Arcidiocesi di Modena-Nonantola: differenze tra le versioni

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{{diocesi della chiesa cattolica
|nome = [[Arcidiocesi]] di [[Modena]]-[[Nonantola]]
|immagine =Modena01 Duomo Modena west facade, Modena, Italy, 2019, 01.jpg
|latino = Archidioecesis Mutinensis-Nonantulana
|titolo = [[arcivescovoArcivescovo]] [[metropolia|metropolita]]-[[abate]]
|titolare = [[AntonioErio LanfranchiCastellucci]]
|coadiutore =
|emeriti=[[Benito Cocchi]]
|emeriti =
|vicario=
|ausiliari =
|stato=Italia
|vicario = Giuliano Gazzetti
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|provicario =
|eretta=[[III secolo]] (Modena)<br>[[VIII secolo]] (Nonantola)
|stato = Italia
|unitaplena=30 settembre [[1986]]
|ritoliturgico = [[rito romano|romano]]
|stemma=
|eretta = III secolo (Modena)<br />VIII secolo (Nonantola)
|mappa=
|unitaplena = 30 settembre 1986
|cattedrale=[[Duomo di Modena|Metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano]]
|stemma =
|concattedrali=[[Abbazia di Nonantola|San Silvestro I papa]]
|mappa = Diocesi Modena-Nonantola.png
|mappacollocazione=
|cattedrale = [[Duomo di Modena|Metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano]]
|mappaprovincia=
|concattedrale = [[Abbazia di Nonantola|San Silvestro I papa]]
|suffraganee=[[Diocesi di Carpi|Carpi]], [[Diocesi di Fidenza|Fidenza]], [[Diocesi di Parma|Parma]], [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza-Bobbio]], [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia-Guastalla]]
|mappacollocazione =
|regione=[[Regione ecclesiastica Emilia-Romagna|Emilia-Romagna]]
|mappaprovincia =
|battezzati=455.000
|suffraganee = [[Diocesi di Carpi|Carpi]], [[Diocesi di Fidenza|Fidenza]], [[Diocesi di Parma|Parma]], [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza-Bobbio]], [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia-Guastalla]]
|popolazione=462.000
|regione = [[Regione ecclesiastica Emilia-Romagna|Emilia-Romagna]]
|proporzione=98,5
|battezzati = 400.230
|sacerdotisecolari=184
|popolazione = 511.182
|sacerdotiregolari=76
|proporzione = 78,3
|sacerdoti=260
|sacerdotisecolari = 166
|battezzatipersacerdote=1.750
|sacerdotiregolari = 39
|diaconi=42
|sacerdoti = 205
|religiosi=85
|battezzatipersacerdote = 1.952
|religiose=538
|diaconi = 91
|vicariati=
|religiosi = 45
|parrocchie=246
|religiose = 231
|superficie=2.089
|vicariati =
|indirizzo=Corso Duomo 34, 41100 Modena, Italia
|parrocchie = 222
|telefono=059.213.38.11
|superficie = 2.089
|fax=059.224.720
|indirizzo = Via Sant'Eufemia 13, 41121 Modena, Italia
|sito=www.modena.chiesacattolica.it
|sito = www.chiesamodenanonantola.it
|email=
|anno =2005 2022
|ch=mono
}}
[[File:Abbazia di nonantola 00.JPG|thumb|280pxupright=1.3|L'[[abbazia di Nonantola]], [[concattedrale]] dell'arcidiocesi]]
[[File:Modena Palazzo arcivescovile facciata.JPG|thumb|280pxupright=1.3|Il palazzo arcivescovile]]
[[File:Evangelistario da nonantola (1106 circa).JPG|thumb|280pxupright=1.3|Evangeliario proveniente dall'abbazia di Nonantola e conservato nel Museo del duomo di Modena, risalente al [[1106]] circa]]
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''arcidiocesi di Modena-Nonantola''' (in [[lingua latina{{latino|latino]]: ''Archidioecesis Mutinensis-Nonantulana''}}) è una [[sede metropolitana]] della [[Chiesa cattolica in Italia]] appartenente alla [[regione ecclesiastica]] [[regione ecclesiastica Emilia-Romagna|Emilia-Romagna]]. Nel [[2004]]2021 contava 455400.000230 battezzati su 462511.000182 abitanti. È attualmente retta dall'[[arcivescovo]]-[[abate]] [[AntonioErio LanfranchiCastellucci]].
 
== Territorio ==
L'arcidiocesi comprende parte della [[provincia di Modena]].
 
Sede arcivescovile è la città di [[Modena]], dove si trova la [[Duomo di Modena|cattedrale di Santa Maria Assunta]]. A [[Nonantola]], si trova l'[[abbazia di Nonantola|abbazia]], con la [[concattedrale]] dedicata a [[papa Silvestro I]]. In arcidiocesi si trovano anche due [[Basilica minore|basiliche minori]]: la [[Santuario della Beata Vergine del Castello|basilica della Beata Vergine del Castello]] a [[Fiorano Modenese]] e la [[Chiesa di San Pietro Apostolo (Modena, capoluogo)|basilica di San Pietro Apostolo]] a Modena.
 
Il territorio è suddiviso in 246222 parrocchie.
 
{{Vedi anche|Parrocchie dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola}}
==Istituti religiosi==
 
; Istituti religiosi maschili
== Istituti religiosi ==
* [[Comunità di San Giovanni]]
; Istituti religiosi maschili<ref>{{cita web|url=https://www.chiesamodenanonantola.it/ordini-e-istituti-religiosi-maschili/|titolo=Ordini e Istituti Religiosi Maschili|accesso=30 aprile 2024}}</ref>
* [[Congregazione di San Giuseppe]]
* [[Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù]]
* Congregazione Marianamariana delle Case della Carità
* [[Congregazione cassinese]] dell'[[Ordine di San Benedetto]]
* [[Ordine dei frati minori cappuccini]]
* [[Ordine dei frati minori]]
* [[Piccola opera della Divina Provvidenza]]
* [[Società San Paolo]]
* Comunità Figli di Maria
* [[Istituto Cammino Nuovo]]
 
