Achille Occhetto: differenze tra le versioni
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{{F|politici italiani|luglio 2012}}
{{carica pubblica
|nome = Achille Occhetto
|immagine = Achille Occhetto, 1993.10.13 (01) (cropped).jpg
|didascalia = Occhetto nel 1993
|carica = [[Partito Democratico della Sinistra#Segretari|Segretario del Partito Democratico della Sinistra]]
|mandatoinizio = 8 febbraio 1991
|mandatofine = 13 giugno 1994
|presidente = [[Stefano Rodotà]]<br />[[Giglia Tedesco Tatò]]
|predecessore = ''Carica istituita''
|successore = [[Massimo D'Alema]]
|carica2 = [[Partito Comunista Italiano#Segretari generali|Segretario generale del Partito Comunista Italiano]]
|mandatoinizio2 = 21 giugno 1988
|mandatofine2 = 3 febbraio 1991
|presidente2 = [[Alessandro Natta]]<br />[[Aldo Tortorella]]
|predecessore2 = [[Alessandro Natta]]
|successore2 = ''Carica cessata''
|carica3 = [[Federazione Giovanile Comunista Italiana#Segretari nazionali|Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana]]
|mandatoinizio3 = 3 febbraio 1962
|mandatofine3 = 15 aprile 1966
|predecessore3 = [[Rino Serri]]
|successore3 = [[Claudio Petruccioli]]
|carica4 = [[Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati#Presidenti|Presidente della 3ª Commissione Affari esteri della Camera dei deputati]]
|mandatoinizio4 = 4 giugno 1996
|mandatofine4 = 29 maggio 2001
|predecessore4 = [[Mirko Tremaglia]]
|successore4 = [[Gustavo Selva]]
|carica5 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio5 = 25 luglio 1989
|mandatofine5 = 11 ottobre 1998
|mandatoinizio6 = 8 maggio 2006
|mandatofine6 = 28 marzo 2007
|legislatura6 = [[Europarlamentari della III legislatura|III]], [[Europarlamentari della IV legislatura|IV]], [[Europarlamentari della VI legislatura|VI]]
|gruppo parlamentare6 = '''III''': [[Sinistra Unitaria Europea|GUE]]<br />'''IV'''; '''VI''': [[Gruppo del Partito del Socialismo Europeo|PSE]]
|circoscrizione6 = '''III''', '''VI''': [[Circoscrizione Italia nord-occidentale|Italia nord-occidentale]]<br />'''IV''': [[Circoscrizione Italia meridionale|Italia meridionale]]
|incarichi6 = '''VI legislatura:'''
*[[Presidente]] della Delegazione per le relazioni con il [[Mercosur]] <small>(dal 12/09/2006 al 11/03/2007)</small>
*[[Presidente]] della Delegazione per le relazioni con l'[[Assemblea parlamentare della NATO]] <small>(dal 26/03/2007 al 28/03/2007)</small>
|sito6 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/1094/ACHILLE_OCCHETTO/history/6#detailedcardmep
|carica7 = [[Senatore della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio7 = 30 maggio 2001
|mandatofine7 = 27 aprile 2006
|legislatura7 = {{NumLegRepubblica|S|XIV}}
|gruppo parlamentare7 = [[Gruppo misto nella XIV legislatura|Misto]]
|coalizione7 = [[L'Ulivo]]
|circoscrizione7 = [[Circoscrizione Calabria (Senato della Repubblica)|Calabria]]
|sito7 = http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00001714.htm
|carica8 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio8 = 5 luglio 1976
|mandatofine8 = 29 maggio 2001
|legislatura8 = {{NumLegRepubblica|D|VII|VIII|IX|X|XI|XII|XIII}}
|gruppo parlamentare8 = '''VII'''-'''X''': [[Partito Comunista Italiano|PCI]]<br/>'''X''': [[Partito Comunista Italiano|Comunista]]-[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]<br/>'''XI''': [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]<br/>'''XII''': [[Progressisti|Progressisti-Federativo]]<br/>'''XIII''': [[Democratici di Sinistra|DS]]-[[L'Ulivo]]
|coalizione8 = '''XII:''' [[Alleanza dei Progressisti]]<br/>'''XIII''' [[L'Ulivo]]
|circoscrizione8 = '''VII'''-'''X''': [[Circoscrizione Palermo-Trapani-Agrigento-Caltanissetta|Palermo]]<br/>'''XI''': [[Circoscrizione Roma-Viterbo-Latina-Frosinone|Roma]]<br/>'''XII'''-'''XIII''': [[Circoscrizione Emilia-Romagna (Camera dei deputati)|Emilia-Romagna]]
