Raspberry Pi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: correzione mesi e modifiche minori |
correggo os |
||
(369 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Computer
| nome = Raspberry Pi
| immagine = Raspberry_Pi_1,_Pi_5,_Pi_400,_Pico_and_Zero_2.jpg
| didascalia = Vari modelli di Raspberry Pi
| tipo = [[single-board computer|single-board]]
| paese = [[Regno Unito]]
| produttore = [[Raspberry Pi Foundation]]
| presentazione = [[2011]]
| commercializzazione = Inizio [[2012]]<ref name="faq">{{Cita web | titolo = FAQs | editore = Raspberry Pi Foundation | url = https://www.raspberrypi.org/?page_id=8 | accesso=6 ottobre 2011}}</ref>
|
|
|
| costo = 25 e 35 USD<br />(GBP ~£16 e ~£22)
| cpu = [[ARM11|ARM1176JZF-S]] 700 MHz<ref name="Broadcom-BCM2835-Website"/>
| freq = 700 MHz (overclock fino a 1 GHz); 900 MHz di serie su Raspberry Pi 2; 1.2 GHz di serie su Raspberry Pi 3
| mmu = non presente
| coprocessori = <!-- quantità e modelli di coprocessori -->
| l1 = <!-- cache -->
| l2 =
| l3 =
| bus = <!-- velocità del Front Side Bus -->
| rom = <!-- dimensione della ROM -->
| ram = 256 MB o 512 MB (1GB Raspberry Pi 2/3)
|
|
|
| slotinterni = <!-- numero e tipo di slot interni (esempio: 2 PCI e 1 ISA) -->1 connettore per touch screen, 1 connettore Raspberry Pi Camera
|
| tastiera = no
| display = no
|
| schedavideo = [[Broadcom]] VideoCore IV<ref name="Broadcom-BCM2835-Website"/>
|
| risoluzione = <!-- risoluzioni video -->
|
| schermo =
|
| audioin = <!-- ingressi audio -->
|
| comunicazione = Ethernet 10/100 (solo Modelli "B" e "B+")
| unitaottica = no
| hd = no
|
|
|
| porte = 1 USB (2 sul Modello B, 4 sul Modello B+ e 2); 1 Ethernet (Modello B, B+ e 2)
|
| os =
|
| consumo = <!-- consumo in Wh -->
|
| peso =
|
| larghezza = <!-- larghezza in cm -->
|
|
}}
Il '''Raspberry Pi''' (pronunciato comunemente {{IPA|[ˈræzˌbɛɹi paɪ]|en}}) è un [[
La scheda è stata progettata per ospitare sistemi operativi basati sul [[Linux (kernel)|kernel Linux]] o [[RISC OS]]<ref name="raspberrypi faqs"/><ref name="osnews risc os">{{Cita web | url=http://www.osnews.com/story/25276/Raspberry_Pi_To_Embrace_RISC_OS | titolo=Raspberry Pi To Embrace RISC OS |sito=[[OSNews]] | data=31 ottobre 2011 | accesso=1º novembre 2011 | autore=Holwerda, Thom}}</ref>. È assemblata in [[Galles]], nel Sony UK Technology Centre.<!--[[Debian]], [[Fedora (informatica)|Fedora]] e [[ArchLinux]] saranno supportate e distribuite con la vendita di SD. Altre distro, come [[Gentoo]]<ref name="Rasptoo">[http://sourceforge.net/projects/rasptoo Rasptoo.]</ref>, saranno distribuite dalla comunità.--> È stato concepito un [[sistema operativo]] appositamente dedicato, chiamato [[Raspbian|Raspberry Pi OS]].
== Storia ==
Le prime concezioni del Raspberry Pi, nel 2006, si basavano sul [[microcontrollore]] [[Atmel]] [[ATmega|ATmega644]]. Gli schemi e il layout del [[circuito stampato]] di questo prototipo sono disponibili per il [[download]] libero e per l'assemblaggio a cura degli utenti.<ref name="ubergizmo build your own">{{Cita web | url=http://www.ubergizmo.com/2011/10/build-raspberry-pi-minicomputer/ | titolo=Build your own prototype Raspberry Pi minicomputer | editore=ubergizmo | data=24 ottobre 2011 | accesso=2 novembre 2011 | autore=Wong, George}}</ref> [[Eben Upton]] della [[Broadcom]] costituì un gruppo di insegnanti, accademici e appassionati di computer per concepire un oggetto capace di incoraggiare i bambini, fornendo loro [[know-how]] e ispirazione.<ref name="guardian reboot computing">{{Cita news | url=http://www.guardian.co.uk/education/2012/jan/09/raspberry-pi-computer-revolutionise-computing-schools?newsfeed=true | titolo=Raspberry Pi device will 'reboot computing in schools' | pubblicazione=[[The Guardian]] | data=9 gennaio 2012 | accesso=20 gennaio 2012 | autore=Moorhead, Joanna}}</ref> La versione finale venne poi presentata al pubblico a fine 2011, ed all'inizio del 2012 ne iniziò la vendita.
{{#chart:Raspberry Pi Cumulative Shipment Units.Line.chart}}
==
=== Hardware ===
[[File:Raspberry Pi board.jpg|thumb|upright=1.6|Un esemplare ([[versione alpha]]) al ''RISC OS London Show'' (autunno 2011)]]
Il progetto si basa su un ''[[system-on-a-chip]]'' di fabbricazione [[Broadcom]] (BCM2835<ref name="Broadcom-BCM2835-Website">{{Cita web |url=http://www.broadcom.com/products/BCM2835 |titolo=BCM2835 Media Processor; Broadcom. |accesso=9 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120513032855/http://www.broadcom.com/products/BCM2835 |urlmorto=sì }}</ref>, oppure BCM2836 per il Raspberry Pi 2, o BCM2837 per Raspberry Pi 3), che incorpora un processore ARM, una [[Graphics Processing Unit|GPU]] [[VideoCore]] IV, e 256 o 512 [[Megabyte]] o 1 [[Gigabyte]] di memoria. Il progetto non prevede né [[hard disk]] né [[unità a stato solido]], affidandosi invece a una [[Secure Digital|scheda SD]] per il [[boot]] e per la [[memoria non volatile]]<ref name="VerifiedPeripheralList">[http://elinux.org/RaspberryPiBoardVerifiedPeripherals Verified USB Peripherals and SDHC Cards; eLinux.org]</ref>.
