Stadio Giuseppe Voltini: differenze tra le versioni

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{{Impianto sportivo
|nomestadio = Stadio Giuseppe Voltini
|titoloalfa = Voltini, Giuseppe
|immagine =
|immagine =
|locazione = Viale Alcide De Gasperi, 67 <br/>26013 [[Crema (Italia)|Crema]] (CR)
|ubicazione = Viale Alcide De Gasperi, 67<br />26013 [[Crema (Italia)|Crema]] (CR)
|nazione= Italia |uso = Calcio
|nazione = ITA
|uso = Calcio
|usoLink = Calcio (sport)
|posti = 4.1004095
|ospiti = 1.005
|struttura = Pianta rettangolare
|copertura = Tribuna centrale, tribuna laterale, distinti
|annofondazione =
|proprietario = [[Crema (Italia)|Comune di Crema]]
|annoapertura =
|gestore = {{Calcio Pergolettese}}
|proprietario = [[Crema (Italia)|Comune di Crema]]
|usufruttuario = {{Calcio Pergolettese 1932}}<br />{{Calcio Crema}}
|disciplina usufruttuario = [[Calcio (sport)|Calcio]]
|materiale superficie = [[Erba (botanica)|Erba]]
|dimensioni terreno = 105 x 68 m
|pista atletica = Assente
|ristrutturazione = [[1936]], [[1990]], [[1995]], [[2000]], [[2005]], [[2008]], [[2019]]
|progetto =
}}
{{citazione|''A Giuseppe Voltini, umile assertore degli ideali dello sport, la civica amministrazione''|Lapide dedicatoria}}
Lo '''Stadio Comunale "Giuseppe Voltini"''' è lo stadio principale della città di [[Crema (Italia)|Crema]], ed ospita le partite casalinghe della [[Pergolettese]] e del [[Associazione Calcio Crema 1908|Crema 1908]], sebbene quest'ultima compagine utilizzi a volte anche l'impianto polisportivo '''"Aldo Bertolotti"'''. Sino al [[2012]], ha ospitato altresì le gare interne del [[Unione Sportiva Pergocrema 1932|Pergocrema]].
Il settore che accoglie i tifosi di casa è la Curva Sud "Irmano Nichetti", così chiamata in ricordo di un tifoso del [[Unione Sportiva Pergocrema 1932|Pergocrema]] prematuramente scomparso.
 
Lo '''Stadio comunale Giuseppe Voltini''' è lo stadio principale della città di [[Crema (Italia)|Crema]], ed ospita le partite casalinghe della [[Pergolettese]] e del [[Associazione Calcio Crema 1908|Crema 1908]], sebbene quest'ultima compagine utilizzi a volte anche l'impianto polisportivo Aldo Bertolotti.
Lo stadio presenta le seguenti caratteristiche:
 
Il settore che accoglie i tifosi della Pergolettese è la curva sud "Irmano Nichetti", così chiamata in ricordo di un tifoso del Pergocrema prematuramente scomparso.
*Posti totali: 4100 spettatori
Il settore che accoglie i tifosi del Crema è la curva nord "[[Renato Olmi]]", così chiamata in ricordo del campione del Mondo con la Nazionale Italiana nel 1938 e con un passato nelle file bianconere.
*Larghezza campo: 68 [[metri|m]]
*Lunghezza campo: 105 [[metri|m]]
*Fondo: [[Erba (botanica)|Erba]]
*Copertura campo: Scoperto
 
