Cirro: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'antica città della [[Siria]]|[[Cirro (Siria)]]|Cirro}}
{{nota disambigua|il termine [[botanica|botanico]] "cirro" |Viticcio}}
{{S|nubi}}
{{F|meteorologia|aprile 2013}}
{{nube
|nome =
|immagine = cirroCirrus (nuage).jpg
|didascalia = Nubi cirriformi (varietà ''intortus'')
|abbreviazione = Ci
|simbolo = Clouds H1.svg
|genere = Cirrus
|altitudine = 80006000 − 12000
|specie =
|classificazione = Nubi alte
|varietà =
|apparenza = Filamenti, riccioli o bande strette di colore bianco o biancastro
|altitudine = 8000 − 12000
|precipitazioni = No
|classificazione =
|apparenza =
|precipitazioni =
}}
In [[meteorologia]], il '''cirro''' (abbreviazione ''Ci'') è un tipo di [[nube]] presente nell'alta [[troposfera]] (da {{M|5000|ul=m}} di altitudine fino a {{M|13000|u=m}} nelle regioni temperate<ref name="ICA_15">{{cita libro | titolo=International Cloud Atlas | curatore=World Meteorological Organization | url=http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | editore=Secretariat of the World Meteorological Organization | città=Ginevra | anno=1975 | lingua=en | volume=1 | p=15 | ISBN=92-63-10407-7 | accesso=28 settembre 2014 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160725172359/http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | dataarchivio=25 luglio 2016 | urlmorto=sì }}</ref>) sotto forma di filamenti bianchi o di chiazze biancastre disposte in strette bande, dall'aspetto filamentoso o setoso (da cui il nome ufficiale [[Lingua latina|latino]] ''cirrus'', ossia "ricciolo" o "ciocca di capelli arricciata").
In [[meteorologia]], il '''cirro''' (abbreviazione Ci) è una [[nube]] del livello superiore della [[troposfera]] (altitudine {{M|8 000 &minus; 12 000||m}}) che si presenta sotto forma di filamenti bianchi, isolati e sottili, formati da cristalli di [[ghiaccio]].
 
Nelle regioni polari l'estensione dei cirri varia tra i {{M|3000|u=m}} e i {{M|8000|u=m}} mentre in quelle tropicali tra i {{M|6000|u=m}} e i {{M|18000|u=m}} circa<ref name="ICA_15" />.
I cirri sono trasparenti a causa della grande dispersione di questi cristalli; pertanto la luce del [[Sole]] attraversa i cirri quasi senza alcuna attenuazione. I cirri assumono una colorazione rosa o rosso immediatamente dopo il tramonto del sole, quando essi risultano ancora irradiati ma gli strati inferiori dell'atmosfera ormai non vengono più raggiunti dai raggi solari.
 
== Descrizione ==
La comparsa di cirri in gran numero, disposti a bande in un cielo blu, annuncia generalmente l'arrivo di un [[fronte meteorologico|fronte caldo]] entro 15 ore, accompagnato da [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] spesso persistenti, oppure la fine di un'attività [[temporale]]sca (in questo caso sono detti anche "falsi cirri").
Durante il giorno i cirri non troppo vicini all'orizzonte hanno sempre una colorazione bianca o biancastra. I caratteristici ciuffi dall'aspetto tondeggiante si formano generalmente in cieli limpidi e possono essere accompagnati da scie dall'aspetto fibroso. Col trascorrere del tempo i ciuffi si dissolvono lentamente e rimangono solo queste ultime<ref name=ICA_27 />.
Al contrario i ''cirri di bel tempo'' si distinguono perché poco estesi, di struttura irregolare e molto lenti nei movimenti; queste nubi compaiono spesso in situazioni di stabilità atmosferica.
 