Per ogni revisione ne sono state prodotte diverse versioni:
* Modello A
* Modello A+
* Modello B
* Modello B+
* Modello Zero
* Modello Zero W
* Modello Zero WH
* Modello Zero 2 W
''Model A'' e ''Model B'' sono entrambi riferimenti culturali ai computer britannici [[BBC Micro]], modelli originali sviluppati dalla [[Acorn Computers]], a cui si deve anche lo sviluppo originario dei processori [[architettura ARM|ARM]] (l'architettura del Raspberry Pi) e del sistema operativo [[RISC OS]], che gira su queste [[piattaforma (informatica)|piattaforme]] [[hardware]].<ref name="osnews risc os" /><ref name="raspberrypi model names">{{Cita web | url=https://www.theregister.co.uk/2011/11/28/raspberry_pi/page3.html | titolo=Psst, kid... Wanna learn how to hack? | editore=The Register | data=28th November 2011 | accesso=24th December 2011 | autore=Williams, Chris | lingua=en}}</ref>
Sebbene i Modelli A e A+ non abbiano una porta [[Ethernet]] con interfaccia [[RJ45]], possono comunque accedere a una rete attraverso la porta USB attraverso adattatori Ethernet o [[Wi-Fi]] con alimentazione autonoma. In maniera analoga ai moderni computer, Raspberry Pi è compatibile con tastiere e mouse generici collegati alla porta USB.<ref name="VerifiedPeripheralList"/>
Il ''Model B'' è equipaggiato con due porte [[USB]] e un [[Controller (informatica)|controller]] [[Ethernet]] 10/100<ref name="SMSC-LAN9512-Website"/> e costa 35 USD. A partire dal 15 ottobre 2012 il ''Model B'' monta 512 Megabyte di RAM<ref>{{Cita web | url=https://www.raspberrypi.org/archives/2180 | titolo=Model B now ships with 512MB of RAM | lingua=en | accesso=15 ottobre 2012 | dataarchivio=16 ottobre 2012 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121016212754/http://www.raspberrypi.org/archives/2180 | urlmorto=sì }}</ref>. In seguito è stato messo in vendita un update concettuale del ''Model B'' chiamato ''Model B+'', dotato di 512 Megabyte di RAM, 4 porte USB, e un sistema di alimentazione ripensato da zero. Anche il ''Model B+'' costa 35 dollari. Tuttavia non è dotato di un [[real-time clock]]<ref name="faq" />, così il [[sistema operativo]] deve usare un [[Network Time Protocol|network time server]] o chiedere l'ora all'utente al bootstrap per avere accesso a data e ora per la [[marca temporale]]. {{Chiarire|Tuttavia è facile aggiungerne modello (come il DS1307) con batteria tampone, attraverso l'interfaccia|chiarire: manca qualcosa?}} [[I²C]].
=== Software ===
La Raspberry Pi Foundation diffonde ufficialmente [[sistema operativo|sistemi operativi]] basati su [[GNU/Linux]], fra cui [[NOOBS (Sistema operativo)|NOOBS]] e [[Raspbian]], ambedue basate su [[Debian GNU/Linux]]<ref name="faq" /><ref>{{Cita web|url=https://www.raspbian.org/|titolo=Raspbian|accesso=3 aprile 2016|lingua=en}}</ref>. NOOBS contiene un ''[[installer]]'' semplificato mentre Raspbian propone un procedimento di installazione testuale come Debian. Esistono distribuzioni per l'utilizzo del Raspberry Pi come [[Media Center]] basate su [[Kodi]]: [[OpenELEC]], XBian e OSMC.
Il software di monitoraggio di rete [[Fing]] è stato portato su piattaforma Raspberry Pi rendendo possibile installare sentinelle di monitoraggio a basso costo in reti remote.<ref>{{Cita web|url=http://www.whatimade.today/track-network-connections-installing-fing-on-a-raspberry-pi/|titolo=Track Network Connections - Installing Fing on a Raspberry Pi|accesso=18 febbraio 2022|data=9 gennaio 2019|lingua=en}}</ref>
Il software open source Aseba per la programmazione semplice ed efficiente di robot è disponibile su Raspberry PI. Utilizzando il Raspberry PI in unione con Aseba e il robot Thymio II è possibile creare a costi veramente contenuti un vero e proprio laboratorio didattico di [[robotica]]. Il robot Thymio II è stato sviluppato nell'ambito del programma NCCR Robotics dalla collaborazione tra l'[[Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne]] (EPFL) e l'Ecole Cantonale d'Art de Lausanne.
Mojang e 4J Studios hanno già sviluppato una versione di Minecraft (0.1.1) per questa piattaforma.<ref>{{Cita web|url=https://mojang.com/2013/02/minecraft-pi-edition-is-available-for-download/|titolo=Minecraft: Pi Edition is available|accesso=1 dicembre 2017|data=11 febbraio 2013|lingua=en}}</ref>
===
{| class="wikitable"
!