== Voci correlateStoria ==
=== Dalle origini al 1945 ===
Il primo campo sportivo di Crema fu realizzato nel [[1920]] su un terreno appositamente acquistato dal Comune<ref>''Novant'anni di storia e decine di interventi'', in La Provincia di mercoledì 26 agosto 2009</ref> lungo l'allora via [[Milano]]<ref>La via fu ridenominata nel secondo dopoguerra viale Europa, smembrata successivamente in due tronconi dopo la costruzione del cosiddetto "rondò del cimitero". La via prospiciente lo stadio venne intitolata ad Alcide De Gasperi secondo una decisione del Consiglio comunale durante la seduta del 20 gennaio 1970</ref>. Serviva solo alla pratica del [[Calcio (sport)|calcio]], era dotato di [[spogliatoio|spogliatoi]] e di una tribuna in cemento che già alla fine degli [[anni 1920|anni venti]] era già puntellata poiché alcuni sostegni apparivano pericolanti<ref name="stadio1">''Quattro opere imponenti – Sei milioni di spesa'', in Il regime fascista di domenica 7 ottobre 1934</ref>.
Anche su sollecitazione della presidenza della squadra dell'[[Associazione Calcio Crema 1908|Crema F.C.]]<ref name="stadio1" /> il tecnico comunale ing. Silvio Mosconi allestì un progetto per un impianto polisportivo, dedicato al calcio, ma anche alla "[[pallacanestro|palla al cesto]]", una pista di [[atletica leggera]], un campo da [[tennis]] e una sala per la pratica della [[scherma]]. La tribuna a otto gradoni poteva contenere ottocento persone mentre al suo interno erano previsti spogliatoi capienti, servizi igienici, un'infermeria, un ristorante, una sala "di ricevimento", uffici amministrativi e l'alloggio per il custode<ref>''La svelta tribuna dello Stadio di Crema'', in Il regime fascista di mercoledì 28 ottobre 1936</ref>. I lavori di ampliamento furono approvati dal Genio civile della Giunta provinciale amministrativa di [[Cremona]] il 18 dicembre [[1935]]<ref name="stadio2">''Palestra e campo sportivo a Crema'', in Il regime fascista di giovedì 10 gennaio 1936</ref> con lavori preventivati dal costo di L. 200.000, sebbene il [[podestà (fascismo)|podestà]] con propria delibera dava la precedenza alla costruzione della tribuna impiegando la somma di L. 80.000<ref name="stadio2" />. I collaudi (del terreno di gioco da parte della [[F.I.G.C.]], dalla commissione provinciale per quanto riguarda la tribuna) furono eseguiti nel mese di ottobre [[1936]]<ref name="stadio2" />. Per tutti gli [[anni 1930|anni trenta]] fu la sede delle partite casalinghe dell'AC Crema e, in alcune occasioni ritenute speciali furono allestite anche gare di [[Tiro a volo|tiro al piattello]]<ref>''Il Consigliere nazionale Mori parla a Crema'', in Il regime fascista di sabato 22 aprile 1939</ref>.
Anche lo stadio di Crema fu sede delle tipiche manifestazioni ginniche promosse dal [[fascismo|regime fascista]]<ref>''La festa annuale della GIL'' in Il regime fascista di martedì 2 giugno 1942</ref>.
 
==== La fucilazione del 1944 ====
* [[U.S. Pergocrema 1932|U.S. Pergocrema]]
Nel [[1944]] nello stadio fu eseguita una [[Pena di morte|condanna a morte]] ad opera delle [[Brigate Nere]]<ref name="anpi">Autori vari, ''La resistenza nel cremonese quarant'anni dopo'', a cura dell'ANPI Cremona, 1986.</ref>. Alcuni giorni prima, il 23 novembre, si tenne presso Porta Serio uno scontro a fuoco nel corso del quale furono uccisi un tenente ed un vicebrigadiere della [[Guardia Nazionale Repubblicana]]. Fu ordinato un rastrellamento durante il quale furono arrestati presso [[Castelleone]] Gaetano Paganini, Ernesto Monfredini. Luigi Bertazza ed Antonio Pedrazzini, membri della formazione [[partigiano|partigiana]] “Giustizia e Libertà” operante sui [[provincia di Piacenza|monti piacentini]]<ref name="anpi" />. I quattro uomini furono [[tortura]]ti e condannati probabilmente anche su sollecito o con la complicità del [[commissario prefettizio]] di Crema Giovanni Agnesi<ref name="buona">''50 anni fa. Crema e i cremaschi dal settembre '43 all'aprile '45'', Libreria editrice Buona Stampa, Crema, 1995, pag. 284 e seguenti.</ref> fervente sostenitore del regime che già un anno prima sul settimanale ''Il popolo fascista'' da lui diretto aveva manifestato propositi di vendetta contro i cosiddetti “traditori della patria”<ref name="buona" />. L'esecuzione avvenne nel campo sportivo il 29 novembre 1944<ref name="anpi" />.
* [[Associazione Calcio Crema 1908|A.C. Crema]]
 
