Louis Van Lint: differenze tra le versioni
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|Cognome = Van Lint
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1909
|LuogoMorte = Bruxelles
|LuogoMorteLink = Bruxelles (comune)
|GiornoMeseMorte = 27 dicembre
|AnnoMorte = 1986
|Epoca = 1900▼
|Attività = pittore
|Nazionalità = belga
|Immagine = Louis Van Lint.jpg
|Didascalia = Louis Van Lint nel 1984
▲|Epoca = 1900
}}
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== Biografia ==
Louis Noël Van Lint nacque a [[Saint-Josse-ten-Noode]], nei dintorni di [[Bruxelles (comune)|Bruxelles]], da padre fiammingo e madre originaria della [[Provincia dell'Hainaut|Provincia dell'Hainault]], in [[Vallonia]].
Giovanissimo, inizia a lavorare nella piccola impresa di costruzioni della sua famiglia. Nel 1924 s'iscrive all'Accademia di Belle Arti di Saint-Josse-ten-Noode per seguire i corsi di disegno e pittura, prima sotto la guida di Henri Ottevaere e poi di Jacques Maes. Frequenta l'Accademia fino al 1937. Durante lo stesso periodo studia anche scultura (1935) e architettura. Nelle opere giovanili (scene d'interni, paesaggi urbani e rurali) sviluppa uno stile realista con una tecnica da colorista assolutamente ragguardevole.
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Aderisce alla corrente pittorica belga nota come Animismo, incentrata sulla presa di coscienza dei più semplici valori umani e partecipa con i suoi sostenitori alle esposizioni della Galerie Apollo. Tuttavia dal 1943, come testimonia ''L'écorché'', autentico manifesto della svolta, fa voltafaccia e si allontana dall'Animismo. Ha inizio allora un periodo pittorico caratterizzato da un universo carnascialesco che evoca l'opera di [[James Ensor|Ensor]].<br />
Realizza allestimenti di scena per ''Le Baladin du monde occidental'' di [[John Millington Synge|Synge]] (1944) e per l'''[[
A partire dal 1944 - 1945 il suo stile espressivo diventa più virulento (''Autoportrait'', 1944). Nel 1945 è cofondatore con Anne Bonnet e Gaston Bertrand della Giovane Pittura Belga, di cui [[James Ensor|Ensor]] diviene presidente onorario. Tale associazione d'artisti, alla ricerca di una nuova visione della pittura, proseguirà la propria attività fino al 1949.
Nel 1946 la moglie Marguerite dà alla luce la loro unica figlia, Martine.
Sotto l'influenza di [[
Dal 1952 al 1954 tenta l'esperienza dell'[[
Nel 1958 è insignito di onorificenza dalla [[
Tra il 1958 e il 1973 intraprende numerosi viaggi (Francia, Grecia, Portogallo, Tunisia, Spagna, Italia) che rappresentano altrettante fonti d'ispirazione per le sue opere.
All'inizio degli anni sessanta fa la conoscenza di Marcel Stal, proprietario della galleria Carrefour e accorto collezionista, che
Nel 1974 deve far fronte a gravi problemi di salute. Il 1977 invece è l'anno della prima di una serie di esposizioni alla galleria Armorial, diretta dallo storico dell'arte Serge Goyens de Heusch.
Nel 1981 molte delle sue opere vengono acquistate dalla [[
Louis Van Lint si spegne il 27 dicembre 1986, appena una settimana dopo aver portato a termine la sua ultima tela, ''Seuil de l'Inexploré''.
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* [[Biennale di Venezia]], 1948
*{{en}}[http://www.louisvanlint.org/ Sito ufficiale]▼
* ''Gli autoritratti belgi degli Uffizi,'' [[Galleria degli Uffizi]], Firenze, 2014
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{{Portale|arte|pittura|scultura|}}▼
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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