Arcidiocesi di Modena-Nonantola: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(220 versioni intermedie di 70 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{diocesi della chiesa cattolica
|nome = [[Arcidiocesi]] di [[Modena]]-[[Nonantola]]
|immagine =
|latino = Archidioecesis Mutinensis-Nonantulana
|titolo = [[
|titolare = [[
|coadiutore =
|emeriti =
|ausiliari =
|vicario = Giuliano Gazzetti
|provicario =
|stato = Italia
|ritoliturgico = [[rito romano|romano]]
|eretta = III secolo (Modena)<br />VIII secolo (Nonantola)
|unitaplena = 30 settembre 1986
|stemma =
|mappa = Diocesi Modena-Nonantola.png
|cattedrale = [[Duomo di Modena|Metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano]]
|concattedrale = [[Abbazia di Nonantola|San Silvestro I papa]]
|mappacollocazione =
|mappaprovincia =
|suffraganee = [[Diocesi di Carpi|Carpi]], [[Diocesi di Fidenza|Fidenza]], [[Diocesi di Parma|Parma]], [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza-Bobbio]], [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia-Guastalla]]
|regione = [[Regione ecclesiastica Emilia-Romagna|Emilia-Romagna]]
|battezzati = 400.230
|popolazione = 511.182
|proporzione = 78,3
|sacerdotisecolari = 166
|sacerdotiregolari = 39
|sacerdoti = 205
|battezzatipersacerdote = 1.952
|diaconi = 91
|religiosi = 45
|religiose = 231
|vicariati =
|parrocchie = 222
|superficie = 2.089
|indirizzo = Via Sant'Eufemia 13, 41121 Modena, Italia
|sito = www.chiesamodenanonantola.it
|anno =
}}
[[File:Abbazia di nonantola 00.JPG|thumb|
[[File:Modena Palazzo arcivescovile facciata.JPG|thumb|
[[File:Evangelistario da nonantola (1106 circa).JPG|thumb|
L
== Territorio ==
L'arcidiocesi comprende parte della [[provincia di Modena]].
Sede arcivescovile è la città di [[Modena]], dove si trova la [[Duomo di Modena|cattedrale di Santa Maria Assunta]]. A [[Nonantola]]
Il territorio è suddiviso in
{{Vedi anche|Parrocchie dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola}}
== Istituti religiosi ==
; Istituti religiosi maschili<ref>{{cita web|url=https://www.chiesamodenanonantola.it/ordini-e-istituti-religiosi-maschili/|titolo=Ordini e Istituti Religiosi Maschili|accesso=30 aprile 2024}}</ref>
* [[Congregazione di San Giuseppe]]
* [[Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù]]
* Congregazione
* [[Ordine dei frati minori cappuccini]]
* [[Piccola opera della Divina Provvidenza]]
* [[Società San Paolo]]
* [[Istituto Cammino Nuovo]]
; Istituti religiosi femminili<ref>{{cita web|url=https://www.chiesamodenanonantola.it/ordini-e-istituti-religiosi-femminili/|titolo=Ordini e Istituti Religiosi Femminili|accesso=30 aprile 2024}}</ref>
* [[Suore adoratrici del Santissimo Sacramento]]
* [[Ancelle
* Suore
* [[Figlie del Sacratissimo Cuore di Gesù]]
* [[Figlie dell'Oratorio]]
* [[Figlie della Provvidenza per le Sordomute]]
* [[Figlie di Gesù (Verona)|Figlie di Gesù]]
