OLED: differenze tra le versioni

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{{Aggiornare|commento=L'articolo riporta informazioni tecniche che sembrano datate (vedi per esempio la durata del pannello e i consumi). "Evoluzione tecnologica" non è aggiornata dopo il 2013|argomento=Tecnologia}}
[[File:OLED EarlyProduct.JPG|thumb|Dimostrazione di un dispositivo OLED flessibile]]
[[File:Taipei IT Month LG 55EA980T 20131202.jpg|miniatura|Esempio di schermo a diodi organici]]
'''OLED''' è l'[[acronimo]] di '''O'''rganic '''L'''ight '''E'''mitting '''D'''iode ovvero ''diodo organico a emissione di luce''.
Il '''diodo organico a emissione di luce''' ([[acronimo]] [[Lingua inglese|inglese]]: '''OLED'''; {{Inglese|'''o'''rganic '''l'''ight-'''e'''mitting '''d'''iode}})<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://goldbook.iupac.org/OT07430.html|titolo=IUPAC Gold Book, "OLED"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903200406/http://goldbook.iupac.org/OT07430.html }}</ref> è un tipo di diodo organico utilizzato per schermi e televisori, prodotto a partire dagli [[anni 2000]].
 
TecnologiaSi tratta di una tecnologia che permette di realizzare [[display]] a colori con la capacità di emettere luce propria: a differenza dei [[display a [[cristalli liquidi]] (LCD), i display OLED non richiedono componenti aggiuntivi per essere illuminati (igli displayschermi a [[cristalli liquidi]] vengono illuminati da una fonte di luce esterna se sono riflettivi), ma producono luce propria; questo permette di realizzare displaypannelli molto più sottili e, addirittura pieghevoli e arrotolabili, e che richiedono minori quantità di energia per funzionare.
 
A causa della natura monopolare degli strati di materiale organico, i display OLED conducono corrente solo in una direzione, comportandosi quindi in modo analogo a un [[diodo]]; di qui il nome di O-LED, per similitudine con i [[LED]].
 
== Storia ==
[[File:BMW M4 GTS - Mondial de l'Automobile de Paris 2016 - 004.jpg|miniatura|La [[BMW]] è stata tra le prime case costruttrici a montare diodi organici su una autovettura.<ref>{{Cita news|url=http://www.omniauto.it/magazine/33315/bmw-m4-gts-2016|titolo=BMW M4 GTS, voglia di correre|pubblicazione=OmniAuto.it|accesso=5 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171205194610/http://www.omniauto.it/magazine/33315/bmw-m4-gts-2016|urlmorto=sì}}</ref>]]
Benché la proprietà di [[elettroluminescenza]] posseduta da alcuni elementi organici sia conosciuta da lungo tempo, i primi tipi di display OLED non andarono mai oltre lo stadio di prototipo, in quanto richiedevano [[tensione elettrica|tensioni]] di alimentazione troppo alte (oltre 100 [[Volt|V]]) per risultare utili nelle applicazioni pratiche. Successivamente, furono sviluppate con successo sottili pellicole di materiale organico elettroluminescente, le cui piccole dimensioni permettevano l'alimentazione tramite tensioni più modeste.<br />
La proprietà di [[elettroluminescenza]] posseduta da alcuni elementi organici è conosciuta da lungo tempo, a partire dalle prime osservazioni formulate all'inizio degli [[anni 1950]] da [[André Bernanose]] e dai suoi collaboratori dell'[[Università di Nancy]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=André Bernanose|autore2=Marcel Comte|autore3=Paul Vouaux|pubblicazione=Journal de Chimie Physique|anno=1953|volume=50|p=64|titolo=Sur un nouveau mode d'émission lumineuse chez certains composés organiques|doi=10.1051/jcp/1953500064|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=André Bernanose|autore2=Paul Vouaux|pubblicazione=Journal de Chimie Physique|anno=1953|volume=50|p=261|titolo=Électroluminescence organique: étude du mode d'émission|doi = 10.1051/jcp/1953500261|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita pubblicazion|autore=André Bernanose|pubblicazione=Journal de Chimie Physique|anno=1955|volume=52|p=396|title=Sur le mécanisme de l’électroluminescence organique|doi= 10.1051/jcp/1955520396|lingua=fr}}</ref> I primi tipi di schermi OLED non andarono però oltre lo stadio di prototipo, perché richiedevano una [[tensione elettrica]] di alimentazione troppo alta (oltre i 100 [[Volt]]), che li rendeva pericolosi.
I primi modelli di display utilizzanti questa tecnologia erano strutturalmente molto semplici: una pellicola di sostanza organica era posta tra due elettrodi ([[anodo]] e [[catodo]]): applicando una tensione ai due [[elettrodi]], il passaggio di corrente nello strato organico ne causava l'emissione luminosa.<br />
Tuttavia, questo tipo di elettrodi non era molto pratico, in quanto richiedevano, per funzionare, un'estrema precisione in fase di produzione; un allineamento non perfetto, infatti, causava grandi perdite di energia e conseguente inefficienza dei display.
 
