Nancy Wake: differenze tra le versioni
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{{militare
|Nome = Nancy Grace Augusta Wake
|Immagine = Nancy Wake (1945).jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
* Hélène ([[Special Operations Executive]])
* Andrée (Resistenza francese/SOE)
* White Mouse ([[Gestapo]] in Francia)
|Data_di_nascita = 30 agosto 1912
|Nato_a = [[Wellington]], [[Nuova Zelanda]]
|Data_di_morte = 7 agosto 2011
|Morto_a = [[Londra]], [[Regno Unito]]
|Cause_della_morte = Infezione al torace
|Nazione_servita =
* {{FRA}}
* {{UK}}
|Forza_armata =
* [[Special Operations Executive]]
* [[First Aid Nursing Yeomanry]]
|Anni_di_servizio = 1943-1945 (SOE)
|Unità = [[SOE F Section networks#Freelance|Freelance]]
|Grado = [[Capitano]]
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Decorazioni =
* [[Ordine dell'Australia|Compagno dell'Ordine dell'Australia]]
* George Medal
* [[Ordine della Legion d'onore|Ufficiale dell'ordine della Legion d'onore]]
* [[Croix de guerre 1939-1945|Croix de guerre]]
* [[Medal of Freedom (1945)|Medal of Freedom]]
}}
{{Bio
|Nome = Nancy Grace Augusta
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|AnnoMorte = 2011
|Epoca = 1900
|Attività =
|Nazionalità =
|Cittadinanza = australiana
}}
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Nancy Wake è stata coinvolta negli sforzi francesi contro i tedeschi, s'impegnò per far uscire persone dalla [[Francia]] e divenne una figura di spicco nei gruppi ''[[maquis]]'' della [[resistenza francese]], diventando una delle militari più decorate degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]].
Dopo aver raggiunto la Gran Bretagna Wake si è unita alla [[Special Operations Executive]]. Il 1º marzo 1944<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Russell|cognome=Braddon|titolo=Nancy Wake: SOE's Greatest Heroine|anno=2009|url=https://archive.org/details/nancywakesoesgre0000brad|data=1956|editore=History Press Limited|lingua=en|ISBN=9780750940993}}</ref> si paracadutò nella Francia occupata vicino ad Alvernia diventando un collegamento tra Londra e il gruppo dei ''maquisard'' guidato dal capitano Henri Tardivat nella [[foresta di Tronçais]]. Dall'aprile 1944 fino alla liberazione della Francia, i suoi 7.000 ''maquisard'' combatterono i tedeschi in diversi modi. A un certo punto, essendo a conoscenza di questo grande gruppo di ''maquisard'', i tedeschi inviarono 22.000 soldati per eliminarli. Tuttavia, grazie alle straordinarie capacità organizzative di Wake, i suoi ''maquisard'' riuscirono a sconfiggerli uccidendo 1.400 tedeschi e subendo solo 100 perdite.<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/nancy-wake|titolo=Nancy Wake|sito=Jewish Virtual Library|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035427/https://www.jewishvirtuallibrary.org/nancy-wake|urlmorto=no}}</ref> I ''maquisard'' di Wake rappresentavano circa il 70% dei circa 2.000 tedeschi uccisi dalla resistenza francese durante la liberazione della Francia mentre le loro perdite rappresentavano solo l'1% dei circa 8.000 combattenti della resistenza francese uccisi in azione. Un confronto con altri scontri contemporanei rende il risultato di Wake ancora più eccezionale. Tuttavia, ci sono diverse fonti su Nancy Wake in cui questo successo non viene menzionato.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/military-obituaries/special-forces-obituaries/8689765/Nancy-Wake.html|titolo=Nancy Wake|pubblicazione=The Telegraph|data=8 agosto 2011|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035424/https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/military-obituaries/special-forces-obituaries/8689765/Nancy-Wake.html|urlmorto=no}}</ref><ref name=":0">{{Cita news|lingua=en|nome=Paul|cognome=Vitello|url=https://www.nytimes.com/2011/08/14/world/europe/14wake.html|titolo=Nancy Wake, Proud Spy and Nazi Foe, Dies at 98|pubblicazione=The New York Times|data=13 agosto 2011|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035917/https://www.nytimes.com/2011/08/14/world/europe/14wake.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{YouTube|autore=Timeline - World History Documentaries|qNXKovYM15A|Nancy Wake: Gestapo's Most Wanted (French Resistance Documentary) {{!}} Timeline}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.smh.com.au/world/the-white-mouse-who-roared-20110808-1ij2o.html|titolo=The white mouse who roared|autore=Peter FitzSimons|sito=The Sydney Morning Herald|data=8 agosto 2011|lingua=en|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035430/https://www.smh.com.au/world/the-white-mouse-who-roared-20110808-1ij2o.html|urlmorto=no}}</ref>
== Biografia ==
=== Giovinezza ===
Nata a Roseneath, [[Wellington]], [[Nuova Zelanda]], Wake era la più giovane di sei figli. Aveva antenati [[Maori]] attraverso la sua bisnonna Pourewa, ritenuta una delle prime donne Māori a sposare un europeo.<ref>{{Cita news|lingua=en-NZ|autore=|url=https://www.nzherald.co.nz/nz/news/article.cfm?c_id=1&objectid=10379490|titolo=RSA honours heroine of guerrilla war with Nazis|pubblicazione=The New Zealand Herald|data=28 aprile 2006|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327085734/https://www.nzherald.co.nz/nz/news/article.cfm?c_id=1&objectid=10379490|urlmorto=no}}</ref> Nel 1914, quand'aveva due anni, la sua famiglia si spostò a [[Sydney]] in [[Australia]].<ref>{{Cita libro|nome=Peter|cognome=Dennis|titolo=The Oxford Companion to Australian Military History|data=1º dicembre 1995|editore=Oxford University Press|lingua=en|p=626}}</ref> Più tardi suo padre Charles tornò in Nuova Zelanda e non ritorno più, lasciando a sua moglie, Ella Rosieur Wake (1874-1968) il compito di crescere i figli.