* [[Figlie di Maria Ausiliatrice]]
* [[Congregazione delle francescane clarisse]]
* [[Suore clarisse francescane missionarie del Santissimo Sacramento]]
* [[Suore francescane missionarie di Cristo]]
* [[Monache clarisse|Clarisse]]
* Piccole Sorelle di Gesù Lavoratore
* [[Suore ancelle missionarie del Santissimo Sacramento]]
* [[Suore catechiste del Sacro Cuore]]
* [[Suore del Preziosissimo Sangue]]
* [[Suore del Sacro Cuore di Gesù (Ragusa)|Suore del Sacro Cuore di Gesù]]
* [[Suore dell'Immacolata
* [[Suore della carità di Santa Giovanna Antida Thouret]]
* [[Suore di Gesù Buon Pastore]]
* [[Suore di San Francesco di Sales]]
*
* [[Suore francescane dell'Immacolata Concezione (Palagano)|Suore francescane dell'Immacolata Concezione]]
* [[Suore
* [[Suore serve di Maria di Galeazza]]
== Storia ==
=== Sede di Modena ===
La prima menzione storica della diocesi modenese risale alla metà del
Originariamente [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Milano]], nel
Nel
Nel 1134, con la morte del vescovo Dodone, tutte le funzioni politiche e amministrative che i vescovi avevano esercitato fino ad allora passarono al comune.<ref name=Cattini>{{Cita testo|autore=Marco Cattini|titolo=La regolazione degli scambi. Luoghi, tempi e modi nella Modena dei secoli XI-XVIII|opera=I banchi del mercato|città=Modena|anno=2001|p=23}}</ref>
Nel 1148 per punizione Modena fu privata della sede episcopale da [[papa Eugenio III]] e il territorio della diocesi fu spartito tra le diocesi confinanti. Tuttavia, è incerto se il provvedimento ebbe mai applicazione; in ogni caso, ebbe breve durata, giacché nel 1156 Modena aveva già un proprio vescovo.
Nel 1276 vi furono gravi controversie nell'elezione del vescovo: il [[capitolo (cristianesimo)|capitolo]] si divise in due fazioni ed elesse due vescovi, dei quali uno morì e l'altro rinunziò. Intanto la città di Modena fu colpita da [[scomunica]] e [[interdetto]], fino al 1280, quando il [[Papa]] elesse un nuovo vescovo.
Il [[rito romano]] fu adottato a Modena nella prima metà del XV secolo, durante l'episcopato di Carlo Boiardo, per imposizione di [[papa Eugenio IV]].
Durante il XVI secolo Modena fu uno dei centri del [[protestantesimo]] italiano, che trovò un gruppo di cultori appassionati con a capo il letterato [[Lodovico Castelvetro]]. Il vescovo [[Giovanni Gerolamo Morone]], a distanza di anni, non più vescovo modenese, diplomatico papale di punta e cardinale, nel 1557 fu arrestato e imprigionato a [[Castel Sant'Angelo]] a [[Roma]] con l'accusa di essere stato troppo debole nei confronti degli eretici e di essere favorevole all'eresia protestante. Solo dopo la morte di [[papa Paolo IV]] nel 1559 fu liberato, riabilitato e successivamente resse una seconda volta la sede modenese. Fu in seguito protagonista al [[concilio di Trento]] e fondatore del [[seminario]] diocesano.
