Pieve di Arcisate: differenze tra le versioni

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|nomeCompleto =
|nomeUfficiale =
|immagine = Campanile basilica.JPG
|didascalia = Campanile della basilica di San Vittore
|portale =
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|suddiviso in = 12 [[comuni italiani|comuni]]
|formaAmministrativa = [[Pieve]]
|titoloGovernatori = [[Podestà (medioevo)|Podestà]]
|elencoGovernatori = lista sconosciuta
|organiDeliberativi = [[Consiglio comunale|Consiglio generale]]
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|dipendente da = [[Arcidiocesi di Milano]]
|suddiviso in = 1412 [[parrocchia|parrocchie]]
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|titoloGovernatori = [[Prevosto]]
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|evento finale = [[Sinodo]] Colombo
}}
La '''Pievepieve di Arcisate''' o '''Pievepieve di San Vittore di Arcisate''' (in [[lingua latina|latino]]: ''plebisPlebis arcisatiArcisati'' o ''plebisPlebis sanctiSancti victoriVictori arcisatiArcisati'') era il nome di un'antica [[pieve]] dell'[[Arcidiocesiarcidiocesi di Milano]] e del [[Provincia del Ducato di Milano|Ducato di Milano]] con capoluogo [[Arcisate]].
 
Il patrono era [[Vittore il Moro|Sansan Vittore martire]], che viene ancora oggi festeggiato in città l'[[8 maggio]], e a cui è dedicata la [[Chiesa di San Vittore (Arcisate)|chiesa prepositurale di Arcisate]].
 
== Storia ==
Le prime iscrizioni di attività cristiana sul territorio di Arcisate risalgono addirittura al V secolo, ove è rilevata la presenza di due presbiteri, Severino e Gaudenzio, che sembrano essere stati officianti nel primo nucleo cristiano arcisatese.<ref>[http{{IstituzioneLombardia|8115306|Pieve di San Vittore (XI sec.-1971)}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/81170288115306/|titolo=Pieve vedidi qui]San Vittore, sec. XI - 1971 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2025-07-10}}</ref>
 
La costruzione della chiesa capopieve iniziò probabilmente nell'XI secolo sotto la direzione del primo prevosto plebano conosciuto, Adamo. Sempre in epoca medioevale si ricorda il caso della parrocchia di Ganna, sottoposta formalmente all'autorità della pieve di Arcisate, ma ''de facto'' considerata come separata dalla pieve stessa sulla base di un privilegio emanato dall'arcivescovo [[Arnolfo III]] datato al 2 novembre [[1095]], anche se tale privilegio sembrava ormai decaduto nel XIII secolo quando [[Goffredo da Bussero]] nel suo "Notitiae Sanctorum Mediolani" comprendeva ancora la chiesa di Ganna tra le dipendenze della pieve di San Vittore di Arcisate.<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117028/ vedi qui]</ref>
 
Altro caso singolare era la parrocchia di Clivio ove si trovava un Arciprete con quattro canonici che, seppur in formato ridotto, conducevano una piccola pieve definita da alcuni cronisti appunto "Pieve di Clivio" che aveva giurisdizione semiautonoma su tre cappellanie, che divennero tre parrocchie in epoche successive. Col [[Rinascimento]] la pieve assunse anche una funzione amministrativa civile come ripartizione locale della [[Provincia del Ducato di Milano]]; essa era tenuta a contribuire al mantenimento della strada di [[Bollate]], come era chiamata nel medioevo l’attuale [[Strada statale 233 Varesina|strada varesina]] e antica [[via Mediolanum-Bilitio]], che lambiva il territorio a occidente.<ref>{{Cita web|url=https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000021/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Arcisate, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2025-07-10}}</ref>
 
