Lytton Strachey: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 21 gennaio
|AnnoMorte = 1932
|Epoca = 1900▼
|Attività = scrittore
|Attività2 = critico letterario
|Attività3 = saggista
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = britannico
|Immagine = LyttonStrachey.png
|Didascalia = Ritratto di Lytton Strachey
}}
È conosciuto per essere stato uno dei membri del [[Bloomsbury Group]] e per aver fondato l'istituzione di una nuova forma di biografia in cui l'[[
== Vita e carriera ==
=== Infanzia ed
Giles Lytton Strachey nacque il
Strachey fu educato in molte scuole, a cominciare da una a Parkstone nel [[Dorset]], piccola ma con una vasta gamma di attività dopo le lezioni, dove egli eccelse al di sopra degli altri studenti soprattutto nella raffigurazione delle
Quando nel [[1897]] Strachey compì 17 anni, Lady Strachey decise che suo figlio era pronto a lasciare la scuola e ad andare all'università, ma poiché pensava che fosse troppo giovane per [[Oxford]], lo spedì prima in un istituto di piccole dimensioni, l'[[Università di Liverpool]]. Lì fiorì la sua amicizia con il professore di letteratura moderna Walter Raleigh, che, oltre
=== Cambridge ===
Strachey fu ammesso al [[Trinity College (Cambridge)|Trinity College]] dell'[[Università di Cambridge]], il
Quello passato a [[Cambridge]] fu un periodo felice e produttivo per la vita di Strachey. Qui conobbe alcuni importanti futuri intellettuali del [[Bloomsbury Group]], tra cui [[Clive Bell]], [[Leonard Woolf]] e Saxon Sydney-Turner. Insieme con un non laureato, A.J. Robertson, essi costituirono una piccola società denominata ''La Società di mezzanotte'' che fu la vera e propria fonte primaria del futuro [[Bloomsbury Group]]. Ma Strachey apparteneva anche ad altre istituzioni formatesi in quegli anni, la ''Società della Conversazione'' e i celeberrimi ''Apostoli''. Il periodo di [[Cambridge]] fu produttivo anche per quanto riguarda i suoi scritti; difatti compose in questa occasione
=== Carriera ===
[[File:StracheyCarrington.jpg|thumb|Lytton Strachey e la pittrice [[Dora Carrington]] nella loro casa di Ham Spray]]
Quando nell'autunno del [[1905]] uscì dal Trinity College, sua madre gli assegnò un letto al numero 69 di Lancaster Gate. Dopo la famiglia si trasferì a 67 Belsize Gardens, nel quartiere di [[Hampstead]] e poi in un'altra casa nella stessa via. Ma quando il giovane scrittore compì trent'anni, iniziò
Nel [[1911]], inizia a scrivere un saggio sulla storia della [[letteratura francese]], che gli varrà il premio J.W. Mackail per la Letteratura. Poco dopo la pubblicazione del [[saggio]] ''Landmarks in French Literature,'' Strachey inizia la stesura della prima parte di uno dei suo capolavori, ''Eminenti vittoriani''; una raccolta di quattro brevi biografie di alcuni eroi dell'epoca vittoriana in cui, con
== Opere tradotte in italiano ==
* ''Eminenti Vittoriani'' (''Eminent Victorians: Cardinal Manning, Florence Nightingale, Dr Arnold, General Gordon'', 1918)
** trad. Maria Teresa Pieraccini, Rizzoli, Milano, I ed. italiana febbraio 1973, pp. 259; ''Eminenti Vittoriani. Le vite del cardinale Manning, di [[Florence Nightingale]], del Dottor Arnold e del Generale Gordon'', Collana Biografie, BUR, Milano, I ed. 1988;
** Mursia, Milano, 2011, ISBN 978-88-425-4706-8, pp. 294;
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, I ed. settembre 2014, ISBN 978-88-6826-467-3, pp. 281.
* ''La Regina Vittoria'' (''Queen Victoria'', 1921)
** trad. di Santino Caramella, Mondadori, Milano, I ed. italiana 1931, pp. 408, 42 tavole fuoritesto; Collana Biblioteca Moderna n.51, Mondadori, Milano, 1949; Collana I Record, Mondadori, 1966; con un saggio di [[Virginia Woolf]], Collana Oscar Biografie e Storia, Mondadori, 1985; Collana Oscar Storia, 1994-2000;
** col saggio "''L'arte della biografia''" di [[Virginia Woolf]],<ref>trad. di [[Masolino D'Amico]], in ''La signora dell'angolo di fronte'', Milano, Il Saggiatore, 1979</ref> Catalogo 5, Il Saggiatore, Milano, 1982;
** trad. R. Lupi, Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-6826-328-7, pp. 229.
* ''Libri e Personaggi'' (''Books and Characters'', 1922)
** trad. e cura di [[Piero Gadda Conti]], Collezione Il Portico: critica e saggi n.15, Bompiani, Milano, 1947, pp. 275.
* ''[[Voltaire]]'' (tratto da ''Books and Chararacters'', 1922),
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-6826-403-1.