! Raspberry Pi 1 Model A+
! Raspberry Pi 1 Model
! Raspberry Pi 1 Model B
! Raspberry Pi 1 Model B+
! Raspberry Pi 2 Model B
! Raspberry Pi 3 Model B
!Raspberry Pi 3 Model B+
!Raspberry Pi 3 Model A+
!Raspberry Pi 4
Model B
! Raspberry Pi Zero<ref>{{Cita web| url=https://www.raspberrypi.org/blog/raspberry-pi-zero/ | titolo=RASPBERRY PI ZERO: THE $5 COMPUTER | editore=raspberrypi.org | accesso= 29 agosto 2016}}</ref>
!Raspberry Pi Zero W (wireless)
!Raspberry Pi Zero WH (wireless + porta GPIO pre-saldata)
!Raspberry Pi Zero 2 W
|-
!Data di rilascio
|Novembre 2014
|Febbraio 2013
|Aprile-Giugno 2012
|Luglio 2014
|Febbraio 2015
|Febbraio 2016
|Marzo 2018
|Novembre 2018
|Giugno 2019 / Maggio 2020*
|Novembre 2015
|28 Febbraio 2017
|Gennaio 2018
|Ottobre 2021
|-
| colspan="2" |[[USD]] 25 ([[Sterlina britannica|GBP]] 16)
| colspan="2" | USD 35 (GBP 22)
| USD 35 (GBP 22)
| USD 35 (GBP 25)
|USD 35
|USD 25
|38€/48€/58€/75$
| USD 5
|USD 11
|USD 15
|USD 15
|-
| colspan="4" |[[Broadcom]] BCM2835
| [[Broadcom]] BCM2836
| [[Broadcom]] BCM2837
|[[Broadcom]] BCM2837B0
|[[Broadcom]] BCM2837B0
|[[Broadcom]] BCM2711
| colspan="3" | [[Broadcom]] BCM2835
|Broadcom BCM2710A1
|-
| colspan="
| 900 MHz 32-bit quad-core [[ARM Cortex]]-A7
| 1.2 GHz 64-bit quad-core [[ARM Cortex-A53]]
|1.4 GHz 64-bit quad-core
ARM Cortex-A53 (ARMv8)
|1.4 GHz 64-bit quad-core
ARM Cortex-A53 (ARMv8)
|4× Cortex-A72 1.5 GHz
| colspan="3" | 1 GHz 32-bit single-core [[ARM11]]76JZF-S
|1.0 GHz 64-bit quad-core ARM Cortex-A53
|-
| colspan="7" |Broadcom [[VideoCore]] IV,<ref name="hq-qa">{{Cita web|titolo = Q&A with our hardware team|editore = Raspberry Pi Foundation|url = https://www.raspberrypi.org/2011/09/qa-with-our-hardware-team/|accesso = 20 settembre 2011|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110924064435/http://www.raspberrypi.org/2011/09/qa-with-our-hardware-team/}}</ref> OpenGL ES 2.0, 1080p30 H.264 high-profile decoder ed encoder<ref name="Broadcom-BCM2835-Website" /> 250 MHz per BCM2835 e BCM2836. 400 MHz dual core per BCM2837 (1080p60)
|Broadcom VideoCore IV
|Broadcom VideoCore VI @ 500 MHz
| colspan="3" |
|Broadcom VideoCore IV
|-
| colspan="2" |256 [[Megabyte|MB]]
| colspan="2" | 256 o 512 [[Megabyte|MB]]
| 1 [[Gigabyte|GB]] (condivisa con la [[Graphics Processing Unit|GPU]]) LPDDR2 (450 MHz)
|1 [[Gigabyte|GB]] (condivisa con la [[Graphics Processing Unit|GPU]]) LPDDR2 (900 MHz)
|1 GB (condivisa con la GPU) LPDDR2
|512 MB (condivisa con la GPU) LPDDR2
|1, 2, 4 o 8 GB (condivisa con la GPU)
LPDDR4-3200
| colspan="3" | 512 [[Megabyte|MB]] (condivisa con la [[Graphics Processing Unit|GPU]])
|512 MB (condivisa con la GPU) LPDDR2
|-
| colspan="2" |1 (attacco diretto sul chip)
| 2 (attraverso un hub USB integrato)<ref name="SMSC-LAN9512-Website">
| colspan="3" | 4 (attraverso un hub USB integrato)
|4 (attraverso hub USB integrato)
|1
|2<br />
| colspan="3" | 1 [[Micro-USB]] (direttamente dal chip BCM2835)
|1 Micro-USB
|-
!Porte USB 3.0
| colspan="8" |0
|2
| colspan="3" |0
|0
|-
!Input video
| colspan="
| colspan="3" | MIPI
camera interface
|MIPI camera interface
|-
| colspan="
|2x [[micro-HDMI]], [[Connettore RCA]]
| colspan="3" |[[HDMI|Mini-HDMI]] 1080p60, [[video composito]] via [[GPIO]]
|Mini-HDMI
|-
!Input audio
| colspan="12" |Attraverso l'[[Interfaccia (informatica)|interfaccia]] [[Bus (informatica)|bus]] [[Trasmissione seriale|seriale]] [[I²S]] (dalla revisione 2)
|
|-
! Output audio<ref name="faq" />
| colspan="9" |Jack da [[Connettore Jack|<nowiki/>]]3,5 mm, [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]], attraverso l'[[Interfaccia (informatica)|interfaccia]] [[Bus (informatica)|bus]] [[Trasmissione seriale|seriale]] [[I²S]] (dalla revisione 2)
| colspan="3" | [[HDMI|Mini-HDMI]], audio stereo tramite [[GPIO]]
|
|-
|[[microSD]]
| colspan="2" |[[Secure Digital|SD]] / [[MultiMediaCard|MMC]] / [[SDIO]] card slot
| colspan="9" |[[microSD]]
|microSD
|-
! Collegamenti di rete<ref name="faq" /><ref name="VerifiedPeripheralList" />
| colspan="2" |Nessuno
| colspan="3" |[[Ethernet]] 10/100 Mbit/s ([[RJ-45]])<ref name="SMSC-LAN9512-Website" />
| Ethernet 10/100 Mb/s, [[Wireless Local Area Network|Wireless LAN]] 802.11n, [[Bluetooth]] 4.1
|Ethernet [[Gigabit Ethernet|Gigabit]] (limitato comunque a 300 Mbps teorici),