La pieve di Clivio nella pieve di Arcisate crebbe ulteriormente a partire dal 26 luglio [[1455]] con la visita dell'arcivescovo [[Gabriele Sforza]] il quale registrò che la piccola pieve di Clivio contava sei cappellanie e sembrava ormai destinata ad ascendere alle alte sfere di capopieve se non che Arcisate venne nominata anche sede vicariale ed ottenne, nel [[1606]] con [[Federico Borromeo]], l'aggiunta di nuove parrocchie come [[Bisuschio]], [[Besano]] e [[Porto Ceresio]]. Dal punto di vista civile, la pieve amministrativa fu oggetto di un esperimento riformatore di stampo [[illuminismo|illuminista]] da parte dell'[[Imperatore Giuseppe II]], che nel [[1786]] la poseincluse a capo dellanella neocostituita [[Provincia di Varese]], ripartizione cancellata però dopo soli cinque anni dal fratello [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]], imperatore ben più conservatore. La pieve fu poi soppressa nel [[1797]] in seguito all'invasione di [[Napoleone]] e alla conseguente introduzione di nuoviun emoderno piùma modernieffimero distrettidistretto.
 
Nel [[1860]] nacque poi la parrocchia di [[Brenno Useria]], nel [[1896]] quella di [[Pogliana (Bisuschio)|Pogliana]] e nel [[1900]] quella di [[Cavagnano]].<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117028/ vedi qui]</ref> La decadenza della pieve iniziò nel [[1923]] con il cardinale [[Eugenio Tosi]] che fece trasferire le parrocchie di Cantello e Ligurno dalla pieve di Arcisate al vicariato di Malnate, eleggendo a parrocchia la cappella di Bregazzana.<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117028/ vedi qui]</ref> Dal 1972, con i decreti milanesi del Card. Colombo, la struttura plebana è stata soppressa ma Arcisate ha mantenuto un'importanza rilevante divenendo sede di Decanato, la struttura territoriale religiosa che di fattidifatti ha sostituito le antiche pievi milanesi.<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117028/ vedi qui]</ref> Oggi il suo territorio ricopre un'[[area]] di 92,08 [[chilometroChilometro quadroquadrato|km²]] con una [[popolazione]] di 39.194 abitanti nel [[1972]] in 15 [[Parrocchia|parrocchie]] nel [[decanato]] di [[Arcisate]].
 