Il successo fu determinato dall'assottigliamento delle pellicole di materiale organico elettroluminescente. Con spessori inferiori, esse permettevano l'alimentazione a tensioni vicine ai 12 Volt, più convenzionali.
I primi display efficienti e a bassa tensione furono presentati nel 1987 da Ching Tang e Steve Van Slyke; tali display facevano uso di ''due'' strati organici: uno predisposto per ricevere [[Lacuna (fisica)|lacune]], l'altro per ricevere [[elettrone|elettroni]]; in questo modo, e con successivi miglioramenti, fu possibile costruire display ad alta luminosità alimentati da basse tensioni (circa 10 volt).
 
I primi modelli che utilizzavano questa tecnologia erano strutturalmente molto semplici: una pellicola organica è posta tra due elettrodi ([[anodo]] e [[catodo]]): applicando una tensione ai due [[elettrodi]] il passaggio di corrente causa l'emissione luminosa. Un altro problema era legato alle tolleranze di allineamento: un allineamento imperfetto provocava grandi dissipazioni di energia.
Nel [[luglio]] del [[2008]] viene annunciata la nascita di un consorzio tra [[Sony]], [[Toshiba]] e [[Panasonic Corporation | Panasonic]] per la produzione di schermi OLED.<ref>[http://www.tomshw.it/news.php?newsid=14705 Sony, Toshiba e Panasonic insieme per gli OLED, Tom's hardware]</ref>
 
I primi display efficienti e a bassa tensione furono presentati nel 1987 da Ching Tang e Steve Van Slyke; questi display facevano uso di ''due'' strati organici: uno predisposto per ricevere [[Lacuna (fisica)|lacune]], l'altro per ricevere [[elettrone|elettroni]]; in questo modo e con successivi miglioramenti fu possibile costruire display ad alta luminosità alimentati da tensioni dell'ordine dei 10 Volt.
 
Nel luglio del [[2008]] viene annunciata la nascita di un consorzio tra [[Sony]], [[Toshiba]] e [[Panasonic Corporation|Panasonic]] per la produzione di schermi OLED,<ref>{{Cita web |url=http://www.tomshw.it/news.php?newsid=14705 |titolo=Sony, Toshiba e Panasonic insieme per gli OLED, Tom's hardware |accesso=10 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080711020352/http://www.tomshw.it/news.php?newsid=14705 |urlmorto=sì }}</ref> con la Sony che ha in produzione alcuni modelli professionali. Applicazioni vi sono anche nel settore automobilistico dove vengono impiegati per la prima volta nel 2015 su una vettura di serie, la [[BMW M4|BMW M4 GTS]].
 
