Tatort: differenze tra le versioni

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In tedesco "Wanderpokal" non significa "torneo itinernante", ma "coppa itinernate".
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{{F|fiction televisive tedesche|gennaio 2016}}
{{nd|le località svedesi dette ''Tätort''|Aree urbane della Svezia}}
{{FictionTV
|titoloitalianotitolo italiano= Tatort
|immagine=Tatort_Logo.svg
|tipofictiontipo fiction= serie TV
|titolooriginaletitolo originale= Tatort
|paese= Germania
|paese2paese 2= Austria
|paese3paese 3= Svizzera
|annoprimatvanno prima visione= [[1970]] – in produzione
|genere= criminepoliziesco
|stagioniepisodi= 1 198
|durata= 90 min (episodio)
|episodi= 823+
|lingua originale= [[Lingua tedesca|tedesco]]
|durata= 88 min.
|aspect ratio= 1,33 : 1
|linguaoriginale= [[Lingua tedesca|tedesco]]
|ideatore= Gunther Witte
|tipocolore= colore
|sceneggiatore = [[Karl Heinz Willschrei]]
|aspectratio= 1,33 : 1
|tipoaudio= mono
|ideatore=
|attori=
* [[Miroslav Nemec]]: Detectivedetective Capo Ivo Batic
* [[Klaus J. Behrendt]]: Ispettoreispettore Capo Max Ballauf
* [[Udo Wachtveitl]]: Detectivedetective Capo Franz Leitmayr
* [[Simone Thomalla]]: Eva Saafeld
|doppiatoriitaliani=
* [[Jan Josef Liefers]]: Karl-Friedrich Boerne
|doppiatori italiani=
|musicista= [[Klaus Doldinger]]
|casa produzione=
|casaproduzione=
|dataavvio-trasmissioneoriginaleinizio prima visione = 29 novembre [[1970]]
|datafine-trasmissioneoriginalefine prima visione = in corso
|reteoriginalerete TV = [[ARDDas Erste]]
|inizio prima visione in italiano = 17 febbraio 2016
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|fine prima visione in italiano = in corso
|datafine-trasmissioneitalia=
|rete TV italiana = [[Rete 4]]
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}}
 
'''''Tatort''''' (in tedesco: ''luogo del delitto'' o meglio ''scena del crimine'') è una [[serie televisiva]] [[Germania|tedesca]] prodotta dalla tedesca [[ARD]], dall'austriaca [[ORF (azienda)|ORF]] e dalla svizzera [[SRF (azienda)|SFSRF]], trasmessauscita dalil 29 novembre [[1970]]. a tuttoggi: èÈ la serie poliziesca tedesca più longeva nei paesiPaesi germanofoni. Le puntate nuove puntate vengono tradizionalmente trasmesse tradizionalmente la domenica sera alle 20.15 su [[Das Erste]], [[ORF 2]] e [[SFSRF 1]].
 
In [[Italia]] va in onda dal 7 gennaio 2018 sul canale [[Giallo (rete televisiva)|Giallo]] con il titolo di ''Tatort - Scena del crimine'';<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/tatort.htm|titolo=Tatort - Scena del crimine|accesso=1º ottobre 2018}}</ref> una parte è intitolata ''Modern Murder - Due detective a Dresda''. Alcuni episodi che avevano come protagonista il commissario Schimanski furono trasmessi da [[Odeon TV]] nel 1988, con il titolo ''Tatort'', (Nel Promo del 1988 di OdeonTv con i programmi per la nuova stagione veniva Annunciato con il titolo "Buona Fortuna Schimanski") e da [[Telemontecarlo]] (poi divenuta [[LA7]]) tra il 1997 e il 2005, con il titolo ''Schimanski'' (alcune puntate di Tatort e dello spin-off), venendo successivamente replicate su reti locali e su [[Vero Capri]] nel 2014.<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/schimanski.htm|titolo=Schimanski|accesso=5 settembre 2019}}</ref>
==Storia della serie==
La serie fu ideata da [[Gunther Witte]], il quale era stato incaricato da [[Günter Rohrbach]] di sviluppare una nuova serie poliziesca per la [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]] che succedesse a [[Stahlnetz]] della [[ARD]] ma soprattutto che potesse fare concorrenza a [[Der Kommissar (serie televisiva)|Der Kommissar]] della [[ZDF]]. Witte trasse ispirazione da una vecchia [[trasmissione radiofonica]] della [[RIAS]], intitolato 'Es geschah in Berlin' ("È successo a Berlino"), che trattava in modo documentaristico ed emozionante veri casi criminali accaduti nell'area di [[Berlino]]. Witte scelse il titolo ''Tatort'', che in tedesco significa "luogo del delitto", che nelle previsioni iniziali doveva poi essere completato con il nome del rispettivo luogo in cui l'episodio era ambientato. Per sostenere il peso finanziario della serie, Witte pianificò il coinvolgimento delle emittenti regionali della [[ARD]], ognuna delle quali avrebbe dovuto produrre le puntate ambientate nel loro territorio. Inizialmente la proposta di Witte non incontrò molti favori quando la presentò ad una delle riunioni trimestrali della rete nel 1970, ma già nella seduta successiva venne accolta ed anzi venne auspicata la produzione del primo episodio in termini brevissimi.
 