A Sydney frequentò la North Sydney Girls High School.<ref>{{Cita libro|cognome=Peter FitzSimons|titolo=Nancy Wake: A Biography of Our Greatest War Heroine|anno=2002|url=https://archive.org/details/nancywakebiograp0000pete|data=2002|editore=HarperCollins|oclc=156243779|ISBN=0732274567}}</ref> A 16 anni andò via di casa a lavorare come infermiera. Con le 200£ che ricevette dal testamento di una zia viaggiò a [[New York]] dove si formò come giornalista.
Negli anni '30 lavorò a [[Parigi]] per i giornali [[Hearst Corporation|Hearst]] come corrispondente europeo. Assistette all'ascesa del [[nazismo]] e alle violenze contro [[ebrei]], [[rom (popolo)|rom]], persone di colore e manifestanti nelle strade di Parigi e [[Vienna]].<ref name=":0" />
=== Durante la guerra e Special Operations Executive ===
Nel 1937 Wake incontrò il ricco industriale francese Henri Edmond Fiocca (1898-1943) che sposò il 30 novembre 1939. Viveva a [[Marsiglia]] quando la [[Germania]] invase la Francia. Durante la guerra Wake lavorò come autista di ambulanza.<ref>{{Cita news|autore=Adam Bernstein|url=https://www.washingtonpost.com/local/obituaries/nancy-wake-white-mouse-of-world-war-ii-dies-at-98/2011/08/08/gIQABvPT5I_story.html|titolo=Nancy Wake, ‘White Mouse’ of World War II, dies at 98|pubblicazione=The Washington Post|data=9 agosto 2011|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412010644/https://www.washingtonpost.com/local/obituaries/nancy-wake-white-mouse-of-world-war-ii-dies-at-98/2011/08/08/gIQABvPT5I_story.html|urlmorto=no}}</ref> Dopo la caduta della Francia nel 1940 diventò corriere per la [[Resistenza francese]] e successivamente si unì alla rete di fuga del capitano Ian Garrow. In riferimento alla capacità di Wake di sfuggire alla cattura, la [[Gestapo]] la chiamò "Topo Bianco". La Resistenza usava cautela nelle sue missioni; la sua vita era in costante pericolo poiché la Gestapo le intercettava il telefono e la posta.<ref name="Wake Bio">{{Cita libro|autore=Peter FitzSimons|titolo=Nancy Wake, Australia's Greatest War Heroine|anno=2001|editore=Harper Collins Australia|ISBN=0 7322 6919 9}}</ref>
Nel novembre 1942 la [[Wehrmacht]] occupò la parte meridionale della Francia dopo l'inizio dell'[[operazione Torch]]. Questo diede alla Gestapo libero accesso a tutti i documenti del [[governo di Vichy]] e rese la vita più pericolosa per Wake. A questo punto era la persona più ricercata della Gestapo nella zona di Marsiglia con una taglia di 5 milioni di franchi. Quando la rete fu tradita, lo stesso anno, decise di fuggire dalla Francia. Suo marito rimase indietro. Più tardi venne catturato, torturato e giustiziato dalla Gestapo perché non voleva tradirla.<ref>{{Cita web|url=http://www.diggerhistory.info/pages-heroes/white_mouse.htm|titolo=The White Mouse|sito=Digger History|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100811085020/http://www.diggerhistory.info/pages-heroes/white_mouse.htm|urlmorto=no}}</ref>
Mentre scappava dalla Francia Wake venne arrestata a [[Tolosa]] ma fu rilasciata quattro giorni dopo. Un collaboratore della resistenza, Albert Guérisse, riuscì a farla rilasciare sostenendo che era la sua amante e che stava cercando di nascondere la sua infedeltà al marito.<ref>{{Cita web|url=http://www.rte.ie/radio1/doconone/2011/0907/646867-curious-ear-doconone-nancy-wake/|titolo=Nancy Wake and Harry Potter|sito=RTÉ|data=settembre 2011|lingua=en|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412012158/https://www.rte.ie/radio1/doconone/2011/0907/646867-curious-ear-doconone-nancy-wake/|urlmorto=no}}</ref> Infine riuscì ad attraversare i [[Pirenei]] fino alla [[Spagna]].<ref name=":1" /> Fino alla fine della guerra non ha saputo della morte del marito e successivamente se ne è incolpata.<ref>{{Cita news|nome=David|cognome=Stafford|autore=|url=https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|titolo=Nancy Wake obituary|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=8 agosto 2011|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412010644/https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|urlmorto=no}}</ref>
Dopo aver raggiunto la [[Gran Bretagna]], Wake si unì alla [[Special Operations Executive]] e venne addestrata in vari programmi di formazione. [[Vera Atkins]], che era la donna del SOE che supervisionava gli agenti in Francia, la ricorda come "una vera bomba australiana. Vitalità prorompente, sguardo intenso. Tutto quello che ha fatto, lo ha fatto bene". È stata notata per "mettere soggezione ai colleghi uomini con il suo carattere esuberante e con la sua forte personalità".<ref>{{Cita news|nome=David|cognome=Stafford|url=https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|titolo=Nancy Wake obituary|pubblicazione=[[The Guardian]]|città=London|data=8 agosto 2011|accesso=9 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412010644/https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|urlmorto=no}}</ref>
Il 1 marzo 1944<ref name=":1" /> Wake venne paracadutata in [[Alvernia]] diventando un collegamento tra Londra e il gruppo locale ''[[maquis]]'', guidato dal capitano Henri Tardivat nella [[foresta di Tronçais]]. Dopo averla scoperta incastrata fra i rami di in un albero, il capitano Tardivat l'ha accolta commentando: "Spero che tutti gli alberi in Francia portino frutti così belli quest'anno", al che lei rispose: "Finiscila con queste francesate di merda".<ref>{{Cita web|url=http://www.diggerhistory.info/pages-heroes/white_mouse.htm|titolo=The White Mouse|sito=Digger History|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100811085020/http://www.diggerhistory.info/pages-heroes/white_mouse.htm}}</ref><ref name="telegraph_obituary">{{Cita news|autore=|url=https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/military-obituaries/special-forces-obituaries/8689765/Nancy-Wake.html|titolo=Nancy Wake|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=8 agosto 2011|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035424/https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/military-obituaries/special-forces-obituaries/8689765/Nancy-Wake.html|urlmorto=no}}</ref> Tra i suoi incarichi figuravano la distribuzione di armi e attrezzature paracadutate e la cura delle finanze del gruppo. Wake divenne fondamentale per reclutare più membri e rendere i gruppi ''maquis'' una forza formidabile, costituita da circa 7.500 persone. Era anche coinvolta in attacchi a ponti, linee ferroviarie e convogli tedeschi. Partecipò a un'incursione che distrusse il quartier generale della Gestapo a [[Montluçon]], durante la quale furono uccisi 38 tedeschi.