== Caratteristiche tecniche ==
[[File:OLEDScreen.jpg|thumb|Schermo OLED del [[lettore MP3]] della ''[[Creative Technology]]'']]
In questo caso il materiale [[composto organico|organico]] è, ad esempio, un [[polimero conduttivo]] elettroluminescente simile alla plastica, (in questo caso si può parlare più correttamente di POLED: ''polymerPlastic organicOrganic LED''), oppure materiali organici non polimerici di [[peso molecolare]] relativamente basso. Un elemento vieneè definito [[composto organico|organico]] in quantoquando contenentecontiene una struttura costituita prevalentemente da [[carbonio.]] Dae da qui origina il nome di led organico. Normalmente gli strati organici sono in grado di emettere solo luce bianca, ma con opportuni [[drogaggio|drogaggi]] di composti elettrofosforescenti come il [[rutenio]], il [[platino]], l'[[iridio]] e l'[[europio]] possono emettere luce [[Rosso|rossa]] (drogante fluorescente a base di [[Ammidi|carbossammide]] di [[perilene]]), [[verde]] ([[cumarina]]) o [[blu]] (β - [[DNA]]) ([[RGB]]).
Normalmente, gli strati organici sono in grado di emettere solo luce bianca, ma con opportuni [[drogaggio|drogaggi]] (di composti elettrofosforescenti, come il [[rutenio]], il [[platino]], l'[[iridio]], l'[[europio]]) è possibile renderli in grado di emettere luce rossa (drogante fluorescente a base di perilene di carbossammide), verde (cumarina) o blu (β - DNA) ([[RGB]]): essendo questi i [[colori primari]], è possibile combinarli per produrre tutti i colori dello [[spettro visibile]], in modo analogo a quanto accade in qualunque [[display]] a colori: ogni punto di un'immagine è costituito da 3 microdisplay ''affiancati'', che producono luce rossa, verde e blu; visto da lontano, ogni elemento composto da tre microdisplay appare all'occhio umano come un singolo punto, il cui colore cambia a seconda dell'intensità della luce di vari colori emessa dai singoli microdisplay.<br />
La ''Universal Display Corporation'', tuttavia, ha recentemente annunciato di aver realizzato un differente tipo di display, in cui i tre microdisplay di ogni elemento sono ''sovrapposti'' anziché affiancati, il che permette un notevole incremento della [[risoluzione (grafica)|risoluzione]].
 
{{Immagine multipla
== Struttura ==
| allinea = right
Un display OLED è composto da vari strati sovrapposti: su un primo strato trasparente, che ha funzioni protettive, viene deposto uno strato conduttivo trasparente che funge da anodo; successivamente vengono aggiunti 3 strati organici: uno per l'iniezione delle [[lacuna (fisica)|lacune]], uno per il trasporto di [[elettrone|elettroni]], e, tra di essi, i tre materiali elettroluminescenti (rosso, verde e blu), disposti a formare un unico strato composto da tanti elementi, ognuno dei quali formato dai tre microdisplay colorati. Infine, viene deposto uno strato riflettente che funge da catodo.<br />
| direzione = horizontal
Nonostante la molteplicità di strati, lo spessore totale, senza considerare lo strato trasparente, è di circa 300 [[nanometro|nanometri]].
| allinea didascalia = center
| immagine1 = Foldable Smartphones.jpg
| immagine2 = Foldable Phones.jpg
| sotto = La [[Samsung Galaxy Z (serie)|serie Samsung Galaxy Z]] è una linea di smartphone pieghevoli.
| larghezza = 150
}}
Poiché questi colori sono utilizzati per produrre tutta la gamma di colori negli schermi, è possibile combinarli per produrre tutti i colori dello [[spettro visibile]], in modo analogo a quanto accade in qualunque display a colori: ogni punto di un'immagine è costituito da tre microdisplay ''affiancati'', che producono luce rossa, verde e blu; visto da lontano, ogni elemento composto da tre microdisplay appare all'occhio umano come un singolo punto il cui colore cambia a seconda dell'intensità della luce di vari colori emessa dai singoli microdisplay. Combinando gli RGB è possibile ottenere anche la luce bianca. La ''Universal Display Corporation'' ha recentemente annunciato di aver realizzato un differente tipo di display in cui i tre microdisplay di ogni elemento sono ''sovrapposti'' anziché affiancati, il che permette un notevole incremento della [[risoluzione (grafica)|risoluzione]].
 
== LimitiComponenti ==
Un display OLED è composto da vari strati sovrapposti: su un primo strato trasparente che ha funzioni protettive viene deposto uno strato a conduzione trasparente che funge da anodo, successivamente vengono aggiunti 3 strati organici: uno per l'iniezione delle [[lacuna (fisica)|lacune]], uno per il trasporto di [[elettrone|elettroni]] e tra essi i tre materiali elettroluminescenti (rosso, verde e blu), disposti a formare un unico strato composto da tanti elementi, ognuno dei quali formato dai tre microdisplay colorati. Infine viene deposto uno strato riflettente che funge da catodo. Nonostante la molteplicità di strati, lo spessore totale, senza considerare lo strato trasparente, è di circa 300 [[nanometro|nanometri]].
La tecnologia OLED ha grandi vantaggi, ma presenta anche alcuni svantaggi. Tra i punti a favore si annoverano soprattutto la leggerezza e flessibilità, l'ampio angolo di visione (quasi 90° dalla [[Normale (superficie)|normale]]), l'ottimo [[contrasto]], la brillantezza dei colori, il [[Frequenza d'aggiornamento|tempo di risposta]] <!--bassissimo (teoricamente fino a 100.000 Hz)-->e l'alta efficienza energetica.
 
