Giannandrea Giustiniani Longo: differenze tra le versioni

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|mandatofine = 4 gennaio [[1541]]
|predecessore = [[Giovanni Battista Doria]]
|successore = [[Leonardo Cattaneo dellaDella Volta]]
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Genova
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1494
|LuogoMorte = Genova
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1554 circa
|Epoca = 1500
|Categorie =no
|Attività = doge
|FineIncipit = fu il cinquantunesimo [[doge (Repubblica di Genova)|doge]] della [[Repubblica di Genova]]
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = fu il cinquantunesimo51º [[doge (Repubblica di Genova)|doge]] della [[Repubblica di Genova]]
}}
[[File:Arms of the house of Giustiniani (2).svg|thumb|120px|Stemma Giustiniani]]
== Biografia ==
Figlio di Baldassarre Longo e di Genevrina Spinola<ref>{{cita web|titolo=La genealogia della famiglia Giustiniani|url= http://www.giustiniani.info/hopfgenalogiegiustiniani.pdf|accesso=3 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211026212212/http://www.giustiniani.info/hopfgenalogiegiustiniani.pdf|dataarchivio=26 ottobre 2021 |urlmorto=sì}}</ref>, nacque a [[Genova]] intorno al 1494.
 
Figlio di Baldassarre Longo e di Genevrina Spinola<ref>{{cita web|titolo=La genealogia della famiglia Giustiniani|url=http://www.giustiniani.info/hopfgenalogiegiustiniani.pdf|accesso=01-11-2009}}</ref>, finFin da giovane si distinse per i suoi meriti militari al servizio di [[Genova]]. Al comando della nave chiamata ''Giustiniana'' combatté contro i [[Impero ottomano|turchiTurchi]], i [[Repubblica di Venezia|venezianiVeneziani]] ed i [[Portogallo|portoghesiPortoghesi]]. Insieme a Stefano Spinola nel [[1528]] guidò delle truppe che sottomisero [[Savona]] dopo che la città aveva cercato di rendersi indipendente alleandosi con la [[Francia]]. Con la riforma voluta da [[Andrea Doria]], sempre nel 1528, assumeràassunse il cognome [[Giustiniani]] presente nell'[[Albergo (famiglia)dei Nobili|Albergo]] delle nobiltà genovesi.
 
Tra gli incarichi ufficiali che ricoprì a Genova fu nel Magistrato della guerra, senatore e procuratore della Repubblica.
Tra gli incarichi ufficiali che ricoprì a Genova fu ministro della guerra, senatore e procuratore della Repubblica. Fu eletto doge il 4 gennaio [[1539]], succedendo a [[Giovanni Battista Doria]]. Durante il dogato si impegnò in particolare per alleviare le conseguenze della [[carestia]] che aveva colpito la città, istituendo tra le altre cose il "Magistrato della Misericordia" e concedendo benefici al [[Monte di Pietà]]. A lui si deve la costruzione della Porta d'Archi, oggi ricordata dalla via che porta lo stesso nome. Il mandato terminò come da scadenza il 4 gennaio [[1541]].
 
Tra gli incarichi ufficiali che ricoprì a Genova fu ministro della guerra, senatore e procuratore della Repubblica. Fu eletto doge il 4 gennaio [[1539]], succedendo a [[Giovanni Battista Doria]], la sesta in successione biennale e la cinquantunesima nella storia repubblicana. Durante il dogato si impegnò in particolare per alleviare le conseguenze della [[carestia]] che aveva colpito la città, istituendo tra le altre cose il "[[Magistrato di Misericordia di Genova|Magistrato della Misericordia"]] e concedendo benefici al [[Monte di Pietà]]. A lui si deve la costruzione della Porta d'Archi, oggi ricordata dalla via che porta lo stesso nome. Il mandato terminò come da scadenza il 4 gennaio [[1541]].
Sposò Maddalena Banca, dalla quale ebbe due figlie. Morì intorno al [[1554]] e fu sepolto nella [[chiesa di Santa Maria di Castello]]; la sua tomba venne però distrutta durante il bombardamento francese della città nel [[1684]].
 
Sposò Maddalena Banca, dalla quale ebbe due figlie. Morì intorno al [[1554]] a Genova e fu sepolto nella [[Chiesa di Santa Maria di Castello (Genova)|chiesa di Santa Maria di Castello]]; la sua tomba venne però distrutta durante il bombardamento francese della città nel [[1684]].
 
==Note==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Sergio Bonadonna - |Buonadonna|coautori=Mario Marcenaro, ''Mercenaro|Rosso Dogedoge. I Dogidogi della Repubblica di Genova dal 13991339 al 1797'', |2007|De Ferrari Editore, [[Editori|Genova]] [[2000]]}}
 
==Voci correlate==
* [[Giustiniani (famiglia genovese)]]
 
== Altri progetti ==
==Bibliografia==
{{interprogetto}}
* Sergio Bonadonna - Mario Marcenaro, ''Rosso Doge. I Dogi della Repubblica di Genova dal 1399 al 1797'', De Ferrari Editore, [[Genova]] [[2000]]
 
{{Box successione|carica=[[Dogi della Repubblica di Genova|Doge di Genova]]
|periodo= 4 gennaio [[1539]] - 4 gennaio [[1541]]
|precedente=[[Giovanni Battista Doria]]
|successivo=[[Leonardo Cattaneo dellaDella Volta]]
}}
{{Dogi di Genova}}
{{Storia di Genova}}
{{Portale|Biografiebiografie|storia}}
 
[[Categoria:Dogi della Repubblica di Genova]]
[[Categoria:Giustiniani|G]]