Timavo: differenze tra le versioni

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{{Fiume
{{Infobox fiume
|nome = Timavo
|immagine = TimavaSpring.JPG
|didascalia = Il Timavo poco dopo le risorgive.; Sullosullo sfondo la chiesa di San Giovanni in Tuba
|nazione = SLOSVN
|altre_nazioni = {{CROHRV}}<br />{{ITA}}
|attraversa_iattraversa = {{IT-FVG}}
|attraversa_2 =
|attraversa_3 =
|lunghezza = 89
|note_lunghezza =
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|note_portata =
|bacino = 480
|note_bacino = in<ref>In territorio italiano</ref>
|altitudinealtitudine_sorgente = 720
|nasce = [[Monte Nevoso (Slovenia)|Monte Nevoso]] ''Turkove škulje''
|nasce_lat = 45.4808933
|nasce_long = 14.3989088
|affluenti =
|sfocia = [[San Giovanni di Duino]], [[Golfo di Trieste]] a [[MonfalconeDuino Aurisina]]
|sfocia_lat = 45.7810338
|sfocia_long = 13.5810591
|mappa =
}}
Il '''Timavo''' ({{sloveno|Timava}} o ''Timav''<ref name=":0" />; {{friulano|Timau}}<ref>{{cita web|url=https://arlef.it/grant-dizionari-bilenghe-talian-furlan/?word=timavo&trad=ttf||titolo=Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan|lingua=fur}}</ref>) è un [[fiume]] che scorre tra [[Croazia]], [[Slovenia]] e [[Italia]]. Il corso superiore del fiume, oggi in Slovenia, è noto in sloveno come ''Reka''<ref name=":0">{{Cita web|url=https://geohub.gov.si/ghapp/giskd/|titolo=Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN}}</ref> ed era un tempo noto in italiano anche con il nome di ''Recca''.<ref>{{Treccani|timavo_%28Enciclopedia-Italiana%29/}}</ref>
Il fiume '''Timavo''' o ''Recca'' (''Timavus'' in [[Lingua latina|latino]], '''Reka''' e anche ''Timava'' o ''Timav'' in [[Lingua slovena|sloveno]], ''Rekka Fluss'' in [[lingua tedesca|tedesco]], ''Timâf'' in [[Lingua friulana|friulano]]) è un fiume che scorre tra [[Croazia]], [[Slovenia]], ed [[Italia]].<br />
Nasce (con il nome ''Reka'', che significa semplicemente "(il) fiume") come [[sorgente valchiusana]] dal ''Turkove škulje'' nella Val Malacca (''Mlake'') nella Contea Litoraneo Montana della Croazia, solo un paio di chilometri prima del confine con la Slovenia. Nel suo percorso attraversa il Carso per quasi novanta chilometri e sfocia infine in mare nei pressi di [[San Giovanni di Duino]] ([[provincia di Trieste]]).
 
==Descrizione==
È famoso per via del suo lungo percorso sotterraneo di circa 40 chilometri che, dalle [[grotte di San Canziano]]-[[Škocjan]] in Slovenia, passando per l'[[Abisso di Trebiciano]], raggiunge il paese di [[San Giovanni di Duino]]. Qui ricompare in superficie per poi sfociare nel [[Golfo di Trieste]] dopo un paio di chilometri. Tale percorso viene considerato come uno dei più interessanti [[carsismo|fenomeni carsici]].
[[File:Reka-Timavo karta.jpg|thumb|Percorso del fiume Timavo.
Dal nome del fiume Timavo, deriva il nome della omonima società di canottieri sita in [[Monfalcone]].
Legenda:
1) Vela Voda sorgente
2) Ilirska Bistrica
3) Vremski Britof
4) Škocjan
5) Trebiciano
6) Monfalcone
7) Trieste
]]
NasceIl (confiume ilnasce nomein ''Reka'',Croazia cheda significa semplicemente "(il) fiume") comeuna [[sorgente valchiusana]] daldel ''Turkove[[Monte škulje'' nella Val MalaccaNevoso (''Mlake''Slovenia)|Monte nellaNevoso]] Conteae Litoraneoprecisamente Montanadal dellapicco Croazia''Turkove škulje'', distante solo un paio di chilometri prima deldal confine con la Slovenia. NelScorre poi nella val Malacca, nella Contea Litoraneo Montana della Croazia; nel suo percorso attraversa il Carso per quasi novanta chilometri e sfocia infine in mare nei pressi di [[San Giovanni di Duino]], in ([[provincia di Trieste]]).
 