* [[Crema (Italia)|Crema]]
==== L'esecuzione del 1945 ====
Un'altra esecuzione avvenne il 29 aprile [[1945]]. Nel clima di contrapposizioni e vendette che seguirono i giorni immediatamente successivi al termine della [[Guerra di liberazione italiana|guerra di Liberazione]] furono arrestati quattro militanti fascisti da parte di alcuni membri del [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]]<ref name="fucilazioni1945">''Fucilazioni e teste rasate'', in ''50 anni fa. Crema e i cremaschi dal settembre '43 all'aprile '45'', Libreria editrice Buona Stampa, Crema, 1995, pag. 278 e seguenti.</ref> ipotizzando in tal modo la soddisfazione del desiderio di vendetta e giustizia rivendicati dalla popolazione<ref name="fucilazioni1945" />. I quattro condannati Clorinda Boffelli, Eugenio Carniti, Manlio Rovescalli e Alfredo della Torre<ref>''Otto morti, fucilati al campo sportivo, chi sono'', in Il Piccolo Giornale del Cremasco di venerdì 9 dicembre 2011.</ref> erano ritenuti rei di rappresaglie nei confronti di partigiani (il Della Torre era stato coinvolto precedentemente in un eccidio perpetrato a [[Capralba]] e fu reo confesso dell'uccisione di un prigioniero di guerra [[Grecia|greco]]<ref name="fucilazioni1945" /><ref>Piero Carelli, ''Appunti di viaggio. Crema 1943-2009'', a cura del Centro ricerca Alfredo Galmozzi, Crema, 2009, ISBN non disponibile.</ref>). Fallirono le intercessioni del futuro [[deputato]] della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] conte [[Lodovico Benvenuti]] e di monsignor Ferdinando Mussi, i quali cercarono di evitare un'esecuzione sommaria. Ottennero, comunque, che la condanna non fosse eseguita in piazza ma nel campo sportivo a porte chiuse come poi avvenne<ref name="fucilazioni1945" />.
 
=== Dal 1945 al 1980 ===
Nel dopoguerra ripresero gli incontri calcistici anche se, occasionalmente, lo stadio divenne protagonista di altri eventi quali la [[gincana]] automobilistica organizzata nel mese di maggio [[1952]]<ref>''Si delinea il successo dell'odierna Gimkana automobilistica'', in La Provincia di domenica 25 maggio 1952</ref>.
 
Nel [[1968]] lo stadio rimase più di un anno chiuso per il riassetto del terreno di gioco<ref>''La Pergolettere «apre» ospitando il Modena'', in La Provincia di domenica 18 agosto 1968</ref>. Le gare venivano disputate presso il polisportivo di [[Santa Maria della Croce]]<ref>''È l'ora del derby'', in La Provincia di domenica 28 aprile 1968</ref>.
 
==== L'intitolazione a Giuseppe Voltini ====
Nel [[1972]], durante la presentazione della finale di un torneo fu annunciata la volontà dell'amministrazione comunale di dedicare lo stadio a Giuseppe Voltini<ref>''Finale Milaninter-Brescia nel torneo «Vecchie glorie»'', in La Provincia di mercoledì 3 maggio 1972</ref>. Si voleva celebrare in questo modo un personaggio del mondo sportivo cremasco che fu giocatore, allenatore, dirigente, consigliere, presidente e presidente onorario dell'AC Crema, scomparso nel gennaio [[1971]]<ref>''La scomparsa di Giuseppe Voltini'', in La Provincia di domenica 10 gennaio 1971</ref>.
La decisione definitiva fu presa durante il [[consiglio comunale]] del 5 giugno [[1972]]<ref>''Lo stadio comunale intitolato al cav. Voltini'', in La Provincia di martedì 6 giugno 1972</ref>.
 