[[Wireless Local Area Network|Wireless LAN]] [[IEEE 802.11|802.11]].b/g/n/ac,
[[Bluetooth]] 4.2
|[[Wireless Local Area Network|Wireless LAN]] [[IEEE 802.11|802.11]].b/g/n/ac,
[[Bluetooth]] 4.2
|Ethernet 10/100/1000 Mbit/s, [[Wireless LAN|Wireless Lan]] 802.11b/g/n/ac dual band,
[[Bluetooth|Bluetooth 5.0]]
| Nessuno
| colspan="2" |[[Wireless Local Area Network|Wireless LAN]] 802.11n, [[Bluetooth]] 4.1
|Wireless LAN 2.4GHz 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2
|-
! Connettori di I/O
|40x[[GPIO]], HAT
| colspan="2" | 2x13 pin per [[General Purpose Input/Output|GPIO]], [[Serial Peripheral Interface|SPI]], [[I²C]], [[UART]], +3,3 Volt, +5 Volt<ref name="hq-qa" /><ref>[http://elinux.org/RaspberryPiBoard#General_Purpose_Input.2FOutput_.28GPIO.29.2C_I2C.2C_I2S.2C_SPI.2C_UART Raspberry PI GPIO Connector; eLinux.org]</ref>
| colspan="3" | 40x[[GPIO]]
|40xGPIO e 4x adattatore [[Power over Ethernet|PoE]]
|40xGPIO
|40x GPIO
| colspan="2" | 40x[[GPIO]] "unpopulated header"
|40xGPIO
|40xGPIO
|-
! Orologio ([[Real-time clock|RTC]])<ref name="faq" />
| colspan="12" style="text-align:center;" |Nessun orologio RTC a bordo
|
|-
! Corrente (potenza) assorbita<ref>{{Cita web |url=https://www.raspberrypi.org/archives/260 |titolo=Power supply confirmed as 5V micro USB |accesso=3 maggio 2019 |dataarchivio=1 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140401182243/https://www.raspberrypi.org/archives/260 |urlmorto=sì }}</ref>
|200 mA (1 [[Watt|W]])
| 300 mA (1.5 [[Watt|W]])
| 700 mA (3,5 [[Watt|W]])
| 600 mA (3,0 [[Watt|W]])
| colspan="2" | 800 mA (4,0 [[Watt|W]])
|
|
|600 mA (3W)
| ~160mA (0,8 [[Watt|W]])
|
|
|
|-
! Alimentazione<ref name="faq" />
| colspan="6" |5 [[Volt|<nowiki/>]]V via [[USB#Physical appearance|MicroUSB]] o [[GPIO]]
|5V via [[Micro-USB|MicroUSB]],
oppure via GPIO,
oppure via [[Power over Ethernet|PoE]] (con apposito HAT)
|5V via [[Micro-USB|MicroUSB]],
oppure via GPIO
|5V via [[USB-C]] o via GPIO
|
|
|
|
|-
! Dimensioni
| 65 mm x 54 mm
| colspan="6" | PCB: [(85,60 mm × 53,98 mm) (3,370079 inch × 2,1251969 inch)]<ref>{{Cita web |url=https://www.raspberrypi.org/archives/344 |titolo=Final PCB artwork |accesso=3 maggio 2019 |dataarchivio=1 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140401135427/http://www.raspberrypi.org/archives/344 |urlmorto=sì }}</ref> Tot: [(85,60 mm x 56 mm) (3,370079 inch × 2,20472 inch)]
|65 mm x 54 mm
|85 mm x 56 mm
| colspan="3" | 65 mm × 30 mm × 5 mm (2.56 inch × 1.18 inch × 0.20 inch)
|
|-
! Sistemi operativi supportati
| colspan="4" |[[Debian|Debian GNU/Linux]], [[Fedora (informatica)|Fedora]], [[Arch Linux]]<ref name="raspberrypi faqs">{{Cita web | url=https://www.raspberrypi.org/faqs | titolo=FAQs | editore=Raspberry Pi | accesso=3 novembre 2011}}</ref>, [[Gentoo]]<ref name="Rasptoo">[https://sourceforge.net/projects/rasptoo Rasptoo.]</ref>, [[FreeBSD]]<ref>{{Cita web|url = https://www.raspberrypi.org/freebsd-is-here/|titolo = FreeBSD on Raspberry Pi|accesso = 3 maggio 2019|dataarchivio = 2 marzo 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150302045236/http://www.raspberrypi.org/freebsd-is-here/|urlmorto = sì}}</ref> e {{Tutto attaccato|[[RISC OS]]}}<ref name="osnews risc os" /> (shared source)
| colspan="8" |Debian GNU/Linux, Fedora, Arch Linux, Gentoo, FreeBSD e RISC OS (shared source), [[Windows 10]] [[IoT]] (dal Pi 2 Model B), [[Android|Android Nougat]] (Pi 3 Model B)<ref name="Android Nougat arriva su Raspberry Pi 3">{{Cita web |url=http://www.androidworld.it/2016/08/27/android-nougat-raspberry-pi-3-421481/ | titolo=Dopo Android TV, anche Android Nougat arriva su Raspberry Pi 3 | editore=androidworld.it | accesso=29 agosto 2016}}</ref>, RetroPie<ref>{{Cita web|url=https://leganerd.com/2017/03/02/guida-retropie-retrogaming/|titolo=Come creare una console per il retrogaming con Raspberry Pi e RetroPie|sito=Lega Nerd|accesso=13 settembre 2019}}</ref>
|
|}
== Modelli prodotti ==
=== Raspberry Pi/Pi revisione 2 ===
La prima versione del prototipo basata su ARM era montata su una scheda grande circa come una [[chiave USB]]<ref name="Bringing up a beta board"/>, con una [[Universal Serial Bus|porta USB]] su un lato e una porta [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]] sull'altro<ref name="Bringing up a beta board"/>.
