Castello di Mussomeli: differenze tra le versioni

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{{struttura militare
{{S|Sicilia|castelli}}
|Struttura = Castello
[[File:Castello mussomeli stamp.jpg|thumb|right|150px|Il Castello Manfredonico di [[Mussomeli]] ritratto in un francobollo della cosiddetta [[Serie castelli]]]]
|Nome = Castello di Mussomeli
Il '''castello di Mussomeli''' (noto anche come '''Castello Manfredonico''') è un castello edificato tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XV secolo]]. Si trova su una rupe, a 2 chilometri ad est di [[Mussomeli]] ([[provincia di Caltanissetta]]).
|Immagine = Castello Mussomeli, Sitz der Chiaramonte, Sizilien.jpg
|Didascalia = Il castello manfredonico
|Stato = {{simbolo|Bandiera del Regno di Sicilia 4.svg}}[[Regno di Sicilia]]
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = [[Sicilia]]
|Città = [[Mussomeli]]
|Tipologia = Castello
|Stile = [[architettura medievale|medievale]]-[[architettura gotica|gotico]]
|Inizio costruzione = [[1364]]-[[1367]]
|Fine costruzione =
|Proprietario =
|Proprietario storico = [[Chiaramonte|famiglia Chiaramonte]]
|Proprietario attuale = Comune di Mussomeli
}}
 
Il '''castello di Mussomeli''' (noto anche come '''Castellocastello Manfredonicomanfredonico''') è ununa castellofortezza edificatoeretta tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XV secolo]]. Si trova su una rupe, a 2due chilometri ad est di [[Mussomeli]] ([[provincia di Caltanissetta]]), ad un'altezza di circa 778 metri.<ref>AA.VV., ''Il castello di Mussomeli'', p. 6.</ref>
 
==Storia==
{{dx|[[File:Castello mussomeli stamp.jpg|thumb|rightleft|150pxupright=0.7|Il Castello Manfredonico di [[Mussomeli]] ritratto in un francobollo da 350 [[Lira italiana|lire]] della cosiddetta [[Serie castelli]] (1980) delle [[Poste Italiane]]]]}}
Le tracce architettoniche più antiche del sito sonorisalgono diagli epocaanni della [[Dinastia sveva]] del [[Regno di Sicilia]] (tra queste, la cappella, posta nel recinto interno). Il castello fu poi edificato tra il [[1364]] e il [[1367]]<ref>AA.VV., ''Il castello di Mussomeli'', p. 5.</ref> da [[Manfredi III Chiaramonte]], [[contea di Modica|conte di Modica]] (morto nel [[1391]]), mentre le forme attuali del fortilizio si devono soprattutto all'intervento operato all'inizio del [[XV secolo]] dai Castellar, signori di Mussomeli.<ref>AA.VV., ''Sicilia'', p. 437.</ref>
 
Oltre alla cappella, assai rilevante è la cosiddetta "sala dei Baroni" (o "sala del trono"), anch'essa sita nel recinto interno. Su questa corte affacciano dei pregiati portali di [[stile chiaramontano]].<ref>AA.VV., ''Sicilia'', p. 438.</ref> Interessante pure la "sala del camino" e la "sala da pranzo", caratterizzate da elementi gotici, e la "camera da letto" del conte, a doppia volta a crociera. Da ricordare ancora l'armeria, la cosiddetta "camera della morte", con insidiose botole, la "stanza delle tre donne" e il carcere feudale. All'esterno si notano il ricovero del corpo di guardia e la cappella, dedicata prima a san Giorgio, protettore dei [[Chiaramonte]], indi alla Madonna della Catena, con probabile riferimento ai detenuti.<ref>AA.VV., ''Sicilia'', p. 440.</ref>
 
Nel [[1391]] il maniero entrò in possesso di [[Andrea Chiaramonte]], che ebbe dei seri contrasti con la [[Sovrani di Sicilia|regina di Sicilia]] [[Maria di Sicilia|Maria]], tanto da essere giustiziato l'anno successivo.<ref>Messina, ''I Chiaramonte'', p. 17.</ref>
==Restauri==
 