=== Gli anni Ottanta ===
Durante il [[1983]] una folata di [[vento]] fece cadere parte di un muro di cinta sovraccarico di tabelloni pubblicitari.<ref>''La cinta del Voltini è un «gruviera». In pericolo le partite di Coppa Italia'', in La Provincia di sabato 16 luglio 1983</ref>. I lavori di rifacimento costarono 65 milioni di lire<ref>''Due nuove e funzionali palestre per la città'', in La Provincia di venerdì 4 novembre 1983</ref>. L'[[1984|anno successivo]] fu chiusa la tribuna centrale per inagibilità<ref>''Oggi sarà chiusa la tribuna centrale del Voltini'', in La Provincia di domenica 15 gennaio 1984</ref>, vicenda che scatenò una vivace contrapposizione politica con le accuse di un presunto, tardivo intervento per sanare una situazione precaria nota da tempo<ref>''Le reazioni alla vicenda «Voltini»'' in La Provincia di martedì 17 gennaio 1984</ref>. La tribuna fu riaperta durante l'anno<ref>''1984 per il Cremasco un anno difficile'', in La Provincia di mercoledì 2 gennaio 1985</ref>.
Nel [[1987]] confidando in finanziamenti si ipotizzò un [[Preventivo fiscale|preventivo]] di un miliardo e 100 milioni per la ristrutturazione delle sottotribune<ref>''Grazie alla legge «Olimpiadi» si spera in cinque miliardi'', in La Provincia di venerdì 12 giugno 1987</ref>; si trattava di uno tra i tanti interventi ormai necessari alla struttura a causa dei quali si decideva di diminuire la capienza da 4.069 a 3.209 spettatori<ref>''Stadio «Voltini» mille posti in meno'', in La Provincia di martedì 12 gennaio 1988</ref> A questi problemi si sommavano le avvertenze della [[Prefettura italiana|prefettura]] che denunciava carenze circa le uscite di sicurezza e sull'altezza delle reti di protezione attorno al campo<ref>''Che fare al Voltini'', in La Provincia di giovedì 14 gennaio 1988</ref>. Per far fronte ai lavori verso la fine dell'anno venne contratto un mutuo di 772 milioni con la Cassa depositi e prestiti<ref>''Problema Colmark: domani in consiglio'', in La Provincia di mercoledì 14 dicembre 1988</ref>. Il progetto fu redatto nel [[1989]] e prevedeva la divisione delle [[gradinata|gradinate]] in settori suddivisi con materiali ignifughi, il rifacimento delle recinzioni, dei servizi igienici e la riqualificazione degli spogliatoi<ref>''Il Voltini con gradinate più sicure del nuovo tipo'', in La Provincia di venerdì 18 agosto 1989</ref>. I lavori vennero infine realizzati nell'estate [[1990]]<ref>Un nuovo look per il Voltini, in La Provincia di venerdì 22 giugno 1990</ref>, durante i quali non mancarono opinioni negative in merito alla presunta lentezza dei lavori: ne furono portavoce i presidenti di AC Crema e [[Pergocrema]], le due società che usufruivano dell'impianto<ref>''Il Voltini nella polemica'', in La Provincia di giovedì 26 luglio 1990</ref><ref>''Voltini, lavori a rilento, polemiche roventi'', in La Provincia di domenica 6 agosto 1990</ref>. I lavori obbligarono le squadre a giocare le partite casalinghe a [[Cremona]] (Pergocrema) e [[Orzinuovi]] (AC Crema) e vennero terminati nel mese di novembre<ref>''Voltini pronto per domenica'', in La Provincia di giovedì 29 novembre 1990</ref>.
=== Gli anni Novanta ===
