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[[File:Viale Spartaco Lavagnini (Firenze) 17.JPG|300px|thumb|Pista ciclabile a [[Firenze]]]]
Una '''pista ciclabile''' (o '''percorsociclopista''')<ref>Nel Codice della strada italiano è utilizzato il termine ''pista ciclabile'' mentre nell'Ordinanza
sulla osegnaletica stradale svizzera viene utilizzato il termine '''ciclopista''').</ref> è un percorso protetto o comunque riservato alle [[bicicletta|biciclette]], dove il [[traffico]] motorizzato è generalmente escluso.<ref>Anche se alcuni stati equiparano i ciclomotori (o alcune particolari categorie di ciclomotori) alle biciclette e quindi autorizzano tali veicoli a servirsi delle piste ciclabili.</ref> Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, per migliorare la [[sicurezza stradale]] e facilitare lo scorrimento dei veicoli. Essi, proprio per la maggiore sicurezza dei ciclisti, svolgono anche il ruolo di strumento per lo spostamento di quote di mobilità dal mezzo motorizzato privato alla bicicletta, riducendo in tal modo congestione e inquinamento.
 
Un concetto correlato è quello di rete ciclabile: le piste ciclabili di una città svolgono un ruolo nella viabilità globale, nella sicurezza ecc. se sono fra loro interamente collegate in rete, in continuità fra di loro e su ogni singolo percorso. Il disegno della rete è una un'attività di pianificazione e gestione della mobilità urbana.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www2.unibas.it/petruccelli/pdf/MIT-istruzioni_progetto_piste_ciclabili%20-%202014.pdf Istruzioni tecniche per la progettazione di piste ciclabili. Ministero dei Trasporti - 2014] |data=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}: "Negli itinerari principali, al fine di garantire la continuità fisica dell’itinerario ciclabile e la precedenza per i ciclisti anche nelle intersezioni stradali, la progettazione dell’itinerario deve tendere ad assicurare il rispetto delle seguenti condizioni: realizzazione di una successione continua di piste ciclabili; assenza di elementi di raccordo; realizzazione di attraversamenti ciclabili nelle intersezioni; assenza di percorsi promiscui..."</ref>
[[File:A Ciclovia Rio Pinheiros.jpg|thumb|Piste ciclabili in Rio Pinheiros, [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], [[Brasile]]]]
 
== Descrizione ==
==Piste ciclabili in Italia==
Secondo la definizione del [[Codice della strada]] italiano (articolo 3, punto 39) una pista ciclabile è una "parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi".
 
=== Classificazione normativa ===
Il [[Codice della strada]] prevede che i ciclisti utilizzino una pista ciclabile quando disponibile. Talvolta lo stesso percorso deve essere condiviso tra ciclisti e [[Pedone (codice della strada)|pedoni]], e viene detto di conseguenza "ciclo-pedonale". In quest'ultimo caso, secondo le interpretazioni più accreditate, non vige l'obbligo di utilizzo da parte dei ciclisti. Tale obbligo è controverso anche in altri casi: per es. quando la pista ciclabile (bidirezionale) è solo su un lato della carreggiata stradale e quindi difficilmente raggiungibile o riconoscibile da chi si muove o proviene dal lato opposto.
La definizione precisa di pista ciclabile varia da stato a stato; tuttavia la [[Convenzione di Vienna sul traffico stradale]] e la [[Convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale]] del 1968 (ratificate da numerosi stati mondiali), pur non citando espressamente il termine ''pista ciclabile'', definisce i concetti di ''corsia per velocipedi'' e ''pista per velocipedi''. In particolare è stabilito che:
*il termine «corsia per velocipedi» indica la parte di carreggiata riservata ai velocipedi. Una corsia per velocipedi è delimitata dalla restante carreggiata da segnaletica stradale orizzontale
*il termine «pista per velocipedi» indica una strada indipendente o la parte di strada riservata ai ciclisti e contrassegnata da appositi segnali stradali. Una pista per velocipedi è delimitata dalle altre strade o dalle altre parti della medesima strada da dotazioni infrastrutturali
 
(Cap. 1, art. 1, commi g<sup>bis</sup> e g<sup>ter</sup> "Convenzione di Vienna sul traffico stradale"<ref>{{cita web|url=https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19680244/index.html|titolo=Convenzione sulla circolazione stradale|accesso=10 maggio 2018}}</ref> e Cap. 1, art. 1, commi e<sup>bis</sup> ed e<sup>ter</sup> "Convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale"<ref>{{cita web|url=https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19680245/index.html#fn1|titolo=Convenzione sulla segnaletica stradale|accesso=10 maggio 2018}}</ref>)
Le norme tecniche di costruzione sono regolate in Italia dal decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 557 (G.U. n. 225, 26 settembre 2000, Serie Generale) ''Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili''. <ref> [http://www.fiab-areatecnica.it/normativa/leggi-e-regolamenti/86-dmin-30111999-n-557.html] Min. Lav. Pubb. Decr. 30 nov. 99 n.557 - ''Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili''</ref>
 
La Convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale definisce le caratteristiche e il significato del segnale ''pista ciclabile obbligatoria'', che indica ai ciclisti un percorso a loro riservato e obbligatorio<ref>{{cita web|url=https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19680245/index.html#fn1|titolo=Convenzione sulla segnaletica stradale (sezione D, parte II, punto 4 dell'allegato alla Convenzione)|accesso=10 maggio 2018}}</ref>. Come per gli altri segnali di obbligo previsti dalla Convenzione, sono previsti due modelli del segnale:
== Tipologie di piste ciclabili ==
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[[Immagine:Italian traffic signs - pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|thumb|100px|Ciclabile contigua al marciapiede]]
Vienna Convention road sign D4a.svg|Segnale D4a
Vi sono differenti tipi di piste ciclabili, che possono essere monodirezionali o bidirezionali.
Vienna Convention road sign D4b-V1.svg|Segnale D4b<ref>Si noti che, in alcuni paesi, un segnale graficamente identico a questo indica il divieto di circolazione alle biciclette e non una pista ciclabile.</ref>
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Si noti che la sopracitate Convenzioni lasciano liberi gli stati contraenti di assimilare i [[ciclomotori]] alle biciclette; in tal caso è possibile che anche i ciclomotori sia autorizzati (od obbligati) a servirsi delle piste ciclabili (come accade ad esempio in alcuni paesi del Nord Europa).
 
Quantomeno in [[Codice della strada (Italia)|Italia]], non va confusa la pista ciclabile con la [[corsia ciclabile]]<ref name="definizionecorsia">art. 3, comma 1, n. 12-bis, 12-ter Codice della Strada</ref>, quest'ultima infatti costituisce una parte di carreggiata destinata alla circolazione dei velocipedi, ma non in modo esclusivo. È infatti ammesso l'utilizzo di tali percorsi, quando necessario, anche dal resto dei veicoli.
 
== Tipologie ==
Vi sono differenti tipi di piste ciclabili, che possono essere monodirezionali o bidirezionali.
 
Dal punto di vista della collocazione si distinguono anzitutto tra:
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=== Piste ciclabili in sede propria ===
Si tratta di percorsi che corrono paralleli a strade aperte al traffico veicolare, ma separati da cordoli, marciapiedi o transenne, ringhiere, piolini, in modo da rendere impossibile la commistione con il traffico veicolare. Tale tipologia è prevista soprattutto per arterie ad intenso traffico motorizzato e alta differenza di velocità con le biciclette.
[[ImmagineFile:Monza-via-San-Gottardo-inizio-pista-ciclabile.jpg|thumb|100px|Promiscua ciclo-pedonale urbana a [[Monza]]]]
Generalmente l'ossatura di una rete ciclabile urbana, proprio perché essa ricalca le grandi direttrici di spostamento motorizzato, è costituita da piste ciclabili di questo tipo, in modo da ridurre al minimo i rischi derivanti da possibili invasioni da parte di mezzi a motore e possibili collisioni. La separazione fisica di questo tipo di piste ciclabili innalza anche la percezione soggettiva della sicurezza da parte dei ciclisti, incentivandola dunque, e rende impossibile o molto difficile l'ostruzione da sosta abusiva.
 
=== Piste ciclabili con separazione ottica/logica (corsie) ===
Si tratta di porzioni di carreggiata riservate al transito delle biciclette, indicate solo da segnaletica verticale e orizzontale (doppia striscia bianca e gialla, analoga alle [[Corsia preferenziale|corsie preferenziali]]), senza separazioni fisiche. Tale tipologia è prevista dalla normativa tecnica vigente (DMD.M. 557/99) solo per strade di quartiere e solo monodirezionali, nello stesso senso del traffico.

Le interpretazioni sono però controverse in varialcune campicircostanze: perad es.esempio, seuna inpista casociclabile di inserimento della corsia ciclabileinserita fra marciapiede e veicolifila indi sostaparcheggi (ritenutaè regolarealle edvolte applicata)considerata siacome possibile“[[#Piste ancheciclabili ilin sensosede oppostopropria|in asede quellopropria]]” die marciarealizzata veicolare.quindi Inin talsenso casodi rientrerebbemarcia nellaopposto tipologiarispetto dial pistatraffico ciclabile in sede propriaveicolare.

A causa della frequente invasione da parte di veicoli in transito, o di ostruzione in sosta abusiva, le corsiepiste ciclabili vengono tavoltetalvolta protette conda separazioniseparatori "morbidemorbidi", percome es. cordolinicordoli colorati (sormontabili), oppure strisce di piolini flessibili ecc.
 
=== Piste ciclabili contigue al marciapiede ===
[[File:Italian traffic signs - pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|thumb|Segnale italiano di pista ciclabile contigua al marciapiede]]
Nel caso di marciapiedi di sufficiente larghezza, o ampliandoli, è molto diffuso ricavare piste ciclabili dalla fascia esterna, mentre quella interna rimane riservata ai pedoni. La pista ciclabile è separata dal flusso pedonale tramite striscia bianca continua e con il facoltativo fondo colorato (generalmente rosso) che innalza la riconoscibilità e riduce il conflitto derivante da utilizzo improprio da parte di pedoni.
Il grado di separazione dal traffico motorizzato è simile a quelle delle piste ciclabili in sede propria, ma minore rispetto al flusso pedonale, riducendo in tal modo la velocità di scorrimento dei ciclisti. Tale tipologia è presente anche su arterie di scorrimento, dove il traffico pedonale sia risottoridotto, e quindi modesta la possibile conflittualità. La tendenza attuale è di utilizzare questo tipo di piste ciclabile come livello di protezione intermedio rispetto alle corsie ciclabili.
Vengono usate prevalentemente per ottenere una maglia più fitta delle reti ciclabili urbane. Anche in questo caso si ha un alto grado di sicurezza oggettiva e soggettiva per i ciclisti.
 
