Pietra del Malconsiglio: differenze tra le versioni

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[[File:Pietra del Malconsiglio 2.JPG|thumb|La Pietra del Malconsiglio., nella sua collocazione all'interno del [[Palazzo degli Elefanti]]]]
 
La '''Pietra del Malconsiglio''' è un antico manufatto in [[pietra lavica]] di incerta origine, legato ai [[Rivolta in Sicilia del 1516|luttuosi fatti del [[1516]] da cui trae il nome e situato nel centro storico di [[Catania]].
 
== Descrizione ==
Il manufatto è un macigno in pietra lavica molto poroso, lavorato a cilindro lievemente svasato e caratterizzato da un bordo a [[Toro (geometria)|toro]] presente alle due estremità del cilindro. Presenta vistosi segni di logoramento, in particolare a causa delle [[Pioggia|acque pluvie]], oltre ad una grossa scheggiatura, causata probabilmente da un notevole trauma da impatto, dovuto forse ad una caduta. LeIl unicheblocco misuremisura notecirca furono92 presecm di altezza per 106 cm di diametro maggiore e 340 cm in circonferenza nella faccia superiore<ref name= Sapienza>Vedi {{Cita libro | nome=Carmelo| cognome= Sapienza| titolo= Torna parrinu e ciuscia...!!! - Origini, etimologie e nessi sottostanti relativi alle espressioni verbali più diffuse ed emblematiche in uso nella lingua siciliana| pp= 80-81, | capitolo= 59. 'A petra dû malu cunsigghiu.|editore=Tipo-litografia Priulla per conto di Editoriale Agorà| città= Palermo| anno= 2014 |ISBN= 978-88-89930-28-1}}</ref>, corrispondente grossomodo alle dimensioni riportate dall'abate [[Francesco Ferrara (abate)|Francesco Ferrara]] il quale lela riportamisurò in altezza e in diametro di 3 [[Piede (unità di misura)#Il piede agrimensorio in Italia|piedi siciliani]]<ref name=Ferrara>{{Cita|Francesco Ferrara|190}}.</ref> (pari a circa 90 cm<ref>A differenza del palmo (ca. 25,8 cm), il piede siciliano non era particolarmente diffuso e si basava ai tempi del Ferrara su piccole varianti del piede napoletano (ca. 33,49 cm), in seguito (dal [[1816]]) sostituito dal piede parigino pari a circa 32,48 cm.</ref>).
 
== Origine ==
Poco si sa dell'origine della pietra. Genericamente viene identificata quale un ''capitello dorico in pietra lavica''<ref name=Alessandri>Leggi ad esempio {{Cita|Claudio Alessandri|164}}</ref><ref name= LaPaglia>{{Cita web|titolo=Catania dimenticata: La Pietra del Malconsiglio Posted on 6 dicembre, 2014 by Zaira La Paglia|url=http://www.vivict.it/luoghi-e-monumenti/catania-dimenticata-la-pietra-del-malconsiglio/|accesso=9 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305072515/http://www.vivict.it/luoghi-e-monumenti/catania-dimenticata-la-pietra-del-malconsiglio/|dataarchivio=5 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>, tuttavia lo [[Ordine dorico|stile dorico]] non prevede una forma simile, che potrebbe essere piuttosto una singolare interpretazione dello [[Ordine tuscanico|stile tuscanico]] o una versione insolita di altro stile. Non a caso l'abate Ferrara preferì una generica definizione di ''capo di una colonna''<ref name=Ferrara/>. Tuttavia non manca chi ritenga diversa la funzione del manufatto, in particolar vi è chi ritiene che "rappresentasse l'altare di Bacco presso il Teatro Antico"<ref name =Sapienza/>.