== Vantaggi e limiti ==
I maggiori limiti di questa tecnologia sono invece costituiti dal costo ancora elevato del processo produttivo e dalla durata operativa molto inferiore rispetto agli attuali display LCD. Tuttavia, l'avvento di un'[[Economie di scala|economia di scala]] abbasserà notevolmente il costo di produzione, fino a rendere i display OLED più economici di quelli LCD o plasma. Inoltre, continue ricerche vengono portate avanti per aumentarne la durata della vita, determinata dal fatto che il materiale organico di cui sono composti tende a perdere la capacità di emettere luce, tipicamente dopo poche decine di migliaia di ore di esercizio. Nel 2007 sono stati creati prototipi di dispaly OLED con una durata operativa molto maggiore delle controparti LED e plasma.
La tecnologia OLED presenta grandi vantaggi ma al contempo anche alcuni svantaggi. Tra i punti a favore si annoverano soprattutto:
<ref>{{en}}Cambridge Display Technology, [http://www.cdtltd.co.uk/technology/status/ Cambridge Display Technology and Sumation Announce Strong Lifetime Improvements to P-OLED (Polymer OLED) Material; Blue P-OLED Materials Hit 10,000 Hour Lifetime Milestone at 1,000 cd/sq.m], March 26, 2007. Retrieved on January 11, 2011.</ref>
* leggerezza
== Tecnologie OLED ==
* flessibilità
* [[AMOLED]] (Active Matrix OLED)
* ampio angolo di visione (quasi 90° dalla [[Normale (superficie)|normale]])
* [[PHOLED]] (Phosphorescent OLED)
* ottimo [[contrasto]]
* [[PLED]] (Polymer light-emitting diodes)
*[[Saturazione (colorimetria)|saturazione]] dei colori
* [[SM-OLED]] (Small molecules OLED)
* [[Frequenza d'aggiornamento|tempo di risposta]] <!--bassissimo (teoricamente fino a 100.000 Hz)-->
* [[SOLED]] (Stacked OLED)
* con immagini nere indipendentemente dalla luminosità, comparato a un pannello LCD, i consumi sono estremamente bassi in quanto gli OLED che generano il colore nero sono spenti
* [[TOLED]] (Transparent Organic Light Emitting Device)
I maggiori limiti di questa tecnologia sono:
* costo elevato del processo produttivo (è probabile che l'avvento di un'[[Economie di scala|economia di scala]] abbassi notevolmente il costo di produzione, fino a rendere i display OLED più economici di quelli LCD o al plasma);
* durata operativa inferiore ai display LCD (continue ricerche vengono portate avanti per aumentarne la durata della vita, penalizzata dalla perdita di capacità di emettere luce del materiale organico, quantificata in poche decine di migliaia di ore di esercizio. Nel 2007 sono stati creati prototipi di display OLED con una durata operativa maggiore delle controparti LED e [[Schermo al plasma|al plasma]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.cdtltd.co.uk/technology/status/|titolo=Cambridge Display Technology and Sumation Announce Strong Lifetime Improvements to P-OLED (Polymer OLED) Material; Blue P-OLED Materials Hit 10,000 Hour Lifetime Milestone at 1,000 cd/sq.m|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101226083113/http://www.cdtltd.co.uk/technology/status/ |data=26 marzo 2007|accesso=11 gennaio 2011}}</ref>);
* luminosità massima inferiore a un LCD, quando è impiegato tutto il pannello;
* con immagini bianche a luminosità massima i consumi sono molto elevati, in comparazione a un display pannello, pur rimanendo equivalenti ai consumi di un pannello al plasma;
*una delle principali sfide per i display OLED è la formazione di macchie scure dovute all'ingresso di ossigeno e umidità, che nel tempo degradano il materiale organico indipendentemente dal fatto che il display sia alimentato o meno<ref>{{Cita pubblicazione|nome=R.|cognome=Phatak|nome2=T. Y.|cognome2=Tsui|nome3=H.|cognome3=Aziz|data=2012-03|titolo=Dependence of dark spot growth on cathode/organic interfacial adhesion in organic light emitting devices|rivista=Journal of Applied Physics|volume=111|numero=5|p=054512|accesso=4 giugno 2021|doi=10.1063/1.3692390|url=http://dx.doi.org/10.1063/1.3692390}}</ref>;
 