=== Percorsi ciclo-pedonali o promiscui ===
In certi contesti si tende a far confluire su una un'infrastruttura comune pedoni e ciclsticiclisti, mantendomantenendo un buon grado di protezione rispetto al traffico motorizzato.
È il caso di percorsi inseriti in aree verdi in cui non è consentito l'accesso ai veicoli a motore, con uso prevalentemente ricreativo, ed anche gli itinerari cicloturistici, per es.esempio su argini di fiumi, valli ecc. sono di questo tipo.
Tali percorsi promiscui ciclo-pedonali si riscontrano anche in ambito urbano, talvolta per motivi di spazio insufficiente alla separazione, ma il loro utilizzo è controverso: tendono a mettere in conflitto pedoni e ciclisti, annullando il vantaggio del percorso riservato soprattutto nei casi in cui ambedue i flussi, pedonale e ciclabile, siano intensi.
 
=== Aspetti costruttivi ===
[[File:Castel Goffredo-Pista ciclabile1.JPG|thumb|[[Pista ciclabile di Castel Goffredo]]]]
Il fondo stradale può essere costituito da:
* [[asfalto]]
*calcestruzzo drenante
* mattonelle [[autobloccanti]]
* mattonelle autobloccanti
* [[sentiero]], terra battuta o sterrato, spesso livellato tramite posa di [[ghiaia]]
* altri tipi di fondo con materiali innovativi (es. non bituminosi)
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Nelle realizzazioni in ambito urbano, le mattonelle autobloccanti vengono utilizzate soprattutto per gli attraversamenti ciclabili, che possono essere in tal modo resi più visibili e sicuri tramite la modesta elevazione, analogamente a quelli pedonali. L'attraversamento rialzato, sia pedonale che ciclabile, non rientra nella tipologia dei dossi rallentatori, ed ha quindi un uso meno limitativo.
 
Le pavimentazioni in calcestruzzo drenante consente una permeazione dell’acqua verso il terreno e al tempo stesso una traspirazione verso l’alto, non impermeabilizza il terreno: questo comporta una serie di effetti benefici, per esempio non si creano risalite di acqua e formazione di bolle sotto la pavimentazione, le radici seguono il proprio naturale sviluppo, l’ecosistema non viene attaccato. Peraltro permette il deflusso delle acque, riduce quindi il ruscellamento e l'[[aquaplanning]]. Considerato che la pavimentazione drenante tendenzialmente non ha il problema di dovere avere delle pendenze per fare defluire l’acqua, in mancanza di esplicite indicazioni il pavimento può essere realizzato senza pendenze.
Spesso le piste ciclabili sono bersaglio di [[parcheggio|parcheggi]] abusivi che le ostruiscono, o del transito di motoveicoli. Il sanzionamento dei comportamenti illeciti, con rimozione dei veicoli impedenti, risulta spesso di difficile praticabilità o di scarsa efficacia; sembra preferibile l'apposizione di strutture di protezione (paletti, cordoli, arredi urbani ecc.), che impediscano fisicamente l'accesso ai mezzi non autorizzati.
 
Spesso le piste ciclabili sono bersaglio di [[parcheggio|parcheggi]] abusivi che le ostruiscono, o del transito di motoveicoli. Il sanzionamento dei comportamenti illeciti, con rimozione dei veicoli impedenti, risulta spesso di difficile praticabilità o di scarsa efficacia; sembra preferibile l'apposizione di strutture di protezione (paletti, cordoli, arredi urbani ecc.), che impediscano fisicamente l'accesso ai mezzi non autorizzati. Le piste ciclabili sono normalmente allocate al margine della sede stradale, e spesso sono realizzate su un solo lato della strada (in tal caso generalmente bidirezionali, in sede propria o contigue al marciapiede). Nelle realtà più sviluppate si tende invece a realizzare piste ciclabili su ambedue i lati della strada, con le varianti unidirezionali (spesso in Danimarca) o bidirezionali.
 
Nelle realtà più sviluppate si tende invece a realizzare piste ciclabili su ambedue i lati della strada, con le varianti unidirezionali (spesso in Danimarca) o bidirezionali.
 
=== Segnaletica verticale e orizzontale ===
[[Immagine:Italian_traffic_signs_-_pista_ciclabile.svg|100px|thumb|Cartello di inizio pista o corsia ciclabile]]
La segnaletica verticale è articolata in tre cartelli rotondi con sfondo blu di inizio, che indicano il punto da cui vige l'obbligo di utilizzo, e tre di fine pista, dove l'obbligo decade.
* cartello con sola bici bianca, che viene utilizzato per le piste ciclabili in sede propria (fisicamente separate dal traffico motorizzato), e per le corsie ciclabili su carreggiata, queste ultime solo unidirezionali, nello stesso senso del traffico e collocate a destra.
* cartello con bici e pedone bianchi affiancati con linea separatoria verticale, usato per le piste ciclabili contigue al marciapiede.
* cartello con pedone e bici bianchi sovrapposti, senza linee separatorie, ad indicare un percorso promiscuo ciclopedonale.
[[Immagine:Italian traffic signs - fine pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|100px|thumb|Cartello di fine pista ciclabile (contigua al marciapiede)]]
 
La segnaletica orizzontale, applicata sulla pavimentazione di carreggiate e marciapiedi è costituita da:
* linea separatoria bianca destinata ad indicare due flussi distinti di ciclisti e pedoni nel caso di pista contigua al marciapiede. La fascia destinata alle biciclette è di regola quella esterna, verso la carreggiata
* linea separatoria bianca e gialla utilizzate per le corsie ciclabili (solo separazione visiva) sul margine destro della carreggiata e analoga a quella delle corsie preferenziali di trasporto pubblico, mezzi di soccorso ecc.
 
