Margarete Buber-Neumann: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Margarete
|Cognome = Buber
|Sesso = F
|LuogoNascita = Potsdam
Riga 14:
|Attività2 = giornalista
|Nazionalità = tedesca
|Immagine = Margarete Buber-Neumann.jpg
}}
== Biografia ==
Nacque come '''Margarete Thüring'''. Margarete Buber-Neumann ebbe un'educazione come maestra di scuola materna e all'età di venti anni aderì alla [[Lega della Gioventù Comunista di Germania]] (KJVD) e nel 1926 al [[Partito Comunista di Germania]] (KPD).
[[File:Female prisoners in Ravensbrück chalk marks show selection for transport.jpg|thumb|upright=1.3|Donne del campo di Ravensbrück nell'aprile del 1945 che aspettano la liberazione]]
Buber-Neumann sposò quindi [[Heinz Neumann]], membro del [[Politbüro]] del KPD e parlamentare del [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]]. Nel [[1933]], con l'avvento di [[Adolf Hitler|Hitler]] al potere, i coniugi emigrarono in [[Spagna]] prima, e in [[Svizzera]] poi. Nel [[1935]] Heinz e Margarete si stabilirono definitivamente a [[Mosca]], dove Heinz Neumann due anni più tardi ([[1937]]) venne arrestato, condannato a morte e giustiziato. Come moglie di un ''elemento socialmente pericoloso'' nel [[1938]] Margarete Buber-Neumann fu condannata alla detenzione per dieci anni in un [[gulag]] presso [[Karaganda]] ([[Kazakistan]]). Nel [[1940]] fu riconsegnata alla [[Germania]] dove, essendo comunista, fu internata nel [[lager]] di [[Campo di concentramento di Ravensbrück]]. Qui conobbe la giornalista [[Cecoslovacchia|ceca]] e membro della resistenza [[Milena Jesenská]]. Il 21 aprile [[1945]] fu liberata dal campo di concentramento e poté ritornare dalla propria madre in [[Thierstein (Fichtelgebirge)|Thierstein]]. Nel 1949, testimoniò insieme a numerosi altri ex-prigionieri del Gulag a favore di [[Viktor Andrijovyč Kravčenko]] nel cosiddetto ''processo del secolo'' contro il settimanale del partito comunista francese ''Les Lettres Françaises'', che calunniò Kravčenko per le rivelazioni sul regime sovietico pubblicate nel suo libro ''Ho scelto la libertà''. Sia il libro che il processo ebbero grande risonanza internazionale.▼
Buber-Neumann si legò quindi a [[Heinz Neumann]], membro del [[Politbüro]] del KPD e parlamentare del [[Reichstag (Repubblica di Weimar)|Reichstag]]. In uno dei suoi libri autobiografici, Buber-Neumann riporta che durante la sua militanza nel KPD incontrò lo scrittore rumeno [[Panait Istrati]], il quale aveva visitato l'[[Unione Sovietica]] di [[Iosif Stalin]] e cercò di mettere in guardia lei e altri comunisti tedeschi circa «l'ingiustizia, il banditismo e il terrore» che caratterizzavano il Paese guida del comunismo internazionale. Tuttavia, Buber-Neumann si impose di non credere a quanto riferito da Istrati per disciplina di partito: «In me [...] si era prodotto un fenomeno strano: una parte del mio io sapeva che quell'uomo stava dicendo la verità, ma l'istinto di autoconservazione di chi ha abbracciato una fede politica mi costringeva a considerarlo un bugiardo»<ref>{{cita|Buber-Neumann 1966|p. 138}}.</ref>.
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Dopo la [[seconda guerra mondiale]] lavorò come [[giornalista pubblicista|pubblicista]].
L'esperienza della sua prigionia è stata da lei descritta nel libro autobiografico ''Prigioniera di
== Opere ==
* {{Cita libro|titolo=Prigioniera di Stalin e Hitler (Als Gefangene bei Stalin und Hitler. Eine Welt im Dunkel, 1949)|trad=M. Margara|edizione=Collana Storia/memoria|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1994}}
* {{Cita libro|titolo=Da Potsdam a Mosca|titolooriginale=Von Potsdam nach Moskau. Stationen eines Irrweges|trad=Giorgio Backaus|edizione=Collana Biblioteca di storia contemporanea|editore=Il Saggiatore|città=Milano|anno=1966|annooriginale=1957|cid=Buber-Neumann 1966}} Ristampa italiana: ''Da Potsdam a Mosca. Tappe di una strada sbagliata'', Bologna, [[Il Mulino]], 2000.
* {{Cita libro|titolo=Milena. L'amica di Kafka (Milena, Kafkas Freundin, 1963-77)|trad=Caterina Zaccaroni|edizione=La Collana dei casi|editore=Adelphi|città=Milano|anno=1986}}
* {{Cita libro|lingua=de|titolo=Kriegsschauplätze der Weltrevolution. Ein Bericht aus der Praxis der Komintern 1919-1943|editore=Seewald|città=Stuttgart|anno=1967}}
* {{Cita libro|lingua=de|titolo=Die erloschene Flamme: Schicksale meiner Zeit|anno=1976|isbn=3-548-33107-6}}
* {{Cita libro|lingua=de|titolo="Freiheit, du bist wieder mein"... Die Kraft zu überleben|editore=Georg Müller Verlag|anno=1978}}
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Heinz Neumann]]
* [[Karlag]]
* [[Campo di concentramento di Ravensbrück]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Premio Elba}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|comunismo|letteratura}}
[[Categoria:Politici del Partito Comunista di Germania]]
[[Categoria:Detenuti nei gulag]]
[[Categoria:Superstiti dei campi di concentramento nazisti]]
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