È famoso pera viacausa del suo lungo percorsotratto sotterraneo di circa 4039 chilometri che, dalle [[grotte di San Canziano]]-[[Škocjan]] in Slovenia, passando per l'[[Abisso di Trebiciano]], raggiunge il paese di [[San Giovanni di Duino]]. Qui ricompare in superficie per poi sfociare nel [[Golfo di Trieste]] dopo un paio di chilometri. Tale percorso viene considerato come uno dei più interessanti [[carsismo|fenomeni carsici]].
== Cenni storici ==
 
ConIl Timavo, con i suoi 2&nbsp; km di percorso in superficie in territorio italiano, il Timavo può essere considerato il fiume più corto della penisola<ref>Sandro Toniolo, I perché e i nomi della geografia, Istituto Geografico Militare, Firenze 2005, p. 106, n. 204.</ref> che sfoci in mare.<br />Lo [[Cottus gobio|scazzone]] del Timavo (''[[Cottus scaturigo]]'') è una specie ittica endemica della sorgente di questo fiume. Dal nome del fiume deriva il nome della omonima Società di Canottieri sita in [[Monfalcone]] e fondata nel 1920 da Umberto Sanzin.
L'area delle risorgive, posta nel comune di [[Duino-Aurisina]], fin dall'antichità fu importante luogo di culto. La presenza di un fiume che sgorgava dalla terra aveva incuriosito e impaurito le popolazioni primitive. Si veneravano [[Diomede]]<ref>Valerio Massimo Manfredi (con Lorenzo Braccesi) ''Mare greco. Eroi ed esploratori nel Mediterraneo antico'', 1992 Arnoldo Mondadori Editore , Milano, Seconda ristampa 1998</ref> [[Ercole]], [[Saturno (divinità)|Saturno]], la [[Spes Augusta]], Libero Augusto e il dio [[Temavus]].
[[Virgilio]] ne era rimasto così impressionato da menzionarlo per ben tre volte: Ecl. 8, 6, Georg. III, 475 e Aen. I, 244.
Nel [[IV secolo]], con l'avvento del [[Cristianesimo]], venne edificata la prima cappella, che, con successive modificazioni, divenne la basilica di [[San Giovanni in Tuba]]. Il cenobio dei [[Benedettini]] venne distrutto dagli [[Avari]] nel [[611]]. Ricostruito, fu poi il turno degli [[Magiari|Ungari]] che lo abbatterono nel [[902]]. Ricostruito nuovamente grazie all'interessamento del patriarca di [[Aquileia]] Ulrico I, venne definitivamente distrutto da un'incursione turca.<br />
Durante il dominio asburgico, parte del corso del Timavo fungeva da confine amministrativo tra il litorale austriaco e la [[Carniola]] <ref>[http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/a/a028a06.jpg Il Timavo (Recca Fluss) presso Famie – Catasto austriaco franceschino]</ref>.
 
== CuriositàStoria ==
[[File:Tab Istria 7.JPG|thumb|Indicazione delle risorgive del Timavo sulla [[Tabula Peutingeriana]]]]L'area delle risorgive, posta nel comune di [[Duino-Aurisina]], fin dall'antichità fu importante luogo di culto. La presenza di un fiume che sgorgava dalla terra aveva incuriosito e impaurito le popolazioni primitive. Si veneravano [[Diomede]]<ref>Valerio Massimo Manfredi (con Lorenzo Braccesi) ''Mare greco. Eroi ed esploratori nel Mediterraneo antico'', 1992 Arnoldo Mondadori Editore , Milano, Seconda ristampa 1998</ref>, [[Ercole]], [[Saturno (divinità)|Saturno]], la [[Spes Augusta]], Libero Augusto e il dio [[Temavus]].
Con i suoi 2&nbsp;km di percorso in superficie in territorio italiano, il Timavo può essere considerato il fiume più corto della penisola<ref>Sandro Toniolo, I perché e i nomi della geografia, Istituto Geografico Militare, Firenze 2005, p. 106, n. 204.</ref> che sfoci in mare.<br />
[[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] ne era rimasto così impressionato da menzionarlo per ben tre volte: [[Bucoliche#Egloga VIII|Egloga VIII]], 6, [[Georgiche]], libro III, 475 e [[Eneide]], libro I, 244. Da qui passava la [[Via Flavia]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/l-italia-romana-delle-regiones-regio-x-venetia-et-histria_%28Il-Mondo-dell%27Archeologia%29/ L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria], su treccani.it</ref> e nella zona della foce del Timavo raggiungeva il mar Adriatico la [[via dell'ambra]], lungo la quale fin dall'epoca preromana veniva importata dal [[Mar Baltico|Baltico]] la preziosa [[ambra (resina)|resina fossile]].<ref>{{Cita libro|titolo = Forse non tutti sanno che in Friuli...|autore = Angelo Floramo|url = https://books.google.it/books?id=Pfk-DwAAQBAJ&pg=PT79&lpg=PT79&dq=%22via+dell%27ambra%22+timavo&source=bl&ots=Iuv4sdbaWf&sig=ACfU3U1h0D399HLYKIcTVG7WBH-_k5UZnQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiroprOg4bnAhVFyaYKHZThCrkQ6AEwB3oECAgQAQ#v=onepage&q=%22via%20dell'ambra%22%20timavo&f=false|editore = Newton Compton Editori|città = Roma|anno = 2017|}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo = Roma sul Danubio: da Aquileia a Carnuntum lungo la via dell'ambra|autore = Autori vari|url = https://books.google.it/books?id=_qQFTm0UU2IC&pg=PA160&lpg=PA160&dq=%22via+dell%27ambra%22+timavo&source=bl&ots=F-Z2gO0fM3&sig=ACfU3U1nexXG6L8sFhurWCh8Z40JUyttlw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiroprOg4bnAhVFyaYKHZThCrkQ6AEwBnoECAcQAQ#v=onepage&q=timavo&f=false|editore = L'Erma di Bretschneider|città = Roma|anno = 2002|}}</ref>
Lo scazzone del Timavo (''[[Cottus scaturigo]]'') è una specie ittica endemica della sorgente di questo fiume; è vulnerabile d'estinzione.
 