Nella segnaletica orizzontale rientrano anche i pittogrammi bici, da applicare sul fondo delle piste ciclabili, allo scopo di evidenziarne il carattere di viabilità riservata, ed in particolare sugli [[Attraversamento ciclabile|attraversamenti ciclabili]], per aumentarne la visibilità e segnalarne la precedenza.
 
Infine il fondo delle piste e degli attraversamenti ciclabili è frequentemente di colore rosso, anche in questo caso per aumentarne la visibilità e innalzarne dunque la sicurezza. L'uso del fondo colorato è utilizzato massicciamente ovunque ci sia esigenza di visibilità particolare, sia nei confronti del traffico motorizzato, sia di quello pedonale. In casi di separazione univoca si rinuncia spesso al fondo colorato, che può essere verniciato (analogamente alle strisce bianche pedonali, di stop o di mezzeria) oppure in bitume pigmentato, spesso con maggiore ruvidità dell'asfalto ed applicato sopra di esso in leggero rilievo.
 
=== Illustrazioni segnaletica ===
 
{{Cassetto
|colore=grey
|titolo={{colore|white|Segnaletica verticale dedicata alle biciclette}}
|testo= I più importanti cartelli previsti nel Codice della strada italiana, di inizio e fine percorsi ciclabili, di attraversamento ed integrativi
 
<gallery>
FILE:Italian_traffic_signs_-_pista_ciclabile.svg|Inizio pista ciclabile separata
FILE:Italian traffic signs - fine pista ciclabile.svg|Fine pista ciclabile separata
File:Italian traffic signs - pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|Inizio pista ciclabile contigua al marciapiede
File:Italian traffic signs - fine pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|Fine pista ciclabile contigua al marciapiede
File:Italian traffic signs - percorso pedonale e ciclabile.svg|Inizio percorso promiscuo ciclopedonale
File:Italian traffic signs - fine percorso pedonale e ciclabile.svg|Fine percorso promiscuo ciclopedonale
File:Italian traffic signs - attraversamento ciclabile 2.svg|Attraversamento ciclabile
</gallery>
}}
 
=== Intersezioni ===
[[Immagine:BerlinoAttravRosso.jpg|thumb|Attraversamento ciclabile con fondo rosso]]
Inevitabilmente le piste ciclabili intersecano altri flussi, specialmente quelli veicolari. Gli incroci stradali ne sono l'esempio più frequente e dotato di criticità, altri casi son dati da fermate di bus e tram, marciapiedi, passi carrabili etc.
Un principio fondamentale delle piste ciclabili è la loro continuità, lo strumento che la garantisce è l'[[attraversamento ciclabile]] agli incroci. Esso è dotato di precedenza, al pari di quello pedonale ("zebrato") e si differenzia per l'uso di riquadri bianchi 50x50 cm al posto delle strisce. Nel frequentissimo caso di affiancamento fra attraversamento pedonale e ciclabile quest'ultimo può avere una sola fila di riquadri invece di due: le strisce pedonali definiscono in tal caso l'altro margine dell'attraversamento ciclabile, mantenendo comunque due flussi separati.
 
== Piste e reti ciclabili urbane ==
[[ImmagineFile:Pista ciclabile a Bologna.JPG|thumb|CorsiaPista ciclabile a [[Bologna]]]]
[[File:BerlinoAttravRosso.jpg|thumb|Attraversamento ciclabile con fondo rosso a [[Berlino]]]]
In ambito urbano le piste ciclabili hanno prevalemente funzione trasportistica, per gli spostamenti quotidiani (es. casa-lavoro, casa-scuola ecc.), e solo in certi casi ricreativa. Realizzazioni sicure ed efficaci richiedono una attenta progettazione, valutando vari aspetti.
In ambito urbano le piste ciclabili hanno prevalemente funzione trasportistica, per gli spostamenti quotidiani (es. casa-lavoro, casa-scuola ecc.), e solo in certi casi ricreativa. Realizzazioni sicure ed efficaci richiedono un'attenta progettazione, valutando vari aspetti.
 
=== Rete ===
Per essere efficaci le piste ciclabili devono essere in rete, e non spezzoni isolati o scollegati. La rete ciclabile ha funzioni analoghe a quella dei trasporti pubblici di una città, o a quella stradale primaria: coprire l'area urbana, collegando centro e periferie (anche fra di loro), con le direttrici necessarie agli spostamenti quotidiani casa-lavoro, casa-scuola e per raggiungere servizi di ogni genere (tempo libero, acquisti, sanità, enti pubblici ecc.) dal luogo di abitazione o di permanenza per es. per lavoro.
 
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=== Linearità ===
I percorsi della rete ciclabile devono essere diretti e lineari, senza aggiramenti, che altrimenti annullano i vantaggi delle piste ciclabili che la compongono.
 
=== Sicurezza ===
Il pericolo di essere travolti, o anche la sua percezione soggettiva, possono essere ampiamente ridotti con vari mezzi: ovunque esista un intenso traffico motorizzato ed un forte differenziale di velocità con le bicicletta di solito tramite la separazione fisica dei flussi (per es.esempio piste ciclabili in sede propria o contigue al marciapiede). Su viabilità a medio traffico, per es. nell'attraversamento di quartieri, è spesso sufficiente una separazione meno marcata.
 
=== Visibilità, riconoscibilità e accessibilità ===
Sia per la sicurezza che per incanalare più facilmente i ciclisti sulla viabilità ad essi riservata le piste ciclabili richiedono immediata e forte riconoscibilità (anche per i pedoni) e facilità per imbocchi e sbocchi, senza imporre rallentamenti o addirittura di smontare.
 