== Produzione ==
Ed infatti la prima puntata, "Taxi nach Leipzig", fu trasmessa già il 29 novembre 1970, prodotta dalla [[Norddeutscher Rundfunk|NDR]] con [[Walter Richter]] nei panni del Commissario Trimmel. In realtà l'episodio era già stato preparato nel momento in cui l'[[ARD]] aveva deciso di avviare la serie e solo in seguito fu integrato come episodio introduttivo della serie. Già nel 1969 era stato trasmesso il telefilm 'Exklusiv!', anch'esso con il Commissario Trimmel come protagonista: questo telefilm fu poi integrato nel 1971 nella serie ''Tatort'' come Episodio 9, e può essere considerato dunque il primo episodio di Tatort ad essere mai stato prodotto. Anche altre emittenti hanno poi trasmesso telefilm che originariamente non erano stati pensati come episodi di Tatort.
=== Concezione e sviluppo ===
La serie è stata ideata da [[Gunther Witte]], incaricato da [[Günter Rohrbach]] di sviluppare per la [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]] una nuova serie poliziesca che succedesse a [[Stahlnetz]] della ARD e soprattutto che potesse fare concorrenza a ''[[Der Kommissar (serie televisiva)|Der Kommissar]]'' della [[ZDF]]. Witte si ispirò ad una vecchia [[trasmissione radiofonica]] della [[Rundfunk im amerikanischen Sektor|RIAS]], ''Es geschah in Berlin'' ("È successo a Berlino"), che trattava in modo documentaristico ed emozionante veri casi criminali accaduti nell'area di [[Berlino]]. Witte scelse il titolo ''Tatort'', che in tedesco significa "luogo del delitto" e che nelle previsioni iniziali doveva essere completato con il nome del luogo in cui era ambientato l'episodio. Per motivi finanziari Witte pensò di coinvolgere le emittenti regionali della [[ARD]], ognuna delle quali avrebbe dovuto produrre le puntate ambientate nel suo territorio.
 
La proposta di Witte non incontrò molti favori quando egli la presentò a una delle riunioni trimestrali della rete nel 1970, ma nella seduta successiva venne accolta e anzi venne auspicata la produzione del primo episodio in termini brevissimi. Infatti ''Taxi nach Leipzig'', la prima puntata, fu trasmessa il 29 novembre 1970, prodotta dalla [[Norddeutscher Rundfunk|NDR]] con [[Walter Richter]] nei panni del commissario Trimmel. In realtà era già stato preparata nel momento in cui l'[[ARD]] decise di avviare la serie e in seguito fu solo integrato come episodio introduttivo. Nel 1969 era stato trasmesso il telefilm ''Exklusiv!'', anch'esso con il commissario Trimmel come protagonista: questo telefilm fu integrato nel 1971 in ''Tatort'' come episodio 9 e può essere considerato dunque il primo prodotto in assoluto. Anche altre emittenti trasmisero poi telefilm che originariamente non erano stati pensati come episodi di ''Tator''t.
==Caratteristiche==
Sin dall'inizio della serie sono i commissari al centro di ogni puntata, con storie che devono essere realistiche e plausibili: tutto questo costituisce, assieme alla struttura comune dell'inizio e della fine degli episodi, uno dei principali tratti comuni che definiscono la serie di Tatort.
 
=== Caratteristiche ===
In Tatort vengono spesso elaborati disperazione, contrasti, sfiducia: viene creata tensione attraverso questa focalizzazione su emozioni drammatiche o in grado di suscitare avversione nel pubblico. Ad evindenziare le relazioni sociali, relativamente più spesso rispetto ad altre serie, vengono girate scene in ambienti interni monotoni.
Fin dall'inizio di ''Tatort'' sono i commissari ad essere al centro di ogni puntata, con storie che devono essere realistiche e plausibili: assieme all'impostazione dell'inizio e della fine degli episodi, questo costituisce uno dei principali tratti comuni che definiscono la serie. In ''Tatort'' vengono spesso rappresentati disperazione, contrasti, sfiducia; la tensione si crea attraverso questa focalizzazione su emozioni drammatiche o in grado di suscitare avversione nel pubblico. A evidenziare le relazioni sociali, più spesso rispetto ad altre serie, le scene vengono girate in ambienti interni monotoni.
 
A differenza di altre serie poliziesche, sonodei singoli ambiti territoriali si occupano le singole emittenti regionali della [[ARD]] le responsabili per i loro rispettivi ambiti territoriali. OgniOgnuna istituzione regionale dispone dipresenta almeno una squadra di investigatori, (tranne la [[Ostdeutscher Rundfunk Brandenburg|ORB]] che fino alla fusione con [[Sender Freies Berlin|SFB]] nella [[Rundfunk Berlin-Brandenburg|RbbRBB]] non ha prodotto episodi di ''Tatort)''. Tipico della serie è anche il "colore" locale": le peculiarità delle città e degli ambienti in cui si sviluppa l'azione devono sempre essere inglobate in qualche modo: inglobate nellaper tramaesempio, come ad esempio negli episodi girati a [[Colonia (Germania)|Colonia]] in cui le scene finali hanno quasi sempre il [[Duomo di Colonia|duomo]] sullo sfondo. Una forte presenza di riprese all'aperto distingue la serie dalla concorrente ''[[Der Kommissar (serie televisiva)|Der Kommissar]]''.
 
Inizialmente non era prevista una serie con attori fissi, bensì semplicemente uno spazio nel palinsesto del sabato sera che le rispettive emittenti regionali, responsabili della regia, dovevano riempire. IMentre contenutiall'inizio dannogli spazioepisodi spaziopotevano aldurare "coloreda locale"meno edi un'ora a quasi due ore, perdalla distinguerlafine daldegli concorrenteanni [[DerOttanta Kommissarci (seriesi televisiva)|Derè Kommissar]],attestati allesu ripreseuna all'apertodurata standard di circa 88 minuti.
 
=== Riprese ===
Mentre all'inizio gli episodi avevano una durata variabile, da meno di un'ora a quasi due ore, dalla fine degli anni Ottanta ci si è attestati su una durata standard di circa 88 minuti.
A differenza di quasi tutte le serie poliziesche tedesche, gli episodi di ''Tatort'' si svolgono in diversi luoghi a seconda dell'emittente produttrice. Ci sono consolidate squadre di investigatori legate a specifiche località, solitamente grandi città, ma anche commissari più svincolati geograficamente, come il commissario Finke negli anni Settanta ([[Schleswig-Holstein]]) e attualmente la commissaria Charlotte Lindholm ([[Bassa Sassonia]]) e il maggiore Moritz Eisner ([[Austria]]).
 