Giusto un anno prima i presidenti di Pergocrema e AC Crema Andreini e Lacchinelli avevano proposto la gestione diretta della [[pubblicità]] e della manutenzione ordinaria dello stadio<ref>''Andreini e Lacchinelli vogliono gestire il Voltini'', in La Provincia di giovedì 5 ottobre 1989</ref>. L'accordo con il Pergocrema in cambio di una [[fideiussione]] di 100 milioni di lire da versare al comune era vicino nei primi mesi del [[1991]]<ref>''Voltini al Pergocrema, accordo con il Comune'', in La Provincia di mercoledì 13 febbraio 1991</ref>, ma poi fallì<ref>''Per la gestione del Voltini non si cambia. Andreini dice no'', in La Provincia di domenica 17 febbraio 1991</ref> per l'interesse della società a gestire la sola pubblicità, non la struttura, ma anche in polemica con la richiesta dell'amministrazione comunale di ottenere il saldo di 40 milioni di debiti contratti. Alla fine l'accordo fu stipulato dopo mesi di trattative nell'[[autunno]] 1991<ref>''Il Pergo ha ottenuto la gestione del 'Voltini&#39;'', in La Provincia di martedì 5 novembre 1991</ref>. La convenzione fu receduta per volontà del comune nel [[1994]] ritenendola onerosa<ref>''Voltini di Crema. Convenzione per lo stadio'', lettera dell'assessore allo sport Simone Donarini pubblicata nella rubrica ''Lettere al direttore'', in La Provincia di giovedì 28 aprile 1994</ref>, vicenda che procurò minacce di strascichi legali<ref>''La vicenda del 'Voltini' passerà in mano ai legali'', in La Provincia di giovedì 12 maggio 1994</ref> da parte del presidente del Pergocrema Erasmo Andreini; tuttavia, pochi giorni dopo avvenne la fusione della squadra con l'AC Crema dando vita al CremaPergo e la presidenza passò di mano ai fratelli Bianchi<ref>''È nato il CremaPergo'', in La Provincia di domenica 5 giugno 1994</ref>.
Un secondo lotto di lavori fu affrontato nel [[1995]] con il rifacimento completo della [[sala stampa]]: l'ampliamento permise, tra l'altro, di ricavare lo spazio per la collocazione di [[telecamera|telecamere]] per le riprese televisive ed uno stanzino isolato acusticamente per lo [[Speaker radiotelevisivo|speaker]]; il mese precedente il CremaPergo vi aveva trasferito gli uffici amministrativi<ref>''Stadio comunale Voltini. Stampa comoda e 'calda&#39;'', in La Provincia di sabato 12 agosto 1995</ref>. Ulteriori interventi del valore di un miliardo di lire furono inclusi nel piano triennale del [[1996]] da parte della giunta: [[Doping|locale antidoping]], nuovo [[Bar (pubblico esercizio)|bar]], tre [[chiosco|chioschi]], [[irrigazione|impianto di irrigazione]] automatica, deposito delle attrezzature, adeguamento dell'[[impianto elettrico]]<ref>''&#39;'Voltini', 'Pierina' e palestra Pergoletto. Lavori in arrivo'', in La Provincia di giovedì 4 gennaio 1996</ref><ref>''Sport, lavori in campo'', in La Provincia di martedì 9 aprile 1996</ref>.
La nuova giunta Ceravolo nel [[1999]] deliberò lo stanziamento di 250 milioni di lire per interventi sugli spogliatoi, sul locale antidoping e [[pronto soccorso]], il deposito attrezzi, bar della tribuna e appartamento del custode<ref>''Tre anni nel nome dello sport'', in La Provincia di domenica 7 marzo 1999</ref><ref>''Sport, impianti rimessi a nuovo'', in La Provincia di mercoledì 12 gennaio 2000</ref>. In quegli anni veniva considerata l'idea che lo stadio fosse obsoleto<ref>''&#39;Sono soldi buttati via&#39;'', in La Provincia di domenica 10 maggio 1998</ref> e il [[mutuo]] da un miliardo acquisito dalla precedente giunta Giovinetti fu dirottato verso altri progetti<ref>''Sport, miliardi a gogo'', in La Provincia di martedì 5 gennaio 1999</ref>. I lavori vennero eseguiti nell'estate [[2000]].
 