Tra le figure di maggior spicco del clero e della diocesi modenese emerge il sacerdote e cultore di cose ecclesiastiche [[Ludovico Antonio Muratori]] autore della monumentale collezione delle ''Rerum Italicarum Scriptores'' e a cui [[papa Pio XII]] dedicò un mirabile ricordo nel secondo centenario della morte.<ref>[http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-42-1950-ocr.pdf AAS 42 (1950), pp. 296-299].</ref>
Il 22 agosto 1855 la diocesi, che precedentemente era stata suffraganea di [[arcidiocesi di Ravenna-Cervia|Ravenna]] ([[V secolo|V]]-XVI secolo) e poi dal 1582 di [[arcidiocesi di Bologna|Bologna]],<ref>{{la}} [http://books.google.it/books?id=7ccFZbjT56UC&pg=PA401 Bolla ''Universi orbis''], in ''Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum Romanorum pontificum Taurinensis editio'', Vol. VIII, pp. 401–404.</ref> fu elevata ad [[arcidiocesi]] [[sede metropolitana|metropolitana]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Vel ab antiquis'' di [[papa Pio IX]].<ref>Testo della bolla in: Cappelletti, ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni'', vol. XV, pp. 298-308.</ref> In origine la [[provincia ecclesiastica]] coincideva con il territorio del [[ducato di Modena e Reggio|ducato di Modena]] e comprendeva le diocesi di [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]], di [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Guastalla]], di [[Diocesi di Carpi|Carpi]] e di [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Massa Carrara]]. Nel 1926 Massa Carrara tornò all'[[arcidiocesi di Pisa]]. Nel dicembre 1976 la provincia ecclesiastica modenese si allargò con le [[diocesi di Fidenza]], di [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza]] e di [[Diocesi di Parma|Parma]].<ref>{{la}} [[Congregazione per i vescovi]], [https://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-69-1977-ocr.pdf Decreto ''Ad maius Christifidelium''], AAS 69 (1977), pp. 157-158.</ref>
=== Sede di Nonantola ===
L'[[abbazia di Nonantola]] fu fondata dal longobardo [[Anselmo di Nonantola|Anselmo]], cognato del [[Astolfo (re)|re Astolfo]], nell'VIII secolo. Con l'arrivo a [[Nonantola]] delle spoglie di [[Papa Silvestro I|papa San Silvestro]] e di [[papa Adriano III]], l'abbazia aumenta di importanza sotto il profilo religioso richiamando numerosi pellegrini, tanto che intorno al IX secolo l'abbazia può contare 1000 monaci.
A partire dal 1449 ebbe fine la serie degli abati monaci e l'abbazia fu affidata ad abati [[commenda]]tari, per lo più [[cardinale|cardinali]]. Tra gli abati commendatari ci furono anche Giuliano della Rovere, eletto poi [[papa Giulio II]], e [[Carlo Borromeo|san Carlo Borromeo]].
Nel gennaio del 1514 i [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] lasciarono il monastero, che venne affidato ai [[Ordine cistercense|Cistercensi]]. Le principali condizioni pattuite erano che ai monaci, con una dotazione loro assegnata, spettava il compito di eleggere il proprio abate conventuale e di gestire la chiesa e il monastero, mentre il palazzo abbaziale, il patrimonio dell'abbazia e la [[Abbazia territoriale|giurisdizione spirituale]] rimanevano di pertinenza dell'abate commendatario.
Nel 1567 il cardinale Borromeo fondò il [[seminario]] abbaziale dotandolo personalmente di 6.000 scudi e scrivendone le regole; istituì inoltre per primo l'obbligo della visita pastorale del territorio dipendente dall'abbazia. Su istanza dello stesso cardinale fu celebrato il primo [[sinodo diocesano]] nella cattedrale di Nonantola il 4 dicembre 1565.
Dal sinodo celebrato dall'abate commendatario Jacopo De Angelis nel 1688 si evince che il territorio dipendente dall'abbazia era molto vasto. Esso comprendeva più di 300 chiese sparse, oltre che nel territorio proprio di Nonantola, in molte diocesi italiane (tra cui Parma, Piacenza, Cremona, Pavia, Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Bologna, Pistoia, Firenze, Perugia, Assisi) compresa una chiesa a [[Costantinopoli]], senza contare terreni e ''castella'' nel ravennate, nel milanese, in Piemonte e presso il [[lago di Garda]], su cui l'abate esercitava la giurisdizione temporale, nonché diritti vari, come mulini e diritti di pesca e di navigazione presso il [[Panaro]].
Nel 1783 anche i Cistercensi lasciarono l'abbazia. [[Francesco Maria d'Este]], vescovo di [[diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]] e abate commendatario, istituì allora nella cattedrale un capitolo di canonici in sostituzione di quello monastico. Per le cure dello stesso vescovo fu ingrandito il seminario fino a contenere quasi 80 seminaristi.
