini-la-maglia-rosa-e-tutta-sua|titolo=Giro d&#039;onore per Longo Borghini, la maglia rosa è tutta sua|sito=Cicloweb|accesso=2025-08-08}}</ref>, una classica monumento ([[Liegi-Bastogne-Liegi femminile 2025|Liegi-Bastogne-Liegi 2025]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.cicloweb.it/news/505152966150/kim-le-court-si-prende-liegi-e-mette-le-mauritius-sulla-mappa|titolo=Cicloweb|sito=Cicloweb|accesso=2025-08-08}}</ref>) oltre ad avere indossato la maglia gialla al [[Tour de France femminile 2025|Tour de France Femmes 2025]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.cicloweb.it/news/531191205382/ma-ra-vi-lla-garcia-al-tour-de-france-femmes-vittoria-a-sorpresa-kim-le-court-in-giallo|titolo=Cicloweb|sito=Cicloweb|accesso=2025-08-08}}</ref> per 4 giorni.
 
== Ricorrenze nazionali ==
{| class="wikitable"
|- style="background:#DEF"
! Data
! Nome
! Significato
|-
|style="background: #f0f8ff;"|1º febbraio
|style="background: #f0f8ff;"|Abolizione della schiavitù
|style="background: #f0f8ff;"|Commemorazione per l'abolizione dello [[schiavismo]] nel 1835
|-
|style="background: #f0f8ff;"|12 marzo
|style="background: #f0f8ff;"|Giorno dell'Indipendenza
|style="background: #f0f8ff;"|Festa nazionale: giorno dell'indipendenza dal Regno Unito nel 1968
|-
|}
*Il [[12 marzo]] vengono ricordati due eventi: l'indipendenza dal Regno Unito, nel 1968, e l'istituzione della Repubblica nel 1992
 
== Tradizioni ==
=== Filatelia ===
[[File:Mauritius - Post Office Stamps.jpg|thumb|upright=0.7|''Post Office'' del 1847]]
Mauritius fu la quinta nazione al mondo a emettere francobolli; i primi due tipi, il [[Red Penny]] e il [[Blue Penny]] del 1847, sono fra i più rari e costosi del mondo. Le prime edizioni riportavano la scritta "Post Office", un [[errore di stampa]] per "Post Paid". Ritirati dal mercato non appena ci si accorse dell'errore, oggi sono venduti a centinaia di migliaia di [[USD|dollari]].
 
Pur essendosi estinto nel 1681, il [[dodo]] rimane una sorta di simbolo del Paese: appare sullo stemma ufficiale di Mauritius e viene usato come modello per moltissimi [[Logo (grafica)|loghi]], [[gadget]] e altre rappresentazioni.
 
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina mauriziana}}
Le eccellenze culinarie più importanti si ritrovano nella tradizione gastronomica dell'isola: dai piatti della cucina creola, dai sapori forti e speziati, alle prelibatezze della cucina francese, fino alle zuppe della tradizione cinese, mentre la presenza dell'[[Oceano Indiano]] garantisce un vasto assortimento di pesci e crostacei. Analogamente alla religione, la [[Cucina (attività)|cucina]] è un misto di cucina Desi, [[cucina creola|creola]], [[Cina|cinese]] e [[Francia|francese]]. Il piatto più comune è comunque il ''cari poule'', il [[pollo al curry]] di evidente origine indiana.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*[[Gerald Durrell]], ''Golden Bats & Pink Pigeons''.
*[[Claude Michel]], ''Birds of Mauritius''.
*[[France Staub]], ''Fauna of Mauritius and Associated Flora''.
*[[Khal Torabully]], ''Coolitude: An Anthology of the Indian Labour Diaspora'' (with Marina Carter, Anthem Press, London, 2002) ISBN 1-84331-003-1
*Dodd, Jan and Madeleine Philippe, ''Lonely Planet Mauritius Reunion & Seychelles'', Lonely Planet Publications, 2004. ISBN 1-74059-301-4
*{{Cita libro|titolo=Encyclopedia of Islands|url=https://archive.org/details/encyclopediaofis0000unse_k5w8|curatore=Rosemary Gillespie e David Clague|anno=2009|editore=University of California Press|lingua=en|ISBN=9780520943728|DOI=10.1525/9780520943728|cid=Encyclopedia of Islands}}
 
== Voci correlate ==
*[[Isola dei Cervi]]
*[[Isole Chagos]]
*[[Multietnicità a Mauritius]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
 
{{Africa}}
{{Controllo di autorità}}
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