=== Gli anni Duemila ===
Il 1º luglio [[2000]] lo stadio ospitò il suo primo [[Concerto (evento musicale)|concerto musicale]]: le [[Parrocchia|parrocchie]] della zona pastorale sud della [[diocesi di Crema]] organizzarono una manifestazione tenuta dal gruppo musicale «Gen-Verde» nato all'interno del [[Movimento dei Focolari]] fondato da [[Chiara Lubich]]<ref>''"Prime pagine" al Voltini'', in La Provincia di sabato 1º luglio 2000</ref>.
 
Dopo il passaggio di proprietà i nuovi dirigenti del CremaPergo Aschedamini e Scorsetti chiesero la gestione diretta della struttura, analogamente a quanto concordato una decina di anni prima con il Pergocrema<ref>''Cremapergo: 'Voltini e impianti della Pierina in gestione&#39;'' in La Provincia di venerdì 4 maggio 2001</ref>. A causa del protrarsi dei lavori l'amministrazione comunale non proseguì le trattative<ref>''&#39;Lo sport? Nel pallone&#39;'' in La Provincia di sabato 14 luglio 2001</ref>; la richiesta fu rinnovata dal rinato Pergocrema nel [[2002]]<ref>''Pergo, piano di rilancio'', in La Provincia di giovedì 10 ottobre 2002</ref>, per il quale l'8 dicembre fu organizzata una manifestazione in occasione del 70º anno dalla fondazione<ref>''Pergocrema, settant'anni di emozioni'', in La Provincia di lunedì 9 dicembre 2002</ref>. La convenzione del valore di 60 milioni l'anno e della durata di tre anni, poi prorogata di uno, alla fine fu stipulata nell'[[estate]] [[2003]]<ref>''Voltini al Pergo per tre anni'', in La Provincia di martedì 17 giugno 2003</ref> e firmata nel mese di dicembre<ref>''Voltini gestione ok'', in La Provincia di mercoledì 17 dicembre 2003</ref>.
 
Il 28 novembre [[2004]] fu installata ed inaugurata un lapide in memoria dei quattro partigiani fucilati nel [[1944]], alla presenza del sindaco Claudio Ceravolo e dei rappresentanti dell'[[Associazione Nazionale Partigiani d'Italia|Anpi]] di Crema e provinciale<ref>''Domenica allo stadio Voltini'' lapide in ricordo per 4 partigiani, in La Provincia di Venerdì 26 novembre 2004</ref>.
 