Il castello venne restaurato nel [[1911]], a cura dell'architetto [[Ernesto Arnò]]. Un altro importante restauro è stato effettuato all'inizio del [[XXI secolo]], con un investimento di 2,2 milioni di [[euro]]<ref>Antonio D'Agata, Emilio Giardina, Enzo Sciacca, ''[http://books.google.it/books?id=QMP3z8m6SbwC Tra economia e società. Studi in memoria di Giovanni Montemagno]'', Giuffrè editore, p. 441.</ref>.
La rocca passerà ai [[Moncada (famiglia)|Moncada]] e, più tardi, in modo definitivo, ai [[Lanza (famiglia)|Lanza]]: Cesare Lanza, nel [[1564]], acquisirà il rango di primo [[conte]] di [[Mussomeli]]. Suo figlio Ottavio, nei primi anni del Seicento, decise di abbandonarla e adibirla a carcere: poi verrà abbandonata alla mercé delle intemperie e ciò la salvaguarderà, almeno, dai rifacimenti secenteschi e settecenteschi con la conservazione dell'aspetto originario, seppure degradato.<ref>AA.VV., ''Il castello di Mussomeli'', p. 28.</ref>
 
Il castello manfredonico, oltre alla sua mimetizzazione nella roccia calcarea, all'impervia e solitaria posizione, simile ad un ''nido d'aquila'', che lo differenziava da altri fortilizi, contraddistinguendo il paesaggio e lo scenario della zona, acquistò rinomanza, anche fuori della [[Sicilia]] (lo volle visitare anche il kaiser [[Guglielmo II di Germania]]), per le leggende e le storie che riguardavano le sue mura.<ref>Mistretta, ''Il più bel castello di Sicilia'', cit., p. 44.</ref>
 
Rimasero nella mente di molte persone l'episodio delle tre donne murate vive<ref>Secondo la leggenda, erano le giovani sorelle Clotilde, Costanza e Margherita, che il padre - dovendo partire in guerra e temendo per la loro sorte - pensò di rinchiudere in una stanza lasciando loro le provviste necessarie; ma la guerra fu più lunga del previsto, e il padre ritornato troppo tardi trovò le figlie ormai morte per fame.</ref>; la tragica vicenda di [[Laura Lanza]], figlia di Cesare e baronessa di [[Carini]], effettivamente avvenuta e documentata in un atto del [[1563]], conservato nella chiesa parrocchiale del suddetto paese siciliano<ref>Mistretta, ''Il più bel castello di Sicilia'', p. 40.</ref>; il fatto riguardante lo spagnolo don Guiscardo de la Portes, al servizio, nel [[1392]], del re [[Martino I di Sicilia]], presunto [[fantasma]] del maniero, morto durante un combattimento contro il ribelle Andrea Chiaramonte.<ref>Messina, ''Storia e leggende del castello manfredonico'', p. 15.</ref>
 
=== Restauri ===
Il castello venne restaurato nel [[1911]], a cura dell'architetto [[https://iris.unipa.it/handle/10447/46565 Ernesto Arnò]Armò].<ref>AA.VV., ''Sicilia'', p. 439.</ref> Un altro importante restauro è stato effettuato all'inizio del [[XXI secolo]], con un investimento di 2,2 milioni di [[euro]]<ref>Antonio D'Agata, Emilio Giardina, Enzo Sciacca, ''[http://books.google.it/books?id=QMP3z8m6SbwC Tra economia e società. Studi in memoria di Giovanni Montemagno]'', Giuffrè editore, p. 441.</ref>.
 
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File:Castello di Mussomeli.jpg|Il castello nel 2019
 
File:Accesso delle mura esterne del castello di Mussomeli.JPG|Accesso al castello
File:Corte interna del castello di Mussomeli.JPG|Corte interna del castello
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==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
[[categoria:Castelli della provincia di Caltanissetta]]
* AA.VV., ''Il castello di Mussomeli'', Catania, 1994.
* AA.VV., ''Sicilia'', Touring Club Italiano, Milano 1989.
* P. Messina, ''I Chiaramonte'', Caltanissetta, 2005.
* Id., ''Storia e leggende del castello manfredonico, secondo Guiscardo de la Portes (fantasma del castello)'', Caltanissetta, 1997.
* R. Mistretta, ''Il più bel castello di Sicilia tra storia e leggende, cronache e fantasmi'', Caltanissetta, 2003.
 
==Voci correlate==
* [[Chiaramonte]]
* [[Lanza (famiglia)]]
* [[Mussomeli]]
 
==Altri progetti==
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[[Categoria:Chiaramonte]]
[[Categoria:Gotico chiaramontano]]
[[Categoria:Castelli della Sicilia in rovina|Mussomeli]]