Con l'invasione francese del 1797 iniziò la crisi dell'abbazia e della diocesi, che fu spogliata di tutti i suoi beni. Nel [[concordato]] italiano tra il governo francese e [[papa Pio VII]] del 1803 l'abbazia territoriale fu soppressa ed il suo territorio unito a quello di Modena. Tuttavia Francesco Maria d'Este continuò a governare la sede nonantolana come amministratore apostolico.
Passata la bufera francese, il [[Ducato di Modena e Reggio|duca di Modena]] [[Francesco IV di Modena|Francesco IV]] chiese ed ottenne il ripristino dell'abbazia territoriale, decisione che Pio VII prese il 15 dicembre 1820; l'abbazia ''nullius'', ridotta territorialmente alle sole sue precedenti parrocchie comprese nel territorio del ducato, fu affidata [[In commendam|in commenda]]<ref>Istituto in base al quale a uno stesso vescovo erano assegnate le rendite provenienti da più diocesi.</ref> ai vescovi ''pro tempore'' di Modena.
=== Sedi unite ===
Il 23 settembre 1902 l'abbazia ''nullius'' di Nonantola divenne [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'arcidiocesi di Modena<ref>[https://archive.org/stream/analectaecclesia12romeuoft#page/285/mode/1up Decreto ''Ex decreto sacrae''], in ''Analecta ecclesiastica'', XII, 1904, p. 285.</ref>, a cui fu unita il 1º maggio 1906 con il decreto ''Ex decreto'' della [[Congregazione per i vescovi|Sacra Congregazione Concistoriale]].
Il 15 settembre 1984 in forza del decreto ''Quo aptius'' della [[Congregazione per i vescovi]] ha ceduto due parrocchie nel comune di [[Toano]] alla [[diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|diocesi di Reggio Emilia]].
Il 30 settembre 1986, per effetto del decreto ''[[Instantibus votis]]'' della Congregazione per i vescovi, fu stabilita la ''plena unione'' delle due sedi e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale.
Dal 7 dicembre 2020 è unita ''[[in persona episcopi]]'' alla [[diocesi di Carpi]]. Il 18 settembre 2024 è stata annunciata la richiesta della [[Santa Sede]] di portare a compimento l'unificazione tra le due diocesi.<ref>{{Cita web|url=https://www.chiesamodenanonantola.it/verso-lunificazione-dellarcidiocesi-di-modena-nonantola-e-della-diocesi-di-carpi/|titolo=Verso l’unificazione dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e della Diocesi di Carpi|sito=Chiesa di Modena-Nonantola|accesso=22 settembre 2024}}</ref>
== Cronotassi dei vescovi ==
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
=== Abati di Nonantola ===
* ''Sant'''[[Anselmo di Nonantola|Anselmo]] † (752 - 3 marzo 803 deceduto)
* [[Pietro
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
* Landefredo † (890 - 895)
* Leopardo † (895 - 907)
*
*
|url = http://www.santiebeati.it/dettaglio/97384
|titolo = Beato Gregorio. Abate di Nonantola. 3 agosto
|autore = Mauro Bonato
|sito = Santi, beati e testimoni
|accesso = 2 febbraio 2018
}}</ref>
*
*
*
*
* Umberto<ref>Vescovo di [[Diocesi di Parma|Parma]].</ref> † (969 - 974 circa)
* [[Antipapa Giovanni XVI|Giovanni I Archimandrita]] † (982 - 995 circa)
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
* Nicolò Baratti † (1309 - 1329)
* Bernardo † (1330 - 1334)
*
*
* Diodato † (1348 - 1356)
*
*
*