Per quanto concerne i consumi, questi sono molto variabili in base al tipo d'immagine da riprodurre, esattamente come succedeva con la tecnologia passata degli [[Schermo a tubo catodico|schermi CRT]], di fatto sono molto influenzati dal tipo d'impostazione dello schermo e dal tipo d'immagine. Gli schermi LCD hanno un consumo pressoché costante durante il loro funzionamento o comunque variabile in base al tipo d'immagine, in quanto entra in gioco la tipologia di retroilluminazione utilizzata e la sua gestione. Nel 2018 si è visto come il consumo medio tra OLED ed LCD (che gestiscono meglio la retroilluminazione e consumi) sia pressoché identico.<ref>{{cita testo|url=https://www.dday.it/redazione/26950/etichetta-energetica-tv|titolo=Caro televisore, quanto mi costi? Come leggere le etichette energetiche dei TV}}</ref>
== Evoluzione tecnologica ==
 
[[File:Ecran oled flexible.jpg|thumb|upright=1.5|Dimostrazione di uno schermo flessibile da 4.1" della Sony]]
== Tecnologie derivate ==
* Nel [[2002]] la Philips sperimenta i primi display OLED a uso commerciale, limitati al bianco e nero.
* [[AMOLED]] (''Active matrix OLED'', OLED a matrice attiva)
* [[PHOLED]] (''Phosphorescent OLED'', OLED fosforescente)
* PLED (''Polymer light-emitting diodes'', OLED a polimeri)
* SM-OLED (''Small molecules OLED'', OLED a piccole molecole)
* SOLED (''Stacked OLED'', OLED impilato)
* TOLED (''Transparent Organic Light Emitting Device'', OLED Trasparente)
* PeLED (''Perovskite Light Emitting Diode'', OLED a [[Perovskite]])
* P-OLED (''Plastic OLED'', OLED di plastica)
* QD-OLED / QD-LED (''Quantum dot OLED'', OLED con [[Punto quantico|punti quantistici]]). Da non confondere con i [[QLED]], [[Display a cristalli liquidi|LCD]] con filtro di punti quantistici
*QNED (''Quantum nano-emitting diode'', diodo a emissione con nanobarre quantistiche); simile a un QD-OLED si differenzia per l'uso di [[Nanobarra|nanobarre]] e dei LED di [[nitruro di gallio]]<ref>{{cita news| url = https://www.dday.it/redazione/37618/non-solo-qd-oled-samsung-display-piu-vicina-anche-al-lancio-della-tecnologia-qned |titolo = Non solo QD-OLED, Samsung Display più vicina anche al lancio della tecnologia QNED| pubblicazione = dday.it | data = 17 novembre 2020|accesso = 17 novembre 2020}}</ref>
* microLED
* WOLED (''White OLED'', OLED bianco)
* EL-QLED (Quantum dot - punto quantistico - LED Elettroluminescente)<ref>{{cita news| url = https://www.dday.it/redazione/37318/samsung-piu-vicina-nellottenere-il-graal-dei-quantum-dots-lemettitore-blu |titolo = Samsung più vicina nell'ottenere il Graal dei Quantum Dots, l'emettitore blu| pubblicazione = dday.it | data = 20 ottobre 2020|accesso = 20 ottobre 2020}}</ref>
 