Nel [[2005]], in occasione della promozione del Pergocrema in [[Serie C2 2006-2007|serie C2]], la Figc contestava problemi di sicurezza sulle basi delle nuove normative: era necessario, in particolare, sostituire l'intera recinzione per una spesa complessiva deliberata di 340.000 euro da stornare dal [[bilancio comunale]]<ref>''Differenziata 'porta a porta', via libera,'' in La Provincia di martedì 31 maggio 2005</ref>, cifra contestata dalla minoranza di [[centro-destra]] per la sua consistenza e chiedendo al sindaco di farsi portavoce verso la federazione per la concessione di una proroga<ref>''«Voltini, ritirate la delibera»'', in La Provincia di mercoledì 1º giugno 2005</ref><ref>''Voltini, 340.000 euro di polemiche'', in La Provincia di venerdì 3 giugno 2005</ref>. I tecnici della [[Lega Pro Seconda Divisione|Lega Calcio]] effettuarono nel mese di giugno 2005 un'ispezione al termine della quale osservavano che per giocare in C2, oltre alla recinzione, andavano sostituite le panchine, numerati i posti a sedere e creata una nuova sala antidoping<ref>''Messa a norma del Voltini. Lega calcio: questi i lavori'', in La Provincia di domenica 5 giugno 2005</ref>. Da una riunione tra amministrazione comunale, forze dell'ordine, [[vigili del fuoco]], funzionari dell'[[Azienda sanitaria locale|Asl]] e del [[Comitato olimpico nazionale italiano|Coni]] emerse l'impossibilità a posticipare la messa in sicurezza<ref>''Stadio Voltini sicuro. «Lavori indispensabili e nessuna proroga»'', in La Provincia di giovedì 9 giugno 2005</ref>, annunciando quindi l'inizio dei lavori<ref>''Voltini, lavori al via da fine mese'', in La Provincia di venerdì 10 giugno 2005</ref> che furono effettivamente eseguiti, cui si aggiunse a quelli previsti l'installazione di un impianto di [[videosorveglianza]]<ref>''Voltini, accantonate le polemiche''. Iniziati i lavori di messa a norma, in La Provincia di lunedì 25 luglio 2005</ref>. Dopo 50 giorni avvenne il sopralluogo di un'apposita commissione (amministratori, dirigenti del [[Polizia di Stato|commissariato di pubblica sicurezza]] e della [[polizia locale]], tecnici comunali e rappresentanti del Pergocrema) che si concluse positivamente. L'intervento costò 280.000 euro<ref>''Il Pergo torna allo stadio Voltini'', in La Provincia di giovedì 1º settembre 2005</ref>.
 
Nel [[2007]] la nuova giunta di centro-destra prorogò la convenzione con il Pergocrema ancora di un anno<ref>''Oggi incontro in comune'', in La Provincia di giovedì 28 giugno 2007</ref>. Nello stesso anno fu la [[questura]] a obiettare la necessità di ulteriori interventi: accorgimenti per evitare l'arrampicata dei tifosi sulle recinzioni, transenne per disciplinare gli ingressi e potenziamento dell'impianto di videosorveglianza<ref>'''Voltini, maqullage per la sicurezza'', in La Provincia di domenica 12 agosto 2007</ref>.
 
Nel mese di maggio [[2008]] il Pergocrema conquistò la promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|serie C1]]<ref>''Pergo in C1, la città esplode'', in La Provincia di lunedì 5 maggio 2008</ref> e di nuovo l'amministrazione comunale si trovo ad affrontare problematiche dovute all'adeguamento dello stadio alla normativa da applicare per poter partecipare a questo campionato<ref>''Ora si pensa al Voltini'', in La Provincia di lunedì 5 maggio 2008</ref>, quali, ad esempio la necessità di garantire 4.000 posti a sedere dei quali 800 destinati alla tifoseria avversaria. Il Voltini era omologato per 3.500.
 
Nel mese di giugno il presidente della Lega [[Mario Macalli]] comunicava che non vi sarebbero state proroghe ed i lavori di adeguamento dovevano terminare entro il 9 agosto, data di inizio della Coppa Italia<ref>''«Pergo, così in città non si gioca»'', in La Provincia di venerdì 13 giugno 2008</ref>. Gli interventi improcrastinabili erano: l'aumento della capienza della gradinata nord di 300 posti, l'ampliamento della tribuna stampa (50 posti), il miglioramento degli impianti d'illuminazione e d'irrigazione<ref>''I lavori programmati'', in La Provincia di venerdì 13 giugno 2008</ref>. Pochi giorni dopo fu rinnovata la convenzione con il Pergocrema<ref>''Voltini, gestione ancora al Pergo'', in La Provincia di mercoledì 18 giugno 2008</ref> (prorogata nuovamente nel 2009 per due anni<ref>''Voltini, c'è la convenzione'', in La Provincia di sabato 4 aprile 2009</ref>) ed iniziarono i lavori dal costo stimato in 250÷300.000 euro<ref>''Pergo-comune, c'è l'accordo'', in La Provincia di venerdì 6 giugno 2008</ref>, poi saliti a 400.000 euro<ref>''«Non demolite il Voltini»'', in La Provincia di martedì 5 agosto 2008</ref>; la commissione provinciale di vigilanza per i pubblici spettacoli concedette l'agibilità alla fine di agosto certificando l'impianto per 4.095 spettatori<ref>''Stadio Voltini'', arriva l'ok per 4.095 spettatori, in La Provincia di giovedì 28 agosto 2008</ref>.
 