|collegio8 = '''XII'''-'''XIII''': [[Collegio elettorale di Bologna - Borgo Panigale|14 (Bologna-Borgo Panigale)]]
|sito8 = https://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00416
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]] <small>(dal 2016)</small><br/>''In precedenza''<br/>[[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(1953-1991)</small><br />[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] <small>(1991-1998)</small><br />[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(1998-2004)</small><br />Il Cantiere per il Bene Comune <small>(2004-2006)</small><br />[[Sinistra Democratica (Italia)|SD]] <small>(2007-2009)</small><br />[[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]] <small>(2009-2016)</small>
|titolo di studio = Diploma di [[Maturità classica]]
|professione = Politico; Giornalista
}}
{{Bio
|Nome = Achille Leone
|Cognome = Occhetto
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita = 3 marzo
|AnnoNascita = 1936
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|
|Attività = ex politico
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==
I genitori lo chiamarono Achille come il nonno materno e Leone (suo secondo nome) in onore della nonna paterna<ref>Achille Occhetto, ''La gioiosa macchina da guerra. Veleni, sogni e speranze della sinistra'', Editori Internazionali Riuniti, Roma, 2013, p. 104.</ref>. Suo padre s'inventò un diminutivo, Achel, utilizzato anche dai suoi compagni durante i primi soggiorni a Torino e Milano. Nel periodo successivo un giornalista scoprì l'esistenza di un navigatore danese di origine vichinga che si chiamava Akel: da quel momento alcuni giornali lo chiamarono così<ref>Achille Occhetto, ''La gioiosa macchina da guerra. Veleni, sogni e speranze della sinistra'', ''op. cit.'', p. 109.</ref>. Conseguì la maturità classica nel [[1954]].
Nel 1961 si trasferì a Roma dove, prima di diventare Segretario Generale della FGCI, assunse la direzione nazionale degli universitari comunisti e divenne direttore del settimanale ''[[Nuova generazione]]''. Condusse attraverso questo strumento le prime battaglie per il distacco dalla politica di Mosca, per la democratizzazione dei paesi socialisti, per la riabilitazione di [[Lev Trockij]], [[Nikolaj Ivanovič Bucharin]], [[Rosa Luxemburg]] e di tutti i perseguitati della Rivoluzione d'Ottobre.
In seguito al deludente XXI Congresso del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]] fece uscire un numero speciale di ''Nuova generazione'', fortemente critico nei confronti dell'[[Unione Sovietica|URSS]] per non aver dato seguito alle aspettative di rinnovamento annunciate nel [[XX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica|XX Congresso]], con la clamorosa denuncia dei delitti di Stalin da parte di Kruscev. Criticò profondamente anche la formula krusceviana secondo la quale il gulag era la base del comunismo<ref>Achille Occhetto, ''op. cit'', p. 174.</ref>. Fu quella l'occasione del suo primo rilevante incontro con la grande politica e con una forte personalità come [[Palmiro Togliatti]]; avendogli inviato il numero speciale di ''Nuova generazione'', Occhetto aveva chiesto al segretario del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] un incontro per riceverne un giudizio; con sua grande sorpresa si trovò per la prima volta a distanza ravvicinata davanti a un Togliatti paterno e quasi cospirativo che con fare di intesa gli disse che quell'articolo era interessante, aggiungendo: «Diffondetelo, diffondetelo, ma non solo tra i giovani [...] soprattutto nel partito»<ref>Achille Occhetto, ''op. cit'', p. 175.</ref>. Questo incontro gli fece capire che la politica non è solo militanza, ma anche senso delle opportunità e che Togliatti aveva piacere che si facessero sapere e si dicessero cose che lui, con la sua responsabilità, non poteva ancora dire.