<ref name="telegraph_obituary" /> Ad un certo punto Wake scoprì che i suoi uomini proteggevano una ragazza che era una spia tedesca, non avendo l'intenzione di ucciderla a sangue freddo. Quando Wake insistette che avrebbe provveduto lei all'esecuzione, si arresero.<ref name="Theguardian20110808">{{Cita news|nome=David|cognome=Stafford|url=https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|titolo=Nancy Wake obituary|pubblicazione=[[The Guardian]]|città=London|data=8 agosto 2011|accesso=9 agosto 2011}}</ref><ref name="nazi_spy">{{Citazione|Ci fu anche un momento che noi non vediamo, ma uno che procurò il momento di parlare nel documentario ''Il Topo Bianco'', mostrato in seconda serata un paio di settimane fa dalla ABC. Negli ultimi stadi della Resistenza francese, i ''Maquis'' catturarono un agente tedesco, una giovane donna. Loro erano riluttanti a giustiziarla, semplicemente perché era una donna. «Se voi non volete spararle, lo farò io.» disse loro Nancy Wake. «Loro cambiarono idea: non volevano che io realizzassi la mia minaccia.» «Ma essi non organizzarono una squadra adatta all'esecuzione. Io stavo facendo colazione. La ragazza ammise di essere una spia e di essere orgogliosa di questo. Io le diedi dei vestiti e le mostrai dove avrebbe potuto lavarsi. Quando lei passò davanti a me sulla via della fucilazione, io le dissi: «Sono molto spiacente di non poterti salvare, se avessimo un luogo dove custodirti lo faremmo. Ma, mi dispiace, tu stai per essere fucilata.» Appena passata, si tolse tutti i suoi vestiti e mi sputò addosso e quindi si diresse nuda davanti al plotone di esecuzione mostrando 'Zieg Heil!', era una nazista convinta. Oh, io le avrei sparato, sissignore, con la mia più grande soddisfazione!|{{Cita web|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1301&dat=19871102&id=wCtWAAAAIBAJ&sjid=uuQDAAAAIBAJ&pg=5867,1447818 |titolo=Of Mouse and Men|pubblicazione=The Sydney Morning Herald|data= 2 novembre 1987| p=8}}|There was also a moment that we don't see, but one that brought a telling moment in the documentary ''The White Mouse'', shown late at night couple of weeks ago by the ABC. In the closing stages of the Resistance war, the Maquis captured a German agent, a girl. They were reluctant to execute her, simply because she was a woman. "If you won't shoot her, I will," Nancy Wake told them. "The men changed their mind. They weren't going to let me carry out my threat." "But they did organise a proper firing squad. I was having my breakfast. The girl had admitted to me that she was a spy and she was very proud of the fact. I had given her some clothes and showed her where to wash. As she passed me on the way to the firing squad, I said 'I'm very sorry we can't keep you, If we had anywhere to put you we would. But, I'm sorry, you are going to be shot.' "As she passed me, she took all her clothes and spat at me, and then she walked naked to the firing squad showing 'Zieg Heil!'. She was a dedicated Nazi. Oh, I'd have shot her. God yes, with the greatest of pleasure."|lingua=en}}</ref>
Dal marzo 1944 fino alla liberazione della Francia, i 7.000 [[maquis]]ard combatterono i tedeschi con tutti i mezzi a loro disposizione. I suoi compagni francesi, in particolare Henri Tardivat, lodarono il suo spirito combattivo, ampiamente dimostrato quando uccise a mani nude una sentinella delle SS per impedirgli di dare l'allarme durante un'incursione. Nel corso di un'intervista televisiva degli anni '90, alla domanda su che cosa fosse successo alla sentinella che l'aveva vista, Wake ha semplicemente mosso la mano di traverso alla gola. "Avevano insegnato questa specie di mossa di judo con il piatto della mano al SOE, e l'ho messa in pratica. Ma questa è stata l'unica volta che l'ho usata, un colpo, e l'ho ucciso. Sono rimasta davvero sorpresa".<ref name="The Australian">{{Cita web|url=http://www.theaustralian.com.au/news/features/fearless-matriarch-of-resistance/story-e6frg6z6-1226111207166|titolo=Fearless matriarch of resistance|autore=Graeme Leech|sito=[[The Australian]]|data=9 agosto 2011|citazione="They'd taught this judo-chop stuff with the flat of the hand at SOE, and I practised away at it. But this was the only time I used it -- whack -- and it killed him all right. I was really surprised."|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130530050226/http://www.theaustralian.com.au/news/features/fearless-matriarch-of-resistance/story-e6frg6z6-1226111207166|urlmorto=no}}</ref>
In un'altra occasione, per sostituire i codici che il suo operatore radio era stato costretto a distruggere in un'incursione tedesca, Wake percorse più di {{M|300|ul=km}} in bicicletta attraverso diversi checkpoint tedeschi per raggiungere l'operatore radio di un altro gruppo e inviare un messaggio a Londra informandoli della situazione.<ref name="Wake Bio" /> Non riuscì a convincere l'operatore che lavorava con il SOE, così alla fine ha cercato il gruppo ''maquis'' locale che ha inviato il suo messaggio. Wake poi ha dovuto tornare al punto di partenza e ha fatto tutto questo in 72 ore.<ref name=":1" /> Durante un attacco tedesco contro un altro gruppo ''maquis'' Wake, insieme a due ufficiali americani, assunse il comando di una sezione il cui capo era stato ucciso. Diresse l'uso del [[fuoco di saturazione]] che facilitò il ritiro del gruppo senza ulteriori perdite.<ref name="Theguardian20110808" />
=== Dopo la guerra ===
Subito dopo la guerra Wake ricevette la George Medal<ref name="GM2">{{Cita web|url=https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1073847|titolo=Miss Nancy WAKE: George Medal (Imperial)|sito=Australian Honours Search Facility|editore=Department of the Prime Minister and Cabinet|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181002214904/https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1073847|urlmorto=no}}</ref>, la [[Medal of Freedom (1945)|Medal of Freedom]], la [[Médaille de la Résistance]] e tre volte la [[Croix de guerre 1939-1945|Croix de Guerre]]. Seppe che la Gestapo aveva torturato a morte il marito nel 1943 per essersi rifiutato di rivelare dove si trovasse. Dopo la guerra lavorò per il dipartimento di intelligence dell'[[Air Ministry]], presso le ambasciate di Parigi e di [[Praga]].