Le più note località di Tatort sono [[Monaco di Baviera]] (dove operano tra gli altri Veigl, Batić/Leitmayr), [[Amburgo]] (Stoever), [[Berlino]] (Ritter/Stark), [[Colonia (Germania)|Colonia]] (Ballauf/Schenk), [[Lipsia]] (Ehrlicher/Kain), [[Ludwigshafen am Rhein|Ludwigshafen]] (Odenthal/Kopper), [[Münster]] (Thiel/Boerne) e le città della [[Regione della Ruhr|Ruhr]] come [[Essen]] (Haferkamp), [[Duisburg]] (Schimanski/Thanner) e Dortmund (Farber/Bönich); di queste [[Berlino]], [[Amburgo]] e [[Monaco di Baviera]] sono presenti sin dall'inizio. Alcuni paesi più piccoli, in cui vengono girati episodi una tantum, spesso non vengono nemmeno nominati o hanno nomi fittizi.
==I luoghi==
A differenza di quasi tutte le serie poliziesche tedesche, gli episodi di Tatort si svolgono in diversi luoghi a seconda dell'istituzione regionale che produce la puntata. In prevalenza ci sono consolidate squadre di investigatori, legate a specifiche località, solitamente grandi città: ma ci sono anche commissari più svincolati geograficamente come il Commissario Finke negli anni Settanta ([[Schleswig-Holstein]]) e attualmente la Commissaria Charlotte Lindholm ([[Niedersachsen]]) ed il Maggiore Moritz Eisner ([[Austria]]).
 
Ogni anno vengono prodotti circa trentacinque nuovi episodi: una parte viene realizzata direttamente dalle case di produzione delle diverse emittenti regionali, mentre la maggior parte viene commissionata da esse a società di produzione cinematografica. Il budget di un episodio si aggira attorno a 1,5 milioni di euro; i costi effettivi però variano sensibilmente a seconda della produzione e delle diverse emittenti. Il cachet degli attori che impersonificano i commissari variano, per gli attori più importanti, da 80.000 a 120.000 euro a puntata. Per ogni puntata sono necessari tra i ventuno e i trenta giorni di riprese.
Le più note località di Tatort sono [[Monaco di Baviera]] (dove operano tra gli altri Veigl, Batić/Leitmayr), [[Amburgo]] (Stoever), [[Berlino]] (Ritter/Stark), [[Colonia (Germania)|Colonia]] (Ballauf/Schenk), [[Lipsia]] (Ehrlicher/Kain), [[Ludwigshafen]] (Odenthal/Kopper), [[Münster (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Münster]] (Thiel/Boerne) e le città della [[Ruhr]] come [[Essen]] (Haferkamp) e [[Duisburg]] (Schimanski/Thanner); di queste, Berlino, Amburgo e Monaco sin dall'inizio. Alcuni paesi più piccoli, in cui vengono girati episodi singoli, spesso non vengono nemmeno nominati oppure vengono chiamati con nomi fittizi.
 
Per risparmiare sui costi di viaggio e alloggio della troupe, molte scene vengono girate non nei luoghi originali, ma negli studi. Per esempio, per gli episodi di ''Tatort'' della [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]] ambientati a [[Münster]] solo gli esterni sono ripresi a Münster, mentre tutte le altre scene sono girate a [[Colonia (Germania)|Colonia]], dove hanno sede sia la stessa WDR sia l'azienda di produzione "Colonia Media". Nel 2006 la [[Südwestrundfunk|SWR]] ha riadattato una ex scuola di [[Baden-Baden]] per riprendere gli interni dei commissariati di [[Costanza (Germania)|Costanza]], [[Ludwigshafen am Rhein|Ludwigshafen]] e [[Stoccarda]], nonché un reparto di medicina legale, arredato con un vero tavolo da autopsia e una vera cella frigorifera. Alcune riprese vengono fatte anche a [[Karlsruhe]]. Mediamente nei luoghi effettivi in cui è ambientanto l'episodio si gira solo 4-5 giorni.
==Produzione==
Ogni anno vengono prodotti circa 35 nuovi episodi: di questi, una parte viene realizzata direttamente dalle case di produzione delle diverse emittenti regionali, mentre la maggior parte viene commissionata dalle stesse a società di produzione cinematografica. Il budget per la produzione di un episodio si aggira attorno a 1,5 milioni di euro; i costi effettivi però variano sensibilmente a seconda della produzione e delle diverse emittenti. Il cachet degli attori che impersonificano i commissari variano, per gli attori più importanti, tra gli 80.000 e i 120.000 euro a puntata. Per ogni puntata sono necessari tra i 21 ed i 30 giorni di riprese.
 
Quando i luoghi in cui si svolge l'azione e luoghi in cui questa viene girata coincidono, spesso si fa ricorso a trame ambientate fuori città, sia per evitare una sovrapposizione di storie simili, sia per via delle difficoltà di avere autorizzazioni a riprendere in loco. Questo causa delle fratture delle condizioni geografiche in quanto l'immagine della città rappresentata nell'episodio non corrisponde necessariamente a quella reale in termini di distanze, posizioni e relazioni tra gli oggetti rappresentati.{{Chiarire}}
Per risparmiare sui costi di viaggio e di pernottamento della troupe, molte scene non vengono girate nei luoghi originali ma negli studio delle aziende di produzione e delle emittenti. Ad esempio, per gli episodi di Tatort della [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]] ambientati a [[Münster (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Münster]], solo gli esterni sono ripresi a Münster mentre tutte le altre scene sono girate a [[Colonia (Germania)|Colonia]], dove hanno sede sia la stessa emittente WDR sia l'azienda di produzione "Colonia Media"; o ancora, nel 2006 la [[Südwestrundfunk|SWR]] ha riadattato una ex scuola di [[Baden-Baden]] per le riprese degli interni dei commissariati di [[Constanza]], [[Ludwigshafen]] e [[Stoccarda]] e per un reparto di medicina legale, arredato con un vero tavolo da autopsia ed una vera cella frigorifera. Alcune riprese vengono fatte anche a [[Karlsruhe]]. Mediamente solo 4-5 giorni delle riprese vengono passati effettivamente sul posto in cui è ambientato l'episodio.
 