Al tramonto, quando il Sole è basso rispetto all'orizzonte, il loro colore varia dal bianco originario passando dapprima per il giallo, poi per il rosa, il rosso e, infine – quando non più illuminati – al grigio. All'alba la transizione avviene al contrario. Ciò è dovuto alla [[rifrazione]] subita dalla luce solare mentre attraversa spessi strati di [[atmosfera]], che filtra le componenti blu e verdi dello [[spettro visibile]]<ref name=ICA_27>{{cita libro | titolo=International Cloud Atlas | curatore=World Meteorological Organization | url=http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | editore=Secretariat of the World Meteorological Organization | città=Ginevra | anno=1975 | lingua=en | volume=1 | p=27 | ISBN=92-63-10407-7 | accesso=28 settembre 2014 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160725172359/http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | dataarchivio=25 luglio 2016 | urlmorto=sì }}</ref>.
== Classificazione ==
*Cirrus (Ci) - Cirro
**[[Cirrus fibratus]] (Ci fib)
**[[Cirrus uncinus]] (Ci unc)
**[[Cirrus spissatus]] (Ci spi)
**[[Cirrus castellanus]] (Ci cas)
 
Sono formati quasi esclusivamente da piccoli cristalli di ghiaccio la cui densità è così bassa da rendere queste nubi trasparenti alla luce solare. Cirri dall'aspetto denso o in ciuffi possono contenere cristalli di dimensioni maggiori e svilupparsi anche sul piano verticale. Raramente può avvenire che i cristalli si fondano con minuscole gocce d'acqua [[sopraffusione|sopraffuse]]; in tal caso le scie assumono una colorazione grigiastra e possono dar origine anche ad [[arcobaleno|arcobaleni]]. I cirri possono originare [[Alone (fenomeno ottico)|aloni]] ma il loro basso spessore non riesce quasi mai a generare un anello di luce completo<ref name=ICA_27 />.
== Galleria fotografica ==
 
L'aspetto irregolare dei cirri è dovuto alle forti variazioni del vento ([[wind shear]]) e dalla diversa grandezza dei cristalli di ghiaccio che li compongono<ref name=ICA_27 />.
 
La comparsa di cirri in gran numero, dispostiche ainvadono bandeprogressivamente in unil cielo blu, annuncia generalmente preannuncia l'arrivo di un [[fronte meteorologico|fronte caldo]] entro 15 ore, accompagnato da [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] spesso persistenti, oppure la fine di un'attività [[temporale]]sca (in questo caso sono detti anche "falsi cirri")<ref name=t>{{cita libro | Brian | Choo | Enciclopedia della Terra per ragazzi | 2008 | Areagroup | Milano}}</ref>.
Al contrario, i cosiddetti ''cirri del bel tempo'' – che compaiono in situazioni di atmosfera stabile – si distinguono per la ristretta estensione, la struttura irregolare e il moto più lento.
 
== Specie ==
In base alla forma assunta, ogni cirro può appartenere ad una delle seguenti cinque specie (tra parentesi è indicata l'abbreviazione associata):
 
** [[Cirrus castellanus]] (''Ci cas'');
** [[Cirrus fibratus]] (''Ci fib'');
* [[Cirrus floccus]] (''Ci flo'');
** [[Cirrus spissatus]] (''Ci spi'');
** [[Cirrus uncinus]] (''Ci unc'').
 
== Varietà ==
Le varietà riscontrabili tra i cirri sono le seguenti quattro:
* Cirrus [[duplicatus]] (''Ci du'');
* Cirrus [[intortus]] (''Ci in'');
* Cirrus [[radiatus]] (''Ci ra'').
* Cirrus [[vertebratus]] (''Ci ve'');
 
Ognuna di esse può apparire in concomitanza con le altre (ad esempio: ''Cirrus intortus vertebratus'').
 
== Caratteristiche supplementari e nubi accessorie ==
 
I cirri possono presentare talvolta la caratteristica supplementare denominata [[mamma (nubi)|mamma]].
 