Wake si presentò come candidata [[Partito Liberale d'Australia|liberale]] nelle elezioni federali australiane del 1949 per il seggio della [[divisione di Barton]] a Sydney, in corsa contro [[Herbert Vere Evatt]], allora vice primo ministro, [[procuratore generale]] e [[Ministro degli esteri]] nel governo [[Partito Laburista Australiano|laburista]] di [[Ben Chifley]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://nla.gov.au/nla.news-article18109078?searchTerm=&searchLimits=l-publictag=Nancy+Wake|titolo=Maquis Heroine tries Politics|pubblicazione=[[The Sydney Morning Herald]]|editore=[[Fairfax Media]]|data=30 marzo 1949|p=2}}</ref> Mentre Chifley perse la maggioranza a favore di [[Robert Menzies]], Evatt mantenne il seggio con il 53,2% contro il 46.8%.<ref>{{Cita web|url=http://psephos.adam-carr.net/countries/a/australia/1949/1949repsnsw.txt|titolo=COMMONWEALTH OF AUSTRALIA - LEGISLATIVE ELECTION OF 10 DECEMBER 1949|sito=Psephos: Adam Carr's Electoral Archive|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110524211720/http://psephos.adam-carr.net/countries/a/australia/1949/1949repsnsw.txt|urlmorto=sì}}</ref> Wake corse di nuovo contro Evatt alle elezioni federali del 1951. A quel tempo Evatt era già vice leader dell'opposizione. Nonostante ciò, l'esito fu molto vicino, con Evatt che conservò il seggio con un margine di meno di 250 voti.<ref>{{Cita web|url=http://psephos.adam-carr.net/countries/a/australia/1951/1951repsnsw.txt|titolo=COMMONWEALTH OF AUSTRALIA - LEGISLATIVE ELECTION OF 28 APRIL 1951|sito=Psephos: Adam Carr's Electoral Archive|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110524211739/http://psephos.adam-carr.net/countries/a/australia/1951/1951repsnsw.txt|urlmorto=sì}}</ref> Evatt aumentò leggermente il suo margine alle successive elezioni prima di trasferirsi nella più sicura [[divisione di Hunter]] nel 1958.
Wake lasciò l'Australia subito dopo le elezioni del 1951 e tornò in Inghilterra. Lavorò come ufficiale dell'intelligence nel dipartimento dell'assistente capo del personale di volo all'Air Ministry a [[Whitehall]]. Si dimise nel 1957 dopo aver sposato un ufficiale della [[Royal Air Force]], John Forward, nel dicembre dello stesso anno. All'inizio degli anni '60 si trasferirono in Australia.<ref name="telegraph_obituary2">{{Cita news|autore=|url=https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/military-obituaries/special-forces-obituaries/8689765/Nancy-Wake.html|titolo=Nancy Wake|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=8 agosto 2011|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035424/https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/military-obituaries/special-forces-obituaries/8689765/Nancy-Wake.html|urlmorto=no}}</ref> Mantenendo il suo interesse per la politica, Wake venne sostenuta come candidata liberale alle elezioni federali del 1966 per la sede a Sydney di Kingsford Smith. Malgrado abbia avuto un 44.5% contro il parlamentare Daniel Curtin, Wake non venne eletta.<ref>{{Cita web|url=http://psephos.adam-carr.net/countries/a/australia/1966/1966repsnsw.txt|titolo=COMMONWEALTH OF AUSTRALIA - LEGISLATIVE ELECTION OF 26 NOVEMBER 1966|sito=Psephos: Adam Carr's Electoral Archive|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120326074005/http://psephos.adam-carr.net/countries/a/australia/1966/1966repsnsw.txt|urlmorto=sì}}</ref> Intorno al 1985 Wake e John Forward lasciarono Sydney per ritirarsi a [[Municipalità di Port Macquarie - Hastings|Port Macquarie]].