; Istituti religiosi femminili<ref>{{cita web|url=https://www.chiesamodenanonantola.it/ordini-e-istituti-religiosi-femminili/|titolo=Ordini e Istituti Religiosi Femminili|accesso=30 aprile 2024}}</ref>
; Istituti religiosi femminili
* [[Suore adoratrici del Santissimo Sacramento]]
* [[Ancelle Francescanefrancescane del Buon Pastore]]
* Suore Ancellecarmelitane Missionarieminori Santissimodella Sacramentocarità
* [[Figlie del Sacratissimo Cuore di Gesù]]
* Suore Carmelitane Minori della Carità
* [[Suore domenicane di Santa Caterina da Siena]]
* Figlie del Sacratissimo Cuore di Gesù
* [[Figlie dell'Oratorio]]
* [[Figlie della Provvidenza per le Sordomute]]
* [[Figlie di Gesù (Verona)|Figlie di Gesù]]
* [[Figlie di Maria Ausiliatrice]]
* [[Congregazione delle francescane clarisse]]
* [[Suore clarisse francescane missionarie del Santissimo Sacramento]]
* Suore Francescane dell’Immacolata Concezione
* [[Suore francescane missionarie di Cristo]]
* [[Suore minime dell'Addolorata]]
* [[Suore missionarie francescane del Verbo Incarnato]]
* [[Ordine della Visitazione di Santa Maria|Visitandine]]
* [[Monache clarisse|Clarisse]]
* [[Suore orsoline missionarie del Sacro Cuore di Gesù]]
* [[Suore di Gesù Buon Pastore]]
* [[Piccole figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria]]
* Piccole Sorelle di Gesù Lavoratore
* [[Suore ancelle missionarie del Santissimo Sacramento]]
* [[Povere figlie delle Sacre Stimmate di San Francesco d'Assisi]]
* [[Suore catechiste del Sacro Cuore]]
* [[Suore del Preziosissimo Sangue]]
* Serve di Cristo
* [[Suore serve di Maria di Galeazza]]
* [[Suore del Sacro Cuore di Gesù (Ragusa)|Suore del Sacro Cuore di Gesù]]
* [[Suore dell'Immacolata Concezione]]
* [[Suore della carità di Santa Giovanna Antida Thouret]]
* [[Suore di Gesù Buon Pastore]]
* [[Suore di San Francesco di Sales]]
* [[Suore missionariedi piesan madriGiuseppe delladel Nigrizia]]Kerala
* [[Suore francescane dell'Immacolata Concezione (Palagano)|Suore francescane dell'Immacolata Concezione]]
* Suore della Piccola Famiglia dell'Annunziata
* [[Suore dellaminime Piccola Famiglia di Mariadell'Addolorata]]
* [[Suore serve di Maria di Galeazza]]
 
== Storia ==
=== Sede di Modena ===
La prima menzione storica della diocesi modenese risale alla metà del [[IV secolo]] ed è legata alla figura di [[Geminiano di Modena|san Geminiano]], che partecipò al [[Sinodo di Milano (390)|sinodo di Milano]] del [[390]] presieduto da [[sant'Ambrogio]]. Dalla ''Vita'' di Geminiano si ricavano inoltre i nomi del predecessore e del successore sulla cattedra modenese, ossia Antonino e Teodoro (Teodolo).
 
Originariamente [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Milano]], nel [[V secolo]] entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia|arcidiocesi di Ravenna]].
 
Nel [[1099]] si iniziarono i lavori per la costruzione della nuova [[cattedrale]]. Nel [[1106]] le principali strutture erano pronte e la chiesa fu inaugurata alla presenza di [[papa Pasquale II]] e della contessa [[Matilde di Canossa]]; in questa occasione furono solennemente traslate le reliquie di San Geminiano. I lavori e le decorazioni interne del duomo terminaronotermineranno nel [[1184]], anno in cui la chiesa fu consacrata da [[papa Lucio III]].
 
Nel 1134, con la morte del vescovo Dodone, tutte le funzioni politiche e amministrative che i vescovi avevano esercitato fino ad allora passarono al comune.<ref name=Cattini>{{Cita testo|autore=Marco Cattini|titolo=La regolazione degli scambi. Luoghi, tempi e modi nella Modena dei secoli XI-XVIII|opera=I banchi del mercato|città=Modena|anno=2001|p=23}}</ref>
Nel [[1148]] per punizione Modena fu privata della sede episcopale da [[papa Eugenio III]] e il territorio della diocesi fu spartito tra le diocesi confinanti. Tuttavia, è incerto se il provvedimento ebbe mai applicazione; in ogni caso, ebbe breve durata, giacché nel [[1156]] Modena aveva già un proprio vescovo.
 
Nel 1148 per punizione Modena fu privata della sede episcopale da [[papa Eugenio III]] e il territorio della diocesi fu spartito tra le diocesi confinanti. Tuttavia, è incerto se il provvedimento ebbe mai applicazione; in ogni caso, ebbe breve durata, giacché nel 1156 Modena aveva già un proprio vescovo.
Nel [[1276]] vi furono gravi controversie nell'elezione del vescovo: il [[capitolo (cristianesimo)|capitolo]] si divise in due fazioni ed elesse due vescovi, dei quali uno morì e l'altro rinunziò. Intanto la città di Modena fu colpita da [[scomunica]] e [[interdetto]], fino al [[1280]], quando il [[Papa]] elesse un nuovo vescovo.
 
Nel 1276 vi furono gravi controversie nell'elezione del vescovo: il [[capitolo (cristianesimo)|capitolo]] si divise in due fazioni ed elesse due vescovi, dei quali uno morì e l'altro rinunziò. Intanto la città di Modena fu colpita da [[scomunica]] e [[interdetto]], fino al 1280, quando il [[Papa]] elesse un nuovo vescovo.
Il [[rito romano]] fu adottato a Modena nella prima metà del [[XV secolo]], durante l'episcopato di Carlo Boiardo, per imposizione di [[papa Eugenio IV]].
 
Il [[rito romano]] fu adottato a Modena nella prima metà del XV secolo, durante l'episcopato di Carlo Boiardo, per imposizione di [[papa Eugenio IV]].
Durante il [[XVI secolo]] Modena fu uno dei centri del [[protestantesimo]] italiano, che trovò un gruppo di cultori appassionati con a capo il letterato [[Lodovico Castelvetro]]. Il vescovo [[Giovanni Gerolamo Morone]], ritenuto troppo debole nei confronti degli eretici, fu deposto, arrestato ed imprigionato a [[Castel Sant'Angelo]] a [[Roma]] con l'accusa di essere favorevole all'eresia protestante. Solo dopo la morte di [[papa Paolo IV]] fu liberato, riabilitato e poté ritornare sulla sede modenese. Fu in seguito protagonista al [[concilio di Trento]] fondatore del [[seminario]] diocesano.
 