=== Incroci ===
Essi rappresentano il maggiore punto critico e di conflitto o incidentalità. L'utilizzo dell'[[attraversamento ciclabile]] deve essere sistematico, curando sempre la visibilità di esso da parte di veicoli in svolta. In molti casi la linea di stop deve essere arretrata rispetto all'attraversamento. Problematici sono infine i [[Passo carrabile|passi carrabili]], anchesebbene sei conducenti siano comunque obbligati dala codicefermarsi allae precedenzadare assolutala versoprecedenza a qualsiasi flusso di veicoli o pedoni che sopraggiunge.
 
=== Fondo stradale ===
[[File:Corridoio_Verde_Adriatico_ad_Alba_Adriatica.JPG|thumb|[[Corridoio Verde Adriatico]]: pista ciclabile all'altezza di [[Alba Adriatica]] ([[Abruzzo]])]]
Deve essere privo di buche e scalini (per es. alle intersezioni), con griglie per le acque piovane trasversali al senso di marcia, spesso di colore rosso, soprattutto nei punti che richiedono una maggiore visibilità: attraversamenti e possibili conflitti/invasioni con i pedoni, per es. quando la sola separazione è la striscia bianca.
 
Deve essere possibilmente privo di buche e scalini (per esempio alle intersezioni), con griglie per le acque piovane trasversali al senso di marcia, spesso di colore rosso, soprattutto nei punti che richiedono una maggiore visibilità: attraversamenti e possibili conflitti/invasioni con i pedoni, per es. quando la sola separazione è la striscia bianca.
 
== Piste ciclabili (o ciclovie) a carattere escursionistico ==
[[File:Sancandidostriscionebici.jpg|thumb|Striscione sulla cancellata di recinzione della stazione di San Candido che annuncia il depotenziamento del servizio biciclette nella tratta Lienz-San Candido]]
[[File:Corridoio_Verde_Adriatico_ad_Alba_Adriatica.JPG|right|thumb|250px|[[Corridoio Verde Adriatico]]: pista ciclabile all'altezza di [[Alba Adriatica]] ([[Abruzzo]])]]
 
Si tratta di infrastrutture prevalentemente extraurbane, spesso dislocate in ambienti di pregio paesaggistico, storico-culturale o naturalistico destinate alla pratica del [[cicloturismo]] ed al tempo libero.
Si tratta di infrastrutture prevalentemente extraurbane, spesso dislocate in ambienti di pregio paesaggistico, storico-culturale o naturalistico destinate alla pratica del [[cicloturismo]] ed al tempo libero.
Il termine di ''ciclovia'' è comunemente usato per questo tipo di percorsi, solitamente senza carattere trasportistico, e non per quelli urbani (o anche extraurbani, per es. nelle aree metroplitane) destinati agli spostamenti quotidiani.
Il termine di ciclovia è comunemente usato per questo tipo di percorsi, solitamente senza carattere trasportistico, e non per quelli urbani (o anche extraurbani, per esempio nelle aree metropolitane) destinati agli spostamenti quotidiani.
In alcuni casi i percorsi, spesso del tutto separati dalla viabilità stradale (a fianco, o anche in zone verdi, argini, valli ecc.) possono svolgere un doppio ruolo, combinato, fra quello ricreativo e quello trasportistico.
 
A metà fra le due tipologie di destinazione si trovano piste ciclabili anche urbane in località di villeggiatura, ad esempio sui lungomare, in grado di ridurre gli spostamenti in auto per tragitti brevi, per es.esempio verso spiagge, pinete, zone verdi, locali etcecc. Un caso a sé è diventata la [[Ciclabile della Drava|San Candido-Lienz]], divenuta una delle più frequentate in assoluto<ref>Nelle giornate serene coincidenti con periodi di vacanza il valore stimato è di 5.000 biciclette [http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2011/07/21/news/ciclabile-s-candido-lienz-completa-e-in-sicurezza-con-5-000-utenti-al-giorno-1.4263838] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140905235323/http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2011/07/21/news/ciclabile-s-candido-lienz-completa-e-in-sicurezza-con-5-000-utenti-al-giorno-1.4263838|data=5 settembre 2014}}</ref> per breve tratto in Italia e il resto in Austria dove i ciclisti possono avvalersi per il ritorno in salita del locale treno esercito dalle ferrovie austriache.
 