Nel mese di agosto 2011 furono realizzate cinquanta [[versione alpha|versioni alpha]] della scheda. Queste schede erano funzionalmente identiche al progettato modello B<ref>{{Cita web|url=https://www.geek.com/articles/chips/raspberry-pi-25-pc-goes-into-alpha-production-20110728|titolo=Raspberry Pi $25 PC goes into alpha production|data=28 luglio 2011|nome=Matthew|cognome=Humphries|editore=Geek.com|accesso=1º agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102112319/http://www.geek.com/articles/chips/raspberry-pi-25-pc-goes-into-alpha-production-20110728/|urlmorto=sì}}</ref>. Le versioni di prova della scheda mostravano l'[[Desktop environment|ambiente desktop]] [[LXDE]] su [[Debian]], ''[[Quake 3]]'' a [[1080p]],<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=e_mDuJuvZjI&list=UUhmozgJ0cqX8Gx7676ZQ4ig|titolo=Raspberry Pi YouTube Channel|accesso=28 agosto 2011}}</ref> e il video [[Full HD]] [[H.264]] su HDMI.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=TgR74Kp6Ws4|titolo=Full HD video demo at TransferSummit Oxford|accesso=12 settembre 2011}}</ref>
Nel mese di ottobre 2011 è stato scelto il logo tra un numero di proposte dei membri della comunità: dopo aver stilato una rosa contenente sei proposte, la scelta finale ha richiesto vari giorni. Il disegno scelto si basava su una [[Buckminsterfullerene|buckyball]]<ref name="geek.com very clever logo">{{Cita web | url=https://www.geek.com/articles/chips/raspberry-pi-selects-a-very-clever-logo-20111010/ | titolo=Raspberry Pi selects a very clever logo | editore=geek.com | accesso=11 ottobre 2011 | autore=Humphries, Matthew | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111011082903/http://www.geek.com/articles/chips/raspberry-pi-selects-a-very-clever-logo-20111010/ | urlmorto=sì }}</ref>. Nel corso dello stesso mese si stava lavorando a una versione di sviluppo di [[RISC OS]]<ref name="iconbar newsround">{{Cita web | url=http://www.iconbar.com/articles/Newsround/index1271.html | titolo=Newsround |sito=[[The Icon Bar]] | accesso=17 ottobre 2011 | autore=Lee, Jeffrey}}</ref>, oggetto di una dimostrazione pubblica<ref name="osnews risc os" /><ref name="archive london show 2011">{{Cita news | titolo=The London show 2011 | pubblicazione=Archive (magazine) | data=dicembre 2011 | autore=Dewhurst, Christopher | volume=23 |numero=3 |p=3}}</ref>.
Nel mese di dicembre 2011 è stato assemblato e testato un centinaio di schede [[versione beta|versioni beta]] del modello B Beta<ref>[https://www.raspberrypi.org/archives/422 Populated boards: an update on where we are] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131220101812/http://www.raspberrypi.org/archives/422 |date=20 dicembre 2013 }} ''(Raspberry Pi Blog)''</ref>. Il layout della componentistica usato nella versione beta è lo stesso di quella destinata alla produzione, salvo un errore di [[sbrogliatura]] nel progetto del circuito stampato scoperto e risolto prima di avviare la produzione<ref>[https://www.raspberrypi.org/archives/470 More on the beta boards] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140401171009/http://www.raspberrypi.org/archives/470 |date=1 aprile 2014 }} ''(Raspberry Pi Blog)''</ref>. Le schede Beta ebbero una dimostrazione pubblica con avvio da Linux: in quell'occasione veniva proposta la riproduzione di un trailer a 1080p e l'esecuzione di una demo del [[Benchmark (informatica)|benchmark]] [[OpenGL ES]] ''Samurai'' prodotto dalla finlandese ''Rightware'' (ex ''Futuremark'')<ref name="Bringing up a beta board">[https://www.raspberrypi.org/archives/431 Bringing up a beta board] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140122091052/http://www.raspberrypi.org/archives/431 |date=22 gennaio 2014 }} ''(Raspberry Pi Blog)''</ref>.
