Valerio Massimo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|personaggi omonimi|[[Valerio Massimo (disambigua)]]}}
{{c|il protettore di Valerio Massimo, secondo la voce, sembra essere il figlio di Pompeo Magno. Più probabilmente è [[Sesto Pompeo (console 35 a.C.)]]|Antica Roma|luglio 2013}}
{{nota disambigua|personaggi omonimi|[[Valerio Massimo (disambigua)]]}}
[[File:Dictorum Factorumque Memorabilium Libri IX.jpg|thumb|right|250px|Frontespizio di un'edizione ottocentesca dee ''[[Factorum et dictorum memorabilium libri IX]]'']]
{{Bio
|Nome = Valerio
|Cognome = Massimo
|PreData = {{latino|Valerius Maximus}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita =
|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = I secolo a.C.
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte =
|LuogoMorteAlt =
|AnnoMorte = postI [[31]]secolo d.C.
|GiornoMeseMorte =
|Epoca = I secolo
|AnnoMorte = post [[31]]
|Attività = storico
|Epoca = I secolo
|Nazionalità = romano
|Immagine = Valère Maxime ; La Chronique de Nuremberg ; p. 259 - f. 93.jpg
|PostNazionalità =
|Didascalia = Ritratto immaginario di Valerio Massimo in una [[miniatura]] delle [[Cronache di Norimberga]] (1493)
}}
 
==VitaBiografia==
Nulla è certo della vita di questo autore, se non che proveniva da una famiglia povera, che vivevaresidente a [[Roma antica|Roma]] da alcune generazioni. Nel [[27]] avrebbe accompagnato il [[proconsole]] [[Sesto Pompeo (console 14)|Sesto Pompeo]] (console nel [[14|14 d.C.]]) in [[Asia (provincia romana)|Asia]] e questi, per ringraziarlo, lo avrebbe aiutato ad entrare nel circolo letterario, del quale il poeta [[Ovidio]] fece parte.
 
Al tempo dell'imperatore [[Tiberio]] ([[14]]-[[37]]) raggiunse l'apice della notorietà e fu anche il massimo periodo di produzione letteraria, specie dopo la caduta del [[prefetto del pretorio]] [[Seiano]], esecrato tra gli esempi di ingratitudine.
 
===Opera===
Dopo aver accompagnato nel suo [[proconsole|proconsolato]] in [[Asia]] il suo protettore [[Sesto Pompeo (console 14)|Sesto Pompeo]], Valerio Massimo scrisse un manuale di esempi [[Retorica|retorico]]-[[morale|morali]], i ''[[Factorum et dictorum memorabilium libri IX]]'' ([[31]]). Opera erudita di carattere divulgativo, raccoglieva fatti e aneddoti ripresi da fonti diverse (tra le quali [[Cicerone]], [[Tito Livio]], [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]] e, fra i greci, [[Erodoto]] e [[Senofonte]] in particolare), suddivisi in 9nove libri (un ipotetico decimo libro potrebbe essere andato perduto) e 95novantacinque categorie di vizi e virtù, al loro interno suddivisi in romani ed esterni.
 
Tratti per la maggior parte dalla storia romana e, in misura minore, da quella greca, gli aneddoti hanno un carattere moraleggiante. La modesta finalità dell'autore è infatti quella di portare al lettore ''exempla'' (esempi) attraverso i comportamenti virtuosi (oppure tramite quelli più sleali) dei grandi uomini del passato, di modo che i retori, a cui questa opera sembra essere indirizzata, potessero farne uso nei loro discorsi per dare peso alle loro argomentazioni.
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L'opera di questo autore si propone anche di essere un'edificante e piacevole lettura per il lettore occasionale, non necessariamente colto nell'arte della [[retorica]].
 
Valerio Massimo fu più volte usato e citato dagli autori latini successivi. Nel [[IV secolo]] dalla sua opera furono tratti due compendi; uno, che ci è giunto integralmente, di [[Giulio Paride]] (riduzione a un solo libro, una sorta di manuale di rapida consultazione per accompagnare discorsi con ''exempla'') l'altro, che si arresta al III libro, di [[Gennaro Nepoziano|Nepoziano]] (Januarius Nepotianus).
 
==Curiosità Bibliografia ==
{{curiositàdiv col}}
* {{cita libro|autore=Gian Biagio Conte & Emilio Pianezzola|titolo=Storia e testi della letteratura latina|volume=vol. 3|editore=Le Monnier|anno=1995}}
*{{citazione necessaria|Lo stile particolare e il linguaggio piuttosto complesso di questo autore ha fatto sì che egli sia uno degli autori più tradotti da chi si appresta a studiare il [[lingua latina|Latino]] assieme a [[Cesare]], [[Cicerone]], [[Fedro]], [[Cornelio Nepote]] e [[Eutropio]].
* {{cita libro|autore=[[Gian Biagio Conte]]|titolo=Letteratura latina - Manuale storico dalle origini alla fine dell'impero romano|editore=Le Monnier|anno=2009|annooriginale=1987|ed=13|isbn=88-00-42156-3|capitolo=Valerio Massimo|cid=GBConte}}
}}
* {{cita libro|wkautore=Concetto Marchesi|cognome=Marchesi|nome=Concetto|titolo=Storia della letteratura latina|città=Milano|annooriginale=1927|editore=Principato|ed=8|anno=1986|mese=ottobre}}
* {{cita libro|wkautore=Ettore Paratore|cognome=Paratore|nome=Ettore|titolo=Storia della letteratura latina|città=Firenze|editore=Sansoni|anno=1979}}
* {{cita libro|autore=Luciano Perelli|titolo=Storia della letteratura latina|anno=1969|editore=Paravia|isbn=88-395-0255-6|cid=Perelli 1969}}
* {{cita libro|wkautore=Giancarlo Pontiggia|nome=Giancarlo|cognome=Pontiggia| coautori=Maria Cristina Grandi|titolo=Letteratura latina. Storia e testi|editore=Principato|città=Milano| anno=1996|mese=marzo|isbn=978-88-416-2188-2}}
* {{cita libro|Benedetto|Riposati|Storia della letteratura latina|1965|Società Editrice Dante Alighieri|Milano-Roma-Napoli-Città di Castello|cid=Riposati}} {{NoISBN}}
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{la}} [http://www.thelatinlibrary.com/valmax.html Testo originale] del ''Factorum et dictorum memorabilium libri IX''
{{Storici romani}}
 
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==Altri progetti==
{{Portale|Antica Roma|biografie|Letteraturaletteratura|lingua latina|storia}}
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{{Portale|Antica Roma|biografie|Letteratura|lingua latina|storia}}
 
[[Categoria:Storici romani]]