L'uso della pietra lavica in antico è attestataattestato a Catania in misura massiccia soltanto a partire dal [[Repubblica romana|periodo repubblicano]], forse a seguito delle eruzioni del [[122 a.C.|122]]-[[121 a.C.]], questo dato potrebbe costituire un [[terminus post quem]] per aiutare nella datazione del manufatto. Tale capitello si vuole appartenesse ad un tempio della città arcaica<ref name=Alessandri/><ref name =Sapienza/>, cui appartenne anche un grosso frammento di architrave quadrangolare e simile in misure<ref name=Ferrara/>, oggi scomparso<ref>Secondo quanto riportato, quest'ultimo frammento fu trasportato da un cortile privato presso il ''piano dei Trixini'' alla ''Loggia'', cfr. {{Cita!|Francesco Ferrara|190}}, per poi essere trasportato ancora nel cortile posteriore del [[Teatro Massimo "Vincenzo Bellini"]] dove sarebbe stato dimenticato; cfr. {{Cita|Claudio Alessandri|164}}. Tuttavia in tale cortile non vi è più traccia alcuna traccia del manufatto, evidentemente smarrito in circostanze ignote; vedi {{Cita web|titolo=Quella pietra senza nome|url=httphttps://urbanfilecatania.blogspot.it/2013/01/quella-pietra-senza-nome.html|cid=Quella pietra...}}.</ref>. L'ubicazione originaria fa pensare ad un elemento architettonico appartenuto ad un grande edificio pubblico sito entro i limiti dell'antica città (infatti l'[[Anfiteatro romano di Catania|anfiteatro]] infatti chiudesituato più a nord chiude la città romana, cui si accostanoaccostavano le [[Necropoli di Catania|necropoli]]).
 
