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{{SDisclaimer|medicinamedico}}
Sono iI farmaci '''broncodilatatori''' sono usati per il trattamento '''sintomatico''' dell'[[asma]] e delle [[Broncopneumopatia cronica ostruttiva|malattie broncopolmonari croniche ostruttive]]. Si dividono tra:
# [[β2-agonisti]], somministrati per [[via inalatoria]] ad azione rapida ([[salbutamolo]]) e protratta ([[salmeterolo]], [[formoterolo]], [[indacaterolo]], [[clenbuterolo]]);
# [[anticolinergici]], ipratropio bromuro, [[aclidinio bromuro|aclidinio]], [[Glicopirronio bromuro|glicopirronio]];
# [[antinfiammatori]] e [[antiallergici]], modificatori della malattia, come i glucocorticoidi somministrati per via inalatoria o sistemica.
 
==Meccanismo d'azione==
A livello [[polmoni|polmonare]] sono presenti [[recettori adrenergici]] β2 e [[recettori muscarinici]] M3. Queste [[proteine]] dimostrano effetti opposti sull'apparato respiratorio se stimolate dai ligandi fisiologici (rispettivamente [[adrenalina]] e [[acetilcolina]]) o da opportune molecole di sintesi.
 
I recettori adrenergici vengono attivati dall'adrenalina rilasciata dalla midollare del [[surrene]] (non esiste, infatti, innervazione simpatica sui polmoni), determinando broncodilatazione e diminuzione delle secrezioni bronchiali.
 
I recettori colinergici, al contrario, rispondono agli stimoli del [[sistema parasimpatico]] inducendo broncocostrizione e aumentando le secrezioni.
 
==Farmaci broncodilatatori==
===Adrenergici===
I farmaci attualmente più usati sono quelli avente attività adrenergica, agonista selettivi dei recettori β2; tra questi sono da evidenziare:
* salbutamolo (short-acting);
* formoterolo;
 
*salmeterolo;
Sono i farmaci usati per il trattamento '''sintomatico''' dell'[[asma]] e delle malattie broncopolmonari croniche ostruttive. Si dividono tra:
*indacaterolo;
# β2-agonisti, somministrati per [[via inalatoria]] ad azione rapida (salbutamolo) e protratta (salmeterolo);
*[[bitolterolo]] (profarmaco), somministrato per inalazione, dotato di lunga emivita tale da consentire somministrazioni meno frequenti rispetto a farmaci precedenti come il [[purbuterolo]];
# [[anticolinergici]], ipratropio bromuro;
*[[Terbutalina solfato|terbutalina]].
# [[antinfiammatori]] e [[antiallergici]], modificatori della malattia, come i glucocorticoidi somministrati per via inalatoria o sistemica.
 
Hanno azione adrenergica β2 anche derivati terpenici, quali il [[limonene]], il pinene e l'[[eucaliptolo]].
 
Si ricorda che, nonostante si parli di azione selettiva β2 a livello polmonare, alcuni di questi farmaci erano o sono usati per altri scopi, tra cui rilassare la muscolatura uterina ed inibire le contrazioni in caso di parto prematuro.
 
===Antimuscarinici===
Sebbene in misura minore, vengono usati anche farmaci antimuscarinici come antiasmatici e broncodilatatori. Queste molecole hanno attività antagonista rispetto al sistema parasimpatico e vengono usate per diminuire le secrezioni bronchiali.
 
Tra questi, è molto usato l'[[Ipratropio|ipratropio bromuro]], derivato semisintetico dell'[[atropina]] ed ottenuto per quaternizzazione dell'[[azoto]], viene somministrato come aerosol o per via nasale. Recentemente introdotti sono l'[[aclidinio]] e il [[glicopirronio]]
 
===Derivati xantinici===
Benché non abbiano specifica azione adrenergica anche i derivati xantinici sono usati come broncodilatatori. La [[teofillina]] e i suoi sali (con etilendiamina, con la colina, ecc.) sono la xantina più usata. Il suo meccanismo d'azione è duplice: funge da antagonista del recettore dell'adenosina, che a livello polmonare possiede attività bronco-costrittiva. Alle dosi più elevate, essa inibisce anche la fosfodiesterasi dell'AMP ciclico (cAMP) o PDE4. L'elevazione delle concentrazioni intracellulari di questo mediatore, porterebbero alla fosforilazione di proteine dello scheletro di actina delle cellule. La compromessa interazione dell'actina con gli ioni Ca2+ farebbe rilasciare la muscolatura liscia bronchiale.
 
Esiste un possibile meccanismo aggiuntivo della teofillina, che è stato scoperto molto recentemente. Si tratterebbe della sua capacità di condizionare l'espressione e/o la funzionalità dell'enzima [[istone deacetilasi]] (HDAC-1), che rimuove i gruppi acetilici dagli istoni e condiziona l'espressione di proteine anti-allergiche. Con questo meccanismo sembra che la teofillina possa far ripristinare la perduta sensibilità dei pazienti alla terapia steroidea<ref name="pmid12070353">{{cita pubblicazione |cognome=Ito |coautori=et al |anno=2002 |titolo=A molecular mechanism of action of theophylline: Induction of histone deacetylase activity to decrease inflammatory gene expression. |rivista=Proc Natl Acad Sci U S A. |volume=99 |numero=13 |pp=8921-6 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12070353|lingua=EN}}</ref><ref name="pmid15313424">{{cita pubblicazione |cognome=Rahman |coautori=et al. |anno=2004 |titolo=Redox modulation of chromatin remodeling: impact on histone acetylation and deacetylation, NF-kappaB and pro-inflammatory gene expression. |rivista=Biochem Pharmacol |volume=68 |numero=6 |pp=1255-67 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15313424|lingua=EN}}</ref><ref name="pmid15337792">{{cita pubblicazione |cognome=Cosio |coautori=et al. |anno=2004 |titolo=Theophylline restores histone deacetylase activity and steroid responses in COPD macrophages. |url=https://archive.org/details/sim_journal-of-experimental-medicine_2004-03-01_199_5/page/n92 |rivista=J Exp Med |volume=200 |numero=5 |pp=689-95 |https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15337792|lingua=EN}}</ref><ref name="pmid17504013">{{cita pubblicazione |cognome=Marwick |coautori=et al |anno=2007 |titolo=Oxidative stress and steroid resistance in asthma and COPD: pharmacological manipulation of HDAC-2 as a therapeutic strategy. |rivista=Expert Opin Ther Targets. |volume=11 |numero=6 |pp=745-55 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10580071|lingua=EN}}</ref><ref name="pmid20299628">{{cita pubblicazione |cognome=Ford |coautori=et al. |anno=2010 |titolo=Treatment effects of low-dose theophylline combined with an inhaled corticosteroid in COPD. Chest. |rivista=Chest |volume=137 |numero=6 |pp=1338-44|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20299628|lingua=EN}}</ref>.
 
Recentemente il ritrovato di derivazione xantinica più utilizzato è la Doxofillina, la quale mantiene tutte le caratteristiche farmacologiche e terapeutiche della teofillina, ma con un profilo di sicurezza nettamente migliore.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Rang, Dale, Ritter, Moore | nome= | titolo=Farmacologia | editore=Ambrosiana | città=Milano | anno=2007 }}
 
== Voci correlate ==
* [[Farmaci broncocostrittori]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
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