* Nicolò d'Assisi † (1386 - 1398)
*
* Delfino Gozzadini † (1400 - 1405)
*
*
* [[
* [[
*
* Gianmatteo Sertorio † (1510 - 1516 dimesso)
* Giangiacomo Sertorio † (1516 - 1527 deceduto)
* Gianmatteo Sertorio † (1527 - 1531 dimesso) (per la seconda volta)
* Antonio Maria Sertorio † (1531 - 1550 dimesso)
* Giulio Sertorio † (1550 - 1560 deceduto)
* ''San'' [[Carlo Borromeo]] † (1560 - 1566 dimesso)
* [[Giovanni Francesco Bonomi|Gianfrancesco Bonomi]] † (1567 - 17 ottobre 1572 nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]])
* [[Guido Luca Ferrero|Guido Ferreri]] † (1573 - 1582 dimesso)
* [[Filippo Guastavillani]] † (1582 - 17 agosto 1587 deceduto)
* [[Girolamo Mattei]] † (1587 - 8 dicembre 1603 deceduto)
* [[Alessandro Mattei (abate)|Alessandro Mattei]] † (dicembre 1603 - 1621 dimesso)
* [[Ludovico Ludovisi]] † (1621 - 18 novembre 1632 deceduto)
* [[Antonio Barberini (cardinale 1627)|Antonio Barberini]] † (1632 - 3 agosto 1671 deceduto)
* [[Jacopo Rospigliosi]] † (1671 - 2 febbraio 1684 deceduto)
** ''Sede vacante (1684-1687)''
* [[Giacomo de Angelis (cardinale)|Jacopo De Angelis]] † (
* [[Sebastiano Antonio Tanara]] † (
* [[Alessandro Albani]] † (
* [[Francesco Maria d'Este]] † (
** ''Sede data in commenda ai vescovi di Modena (1821-1906)''
** ''Sede unita in perpetuo all'arcidiocesi di Modena (1906-1986)''
=== Vescovi e arcivescovi di Modena ===
* Cleto †
* Dionisio †<ref>Autori recenti, tra cui Lanzoni e Ricci, negano l'autenticità di questi primi due vescovi della sede modenese.</ref>
* Antonino † (menzionato nel
* ''San'' [[Geminiano di Modena|Geminiano]] I † (seconda metà del
* Teodoro o Teodolo † (circa
* Geminiano II? † (menzionato nel
* Gregorio † (
* Bassiano (Basso, Cassiano) † (prima del
* Pietro † (menzionato nel
* Giovanni I † (menzionato nel
* Lupicino o Lopicino † (menzionato nel
* Geminiano † (menzionato nel
* Gisio † (prima del
* Martino o Marino † (circa
* Deodato (Deusdedit) † (prima di agosto
* Giona † (prima dell'
* Ernido † (prima dell'
* Walperto † (prima di novembre
* Leodoino † (prima di agosto
** Giovanni II † (menzionato
* Gamenolfo † (prima del 30 settembre
* Gotifredo † (prima di agosto
* Ardingo<ref>Della ''Sippe'' dei [[Supponidi]].</ref> † (? -
* Guido<ref>Definito da [[Vito Fumagalli]] il "più potente vescovo Dell'Italia del Nord del secolo X": arcicancelliere di [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] poi dell'avversario [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], cadde in disgrazia quando tentò di attuare una congiura contro quest'ultimo (Vito Fumagalli, Terra e società nell'Italia padana. I secoli IX e X, Torino 1976).</ref> † (circa 944 - 968)
* Ildebrando † (
* Giovanni † (prima di giugno
* Varino † (prima di aprile
* Ingone † (circa
* Uberto (Guiberto, Viberto) † (prima di febbraio
* Eriberto (Umberto, Erberto, Ariberto) † (circa
* Benedetto † (prima di marzo
* Egidio † (
* Dodone † (
* Ribaldo † (
** [[Ildebrando Grassi]], [[Canonici regolari|Can.Reg.]] † (
* Enrico Montecuccoli † (
* Ugo † (
* Ardizio † (
* Egidio Garzoni † (
* Martino † (
* [[Guglielmo di Modena|Guglielmo di Savoia]], [[Ordine certosino|O.Cart.]] † (maggio