== Controversie e criticità ==
Il codice della strada italiano differisce in modo modesto da quelli di altri paesi europei. L'evidente prassi contraddittoria in materia di piste ciclabili ed aree affini va fatta risalire a interpretazioni, spesso poco fondate, a norme tecniche, o addirittura a pareri di vari soggetti (funzionari ministeriali, polizie locali etc), di scarso o nullo valore legale.
Le maggiori controversie sono le seguenti:
* in strade a [[senso unico]] la realizzazione di corsiepiste ciclabili controsenso, molto diffusa in tutta Europa, rafforza la visibilità e la sicurezza dei ciclisti rispetto al semplice "senso unico eccetto bici" indicato dal cartello stradale. PareriIn restrittiviItalia sembranoè escludereammessa talela opzionerealizzazione perdi piste ciclabili controsenso solo se realizzate in sede propria<ref>art. 6, comma 2, lett. b) D.M. 557/1999</ref>, altrimenti è ammessa, dal [[2020]], la realizzazione di una [[corsia ciclabile]] controsenso, delimitata dalla sola segnaletica in vernice.<ref name="definizionecorsia"/><ref>{{Cita web|url=https://www.bikeitalia.it/2020/05/27/progettiamole-bene-ecco-come-vanno-realizzate-le-nuove-corsie-ciclabili/|titolo=Progettiamole bene: ecco come vanno realizzate le nuove corsie ciclabili|data=27 maggio 2020|accesso=7 gennaio 2022}}</ref> Ad ogni modo, in l'Italia non è ammesso il "senso unico eccetto bici" senza una pista o una corsia ciclabile riservata.
[[File:Cyclist advanced stop line Liverpool.jpg|200px|miniatura|destrathumb|"Casa avanzata" (o linea di arresto avanzata) a [[Liverpool]]]]
[[File:Casa avanzata segnaletica orizzontale.svg|thumb|Esempio di segnaletica orizzontale che identifica la casa avanzata (a sinistra provenendo da una pista ciclabile, a destra provenendo da una corsia ciclabile)]]
* la realizzazione della corsia ciclabile sulla destra della carreggiata escluderebbe la sosta fra marciapiede e corsia ciclabile, secondo pareri assai dubbi. Altri pareri, in analogia alle corsie preferenziali, ritengono che la linea bianca e gialla possa essere tratteggiata e quindi consentire la sosta. La realizzazione della corsia ciclabile (anche controsenso) fra stalli di sosta e marciapiede è generalmente accettata.
* la realizzazione della pista ciclabile sulla destra della carreggiata escluderebbe la sosta fra marciapiede e pista ciclabile, secondo pareri assai dubbi. Altri pareri, in analogia alle corsie preferenziali, ritengono che la linea bianca e gialla possa essere tratteggiata e quindi consentire la sosta. {{senza fonte|La realizzazione della pista ciclabile (anche controsenso) fra stalli di sosta e marciapiede è generalmente accettata.}}
* intersezioni ed [[attraversamento ciclabile|attraversamenti ciclabili]] presentano numerose controversie che tendono ad indebolirne sistematicità di applicazione, precedenze, segnaletica e continuità.
* intersezioni ed [[attraversamento ciclabile|attraversamenti ciclabili]] presentano numerose controversie che tendono ad indebolirne sistematicità di applicazione, precedenze, segnaletica e continuità.
* la cosiddetta "casa avanzata", spazio che permette alle biciclette di collocarsi alcuni metri più avanti dei mezzi motorizzati, non sarebbe ammessa dalla normativa italiana. Largamente accettata, nonostante alcuni pareri avversi poco fondati, sarebbe la sua collocazione sulla corsia ciclabile al margine destro della carreggiata.
* la cosiddetta "casa avanzata", è una linea di arresto destinata ai soli velocipedi, posta in posizione avanzata rispetto a quella destinata agli altri veicoli, è ammessa dalla [[Codice della strada (Italia)|normativa italiana]] solo a partire dal 2020<ref>art. 3, comma 1, n. 7-bis del Codice della strada (aggiunto dal [[Decreto-legge|D.L.]] n. 34 del 19 maggio 2020)</ref>.
* molte amministrazioni locali puntano solamente sulla realizzazione di percorsi ciclabili verso parchi e aree verdi trascurando gli uffici pubblici e gli insediamenti produttivi, di fatto promuovendo l'uso della bicicletta come mezzo di svago, ma scoraggiandone l'uso come mezzo di trasporto alternativo all'automobile.
 
== Statistiche piste ciclabili in EuropaUnione europea ==
Dalla tabella sottostante si nota lo sviluppo delle piste ciclabili nei vari stati europei. Lo sviluppo dipende in larga misura dall'uso della bicicletta. Nei [[Paesi Bassi]] ce ne sono più di una per abitante e ogni olandese percorre in media {{M|1019|u=km}} all'anno. In Italia ci sono 0,44 biciclette per abitante.
 
Dalla tabella sottostante si nota lo sviluppo delle piste ciclabili nei vari stati europei. Lo sviluppo dipende in larga misura dall'uso della bicicletta. In Olanda ce ne sono più di una per abitante e ogni olandese percorre in media 1019 km all'anno. In Italia ci sono 0,44 biciclette per abitante.
 
{| class= "wikitable sortable"
|+ '''Biciclette e reti ciclabili in alcuni paesi europei'''<ref>{{Cita web|url=http://ec.europa.eu/environment/archives/cycling/cycling_en.pdf|titolo=Cycling: the way ahead for towns and cities|lingua={{en}}|formato=PDF|autore=[[Commissione europea]]|anno=1999|pagina=19|editore=[[Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea]]|accesso=28 giugno 2012|idisbn=ISBN 92-828-5724-7}}</ref> <small>(dati del 1991-1995)</small>
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! <small>Stato</small> !! <small>data-sort-type="number" | Numero bici</small> !! <small>Bici per {{formatnum:1000}} abitanti</small> !! <small>Percorrenza media per abitante (km)</small> !! <small>data-sort-type="number" | Rete ciclabile prevista (km)</small> !! <small>data-sort-type="number" | di cui realizzata</small>
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||Olanda[[Paesi Bassi]] ||{{Nts|16|hidden=yes}}16 milioni||{{Nts|formatnum:1010}}||{{Nts|formatnum:1019}}||{{Nts|formatnum:6000}}||{{Nts|30|hidden=yes}}30%
|-
||[[Danimarca]] ||{{Nts|5|hidden=yes}}5 milioni ||{{Nts|980}} ||{{Nts|958}} ||{{Nts|formatnum:3665}}||{{Nts|100|hidden=yes}}100%
|-
||[[Germania]] ||{{Nts|72|hidden=yes}}72 milioni||{{Nts|900}} ||{{Nts|300}} ||{{Nts|formatnum:35000}}||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.
|-
||[[Svezia]] ||{{Nts|4|hidden=yes}}4 milioni ||{{Nts|463}} ||{{Nts|300}} ||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.
|-
||[[Italia]] ||{{Nts|24|hidden=yes}}25 milioni ||{{Nts|440}}||{{Nts|168}}||{{Nts|formatnum:12000}}||{{Nts|10|hidden=yes}}10%
|-
||[[Francia]] ||{{Nts|21|hidden=yes}}21 milioni ||{{Nts|367}} ||{{Nts|87}} ||{{Nts|formatnum:8000}}||{{Nts|20|hidden=yes}}20%
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||Gran[[Regno BretagnaUnito]] &nbsp; ||{{Nts|17|hidden=yes}}17 milioni ||{{Nts|294}} ||{{Nts|81}} ||{{Nts|formatnum:16000}}||{{Nts|50|hidden=yes}}50%
|-
||[[Irlanda]] ||{{Nts|1|hidden=yes}}1 milione ||{{Nts|250}} ||{{Nts|228}} ||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.
|-
||[[Spagna]] ||{{Nts|9|hidden=yes}}9 milioni ||{{Nts|231}}||{{Nts|24}} ||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.
|-
||[[Grecia]] ||{{Nts|2|hidden=yes}}2 milioni ||{{Nts|200}}||{{Nts|91}} ||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d||{{Nts|0|hidden=yes}}n.d.
|}
 