Le prime 10 schede furono messe all'asta su [[eBay]] nelle prime settimane del 2012<ref>{{Cita web |url=https://www.raspberrypi.org/archives/482 |titolo=We're auctioning ten beta Raspberry Pi's; raspberrypi.org |accesso=3 maggio 2019 |dataarchivio=11 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511011000/http://www.raspberrypi.org/archives/482 |urlmorto=sì }}</ref><ref name="theregister yours for just">{{Cita news | url=https://www.theregister.co.uk/2012/01/03/raspberry_pi_auction/ | titolo=That Brit-built £22 computer: Yours for just £1,900 or more | pubblicazione=[[The Register]] | data=3 gennaio 2012 | accesso=10 gennaio 2012 | autore=Williams, Chris}}</ref>. Una è stata comprata da un anonimo e donata al museo inglese ''[[The Centre for Computing History]]'', ubicato nel [[Suffolk]]<ref>{{Cita news | url=http://www.techweekeurope.co.uk/news/raspberry-pi-goes-into-production-53652 | titolo=Raspberry Pi Goes Into Production | pubblicazione=TechWeekEurope UK | data=11 gennaio 2012 | accesso=11 gennaio 2012 | autore=Cheerin, Iris | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141012180306/http://www.techweekeurope.co.uk/news/raspberry-pi-goes-into-production-53652 | urlmorto=sì }}</ref>. Le dieci schede, il cui costo totale ammontava a £220, hanno raccolto complessivamente più di £16.000<ref>[https://www.ebay.co.uk/csc/raspberry_pi/m.html?LH_Complete=1&_ipg=50&_since=15&_sop=13&_rdc=1 eBay list of items sold by Raspberry Pi ''(retrieved 13 January 2012)'']</ref>, con l'aggiudicazione dell'ultimo esemplare messo all'asta, etichettato con numero di serie #01, a una quotazione di £3.500.<ref>[https://www.ebay.co.uk/itm/Raspberry-Pi-Model-B-beta-board-01-limited-series-10-/180786868894?pt=LH_DefaultDomain_3&hash=item2a17bcb29e eBay item ''(retrieved 13 January 2012)'']</ref>
Il primo lotto di 10.000 schede è stato prodotto a Taiwan<ref name="tax-news.com balks">{{Cita news | url=http://www.tax-news.com/news/Raspberry_Pi_Balks_At_UK_Tax_Regime____53494.html | titolo=Raspberry Pi Balks At UK Tax Regime | pubblicazione=Tax-News.com | data=17 gennaio 2012 | accesso=20 gennaio 2012 | autore=Lee, Robert | dataarchivio=5 gennaio 2013 | urlarchivio=https://archive.is/20130105124047/http://www.tax-news.com/news/Raspberry_Pi_Balks_At_UK_Tax_Regime____53494.html | urlmorto=sì }}</ref> e in Cina<ref name="tax-news.com balks" /><ref name="civilsociety manufacture abroad"/>, anziché nel Regno Unito. A causa delle politiche dei dazi, dal momento che i [[Dazio doganale|diritti doganali]] sono dovuti sui singoli componenti ma non sui prodotti finiti, è poco conveniente l'importazione dei componenti dall'Oriente per il successivo assemblaggio in Occidente. Inoltre i fabbricanti cinesi avevano stimato in 4 settimane i tempi di attesa per l'esecuzione dell'ordine, in confronto alle {{Tutto attaccato|12 settimane}} richieste nel Regno Unito. I risparmi ottenuti dalla [[Delocalizzazione (economia)|delocalizzazione]] possono essere reinvestiti nelle attività di ricerca e sviluppo della fondazione<ref name="civilsociety manufacture abroad" >{{Cita news | url=http://www.civilsociety.co.uk/finance/news/content/11318/uk_computing_charity_manufacturing_product_abroad | titolo=UK computing charity opts to manufacture product abroad | accesso=20 gennaio 2012 | cognome=Weakley | nome=Kirsty | editore=Civil Society Media | lingua=en}}</ref>.
La vendita del modello B del Raspberry Pi è partita ufficialmente mercoledì 29 febbraio 2012 alle ore 06:00 [[Greenwich Mean Time|GMT]]: la fondazione non ha condotto una vendita in proprio, ma si è appoggiata a due grandi distributori specializzati nel campo elettronico, ''[[Farnell]]'' e ''[[RS Components]]'', in grado di garantire una distribuzione mondiale più capillare, grazie alle ramificazioni e alle filiali in vari paesi del globo.
[[File:Raspberrypi block function v01.svg|thumb|Schema a blocchi del Raspberry Pi]]
A settembre 2012 venne annunciata una revisione del PCB. Novità principali della scheda sono la capacità di ricevere l'alimentazione tramite un [[Hub (informatica)|Hub]] [[USB]] alimentato e la disponibilità del debug via [[JTAG]]; come novità minori si ha la correzione di un difetto di collegamento tramite [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]] (lasciando il Raspberry Pi non alimentato su una catena HDMI, potevano insorgere problemi nell'utilizzo delle funzionalità [[High-Definition Multimedia Interface#Canale CEC (Consumer Electronics Control) - opzionale|Consumer Electronics Control]] per gli altri dispositivi), il circuito di reset è stato rinnovato, sono stati aggiunti un connettore di espansione addizionale e i fori di montaggio e sono state apportate correzioni alla serigrafia. Inoltre sono presenti cambiamenti ai GPIO e ai canali I2C<ref>[https://gnss-info.blogspot.com/2012/09/raspberry-pi-rev-20.html Raspberry Pi rev 2.0]</ref> Il nome "Raspberry 2.0", comparso in alcuni siti, è sbagliato: le modifiche apportate comportano unicamente la correzione di alcuni dettagli progettuali, nulla che giustifichi l'incremento nel numero di versione da 1.0 a 2.0, come riportato anche nel sito del produttore<ref>{{Cita web |url=https://www.raspberrypi.org/archives/1929 |titolo=Upcoming board revision {{!}} Raspberry Pi |accesso=3 maggio 2019 |dataarchivio=7 settembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120907204413/http://www.raspberrypi.org/archives/1929 |urlmorto=sì }}</ref>. La scheda ha semplicemente subito una revisione al circuito che sistema problemi minori: è il circuito stampato che è alla seconda versione, non la scheda nel suo complesso che mantiene gli stessi identici componenti.
===
[[File:Raspberry Pi B+ rev 1.2.svg|thumb|Disegno del Raspberry Pi 2]]
Disponibile da febbraio 2015, cpu quad core 900 MHz, aumenta le prestazioni di circa 4 volte per la CPU e migliora le caratteristiche dell'hardware, rendendolo più versatile<ref>{{Cita web |url=http://www.fastweb.it/internet/raspberry-pi-2-le-caratteristiche/ |titolo=Raspberry Pi 2, le caratteristiche |accesso=4 marzo 2015 |dataarchivio=16 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150316143716/http://www.fastweb.it/internet/raspberry-pi-2-le-caratteristiche |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.saggiamente.com/2015/02/11/recensione-raspberry-pi-2-nuovo-modello-prestazioni-migliorate-costo-invariato/ Recensione: Raspberry Pi 2. Nuovo modello, prestazioni migliorate, costo invariato]</ref>.