== Effetti sul clima ==
I cirri coprono fino al 25% della terra (fino al 70% nelle regioni tropicali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Simone|cognome=Lolli|data=9 febbraio 2017|titolo=Daytime Top-of-the-Atmosphere Cirrus Cloud Radiative Forcing Properties at Singapore|rivista=Journal of Applied Meteorology and Climatology|volume=56|numero=5|pp=1249-1257|accesso=11 giugno 2017|doi=10.1175/JAMC-D-16-0262.1|url=http://journals.ametsoc.org/doi/10.1175/JAMC-D-16-0262.1|nome2=James R.|cognome2=Campbell|nome3=Jasper R.|cognome3=Lewis}}</ref>) ed hanno un effetto netto di riscaldamento nelle ore notturne<ref name="Nucleation">{{cita pubblicazione|doi=10.1098/rsta.2002.1141|autore= F.Franks |titolo=Nucleation of ice and its management in ecosystems|rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society A|volume=361|numero=1804|anno=2003|pp=557-574|formato=PDF|url =http://rsta.royalsocietypublishing.org/content/361/1804/557.long|lingua=en}}</ref>. Recentemente alcuni studi hanno messo in evidenza che, durante il giorno, i cirri sono l'unico tipo di nube che può sia riscaldare che raffreddare il sistema terra-atmosfera<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=James R.|cognome=Campbell|data=3 maggio 2016|titolo=Daytime Cirrus Cloud Top-of-the-Atmosphere Radiative Forcing Properties at a Midlatitude Site and Their Global Consequences|rivista=Journal of Applied Meteorology and Climatology|volume=55|numero=8|pp=1667-1679|accesso=11 giugno 2017|doi=10.1175/JAMC-D-15-0217.1|url=http://journals.ametsoc.org/doi/10.1175/JAMC-D-15-0217.1|nome2=Simone|cognome2=Lolli|nome3=Jasper R.|cognome3=Lewis}}</ref>. Questa dualità dipende principalmente dalla posizione del sole e quindi implicitamente dalla latitudine<ref name=":0" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=S.|cognome=Lolli|titolo=Cirrus cloud radiative characteristics from continuous MPLNET profiling at GSFC in 2012|rivista=Optica Pura y Aplicada|volume=49|numero=1|pp=1-6|doi=10.7149/opa.49.1.1|url=http://www.sedoptica.es/Menu_Volumenes/Pdfs/OPA_49_1_1.pdf|nome2=J. R.|cognome2=Lewis|nome3=J. R.|cognome3=Campbell}}</ref>.
 
Quando sono sottili e trasparenti, questi corpi nuvolosi assorbono efficacemente la [[radiazione infrarossa]] dalla terra, mentre hanno un effetto marginale di schermo ai raggi solari.<ref name="stephens-1742">{{cita pubblicazione|doi=10.1175/1520-0469(1990)047<1742:TROTMA>2.0.CO;2|autore= Graeme L. Stephens; Si-Chee Tsay; Paul W. Stackhouse, Jr.; Piotr J. Flatau|titolo=The Relevance of the Microphysical and Radiative Properties of Cirrus Clouds to Climate and Climatic Feedback|rivista=Journal of Atmospheric Sciences|anno=1990|mese=luglio|volume=47|numero=14| pagina=1742|lingua=en}}</ref> Quando essi hanno uno spessore di {{M|100|u=m}} essi riflettono solo il 9% dei raggi solari incidenti, ma impediscono quasi del 50% l'irradiazione nello spazio dei raggi infrarossi emessi dalla terra, determinando così un aumento della temperatura atmosferica sotto le nuvole di una media di circa {{M|10|u=°C}}<ref name="liou-1191">{{en}} [http://earthobservatory.nasa.gov/Features/GlobalWarming/ Earth Observatory. National Aeronautics and Space Administration, p. 1191] Accesso il 16 ottobre 2012.</ref>—
Un processo noto come [[effetto serra]].<ref name="earthobs-global-warming">{{cita web|url=http://earthobservatory.nasa.gov/Features/GlobalWarming/|editore=National Aeronautics and Space Administration|titolo=Global Warming: Feature Articles|accesso=16 ottobre 2012|sito=Earth Observatory|lingua=en}}</ref> Mediamente nel mondo, la formazione di nubi comporta una perdita di temperature di {{M|5|u=°C}} sulla superficie terrestre, principalmente a causa degli [[stratocumulo|stratocumuli]].<ref name="cloud-heating">{{cita web|url=http://isccp.giss.nasa.gov/role.html|titolo=Cloud Climatology|sito=International Satellite Cloud Climatology Program|editore=National Aeronautics and Space Administration|accesso=12 luglio 2011|lingua=en}}</ref>
[[File:Cirrus Clounds.jpg|thumb|alt=Fine type of Cirrus Clouds|Cirrus fibratus]]
 