{{dx|[[File:DISMA25108625.jpg|thumb|Occhetto (a destra) con [[Luciano Lama]] alla marcia per il disarmo ([[Roma]], 25 ottobre 1986).]]}}
Fu segretario della FGCI dal 1962 al 1966. Nell'estate del 1964 pronunciò a Piazza San Giovanni, davanti a più di un milione di persone, una delle orazioni funebri al funerale di Togliatti, prendendo la parola subito prima dell'eroina della guerra civile spagnola [[Dolores Ibárruri]]. Nel 1965 venne inviato in missione da [[Luigi Longo]], insieme a [[Gian Carlo Pajetta]], [[Pompeo Colajanni]], [[Aldo Natoli]] ed [[Emilio Sarzi Amadé]], attraverso tutti i paesi del blocco sovietico per valutare le varie posizioni sulla guerra del Vietnam: viaggiarono nell'Est Europa, in Unione Sovietica, in Cina, in Indonesia<ref>Achille Occhetto, ''op. cit'', p. 183.</ref>.
A Pechino incontrò [[Mao Zedong]] e [[Deng Xiaoping]]: in quell'occasione la delegazione italiana ruppe con i cinesi sulla questione della «coesistenza pacifica». Il viaggio culminò con gli incontri ad Hanoi con [[Ho Chi Minh]] e [[Võ Nguyên Giáp]]. Nel corso di un seminario con i massimi dirigenti vietnamiti e alla presenza dello stesso [[Ho Chi Minh]], Occhetto tenne una relazione sul tema ''Coesistenza pacifica e movimento di liberazione dei popoli''. Il viaggio terminò con la consegna, nottetempo, di una bandiera dei partigiani italiani ai combattenti vietnamiti che si trovavano al fronte. Di ritorno in Italia, Occhetto lanciò una campagna di manifestazioni che dalla FGCI si estenderà all'insieme del movimento studentesco e che animerà quella che verrà chiamata «La [[generazione del Vietnam]]».
Dal 1966 al 1969 fu responsabile della Sezione centrale di Stampa e propaganda, e fece parte del ristretto Ufficio di segreteria, dal quale appoggiava attivamente, assieme a Luigi Longo, il movimento del [[Sessantotto]]. Quell'anno fu inviato a Palermo come segretario della federazione,<ref>{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-occhetto_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |titolo=Treccani |accesso=26 aprile 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190607113009/http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-occhetto_(Enciclopedia-Italiana)/ |dataarchivio=7 giugno 2019 |urlmorto=no }}</ref> quindi ebbe l'incarico di segretario regionale del PCI in [[Sicilia]]<ref name="MontanelliCervi">{{Cita libro|autore=Indro Montanelli|autore2=Mario Cervi|titolo=L'Italia degli anni di fango|anno=1993|editore=Rizzoli|città=Milano}}</ref>, venendo eletto consigliere comunale di Palermo nel 1971. In questo periodo si distinse nella sua lotta contro la mafia e l'opposizione al sindaco [[Vito Ciancimino]].