Nel [[IV secolo]], con l'avvento del [[Cristianesimo]], venne edificata la prima cappella, che, con successive modificazioni, divenne la basilica[[chiesa di [[San Giovanni in Tuba]]. Il cenobio dei [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] venne distrutto dagli [[Avari]] nel [[611]]. Ricostruito, fu poi il turno degli [[Magiari|Ungari]] che lo abbatterono nel [[902]]. Ricostruito nuovamente grazie all'interessamento del patriarca di [[Aquileia]] Ulrico I, venne definitivamente distrutto da un'incursione turca.<br />
== Note ==
<references/>
 
Nel 1284, durante una guerra con il [[Patriarcato di Aquileia]] i veneziani costruirono su un'[[isola artificiale]], davanti alla sua foce, il [[Belforte (castello)|castello di Belforte]].
== Galleria fotografica ==
 
DuranteStoricamente, e attraverso le varie dominazioni, la sua foce è sempre stata considerata il confine sud-orientale del [[Friuli]]; durante il dominio asburgico, parte del corso del Timavo fungeva da confine amministrativo tra il litorale austriaco e la [[Carniola]] <ref>[{{Cita web|url = http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/a/a028a06.jpg|titolo = Il Timavo (Recca Fluss) presso Famie – Catasto austriaco franceschino]|lingua = SL|accesso = 14 agosto 2020|urlarchivio = https://archive.is/20120731132419/http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/a/a028a06.jpg|dataarchivio = 31 luglio 2012}}</ref>.
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]] alle Bocche del Timavo fu eretto il monumento ai [[7ª Divisione fanteria "Lupi di Toscana"|Lupi di Toscana]], opera dell'architetto [[Guido Cirilli]]<ref>[https://www.academia.edu/5466126/Guido_Cirilli_architetto_alla_Santa_Casa_di_Loreto?login=&email_was_taken=true Guido Cirilli architetto alla Santa Casa di Loreto | Corrado Balistreri - Academia.edu<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Galleria fotografica d'immagini==
<gallery>
ImmagineFile:San Giovanni di Duino 21.06.2008 01.jpg|Una delle risorgive del Timavo ([[San Giovanni di Duino]])
File:Timava Stivan.JPG|Una delle risorgive del Timavo (San Giovanni di Duino)
File:San Giovanni di Duino Timavo-Ursprung 02112013 353.jpg|Una delle risorgive del Timavo (San Giovanni di Duino)
File:RekaReka 01.jpg|Il Timavo in [[Slovenia]]
File:Grotta delle Torri di Slivia.jpg|Grotta delle Torri di Slivia considerata percorso del Paleotimavo
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Carso]]
* [[Giovanni Fortunato Bianchini]]
* [[Pucino]]
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
* [http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/a/a100a04.jpg Il Timavo (Recca Fluss) alla confluenza con la Sussizza – Catasto austriaco franceschino]
* [http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/i/i266a10.jpg Il Timavo presso l'attuale confine tra Slovenia e Croazia – Catasto austriaco franceschino]
* [http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/g/g501c03.jpg Il Timavo presso le Grotte di San Canziano – Catasto austriaco franceschino]
 
== NoteCollegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
<references />
* [{{cita web | 1 = http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/a/a100a04.jpg | 2 = Il Timavo (Recca Fluss) alla confluenza con la Sussizza – Catasto austriaco franceschino] | accesso = 24 novembre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20121224210658/http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/a/a100a04.jpg | dataarchivio = 24 dicembre 2012 }}
* [{{cita web | 1 = http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/i/i266a10.jpg | 2 = Il Timavo presso l'attuale confine tra Slovenia e Croazia – Catasto austriaco franceschino] | accesso = 24 novembre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20121224213546/http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/i/i266a10.jpg | dataarchivio = 24 dicembre 2012 }}
* [{{cita web |1=http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/g/g501c03.jpg |2=Il Timavo presso le Grotte di San Canziano – Catasto austriaco franceschino] |urlmorto=sì |accesso=28 settembre 2008 |dataarchivio=4 agosto 2012 |urlarchivio=https://archive.is/20120804170429/http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/g/g501c03.jpg }}
 
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia|Slovenia}}
 
[[Categoria:Fiumi della provincia di Trieste]]