== Piste ciclabili in Italia ==
[[File:Km di piste ciclabili nei capoluoghi di provincia per regione italiana.png|thumb|upright=1.8|Fonte:[https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/05/MOBILITA-URBANA-2022.xlsx Istat]]]
Secondo la definizione del [[codice della strada]] italiano (articolo 3, comma 1, numero 39) una pista ciclabile è una "parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi".
 
Il codice della strada prevede che i ciclisti utilizzino una pista ciclabile quando disponibile. Talvolta lo stesso percorso deve essere condiviso tra ciclisti e [[Pedone (codice della strada)|pedoni]], e viene detto di conseguenza "ciclo-pedonale". In quest'ultimo caso, secondo le interpretazioni più accreditate, non vige l'obbligo di utilizzo da parte dei ciclisti. Tale obbligo è controverso anche in altri casi: per esempio quando la pista ciclabile (bidirezionale) è solo su un lato della carreggiata stradale e quindi difficilmente raggiungibile o riconoscibile da chi si muove o proviene dal lato opposto.
 
Le norme tecniche di costruzione sono regolate in Italia dal decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 557 (G.U. n. 225, 26 settembre 2000, Serie Generale) ''Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili''.<ref>{{Cita legge italiana|tipo = DM|anno = 1999|mese = 11|giorno = 30|numero = 557|titolo = Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili}}</ref>
 
=== Segnaletica verticale e orizzontale ===
[[File:Italian_traffic_signs_-_pista_ciclabile.svg|upright=0.5|thumb|Cartello di inizio pista o corsia ciclabile]]
La segnaletica verticale è articolata in tre cartelli rotondi con sfondo blu di inizio, che indicano il punto da cui vige l'obbligo di utilizzo, e tre di fine pista, dove l'obbligo decade.
* cartello con sola bici bianca, che viene utilizzato per le piste ciclabili in sede propria (fisicamente separate dal traffico motorizzato), e per le corsie ciclabili su carreggiata, queste ultime solo unidirezionali, nello stesso senso del traffico e collocate a destra.
* cartello con bici e pedone bianchi affiancati con linea separatoria verticale, usato per le piste ciclabili contigue al marciapiede.
* cartello con pedone e bici bianchi sovrapposti, senza linee separatorie, ad indicare un percorso promiscuo ciclopedonale.
[[File:Italian traffic signs - fine pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|upright=0.5|thumb|Cartello di fine pista ciclabile (contigua al marciapiede)]]
 
La segnaletica orizzontale, applicata sulla pavimentazione di carreggiate e marciapiedi è costituita da:
* linea separatoria bianca destinata ad indicare due flussi distinti di ciclisti e pedoni nel caso di pista contigua al marciapiede. La fascia destinata alle biciclette è di regola quella esterna, verso la carreggiata
* linea separatoria bianca e gialla utilizzate per le corsie ciclabili (solo separazione visiva) sul margine destro della carreggiata e analoga a quella delle corsie preferenziali di trasporto pubblico, mezzi di soccorso ecc.
 
Nella segnaletica orizzontale rientrano anche i pittogrammi bici, da applicare sul fondo delle piste ciclabili, allo scopo di evidenziarne il carattere di viabilità riservata, ed in particolare sugli [[Attraversamento ciclabile|attraversamenti ciclabili]], per aumentarne la visibilità e segnalarne la precedenza.
 
Infine il fondo delle piste e degli attraversamenti ciclabili è frequentemente di colore rosso, anche in questo caso per aumentarne la visibilità e innalzarne dunque la sicurezza. L'uso del fondo colorato è utilizzato massicciamente ovunque ci sia esigenza di visibilità particolare, sia nei confronti del traffico motorizzato, sia di quello pedonale. In casi di separazione univoca si rinuncia spesso al fondo colorato, che può essere verniciato (analogamente alle strisce bianche pedonali, di stop o di mezzeria) oppure in bitume pigmentato, spesso con maggiore ruvidità dell'asfalto ed applicato sopra di esso in leggero rilievo.
 