===Parlamentare===
{{dx|[[File:Svolta della Bolognina 1989-11-12 Achille Occhetto.jpeg|thumb|Occhetto a [[Bologna]] il 12 novembre 1989, in occasione dell'annuncio della [[svolta della Bolognina]].]]}}
Terminata l'esperienza siciliana nel [[1976]], alle [[Elezioni politiche in Italia del 1976|elezioni politiche anticipate di quell'anno]] si candida alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], tra le liste del PCI nella [[circoscrizione Palermo-Trapani-Agrigento-Caltanissetta]], venendo eletto deputato<ref>{{Cita web |url=http://storia.camera.it/deputato/achille-occhetto-19360303/leg-repubblica-VII#nav |titolo=Storia Camera |accesso=26 aprile 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180427115917/http://storia.camera.it/deputato/achille-occhetto-19360303/leg-repubblica-VII#nav |dataarchivio=27 aprile 2018 |urlmorto=no }}</ref>. Tornò a Montecitorio nel 1979 e nel 1983, eletto sempre a Palermo.
Dopo la morte di [[Enrico Berlinguer]] nel 1984 (montò la guardia durante i funerali), fu fatto il suo nome per la successione alla segreteria del partito, insieme a quello di [[Luciano Lama]]<ref name="Mieli">Discorso tratto da Storia della Prima Repubblica, parte VI, di Paolo Mieli, 3D produzioni video.</ref>, ma verrà invece eletto [[Alessandro Natta]]<ref name="Mieli"/>.
===Segretario del PCI e del PDS===
Divenne segretario del PCI il 21 giugno 1988, dopo le dimissioni di Natta seguite al suo infarto di fine aprile<ref>{{Cita news|autore=Alberto Stabile|titolo=Botteghe Oscure. Occhetto Day|pubblicazione=La Repubblica|data=19 giugno 1988|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/19/botteghe-oscure-occhetto-day.html?ref=search|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191116204629/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/19/botteghe-oscure-occhetto-day.html?ref=search|dataarchivio=16 novembre 2019|urlmorto=no}}</ref>. Il 12 novembre 1989, tre giorni dopo la [[Muro di Berlino#La caduta del muro|caduta del Muro di Berlino]], giunse alla cosiddetta [[svolta della Bolognina]]. Durante quell'anno, alcune novità erano state decisive: fu il primo segretario comunista ad andare negli Stati Uniti; aveva condannato senza mezzi termini il comunismo cinese; partecipò a Budapest alle esequie di [[Imre Nagy]] e dei martiri della [[Rivoluzione ungherese del 1956|rivoluzione ungherese]]; incontrò [[Lech Wałęsa]], ''leader'' dell'opposizione al regime comunista in Polonia<ref>Achille Occhetto, ''op. cit.'', p. 274.</ref>.
Durante la sua segreteria il partito assistette al crollo del [[Muro di Berlino]] e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, e diede vita al [[Governo ombra del Partito Comunista Italiano|Governo ombra del PCI]]. Considerata finita l'esperienza del [[comunismo]], egli decise di sciogliere il partito per fondare un nuovo movimento all'interno della sinistra italiana su posizioni più orientate verso la socialdemocrazia, chiamandolo [[Partito Democratico della Sinistra]] ({{Senza fonte|dopo aver a lungo meditato di chiamarlo «Comunità e Libertà»)}}<ref>{{Cita news|autore=Sandro Magister|url=http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/78241|titolo=Da Giussani a Bersani|pubblicazione=[[L'Espresso|L'espresso]]|data=18-25 agosto 2006|accesso=15 settembre 2006|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20120730023724/http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/78241|dataarchivio=30 luglio 2012}}</ref>. Durante il XIX Congresso, svoltosi a Bologna dal 7 all'11 marzo 1990, furono gettate le basi del nuovo soggetto politico<ref name="MontanelliCervi"/>, per poi cambiare definitivamente nome l'anno dopo, a [[Rimini]]. La svolta dal PCI al PDS, detta «[[Svolta della Bolognina|della Bolognina]]», non fu accettata da circa un terzo dei militanti comunisti, che diedero vita al [[Partito della Rifondazione Comunista]]<ref name="MontanelliCervi"/>.