=== Tematiche sociopolitiche ===
Quando c'è coincidenza tra luoghi in cui si svolge l'azione e luoghi in cui questa viene girata, spesso si fa ricorso trame ambientate fuori città, sia per evitare una sovrapposizione di storie simili, sia per via delle difficoltà di avere delle autorizzazioni a riprendere in loco. Questo causa delle fratture delle condizioni geografiche, in quanto l'immagine della città rappresentata nell'episodio non corrisponde necessariamente a quella reale in termini di distanze, posizioni e relazioni tra gli oggetti rappresentati.
A ''Tatort'' può essere attribuita anche una certa valenza sociopolitica: per la prima volta in una serie poliziesca viene dato ampio spazio ai [[conflitti sociali]]. In questa ottica può essere letta anche l'introduzione nel 1981 della figura del commissario Schimanski, investigatore proveniente in modo chiaro e percettibile dalla [[classe operaia]].
 
''Tatort'' elabora tematiche sociali scottanti in una forma popolare. Il tema della divisione tra le due Germanie fu trattato ripetutamente, già nella prima puntata ''Taxi nach Leipzig'' così come in ''Transit ins Jenseits'' (1976) e nella puntata di Schimanski ''Unter Brüdern'' (1990). Negli ultimi tempi invece appare spesso il tema dell'ingresso in ambienti relativamente circoscritti: per esempio, quello economico, politico, quello della finanza, delle comunità povere, degli immigrati, degli outsider o ancora quello dei giovani, delle organizzazioni (pompieri, associazioni sportive, ecc.), o gruppi di [[criminalità organizzata]]. Grazie ad un attento esame di essi, anche gli spettatori che hanno poca dimestichezza con questi ambiti riescono ad intuire la logica degli accadimenti. Tipico della serie è che gli investigatori stessi devono farsi una panoramica sulle situazioni e sulle interrelazioni legati al luogo del delitto. Invece il delitto "comune", quello che può accadere a chiunque e che pone pochi problemi investigativi, è messo in secondo piano. Viene dato spazio a un nuovo sottogenere criminale: la fiction psichica in cui al centro di tutto è la condizione psichica del colpevole. Accanto a questo vengono però trattati anche temi di attualità politica nazionale e internazionale; così alcuni episodi hanno parlato di conflitti armati, come la puntata ''Heimatfront'' (gennaio 2011) sul ritorno di soldati dalla [[Guerra in Afghanistan (2001-2021)|guerra in Afghanistan]].
==Seguito di pubblico==
Se in Italia Tatort è relativamente sconosciuto (non è stato nemmeno tradotto ed è stato trasmesso dalla [[RAI]] nel quadro dei palinsesti in lingua tedesca per la sola zona dell'[[Alto Adige]]) , in Germania è invece una delle serie televisive di maggior successo da oltre trent'anni. Nel 2009 ben 32 episodi di Tatort figuravano tra i 50 programmi più visti dell'anno della televisione tedesca; nel 2010 ben 13 dei primi 15.
 
L'attenzione a queste tematiche sociopolitiche ha fatto sì che ''Tatort'' stessa sia stata oggetto di discussioni scientifiche, soprattutto in campo sociologico, filosofico e letterario.
All'inizio della serie, negli anni Settanta, quando ancora esisteva solamente l'emittenza pubblica, la serie raggiunse [[indici d'ascolto]] pari a 25 milioni di spettatori per una quota del 70%. Con l'introduzione del sistema radiotelevisivo duale (cioè sia pubblico che privato) negli anni Ottanta tali quote si ridussero significativamente, ma si mantennero comunque piuttosto elevate: ad esempio nel 1996 il pubblico medio di Tatort era commisurato in 7,05 milioni di telespettatori.
 
== Personaggi ==
Questa fase critica intermedia fu però superata attorno alla metà degli anni duemila: 7,3 milioni di telespettatori nel 2007, 7,09 milioni nel 2008, 7,76 milioni nel 2009 e 7,99 milioni nel 2010. Un trend confermato anche nel 2011, quando l'[[audience]] raggiunse mediamente gli 8,5 milioni di telespettatore per episodio.
Una peculiarità della serie è il numero degli investigatori. Al contrario delle altre serie, in ''Tatort'' ci sono numerosi attori principali che cambiano di puntata in puntata, ma che di norma sono legati a personaggi ricorrenti. In pratica ''Tatort'' è una sorta di "contenitore" di serie, considerando per serie le puntate con gli stessi personaggi ricorrenti. Attualmente ci sono 17 investigatori o gruppi di investigatori, in totale ce ne sono stati più di 80: tutto questo è dovuto ovviamente alla concezione stessa della serie come co-produzione delle nove emittenti regionali della [[ARD]], oltre che della [[ORF (azienda)|ORF]].
 
Nei primi episodi in primo piano erano i casi da risolvere e le persone che ci ruotavano attorno: sospettati, testimoni e colpevoli. I commissari apparivano prevalentemente nel loro ruolo di poliziotti e i dettagli personali erano secondari, tanto che di alcuni investigatori non si menzionava nemmeno il nome.
==Tematiche socio-politiche==
A Tatort può essere attribuita anche una certa significanza socio-politica: per la prima volta in una serie poliziesca viene dato ampio spazio ai conflitti sociali. In questo contesto può essere letta anche l'introduzione, nel 1981, della figura del Commissario Schimanski, e con lui la figura di un investigatore proveniente chiaramente e percepibilmente dalla [[classe operaia]].
 