Nel 1985 Wake pubblicò la sua autobiografia ''The White Mouse''. Il libro divenne un bestseller e fu ristampato più volte.<ref>{{Cita libro|autore=Wake, Nancy|titolo=The White Mouse|anno=1985|editore=Sun Books|ISBN=0-330-35605-4}}</ref> Il 19 agosto 1997, dopo 40 anni di matrimonio, suo marito John Forward morì a Port Macquarie. La coppia non aveva figli. Ha venduto le sue medaglie per finanziarsi dicendo: "Non aveva senso tenerle, probabilmente andrò all'inferno e si scioglierebbero comunque".<ref name="guardian_obituary2">{{Cita news|nome=David|cognome=Stafford|autore=|url=https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|titolo=Nancy Wake obituary|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=8 agosto 2011|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412010644/https://www.theguardian.com/world/2011/aug/08/nancy-wake-obituary|urlmorto=no}}</ref> Nel 2001 Wake ha lasciato l'Australia per l'ultima volta ed è emigrata a Londra.<ref name="Grauniad2">{{Cita news|nome=David|cognome=Fickling|url=https://www.theguardian.com/world/2004/feb/23/books.australia|titolo=A belated salute for war heroine|pubblicazione=The Guardian|data=23 febbraio 2004|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130827233800/http://www.theguardian.com/world/2004/feb/23/books.australia|urlmorto=no}}</ref> Si è trasferita presso lo Stafford Hotel vicino a Piccadilly, ex club delle forze britanniche e americane durante la guerra. È stata accolta in albergo, dove ha festeggiato i suoi novant'anni, per la maggior parte a spese degli albergatori. Nel 2003 Wake ha scelto di trasferirsi alla Royal Star and Garter Home for Disabled Ex-Service Men and Women a [[Richmond upon Thames|Richmond]], Londra, dove è rimasta fino alla morte.<ref name="telegraph_obituary2" />
Wake è morta la domenica sera del 7 agosto 2011, a 98 anni, al Kingston Hospital dopo essere stata ricoverata con un'infezione al torace.<ref>{{Cita web|url=http://www.dailytelegraph.com.au/news/war-heroine-nancy-wake-dies/story-e6freuy9-1226110701605|titolo=War heroine Nancy Wake dies|sito=The Daily Telegraph|accesso=8 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121007150149/http://www.dailytelegraph.com.au/news/war-heroine-nancy-wake-dies/story-e6freuy9-1226110701605|urlmorto=no}}</ref> Ha chiesto che le sue ceneri siano sparse vicino [[Montluçon]] e l'11 marzo 2013 sono state sparse vicino [[Verneix]].<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Conal|cognome=Urquhart|url=https://www.theguardian.com/world/2013/mar/11/ashes-charlotte-gray-heroine-france|titolo=Ashes of Charlotte Gray heroine scattered in France|pubblicazione=The Guardian|data=11 marzo 2013|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190417160804/https://www.theguardian.com/world/2013/mar/11/ashes-charlotte-gray-heroine-france|urlmorto=no}}</ref> Il suo necrologio è stato incluso e ha ispirato il titolo di ''The Socialite Who Killed A Nazi With Her Bare Hands: And 144 Other Fascinating People Who Died This Year'', una raccolta di necrologi del [[The New York Times|New York Times]] pubblicati nel 2012.<ref>{{Cita libro|nome=William|cognome=McDonald|titolo=The Socialite Who Killed a Nazi with Her Bare Hands and 143 Other Fascinating People Who Died This Past Year: The Best of the New York Times Obituaries, 2013|url=https://books.google.it/books/about/The_Socialite_Who_Killed_a_Nazi_with_Her.html?id=43gk1ntIP88C&redir_esc=y|accesso=22 luglio 2019|data=30 ottobre 2012|editore=Workman Publishing|lingua=en|ISBN=9780761175063}}</ref>
== Biografie ==
Nel 1956 lo scrittore australiano Russell Braddon scrisse ''Nancy Wake: The Story of a Very Brave Woman''.<ref>{{Cita libro|nome=Russell|cognome=Braddon|titolo=Nancy Wake: the story of a very brave woman|url=https://books.google.it/books/about/Nancy_Wake.html?id=u3XzAAAAMAAJ&redir_esc=y|accesso=22 luglio 2019|data=1956|editore=Cassell|lingua=en}}</ref>
Nancy Wake scrisse la propria biografia con il titolo originale ''The autobiography of the woman the Gestapo called the White Mouse'', pubblicata per la prima volta nel 1985.<ref>{{Cita libro|cognome=Wake, Nancy, 1912-2011.|titolo=The autobiography of the woman the Gestapo called the White Mouse|url=https://www.worldcat.org/oclc/13125064|accesso=22 luglio 2019|data=1985|editore=Macmillan|oclc=13125064|ISBN=0333400992}}</ref>
Nel 2001 lo scrittore australiano Peter FitzSimons ha scritto ''Nancy Wake, A Biography of Our Greatest War Heroine''<ref>{{Cita libro|nome=Peter|cognome=FitzSimons|titolo=Nancy Wake: A Biography of Our Greatest War Heroine|url=https://books.google.it/books/about/Nancy_Wake.html?id=vyoCGwAACAAJ&redir_esc=y|accesso=22 luglio 2019|data=2001|editore=HarperCollins|lingua=en|ISBN=9780732269197}}</ref>, una biografia completa ed esauriente di Wake.<ref name="Grauniad">{{Cita news|nome=David|cognome=Fickling|autore=|url=https://www.theguardian.com/world/2004/feb/23/books.australia|titolo=A belated salute for war heroine|pubblicazione=The Guardian|data=23 febbraio 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130827233800/http://www.theguardian.com/world/2004/feb/23/books.australia|urlmorto=no}}</ref>
Nel 2012 lo scrittore tedesco Michael Jürgs ha pubblicato ''Codename Hélène: Churchills Geheimagentin Nancy Wake und ihr Kampf gegen die Gestapo in Frankreich'' (in italiano: ''Nome in codice Hélène: L'agente segreto di Churchill Nancy Wake e la sua lotta contro la [[Gestapo]] in Francia'').<ref>{{Cita libro|autore=Bertelsmann, München|titolo=Codename Hélène: Churchills Geheimagentin Nancy Wake und ihr Kampf gegen die Gestapo in Frankreich|url=https://www.amazon.de/dp/3570101428|anno=2012|editore=Blick ins Buch|ISBN=9783570101421}}</ref>
Wake è stata anche protagonista di un articolo del 2012 su ''Military Officer''.<ref>{{Cita news|nome=Mark|cognome=Cantrell|url=http://www.qg.com/smartools/ebook/hosted.rails?issue=921b599846bb4dbdb348e8f7b860ef123c397f47fa3740cc8cb3e8f7b860ef12|titolo=The white mouse|pubblicazione=Military Officer|città=Arlington, Virginia|editore=Military Officers Association of America|pp=92-96|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120725000430/http://www.qg.com/smartools/ebook/hosted.rails?issue=921b599846bb4dbdb348e8f7b860ef123c397f47fa3740cc8cb3e8f7b860ef12|urlmorto=no}}</ref>