== Cronologia dell'evoluzione tecnologica ==
* Nel [[2002]] la [[Philips]] sperimenta i primi display OLED a uso commerciale, limitati al bianco e nero.
* Nel [[2003]] la [[Kodak]] ha introdotto la prima fotocamera digitale con schermo OLED<ref>Kodak LS633</ref>.
* Dal [[2003]] [[Sony]] mette in commercio lettori [[Walkman]] dotati di schermi OLED.
* Nel [[2004]] [[Samsung]] ha commercializzato il [[telefono cellulare]] SGH-E700, dotato di uno schermo OLED esterno a 256 colori con una [[Risoluzione del display|risoluzione]] di 64x96 [[pixel]].
* Nel [[maggio]] del [[2005]] è stato presentato un prototipo di schermo OLED di 40 pollici.
* Nell'[[aprile]] del [[2006]] l'[[Università tecnica di Braunschweig]] ha comunicato una nuova tecnologia che entro 2 anni produrrà il primo schermo OLED trasparente utilizzando [[Thin Film Transistor|TFT]].
* Nel [[settembre]] del [[2006]] un gruppo di ricercatori della [[Cornell University]] ha creato un nuovo tipo di OLED flessibile che agisce come una sorta di [[Modulo fotovoltaico#Cella fotovoltaica|cella fotovoltaica]] e che quindi genera elettricità dalla luce.
* La giapponese [[Sony]] ha annunciato dil'intenzione volerdi mettere in commercio per il mercato giapponese TV basate sulla tecnologia OLED entro il [[2007]]. XEL-1 sarà il primo modello di televisore, con 11 pollici, 940 x 540 punti, contrasto 1.000.000:1, scheda di rete [[ethernet]], porta [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]], [[Universal Serial BusUSB|porta USB]]. Verrà prodotta da [[ST Liquid Crystal Display]], Joint Venture fra Sony e [[Toyota]]<ref name=XEL-1>{{cita web|url=http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2078013|titolo=TV, Sony apre l'era OLED|data=2-10- ottobre 2007|accesso=2-10- ottobre 2007|editore=Punto Informatico|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071005154108/http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2078013|urlmorto=no}}</ref>.
* Nel [[2008]], [[OSRAM]], società di proprietà della [[Siemens AG(azienda)|Siemens]], presenta [[Early Future]], la prima [[lampada]] OLED.<ref>[{{Cita web |url=http://punto-informatico.it/2265058/PI/News/La-prima-lampada-OLED--egrave--un-oggetto-di-design/p.aspx |titolo=PI: La prima lampada OLED è un oggetto di design<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=23 aprile 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080430163504/http://punto-informatico.it/2265058/PI/News/La-prima-lampada-OLED--egrave--un-oggetto-di-design/p.aspx |urlmorto=no }}</ref>
* Per il [[2008]] [[Sony]] ha annunciato una TV OLED da 31 pollici con risoluzione [[1080p|Full HD]] (1080 linee)<ref name=XEL-1/>.
* Dal [[2009]] [[Sony]] annuncia un investimento in campo OLED di 140 milioni di euro.<ref>[{{Cita web |url=http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/sony-140-milioni-di-euro-per-affermare-l-oled_24331.html |titolo=Sony: 140 milioni di euro per affermare l'OLED - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=20 febbraio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080222104248/http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/sony-140-milioni-di-euro-per-affermare-l-oled_24331.html |urlmorto=no }}</ref>
* La [[Samsung]] annuncia la vendita di televisori OLED a partire dal [[2009]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.avmagazine.it/news/televisori/oled-samsung-in-vendita-nel-2009_3750.html |titolo=OLED Samsung in vendita nel 2009 |{{!}} AV Magazine<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=5 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100122225400/http://www.avmagazine.it/news/televisori/oled-samsung-in-vendita-nel-2009_3750.html |urlmorto=no }}</ref>
* Anche [[Panasonic]] annuncia che commercializzerà televisori 40" OLED a partire dal [[2011]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.avmagazine.it/news/televisori/panasonic-ci-ripensa-oled-40-nel-2011_3656.html |titolo=Panasonic ci ripensa: OLED 40" nel 2011? |{{!}} AV Magazine<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=5 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100122225404/http://www.avmagazine.it/news/televisori/panasonic-ci-ripensa-oled-40-nel-2011_3656.html |urlmorto=no }}</ref>