Le scene della vita privata erano rare: si ricorda per esempio il commissario Veigl che va a teatro o ad una partita durante i [[Mondiali di calcio 1974]]. Ce n'è un po' di più nei primi investigatori della [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]], come l'ispettore doganale Kressin (soprattutto per quanto riguardava le ragazze che cambiava) e il commissario Haferkamp, la cui moglie separata (interpretata da [[Karin Eickelbaum]]) appariva regolarmente e in alcuni casi partecipava anche alle indagini. Nel corso degli anni si è cominciato a dare sempre più spazio alle storie personali degli investigatori e alle loro caratteristiche, soprattutto all'inizio degli anni Ottanta con la comparsa di Schimanski.
In Tatort venivano elaborate tematiche sociali scottanti in una forma popolare. Il tema della divisione tra le due Germanie venne trattato ripetutamente, ad esempio già nella prima puntata "Taxi nach Leipzig" così come in "Transit ins Jenseits" (1976) e nella puntata di Schimanski "Unter Brüdern" (1990). Negli ultimi tempi invece viene spesso trattato il tema dell'ingresso in comunità relativamente indipendenti: ad esempio l'ambiente economico, quello politico, quello della finanza, quello delle comunità povere, degli immigrati, degli outsider, o ancora quello dei giovani, delle organizzazioni (pompieri, associazioni sportive ecc.) o ancora raggruppamenti di [[criminalità organizzata]]. Concentrandosi su questi ambienti circoscritti, anche gli spettatori che hanno poca dimestichezza con questi ambiti riescono ad avere intuizioni sugli accadimenti. Tipico della serie è che gli investigatori stessi devono farsi una panoramica sulle situazioni e sulle interrelazioni esistenti sul luogo del delitto. Il delitto "comune" invece, quello che può accadare a chiunque e che pone pochi problemi investigativi, è drammaturgicamente messo in secondo piano. Spazio invece ad un nuovo sottogenere criminale: la [[faction]] psichica, nella quale al centro di tutto è la condizione psichica del colpevole. Accanto a questo vengono però trattati anche temi di attualità politica nazionale ed internazionale; ad esempio alcuni episodi hanno trattato i conflitti armati, come nel gennaio 2011 con la puntata "Heimatfront" sul ritorno di alcuni soldati dall'[[Afghanistan]].
 
=== Le ''commissarie'' ===
La trattazione di queste tematiche sociopolitiche ha fatto sì che ''Tatort'' stessa sia stata oggetto di discussioni scientifiche, soprattutto in campo sociologico, filosofico e letterario.
All'inizio della serie ad indagare erano solo uomini. La prima emittente a introdurre una protagonista femminile fu la [[Südwestrundfunk|SWR]] nel 1978 con Nicole Heesters nei panni della commissaria Buchmüller, operante a [[Magonza]]. Furono prodotti appena tre episodi, ma ciò segnò l'inizio di una presenza femminile sempre più forte. La serie ebbe così un ruolo pionieristico nel panorama poliziesco occidentale, mentre nella [[Germania dell'Est]] la serie poliziesca [[Polizeiruf 110]] prevedeva sin dal suo avvio nel 1971 un commissario donna con [[Sigrid Göhler]]. Commissarie donne operano a [[Ludwigshafen]] (Lena Odenthal/Ulrike Folkerts), [[Brema]] (Inga Lürsen/Sabine Postel), [[Hannover]] (Charlotte Lindholm/Maria Furtwängler), [[Costanza (Germania)|Costanza]] (Klara Blum/Eva Matthes), [[Lipsia]] (Eva Saalfeld/Simone Thomalla), [[Vienna]] (Bibi Fellner/Adele Neuhauser), [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] (Conny Mey/Nina Kunzendorf) e [[Kiel]] (Sarah Brandt/Sibel Kekilli).
 
=== Evoluzione degli investigatori ===
==Puntate==
All'inizio i commissari e gli investigatori erano classici, agivano sovente come guerrieri solitari, senza colleghi fissi in ruoli ricorrenti, o per lo meno erano sempre nettamente in primo piano: uno di questi era l'ispettore doganale Kressin interpretato da [[Sieghardt Rupp]]. I commissari Finke ([[Klaus Schwarzkopf]]) e Trimmel ([[Walter Richter]]) avevano invece assistenti fissi che però non avevano un peso importante.
 
Nel tempo si è assistito dapprima a una maggiore partecipazione degli assistenti, il cui ruolo divenne via via più importante. Per esempio, una maggiore autonomia era presente nella figura dell'assistente Willi Kreutzer ([[Willy Semmelrogge]]), collaboratore del commissario Haferkamp ([[Hansjörg Felmy]]): questi addirittura risolse un caso da solo mentre il capo era in vacanza (Felmy in realtà si era dimesso dal cast di Tatort). Anche i collaboratori del commissario Veigl ([[Gustl Bayrhammer]]), Lenz ([[Helmut Fischer]]) e Brettschneider ([[Willy Harlander]]) e anche l'assistente Wirz ([[Kurt Jaggberg]]) dell'ispettore Marek ([[Fritz Eckhardt]]) divennero nel corso degli anni sempre più autonomi.
Dall'inizio della serie (29 novembre 1970) sono state trasmessi oltre 820 episodi, ai quali bisogna sommare i 13 di produzione austriaca. Nei primi venti anni della serie di norma venivano trasmessi 11-12 episodi l'anno, poi però la quota è aumentata notevolmente: nel 2005 ad esempio vennero trasmessi 35 episodi (si parla delle prime visioni naturalmente). Un'attività che ha visto all'opera una moltitudine di sceneggiatori e registi, tra i quali anche alcuni volti noti come [[Felix Huby]], [[Wolfgang Petersen]] e [[Michael Verhoeven]].
 
Con il commissario Thanner ([[Eberhard Feik]]), in grado di porsi subito sullo stesso piano del suo superiore Schimanski ([[Götz George]]), le due figure cominciano ad avere la medesima importanza. Il commissario Stoever ([[Manfred Krug]]), in origine del tutto indipendente, ricevette dopo poche puntate un partner di pari importanza, anche se inizialmente di grado inferiore, nella figura di Brockmöller ([[Charles Brauer]]). Dagli anni Novanta ci sono praticamente soltanto investigatori di pari importanza; le figure solitarie, come la commissaria Lindholm ([[Maria Furtwängler]]), rappresentano ora un'eccezione. L'ispettore capo Eisner ([[Harald Krassnitzer]]) all'inizio aveva una squadra fissa, poi è apparso con assistenti che cambiavano di puntata in puntata o anche da solo, ma dall'episodio ''Vergeltung'' ha un'assistente fissa Bibi Fellner con cui collabora alla pari.
Il contenuto degli episodi così come il carattere degli investigatori è cambiato notevolmente nel tempo: non è un caso che la [[Frankfurter Rundschau]] ebbe a dire che "da circa 30 anni la serie rappresenta la realtà del Paese" (Frankfurter Rundschau).
 