Nel 2019 è stato pubblicato il libro ''[[Liberazione (libro)|Liberazione]]'' (''Liberation''), un [[romanzo storico]] basato sugli eventi del servizio di Wake, scritto da [[Imogen Kealey]]. Ne è stata annunciata una trasposizione cinematografica.<ref>{{Cita web|url=https://www.thebookseller.com/news/little-brown-bags-rights-second-world-war-tale-liberation-965371|titolo=Little, Brown bags rights to Second World War tale Liberation|autore=Mark Chandler|sito=The Bookseller|data=5 marzo 2019|accesso=3 ottobre 2020}}</ref>
Nel marzo 2020 è stato pubblicato il libro ''[[Code Name Hélène]]'', scritto da [[Ariel Lawhon]]. Il 27 agosto 2020 è stato annunciato che [[Elizabeth Debicki]] ne avrebbe prodotto una miniserie intitolata ''[[Code Name Hélène]]''.<ref>{{Cita web|url=https://variety.com/2020/tv/global/elizabeth-debicki-world-war-2-vendome-group-anonymous-content-ariel-lawhon-1234750738/|titolo=Elizabeth Debicki to Star in World War II-Set Limited Series For Vendôme, Anonymous Content (EXCLUSIVE)|autore=Elsa Keslassy|sito=Variety|data=27 agosto 2020|lingua=en|accesso=3 ottobre 2020}}</ref>
== Rappresentazione nei media ==
Nel 1987 è stata distribuita una mini-serie televisiva australiana intitolata ''Nancy Wake'', basata sulla biografia di Russell Braddon del 1956. È stata distribuita come ''True Colors'' negli Stati Uniti. Wake è stata interpretata dall'attrice australiana Noni Hazlehurst e ha fatto un cameo nel ruolo di Madame Fouret. Wake è stata anche nominata consulente per il film, ma solo dopo che la sceneggiatura era stata scritta. Ha criticato la sceneggiatura dopo averla letta, e di nuovo, al lancio della mini-serie. Wake era delusa che il film fosse stato trasformato da una storia di resistenza di 8 ore a una storia d'amore di 4 ore. I produttori hanno detto che non avevano il budget per la versione più lunga e che era difficile coprire tutte le gesta di Wake in tempi ridotti. Wake ha anche criticato apertamente aspetti che lei sentiva non erano una vera e propria rappresentazione degli eventi e ha continuato per il resto della sua vita a criticare la sceneggiatura.<ref>{{Cita news|nome=John|cognome=Lichfield|autore=|url=https://www.independent.co.uk/news/world/europe/resistance-heroine-who-led-7000-men-against-the-nazis-2334156.html|titolo=Resistance heroine who led 7,000 men against the Nazis|pubblicazione=The Independent|data=9 agosto 2011|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721035438/https://www.independent.co.uk/news/world/europe/resistance-heroine-who-led-7000-men-against-the-nazis-2334156.html|urlmorto=no}}</ref> In modo simile le stagioni 1 e 2 della serie televisiva britannica ''Wish Me Luck'' della fine degli anni '80 sono basate sulle sue imprese e gran parte dei dialoghi sono stati copiati dalla sua autobiografia. Rachael Blampied ha interpretato Nancy Wake nel docu-dramma del 2014 della [[Television New Zealand]] ''Nancy Wake: The White Mouse''.<ref name="TVNZ">{{Cita web|url=http://tvnz.co.nz/nancy-wake-the-white-mouse/6011188|titolo=Nancy Wake: The White Mouse|editore=Television New Zealand|accesso=27 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160206001608/http://tvnz.co.nz/nancy-wake-the-white-mouse/6011188|urlmorto=no}}</ref>
Nel 2002, il ritratto di Wake di Melissa Beowulf è stato finalista al Doug Moran National Portrait Prize.<ref>{{Cita web|url=http://www.portrait.gov.au/magazines/13/capturing-the-mouse/|titolo=Capturing the Mouse|autore=Dr Sarah Engledow|sito=Portrait magazine|editore=National Portrait Gallery|data=1º settembre 2004|accesso=22 luglio 2019}}</ref> In seguito è stato acquisito dalla [[National Portrait Gallery (Australia)|National Portrait Gallery]].<ref>{{Cita web|url=https://www.portrait.gov.au/portraits/2004.20/nancy-wake-the-white-mouse/|titolo=Nancy Wake - The White Mouse, 2001|sito=National Portrait Gallery}}</ref> Beowulf ha scelto Wake come soggetto per aiutarla a ottenere un maggiore riconoscimento in Australia.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.smh.com.au/national/artist-shares-a-portrait-of-laughter-and-dressups-20110808-1wtkd.html|titolo=Artist shares a portrait of laughter and dress-ups|pubblicazione=The Sydney Morning Herald|data=8 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170829222234/http://www.smh.com.au/national/artist-shares-a-portrait-of-laughter-and-dressups-20110808-1wtkd.html|urlmorto=no}}</ref>
Underground di Christine Croydon, uno spettacolo teatrale che ripercorre la vita di Wake, è stato inaugurato al The Gasworks Theatre di Melbourne nel marzo 2019.<ref>{{Cita web|url=http://www.gasworks.org.au/event/underground/|titolo=Underground|sito=Gasworks Arts Park|lingua=en|accesso=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190722092452/http://www.gasworks.org.au/event/underground/|urlmorto=sì}}</ref>
== Onorificenze ==
Poco dopo la guerra fu segnalata per delle decorazioni in Australia ma venne rifiutata. Decenni dopo l'Australia si offrì di assegnarle delle medaglie ma lei rifiutò.<ref name="fighttimes.com">{{Cita web|url=https://magazine.fighttimes.com/nancy-wake-the-white-mouse/|titolo=Nancy Wake — The White Mouse|sito=Fight Times Magazine|data=1º febbraio 2005|citazione=No. The last time there was a suggestion of that I told the government they could stick their medals where the monkey stuck his nuts. The thing is if they gave me a medal now, it wouldn't be love so I don't want anything from them|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120305175050/http://www.fighttimes.com/magazine/magazine.asp?article=79|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nzedge.com/legends/warriors/nancy-wake/|titolo=Nancy Wake: The White Mouse|autore=Paul Stanley Ward|sito=NZEDGE|data=19 aprile 2000|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170919235804/http://www.nzedge.com/legends/warriors/nancy-wake/|urlmorto=no}}</ref> Solo a febbraio 2004 Wake è stato nominata [[Ordine dell'Australia|Companion of the Order of Australia]].