Durante il XVI secolo Modena fu uno dei centri del [[protestantesimo]] italiano, che trovò un gruppo di cultori appassionati con a capo il letterato [[Lodovico Castelvetro]]. Il vescovo [[Giovanni Gerolamo Morone]], a distanza di anni, non più vescovo modenese, diplomatico papale di punta e cardinale, nel 1557 fu arrestato e imprigionato a [[Castel Sant'Angelo]] a [[Roma]] con l'accusa di essere stato troppo debole nei confronti degli eretici e di essere favorevole all'eresia protestante. Solo dopo la morte di [[papa Paolo IV]] nel 1559 fu liberato, riabilitato e successivamente resse una seconda volta la sede modenese. Fu in seguito protagonista al [[concilio di Trento]] e fondatore del [[seminario]] diocesano.
Tra le figure di maggior spicco del clero e della diocesi modenese emerge il sacerdote e cultore di cose ecclesiastiche [[Ludovico Antonio Muratori]] autore della monumentale collezione delle ''Rerum Italicarum Scriptores'' e a cui [[papa Pio XII]] dedicò un mirabile ricordo nel secondo centenario della morte.<ref>[http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2042%20%5B1950%5D%20-%20ocr.pdf AAS 42 (1950), pp. 296-299].</ref>
 
Tra le figure di maggior spicco del clero e della diocesi modenese emerge il sacerdote e cultore di cose ecclesiastiche [[Ludovico Antonio Muratori]] autore della monumentale collezione delle ''Rerum Italicarum Scriptores'' e a cui [[papa Pio XII]] dedicò un mirabile ricordo nel secondo centenario della morte.<ref>[http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-42-1950-ocr.pdf AAS 42 (1950), pp. 296-299].</ref>
Il 22 agosto [[1855]] la diocesi, che precedentemente era stata suffraganea di [[arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Ravenna]] ([[V secolo|V]]-[[XVI secolo]]) e poi di [[arcidiocesi di Bologna|Bologna]], fu elevata ad [[arcidiocesi]] [[metropolia|metropolitana]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Vel ab antiquis'' di [[papa Pio IX]]. In origine la [[provincia ecclesiastica]] coincideva con i territorio del [[ducato di Modena e Reggio|ducato di Modena]] e comprendeva le diocesi di [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]], [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Guastalla]], [[Diocesi di Carpi|Carpi]] e [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Massa Carrara]]. Nel [[1926]] Massa Carrara tornò all'[[arcidiocesi di Pisa]]. Nel dicembre [[1976]] la provincia ecclesiastica modenese si allargò con le diocesi di [[Diocesi di Fidenza|Fidenza]], di [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza]] e di [[Diocesi di Parma|Parma]].
 
Il 22 agosto 1855 la diocesi, che precedentemente era stata suffraganea di [[arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Ravenna]] ([[V secolo|V]]-XVI secolo) e poi dal 1582 di [[arcidiocesi di Bologna|Bologna]],<ref>{{la}} [http://books.google.it/books?id=7ccFZbjT56UC&pg=PA401 Bolla ''Universi orbis''], in ''Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum Romanorum pontificum Taurinensis editio'', Vol. VIII, pp.&nbsp;401–404.</ref> fu elevata ad [[arcidiocesi]] [[sede metropolitana|metropolitana]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Vel ab antiquis'' di [[papa Pio IX]].<ref>Testo della bolla in: Cappelletti, ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni'', vol. XV, pp. 298-308.</ref> In origine la [[provincia ecclesiastica]] coincideva con il territorio del [[ducato di Modena e Reggio|ducato di Modena]] e comprendeva le diocesi di [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]], di [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Guastalla]], di [[Diocesi di Carpi|Carpi]] e di [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Massa Carrara]]. Nel 1926 Massa Carrara tornò all'[[arcidiocesi di Pisa]]. Nel dicembre 1976 la provincia ecclesiastica modenese si allargò con le [[diocesi di Fidenza]], di [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza]] e di [[Diocesi di Parma|Parma]].<ref>{{la}} [[Congregazione per i vescovi]], [https://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-69-1977-ocr.pdf Decreto ''Ad maius Christifidelium''], AAS 69 (1977), pp. 157-158.</ref>
===Sede di Nonantola===
L'[[abbazia di Nonantola]] fu fondata dal longobardo [[Anselmo di Nonantola|Anselmo]], cognato del [[Astolfo (re)|re Astolfo]], nell'[[VIII secolo]]. Con l'arrivo a [[Nonantola]] delle spoglie di [[Papa Silvestro I|papa San Silvestro]] e di [[papa Adriano III]], l'abbazia aumenta di importanza sotto il profilo religioso richiamando numerosi pellegrini, tanto che intorno all'anno [[1000]] l'abbazia accoglie 1000 monaci.
 
=== Sede di Nonantola ===
A partire dal [[1449]] ebbe fine la serie degli abati monaci e l'abbazia fu affidata ad abati [[Commenda|commendatari]], per lo più [[cardinale|cardinali]]. Tra gli abati commendatari ci furono anche Giuliano della Rovere, eletto poi [[papa Giulio II]], e [[Carlo Borromeo|san Carlo Borromeo]].
L'[[abbazia di Nonantola]] fu fondata dal longobardo [[Anselmo di Nonantola|Anselmo]], cognato del [[Astolfo (re)|re Astolfo]], nell'VIII secolo. Con l'arrivo a [[Nonantola]] delle spoglie di [[Papa Silvestro I|papa San Silvestro]] e di [[papa Adriano III]], l'abbazia aumenta di importanza sotto il profilo religioso richiamando numerosi pellegrini, tanto che intorno al IX secolo l'abbazia può contare 1000 monaci.
 
A partire dal 1449 ebbe fine la serie degli abati monaci e l'abbazia fu affidata ad abati [[commenda]]tari, per lo più [[cardinale|cardinali]]. Tra gli abati commendatari ci furono anche Giuliano della Rovere, eletto poi [[papa Giulio II]], e [[Carlo Borromeo|san Carlo Borromeo]].
Nel gennaio del [[1514]] i [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] lasciarono il monastero, che venne affidato ai [[Ordine cistercense|Cistercensi]]. Le condizioni pattuite era che ai monaci spettava il compito di eleggere il loro priore e di gestire il possesso della chiesa e del monastero, mentre il palazzo abbaziale era di proprietà dell'abate commendatario.
 
Nel gennaio del 1514 i [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] lasciarono il monastero, che venne affidato ai [[Ordine cistercense|Cistercensi]]. Le principali condizioni pattuite erano che ai monaci, con una dotazione loro assegnata, spettava il compito di eleggere il proprio abate conventuale e di gestire la chiesa e il monastero, mentre il palazzo abbaziale, il patrimonio dell'abbazia e la [[Abbazia territoriale|giurisdizione spirituale]] rimanevano di pertinenza dell'abate commendatario.
Nel [[1567]] il cardinale Borromeo fondò il [[seminario]] abbaziale dotandolo personalmente di 6.000 scudi e scrivendone le regole; istituì inoltre per primo l'obbligo della visita pastorale del territorio dipendente dall'abbazia. Su istanza dello stesso cardinale fu celebrato il primo [[sinodo diocesano]] nella cattedrale di Nonantola il 4 dicembre [[1565]].
 