Di solito quando un investigatore o un gruppo di investigatori termina la sua esperienza, vengono cambiati tutti i protagonisti. Tuttavia è successo che, dopo il termine dell'esperienza del protagonista, venisse promosso il collaboratore, come nel caso del commissario Lenz ([[Helmut Fischer]]) che prese il posto di Veigl ([[Gustl Bayrhammer]]), protagonista di sette episodi. In questo senso grande continuità hanno avuto le puntate [[austria]]che, dove l'ex assistente Wirz è succeduto al suo predecessore Marek andato in pensione ([[Fritz Eckhardt]]) per essere a sua volta rimpiazzato dal suo assistente Fichtl ([[Michael Janisch]]). Max Ballauf ([[Klaus J. Behrendt]]) cominciò la sua carriera come assistente del commissario Flemming Flemming ([[Martin Lüttge]]) in quel di [[Düsseldorf]]. Curiosamente come assistente del commissario Flemming rivestiva il grado di [[ispettore capo]] (Kriminalhauptmeister - KHM), per poi tornare dagli [[Stati Uniti]] con il grado di commissario capo (Kriminalhauptkommissar - KHK). Recentemente anche l'assistente Deininger ([[Gregor Weber]]) del commissario Palu ([[Jochen Senf]]) è riuscito ad essere confermato nella squadra investigativa successiva.
==Gli investigatori==
 
Accanto a questa continuità ci sono comunque sempre state apparizioni sporadiche di investigatori sconosciuti che poi non si sono più visti, soprattutto negli anni Settanta e a metà anni Ottanta, ma anche nel 1996 (i cosiddetti "[[effimeri]]"), per esempio il commissario capo Nagel ([[Diether Krebs]]), apparso in un solo episodio (il n. 97 "Alles umsonst") della [[Norddeutscher Rundfunk|NDR]] nel 1979, o l'ispettore [[Vienna|viennese]] Herbert Passini ([[Christoph Waltz]]) nel 1987 (puntata n. 196 "Wunschlos tot") della [[ORF (azienda)|ORF]]. Questo perché all'epoca ogni emittente [[Stati federati della Germania|regionale]] produceva mediamente un solo episodio l'anno e molti attori non potevano rifiutare altre parti per potere mantenere il ruolo di commissario in ''Tatort''.
Una peculiarità della serie è il numero degli investigatori. Al contrario delle altre serie, in Tatort ci sono numerosi attori principali, che cambiano di puntata in puntata ma che di norma sono legati a personaggi ricorrenti. In pratica Tatort non è semplicemente una serie ma una sorta di "contenitore" di serie, considerando per serie le puntate con gli stessi personaggi ricorrenti. Attualmente ci sono 17 investigatori o gruppi di investigatori, in totale ce ne sono stati più di 80: tutto questo è dovuto ovviamente alla concezione stessa della serie come co-produzione delle nove emittenti regionali della [[ARD]], oltre che della [[ORF]].
 
Eccezioni isolate nelle file degli investigatori di ''Tatort'' sono rappresentate dai protagonisti che non appartengono alla [[Kriminalpolizei|polizia criminale]]: il già citato ispettore doganale Kressin nei primissimi anni, il colonnello Delius ([[Horst Bollmann]]) del servizio di controspionaggio militare (MAD - Amt für den Militärischen Abschirmdienst), il poliziotto di pattuglia Rolfs ([[Klaus Löwitsch]]) negli anni Ottanta e, ultimamente, la [[psicologo|psicologa]] Jung ([[Maren Eggert]]) nel ''Tatort'' di [[Kiel]] e il [[medico legale]] professor Boerne ([[Jan Josef Liefers]]) in quello di Münster.
Anche la televisione svizzera [[ Schweizer Fernsehen|SF]] ha reintrodotto la trasmissione nel suo [[palinsesto (mass media)|palinsesto]] domenicale e produce due episodi all'anno della serie. Tra il 1990 ed il 2001 la SF aveva già prodotto 12 episodi.
 
== Episodi ==
Nei primi episodi in primo piano erano i casi da risolvere e le persona che ci ruotavano attorno: sospettati, testimoni e colpevoli; i commissari invece apparivano prevalentemente nel loro ruolo di poliziotti. La loro rappresentazione privata era invece secondaria, tanto che di alcuni commissari non si menzionava nemmeno il nome.
{{vedi anche|Episodi di Tatort}}
Dall'inizio della serie sono stati trasmessi oltre mille episodi, a cui si aggiungono quelli di produzione austriaca. Nei primi vent'anni della serie di norma venivano trasmessi undici-dodici episodi l'anno, poi il numero è aumentato parecchio: nel 2005, per esempio, i nuovi episodi furono trentacinque. L'attività ha visto all'opera una moltitudine di sceneggiatori e registi, tra cui alcuni nomi noti come [[Felix Huby]], [[Wolfgang Petersen]], [[Karl Heinz Willschrei]] e [[Michael Verhoeven]].
 
Anche la televisione svizzera [[SRF (azienda)|SRF]] ha reintrodotto la trasmissione nel suo [[palinsesto (mass media)|palinsesto]] domenicale e produce due episodi all'anno. Tra il 1990 e il 2001 ne aveva prodotti dodici.
Le citazioni sulla vita privata erano rare: si ricorda ad esempio un Commissario Veigl che va a teatro o che va a vedere una partita durante i [[Mondiali di calcio 1974]]. Un po' più di vita privata caratterizzava i primi investigatori della [[Westdeutscher Rundfunk Köln|WDR]] come l'Ispettore Doganale Kressin (soprattutto per quanto riguardava le ragazze che cambiava) ed il Commissario Haferkamp, la cui moglie separata (interpretata da [[Karin Eickelbaum]]) appariva regolarmente in scena ed in alcuni casi partecipava anche alle indagini. Nel corso degli anni invece si è cominciato a dare sempre più spazio alle storie personali degli investigatori ed alle loro caratteristiche, soprattutto all'inizio degli anni Ottanta con la comparsa del Commissario Schimanski.
 