=== Raspberry Pi 3 ===
[[File:Raspberry-Pi-3.gif|miniatura|Animazione del Raspberry Pi 3]]
Il 29 febbraio 2016 è stato lanciato Raspberry Pi 3<ref>{{Cita web|url=https://www.raspberrypi.org/blog/raspberry-pi-3-on-sale/|titolo=Raspberry Pi 3 on sale now at $35 - Raspberry Pi|accesso=29 febbraio 2016|lingua=en|sito=Raspberry Pi}}</ref> che presenta alcune novità: è il primo modello con CPU quad-core ARM Cortex A53 a [[64 bit]]<ref>{{Cita web|url=http://www.wired.it/gadget/computer/2016/02/29/raspberry-pi-3-scheda-potente/|titolo=Raspberry Pi 3, la scheda ora è ancora più potente - Wired|accesso=29 febbraio 2016|sito=Wired}}</ref> da 1.2 GHz e ben il doppio di cache L2 (512 KiB sul Pi 3 contro i 256 del Pi 2), a cui si affianca 1 GB di [[RAM]] LPDDR2 (900 MHz).
Il nuovo modello integra anche i moduli [[Bluetooth]] (4.1 e Low Energy) e [[Wi-Fi]] 2.4 GHz 802.11n<ref>{{Cita web|url=https://www.raspberrypi.org/magpi/raspberry-pi-3-specs-benchmarks/|titolo=RASPBERRY PI 3 IS OUT NOW! SPECS, BENCHMARKS & MORE|sito=raspberrypi|lingua=en|accesso=22 maggio 2016}}</ref>.
=== Raspberry Pi 3 B+ ===
Il Raspberry Pi 3 Model B+ è stato immesso sul mercato nel marzo del 2018 e si distingue dagli altri perché è il primo a montare una CPU con ''top-cover'' in metallo. Le principali novità riguardano:
* cambio della connessione [[Ethernet]], che passa dai 10/100 Mbit a [[Gigabit Ethernet|Gigabit]], anche se la velocità massima raggiungibile è comunque limitata a circa 300Mbit;
* aggiunta del Wi-Fi a 5 GHz e miglioramento delle prestazioni generali delle reti wireless;
* Possibilità di alimentare il Raspberry tramite [[Power over Ethernet|PoE]] (con un'apposita HAT aggiuntiva);
* Frequenza di clock della CPU portata a 1.4 GHz e miglioramento delle prestazioni dal punto di vista termico;
* Bluetooth V4.2.
=== Raspberry Pi 3 A+ ===
Il Raspberry Pi 3 Model A+ è stato lanciato nel novembre del 2018 e rispetto al suo predecessore (Raspberry Pi 3 B+) ha la metà della RAM (512 MB), non ha la porta [[Ethernet]] ed ha una sola connessione USB 2. Queste limitazioni ne hanno fatto diminuire il prezzo a USD 25.
=== Raspberry Pi 4 B ===
Il Raspberry Pi 4 Model B, nelle configurazioni 1GB, 2GB e 4GB di memoria rispettivamente, viene immesso sul mercato nel giugno 2019, mentre la versione da 8GB di memoria viene introdotta nel maggio 2020. Monta un Broadcom BCM2711 quad-core a 1.5 GHz e offre molteplici novità rispetto ai predecessori<ref>[https://www.androidetecnologia.it/raspberry-pi-4-model-b Raspberry PI 4 Model B]</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.informatica37.it/nuovo-raspberry-pi-4-model-b-processore-ram-usb-raspbian/|titolo=Raspberry Pi 4 B+}}</ref>:
* RAM LPDDR4 (con versioni da 1, 2, 4 e 8<ref>[https://www.raspberrypi.org/blog/8gb-raspberry-pi-4-on-sale-now-at-75/ 8GB Raspberry Pi 4 on sale now at $75]</ref> [[gigabytes]] di RAM);
* due porte micro HDMI con supporto al 4K;
* modulo WiFi dual band 802.11ac;
* Bluetooth V5.0;
* due porte USB 3 + due porte USB 2;
* alimentazione mediante il nuovo connettore [[USB-C]].
<nowiki>*</nowiki> Il modello con 8GB di memoria viene commercializzato nel maggio del 2020.
=== Raspberry Pi Zero (v1.3) ===
Il primo SBC ad essere commercializzato a 5 dollari. Non ha collegamenti di rete (possono comunque essere usati adattatori/schede di rete USB).
=== Raspberry Pi Zero W ===
Immesso sul mercato il 28 febbraio 2017, il "Raspberry ''Pi Zero W''" è dotato di 512 megabyte di RAM, di un modulo WiFi 802.11n e Bluetooth 4.1,
=== Raspberry Pi Zero WH ===
Nel Gennaio 2018 al "Raspberry ''Pi Zero W''" viene pre-saldata la porta GPIO.
=== Raspberry Pi 400 ===
[[File:Raspberry Pi 400 (50586757772).jpg|thumb|Un Raspberry Pi 400 con il kit completo]]
Immesso sul mercato nel Novembre 2020, consiste in un Raspberry Pi 4 con 4GB di RAM integrato in una tastiera. Venduto a 70$ per il singolo dispositivo o a 109$ per il kit completo di alimentatore, mouse, scheda micro SD (con OS precaricato), cavo HDMI e manuale. Il layout della tastiera è disponibile nelle seguenti lingue: Inglese (US e UK), Italiano, Spagnolo, Tedesco e Francese.<ref>{{Cita web|url=https://www.informatica37.it/raspberry-pi-400-nuovo-mini-computer-desktop-integrato-in-una-tastiera/|titolo=Raspberry Pi 400}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.raspberrypi.org/products/raspberry-pi-400/|titolo=Buy a Raspberry Pi 400 Personal Computer Kit|autore=The Raspberry Pi Foundation|sito=Raspberry Pi|lingua=en|accesso=5 dicembre 2020}}</ref>
=== Raspberry Pi Zero 2 W/WH===
Immesso sul mercato nel 2022, utilizza lo stesso processore del Pi 3, 512mb di RAM, porta mini HDMI, porta micro USB e connettore per fotocamera. Ha WiFi e Bluetooth integrati. Ha avuto un prezzo di mercato di 15$.