Nel 1567 il cardinale Borromeo fondò il [[seminario]] abbaziale dotandolo personalmente di 6.000 scudi e scrivendone le regole; istituì inoltre per primo l'obbligo della visita pastorale del territorio dipendente dall'abbazia. Su istanza dello stesso cardinale fu celebrato il primo [[sinodo diocesano]] nella cattedrale di Nonantola il 4 dicembre 1565.
Dal sinodo celebrato dall'abate commendatario Jacopo De Angelis nel [[1688]] si evince che il territorio dipendente dall'abbazia era molto vasto. Esso comprendeva più di 300 chiese sparse, oltre che nel territorio proprio di Nonantola, in molte diocesi italiane (tra cui Parma, Piacenza, Cremona, Pavia, Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Bologna, Pistoia, Firenze, Perugia, Assisi) compresa una chiesa a [[Costantinopoli]], senza contare terreni e ''castella'' nel ravennate, nel milanese, nel piemontese e presso il [[lago di Garda]] su cui l'abate esercitava la giurisdizione temporale, nonché diritti vari, come mulini e diritti di pesca e di navigazione presso il [[Panaro]].
 
Dal sinodo celebrato dall'abate commendatario Jacopo De Angelis nel 1688 si evince che il territorio dipendente dall'abbazia era molto vasto. Esso comprendeva più di 300 chiese sparse, oltre che nel territorio proprio di Nonantola, in molte diocesi italiane (tra cui Parma, Piacenza, Cremona, Pavia, Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Bologna, Pistoia, Firenze, Perugia, Assisi) compresa una chiesa a [[Costantinopoli]], senza contare terreni e ''castella'' nel ravennate, nel milanese, in Piemonte e presso il [[lago di Garda]], su cui l'abate esercitava la giurisdizione temporale, nonché diritti vari, come mulini e diritti di pesca e di navigazione presso il [[Panaro]].
Nel [[1783]] anche i Cistercensi lasciarono l'abbazia. Francesco Maria d'Este, vescovo di [[diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]] e abate commendatario, istituì allora nella cattedrale un capitolo di canonici in sostituzione di quello monastico. Per le cure dello stesso vescovo fu ingrandito il seminario fino a contenere quasi 80 seminaristi.
 
Nel 1783 anche i Cistercensi lasciarono l'abbazia. [[Francesco Maria d'Este]], vescovo di [[diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]] e abate commendatario, istituì allora nella cattedrale un capitolo di canonici in sostituzione di quello monastico. Per le cure dello stesso vescovo fu ingrandito il seminario fino a contenere quasi 80 seminaristi.
Con l'invasione francese del [[1797]] iniziò la crisi dell'abbazia e della diocesi, che fu spogliata di tutti i suoi beni. Nel [[concordato]] italiano tra il governo francese e [[papa Pio VII]] del [[1803]] l'abbazia territoriale fu soppressa ed il suo territorio unito a quello di Modena. Tuttavia Francesco Maria d'Este continuò a governare la sede nonantolana come amministratore apostolico.
 
Con l'invasione francese del 1797 iniziò la crisi dell'abbazia e della diocesi, che fu spogliata di tutti i suoi beni. Nel [[concordato]] italiano tra il governo francese e [[papa Pio VII]] del 1803 l'abbazia territoriale fu soppressa ed il suo territorio unito a quello di Modena. Tuttavia Francesco Maria d'Este continuò a governare la sede nonantolana come amministratore apostolico.
Passata la bufera francese, il [[Ducato di Modena e Reggio|duca di Modena]] [[Francesco IV di Modena|Francesco IV]] chiese ed ottenne il ripristino dell'abbazia territoriale, decisione che Pio VII prese il 15 dicembre [[1820]]; l'abbazia ''nullius'', ridotta territorialmente alla sola Nonantola, fu affidata in commenda ai vescovi ''pro tempore'' di Modena.
 
Passata la bufera francese, il [[Ducato di Modena e Reggio|duca di Modena]] [[Francesco IV di Modena|Francesco IV]] chiese ed ottenne il ripristino dell'abbazia territoriale, decisione che Pio VII prese il 15 dicembre 1820; l'abbazia ''nullius'', ridotta territorialmente alle sole sue precedenti parrocchie comprese nel territorio del ducato, fu affidata [[In commendam|in commenda]]<ref>Istituto in base al quale a uno stesso vescovo erano assegnate le rendite provenienti da più diocesi.</ref> ai vescovi ''pro tempore'' di Modena.
===Sedi unite===
Il 23 ottobre [[1902]] l'abbazia ''nullius'' di Nonantola divenne [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'arcidiocesi di Modena, a cui fu unita il 1º maggio [[1906]] con il decreto ''Ex decreto'' della [[Congregazione per i vescovi|Sacra Congregazione Concistoriale]].
 
=== Sedi unite ===
Il 30 settembre [[1986]], in forza del decreto ''Instantibus votis'' della [[Congregazione per i vescovi]], fu stabilita la ''plena unione'' delle due sedi e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale.
Il 23 settembre 1902 l'abbazia ''nullius'' di Nonantola divenne [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'arcidiocesi di Modena<ref>[https://archive.org/stream/analectaecclesia12romeuoft#page/285/mode/1up Decreto ''Ex decreto sacrae''], in ''Analecta ecclesiastica'', XII, 1904, p. 285.</ref>, a cui fu unita il 1º maggio 1906 con il decreto ''Ex decreto'' della [[Congregazione per i vescovi|Sacra Congregazione Concistoriale]].
 
Il 15 settembre 1984 in forza del decreto ''Quo aptius'' della [[Congregazione per i vescovi]] ha ceduto due parrocchie nel comune di [[Toano]] alla [[diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|diocesi di Reggio Emilia]].
==Cronotassi dei vescovi==
 
===Abati di Nonantola===
Il 30 settembre 1986, per effetto del decreto ''[[Instantibus votis]]'' della Congregazione per i vescovi, fu stabilita la ''plena unione'' delle due sedi e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale.
* Sant'[[Anselmo di Nonantola|Anselmo]] † ([[752]] - 3 marzo [[803]] deceduto)
 
* Pietro † ([[804]] - [[824]])
Dal 7 dicembre 2020 è unita ''[[in persona episcopi]]'' alla [[diocesi di Carpi]]. Il 18 settembre 2024 è stata annunciata la richiesta della [[Santa Sede]] di portare a compimento l'unificazione tra le due diocesi.<ref>{{Cita web|url=https://www.chiesamodenanonantola.it/verso-lunificazione-dellarcidiocesi-di-modena-nonantola-e-della-diocesi-di-carpi/|titolo=Verso l’unificazione dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e della Diocesi di Carpi|sito=Chiesa di Modena-Nonantola|accesso=22 settembre 2024}}</ref>
* Ausfrido † ([[825]] - [[837]])
 