<ref name="AC">{{Cita web|url=https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1056736|titolo=WAKE, Nancy: Companion of the Order of Australia|sito=Australian Honours Search Facility|editore=Department of the Prime Minister and Cabinet}}</ref> Nell'aprile 2006 è stata insignita della più alta onorificenza della Royal New Zealand Returned and Services' Association<ref>{{Cita web|url=http://www.rsa.org.nz/remem/rsa_hist_badge.html|titolo=RSA History: The Badge|sito=Royal New Zealand Returned and Services' Association|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110606184129/http://www.rsa.org.nz/remem/rsa_hist_badge.html}}</ref>, la medaglia d'oro della RSA.<ref name="RSA">{{Cita web|url=http://www.rsa.org.nz/review/art2006december/article_3.htm|titolo=Nancy Wake presented with Badge in Gold|sito=Royal New Zealand Returned and Services' Association|data=15 novembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110717070123/http://www.rsa.org.nz/review/art2006december/article_3.htm}}</ref> Le medaglie di Wake sono esposte nella galleria sulla seconda guerra mondiale presso l'Australian War Memorial Museum di Canberra.<ref>{{Cita libro|nome=Peter|cognome=Dennis|nome2=Jeffrey|cognome2=Grey|nome3=Ewan|cognome3=Morris|titolo=The Oxford Companion to Australian Military History|url=http://www.oxfordreference.com/view/10.1093/acref/9780195517842.001.0001/acref-9780195517842|accesso=22 luglio 2019|edizione=2|data=1º gennaio 2008|editore=Oxford University Press|lingua=en|ISBN=9780195517842|doi=10.1093/acref/9780195517842.001.0001}}</ref> Il 3 giugno 2010 un "pilone dell'eredità" che rende omaggio a Wake è stato presentato alla Oriental Parade di Wellington, in Nuova Zelanda, vicino al luogo di nascita.<ref>{{Cita web|url=http://www.capitaltimes.co.nz/article/3093/HeronlyregretnotkillingmoreNazis.html|titolo=Her only regret: not killing more Nazis|sito=Capital Times|data=2 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100602065942/http://www.capitaltimes.co.nz/article/3093/HeronlyregretnotkillingmoreNazis.html}}</ref><ref name="Stuff.co.nz_3774823">{{Cita news|autore=|url=http://www.stuff.co.nz/national/3774823/White-Mouse-war-legend-back-where-she-started|titolo=White Mouse war legend back where she started|pubblicazione=The Dominion Post|data=4 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110613210112/http://www.stuff.co.nz/national/3774823/White-Mouse-war-legend-back-where-she-started|urlmorto=no}}</ref>
=== Onorificenze britanniche ===
{{Onorificenze
|immagine = UK George Medal ribbon.svg
|nome_onorificenza = George Medal
|collegamento_onorificenza = George Medal
|motivazione = This officer was parachuted into France on 29th November 1944, as assistant to an organiser who was taking over the direction of an important circuit in Central France. The day after their arrival she and her chief found themselves stranded and without directions through the arrest of their contact, but ultimately reached their rendezvous by their own initiative. She worked for several months helping to train and instruct Maquis groups.
Lieutenant Wake took part in several engagements with the enemy, and showed the utmost bravery under fire. During a German attack due to the arrival by parachute of two American officers to help in the Maquis, she personally took command of a section of 10 men whose leader was demoralised. She led them to within point-blank range of the enemy, directed their fire, rescued the two American officers and withdrew in good order. She showed exceptional courage and coolness in the face of enemy fire. When the Maquis group with which she was working was broken up by large-scale German attacks and wireless contact was lost, Lieutenant Wake went along to find a wireless operator through whom she could contact London. She covered some 200 kilometres on foot and by remarkable steadfastness and perseverance succeeded in getting a message through to London. It was largely due to these efforts that the circuit was able to start work again. Lieutenant Wake's organising ability, endurance, courage and complete disregard for her own safety earned her the respect and admiration of all. The Maquis troops, most of them rough and difficult to handle, accepted orders from her, and treated her as one of their own male officers.
|luogo = 17 luglio [[1945]]<br />(lingua it.: Questo ufficiale fu paracadutata nella Francia il 29 novembre 1944, per fungere da assistente di un organizzatore che stava assumendo la direzione di un importante circuito nella Francia Centrale. Il giorno successivo al loro arrivo lei e il suo capo si trovarono abbandonati e senza idee sulla direzione da prendere a causa dell'arresto del loro contatto, ma alla fine riuscirono a raggiungere il punto di incontro di propria iniziativa. Lei operò per alcuni mesi aiutando ad addestrare e istruire gruppi di Maqui. Il tenente Wake prese parte a numerose scaramucce con il nemico, mostrando grande coraggio sotto il fuoco. Durante un attacco tedesco, causato dall'arrivo tramite paracadute di due ufficiali americani giunti ad aiutare i Maqui, lei personalmente prese il comando di una sezione di 10 uomini il cui capo era demoralizzato. Lei li condusse nel centro della zona occupata dal nemico, diresse il loro fuoco, salvò i due ufficiali americani e si ritirò in buon ordine. Ella mostrò eccezionale coraggio e freddezza di fronte al fuoco nemico. Quando il gruppo di Maqui con il quale stava operando fu stroncato a causa di attacchi tedeschi su ampia scala e il contatto radio si perse, il tenente Wake cercò un operatore radio tramite il quale lei potesse mettersi in contatto con Londra. Percorse circa 200 km a piedi e con notevole fermezza e perseveranza riuscì a inviare un messaggio a Londra. Fu ampiamente dovuto a questi sforzi che il circuito fu in grado di riprendere i propri compiti. L'abilità, la costanza, il coraggio e la totale noncuranza per la propria sicurezza le valsero il rispetto e l'ammirazione di tutti. Le truppe Maqui, molti di cui rozzi e difficili da gestire, accettavano gli ordini da lei e la trattavano come uno dei loro ufficiali maschi.