Il contenuto così come il carattere degli investigatori sono cambiati notevolmente nel tempo: non è un caso che il [[Frankfurter Rundschau]] ebbe a dire che "da circa trent'anni la serie rappresenta la realtà del Paese".
==Le "commissarie"==
All'inizio della serie, gli investigatori erano tutti uomini. La prima emittente ad introdurre una protagonista femminile fu la [[Südwestrundfunk|SWR]] nel 1978 con Nicole Heesters nei panni della Commissaria Buchmüller, operante a [[Magonza]], con la quale furono in realtà prodotti appena tre episodi, ma che segnò l'inizio di una presenza femminile sempre più forte. La serie ebbe così un ruolo pioneristico per il panorama poliziesco occidentale, mentre nella [[Germania dell'Est]] la serie poliziesca [[Polizeiruf 110]] prevedeva sin dal suo avvio nel 1971 un commissario donna con [[Sigrid Göhler]]. Nel frattempo, commissarie donne operano a [[Ludwigshafen]] (Lena Odenthal/Ulrike Folkerts), [[Brema (città)|Brema]] (Inga Lürsen/Sabine Postel), [[Hannover]] (Charlotte Lindholm/Maria Furtwängler), [[Constanza]] (Klara Blum/Eva Matthes), [[Lipsia]] (Eva Saalfeld/Simone Thomalla), [[Vienna]] (Bibi Fellner/Adele Neuhauser) [[Francoforte sul Meno]] (Conny Mey/Nina Kunzendorf) e [[Kiel]] (Sarah Brandt/Sibel Kekilli).
 
== Sigla ==
==Evoluzione degli investigatori==
La sigla è stata scritta nel 1970 dal compositore e musicista [[Klaus Doldinger]].<ref>{{Cita web|url=http://www.fernsehlexikon.de/208/tatort/|titolo=Tatort|data=2007|lingua=de|accesso=29 novembre 2024}}</ref>
All'inizio i commissari e gli investigatori erano classici, agivano sovente come guerrieri solitari, senza colleghi fissi in ruoli ricorrenti, o per lo meno erano sempre nettamente in primo piano: uno di questi guerrieri solitari era ad esempio l'ispettore doganale Kressin (interpretato da [[Sieghardt Rupp]]). Il commissario Finke ([[Klaus Schwarzkopf]]) ed il commissario Trimmel ([[Walter Richter]]) avevano invece degli assistenti fissi, che però non rivestivano un peso importante negli episodi.
 
== Ascolti ==
Nel corso del tempo si è assistito dapprima ad una maggiore partecipazione degli assistenti, il cui ruolo divenne via via più importante. Ad esempio una maggiore autonomia era presente nella figura dell'assistente Willi Kreutzer ([[Willy Semmelrogge]]), collaboratore del commissario Haferkamp ([[Hansjörg Felmy]]): questi addirittura risolse un caso da solo mentre il capo era in vacanza (nell'occasione, Felmy in realtà si era licenziato dal cast di Tatort). Anche i collaboratori del commissario Veigl ([[Gustl Bayrhammer)]], Lenz ([[Helmut Fischer]]) e Brettschneider ([[Willy Harlander]]), come anche l'assistente Wirz ([[Kurt Jaggberg]]) dell'ispettore Marek ([[Fritz Eckhardt]]) divennero nel corso degli anni sempre più autonomi.
In Germania è una delle serie TV di maggior successo da oltre trent'anni. Nel 2009 ben trentadue episodi di ''Tatort'' figuravano tra i cinquanta programmi più visti; nel 2010 tredici dei primi quindici.
 
Negli anni Settanta, all'inizio della serie, quando ancora esisteva solamente l'emittenza pubblica, la serie raggiunse un'[[audience]] pari a 25 milioni di spettatori per uno share del 70%. Con l'introduzione del sistema radiotelevisivo duale, cioè sia pubblico che privato, negli anni Ottanta le quote si ridussero significativamente, ma si mantennero comunque piuttosto elevate: per esempio, nel 1996 il pubblico di ''Tatort'' era stimato in 7,05 milioni di telespettatori. Dopo una fase critica intermedia, si arrivò a 7,3 milioni di telespettatori nel 2007, 7,09 milioni nel 2008, 7,76 milioni nel 2009 e 7,99 milioni nel 2010, 8,5 milioni per episodio nel 2011.
Finalmente, con la figura del commissario Thanner ([[Eberhard Feik]]), in grado di porsi rapidamente sullo stesso piano del suo superiore, il commissario Schimanski ([[Götz George]]), le due figure assurgono ad avere la medesima importanza. Il commissario Stoever ([[Manfred Krug]]), in origine del tutto indipendente, ricevette dopo poche puntate un partner di pari importanza, anche se almeno inizialmente di grado inferiore, nella figura di Brockmöller ([[Charles Brauer]]). Dagli anni Novanta ci sono praticamente soltanto investigatori di pari importanza; le figure solitarie, come la commissaria Lindholm ([[Maria Furtwängler]]), rappresentano ora un'eccezione. L'ispettore capo Eisner ([[Harald Krassnitzer]]) aveva inizialmente una squadra fissa di assistenti, ma in seguito è apparso con assistenti che cambiavano di puntata in puntata o anche da solo, anche se dall'episodio "Vergeltung" ha di nuovo un'assistente fissa.
 