* Ratperto † ([[838]] - [[839]])
== Cronotassi dei vescovi ==
* Ratichildo † ([[839]] - [[842]])
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
* Giselprando † ([[842]] - [[851]])
=== Abati di Nonantola ===
* Linetefredo † ([[851]] - [[855]])
* ''Sant'''[[Anselmo di Nonantola|Anselmo]] † (752 - 3 marzo 803 deceduto)
* Leone I † ([[855]] - [[856]])
* [[Pietro IIda Nonantola|Pietro]] † ([[856]]804 - [[865]]824)
* VanefridoAnsfrido † ([[865]]825 - [[869]]837)
* RegimbaldoRatperto † ([[869]]838 - [[870]]839)
* TeodoricoRotichildo † ([[870]]839 - [[887]]842)
* LandefridoGiselprando † ([[890]]842 - [[895]]851)
* LeopardoLiutefredo † ([[895]]851 - [[907]]855)
* PietroLeone IIII † ([[907]]855 - [[913]]856)
* GregorioPietro BeatoII † ([[913]]856 - [[929]]865)
* IngelbertoVarnefrido † ([[929]]865 - [[941]]869)
* GerloneRagimbaldo † ([[941]]869 - [[947]]870)
* GottifredoTeodorico † ([[947]]870 - [[958]] circa887)
* Landefredo † (890 - 895)
* Guido<ref>Vescovo di Modena.</ref> † ([[959]] - [[969]] circa)
* Leopardo † (895 - 907)
* Umberto<ref>Vescovo di [[Diocesi di Parma|Parma]].</ref> † ([[969]] - [[974]] circa)
* GiovanniPietro IIII † ([[982]]907 - [[995]] circa913)
* Leone''Beato'' IIGregorio † ([[996]]913 - [[998]]929)<ref>{{Cita web
|url = http://www.santiebeati.it/dettaglio/97384
* Giovanni II † ([[998]] - [[1000]])
|titolo = Beato Gregorio. Abate di Nonantola. 3 agosto
* Leone III † ([[1000]] - [[1002]])
|autore = Mauro Bonato
* Rodolfo I † ([[1002]] - [[1032]])
|sito = Santi, beati e testimoni
* Rodolfo II † ([[1035]] - [[1053]])
|accesso = 2 febbraio 2018
* Gottescalco † ([[1053]] - [[1059]] circa)
}}</ref>
* Landolfo I † ([[1060]] - [[1072]])
* DamianoIngelberto † ([[1086]]929 - [[1112]]941)
* Giovanni IIIGerlone † ([[1112]]941 - [[1128]]947)
* IldebrandoGottifredo † ([[1129]]947 - [[1140]]958 circa)
* AndreaGuido<ref>Vescovo di Modena.</ref> † ([[1140]]959 - [[1144]]969 circa)
* Umberto<ref>Vescovo di [[Diocesi di Parma|Parma]].</ref> † (969 - 974 circa)
* Alberto I † ([[1144]] - [[1154]])
* [[Antipapa Giovanni XVI|Giovanni I Archimandrita]] † (982 - 995 circa)
* Alberto II † ([[1154]] - [[1178]])
* BonifacioLeone II † ([[1179]]996 - [[1201]]998)
* RaimondoGiovanni II † ([[1201]]998 - [[1250]] circa1000)
* CirsaccoLeone III † ([[1250]]1000 - [[1255]]1002)
* BuonaccorsoRodolfo I † ([[1255]]1002 - [[1262]]1032)
* LandolfoRodolfo II † ([[1263]]1035 - [[1275]]1053)
* GuidoGottescalco † ([[1286]]1053 - [[1309]]1059 circa)
* NicolòLandolfo BarattiI † ([[1309]]1060 - [[1329]]1072)
* BernardoDamiano † ([[1330]]1086 - [[1334]]1112)
* GuglielmoGiovanni III † ([[1337]]1112 - [[1347]]1128)
* FedericoIldebrando † ([[1347]]1129 - [[1348]]1140)
* DiodatoAndrea † ([[1348]]1140 - [[1356]]1144 circa)
* LodovicoAlberto I † ([[1357]]1144 - [[1361]]1154)
* AdemaroAlberto II † ([[1363]]1154 - [[1369]]1178)
* Tommaso de' MarzapesciBonifacio † ([[1369]]1179 - [[1385]]1201)
* Nicolò d' AssisiRaimondo † ([[1386]]1201 - [[1398]]1250 circa)
* Batista GozzadiniCirsacco † ([[1398]]1250 - [[1400]]1255)
* Delfino GozzadiniBuonaccorso † ([[1400]]1255 - [[1405]]1262)
* GiangaleazzoLandolfo PepoliII † ([[1407]]1263 - [[1449]] deceduto1275)
* Gurone d'EsteGuido † ([[1449]]1286 - [[1484]] deceduto1309)
* Nicolò Baratti † (1309 - 1329)
* [[Papa Giulio II|Giuliano della Rovere]] † ([[1484]] - 1º novembre [[1503]] eletto [[papa]] con il nome di Giulio II)
* Bernardo † (1330 - 1334)
* [[Giuliano Cesarini (1466-1510)|Giuliano Cesarini]] † ([[1505]] - 1º maggio [[1510]] deceduto)
* Gianmatteo SertorioGuglielmo † ([[1510 ]]1337 - [[1516]] dimesso1347)
* Giangiacomo SertorioFederico † ([[1516]]1347 - [[1527]] deceduto1348)
* Diodato † (1348 - 1356)
* Gianmatteo Sertorio † ([[1527]] - [[1531]] dimesso) (per la seconda volta)
* Antonio Maria SertorioLodovico † ([[1531]]1357 - [[1550]] dimesso1361)
* Giulio SertorioAdemaro † ([[1550]]1363 - [[1560]] deceduto1369)
* ''San'Tommaso de' [[Carlo Borromeo]]Marzapesci † ([[1560]]1369 - [[1566]] dimesso1385)
* Nicolò d'Assisi † (1386 - 1398)
* Gianfrancesco Bonomi † ([[1567]] - 17 ottobre [[1572]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]])
* GuidoBatista FerrariGozzadini † ([[1573]]1398 - [[1582]] dimesso1400)
* Delfino Gozzadini † (1400 - 1405)
* [[Filippo Guastavillani]] † ([[1582]] - 17 agosto [[1587]] deceduto)
* [[GirolamoGiangaleazzo Mattei]]Pepoli † ([[1587]]1407 - 8 dicembre [[1603]]1449 deceduto)
* Alessandro[[Gurone Matteid'Este]] † (dicembre [[1603]]1449 - [[1621]]1484 dimessodeceduto)
* [[LudovicoPapa LudovisiGiulio II|Giuliano della Rovere]] † ([[1621]]1484 - 18 novembre 1503 eletto [[1632papa]] decedutocon il nome di Giulio II)
* [[AntonioGaleotto BarberiniFranciotti della Rovere]] † ([[1632]]1503 - 3 agosto [[1671]]1505 decedutodimesso)
* Jacopo[[Giuliano Rospigliosi †Cesarini ([[16711466-1510)|Giuliano Cesarini]] † (1505 - 2 febbraiomaggio [[1684]]1510 deceduto)
* Gianmatteo Sertorio † (1510 - 1516 dimesso)
* Giangiacomo Sertorio † (1516 - 1527 deceduto)
* Gianmatteo Sertorio † (1527 - 1531 dimesso) (per la seconda volta)
* Antonio Maria Sertorio † (1531 - 1550 dimesso)
* Giulio Sertorio † (1550 - 1560 deceduto)
* ''San'' [[Carlo Borromeo]] † (1560 - 1566 dimesso)
* [[Giovanni Francesco Bonomi|Gianfrancesco Bonomi]] † (1567 - 17 ottobre 1572 nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]])
* [[Guido Luca Ferrero|Guido Ferreri]] † (1573 - 1582 dimesso)
* [[Filippo Guastavillani]] † (1582 - 17 agosto 1587 deceduto)
* [[Girolamo Mattei]] † (1587 - 8 dicembre 1603 deceduto)
* [[Alessandro Mattei (abate)|Alessandro Mattei]] † (dicembre 1603 - 1621 dimesso)
* [[Ludovico Ludovisi]] † (1621 - 18 novembre 1632 deceduto)
* [[Antonio Barberini (cardinale 1627)|Antonio Barberini]] † (1632 - 3 agosto 1671 deceduto)
* [[Jacopo Rospigliosi]] † (1671 - 2 febbraio 1684 deceduto)
** ''Sede vacante (1684-1687)''
* [[Giacomo de Angelis (cardinale)|Jacopo De Angelis]] † ([[1687]] - 15 settembre [[1695]] deceduto)
* [[Sebastiano Antonio Tanara]] † ([[1695]] - 5 maggio [[1724]] deceduto)
* [[Alessandro Albani]] † ([[1724]] - 11 dicembre [[1779]] deceduto)
* [[Francesco Maria d'Este]] † ([[1780]] - 17 maggio [[1821]] deceduto)
** ''Sede data in commenda ai vescovi di Modena (1821-1906)''
** ''Sede unita in perpetuo all'arcidiocesi di Modena (1906-1986)''
 