Come conseguenza del loro effetto riscaldante quando sono relativamente sottili, ai cirri è stata imputata una parziale responsabilità del [[riscaldamento globale]].<ref name="stephens-1742"/>
 
Alcuni scienziati hanno ipotizzato che il riscaldamento globale possa causare l'aumento della copertura delle nuvole molto sottili, aumentando così la temperatura e l'umidità. Questo, a sua volta, provocherebbe l'aumento della copertura dei cirri, creando una circolo vizioso che tende ad amplificare gli effetti del fenomeno stesso ("[[retroazione|retroazione positiva]]" o ''positive feedback''). La previsione, secondo questa ipotesi, è che i cirri si sposterebbero più in alto con l'aumento della temperatura, aumentando così il volume dell'aria sottostante le nubi e la quantità di radiazione infrarossa riflessa sulla superficie terrestre.<ref name="McGraw-2">{{cita libro|titolo=McGraw-Hill Yearbook of Science & Technology for 2005|anno=2005|editore=McGraw-Hill Companies, Inc|isbn=978-0-07-144504-7|url=http://www.atmos.ucla.edu/~liougst/Group_Papers/Liou_Yearbook_2005.pdf|autore=McGraw-Hill Editorial Staff|formato=PDF|pagina=2|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081006222018/http://www.atmos.ucla.edu/%7Eliougst/Group_Papers/Liou_Yearbook_2005.pdf|dataarchivio=6 ottobre 2008}}</ref> In aggiunta, questa ipotesi suggerisce che l'aumento di temperatura porti ad un incremento delle dimensioni dei [[cristalli di ghiaccio]] nei cirri, provocando un equilibrio fra l'incremento della riflessione sulla terra dei raggi infrarossi emessi dalla stessa e quella nello spazio dei raggi solari incidenti.<ref name="cloud-heating"/><ref name="McGraw-2"/>
 
Nel 2001 lo scienziato [[Richard Lindzen]] formulò in proposito l'[[ipotesi Iris]], in base alla quale l'incremento nella temperatura della superficie marina nei [[zona torrida|tropici]] provocherebbe una diminuzione nella formazione dei cirri e quindi un incremento del calore disperso dalla terra nello spazio con la [[radiazione infrarossa]].<ref>{{cita pubblicazione |url=http://eaps.mit.edu/faculty/lindzen/adinfriris.pdf |autore=R.S. Lindzen, M.-D. Chou, A.Y. Hou |anno=2001 |titolo=Does the Earth have an adaptive infrared iris? |rivista=Bull. Amer. Met. Soc. |volume=82 |pp=417-432 |doi=10.1175/1520-0477(2001)082<0417:DTEHAA>2.3.CO;2 |numero=3 |lingua=en |accesso=24 gennaio 2014 |dataarchivio=3 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303172433/http://eaps.mit.edu/faculty/lindzen/adinfriris.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
 