== Storia ==
[[File:Ingresso Castello Ursino - Pietra del Malconsiglio.jpg|thumb|La pietra, nella sua collocazione al [[Castello Ursino.]]]]
[[File:Pietra del Malconsiglio.JPG|thumb|La pietra presso il Castello Ursino]]
Facente parte dunque di una serie di resti appartenuti ad un antico edificio non più esistente, la pietra venne sceltoscelta nel [[1516]] quale sito di appuntamento per i ribelli durante [[StoriaRivolta dellain Sicilia spagnola#Storiadel 1516|i moti di quell'anno]]<ref name=Ferrara/>. Con la morte di [[Ferdinando II di Aragona|Ferdinando il Cattolico]] avvenuta il 23 gennaio, la [[regno di Sicilia|Sicilia]] passapassò dalla dinastia [[TrastamaraTrastámara]] al giovanissimo erede [[Asburgo]] [[Carlo V del Sacro Romano Imperod'Asburgo|Carlo]]. In questo clima di instabilità di successione il [[Viceré di Sicilia|viceré]] uscente [[Ugo di Moncada]] rifiutò le dimissioni, appoggiato dalla classe nobile siciliana. I nobili, così facendo, avrebbero ottenuto notevoli concessioni dal loro protetto e, forse, l'autonomia dal [[Regno di Spagna]]. Seguì una cruenta guerra civile che funestò l'Isola (tranne, pare, [[Messina]]<ref name= LaPaglia/>) per tre anni consecutivi al punto da fregiarsi, non senza esagerazione, del titolo di ''[[Rivolta del 1516|Secondo Vespro]]''<ref name= LaPaglia/> a cui Catania aderì e si mostrò tra le più agguerrite città ribelli<ref name=cataniatrad>{{Cita web|titolo=Pietra del malconsiglio|url=http://www.cataniatrad.it/miti/pietra%20del%20malconsiglio.htm|urlmorto=sì}}.</ref> e tormentate. Da Catania provenivano infatti i tre principali sostenitori di Moncada - i nobili Cesare Gioeni<ref>Un Cesare Gioeni o Gioenio è artefice nel 1508 del trasferimento nella pubblica piazza dell'elefante che oggi adorna l'[[Fontana dell'Elefante|omonima fontana]].</ref>, Girolamo Guerrera e il magistrato Blasco Lanza<ref name= LaPaglia/> -, ma sempre dalla città etnea proveniva il suo principale avversario, Pietro Cardona, conte di Golisano<ref name =Sapienza/>. I nobili catanesi si davano appuntamento al ''Piano dei Trixini'', antica piazza che prendeva il nome dal piccolo convento di ''San Nicola de' Trixini'' (odierno [[Convento di San Nicolò Minore]])<ref name= LaPaglia/>, che si trovava non lungi dall'attuale incrocio ottagonale detto ''[[Quattro Canti (Catania)|Quattro Canti]]'' tra le vie [[Via Etnea|Etnea]] e Antonino di Sangiuliano. A seguito di tradimento, una spia rivelò quale fosse il luogo di ritrovo dei ribelli, i quali trovarono ad attenderli i soldati reali inviati dal nuovo viceré, [[Ettore Pignatelli]], che fecero strage di chi si recò all'appuntamento cospiratorio<ref name=Alessandri/><ref name=cataniatrad/><ref name=urbanfile>''{{Cita|Quella pietra...}}''</ref><ref name =Sapienza/>. Altri ribelli vennero impiccati in una pubblica esecuzione avvenuta il 10 marzo [[1517]] al ''Piano delle Forche'', orientativamente dove oggi sorge la [[Piazza Cavour (Catania)|piazza Cavour]]<ref name= LaPaglia/>. La pietra, ancora sporca del sangue ribelle, venne esposta nella pubblica piazza<ref>Il ''Piano della Fera'', oggi sostituita da un modestissimo slargo alle spalle della [[Basilica Maria Santissima dell'Elemosina|chiesa del Collegio]].</ref> a perenne monito contro la città e i cospiratori non ancora identificati<ref name=Ferrara/>. In questo contesto prese facilmente l'appellativo "del mal consiglio" o "del Malconsiglio", poiché "consigliò" male i ribelli a darsi appuntamento nella data in cui trovarono la morte<ref name=Ferrara/>. Il frammento di architrave, invece, fu usato per fustigare gli insolventi presso l'antica ''Loggia''<ref name=Ferrara/><ref name= cataniastorie>{{Cita web|titolo=Storie e Leggende Catanesi - Pietra del Malconsiglio (Catania 1516)|url=http://www.vocedelletna.com/catania_storie.htm}}</ref>, palazzo sede del senato civico, sostituito dopo il [[1693]] dal [[Palazzo degli Elefanti]]. Nel [[1872]] la pietra viene spostata ai Quattro Canti, probabilmente per riportarla nel luogo dov'era originariamente posta<ref name=Alessandri/><ref name=cataniatrad/><ref name= cataniastorie/>, precisamente in un angolo del secondo cortile del [[Palazzo Paternò Castello di Carcaci]], dove rimase fino al [[2009]], anno in cui venne nuovamente trasferita all'ingresso del [[Museo Civico al Castello Ursino]]<ref name=urbanfile/>, decorata da piccole composizioni floreali. Lasciata in balia degli elementi e di anonimi incivili che ne hanno divelto il giardinetto decorativo, la pietra è rimasta "anonima" fino al 28 maggio [[2013]], quando una scuola di [[Librino]], grazie a fondi [[Programma Operativo Regionale|POR]], ha fatto omaggio alla città e alla pietra di una targa commemorativa con una breve storia del reperto<ref>{{Cita web|titolo= Segnali di civiltà: Librino adotta la memoria di Catania|url=http://www.blogcatania.com/2013/05/Librino-adotta-la-Pietra-del-Malconsiglio.html}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Castello Ursino, storia della pietra anonima «I ragazzi di Librino svegliano Catania»|url=http://ctzen.it/2013/05/28/castello-ursino-storia-della-pietra-anonima-i-ragazzi-di-librino-svegliano-catania/}}</ref>.
 