=== Raspberry Pi 5 ===
Il Raspberry Pi 5 è stato rilasciato il 28 settembre 2023.<ref>{{Cita web|url=https://www.raspberrypi.com/news/introducing-raspberry-pi-5/|titolo=Introducing: Raspberry Pi 5!|autore=Eben Upton|sito=Raspberry Pi|data=2023-09-28|lingua=en-GB|accesso=2023-10-02}}</ref> I miglioramenti nell'hardware e nel software hanno reso il Pi 5 il doppio più potente del Pi 4.<ref>{{Cita web|url=https://www.hdblog.it/hardware/articoli/n574023/raspberry-pi-5-caratteristiche-quando-prezzi/|titolo=Raspberry Pi 5 è ufficiale e arriva a fine ottobre! Tutti i dettagli e PREZZI|autore=HDblog.it|sito=HDblog.it|data=2023-09-28|lingua=it-it|accesso=2023-10-02}}</ref>
== Formati supportati ==
Dato che il progetto ha come obiettivo generale il minor costo possibile, la decodifica in hardware di alcuni formati multimediali non è supportata di default, per evitare il prezzo delle relative licenze agli utenti che non ne hanno necessità.
Il Raspberry Pi fino al Raspberry Pi 3B+ (compreso) hanno una GPU Videocore IV che può riprodurre tramite decodifica hardware il formato [[H.264]] (massimo 1080p a 30fps), mentre per riprodurre i formati [[MPEG-2]] e [[VC-1]] è necessario abilitare la decodifica hardware, acquistando la relativa licenza.<ref>{{Cita web |url=https://www.raspberrypi.org/archives/1839 |titolo=New video features! MPEG-2 and VC-1 decode, H.264 encode, CEC support |accesso=3 maggio 2019 |dataarchivio=25 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120825201206/http://www.raspberrypi.org/archives/1839 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://notebookitalia.it/raspberry-pi-supporto-mpeg-2-vc-1-15539|titolo=RaspBerry Pi supporta MPEG-2 e VC-1|sito=Notebook Italia|data=2012-09-06|lingua=it-it|accesso=2024-08-16}}</ref>.
Mentre i Raspberry successivi al 4 (compreso) hanno una GPU Videocore VI che consente una riproduzione, tramite decodifica hardware del formato [[High Efficiency Video Coding|H.265 HVEC]] (massimo 4k a 30 fps). L'accelerazione hardware al momento non è ancora sfruttabile, e lo sarà con nuove versioni del kernel successive alla 5.2.<ref>{{Cita web|url=https://discourse.osmc.tv/t/osmc-on-raspberry-pi-4/86712|titolo=OSMC on Raspberry Pi 4|sito=OSMC Forums|data=2020-08-19|lingua=en-GB|accesso=2024-08-16}}</ref>
Raspberry Pi mod. B revisione 1 è stata valutata dal magazine [http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2407058,00.asp PCMag] 4 su 5 stelle, mentre il modello B revisione 2 è stato valutato dal sito [http://www.board-db.org/detail.php?boardid=3 Board-DB.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141216004000/http://www.board-db.org/detail.php?boardid=3 |date=16 dicembre 2014 }} 4.1 su 5 stelle.
== Progetti con il Raspberry Pi ==
Grazie alle sue dimensioni e alla sua versatilità, i vari modelli di Raspberry Pi sono adatti a essere utilizzati per dare vita ai più svariati progetti, che spaziano dall'intrattenimento a utili funzioni per la casa fino ai giochi. Ad esempio, un utente ha creato un giardiniere automatizzato per curare più agevolmente le piante del suo appartamento; un altro ha realizzato un altoparlante e ancora qualcun altro ha pensato bene di riprodurre il famoso [[Game Boy]], chiamando il suo progetto "Game Boy Zero". Tutti modi originali per sfruttare al meglio le possibilità offerte da un Raspberry Pi Zero.<ref>{{Cita web|url=https://www.ionos.it/digitalguide/server/know-how/raspberry-pi-zero/|titolo=10 progetti interessanti per il Raspberry Pi Zero|accesso=15 dicembre 2021}}</ref>
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Architettura ARM]]
* [[Asus Tinker Board]]
* [[Raspberry Pi Foundation]]
* [[RISC OS]]
* [[Raspbian]]
* [[Single-board computer]]
* [[Sistema embedded]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [https://www.raspberrypi.org/ Raspberry Pi Foundation], sito ufficiale della fondazione
* {{en}} [http://elinux.org/RaspberryPiBoard Informazioni tecniche su ''Raspberry Pi''], da eLinux.org
* {{en}} [https://www.bbc.co.uk/blogs/thereporters/rorycellanjones/2011/05/a_15_computer_to_inspire_young.html Article and Video], [http://news.bbc.co.uk/1/hi/programmes/click_online/9504208.stm Article], da [[BBC]].co.uk
* {{en}} [https://www.theregister.co.uk/2011/11/28/raspberry_pi/ ''Psst, kid... Wanna learn how to hack? The £25 computer to teach youngsters ''real'' computing skills''], The Register
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20111210104303/http://www.robots.net/article/3215.html ''Raspberry Pi Interview With Eben Upton''], da Robots.net
* {{en}} [http://www.panu.it/raspberry/ ''Raspberry Pi gpio pinout''], da Panu.it
* {{Cita web|url=https://www.raspbian.org/|titolo=Raspbian|accesso=3 aprile 2016|lingua=en}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|informatica|scienza e tecnica}}
[[Categoria:Hardware libero]]
[[Categoria:Computer a scheda singola]]
|