== Territorio ==
Nella seconda metà del [[XVIII secolo]],<ref>Il periodo corrisponde alla traslazione della parrocchia di Cuasso al Piano dalla vecchia [[Chiesa di San Giacomo (Cuasso al Monte)|chiesa di San Giacomo]] a quella nuova di Sant’Antonio; al contempo Induno spostò la sua parrocchia della vecchia [[Cappella di San Pietro in Silvis|chiesa di San Pietro al Bosco]] a quella di San Giovanni.</ref> il territorio della pieve era così suddiviso:
Nella seconda metà del [[XVIII secolo]], il territorio della pieve era così suddiviso:
{| class="wikitable" style="width:90%;"
{| border=1 style="border-collapse:collapse; font-size:90%;" cellpadding=3 cellspacing=0 width=60%
| bgcolor="#D0E7FF" align="center" width="2030%"| '''Pieve civile'''
| bgcolor="#D0E7FF" align="center" width="30%"| '''Pieve ecclesiastica'''
|-
| align="left" | [[Arcisate|Comune di Arcisate]]<br />[[Brenno Useria|Comune di Brenno]] || align="left" | [[Chiesa di San Vittore (Arcisate)|Parrocchia prepositurale di San Vittore]]<br><br>
|-
| align="left" | [[Besano|Comune di Besano]] || align="left" | Parrocchia di San Martino
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| align="left" | [[Bisuschio|Comune di Bisuschio]] || align="left" | Parrocchia di San Giorgio martire
|-
| align="left" | [[Cantello|Comune di Cazzone con Ligurno]] || align="left" | Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in [[Cantello|Cazzone]]<br />Parrocchia di San Giorgio martire in [[Ligurno]]
|-
| align="left" | [[Clivio|Comune di Clivio]] || align="left" | Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
|-
| align="left" | [[Cuasso al Monte|Comune di Cuasso al Monte e al Piano]] || align="left" | [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Cuasso al Monte)|Parrocchia deidi Sant'Ambrogio]] al [[Cuasso al Monte (Cuasso al Monte)|Monte]]<br />[[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Cuasso al Monte)|Parrocchia di Sant'Antonio abate]] al [[Cuasso al Piano|Piano]]
|-
| align="left" | [[Induno Olona|Comune di Induno con Frascarolo]] || align="left" | [[Chiesa di San Giovanni Battista (Induno Olona)|Parrocchia di San Giovanni Battista]]
|-
| align="left" | [[Porto Ceresio|Comune di Porto]] || align="left" | [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Porto Ceresio)|Parrocchia di Sant'Ambrogio]]
|-
| align="left" | [[Saltrio|Comune di Saltrio]] || align="left" | '''--'''<ref>In questo caso c'era radicale discrasia fra pieve civile ed ecclesiastica, dato che il comune corrispondeva alla Parrocchia di Santi Gervaso e Protaso, compresa ecclesiasticamente nella [[Pieve di Riva|pieve di San Vitale di Riva]] appartenente alla [[diocesi di Como]].</ref>
| align="left" | [[Saltrio|Comune di Saltrio]] || align="left" | NO
|-
| align="left" | [[Viggiù|Comune di Viggiù]] || align="left" | [[Chiesa di Santo Stefano (Viggiù)|Parrocchia di Santo Stefano]]
|-
| align="left" | [[Valganna|Comune di Valganna]] || align="left" | --<ref>In questo caso c'era discrasia fra pieve civile ed ecclesiastica, dato che il comune corrispondeva alla Parrocchia di San Gemolo martire, compresa ecclesiasticamente nella [[Pieve di Varese|pieve di San Vittore martire di Varese]].</ref>
|-
| align="left" | --<ref>In questo caso c'era discrasia fra pieve civile ed ecclesiastica, dato che la parrocchia corrispondeva al Comune di [[Brusimpiano]], compreso civilmente nella [[Pieve di Val Travaglia]].</ref> || align="left" | Parrocchia di Santa Maria Nascente
|}
 
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<references/>
 
== Bibliografia ==
*''Liber notitiae{{cita sanctorumlibro|autore=Goffredo Mediolani''da di [[Bussero|wkautore=Goffredo da Bussero]].|titolo=[[Liber ManoscrittoNotitiae della Biblioteca Capitolare di Milano, a cura diSanctorum Mediolani]]|curatore=M. Magistretti, Magistetti|curatore2=U. Monneret de Villard, |città=Milano, |anno=1917.}}
*Diocesi di Milano. Sinodo 46°, Milano, 1972, Pubblicazione curata dall'ufficio stampa della Curia arcivescovile di Milano.
*G. Vigotti, ''La diocesi di Milano alla fine del secolo XIII. Chiese cittadine e forensi nel “Liber Sanctorum” di Goffredo da Bussero'', Roma, 1974.
*''Istituzione dei nuovi vicariati urbani e foranei'', 11 marzo 1971, Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, Rivista Diocesana Milanese, 1971.
* [{{cita web|http://oratorioarcisatewww.altervistaarcisatebrenno.orgit/ |Sito ufficiale dell'oratorio di Arcisate, Piazza Battistero 3 21051 Arcisate (Varese).]}}
 
== Voci correlate ==
* [[Arcisate]]
* [[Pievi milanesi]]
 
== Collegamenti esterni ==
[http://www.beweb.chiesacattolica.it/percorsi/percorso/101/Il+Battistero+nella+storia%3A+dal+rito+al+luogo/battisteri/55/Arcisate Battistero di san Giovanni Battista (Arcisate)], su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
 
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[[Categoria:Arcidiocesi di Milano]]
[[Categoria:Pievi milanesi|Arcisate]]