Trasferita inizialmente in piazza Manganelli<ref name="LaPaglia" />, nel [[1872]] la pietra viene spostata ai Quattro Canti, probabilmente per riportarla nel luogo dov'era originariamente posta<ref name="Alessandri" /><ref name="cataniatrad" /><ref name="cataniastorie" />, precisamente in un angolo del secondo cortile del [[Palazzo Paternò Castello di Carcaci]], dove rimase fino al [[2009]], anno in cui venne nuovamente trasferita all'ingresso del [[Museo Civico al Castello Ursino]]<ref name="urbanfile" />, decorata da piccole composizioni floreali. Lasciata in balia degli elementi e di anonimi incivili che ne hanno divelto il giardinetto decorativo, la pietra è rimasta "anonima" fino al 28 maggio [[2013]], quando una scuola di [[Librino]], grazie a fondi [[Programma Operativo Regionale|POR]], ha fatto omaggio alla città e alla pietra di una targa commemorativa con una breve storia del reperto<ref>{{Cita web|titolo= Segnali di civiltà: Librino adotta la memoria di Catania|url= http://www.blogcatania.com/2013/05/segnali-di-civilta-librino-adotta-la-memoria-di-catania.html|urlmorto= sì}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Castello Ursino, storia della pietra anonima «I ragazzi di Librino svegliano Catania»|url=http://ctzen.it/2013/05/28/castello-ursino-storia-della-pietra-anonima-i-ragazzi-di-librino-svegliano-catania/|accesso=31 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130608073021/http://ctzen.it/2013/05/28/castello-ursino-storia-della-pietra-anonima-i-ragazzi-di-librino-svegliano-catania/|dataarchivio=8 giugno 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Dall'autunno successivo ([[2014]]) il manufatto è conservato nell'androne occidentale del [[Palazzo degli Elefanti]]<ref>{{Cita web|titolo=La ''Pietra del Malconsiglio'' a Palazzo degli Elefanti Un pezzo di storia etnea abbandonato e ignorato|url=http://catania.meridionews.it/articolo/34541/la-pietra-del-malconsiglio-a-palazzo-degli-elefanti-un-pezzo-di-storia-etnea-abbandonato-e-ignorato/}}</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro | nome=Francesco | cognome=Ferrara | wkautore=Francesco Ferrara (abate) | titolo=Storia di Catania sino alla fine del secolo XVIII | città=[[Catania]] ||paragrafo= capitolo=Stato della città prima del 1669 | anno=[[1829]] |pagine p=190 | url=http://books.google.it/books?id=oBA5AAAAcAAJ&pg=PA190&lpg=PA190&dq=pietra+del+malconsiglio&source=bl&ots=Ag8ZhOMoG8&sig=bAFlVspzrUW8HB-hvtENKXUDbNw&hl=it&sa=X&ei=FMy6UZW6Ju6y7Aa9oYGIAQ&ved=0CEkQ6AEwAzgK#v=onepage&q=pietra%20del%20malconsiglio&f=false | cid=Francesco Ferrara}}
* {{Cita libro | nome=Claudio | cognome=Alessandri | titolo=Miscellania - Successi ’na vota. Mitologia e leggende della Sicilia favolosa | città=[[Trento]] ||paragrafo= capitolo=La pietra del mal consiglio | anno=[[2011]] |pagine p=164 | url=http://books.google.it/books?id=r1yvWgnHoIgC&pg=PA164&lpg=PA164&dq=pietra+del+malconsiglio&source=bl&ots=kLSUT1lch7&sig=IquxjnI9KXFcgp-a8iKmovHMkZs&hl=it&sa=X&ei=YX-oUauuCMPaOeHhgJgF&ved=0CHUQ6AEwCw#v=onepage&q=pietra%20del%20malconsiglio&f=false | cid=Claudio Alessandri | urlmorto=sì }}
 
== Voci correlate ==
* [[Regno di Sicilia]]
* [[Rivolta in Sicilia del 1516]]
* [[Storia della Sicilia spagnola]]
* [[Regno di Sicilia#Il lunghissimo vicereame e il declino della Sicilia|Il lunghissimo vicereame e il declino della Sicilia]]
 
[[Categoria:Storia di Catania]]
 
{{Catania}}
 
{{Portale|Sicilia}}
 
{{Siti archeologici di Catania}}
[[Categoria:Katane]]
[[Categoria:Siti archeologici di Catania]]
[[Categoria:Storia di Catania]]