* ''Elisabetta e il conte di Essex'' (''Elisabeth and Essex: A Tragic History''. 1928)
** trad. Ettore Fabietti, S.A. Editrice Genio, Milano, 1933, pp. 236;
** trad. Marcella Hannau, Collana Il Cammeo: collezione di memorie n.25, Longanesi, Milano, 1949, pp. 312; II ed. 1966 - 1983; TEA, Milano, 1989, ISBN 978-88-7819-088-7;
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISB 978-88-68-26206-8.
* ''Ritratti in miniatura'' (''Portraits in Miniature and Other Essays'', 1931)
** trad. di Maria e Rodolfo Celletti, Collana Piccola Biblioteca n.5, Longanesi, Milano, 1950, pp. 156; Collana Quaderni della Fenice, Guanda, Parma, 1989, ISBN 978-88-7746-404-0; Collana La memoria n.551, Sellerio, Palermo, 2002, pp. 192.
** a cura di [[Mario Fortunato]], Collana Le isole, Venezia, Palingenia, novembre 2025, ISBN 979-12-817-6517-7, pp.200.
* ''Ermyntrude e Esmeralda'' (pubblicato postumo nel 1969)
** trad. Anna Maria Patrone, Collana I Giorni n.35, Sugar Editore, Milano, I ed. italiana 1970, pp. 68;
** trad. A.M. Patrone, con uno scritto di [[Michael Holroyd]], Collana Piccola Enciclopedia n.36, SE, Milano, 1987-1989, pp. 72; Collana Biblioteca dell'Eros, SE, Milano, 1994;
** Collana Sperling Paperback, Sperling & Kupfer, Milano, 1996.
* ''Uomini, donne, sesso e arte'', Collana Etcetera, Castelvecchi, Roma, 2015, ISBN 978-88-6944-031-1.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Giovanni|cognome=Luciani|titolo=L'arte della biografia. Saggio su Lytton Strachey|editore=Bulzoni|città=Roma|anno=1987|SBN=CFI0119247}}
* {{cita libro|nome=Aglaia|cognome=Viviani|titolo=Strange Spirits and Even Strange Bodies. L'icona di Elisabeth I nelle biografie di tre modernisti inglesi|editore=Firenze University Press|città=Firenze|anno=2003|ISBN=88-8453-072-5}}
* {{cita libro|cognome=Holroyd|nome=Michael|wkautore=Michael Holroyd|titolo=Lytton Strachey. L'arte di vivere a Bloomsbury|collana=La Cultura|numero=738|editore=Il Saggiatore|città=Milano|anno=2013|ISBN=978-88-428-1502-0}}
== Altri progetti ==▼
▲Nel [[1911]], inizia a scrivere un saggio sulla storia della [[letteratura francese]], che gli varrà il premio J.W. Mackail per la Letteratura. Poco dopo la pubblicazione del [[saggio]] ''Landmarks in French Literature'' Strachey inizia la stesura della prima parte di uno dei suo capolavori, ''Eminenti vittoriani''; una raccolta di quattro brevi biografie di alcuni eroi dell'epoca vittoriana in cui, con secca arguzia, smaschera le carenze umane e l'ipocrisia al centro della morale vittoriana. È evidente nelle sue opere un'influenza profonda di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]] e di [[Sigmund Freud]]. Nel [[1916]] lo scrittore fa ritorno a [[Londra]]. Dopo il successo del suo ultimo scritto non dipende più economicamente dalla famiglia. Pubblica nel [[1921]] una biografia della regina [[Vittoria del Regno Unito]]. A [[Cambridge]] era diventato amico intimo di [[Thoby Stephen|Thoby]] e [[Adrian Stephen]] fratelli di [[Vanessa Bell]] e di [[Virginia Woolf]] (nate Stephen). Inizia a frequentare la loro casa, dove avvengono le prime riunioni del [[Bloomsbury Group]]. Pubblica recensioni e articoli su alcuni giornali inglesi. Durante la [[prima guerra mondiale]] viene riconosciuto come [[Obiezione di coscienza|obiettore di coscienza]]. Muore a 51 anni per un cancro dello stomaco (allora non diagnosticato) nella sua casa di campagna. Fu un [[omosessualità|omosessuale]] dichiarato.
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