* ''Beato''<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/alberto-boschetti_%28Dizionario-Biografico%29/ Treccani.it. Boschetti Alberto.]</ref> Alberto Boschetti † (3 aprile
* [[Matteo Pio|Matteo de' Pii]] † (
** ''Sede vacante (1276-1281)''
* Ardizio Conti † (23 dicembre
* Filippo Boschetti, [[Ordine dei frati minori|O.F.M.]] † (
* Jacopo † (
* Bonadamo Boschetti † (3 giugno
* Bonincontro da Fiorano † (4 febbraio
* Guido de Guisis † (1º marzo
** Rolando (Orlando) † (
* Bonifazio † (10 maggio
* Alamanno Donati, O.F.M. † (18 luglio
* ''Beato'' [[Aldobrandino d'Este (vescovo)|Aldobrandino d'Este]] † (18 gennaio 1353 - tra novembre 1378 e marzo 1379 nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|Ferrara]]<ref>{{DBI|nome = ESTE, Aldobrandino d'|nomeurl = aldobrandino-d-este_res-c0cd3e71-87ec-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Dizionario-Biografico%29|autore = Giancarlo Andenna|anno = 1993|pagine =|volume = 43|accesso = 25 ottobre 2016}}</ref>)
* [[Guido
* Dionisio Restani, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (
* [[Pietro Boiardo]] † (
* Nicolò Boiardo † (24 gennaio
* Carlo Boiardo † (30 aprile
* Scipione Manenti † (17 ottobre
*
* Delfino della Pergola † (24 settembre
* Nicolò Sandonnini † (7 giugno
* Gian Andrea Bocciazzi † (15 novembre
* [[Giovanni Battista Ferrari (cardinale)|Giambattista Ferrari]] † (11 settembre
* Francesco Ferrari † (20 luglio
** [[Ippolito d'Este]] † (
* [[Ercole Rangoni]] † (12 settembre
* [[Pirro Gonzaga (cardinale)|Pirro Gonzaga]] † (5 settembre
* [[Giovanni Gerolamo Morone]] † (7 aprile
* [[Egidio
* [[Giovanni Gerolamo Morone]] † (23 febbraio
* Sisto
* [[Giulio Canani]] † (8 febbraio
* Gaspare Silingardi † (19 febbraio
* Lazaro Pellizzari, O.P. † (1º ottobre
* [[Pellegrino Bertacchi]] † (22 marzo
* [[Alessandro Rangoni]] † (28 febbraio
* [[Opizzone d'Este]] † (19 novembre
* Roberto Fontana † (12 giugno
* Ettore Molza † (2 agosto
* Carlo Molza, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (27 novembre
* Ludovico Masdoni † (12 novembre
* Stefano Fogliani † (12 aprile
* Ettore Molza
* Giuliano Sabbatini, [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|Sch.P.]] † (8 marzo
* Giuseppe Maria Fogliano † (19 dicembre
* Tiburzio Cortese † (3 aprile
* Giuseppe Emilio Sommariva † (12 luglio
* Adeodato Caleffi, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (5 luglio
* [[Luigi Reggianini]] † (12 febbraio
* Luigi Ferrari † (3 luglio
* Francesco Emilio Cugini † (18 marzo
* Giuseppe Maria Guidelli dei conti Guidi † (6 maggio
* Carlo Maria
* [[Natale Bruni]] † (17 dicembre
* Giuseppe Antonio Ferdinando Bussolari, [[Ordine dei frati minori cappuccini|O.F.M.Cap.]] † (7 maggio
* [[Cesare Boccoleri]] † (28 marzo
* Giuseppe Amici † (23 dicembre
* [[Bruno Foresti]] † (2 aprile
* [[Bartolomeo Santo Quadri]] † (31 maggio
=== Arcivescovi di Modena-Nonantola ===
* [[Bartolomeo Santo Quadri]] † (30 settembre
* [[Benito Cocchi]] † (12 aprile
* [[Antonio Lanfranchi]]
* [[Erio Castellucci]], dal 3 giugno 2015
== Statistiche ==
L'arcidiocesi
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 383.519 || 383.769 || 99,9 || 438 || 352 || 86 || 875 ||
|-
| 1970 || 404.500 || 405.000 || 99,9 || 419 || 320 || 99 || 965 ||