Alle [[
La vittoria del centro-destra prima alle politiche e poi alle elezioni europee spinse Occhetto alle dimissioni da segretario, venendo sostituito da [[Massimo D'Alema]]<ref name="MontanelliCervi2"/>. Negli anni successivi Occhetto ha continuato a occuparsi di politica, seppur senza ricoprire ruoli dirigenziali all'interno del PDS prima e dei [[Democratici di Sinistra]] dopo. Restò deputato fino al 2001, quando fu eletto per una legislatura al Senato<ref>{{Cita web |url=http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00001714.htm |titolo=www.senato.it |accesso=17 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150429131420/http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00001714.htm |dataarchivio=29 aprile 2015 |urlmorto=no }}</ref>.
===Dalla lista con Di Pietro a SEL===
Si allontanò definitivamente dal partito nel 2004, quando decise di aderire a un progetto unitario con [[Antonio Di Pietro]], dando vita alla lista «Di Pietro-Occhetto» che si presentò alle [[Elezioni europee del 2004 in Italia|elezioni europee del 2004]] e raccolse il 2,14% dei consensi. Anche in questo caso il risultato non fu incoraggiante, in quanto il solo movimento di Di Pietro, l'[[Italia dei Valori]], precedentemente aveva raggiunto risultati migliori. Occhetto, candidato in tutte le circoscrizioni, sebbene eletto [[deputato europeo]], lasciò l'incarico in favore di [[Giulietto Chiesa]]. Il 9 luglio la «separazione consensuale»: Di Pietro riprese in mano l'IdV, mentre Occhetto fondò il 6 novembre l'associazione ''Il Cantiere per il bene comune'', di cui lo stesso Chiesa fece parte, insieme a personaggi come [[Antonello Falomi]], [[Diego Novelli]], [[Paolo Sylos Labini]] ed [[Elio Veltri]].
Iniziò una ''querelle'' con [[Beniamino Donnici]], che affermava di essere lui il primo dei non eletti e rivendicava il posto di europarlamentare, in quanto Occhetto vi avrebbe rinunciato (in favore di Chiesa) in maniera definitiva e per l'intera legislatura.
La vicenda si chiuse definitivamente il 14 novembre 2007, quando il tribunale di primo grado della [[Corte di giustizia dell'Unione europea|Corte europea]] del [[Lussemburgo]] sospese l'esecuzione della precedente decisione del [[Parlamento europeo]] e accolse il ricorso del subentrante. Occhetto, dunque, dopo 18 mesi, fu costretto a lasciare il seggio di eurodeputato. A sua volta presentò, poi, ricorso presso il tribunale di ultima istanza della [[Corte di giustizia dell'Unione europea]], che, il 13 gennaio 2009, respinse l'impugnazione confermando così la decisione di primo grado.
Il 14 dicembre 2007 aderì al movimento [[Sinistra Democratica (Italia)|Sinistra Democratica]] di [[Fabio Mussi]] e nel dicembre 2009 confluì nel progetto costituente di [[Sinistra Ecologia Libertà]], di cui fu componente del comitato scientifico.
Nel [[2017]], in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]], invita a firmare per la lista [[+Europa]] con [[Emma Bonino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/12/29/appello-occhetto-firmare-per-lista-bonino_5dupch3ohZ9fIBZUzYyIvI.html|titolo=Appello di Occhetto: "Firmare per lista Bonino"|sito=Adnkronos|data=29 dicembre 2017|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200404021714/https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/12/29/appello-occhetto-firmare-per-lista-bonino_5dupch3ohZ9fIBZUzYyIvI.html|dataarchivio=4 aprile 2020|urlmorto=no}}</ref>
== Vita privata ==
Occhetto sposò in prime nozze Ines Ravelli, dalla quale si separò nel [[1968]], poi in seconde nozze l'attrice di origine italo-somala [[Elisa Kadigia Bove]] dalla quale ebbe due figli, Malcolm<ref name="MontanelliCervi"/> (nato in [[Sicilia]] nel [[1970]] e deceduto per un infarto a [[Las Palmas de Gran Canaria|Las Palmas]] il 23 ottobre [[2022]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/10/23/news/malcom_occhetto_morto_figlio_achille_pd_pci-371338907/|titolo=Malcom Occhetto, morto il figlio dell'ultimo segretario Pci. L'annuncio sui social: "Sono impietrito"|sito=la Repubblica|data=2022-10-23|lingua=it|accesso=2022-10-23}}</ref>) e Massimiliano ([[1973]]) e in terze nozze [[Aureliana Alberici]]<ref name="MontanelliCervi" />.