- 17 luglio 1945)
<ref name="Tracesofwar46220">{{Cita web|url=https://www.tracesofwar.com/persons/46220/Wake-Nancy-Grace-Augusta.htm|titolo=Wake, Nancy Grace Augusta|sito=Traces of War|lingua=en|accesso=22 luglio 2019}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Defence Medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Defence Medal
|collegamento_onorificenza = Defence Medal
}}
{{Onorificenze
Riga 61 ⟶ 130:
|collegamento_onorificenza=War Medal 1939-1945
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 68 ⟶ 136:
|collegamento_onorificenza=1939–45 Star
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}}
{{Onorificenze
Riga 75 ⟶ 142:
|collegamento_onorificenza=France and Germany Star
|motivazione=
}}
Riga 83 ⟶ 149:
|nome_onorificenza=Compagna dell'Ordine dell'Australia (Australia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Australia
|motivazione=Il premio riconosce il significativo contributo e l'impegno di Nancy Wake, derivante dalle sue azioni in tempo di guerra e per l'aver incoraggiato l'apprezzamento della comunità alla comprensione dei sacrifici del passato fatte da uomini e donne australiani in tempi di conflitto per un'eredità duratura di pace.
|luogo=22 febbraio [[2004]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1056736|titolo=Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181002180812/https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/1056736 }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Officier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|data = 1988<ref name="Tracesofwar46220" />
}}
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|data = 1970<ref name="Tracesofwar46220" />
}}
{{Onorificenze
Riga 105 ⟶ 171:
|collegamento_onorificenza=Croix de guerre 1939-1945 (Francia)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 112 ⟶ 177:
|collegamento_onorificenza=Médaille de la Résistance
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine = Medal of Freedom stripe bronsepalme.svg
|nome_onorificenza = Medal of Freedom con palma di bronzo (Stati Uniti)
|collegamento_onorificenza = Medal of Freedom (1945)
|motivazione = Ensign Nancy Wake, British National, FANY, for exceptionally meritorious achievement which aided the United States in the prosecution of war against the enemy in Continental Europe, from March 1944. After having been parachuted into the Allier Department of France for the purpose of co-ordinating Resistance activities she immediately assumed her duties as second-in-command to the organiser of the circuit. Despite numerous difficulties and personal danger she, through her remarkable courage, initiative and coolness succeeded in accomplishing her objective. Her daring conduct in the course of the enemy engagement safeguarded the lives of two American officers under her command. Her inspiring leadership, bravery, and exemplary devotion to duty contributed materially to the success of the war effort and merit the praise and recognition of the United States.
|data = 1949<ref name="Tracesofwar46220" /><ref>Lingua it.: Per l'eccezionalmente meritorio risultato che aiutò gli Stati Uniti nella prosecuzione della guerra contro il nemico nell'Europa Continentale, dal marzo 1944. Dopo essere stata paracadutata nel Dipartimento alleato in Francia allo scopo di coordinare le attività della Resistenza, ella assunse immediatamente i propri compiti come seconda in comando dell'organizzatore del circuito. Nonostante le numerose difficoltà e il rischio personale ella, con i suoi rimarchevoli coraggio, iniziativa e freddezza, ebbe successo nel raggiungere il proprio obiettivo. La sua coraggiosa condotta nel corso dello scontro con il nemico, salvaguardò le vite di due ufficiali americani sotto il suo comando. Le sue ispirate direzione, coraggio ed esemplare devozione al dovere contribuirono materialmente al successo degli sforzi di guerra e meritano l'elogio e la riconoscenza degli Stati Uniti.</ref>
}}
==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome=Russell|cognome=Braddon|titolo=Nancy Wake: the story of a very brave woman|url=https://books.google.it/books/about/Nancy_Wake.html?id=u3XzAAAAMAAJ&redir_esc=y|accesso=22 luglio 2019|data=1956|editore=Cassell}}
* {{Cita libro|nome=Russell|cognome=Braddon|titolo=Nancy Wake|data=1º gennaio 1967|url=https://archive.org/details/nancywake0000russ_e4b6|editore=Pan Books|oclc=11567067}}
* {{Cita libro|nome=Russell|cognome=Braddon|titolo=Woman in Arms: The Story of Nancy Wake|url=https://archive.org/details/womaninarmsstory0000russ|data=1963|editore=Collins|oclc=11567067}}
* {{Cita libro|nome=Peter|cognome=Dennis|nome2=Jeffrey|cognome2=Grey|nome3=Ewan|cognome3=Morris|titolo=The Oxford Companion to Australian Military History|url=http://www.oxfordreference.com/view/10.1093/acref/9780195517842.001.0001/acref-9780195517842|accesso=22 luglio 2019|edizione=2|data=1º gennaio 2008|editore=Oxford University Press|ISBN=9780195517842|doi=10.1093/acref/9780195517842.001.0001}}
* {{Cita libro|nome=Peter|cognome=FitzSimons|titolo=Nancy Wake: A Biography of Our Greatest War Heroine|anno=2002|url=https://archive.org/details/nancywakebiograp0000pete|data=2001|editore=HarperCollins|ISBN=9780732269197}}
* {{Cita libro|nome=Nancy|cognome=Wake|titolo=The Autobiography of the Woman the Gestapo Called the White Mouse|anno=1985|url=https://archive.org/details/autobiographyofw00wake|data=1985|editore=Macmillan|ISBN=9780333400999}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.womenaustralia.info/biogs/AWE0363b.htm|titolo=Wake, Nancy Grace Augusta (1912 - 2011)|sito=The Australian Women's Register|data=16 settembre 2013}}
* {{cita web|url=http://www.mickjoffe.com/Nancy_Wake|titolo=Nancy Wake|sito=Mick Joffe, Interviews|data=13 agosto 2011}}
* {{cita web|url=http://www.nzedge.com/heroes/wake.html|titolo=Nancy Wake - The White Mouse|sito=NZEDGE|accesso=25 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090107105113/http://nzedge.com/heroes/wake.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.awm.gov.au/collection/P332|titolo=Nancy Grace Augusta Wake|sito=The Australian War Memorial}}
* {{Cita web|url=https://ngataonga.org.nz/set/item/513|titolo=Nancy Wake|sito=Ngā Taonga Sound & Vision|data=2001|lingua=en|accesso=22 luglio 2019}}
* {{Cita web|url=https://www.smh.com.au/national/son-and-heir-in-labor-stronghold-20061012-gdokup.html|titolo=Son and heir in Labor stronghold|sito=The Sydney Morning Herald|data=12 ottobre 2006|lingua=en|accesso=22 luglio 2019}}
* {{Cita web|url=https://www.smh.com.au/national/finally-nancy-gets-her-gong-20040303-gdigt8.html|titolo=Finally, Nancy gets her gong|sito=The Sydney Morning Herald|data=3 marzo 2004|lingua=en|accesso=22 luglio 2019}}
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[[Categoria:Decorati con l'Ordine dell'Australia|Nancy Wake]]
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