=== Vescovi e arcivescovi di Modena ===
* Cleto †
* Dionisio †<ref>Autori recenti, tra cui Lanzoni e Ricci, negano l'autenticità di questi primi due vescovi della sede modenese.</ref>
* Antonino † (menzionato nel [[343]] ?)
* ''San'' [[Geminiano di Modena|Geminiano]] I † (seconda metà del [[IV secolo]])<ref>Un Geminiano, presente al sinodo milanese del [[390]], è identificato dagli autori più recenti con il [[Santo patrono|patrono]] di Modena (Cfr. G. Sorrentino, ''Geminiano, Vescovo e Protettore,'' Modena, 2020). </ref>
* Teodoro o Teodolo † (circa [[395]]/[[396]] - prima del [[423]])
* Geminiano II? † (menzionato nel [[458]])<ref>Menzionato da Gams e Ricci, ma escluso da Lanzoni.</ref>
* Gregorio † ([[482]] - ?)
* Bassiano (Basso, Cassiano) † (prima del [[501]] - dopo il [[503]])
* Pietro † (menzionato nel [[680]])
* Giovanni I † (menzionato nel [[744]])
* Lupicino o Lopicino † (menzionato nel [[749]])
* Geminiano † (menzionato nel [[782]])
* Gisio † (prima del [[796]] - dopo novembre [[811]])
* Martino o Marino † (circa [[812]])<ref>Menzionato da Gams, con l'indicazione cronologica ''tempore incerto'', e da Cappelletti dopo il vescovo Pietro, è posto in questa posizione da Ricci.</ref>
* Deodato (Deusdedit) † (prima di agosto [[813]] - dopo l'[[828]])
* Giona † (prima dell'[[840]] - dopo l'[[856]])
* Ernido † (prima dell'[[861]] - dopo settembre [[863]])
* Walperto † (prima di novembre [[865]] - dopo settembre [[869]])
* Leodoino † (prima di agosto [[871]] - dopo novembre [[892]])
** Giovanni II † (menzionato nel [[nell'898]]) (antivescovo)
* Gamenolfo † (prima del 30 settembre [[898]] - ?)
* Gotifredo † (prima di agosto [[902]] - dopo settembre [[933]])
* Ardingo<ref>Della ''Sippe'' dei [[Supponidi]].</ref> † (? - [[943]] deceduto)
* Guido<ref>Definito da [[Vito Fumagalli]] il "più potente vescovo Dell'Italia del Nord del secolo X": arcicancelliere di [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] poi dell'avversario [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], cadde in disgrazia quando tentò di attuare una congiura contro quest'ultimo (Vito Fumagalli, Terra e società nell'Italia padana. I secoli IX e X, Torino 1976).</ref> † (circa 944 - 968)
* Guido † (circa [[944]] - [[968]])
* Ildebrando † ([[969]] - dopo maggio [[993]])
* Giovanni † (prima di giugno [[994]] - dopo febbraio [[1001]])
* Varino † (prima di aprile [[1003]] - dopo ottobre [[1020]])
* Ingone † (circa [[1023]] - dopo marzo [[1038]])
* Uberto (Guiberto, Viberto) † (prima di febbraio [[1039]] - dopo maggio [[1054]])
* Eriberto (Umberto, Erberto, Ariberto) † (circa [[1054]] - [[1085]] deposto)
* Benedetto † (prima di marzo [[1086]] - dopo maggio [[1096]])
* Egidio † ([[1097]] - dopo giugno [[1099]])
* Dodone † ([[1100]] - circa [[1136]]1134 deceduto)<ref name=Cattini/>
* Ribaldo † ([[1136]] - [[1148]])
** [[Ildebrando Grassi]], [[Canonici regolari|Can.Reg.]] † ([[1148]] - [[1156]] dimesso) (amministratore apostolico)
* Enrico Montecuccoli † ([[1156]] - circa [[1173]] deceduto)
* Ugo † ([[1174]] - [[1179]])
* Ardizio † ([[1179]] - 3 dicembre [[1194]] deceduto)
* Egidio Garzoni † ([[1194]] - [[1207]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Ravenna]])
* Martino † ([[1207]] - 18 settembre [[1221]] deceduto)
* [[Guglielmo di Modena|Guglielmo di Savoia]], [[Ordine certosino|O.Cart.]] † (maggio [[1222]] - 21 settembre [[1233]] dimesso)
* ''Beato''<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/alberto-boschetti_%28Dizionario-Biografico%29/ Treccani.it. Boschetti Alberto.]</ref> Alberto Boschetti † (3 aprile [[1234]] - 29 febbraio [[1264]] deceduto)
* [[Matteo Pio|Matteo de' Pii]] † ([[1264]] - 7 novembre [[1276]] deceduto)
** ''Sede vacante (1276-1281)''
* Ardizio Conti † (23 dicembre [[1281]] - [[1287]] deceduto)
* Filippo Boschetti, [[Ordine dei frati minori|O.F.M.]] † ([[1287]] - [[1290]] deceduto)
* Jacopo † ([[1290]] - 26 maggio [[1311]] deceduto)
* Bonadamo Boschetti † (3 giugno [[1311]] - 24 gennaio [[1313]] deceduto)
* Bonincontro da Fiorano † (4 febbraio [[1313]] - 19 gennaio [[1318]] deceduto)
* Guido de Guisis † (1º marzo [[1318]] - 16 settembre [[1334]] nominato vescovo di [[Diocesi di Concordia-Pordenone|Concordia]])
** Rolando (Orlando) † ([[1329]] - [[1330]] deposto) (scismatico)
* Bonifazio † (10 maggio [[1336]] - 6 novembre [[1340]] nominato vescovo di [[diocesi di Como|Como]])
* Alamanno Donati, O.F.M. † (18 luglio [[1342]] - 4 giugno [[1352]] deceduto)
* ''Beato'' [[Aldobrandino d'Este (vescovo)|Aldobrandino d'Este]] † (18 gennaio 1353 - tra novembre 1378 e marzo 1379 nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|Ferrara]]<ref>{{DBI|nome = ESTE, Aldobrandino d'|nomeurl = aldobrandino-d-este_res-c0cd3e71-87ec-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Dizionario-Biografico%29|autore = Giancarlo Andenna|anno = 1993|pagine =|volume = 43|accesso = 25 ottobre 2016}}</ref>)