* [[Samsung]] presenta il nuovo prototipo di displayschermo OLED da 40" in [[1080p|Full HD]]
* [[LG Electronics]] presenta il suo nuovo displayschermo 3D OLED da 31" in [[1080p|Full HD]]
* [[Nokia]] presenta il suo nuovo C6-01 con displayschermo OLED a 3,2" con risoluzione 640*360.
* Il 27 gennaio 2011, durante il PlayStation meeting, [[Sony]] annuncia la nuova console portatile di ultima generazione, [[PlayStation Vita]] (allora ancora conosciuta con il nome in codice NGP), dotata di displayschermi multi-touch da 5 pollici OLED con risoluzione 960 x 544 pixel.<ref>[{{Cita web |url=http://blog.it.playstation.com/2011/01/27/next-generation-portable-ngp-tutte-le-prime-informazioni/ |titolo=Next Generation Portable (NGP): Tutte le Prime Informazioni – Il Blog Italiano di PlayStation<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=27 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110131140649/http://blog.it.playstation.com/2011/01/27/next-generation-portable-ngp-tutte-le-prime-informazioni/ |urlmorto=no }}</ref>
* A febbraio 2012, durante il [[Consumer Electronics Show]] tenutosi a Las Vegas, [[LG Electronics]] presenta il suo televisore a tecnologia OLED da 55" che pesa solo 7,5 kg
</ref>
* FebbraioA 2012gennaio 2013, durante il CES (Consumer ElectronicElectronics Show) tenutosi a Las Vegas, [[LG ElectronicsSony]] presentae il[[Panasonic]] suopresentano televisorei aprimi tecnologiaTV OLED da4K 55"al chemondo. pesaAltri soloprototipi 7,5di TV OLED sono stati presentati da altre kgcompagnie.
* Nel settembre 2013, LG Electronics presenta il primo schermo curvo per televisione con una tecnologia OLED.<ref>{{cita web|url=http://www.lg.com/it/tv/lg-55EA980V-tv-oled|titolo=Il primo TV OLED Curvo al mondo|sito=lg.com|accesso=16 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150216180138/http://www.lg.com/it/tv/lg-55EA980V-tv-oled|urlmorto=no}}</ref>
* Gennaio 2013, durante il CES (Consumer Electronic Show) tenutosi a Las Vegas, [[Sony]] e [[Panasonic]] presentano i primi TV OLED 4K al mondo. Altri prototipi di TV OLED sono stati presentati da altre compagnie.
*A gennaio 2019, Samsung presenta un cellulare pieghevole con schermo flessibile di tecnologia P-OLED
*A fine 2020 parte la prima fabbrica per la produzione di QD-OLED di [[Samsung]]<ref>{{cita news| url = https://www.dday.it/redazione/36103/qd-oled-samsung-display-inizia-ufficialmente-la-conversione-delle-sue-linee-di-produzione |titolo = QD-OLED: Samsung Display inizia ufficialmente la conversione delle sue linee di produzione|pubblicazione = dday.it |data = 6 luglio 2020|accesso = 7 luglio 2020}}</ref>
*A Gennaio 2023 LG Display evolve i suoi Oled WRGB di fascia alta con la tecnologia MLA tramite inserimento di uno strato di lenti che ne aumenta la luminosità e l'angolo di visione.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
{{Colonne}}
* [[Monitor (video)]]
* [[Cristalli liquidi]]
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* [[Diodo]]
* [[PHOLED]]
{{Colonne spezza}}
* [[OTFT]]
* [[AMOLED]] (OLED a matrice attiva)
* [[QLED]]
* [[OLET]] ([[Organic Light Emitting Transistor]])
* [[Ossido di indio-gallio-zinco]]
* [[QLED]] - Quantum dots LED (LED con [[èunto quantistico|punti quantistici]])
{{Colonne fine}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=OLED|commonspreposizione=Category:OLEDsull'}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Dmoz|}}
* [{{cita web | url = http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/SR/Lumin03/OledDisplay01.htm | titolo = OLED chimica e materiali] | accesso = 13 luglio 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304195408/http://www.minerva.unito.it/Chimica%26Industria/SR/Lumin03/OledDisplay01.htm | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|url=http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1655286&r=PI |titolo=OLED autoalimentato]}}
*[{{cita web|url=http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/la-durata-delle-prime-tv-oled-di-sony-non-soddisfa_25292.html |titolo=la durata del televisore OLED]}}
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