Vibrafono: differenze tra le versioni

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{{NN|strumenti musicali|luglio 2016}}
Il '''vibrafono''' è uno [[strumento musicale]] a percussione della famiglia degli [[idiofoni]] a suono determinato. Esso è composto da lamelle in metallo che ne costituiscono i [[tasto|tasti]], percossi da battenti con la testa in [[gomma]] o [[feltro]]. Il vibrafono fu inventato negli [[Stati Uniti]] nel [[1921]].
{{S|strumenti musicali}}
{{Strumento musicale
|Nome = Vibrafono
|Immagine = Vibes joelocke koeln2007.jpg
|Didascalia = Un vibrafono
|Data di invenzione = 1921
|Inventore = Henry Schluter
|Codice classificazione = 1.1.2:5.2
|Utilizzo 1 = contemporanea
|Utilizzo 2 = jazz
|Utilizzo 3 = pop
|Estensione = Range Vibes.png
|Progenitore = [[Metallofono]]
|Discendente = [[Pianoforte elettrico|Piano elettrico]]:
{{Flatlist|
*[[Fender Rhodes]]
*[[Pianoforte elettrico Wurlitzer|Wurlitzer]]
}}}}
Il '''vibrafono''' è uno [[strumento musicale]] a percussione a suono determinato della famiglia degli [[idiofoni]]. Esso è composto da barre in metallo intonate, poggiate in maniera ordinata su una struttura portante, solitamente in legno e metallo, che sostiene anche i tubi risonatori, il pedale e la relativa sordina. Le barre costituiscono i [[Tastiera (musica)|tasti]], disposti proprio come una tastiera di pianoforte; sono percossi da battenti con la testa in feltro o [[Gomma (materiale)|gomma]] di diversa durezza, rivestita di filo (sintetico o naturale) e con manico prevalentemente in rattan, un legno particolarmente adatto per la sua robustezza e flessibilità. Alcuni esecutori preferiscono il manico rigido (abete o faggio) a seconda della tecnica usata per suonarlo. Il vibrafono fu inventato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel [[1921]].
 
== Il suono ==
[[File:Lionel Hampton, Aquarium, New York, ca. June 1946 (William P. Gottlieb 03811).jpg|thumb|left|Il vibrafonista jazz e [[bandleader]] [[Lionel Hampton]], [[New York]], 1946]]
 
[[File:Rafael Lukjanik - Modern Classix.jpg|thumb|[[Rafael Lukjanik]] accanto a uno [[xilofono]] sulla sinistra e un vibrafono sulla destra]]
Il suono di ogni tasto viene amplificato da un ''tubo risonatore metallico'' (solitamente in alluminio) di lunghezza opportuna posto al di sotto del tasto stesso, chiamato anche ''risuonatore tubolare'' o ''canna di risonanza''. Un'elicaOgni tubo è tappato nella parte inferiore, postamentre in cimaquella adsuperiore ogniospita tuboun vienesorta fattadi ruotare"elica" tramiteche può, fungendo da tappo, far risuonare o meno il suono. Ogni fila di tasti ha la sua fila di eliche che ruotano grazie a un motore elettrico a velocità controllabile. Questo congegno varia l'intensità del suono emesso in relazione alla velocità del motore, generando l'effetto ''vibrato[[tremolo]]''.
 
Un pedale di smorzamento simile a quello presente sul [[pianoforte]] consente all'esecutore di intervenire sulla lunghezza della nota prodotta. Il suono caldo di questo strumento lo rende molto adatto alla musica [[jazz]].
 
I vibrafoni tradizionali hanno un'estensione di tre [[ottavaOttava (musica)|ottave]], ma esistono modelli con estensione di quattro ottave.
 
Il vibrafono ha molte caratteristiche comuni con lo [[xilofono]], nel quale i tasti sono però in legno ma senza amplificazione, e con la [[marimba]], che ha sempre i tasti in legno, ma nella parte inferiore porta delle zucche svuotate che hanno il compito di amplificare il suono.
 
Oltre che nel jazz e nella musica leggera, il vibrafono ha avuto larga diffusione anche nella musica del Novecento e contemporanea.<ref>James Blades and James Holland, "Vibraphone" Grove Music Online. Oxford Music Online, Oxford University Press </ref> Tra i primi grandi compositori a farne uso in orchestra, [[Alban Berg]] nell'opera ''[[Lulu (opera)|Lulu]]'' e, in Italia, [[Luigi Dallapiccola]] nei ''Canti di prigionia'' e [[Alfredo Casella]] nella ''Missa solemnis pro pace..''.
 
I musicisti che hanno suonato il vibrafono sono: [[Larry Bunker]], [[Teddy Charles]], [[Victor Feldman]], Terry Gibbs, [[Milt Jackson]], [[Mike Mainieri]], Vincent Montana Jr., Frank Ricotti.
 
== Note ==
Il vibrafono ha molte caratteristiche comuni con lo [[xilofono]], nel quale però i tasti sono in legno.
<references />
 
== Bibliografia ==
Oltre che nel jazz e nella musica leggera, il vibrafono ha avuto larga diffusione anche nella musica del Novecento e contemporanea. Tra i primi grandi compositori a farne uso in orchestra, [[Alban Berg]] nell'opera ''Lulu'' e, in Italia, [[Luigi Dallapiccola]] nei ''Canti di prigionia'' e [[Alfredo Casella]] nella ''Missa solemnis pro pace''.
* Guido Facchin, ''Le percussioni'', Torino, EDT, 2000 ISBN 978-88-7063-251-4
* Jerry Tachoir, ''Contemporary Mallet Method - An Approach to the Vibraphone and Marimba'', 1980, Riohcat Music
* Guido Facchin, ''Le percussioni. Storia e tecnica esecutiva nella musica classica, contemporanea, etnica e d'avanguardia'', [[Zecchini Editore]], Varese, 2014, ISBN 978-88-6540-112-5
* Gary Burton, ''Introduction to Jazz Vibes, Creative Music'', 1965
* Wallace Barnett, ''The Mallet Percussions and How to Use Them'', J.C. Deagan Company, 1975
* Francesco Pinetti, ''Metodo per Vibrafono Jazz'', Ed. Amazon, 2020
 
== VociAltri correlateprogetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [[Vibrafonista]]
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Vibrafonisti]]
 
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