== Note ==
Di solito quando un investigatore o un gruppo di investigatori termina la sua esperienza, vengono cambiati tutti i protagonisti. Tuttavia è successo che ad esempio dopo la dipartita del protagonista venga promosso il collaboratore, come nel caso del commissario Lenz ([[Helmut Fischer]]) che prese il posto del commissario Veigl ([[Gustl Bayrhammer]]), che era stato il protagonista di sette episodi. In questo senso, grande continuità hanno avuto le puntate [[Austria|austriache]] di Tatort, dove l'ex assistente Wirz è succeduto al suo pensionante predecessore Marek ([[Fritz Eckhardt]]), per essere poi a sua volta rimpiazzato dal suo assistente Fichtl ([[Michael Janisch]]). Max Ballauf ([[Klaus J. Behrendt]]) cominciò la sua carriere come assistente del commissario Flemming Flemming ([[Martin Lüttge]]) in quel di [[Düsseldorf]]. Curiosamente, come assistente del commissario Flemming rivestiva il grado di [[ispettore capo]] (Kriminalhauptmeister - KHM), per poi tornare dagli [[Stati Uniti]] con il grado di commissario capo (Kriminalhauptkommissar - KHK). Recentemente anche l'assistente Deininger ([[Gregor Weber]]) del commissario Palu ([[Jochen Senf]]) è riuscito di essere confermato nella squadra investigativa successiva.
<references/>
 
Accanto a questa continuità, ci sono comunque sempre state apparizioni sporadiche di investigatori precedentemente sconosciuti e che poi non si sono più visti, soprattutto negli anni Settanta ed a metà anni Ottanta, ma da ultimo anche nel 1996 (i cosiddetti "[[effimeri]]"), come ad esempio il commissario capo Nagel ([[Diether Krebs]]), che è apparso in un solo episodio (il n. 97 "Alles umsonst") della [[Norddeutscher Rundfunk|NDR]] nel 1979, o l'ispettore [[Vienna|viennese]] Herbert Passini ([[Christoph Waltz]]) nel 1987 (puntata n. 196 "Wunschlos tot") della [[ORF]]. Questo perché all'epoca ogni emittente [[Stati federati della Germania|regionale]] produceva mediamente un solo episodio l'anno, e molti attori non potevano permettersi di rifiutare altre parti per poter mantenere il ruolo di commissario in Tatort.
 
Eccezioni isolate nelle fila degli investigatori di Tatort sono rappresentate dai protagonisti che non appartengono alla [[Kriminalpolizei|polizia criminale]]. Ad esempio il già citato ispettore doganale Kressin nei primissimi anni, il colonnello Delius ([[Horst Bollmann]]) del servizio di controspionaggio militare (MAD - Amt für den Militärischen Abschirmdienst), o ancora il poliziotto di pattuglia Rolfs ([[Klaus Löwitsch]]) negli anni Ottana e, ultimamente, la [[psicologo|psicologa]] Jung ([[Maren Eggert]]) nel Tatort di [[Kiel]] ed il [[medico legale]] professor Boerne ([[Jan Josef Liefers]]) in quello di Münster.
 
==Curiosità==
 
Alcuni casi particolari sono stati quello della commissaria Sommer ([[Hannelore Elsner]]) nel 1997, allorquando in pratica si integrò in Tatort un'altra [[serie televisiva]] in due puntate, così come il già citato episodio "Unter Brüdern", che vide la collaborazione tra Tatort e [[Polizeiruf 110]] e tra i relativi commissari.
 
Puntate eccezionali sono state anche i due episodi "Zahn um Zahn" e "Zabou" con la coppia Schimanski/Thanner, che originariamente erano due [[film]] distribuiti al [[cinema]] nel 1985 e nel 1987 sempre con il marchio "Tatort". Qualche anno dopo l'uscita di scena della coppia Schimanski/Thanner, nel 1997 la figura di Horst Schimanski fu riattivata in un omonimo [[spin-off]] della serie: in questa serie la biografia di Schimanski viene arricchita, per quanto non sia più rappresentato come commissario ma come un investigatore "semiufficiale". In scala minore ma anche in questo spin-off appare la nota figura del poliziotto Hänschen, presente anche in Tatort. In misura minore rispetto a Schimanski anche il personaggio di Thanner sopravvisse, seppur per poco tempo, in quanto apparve nella puntata [[crossover (televisione)|crossover]] di [[Polizeiruf 110]].
 
Il commissario Ernst Bienzle di [[Stoccarda]], basato su un personaggio di un [[romanzo]] di [[Felix Huby]], fu esportato anche sulla scena [[teatro|teatrale]]. Anche [[Günter Lamprecht]] si portò dietro nella sua [[pièce]] "Herrengold und Vaterliebe" il suo personaggio Markowitz di Tatort. Entrambe le opere teatrali vengono anche chiamate "Tatort-Kammerspiel" ("dramma da camera").
 
Solitamente le squadre investigative sono legate ad un determinato [[commissariato]] ed agiscono dunque in prevalenza nell'ambito del loro [[distretto]]. Un'eccezione è rappresentata dal commissario Lutz ([[Werner Schumacher]]), il cui personaggio è caratterizzato da continui trasferimenti punitivi: non a caso il personaggio di Eugen Lutz è chiamato dal pubblico con il [[soprannome]] di "Wanderpokal" ("coppa itinerante").
 
[[Joe Bausch]], che interpreta il [[medico legale]] dott. Joseph Roth nel Tatort di Colonia, nella vita reale è un [[medico penitenziario]] presso le [[Prigione|carceri]] di [[Werl]] e [[Hamm]].
 
Lena Odenthal ([[Ulrike Folkerts]]) nella serie guida un'auto di servizio che nella [[targa automobilistica|targa]] porta le iniziali dell'attrice e del personaggio nonché la data di nascita dell'attrice: LU-FO 1405, cioè Lena/Ulrike–Folkerts/Odenthal, 14 maggio.
 
Il telefilm [[Germania|tedesco]] "Bis nichts mehr bleibt", che è incentrato su [[Scientology]] e nel quale recitano diversi attori di Tatort, come [[Robert Atzorn]], [[Sabine Postel]], [[Nina Kunzendorf]] e [[Felix Klare]], fu girato spacciandolo come episodio di Tatort col titolo fittizio di "Der Tote im Sund".
 
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== Collegamenti esterni ==
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* [http://www.daserste.de/tatort Sito ufficiale]
* {{Imdb|film|0806910}}
 
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