* ''Beato'' Aldobrandino d'Este † (18 gennaio [[1353]] - [[1380]] deceduto)
* [[Guido deda Baisio II|Guido da Baisio]] † (10 ottobre [[1380]] - [[1382]] o [[1383]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|Ferrara]])
* Dionisio Restani, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † ([[1383]] - [[1400]] deceduto)
* [[Pietro Boiardo]] † ([[1400]] - 24 gennaio [[1401]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|Ferrara]])
* Nicolò Boiardo † (24 gennaio [[1401]] - [[1414]] deceduto)
* Carlo Boiardo † (30 aprile [[1414]] - [[1436]] dimesso)
* Scipione Manenti † (17 ottobre [[1436]] - [[1444]] deceduto)
* Jacopo[[Giacomo Antonio della Torre]] † (19 ottobre [[1444]] - 24 settembre [[1463]] nominato vescovo di [[diocesi di Parma|Parma]])
* Delfino della Pergola † (24 settembre [[1463]] - [[1465]] deceduto)
* Nicolò Sandonnini † (7 giugno [[1465]] - 15 novembre [[1479]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Lucca|Lucca]])
* Gian Andrea Bocciazzi † (15 novembre [[1479]] - [[1495]] deceduto)
* [[Giovanni Battista Ferrari (cardinale)|Giambattista Ferrari]] † (11 settembre [[1495]] - 27 luglio [[1502]] deceduto)
* Francesco Ferrari † (20 luglio [[1502]] - [[1507]] deceduto)
** [[Ippolito d'Este]] † ([[1507]] - 3 settembre [[1520]] deceduto) (amministratore apostolico)
* [[Ercole Rangoni]] † (12 settembre [[1520]] - 25 agosto [[1527]] deceduto)
* [[Pirro Gonzaga (cardinale)|Pirro Gonzaga]] † (5 settembre [[1527]] - 28 gennaio [[1529]] deceduto)
* [[Giovanni Gerolamo Morone]] † (7 aprile [[1529]] - 23 maggio [[1550]] dimesso)
* [[Egidio FoscherariFoscarari]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] † (23 maggio [[1550]] - 23 febbraio [[1564]] deceduto)
* [[Giovanni Gerolamo Morone]] † (23 febbraio [[1564]] - 16 novembre [[1571]] dimesso) (per la seconda volta)
* Sisto VicedominiVisdomini, O.P. † (16 novembre [[1571]] - 27 settembre [[1590]] deceduto)
* [[Giulio Canani]] † (8 febbraio [[1591]] - 27 novembre [[1592]] deceduto)
* Gaspare Silingardi † (19 febbraio [[1593]] - 13 luglio [[1607]] deceduto)
* Lazaro Pellizzari, O.P. † (1º ottobre [[1607]] - [[1610]] deceduto)
* [[Pellegrino Bertacchi]] † (22 marzo [[1610]] - 22 agosto [[1627]] deceduto)
* [[Alessandro Rangoni]] † (28 febbraio [[1628]] - 25 aprile [[1640]] deceduto)
* [[Opizzone d'Este]] † (19 novembre [[1640]] - 24 agosto [[1644]]1645 deceduto)<ref>{{cita libro|Pompeo|Litta|Famiglie celebri d'Italia. D'Este|1835|Torino}}</ref>
* Roberto Fontana † (12 giugno [[1645]] - 16 agosto [[1654]] deceduto)
* Ettore Molza † (2 agosto [[1655]] - 2 maggio [[1679]] deceduto)
* Carlo Molza, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (27 novembre [[1679]] - 24 dicembre [[1690]] deceduto)
* Ludovico Masdoni † (12 novembre [[1691]] - giugno [[1716]] deceduto)
* Stefano Fogliani † (12 aprile [[1717]] - 26 giugno [[1742]] deceduto)
* Ettore Molza, [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|Sch.P.]] † (20 maggio [[1743]] - 1º gennaio [[1745]] deceduto)
* Giuliano Sabbatini, [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|Sch.P.]] † (8 marzo [[1745]] - 3 giugno [[1757]] deceduto)
* Giuseppe Maria Fogliano † (19 dicembre [[1757]] - 18 ottobre [[1785]] deceduto)
* Tiburzio Cortese † (3 aprile [[1786]] - 30 dicembre [[1823]] deceduto)
* Giuseppe Emilio Sommariva † (12 luglio [[1824]] - 7 marzo [[1829]] deceduto)
* Adeodato Caleffi, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (5 luglio [[1830]] - 5 agosto [[1837]] deceduto)
* [[Luigi Reggianini]] † (12 febbraio [[1838]] - 9 gennaio [[1847]] deceduto)
* Luigi Ferrari † (3 luglio [[1848]] - 19 aprile [[1851]] deceduto)
* Francesco Emilio Cugini † (18 marzo [[1852]] - 22 gennaio [[1872]] deceduto)
* Giuseppe Maria Guidelli dei conti Guidi † (6 maggio [[1872]] - 24 maggio 1889 dimesso<ref>Nominato [[1889arcivescovo titolare]] dimessodi [[Arcidiocesi di Mira|Mira]].</ref>)
* Carlo Maria BorgogniniBorgognoni † (24 maggio [[1889]] - 20 agosto [[1900]] deceduto)
* [[Natale Bruni]] † (17 dicembre [[1900]] - 14 aprile [[1926]] deceduto)
* Giuseppe Antonio Ferdinando Bussolari, [[Ordine dei frati minori cappuccini|O.F.M.Cap.]] † (7 maggio [[1926]] - 12 dicembre [[1939]] deceduto)
* [[Cesare Boccoleri]] † (28 marzo [[1940]] - 31 ottobre [[1956]] deceduto)
* Giuseppe Amici † (23 dicembre [[1956]] - 7 febbraio [[1976]] ritirato)
* [[Bruno Foresti]] (2 aprile [[1976]] - 7 aprile [[1983]] nominato arcivescovo, titolo personale, di [[diocesiDiocesi di Brescia|Brescia]])
* [[Bartolomeo Santo Quadri]] † (31 maggio [[1983]] - 30 settembre [[1986]] nominato arcivescovo di Modena-Nonantola)
 