=== Illustrazioni segnaletica ===
 
I più importanti cartelli previsti nel codice della strada italiana, di inizio e fine percorsi ciclabili e di attraversamento:
 
<gallery>
FILE:Italian_traffic_signs_-_pista_ciclabile.svg|Inizio pista ciclabile separata
FILE:Italian traffic signs - fine pista ciclabile.svg|Fine pista ciclabile separata
File:Italian traffic signs - pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|Inizio pista ciclabile contigua al marciapiede
File:Italian traffic signs - fine pista ciclabile contigua al marciapiede.svg|Fine pista ciclabile contigua al marciapiede
File:Italian traffic signs - percorso pedonale e ciclabile (figura II 92-b).svg|Inizio percorso promiscuo ciclopedonale
File:Italian traffic signs - fine percorso pedonale e ciclabile.svg|Fine percorso promiscuo ciclopedonale
File:Italian traffic signs - attraversamento ciclabile 2.svg|Attraversamento ciclabile
File:Italian traffic signs - uso corsie (pista ciclabile).svg|Uso corsie (pista ciclabile sulla destra)
</gallery>
 
=== Intersezioni ===
Inevitabilmente le piste ciclabili intersecano altri flussi, specialmente quelli veicolari. Gli incroci stradali ne sono l'esempio più frequente e dotato di criticità, altri casi son dati da fermate di bus e tram, marciapiedi, passi carrabili ecc.
Un principio fondamentale delle piste ciclabili è la loro continuità, lo strumento che la garantisce è l'[[attraversamento ciclabile]] agli incroci. Esso è dotato di precedenza, al pari di quello pedonale ("zebrato") e si differenzia per l'uso di riquadri bianchi 50x50 cm al posto delle strisce. Nel frequentissimo caso di affiancamento fra attraversamento pedonale e ciclabile quest'ultimo può avere una sola fila di riquadri invece di due: le strisce pedonali definiscono in tal caso l'altro margine dell'attraversamento ciclabile, mantenendo comunque due flussi separati.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
=== In italiano ===
* Min. Lav. Pubb. Decr. 30 nov. 99 n.557 [http://www.fiab-areatecnica.it/normativa/leggi-e-regolamenti/86-dmin-30111999-n-557.html ''Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili'']
* Comune di Reggio Emilia [http://www.fiab-areatecnica.it/pubblicazioni/manuali-e-studi/manualistica-enti-pubblici/375-biciplan-del-comune-di-reggio-emilia.html ''Biciplan del Comune di Reggio Emilia''] ici batte auto. Creativi & guerrieri urbani su due ruote", a cura di Naoto, ShaKe Edizioni, Milano 2009. ISBN 978-88-88865-59-1
*Pietro Pani, ''Salva i ciclisti'' [[Chiarelettere]], Milano 2012
 
=== In altre lingue ===
* Bundesanstalt für Straßenwesen (Hrsg.): ''Verkehrssichere Anlage und Gestaltung von Radwegen.'' Berichte der Bundesanstalt für Straßenwesen Heft V 9. Bremerhaven : Verlag für Neue Wissenschaften, 1994. ISBN 3-89429-384-5
*Robert Hurst, ''The Art of Urban Cycling: Lessons from the Street'', Falcon, prima edizione (1 luglio 2004) – ISBN 0-7627-2783-7, ISBN 978-0-7627-2783-4
*Paul Niquette, ''A Certain Bicyclist: An Offbeat Guide to the Post-Petroleum Age'', Seven Palms Press (1985) – ISBN 0-912593-04-0
*Cycling Embassy of Denmark, ''Collection of Cycle Concepts 2012''
*Hermann Knoflacher, ''Zurück zur Mobilität! Anstöße zum Umdenken, Carl Ueberreuter Verlag, 2013''
*Möller, Thomas ; Hansestadt Rostock (Hrsg.): ''Fahr Rad! Wege zur Fahrradstadt. Inspirationsbuch Radverkehr''. Rostock, 2007
*Bundesministerium für Verkehr, Innovation und Technologie Österreich (Hrsg.): ''Radverkehr in Zahlen - Daten, Fakten und Stimmungen''. Wien, 2010
 
== Voci correlate ==
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*[[Mobilità ciclabile]]
* [[Attraversamento ciclabile]]
*[[Ciclabilità]]
* [[Bike sharing]]
*[[Moderazione del traffico]]
* [[Ciclostazione]]
*[[Superstrada ciclabile]]
* [[Ciclabilità]]
*[[Attraversamento ciclabile]]
*[[Ripartizione modale]] del traffico o modal split
*[[Trasporto intermodale urbano|Intermodalità]]
*[[Ciclismo urbano]]
*[[Woonerf]] (o [[Spazio condiviso|spazio condiviso]])
*''[[Bike sharing]]'', la bicicletta condivisa
*[[Ciclostazione]]
*[[Mobilità sostenibile]]
* [[FIAB]]
* [[Cicloturismo]]
* [[Corsia ciclabile]]
* [[Mobilità sostenibile]]
* [[Mobilità ciclistica]]
* [[Moderazione del traffico]]
* [[Progettazione delle infrastrutture ciclabili]]
* [[Ripartizione modale]]
* [[Strada]]
* [[Strada completa]]
* [[Superstrada ciclabile]]
* [[Trasporto intermodale urbano]]
* [[Woonerf]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.fiab-areatecnica.it/ Aspetti tecnici della ciclabilità urbana ed extraurbana] sul sito dedicato [[FIAB]]
* [{{cita web|http://www.bicitalia.org/ |Bicitalia.org: La rete cicloturistica nazionale]}}
* {{en}}cita [httpweb|https://opencyclemap.org /|Opencyclemap]|lingua=en}}
 
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