Paolo Emilio Pavolini: differenze tra le versioni

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{{F|filologi|luglio 2013}}
{{Bio
|Nome = Paolo Emilio
|Cognome = Pavolini
|Immagine = Paolo Emilio Pavolini accademia.jpg
|Sesso = M
|LuogoNascita = Livorno
|GiornoMeseNascita = 10 luglio
|AnnoNascita = 1864
|LuogoMorte = GenovaQuattordio
|GiornoMeseMorte = 15 settembre
|AnnoMorte = 1942
|Attività = filologo
|Attività2 = linguista
|Attività3 = poeta
|AttivitàAltre= , e [[traduttore]]
|Epoca = 1900
|Attività = filologo
|Attività2 = linguistatraduttore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Paolo Emilio Pavolini accademia.jpg
|PostNazionalità =
}}
 
==Biografia==
Professore di [[lingua sanscrita|sanscrito]] nella facoltà di Lettere dell'[[Università di Firenze]] dal [[1901]] al [[1935]], è considerato uno dei maggiori studiosi italiani del [[Novecento]] di lingue e letterature nordiche e orientali. Fu illustre indologo, inma particolarescrisse dellaanche di [[letteratura finlandese]], di quella sanscrita, [[Letteratura estone|estone]], [[Letteratura polacca|polacca]], [[Letteratura albanese|albanese]] e [[StoriaLetteratura dellagreca letteratura albanesemoderna|albaneseneogreca]].<ref>Giacomo Devoto, ''Paolo Emilio Pavolini'', in ''Letteratura italiana - I Critici'', volume secondo, Milano, Marzorati, 1970, pp. 1235-1245.</ref>
 
Appartenente alla nobile famiglia dei [[Pavolini (famiglia)|Pavolini]], era figlio di Giovanni, un insegnante di origini [[Isola d'Elba|elbane]], e di Lidia (o Lida) Vanneschi.<ref>{{Cita|Mastrangelo}}.</ref>
Nel 1910 curò la seconda traduzione del [[Kalevala]], l'unica esistente in ottonari, il metro del testo finnico.
 
Nel 1910 curò la seconda traduzione del ''[[Kalevala]]'', l'unica esistente in [[ottonari]], il metro del testo finnico.<ref>Elias Lönnrot, ''Kalevala'', traduzione metrica di Paolo Emilio Pavolini, Bifröst Biblioteca, 1910.</ref>
Padre di [[Alessandro Pavolini|Alessandro]], una delle personalità più importanti ed emblematiche del [[Fascismo]], di [[Corrado Pavolini|Corrado]], giornalista, scrittore e critico d'arte, e nonno di Luca, giornalista e direttore dell'[[L'Unità (quotidiano)|Unità]] negli anni '70.
 
PadreFu padre di [[Alessandro Pavolini|Alessandro]], una delle personalità più importanti ed emblematiche del [[Fascismofascismo]], di [[Corrado Pavolini|Corrado]], giornalista, scrittore e critico d'arte, e nonno di [[Luca Pavolini|Luca]], giornalista e direttore dellde ''[[Ll'Unità (quotidiano)|Unità]]'' negli anni '70settanta.
 
Del Pavolini traduttore e studioso insigne, [[Giacomo Devoto]] lodò in particolare la «naturalezza armoniosa» nel comprendere i testi e nell'orientarsi nella produzione scientifica «lussureggiante» del suo tempo, nonché la cultura «radicata profonda invisibile, irriducibile a numeri di una bibliografia.».<ref>Giacomo Devoto, op. cit., pp. 1236-1237.</ref>
 
==Opere==
* ''Poesie tradotte dal magiaro, greco moderno e piccolo russo'', Venezia, Ca' Foscari, 1889.
* ''I nomi e gli epiteti omerici del mare'', tesi di laurea, Pisa, Nistri & C., 1890.
* ''Crestomazia del Ramayana'', Firenze, G. Carnesecchi, 1895.
* ''Canti popolari in dialetto cretese'', Firenze, 1897.
* ''Buddismo'', Milano, Ulrico Hoepli, 1898.
* ''Kalevala, versione metrica completa'', Palermo, Remo Sandron, 1900.
* ''Mahabharata'', episodi scelti e tradotti, Palermo, Remo Sandron, 1902.
* ''Il poema estonio del Kalevipoeg'', in «Nuova Antologia», 16 marzo 1902.
* ''Canti popolari greci'', Palermo, Remo Sandron, 1905.
* ''Manuale di letterature straniere'', con Guido Mazzoni, Firenze, G. Barbera, 1906.
* ''Testi di morale buddistica'', Lanciano, R. Carabba, 1912.
* ''Letterature straniere, Manuale comparativo corredato di esempi'', compilato dai Professori Guido Mazzoni e Paolo Emilio Pavolini, V edizione, Firenze, 1920, Editore G, Barbera;
* ''Poemi scelti e altre leggende celtiche'', traduzione, Firenze, G. Barbera, 1924.
* ''Gli Spettri'', traduzione dell'opera di Ibsen, Firenze, 1925.
* ''Mille sentenze indiane scelte e tradotte dai testi originali'', Firenze, Sansoni, 1927.
* ''La filologia del secolo XIX'', Brescia, 1930.
* ''Dante e la Finlandia'', Milano, Hoepli, 1938.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Ambrogio Ballini, ''Cinquant'anni di studi indiani in Italia'', in «Rivista degli studi orientali», V, 1915.
* [[Giacomo Devoto]], ''Un epigono della cultura ottocentesca'', in «Nuova Antologia», dicembre, 1943.
* Giacomo Devoto, ''Paolo Emilio Pavolini'', in ''Letteratura italiana - I Critici'', volume secondo, Milano, Marzorati, 1970.
* Carlo Formichi, ''Paolo Emilio Pavolini'', in «L'Italia che scrive», 2, febbraio 1920.
* {{DBI|nome=PAVOLINI, Paolo Emilio|nomeurl=paolo-emilio-pavolini|autore=Carmela Mastrangelo|volume=81|anno=2014|cid=Mastrangelo}}
* [[Giorgio Pasquali]], ''Ricordo di Paolo Emilio Pavolini'', in «Primato», ottobre 1942.
* Susanna Rosi, ''Gli studi di orientalistica a Firenze nella seconda metà dell'Ottocento'', in ''La conoscenza dell'Asia e dell'Africa in Italia nei secoli XVIII e XIX'', Napoli, 1984.
* Andrzej Zielinski, ''Paolo Emilio Pavolini e Aurelio Palmieri: due grandi polonofili italiani'', in E. Esposito (a cura di), ''Le letterature straniere nell'Italia dell'entre-deux-guerres'', Lecce, ed. Pensa MultiMedia, 2004.
* [Biblioteca Patriarcale San Domenico], [http://www.orientaliadomenicana.it/paolo-emilio-pavolini/ ''Paolo Emilio Pavolini''], su ''Orientalia Domenicana'', s.d.
 
==Voci correlate==
* [[Kalevala]]
* [[Pavolini (famiglia)]]
 
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==Collegamenti esterni==
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