|-
| 1980 || 405.000 || 420.000 || 96,4 || 384 || 271 || 113 || 1.054 ||
|-
| 1990 || 420.000 || 430.000 || 97,7 || 333 || 245 || 88 || 1.261 || 16 || 100 || 610 || 246
Riga 355 ⟶ 359:
|-
| 2004 || 455.000 || 462.000 || 98,5 || 260 || 184 || 76 || 1.750 || 42 || 85 || 538 || 246
|-
| 2013 || 478.374 || 515.732 || 92,8 || 239 || 182 || 57 || 2.001 || 72 || 57 || 307 || 243
|-
| 2016 || 478.350 || 566.000 || 84,5 || 219 || 167 || 52 || 2.184 || 79 || 55 || 295 || 243
|-
| 2019 || 409.530 || 511.021 || 80,1 || 225 || 175 || 50 || 1.820 || 87 || 54 || 292 || 242
|-
| 2021 || 400.230 || 511.182 || 78,3 || 205 || 166 || 39 || 1.952 || 91 || 45 || 231 || 222
|}
== Note ==
<references/>
==
*{{catholic encyclopedia|Modena|Nonantola}}
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-18-1926-ocr.pdf Decreto ''Ex decreto''], AAS 18 (1926), p. 284
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS
=== Per la sede di Modena ===
* [[Francesco Lanzoni]], ''[https://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n829/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. II, Faenza, 1927, pp. 790–793
*
* {{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], [[Lipsia|Leipzig]], 1931, pp. 757–759
* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/353/mode/1up vol. 1], p. 353; [https://archive.org/details/hierarchiacathol02eubeuoft/page/197/mode/1up vol. 2], pp. 197–198; [https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/252/mode/1up vol. 3], p. 252; [https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/250/mode/1up?view=theater vol. 4], p. 250; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/277/mode/1up vol. 5], p. 277; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/298/mode/1up vol. 6], p. 298
=== Per la sede di Nonantola ===
* Gaetano Montagnani, [http://books.google.it/books?id=jTRLAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''Storia dell'augusta badia di S. Silvestro di Nonantola''], Modena, 1838
*
== Voci correlate ==
* [[Duomo di Modena]]
* [[Abbazia di Nonantola]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra e benedettino]] di [[Nonantola]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*[[Annuario pontificio]] del 2022 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
*[http://www.chiesamodenanonantola.it Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
*{{gcatholic|mode0}}
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/206/Modena+-+Nonantola Arcidiocesi di Modena-Nonantola] su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/nona0.htm Scheda dell'abbazia di Nonantola] su ''Giga Catholic''
* [https://web.archive.org/web/20130622025956/http://www.tsc4.com/archiviocapitolaremo/AAMO/vescovi.htm Cronotassi] dei vescovi di Modena di Bernardino Ricci (pubblicata sul ''Bollettino del clero'' di Modena dal 1923 al 1927)
* [https://web.archive.org/web/20141102110245/http://www.tsc4.com/archiviocapitolaremo/AAMO/abati_di_nonant.htm Cronotassi] degli abati di Nonantola
{{Arcidiocesi metropolitane e Province ecclesiastiche italiane}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|diocesi|Emilia}}
[[Categoria:
[[Categoria:
|