== Opere ==
*''La lunga eclissi. Passato e presente del dramma della sinistra'', Sellerio editore Palermo, 2018, ISBN 9788838938665
*''Pensieri di un ottuagenario''. ''Alla ricerca della liberta nell’uomo'', Sellerio editore Palermo, 2016, ISBN 9788838935763
*''L'utopia del possibile''. Conversazione a cura di Carlo Ruta, Ragusa, Edizioni di storia e studi sociali, 2016.
*{{cita libro|autore=|titolo=La gioiosa macchina da guerra. Veleni, sogni e speranze della sinistra|editore=|città=Roma|anno=2013. Prefazione di [[Michele Serra]]}}
*{{cita libro |autore1=Arnaldo Nesti |autore2=Luigi Bettazzi |autore3=Achille Occhetto |anno=2018 |titolo=La scomunica: cattolici e comunisti in Italia |editore=EDB |città=[[Bologna]] |edizione=1 |isbn=978-88-10-10217-6}}
*''Potere e antipotere'', Roma, Fazi, 2006, ISBN 88-8112-723-7.
*''Secondo me'', Casale Monferrato, Piemme, 2000, ISBN 88-384-5137-0.
*''Governare il mondo'', Roma, Editori
*''Il sentimento e la ragione'', intervista di [[Teresa Bartoli]], Milano, Rizzoli, 1994, ISBN 88-17-84373-3.
*''Silenzio, parla Achille. Il meglio dell'Occhetto-pensiero'', a cura di [[Giovanni Negri]], [[Claudia Rocchini]] e [[Sofia Ventura]], Milano, Mondadori, 1994, ISBN 88-04-38478-6.
*''Un indimenticabile '89'', Milano, Feltrinelli, 1990, ISBN 88-07-08086-9.
*''Il nuovo Pci in Italia e in Europa. È il tempo dell'alternativa. Relazione al XVIII Congresso nazionale del Pci, Roma 18 marzo 1989'', a cura di, Roma, Editori Riuniti, 1989, ISBN 88-359-3299-8.
*''Scuola e insegnanti in Italia'', con [[Maria Lisa Cinciari Rodano|Marisa Rodano]], Roma, Editori Riuniti, 1979.
*''Dialogo sul movimento. I comunisti e l'università dopo i fatti del marzo '77'', con [[Gabriele Giannantoni]], [[Walter Vitali]], [[Massimo Boffa]], [[Anna Di Lellio]] e [[Luigi Berlinguer]], Bari, De Donato, 1978.
*''Scuola e democrazia di massa'', con [[Gerardo Chiaromonte]], Roma, Editori Riuniti, 1977.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Europarlamentari dell'Italia della III legislatura]], [[Europarlamentari dell'Italia della IV legislatura|IV legislatura]], [[Europarlamentari dell'Italia della VI legislatura|VI legislatura]]
* [[Governo ombra del Partito Comunista Italiano del 1989-1992]]
* [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]]
* [[Partito Comunista Italiano]]
* [[Partito Democratico della Sinistra]]
* [[Svolta della Bolognina]]
== Altri progetti ==
{{Ip|preposizione=su}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|1=http://achille.occhetto.com|2=Biografia ufficiale|accesso=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402130113/http://achille.occhetto.com/|dataarchivio=2 aprile 2015|urlmorto=sì}}
<!-- {{EuroparlamentareItaliano
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
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{{Box successione
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[[Categoria:Europarlamentari
[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
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