Tale ipotesi, contestata da altri scienziati, avrebbe trovato conferma in un successivo studio, pubblicato nel 2007 e condotto dallo [[scienza dell'atmosfera|scienziato dell'atmosfera]] [[Roy Spencer (scienziato)|Roy Spencer]] ed altri, con l'utilizzo di moderne misure satellitari.<ref>{{cita pubblicazione |url=http://www.agu.org/pubs/crossref/2007/2007GL029698.shtml |autore=R.W.Spencer, W.D. Braswell, [[John Christy|John R. Christy]], J. Hnilo, |anno=2007 |titolo=Cloud and radiation budget changes associated with tropical intraseasonal oscillations |rivista=Geophys. Res. Lett. |volume=34 |pp=L15707 |doi=10.1029/2007GL029698 |lingua=en |numero=15 |accesso=24 gennaio 2014 |dataarchivio=11 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110511090700/http://www.agu.org/pubs/crossref/2007/2007GL029698.shtml |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Galleria fotografica d'immagini==
<gallery>
Immagine:Flickr - Nicholas T - Impoundment (1).jpg|Cirrus fibratus fotografati in Pennsylvania
Immagine:CirrusField-color.jpg |Cielo pieno di cirri.
Immagine:Cirrus Cloudsclouds over Golden Gate Bridgemar08.JPGjpg|CirriCirrus suluncinus [[Golden Gate Bridge]].ben definiti
Immagine:Flickr - Nicholas T - Filter Test (2).jpg|Cirrus uncinus radiatus
Immagine:Cirrus clouds at beach.jpg|Cirri sulla spiaggia di [[Puerto Vallarta]].
Immagine:Cirrus9 - NOAA.jpg|Cirrus uncinus, in questo caso disposti parallelamente
Immagine:Cirrus Clouds over Golden Gate Bridge.JPG|Cirri sul [[Golden Gate Bridge]]
Immagine:Cirrus clouds at beach.jpg|Cirri al crepuscolo sulla spiaggia di [[Puerto Vallarta]].
Immagine:Cirrus Clouds 1.jpg|Cirrus vertebratus durante il crepuscolo. Si noti la colorazione che varia dal giallo al rosa
Immagine:Vertebratus.Jpg|Cirrus uncinus vertebratus
Immagine:Cielo en San Juan Bautista en Nueva Esparta.JPG|Cirrus intortus vertebratus
Immagine:Cirrus clouds on mars.jpg|Cirri nel cielo di Marte
</gallery>
 
== Collegamenti esterniNote ==
<references/>
[http://www.meteorologia.it/Fotoatlante/cirri.htm Classificazione dei cirri]
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | titolo=International Cloud Atlas | curatore=World Meteorological Organization | url=http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | editore=Secretariat of the World Meteorological Organization | città=Ginevra | anno=1975 | lingua=en | volume=1 | ISBN=92-63-10407-7 | accesso=28 settembre 2014 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160725172359/http://library.wmo.int/pmb_ged/wmo_407_en-v1.pdf | dataarchivio=25 luglio 2016 | urlmorto=sì }}
* {{cita libro| titolo=Lezioni di meteorologia generale | autore=Salvatore Abate | editore=Liguori editore |città=Napoli |edizione=2 |anno=1986 |pp=178-184 |ISBN=978-88-08-07315-0}}
* {{cita web | titolo=Cloud Atlas → Cirrus | url=http://www.clouds-online.com/cloud_atlas/cirrus/cirrus.htm | accesso=15 agosto 2014 | lingua=en | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131103112701/http://www.clouds-online.com/cloud_atlas/cirrus/cirrus.htm | dataarchivio=3 novembre 2013 | urlmorto=sì }}
* {{cita web| titolo=Cirrus | sito=nephology.eu | url=http://nephology.eu/cirrus | accesso=15 agosto 2014 | lingua=en | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317213404/http://nephology.eu/cirrus | dataarchivio=17 marzo 2014 | urlmorto=no}}
 
== Voci correlate ==
* [[Nuvola]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonsetichetta=Category:Cirrus cloudscirro|wikt=cirro}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
[* {{cita web|http://www.meteorologia.it/Fotoatlante/cirri.htm |Classificazione dei cirri]}}
 
{{Nubi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|meteorologia}}
 
[[Categoria:Nubi]]
{{Link VdQ|en}}
{{Link AdQ|en}}