Un'altra problematica sorse nell'estate del [[2009]] quando lo stadio fu dichiarato non a norma a causa della mancata disposizione di un'area esterna di prefiltraggio per il controllo dei tifosi e relative barriere dal costo di circa 150.000 euro<ref>''Pergo, gabbie per i tifosi, mancano i soldi'', in La Provincia di venerdì 10 luglio 2009></ref><ref>''Voltini, big match a porte chiuse'', in La Provincia di mercoledì 22 luglio 2009</ref><ref>''Stadio, il prefetto: sopralluogo'', in La Provincia di domenica 30 agosto 2009</ref>. Il sopralluogo dell'architetto della Lega Vittorio Vaccari ipotizzò la totale inderogabilità<ref>''«Stadio Voltini, così non va'', in La Provincia di mercoledì 25 agosto 2009</ref>. Il problema non era solo economico, ma anche di spazi, da cui il consiglio del prefetto di invertire le curve, soluzione che vedeva contrari la società Pergocrema e la relativa tifoseria<ref>''«Voltini, invertiamo le curve»'', in La Provincia di giovedì 3 settembre 2009</ref>. Alla fine, dopo un parziale intervento di isolamento di alcune aree predeterminate, un decreto prefettizio dichiarò il Voltini a norma<ref>''Bufano: 'Il derby sia una festa'. In curva mille tifosi cremonesi'', in La Provincia di venerdì 6 novembre 2009</ref>.
 
=== Gli anni Duemiladieci ===
 
Con la promozione in [[Serie C]] della [[Pergolettese]] nel 2019, il Voltini ha subito nuovi interventi di ristrutturazione: l'installazione dei seggiolini nei settori Distinti e Tribuna Laterale, la creazione di una zona prefiltraggio all'esterno dello stadio per il settore ospiti, il potenziamento dell'impianto d'illuminazione e il rifacimento del tetto della Tribuna Centrale.
 
== Caratteristiche ==
* Posti totali: 4.095 spettatori
* Larghezza campo: 68 [[metri|m]]
* Lunghezza campo: 105 [[metri|m]]
* Fondo: [[Erba]]
* Copertura campo: Scoperto
*Proiettori: Philips ArenaVision LED gen3.5
*Illuminamento Verticale verso la Main camera: >800lx
 
== Capienza ==
I posti a sedere sono così suddivisi:
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
 
! Settore omologato
! Capienza
|-
| Curva Sud
| align="right" | {{formatnum:1306}}
|-
| Curva Nord
| align="right" |{{formatnum:1005}}
|-
| Tribuna laterale
| align="right" |{{formatnum:803}}
|-
| Distinti
| align="right" |{{formatnum:699}}
|-
| Tribuna centrale
| align="right" |{{formatnum:232}}
|-
| Tribuna stampa
| align="right" |{{formatnum:50}}
|-
| '''Totale'''
| align="right" |{{formatnum:4095}}
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Unione Sportiva Pergolettese 1932]]
* [[Associazione Calcio Crema 1908]]
* [[Crema (Italia)]]
 
{{Portale|architettura|calcio}}
 
{{DEFAULTSORT:Voltini, Giuseppe}}
[[Categoria:Impianti sportivi di Crema]]
[[Categoria:A.C. Crema 1908]]
[[Categoria:U.S. Pergolettese 1932]]