=== Arcivescovi di Modena-Nonantola ===
* [[Bartolomeo Santo Quadri]] † (30 settembre [[1986]] - 12 aprile [[1996]] ritirato)
* [[Benito Cocchi]] (12 aprile [[1996]] - 27 gennaio [[2010]] ritirato)
* [[Antonio Lanfranchi]], dal (27 gennaio [[2010]] - 17 febbraio 2015 deceduto)
* [[Erio Castellucci]], dal 3 giugno 2015
 
== Statistiche ==
L'arcidiocesi al termine dell'annonel 20042021 su una popolazione di 462511.000182 persone contava 455400.000230 battezzati, corrispondenti al 9878,53% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 383.519 || 383.769 || 99,9 || 438 || 352 || 86 || 875 || || 105 || 935 || 225
|-
| 1970 || 404.500 || 405.000 || 99,9 || 419 || 320 || 99 || 965 || || 132 || 700 || 238
|-
| 1980 || 405.000 || 420.000 || 96,4 || 384 || 271 || 113 || 1.054 || || 131 || 770 || 244
|-
| 1990 || 420.000 || 430.000 || 97,7 || 333 || 245 || 88 || 1.261 || 16 || 100 || 610 || 246
Riga 355 ⟶ 359:
|-
| 2004 || 455.000 || 462.000 || 98,5 || 260 || 184 || 76 || 1.750 || 42 || 85 || 538 || 246
|-
| 2013 || 478.374 || 515.732 || 92,8 || 239 || 182 || 57 || 2.001 || 72 || 57 || 307 || 243
|-
| 2016 || 478.350 || 566.000 || 84,5 || 219 || 167 || 52 || 2.184 || 79 || 55 || 295 || 243
|-
| 2019 || 409.530 || 511.021 || 80,1 || 225 || 175 || 50 || 1.820 || 87 || 54 || 292 || 242
|-
| 2021 || 400.230 || 511.182 || 78,3 || 205 || 166 || 39 || 1.952 || 91 || 45 || 231 || 222
|}
 
== Note ==
<references/>
 
==Fonti Bibliografia ==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dmono.html Catholic Archdiocese of Modena-Nonantola]
*[http://www.modena.chiesacattolica.it/ Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
*{{catholic encyclopedia|Modena|Nonantola}}
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-18-1926-ocr.pdf Decreto ''Ex decreto''], AAS 18 (1926), p.&nbsp;284
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/mode0.htm Scheda dell’arcidiocesi] su ''Giga Catholic''
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2018%20%5B1926%5D%20-%20ocr76-1984-ocr.pdf Decreto ''ExQuo decretoaptius''], AAS 1876 (19261984), ppp. 284&nbsp;1078
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2079%20%5B1987%5D%20-%20ocr79-1987-ocr.pdf Decreto ''Instantibus votis''], AAS 79 (1987), pp.&nbsp;753-755753–755
 
=== Per la sede di Modena ===
* [[Francesco Lanzoni]], ''[https://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n829/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. II, Faenza, 1927, pp.&nbsp;790–793
* [http://www.tsc4.com/archiviocapitolaremo/AAMO/vescovi.htm Cronotassi] dei vescovi di Modena di Bernardino Ricci (pubblicata sul ''Bollettino del clero'' di Modena dal 1923 al 1927)
* Francesco[[Giuseppe LanzoniCappelletti]], ''[http://wwwbooks.archivegoogle.orgcom/stream/MN5017ucmf_0#page/n829/mode/2upbooks?id=StQCAAAAQAAJ&pg=PA193 ''Le diocesiChiese d'Italia dalledalla originiloro alorigine principiosino delai secolonostri VII (an. 604)]giorni''], vol.Venezia, II1859, Faenzavol. 1927XV, pp. 790-793&nbsp;193–331
* {{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], [[Lipsia|Leipzig]], 1931, pp.&nbsp;757–759
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.com/books?id=StQCAAAAQAAJ&pg=PA193 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], Venezia 1859, vol. XV, pp. 193-331
* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/353/mode/1up vol. 1], p.&nbsp;353; [https://archive.org/details/hierarchiacathol02eubeuoft/page/197/mode/1up vol. 2], pp.&nbsp;197–198; [https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/252/mode/1up vol. 3], p.&nbsp;252; [https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/250/mode/1up?view=theater vol. 4], p.&nbsp;250; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/277/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;277; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/298/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;298
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp. 757-759
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p. 353; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], pp. 197-198; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p. 252; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p. 250; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/277/mode/1up vol. 5], p. 277; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/298/mode/1up vol. 6], p. 298
 
=== Per la sede di Nonantola ===
* Gaetano Montagnani, [http://books.google.it/books?id=jTRLAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''Storia dell'augusta badia di S. Silvestro di Nonantola''], Modena, 1838
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/nona0.htm Scheda dell'abbazia] su ''Giga Catholic''
* Gaetano[[Giuseppe MontagnaniCappelletti]], [http://books.google.itcom/books?id=jTRLAAAAYAAJStQCAAAAQAAJ&printsecpg=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=falsePA332 ''StoriaLe dellChiese d'augustaItalia badiadalla diloro S.origine sino Silvestroai dinostri Nonantolagiorni''], ModenaVenezia, 18381859, vol. XV, pp.&nbsp;332–358
* [http://www.tsc4.com/archiviocapitolaremo/AAMO/abati_di_nonant.htm Cronotassi] degli abati di Nonantola
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.com/books?id=StQCAAAAQAAJ&pg=PA332 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], Venezia 1859, vol. XV, pp. 332-358
 
== Voci correlate ==
* [[Duomo di Modena]]
* [[Abbazia di Nonantola]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra e benedettino]] di [[Nonantola]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*[[Annuario pontificio]] del 2022 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
*[http://www.chiesamodenanonantola.it Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
*{{gcatholic|mode0}}
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/206/Modena+-+Nonantola Arcidiocesi di Modena-Nonantola] su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/nona0.htm Scheda dell'abbazia di Nonantola] su ''Giga Catholic''
* [https://web.archive.org/web/20130622025956/http://www.tsc4.com/archiviocapitolaremo/AAMO/vescovi.htm Cronotassi] dei vescovi di Modena di Bernardino Ricci (pubblicata sul ''Bollettino del clero'' di Modena dal 1923 al 1927)
* [https://web.archive.org/web/20141102110245/http://www.tsc4.com/archiviocapitolaremo/AAMO/abati_di_nonant.htm Cronotassi] degli abati di Nonantola
 
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